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1 di 10 Domande

Scenario DD22: Un uomo di 66 anni si reca in P.S. e viene sottoposto ad una TC. Domanda 3: Quale dei seguenti test è più indicato per la diagnosi più corretta, precisa e precoce possibile della lesione polmonare presentata nell'immagine?

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La risposta corretta è la A.

Dato che nella TC del torace del caso clinico si apprezza un nodulo polmonare destro di grosse dimensioni, a margini irregolari e finemente spiculati, con fini strie di raccordo pleurico, che si dipartono dalla lesione, compatibile in prima ipotesi con una neoplasia polmonare, sarà necessario effettuare una biopsia della stessa per definirne esattamente le caratteristiche anatomo-patologiche.


2 di 10 Domande

Scenario DD23: Viene effettuata una RX del torace. Domanda 1: Qual è il reperto radiologico più evidente nell’immagine di tale RX toracica mostrata?

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La risposta corretta è la C.

La RX del torace del caso clinico mostra ili ingranditi con aspetto addensato bilateralmente, da verosimile linfoadenopatia ilare. Per il resto, il reperto radiografico è negativo.


3 di 10 Domande

Scenario DD23: Viene effettuata una RX del torace. Domanda 2: Supponiamo che la biopsia cutanea di tale paziente mostri un granuloma non necrotizzante e non caseoso e sia stabilita la diagnosi di sarcoidosi. Quale delle seguenti affermazioni è quella più appropriata?

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La risposta corretta è la A.

Con le caratteristiche della lesione cutanea e della radiografia del torace, la diagnosi più probabile per il paziente del caso clinico è la sarcoidosi, una patologia caratterizzata dalla presenza di granulomi non caseosi in uno o più organi o tessuti. I polmoni e il sistema linfatico sono gli organi più colpiti, ma può interessare qualsiasi organo. È più frequente nel sesso femminile. Gli organi più colpiti sono i linfonodi (in particolare, quelli intratoracici), i polmoni, il cuore, il fegato, la milza, la cute e l’occhio. Solitamente, alla RX del torace si manifesta con un’adenopatia ilare bilaterale, con tipico aspetto “a farfalla”, e nei casi più avanzati evidenzia un interessamento interstiziale.


4 di 10 Domande

Paziente con severa dispnea, D-Dimero elevato e con saturazione in aria ambiente del 86% viene sottoposto ad un angio-TC del torace. Che cosa viene mostrato di patologico in questa immagine TC?

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La risposta corretta è la D.

La TC del caso clinico mostra un’embolia polmonare a carico dell’arteria polmonare destra. In particolare, l’embolia polmonare è una condizione patologica caratterizzata da un’occlusione di una o più arterie polmonari da parte di trombi, che si dipartono da altri siti corporei, solitamente dai grandi tronchi venosi delle gambe o del distretto pelvico. Dal punto di vista clinico, la sintomatologia dell’embolia polmonare è aspecifica e variabile, mostrando solitamente dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio (nei casi più gravi), tachipnea, tachicardia, ipotensione (nei casi più gravi). I fattori di rischio includono: immobilità, coagulopatie, gravidanza e recenti interventi. Dal punto di vista diagnostico, le alterazioni del d-dimero (prodotto della degradazione della fibrina) hanno un limitato peso diagnostico a causa della bassa specificità. Anche l’esecuzione di un RX del torace, nelle fasi iniziali, è poco specifica e sensibile, tanto che soprattutto inizialmente può essere negativa, mentre nelle fasi successive può mostrare dei segni caratteristici quali: la Gobba di Hampton, il segno di Westermark, il segno Fleischner ed il Palla Sign. La diagnosi pertanto viene solitamente posta con l’angio-TC, che evidenzia un difetto di opacizzazione, più o meno esteso di una o entrambe le arterie polmonari e/o delle diramazioni vasali.


