Il segno del broncogramma aereo si riferisce alla condizione in cui nel contesto di un addensamento parenchimale (bianco) vi sia il contrasto aereo dei bronchi riempiti d’aria (neri).
Tale fenomeno è quasi sempre causato da un processo patologico dello spazio aereo/alveolare, in cui gli alveoli sono ripieni di materiale fluido (essudato, trasudato, purulento, corpuscolato, ecc) o solido, quale tessuto infiltrativo di natura infiammatoria o tumorale o un corpo estraneo penetrato dall’esterno nelle vie aeree.
Tra questi gli addensamenti, mantenendosi integra la pervietà dei bronchi, si manifestano radiologicamente con la particolare caratteristica di essere meno radiotrasparenti ma a disegno bronchiale conservato.
Il broncogramma aereo é visibile, pertanto, solo esclusivamente se le vie aeree sono pervie ed a contenuto aereo, mentre non sarà apprezzabili se i bronchi sono ripieni di materiali e quindi opacizzati.
Il broncogramma aereo può essere visto in presenza di diversi processi patologici:
polmoniti/broncopolmoniti;
edema polmonare, soprattutto con edema alveolare;
atelettasia non ostruttiva;
malattia polmonare interstiziale di grado severo;
neoplasie polmonari;
infarto polmonare.
Il broncogramma aereo che persiste per settimane nonostante un’adeguata terapia antibiotica, dovrebbe far sospettare la presenza di un processo neoplastico ed una TC del torace in tale caso dovrebbe essere mandatoria.
Caratteristiche radiologiche
RX o TC
Il broncogramma aereo è apprezzabile come delle immagini arboriformi iperdiafane o a densità aerea nel contesto di un’area di ipodiafania o di aumentata densità parenchimale, come conseguenza secondaria di un’alterazione del rapporto aria-fluido nel parenchima polmonare, in cui gli alveoli riempiti di fluido e/o altro materiale forniscono un eccellente contrasto permettendo la visualizzazione delle diramazioni bronchiali ripieni di aria nel contesto di un area di addensamento parenchimale.
Ecografia
Il broncogramma aereo è dovuta come conseguenza secondaria di un’estrema alterazione del rapporto aria-fluido nel parenchima polmonare, in cui gli alveoli riempiti di fluido e/o altro materiale forniscono un eccellente contrasto permettendo la visualizzazione delle diramazioni bronchiali ripieni di aria nel contesto dell’area di consolidamento.
Possono essere visualizzate così strutture tubolari bronchiali ripieni di aria che rappresentano l’albero bronchiale: tale disegno bronchiale può rimanere stabile per tutto il ciclo respiratorio o estendersi distalmente e prossimalmente con l’inspirazione e l’espirazione, rispettivamente.
I broncogrammi aerei dinamici si muovono in modo centrifugo con la respirazione:
rappresentano il fluido frammisto con l’aria all’interno di bronchi più grandi, che sono in continuità con l’aria inspirata;
indica un consolidamento non retrattile, escludendo l’atelettasia da riassorbimento;
alta specificità e valore predittivo positivo per la polmonite come causa del consolidamento;
i broncogrammi statici ad aria mancano di un movimento apprezzabile ed indicano la presenza di aria isolata ed intrappolata, coerente con l’atelettasia da riassorbimento.
Immagine 01
Immagine 01. Presenza di broncogramma aereo in un RX torace apprezzabile nel contesto di una consolidazione parenchimale nel campo polmonare medio-superiore di sinistra.
Immagine 02
Immagine 02. Presenza di broncogramma aereo in una TC torace apprezzabile nel contesto di una consolidazione parenchimale basale a destra, con inscritto broncogramma aereo contestuale, ove concomita minima falda di versamento pleurico a sede bibasale.