Simulazione

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1 di 10 Domande

Un uomo di 70 anni sviluppa nel corso di alcune ore un dolore violento al piede sinistro. All'esame obiettivo l'avampiede è caldo, tumefatto, arrossato e francamente dolente alla digitopressione della prima articolazione metatarso-falangea. Il paziente racconta di aver sofferto di simili attacchi almeno altre 4 volte in passato. Qual è la terapia iniziale più appropriata per interrompere l'attacco?














La risposta corretta è la B.
La gotta è una patologia cronica determinata dalla precipitazione e dal deposito di cristalli di urato monosodico (UMS) nelle articolazioni e in altri tessuti. Dal punto di vista clinico, le manifestazioni che derivano comprendono attacchi di artrite acuta, mono-articolare o poli-articolare. Negli attacchi acuti di gotta la terapia è sintomatica e si basa sui FANS e/o sugli steroidi e sulla colchicina, mentre la terapia di base si effettua con farmaci ipouricemizzanti in grado di abbassare e di mantenere il livello di uricemia al di sotto di 6,0 mg/dl (risposta D errata). Invece, il Methotrexate è utile nella terapia di malattie autoimmuni, come la psoriasi, l’AR o nel Morbo di Crohn (risposta C errata).


2 di 10 Domande

Si presenta un uomo di 79 anni con decadimento cognitivo a cui è stata diagnosticata una demenza tipo Alzheimer. Quali delle seguenti alterazioni è meno probabilmente presente?














La risposta corretta è la D.
Nelle fasi iniziali la malattia di Alzheimer si manifesta con amnesia progressiva (risposta B errata). Prima il deficit di memoria è limitato a sporadici episodi (non ricordarsi cosa si è mangiato a pranzo e gli avvenimenti accaduti nella giornata) e della memoria prospettica (come non ricordarsi di andare ad un appuntamento). Nel tempo il deficit progredisce, andando a coinvolgere anche la memoria episodica retrograda (riguardante fatti privati e pubblici del passato) e la memoria semantica (le conoscenze acquisite), mentre soltanto in una fase più avanzata viene intaccata la memoria procedurale (che riguarda l'esecuzione automatica di azioni). Successivamente può manifestarsi un progressivo deficit di produzione del linguaggio e l’utilizzo di frasi stereotipate (risposta C errata). Infine, si manifestano il disorientamento nello spazio e nel tempo a partire dalle fasi intermedie-avanzate (risposta A errata). Invece, tipico del morbo di Parkinson è il tremore a riposo, il quale raramente può comparire nelle fasi terminali della Malattia di Alzheimer, quando il paziente è in uno stato vegetativo (risposta D corretta).


3 di 10 Domande

Si presenta un uomo di 79 anni con decadimento cognitivo a cui è stata diagnosticata una demenza tipo Alzheimer. Quale dei seguenti reperti è maggiormente compatibile con la diagnosi?














La risposta corretta è la C.
La malattia di Alzheimer si caratterizza per una atrofia corticale particolarmente pronunciata nelle regioni posteriori e temporali mediali dell’encefalo alla TC (risposta C corretta). Segni di malattia diffusa della sostanza bianca, possono essere, invece, ad esempio il prodotto di infezioni (leuco-encefalite) e patologie vascolari (TIA e ictus) (risposta A errata). Ancora, tipici dell’epilessia sono gli Spikes focali all’EEG, che possono comparire in pazienti con Malattia di Alzheimer soltanto nei rari casi in cui l’epilessia complichi lo stadio terminale (risposta D errata). Infine, la presenza di un punteggio borderline al Mini-Mental Status Examination (MMSE) può essere presente nel caso di Mild Cognitive Impairment, uno stato di transizione tra il normale invecchiamento e la demenza lieve (risposta B errata).  


4 di 10 Domande

Si presenta un uomo di 79 anni con decadimento cognitivo a cui è stata diagnosticata una demenza tipo Alzheimer. Quali delle seguenti condizioni NON è potenzialmente associata a un quadro di decadimento cognitivo?














La risposta corretta è la D.
L’ipertiroidismo non è associato ad un quadro di deterioramento cognitivo a differenza dell’ipotiroidismo che, se non adeguatamente controllato, può portare negli anziani a segni di demenza con amnesia (risposta D corretta). Invece, la sifilide, l’ematoma subdurale cronico, le neoplasie primitive del sistema nervoso centrale sono potenzialmente associate a un quadro di decadimento cognitivo (risposte A, B, C ed E errate).In particolare, la sifilide terziaria nella forma di neuro-sifilide causa un’encefalite luetica che può avere un esordio acuto con idrocefalo, paralisi dei nervi cranici e sindrome da compressione midollare, oppure più insidioso, mimando soprattutto un quadro di decadimento cognitivo nei soggetti di età avanzata (risposta A errata). L’ematoma subdurale cronico, la raccolta di sangue tra la dura madre e l’aracnoide, di solito conseguente al sanguinamento di vene a ponte dopo traumi cranici minori, determina ipertensione endocranica con cefalea, disfasia, sonnolenza e deficit del movimento. Con il progredire della malattia, il parenchima cerebrale coinvolto va incontro ad atrofia, portando ad un quadro di deterioramento cognitivo (risposta B errata). Infine, le neoplasie cerebrali possono dare deficit del linguaggio, dell’orientamento spaziotemporale e della funzione cognitiva, se hanno come sede primitiva o si estendono al lobo temporale (risposta C errata).


