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1 di 10 Domande

Un uomo viene portato dai partenti in PS. Dove viene eseguita una TC del torace. Cosa si apprezza di anomalo alla TC? 

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La riposta corretta è la E.
La TC del paziente del caso clinico evidenzia in sede basale destra una grossolana formazione espansiva solida da riferire in prima ipotesi a verosimile eteroplasia primitiva, che infiltra il piano pleurico limitrofo. Utile sarebbe un accertamento bioptico diretto per definirne con certezza le caratteristiche istopatologiche.


2 di 10 Domande

Paziente di 56 anni con tosse e dispnea viene sottoposto a RX torace presso l’ospedale Santo Spirito di Foggia. Analizzando la lastra riportata cosa si apprezza di anomalo? 

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La risposta corretta è la A.
L’RX del torace del paziente del caso clinico mostra una modesta quota di versamento pleurico sinistro, che determina l’obliterazione del seno costo-frenico laterale di pari livello e maschera la limitante emi-diaframmatica omolaterale.


3 di 10 Domande

Uomo di 74 anni, giunge al PS. Dopo una lunga attesa esegue RX della mano. Riferisce di soffrire di Diabete Mellito di tipo II, ipertensione arteriosa, cefalea e negli ultimi giorni dopo visita pneumologica di OSAS grave. Cosa si apprezza di anomalo in questa RX? 

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La risposta corretta è la E.
La RX del paziente del caso clinico mostra un anomala piccola rima iper-diafana all'estremità distale del V raggio metacarpale da riferire ad una frattura composta, lesione piuttosto frequente fra i pugili.


4 di 10 Domande

Viene eseguita una TC in un anziano accompagnato dalla moglie al P.S. dell’Ospedale Maggiore. Cosa si apprezza in questa TC encefalo? 

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La risposta corretta è la D.
La TC encefalo del paziente del caso clinico mostra a carico della regione fronto-parietale sinistra un esteso ematoma sub-durale, un’iperdensità a forma di falce o mezza luna, che attraversa le linee di sutura e determina una deviazione controlaterale di qualche millimetro della linea mediana. Tale raccolta può derivare dalla lacerazione delle vene corticali o dalla rottura delle vene a ponte tra la corteccia e dei seni durali. Solitamente si riscontra un ematoma subdurale dopo trauma cranico, incidente stradale, caduta.


5 di 10 Domande

L'insufficienza renale acuta pre-renale può essere distinta dalla necrosi tubulare acuta perché il sodio urinario e la frazione escreta del sodio (FENa) sono:














La risposta corretta è la B.
L’insufficienza renale acuta (IRA) è caratterizzata da una riduzione rapida della funzione renale, che avviene nell’arco di poche ore o pochi giorni. Le cause possono essere di origine renale (organica), pre-renale (funzionale) o post renale (ostruttiva). Agli esami di laboratorio nell’IRA di tipo pre-renale caratteristico è il riscontro di sodiuria <20 mEq/l e una FENa (%) <1. Mentre, nell’IRA di tipo renale (organico), come nel caso della necrosi tubulare acuta, avremo una sodiuria >40 mEq/l e un FENa >3 (risposte A, C, D ed E errate).


6 di 10 Domande

In quale delle seguenti condizioni l'urografia non è associata ad un maggior rischio di nefrotossicità da mezzo di contrasto?














La risposta corretta è la E.
L’urografia, un esame diagnostico radiologico, permette lo studio anatomico e funzionale dei reni e delle vie urinarie. Inizialmente, prevede la somministrazione endovenosa di un mezzo di contrasto (generalmente iodato, data la sua capacità di assorbire i raggi X e rendere visibili le strutture attraversate). Successivamente, l’esecuzione di radiografie semplici dell’addome, mediante le quali possono essere osservate le strutture escretrici opacizzate durante la fase di filtrazione ed eliminazione delle urine. La somministrazione del m.d.c. non è scevra da reazioni avverse. In dettaglio, la presenza di calcoli a livello renale non rappresenta una controindicazione e un fattore di rischio aggiuntivo di tossicità. Al contrario, condizioni associate ad un maggior rischio di nefrotossicità da mezzo di contrasto sono la nefropatia diabetica, l’insufficienza renale, il mieloma multiplo, la disidratazione, l’assunzione di alcuni farmaci come i diuretici o i FANS (risposte A, B, C ed D errate).


7 di 10 Domande

Quale dei seguenti esami laboratoristici o strumentali considerate appropriato per la diagnosi di infezione delle vie urinarie?














La risposta corretta è la B.
L’esame di scelta nella diagnosi delle infezioni urinarie è l’urinocoltura, un esame microbiologico di routine è in grado di rilevare la presenza di un eventuale microrganismo infettante le vie urinarie e di identificarlo. La raccolta delle urine deve avvenire il mattino stesso della consegna del campione in un contenitore sterile, tralasciando il primo e l’ultimo mitto. Invece, l’esame delle urine rappresenta solo un indice indiretto di infezione delle vie urinarie, ad esempio, per la presenza di leucociti nelle urine, ma non identifica la presenza del microrganismo infettante (risposta D errata). Inoltre, gli esami di imaging non sono utili per la diagnosi di infezione delle vie urinarie e possono solo evidenziare eventuale presenza di sedimento urinario, indice indiretto e aspecifico di infezione (risposte B e C errate). Infine, la biopsia renale non è un esame indicato per la diagnosi di infezione delle vie urinarie (risposta E errata).


8 di 10 Domande

Un paziente di 40 anni del peso di 70 Kg ha una creatininemia di 9 mg/dl ed il diametro longitudinale di ambedue i reni è di 8 cm. È più probabile che il paziente sia affetto da:














La risposta corretta è la C.
Il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e strumentali, è verosimilmente affetto da insufficienza renale cronica (IRC), una condizione patologica caratterizzata da danno renale con progressiva ed irreversibile perdita della funzionalità. Infatti, presenta reni grinzi, cioè reni piccoli, biancastri, a superficie irregolare con corticale assottigliata.


9 di 10 Domande

Nei pazienti con insufficienza renale, quale delle seguenti restrizioni dietetiche sembra più indicata per rallentare il declino della funzione renale:














La risposta corretta è la B.
Nei pazienti con insufficienza renale (IR) per rallentare il declino della funzione renale è necessaria una dieta ipoproteica, ipofosforica e iposodica.


10 di 10 Domande

Quale dei seguenti trattamenti antipertensivi causa più frequentemente riduzione della funzione renale in caso di stenosi dell'anastomosi arteriosa del rene trapiantato?














La risposta corretta è la B.
In pazienti con grave stenosi bilaterale dell’arteria renale o grave stenosi dell’arteria del singolo rene funzionante, gli ACE inibitori, riducendo fino ad abolirla la filtrazione glomerulare, possono essere responsabili di insufficienza renale grave. Come per il paziente del caso clinico, il loro uso è pertanto controindicato in presenza di tali forme di patologia reno-vascolare.


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