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1 di 10 Domande

L'angolo di Louis si trova in corrispondenza di quale spazio intercostale?














La risposta corretta è la A.
L’angolo di Louis (o angolo sternale) è un angolo a convessità anteriore formato dall’articolazione manubrio-sternale, apprezzabile alla palpazione come punto di repere del II spazio intercostale. In particolare, poiché l’articolazione manubrio-sternale è una sinfisi, l’angolo sternale assume un’ampiezza variabile tra 162,7° in inspirazione profonda e 164,7° in espirazione profonda.

2 di 10 Domande

Dati i risultati della spirometria riportata, quale fattore anamnestico è più probabilmente riscontrabile nella storia clinica di questo paziente?

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La risposta corretta è la C.
Dati i risultati della spirometria del caso clinico, il fattore anamnestico più probabilmente riscontrabile nella storia clinica del paziente è il fumo di sigaretta. Tale paziente presenta infatti BPCO: infatti, la spirometria presenta un pattern ostruttivo.

3 di 10 Domande

Paziente di 63 anni con palpitazioni. Si reca al PS piu' vicino, dove si evidenzia questo quadro ECGgrafico. Anamnesi positiva per ipertensione arteriosa sistemica in trattamento con lercanidipina. Quale delle seguenti diagnosi e' quella giusta?

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La risposta corretta è la C.
Il paziente, in base ai dati clinico-anamnestici ed all’elettrocardiogramma, presenta Flutter atriale 2:1. Innanzitutto bisogna considerare che a velocità elevate  è difficoltoso individuare reali sopraslivellamenti del tratto ST, quindi la diagnosi di STEMI dovrebbe essere supportata da altri dati. E’ una tachicardia regolare a QRS stretto che permette di escludere la fibrillazione atriale. Si evidenziano nelle derivazioni inferiori più incisioni da riferirsi a più onde P, prevalentemente negative, così come nella derivazione V1 dove si evidenziano più onde P positive con incisione nelle T con deformazione del tratto ST e falsa apparenza di sopraslivellamento. Infatti  il referto mostra: “ Flutter atriale tipico comune a conduzione 2:1. Risposta ventricolare di 150 bpm. Anomalie secondarie del recupero.”

4 di 10 Domande

Uomo di 56 anni, ex forte fumatore. Presenta una importante riacutizzazione della BPCO. Qual è il sintomo la cui comparsa NON indica la riacutizzazione della BPCO?














La risposta corretta è la C.
La riacutizzazione di BPCO, un evento acuto caratterizzato da un peggioramento dei sintomi respiratori (dovuto a varie cause, fra cui una infezione batterica), si manifesta generalmente con la comparsa di febbre, con un espettorato di colore variabile spesso purulento, dispnea e tosse produttiva di entità aumentata rispetto alla norma e non con una riduzione della quantità di espettorato.

5 di 10 Domande

Uomo di 30 anni, ricoverato presso il reparto di pneumologia, viene sottoposto a EGA. Con pH 7.53, PCO2 46 mmHg, PO2 85 mmHg, HCO3 37 mEq/L, quale è la diagnosi all'emogasanalisi arteriosa?














La risposta corretta è la C.
Il paziente del caso clinico presenta una alcalosi metabolica con compenso respiratorio: infatti, il paziente presenta un pH di 7.53 (risposte A e B errate), una PCO2 di 46 mmHg e un HCO3- di 37 mEq/L.
Fonte: equilibrio acido-base​​​​​​​


6 di 10 Domande

Un uomo di 45 anni viene sottoposto a TC. In particolare, vengono riscontrate strie di Kerley. A cosa sono dovute le strie di Kerley?














La risposta corretta è la C.
Le strie di Kerley sono particolari opacità lineari visibili alla TC torace. Esistono 3 tipi di strie: A, B e C. Hanno significato clinico le linee di Kerley di tipo B, perpendicolari alla pleura, più corte di 2 cm, localizzate in sede basale e dovute ad inspessimento dei setti inter-lobulari da deposito di emosiderina, causato da un pregresso edema polmonare. Invece, le linee di Kerley A sono tralci profondi di tessuto connettivo e, come le C, non hanno significato clinico.

7 di 10 Domande

In ambulatorio pneumologico vengono effettuate numerose spirometrie. In particolare, cosa rappresenta il FEV1?














La risposta corretta è la E.
Il FEV1 o VEMS (Forced expiratory volume in the 1st second o Volume Espiratorio Massimo nel I Secondo), usato in spirometria, indica il volume di aria espirata nel corso del primo secondo di una espirazione massima forzata e il grado di pervietà delle grandi vie aeree.

8 di 10 Domande

L’assenza di abitudine tabagica nell’anamnesi di un paziente con disturbi respiratori cronici:














La risposta corretta è la D.
Nell’anamnesi di un paziente con disturbi respiratori cronici l’assenza di abitudine tabagica non consente di escludere con certezza la diagnosi di BPCO, non consente di formulare con certezza la diagnosi di asma bronchiale e non costituisce un elemento a favore di un’origine cardiaca dei sintomi respiratori.

9 di 10 Domande

Una signora di 54 anni, infermiera, con una lunga storia di enfisema, si presenta presso il PS a causa di un’esacerbazione di tosse e dispnea. All’esame obiettivo la F.C. è 82 bpm, quella respiratoria di 24 atti/min e la P.A. è 126/64 mmHg. L’obiettività polmonare è positiva per presenza di rantoli e ronchi. L’obiettività cardiaca risulta normale. Viene eseguita un’emogasanalisi. Quale dei seguenti risultati ci si aspetta dall’esame?














La risposta corretta è la B.

La paziente del caso clinico presenta una riacutizzazione di BPCO. Dunque, sulla base dell’anamnesi e dell’esame obiettivo della paziente, sarebbe verosimile il riscontro di un’acidosi respiratoria compensata dovuta alla ritenzione di CO2, oltre ad una lieve ipossia: quindi, pH di 7.35, pCO2 di 45 e pO2 di 60.

Fonte: equilibrio acido-base


10 di 10 Domande

La valutazione del grado di bronco-costrizione in un paziente con BPCO si basa: ​​​​​​​














La risposta corretta è la B.
In un paziente con BPCO la valutazione del grado di bronco-costrizione, si basa sulla riduzione del VEMS in presenza di ridotto VEMS/FCV. In particolare, l'indice di Tiffeneau (FEV1/FVC) rappresenta la percentuale del FEV1 rispetto al totale della FVC ed è un dato importante nella differenziazione tra deficit ventilatorio ostruttivo e restrittivo. La patologia ostruttiva si caratterizza per una riduzione sia della FVC che del FEV1, con un Tiffeneau inferiore al 70%.

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