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1 di 10 Domande

Angela, 46 anni, si reca presso l’ambulatorio di Gastroenterologia dell’ospedale di Perugia lamentando una profusa diarrea. Inoltre, riferisce di arrossire se interrogata, soprattutto dopo aver bevuto del vino rosso. All'esame obiettivo si avverte un soffio pan-sistolico sopra il precordium, più forte sul bordo sternale in basso a sinistra. L’eccesso di quale composto è la probabile causa della sua diarrea?














La risposta corretta è la C.
La paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e laboratoristi, presenta verosimilmente la sindrome da carcinoide. Tale sindrome è causata da livelli eccessivi di serotonina secreta da un tumore neuroendocrino, derivante da cellule entero-cromaffini a livello dell'intestino o, meno frequentemente, del polmone. Si manifesta nella malattia metastatica, poiché il fegato metabolizza gli ormoni secreti dall'intestino. L'eccessivo rilascio di serotonina causa sintomi come diarrea e malattia della valvola cardiaca destra. La produzione da parte del tumore di istamina, tachichinine e/o prostaglandine può causare vampate e prurito. Il peggioramento o l’esacerbazione dei sintomi per l’uso di alcool sono comuni.


2 di 10 Domande

Fabrizio, 45 anni con infezione da HIV, si presenta presso l’ambulatorio di malattie infettive del San Paolo poiché di recente ha notato alcune lesioni nodulari sul viso e sul collo. Tre settimane fa, l’ultimo conteggio delle cellule CD4+ era inferiore a 100/mm3. La lesione viene sottoposta a biopsia e la colorazione con argento metenamina secondo Gomori mostra l'organismo infettivo. Qual è il trattamento appropriato per questa condizione?














La risposta corretta è la B.
Il paziente del caso clinico presenta infezione da Cryptococcus neoformans, che è più spesso osservata nei soggetti con infezione da HIV con CD4 < 100/mm3. La colorazione con argento metenamina di Gomori mostra microrganismi fungini in replicazione. Anche l'antigene sierico del criptococco può essere usato nella diagnosi. Il trattamento più appropriato per tale condizione prevede la somministrazione di fluconazolo.


3 di 10 Domande

Quale delle seguenti osservazioni è coerente con le caratteristiche dell’ellissocitosi (alterazione ereditaria della membrana dell’eritrocita)?














La risposta corretta è la A.
L'ellissocitosi, un’alterazione ereditaria della membrana dell’eritrocita, è solitamente causata da difetti della spetrino e della proteina spettrale 4.1. Gli eterozigoti sono asintomatici, non hanno emolisi e non richiedono alcun trattamento. In particolare, allo striscio di sangue periferico presentano ellissoidi.


4 di 10 Domande

Mariateresa, infermiera di 67 anni, si reca dal suo medico curante, il dott. Rossi, lamentando diarrea sanguinolenta e dolore addominale da circa 2 settimane. Inoltre, il dolore addominale è esacerbato dal pasto. In anamnesi, presenta ipertensione e angina. Attualmente sta assumendo aspirina, simvastatina e bisoprololo. Recentemente, ha assunto ibuprofene sia per i dolori addominali e articolari. All'esame obiettivo la F.C. è 102 bpm ed irregolare, la P.A. è 112/54 mmHg, la T.C. è di 37,6°C. La sigmoidoscopia mostra ulcerazione della mucosa che coinvolge il colon discendente fino alla flessura splenica, con risparmio rettale, e un certo numero di   diverticoli.   Qual   è   la   causa   più
probabile dei suoi sintomi?














La risposta corretta è la C.
Nella paziente del caso clinico la presenta di fattori di rischio per malattia aterosclerotica, l’evidenza clinica 
di fibrillazione atriale (una potenziale fonte di emboli), la precedente storia di dolore addominale esacerbato dal pasto, il riscontro alla sigmoidoscopia di ulcerazione della mucosa (che coinvolge il colon discendente fino alla flessura splenica con risparmio rettale) sono suggestivi di colite ischemica.


5 di 10 Domande

Filippo, 54 anni con dipendenza da alcol (beve una bottiglia di whisky e quattro pinte di lager forte al giorno), si presenta presso il PS dell’ospedale San Filippo Neri per dispnea e ridotta tolleranza all’esercizio fisico, comparse negli ultimi sei mesi. All'esame obiettivo, la P.A. è 100/60 mmHg e presenta FA con F.C. di 80 bpm. Si repertano crepitii basali bilaterali all'auscultazione del torace e edema bilaterale distalmente agli arti inferiori. Le indagini di laboratorio mostrano: emoglobina 117 g/L (v.n. 135-177), globuli bianchi 6.0 × 10^9/L (v.n. 4-11), piastrine 178 × 10^9/L (v.n. 150-400), sodio 136 mmol/L (v.n. 135-146), potassio 3,9 mmol/L (v.n. 3,5-5), creatinina 110 μmol/L (v.n. 79-118). L’ecocardiogramma mostra un ventricolo sinistro dilatato con frazione di eiezione del 34%. Quale dei seguenti è l'intervento a lungo termine più appropriato?














