La risposta corretta è la D
Le strie rubre cutanee sono tipiche della Malattia di Cushing. Questo specifico segno cutaneo è associato a varie manifestazioni della sindrome di Cushing, una patologia caratterizzata dall'eccessiva presenza di cortisolo nel corpo, spesso dovuta a una produzione eccessiva da parte delle ghiandole surrenali oppure dall'uso a lungo termine di farmaci corticosteroidi.
La Malattia di Cushing, o sindrome di Cushing quando non causata direttamente da alterazioni adiuvanti della ghiandola pituitaria, si palesa attraverso una vasta gamma di sintomi e complicazioni a causa dell'iperproduzione cronica di cortisolo. Questo ormone, prodotto dalle ghiandole surrenali situati sopra i reni, ha un ruolo cruciale nella regolazione di vari processi corporei inclusa la risposta allo stress, il metabolismo dei glucidi, la modulazione del sistema immunitario e l'insonnia. Tuttavia, un suo eccesso porta a manifestazioni multisistemiche.
Tra le caratteristiche più evidenti della Malattia di Cushing vi sono le alterazioni cutanee, dove le strie rubre rappresentano una di queste manifestazioni. Diversamente dalle comuni strie distensae che possono apparire in seguito a veloci cambiamenti di peso, le strie associate alla Malattia di Cushing tendono ad essere più larghe, lunghe e di un colore che va dal rosa al violaceo. Ciò è dovuto all'effetto catabolico del cortisolo sulla pelle, che porta a una perdita dell'elasticità, a un assottigliamento e a una riduzione della capacità di autorigenerazione della pelle stessa.
In aggiunta alle strie, la Malattia di Cushing può manifestarsi con obesità centripeta, faccia a luna piena, ipertensione, debolezza muscolare, alterazioni del metabolismo glucidico che possono sfociare in diabete mellito, alterazioni dell'umore e della libido, osteoporosi, e ritardo della crescita nei bambini. Questi sintomi derivano dall'impatto sistemico dell'iperproduzione di cortisolo sul bilancio energetico, sulla ripartizione dei grassi, sui tessuti connettivi, sui sistemi cardiovascolare, muscolare e osseo, nonché sui sistemi neuroendocrino e immunitario.
Essenzialmente, la Malattia di Cushing si configura come una condizione complessa che richiede un approccio multi-disciplinare per la sua diagnosi e trattamento, includendo correzioni farmacologiche per limitare la produzione di cortisolo o interventi chirurgici nelle situazioni in cui la causa è un tumore endocrino. La gestione mira non solo a normalizzare i livelli di cortisolo ma anche a trattare e minimizzare le numerose complicazioni derivate dall'esposizione cronica a livelli elevati di questo ormone.