5 di 10 Domande

Un uomo di 70 anni presenta da alcuni giorni dolore lombare che peggiora con i movimenti ed è predominante alla sera. Qual è la causa   più    probabile     dei   sintomi lamentati dal paziente?














La risposta corretta è la A.
Considerate    le     caratteristiche    del dolore (peggiora coi movimenti e a fine giornata), l’ipotesi più probabile per questo paziente è che si tratti di un dolore osteomuscolare di natura meccanica, in quanto col moto l’articolazione viene posta sotto carico e alla sera risente dell’utilizzo fatto durante tutto il giorno, esacerbando il dolore (risposta A corretta). Invece, il dolore nella spondilite anchilosante e nella spondiloartrite sieronegativa è di tipo infiammatorio, quindi è maggiore al mattino e a riposo (risposta B e C errate). Non può essere un attacco acuto di gotta in quanto il dolore solitamente coinvolge la prima articolazione metatarso-falangea e non il rachide (risposta D errata).


6 di 10 Domande

Dove si localizza il diverticolo di Meckel?














La risposta corretta è la A.
Il diverticolo di Meckel, la più comune anomalia congenita del tratto gastrointestinale, presente nel 2% della popolazione, origina dall’incompleta obliterazione del dotto vitellino, che collega l’intestino medio al sacco vitellino all’inizio della vita fetale. Di solito si localizza entro 100 cm dalla valvola ileocecale a livello del bordo anti-mesenterico dell’ileo (risposta A corretta). In meno di un quarto dei pazienti contiene tessuto eterotopico gastrico e/o pancreatico e nel 2% si complica, potendo dare sanguinamento, occlusione intestinale e diverticolite. Solitamente il trattamento prevede una resezione chirurgica.


7 di 10 Domande

Che cos'è la sindrome di Crigler-Najjar?














La risposta corretta è la A.
La sindrome di Crigler-Najjar è una rara malattia ereditaria, dovuta al deficit dell'enzima glicuronil-transferasi. I pazienti con la malattia di tipo I (difetto completo), a trasmissione autosomica recessiva, presentano una grave iperbilirubinemia non coniugata (risposta A corretta). Solitamente entro il primo anno di vita si ha morte per ittero nucleare. Il trattamento è a base di fototerapia, ma l’unico intervento realmente efficace è il  trapianto di fegato. I pazienti con il tipo II (difetto parziale), a trasmissione autosomica dominante, frequentemente presentano un'iperbilirubinemia meno grave (< 20 mg/dL, < 342 μmol/L) e riescono a raggiungere l'età adulta senza esiti neurologici. Il trattamento prevede il fenobarbital, che induce l'espressione della bilirubina glicuronil-transferasi, diminuendo di circa il 60-70% i livelli sierici di bilirubina.


8 di 10 Domande

Quale tra le seguenti NON rappresenta una complicanza extra-intestinale del morbo di Crohn?














La risposta corretta è la B.
Le manifestazioni extra-intestinali del morbo di Crohn si suddividono in: reumatologiche come l’artrite (risposta A errata), dermatologiche come l’eritema nodoso (risposta C errata), oculari come l’uveite (risposta D errata) ed epatobiliari. Meno frequentemente interessano anche altri distretti. Manifestazioni a livello ematologico possono essere rappresentate da anemia, trombofilia, ma non un deficit della coagulazione (risposta B corretta).


9 di 10 Domande

Quale tra i seguenti NON è una manifestazione di insufficienza epatica?














La risposta corretta è la A.
Nelle fasi avanzate di epatopatia, il fegato può non esser più capace di espletare le proprie funzioni fisiologiche. Così, si manifesta una diminuzione nella produzione dei fattori della coagulazione vitamina K dipendenti con deficit coagulativo e predisposizione all’ecchimosi (risposta D errata).  Allo stesso modo, non essendo smaltite le sostanze tossiche, aumentano l’ammoniaca e il GABA, che riuscendo a superare la barriera ematoencefalica, determinano un quadro di encefalopatia epatica, di cui un sintomo è il Flapping Tremor (risposta B errata). Inoltre, sostanze tossiche come i tioli, accumulandosi nel sangue, doneranno all’alito un odore dolce e pungente, definito Foetor Hepaticus (risposta C errata). L’insufficienza epatica influirà anche sul metabolismo degli ormoni sessuali con riduzione dei livelli ematici degli androgeni, determinando ginecomastia, atrofia testicolare, perdita di peli e non irsutismo (risposta A corretta). 


10 di 10 Domande

Un paziente di 74 anni si reca in Pronto Soccorso per dolore epigastrico intenso non irradiato. Riferisce terapia domiciliare con Losartan per ipertensione arteriosa e con acido acetilsalicilico 100 mg/die per un pregresso TIA. Riferisce recente insorgenza di gonalgia bilaterale, attualmente in studio, per la quale ha assunto Ibuprofene. All'esame obiettivo PA 130/80 mmHg, polso 80/min; addome trattabile, ottusità epatica e splenica conservate, dolorabilità franca alla pressione dell'epigastrio. Quale tra i seguenti accertamenti è il più indicato in questo paziente?














La risposta corretta è la D.
Un paziente anziano, sottoposto a terapia con acido acetilsalicilico che ha assunto ibuprofene e lamenta dolore epigastrico, induce il sospetto diagnostico di ulcera gastrica da farmaci. Infatti, i FANS rappresentano la seconda causa più comune di ulcera peptica, in quanto diminuiscono la produzione di prostaglandine, che hanno un ruolo protettivo per la mucosa stessa. In questo paziente, l’accertamento più indicato è l’esecuzione di un’EGDS con eventuale biopsia (risposta D corretta).


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