5 di 10 Domande

Paziente di 78 anni, sottoposto ad un intervento cardiochirurgico con stereotomia mediana, viene sottoposto ad un RX del torace per l'insorgenza di tosse associata a dispnea. Cosa si apprezza di patologico?

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La risposta corretta è la A.

La RX del paziente del caso clinico, già sottoposto ad intervento cardiochirurgico con stereotomia mediana, presenta un versamento pleurico medio-basale sinistro con crescente ipodiafania cranio-caudale rispetto al parenchima polmonare, che tende a mascherare il profilo emi-diaframmatico omolaterale ed obliterare il seno costo-frenico. Generalmente la presenza di versamento viene rilevata all’RX, quando raggiunge la quantità di circa 250 ml. Inizialmente si dispone lungo il seno costofrenico obliterandolo, poi, con l’aumentare della quantità, tende a raccogliersi in posizione più declive e disporsi formando il cosiddetto menisco pleurico, una distribuzione del liquido con concavità superiore e margine laterale più alto rispetto al mediale; quando è particolarmente abbondante, tende a determinare un opacamento completo dell’intero ambito polmonare.


6 di 10 Domande

Un paziente di 46 anni, fumatore di 20 sigarette al giorno fino a tre anni prima, viene sottoposto, nell'ambito di indagini preoperatorie per un neuroma di Morton, ad un RX del torace come mostrato nell’immagine che segue. Il paziente è asintomatico da un punto di vista respiratorio. Cosa viene mostrato in questo RX del torace?

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La risposta corretta è la B.

La RX del torace del caso clinico mostra verosimilmente un tumore broncopolmonare centrale, con linfoadenopatia: infatti, è evidente la presenza di una massa intratoracica con bordi irregolari e spiculati, in un paziente con abitudine tabagica. Al contrario, un consolidamento polmonare (compatibile con polmonite) mostrerebbe un pattern di riempimento alveolare, a morfologia più strutturata, con broncogramma aereo contestuale, visibile anche in proiezione LL (risposta A errata). All’opposto, un versamento pleurico saccato a livello scissurale mostrerebbe un’immagine più arrotondata con margini regolari, sia in postero-anteriore che in latero-laterale (risposta C errata). Infine, bronchiectasie ilari con ristagno di materiale mucoide non sono presenti nella RX del caso clinico (risposta E errata).


7 di 10 Domande

Un uomo di 63 anni arriva in PS per dispnea. Fumatore, da circa dieci anni presenta tosse mattutina con espettorato. Non assume terapia. EOT positivo per rumori umidi a medie bolle diffusi con rumori di broncospasmo. La RX del torace mostra un rinforzo di trama. Viene eseguito un EGA, cosa si riscontra all’EGA?

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La risposta corretta è la C.

In base ai reperti clinico-anamnestici e all’EGA, il paziente presenta acidosi respiratoria cronica. Infatti, dall’EGA si riscontra:

-un ΔPaCO2, calcolato come PaCO2 attuale – 40, di 27;

-un ΔPaHCO3, calcolato come HCO3 attuale – 24, di 11;

Inoltre, il valore di HCO3di 35 è compatibile con il compenso atteso in tale situazione clinica: infatti, l’aumento dei bicarbonati atteso può essere calcolato con la seguente formula: 27 / 10 * 4 = 10.8.


8 di 10 Domande

Scenario TYRY2: Un ragazzo di 26 anni, alto 1,90 m e con peso di 65 kg, sportivo occasionale, fumatore di 7 sigarette al giorno, si reca presso il PS per forte dolore toracico localizzato a sinistra e lieve dispnea. Mostra una F.C. di 80 bpm, una P.A. di 120/80 mmHg, una SpO2 in aria ambiente dell’87%. Viene effettuata una radiografia del torace. Domanda 1: Qual è la diagnosi più probabile tra le seguenti?

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La risposta corretta è la D.

