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1 di 3 Domande

Un uomo di 58 anni, con una storia di diabete mellito e precedente trombosi venosa profonda dell'arto inferiore sinistro, si presenta al pronto soccorso dell’ospedale con improvvisa e indolore perdita della vista a livello dell’occhio destro. L’acuità visiva dell’occhio destro è passata da 6/10 alla percezione oscura, nel corso solo di poche ore. Di seguito è mostrata un'immagine della retina destra. Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Sulla scorta delle informazioni clinico-anamnestiche e dell’immagine del fondo oculi del caso clinico, la diagnosi più probabile per il paziente è un’occlusione dei rami venosi retinici. Tale condizione è caratterizzata da emorragie a forma di fiamma e perdita visiva improvvisa e indolore (risposte A, C, D ed E errate).


2 di 3 Domande

Anna, una donna di 49 anni, arriva presso l’ambulatorio di gastroenterologia del nosocomio di Urbino lamentando stanchezza e la presenza di un prurito che, negli ultimi 4-5 mesi, è in aumento. In aggiunta, riferisce la presenza di un dolore nel quadrante superiore destro. Anna nega l’assunzione regolare di farmaci e beve due bicchieri di vino a settimana. All'esame obiettivo la pressione arteriosa è 122/82 mmHg, il polso 74 bpm ed è presente epatomegalia in associazione in a segni sulla parte superiore del corpo e numerosi spider naevi. Le analisi di laboratorio mostrano:
Emoglobina (Hb) 10,2 g/dl
Conteggio dei globuli bianchi (WCC) 9,9 × 103 /l
Piastrine (PLT) 102 × 103/l
Sodio (Na) 141 mmol / l
Potassio (K) 4,9 mmol / l
Creatinina (Cr) 95 μmol / l
Alanina transaminasi (ALT) 822 u / l
Fosfatasi alcalina 95 u /l
Bilirubina 22 μmol / l
Albumina 38 g / l
Anticorpi antinucleari positivi
Quale dei seguenti è il trattamento iniziale più appropriato?

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La risposta corretta è la D.

Il quadro clinico si adatta bene con una diagnosi di epatite autoimmune, con un aumento delle transaminasi su uno sfondo sintomatologico in graduale peggioramento caratterizzato da affaticamento, prurito, dolore addominale diffuso, spider naevi ed epatomegalia.

I corticosteroidi sono l’intervento di scelta: la somministrazione di prednisone ad alte dosi è il trattamento definitivo.


3 di 3 Domande

Alberto è un uomo di 78 anni che presenta una lesione sulla sua guancia sinistra che riferisce essersi modificata negli ultimi sei mesi: dice che ha assunto un colorito più scuro e che il suo diametro è aumentato. Alberto ha lavorato per molti anni come tuttofare all'aperto e poi come giardiniere, pertanto, è stato sempre sottoposto ad una significativa esposizione solare. La lesione è mostrata nell’immagine sottostante. Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

La lesione melanotica con pigmentazione irregolare mostrata nell’immagine, in associazione alla clinica e alla storia del paziente, è tipica di una lentigo maligna, in pratica un melanoma in situ.

La trasformazione da una lesione benigna ad una maligna è indicata dalla presenza di eterogeneità nella pigmentazione, nodularità, ulcerazione e sanguinamento.

Il trattamento principale è l’escissione chirurgica.


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