La risposta corretta è la B.
Il paziente del caso clinico presenta una cardiomiopatia dilatativa, la cui causa più probabile è l'alcolismo cronico. Tale condizione è potenzialmente rispondente alla cessazione di alcol, alla somministrazione di bisoprololo, ramipril e spironolattone per la gestione a lungo termine dell'insufficienza cardiaca cronica.


6 di 10 Domande

Alessio, 22 anni, si presenta al PS di Como per dispnea. In anamnesi nulla di rilevante. Ha riferito di aver avuto fastidio al torace e un insolito grado di dispnea dopo quattro rampe di scale. I sintomi si sono risolti dopo un periodo di riposo, ma si sono ripresentati più tardi durante la giornata dopo aver nuovamente fatto le scale. All'esame obiettivo il paziente non presenta dispnea a riposo, toni cardiaci normali, clic nel quarto spazio intercostale sinistro ad ogni battito cardiaco. Qual è la causa più probabile del suo dolore?














La risposta corretta è la D.
Il paziente del caso clinico presenta pneumotorace spontaneo, che frequentemente colpisce giovani maschi adulti, solitamente alti e magri. Tale patologia si manifesta con:
•    esordio improvviso di dolore toracico, a volte radiante alla spalla;
•    dispnea (potrebbe non essere una caratteristica dominante);
•    tosse secca.
Lo pneumotorace sul lato sinistro potrebbe associarsi ad un suono di clic sincrono con il battito cardiaco, come nel caso clinico descritto.


7 di 10 Domande

Gino, medico di 74 anni, si presenta presso lo studio oculistico del dott. Ferrante per calo della vista. Tenendo conto dell’immagine, qual è la diagnosi più probabile? 

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La risposta corretta è la D.
Tenendo conto dell’immagine del caso clinico, la diagnosi più probabile è la degenerazione maculare, una delle cause più comuni di cecità. Infatti, l’esame del fondo oculare mostra punti piccoli e pallidi a livello dell'area maculare compatibili con drusen, reperto tipico della degenerazione maculare.


8 di 10 Domande

Filomena, pensionata di 81 anni, è stata ricoverata presso il reparto di Pneumologia dell’ospedale Fatebenefratelli di Roma per una polmonite lobare, che è stata trattata con successo con eritromicina e salbutamolo nebulizzato. La paziente assumeva in cronico furosemide 40 mg/die e digossina 125 mcg/die e, mentre era ricoverata, ha sviluppato un breve episodio di dolore toracico, per il quale è stato eseguito un elettrocardiogramma. Qual è la diagnosi?

 

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La risposta corretta è la D.
L’ECG del caso clinico mostra due onde P per ogni QRS, con intervalli PR costanti. Di conseguenza, il paziente presenta blocco AV di secondo grado.


9 di 10 Domande

Giacomo, 65 anni affetto da cardiopatia ischemica, si presenta dal suo medico curante poiché da circa due mesi soffre di rigidità delle dita e una lieve eruzione fotosensibile. Circa un anno fa ha intrapreso una terapia con procainamide. L'esame obiettivo rivela gonfiore delle mani e dei polsi, associato a interessamento delle articolazioni metacarpo-falangee. La radiografia del torace mostra piccole effusioni pleuriche bilaterali. Quale dei seguenti test è tipicamente positivo nella patologia di cui probabilmente soffre il paziente?














La risposta corretta è la C.
Il lupus eritematoso indotto da farmaci (in questo caso procainamide) è tipicamente lieve, con artrite, eruzione cutanea fotosensibile, sierositi e mialgia. I reni e il sistema nervoso centrale sono generalmente risparmiati, in contrasto con il lupus eritematoso sistemico. Tipicamente, la maggior parte dei pazienti con lupus indotto da procainamide risulta positivo agli anticorpi contro le proteine istoniche.


10 di 10 Domande

A un paziente viene diagnosticata un colangiocarcinoma. Quale dei seguenti è il fattore predisponente più comune per lo sviluppo del colangiocarcinoma?














La risposta corretta è la D.
Circa il 70% dei colangiocarcinomi è sporadico. La colangite sclerosante primitiva (PSC) è il fattore di rischio più comune per lo sviluppo del colangiocarcinoma. 


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