Per il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e alla RX, la diagnosi più probabile è rappresentata dallo pneumotorace sinistro: infatti, l’RX del torace mostra un emitorace sinistro iper-diafano con assenza di trama polmonare ed evidenza di una sottile linea pleurica, con collasso parenchimale sinistro. Al contrario, il versamento pleurico monolaterale determinerebbe una ipodiafania crescente cranio-caudale rispetto al parenchima polmonare e una obliterazione del seno costo-frenico (risposta A errata). Invece, un consolidamento polmonare (compatibile con polmonite) presenterebbe un pattern di riempimento alveolare, a morfologia più strutturata, con broncogramma aereo contestuale, visibile anche in proiezione latero-laterale (risposta E errata).


9 di 10 Domande

Scenario TYRY2: Un ragazzo di 26 anni, alto 1,90 m e con peso di 65 kg, sportivo occasionale, fumatore di 7 sigarette al giorno, si reca presso il PS per forte dolore toracico localizzato a sinistra e lieve dispnea. Mostra una F.C. di 80 bpm, una P.A. di 120/80 mmHg, una SpO2 in aria ambiente dell’87%. Viene effettuata una radiografia del torace. Scenario TYRY2: Domanda 2: Rispetto al caso precedente, qual è la gestione più appropriata?

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La risposta corretta è la D.

Dato che per il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e alla RX, la diagnosi più probabile è rappresentata dallo pneumotorace, la gestione più appropriata è il posizionamento di un drenaggio intratoracico. Invece, il trattamento chirurgico con toracoscopia viene riservato per le recidive, in caso di pneumotorace secondario o di assente risposta al drenaggio. Inoltre, l’emitorace destro della RX del caso clinico non presenta versamento pleurico, dunque non è appropriato effettuare una puntura per raccogliere campioni di liquido pleurico (risposta A errata). In aggiunta, la RX del caso clinico non mostra:

-alcun reperto radiologico compatibile con polmonite; di conseguenza, non è necessario programmare un ciclo di antibiotici (risposta B errata);

-un quadro di edema polmonare acuto con pattern di riempimento alveolare con accentuazione della trama polmonare, tale da giustificare una terapia con diuretico (risposta C errata);

-un aneurisma aortico e/o una dissecazione aortica, che richiederebbero un intervento chirurgico urgente (risposta E errata).


10 di 10 Domande

Uomo di 40 anni, fumatore, con una storia di pneumotorace spontaneo sinistro, si reca presso il PS lamentando tosse non produttiva e dispnea progressiva allo sforzo di moderata intensità negli ultimi 5 mesi. L'auscultazione polmonare rivela alcuni crepitii polmonari diffusi. Qual è l’ipotesi diagnostica?

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La risposta corretta è la E.

Per il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e alla RX del torace, l’ipotesi diagnostica più verosimile è rappresentata dall’istiocitosi X, una proliferazione di cellule monoclonali di Langerhans nell’interstizio polmonare. L’eziologia è sconosciuta, ma il fumo di sigaretta svolge un ruolo di primaria importanza. Infatti, il giovane paziente del caso clinico presenta una storia di fumo, pneumotorace spontaneo e un pattern di ispessimento interstiziale con predominanza ai campi superiori, senza alterazione dei volumi polmonari: dati clinici caratteristici dell’istiocitosi X (o istiocitosi a cellule di Langerhans). Al contrario, la fibrosi polmonare idiopatica presenta solitamente un pattern interstiziale maggiormente rappresentato alle basi e non ai campi superiori (risposta D errata). Infine, il paziente non presenta la silicosi, non essendoci un’anamnesi positiva per l’esposizione alla polvere di silice, nonostante tale patologia possa mostrare un pattern di ispessimento interstiziale maggiormente evidente ai campi polmonari superiori. Inoltre, la silicosi mostrerebbe caratteristicamente calcificazioni linfonodali a guscio d’uovo (risposta C errata).


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