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1 di 3 Domande

Cosa si apprezza di anomalo in questa RX del torace?

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La risposta corretta è la D.
La RX del paziente del caso clinico mostra un’ampia falda di iperdiafania in entrambi i campi polmonari, compatibile con ampio PNX bilaterale con associato collasso di entrambi i parenchimi polmonari. Al contrario, all’esame radiografico non sono presenti addensamenti parenchimali (risposta A errata) e alcun segno di versamento pleurico rilevabile (risposte B e C errate). Infine, l’RX non mostra enfisema polmonare, perché sarebbe presente una iperdiafania degli ambiti polmonari e la trama polmonare sarebbe ben evidente, in quanto i polmoni sarebbero espansi e non collassati (risposta E errata).

2 di 3 Domande

Una ragazza Carla, con HIV in terapia, viene portata al PS del Policlinico “Cisanello” di Pisa dal marito ,un'ora dopo una crisi epilettica durata pochi minuti. Da circa 3 mesi soffre di cefalea ed ha presentato febbre. È attualmente in terapia con emtricitabina, tenofovir ed efavirenz. Al momento si presenta vigile ed orientata, ha una temperatura corporea di 38,8 gradi e all'esame obiettivo non si riscontrano alterazioni. Dagli esami ematici la conta dei linfociti T CD4 è 71/µL. Dopo una serie di esami viene prescritta una terapia a base di sulfadiazina e pirimetamina e dopo 40 giorni di trattamento viene effettuata la TC del cranio riportata di seguito.
In che modo è opportuno proseguire la gestione del caso?

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La risposta corretta è la A.

La paziente molto probabilmente è affetta da un’ encefalite da toxoplasmosi. Questo tipo di patologia deve essere sospettata nei pazienti immunocompromessi, che presentano febbre associata a segni neurologici. La diagnosi differenziale nei pazienti affetti da HIV include la toxoplasmosi, il linfoma cerebrale ed altre infezioni responsabili di raccolte ascessuali. Una diagnosi di supposizione può essere fatta in quei pazienti con una conta dei linfociti T CD4 <100, positivi per le IgG di Toxoplasma Gondii che non sono in trattamento profilattico per questo patogeno e quando contestualmente la TC o RM cerebrale con contrasto evidenziano lesioni che captano il contrasto. In questo caso la terapia empirica dovrebbe essere cominciata senza ulteriori conferme della diagnosi. Essa prevede la somministrazione di sulfadiazina e pirimetamina. L’acido folinico dovrebbe essere sempre integrato per prevenire la soppressione del midollo osseo, conseguenza degli effetti collaterali della pirimetamina. Il dosaggio di questi due farmaci successivamente può essere ridotto fino a una dose idonea per il trattamento profilattico cronico.

 

La risposta B non è corretta.

La radioterapia e corticosteroidi sono il trattamento di prima linea per il linfoma cerebrale associato ad HIV.

 

La risposta C non è corretta.

La biopsia cerebrale può essere evitata quando vi è una forte evidenza suggestiva di encefalite da toxoplasma. Se l’immagine della tomografia evidenzia una lesione solitaria, il sospetto di linfoma deve essere preso in considerazione anche se alla sierologia c’è positività per il toxoplasma. La biopsia cerebrale viene eseguita anche in quei pazienti che non rispondono alla terapia empirica e non presentano miglioramenti della sintomatologia o all’esame radiologico.

 

La risposta D non è corretta.

L’azitromicina è un antibiotico che non ha alcuna azione contro il germe responsabile della toxoplasmosi. Viene utilizzato tuttavia nella profilassi contro il Mycobacterium Avium Complex nei pazienti affetti da AIDS che hanno una conta dei CD4+ < 50.

 

La risposta E non è corretta.

Una variazione della terapia antiretrovirale è necessaria solo se il paziente non tollera gli effetti collaterali del trattamento in corso o se non si riscontra una riduzione della carica virale. Non c’è alcun dato nel caso presentato che possa far presumere l’inefficacia della terapia antiretrovirale.


3 di 3 Domande

Un uomo di sessant’anni, di mestiere restauratore di mobili, si reca in PS, lamentando affanno. Due mesi prima era stato sottoposto ad un intervento di by-pass coronarico. Il paziente afferma di aver iniziato ad avere dolore toracico e respiro corto da circa 1 ora. Ha un’anamnesi positiva per ipertensione, diabete e due infarti miocardici. Viene effettuata una TC del torace. Durante l'esame obiettivo si riscontra una ipossia, avendo una saturazione di ossigeno dell'86% in aria ambiente. Il resto dell’esame è negativo e l'ECG non mostra alcuna alterazione ed è sovrapponibile all’ultimo ECG fatto dal paziente. Qual è la causa più probabile dell'affanno di questo paziente?

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La risposta corretta è la E.
Per il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e alla TC, la causa più probabile di affanno è rappresentata dall’embolia polmonare, una condizione patologica caratterizzata da un'occlusione di una o più arterie polmonari da parte di trombi, che si dipartono da altri siti corporei, solitamente dai grandi tronchi venosi delle gambe o del distretto pelvico. Clinicamente tale patologia si caratterizza solitamente per tosse, dispnea, dolore toracico, tachicardia, ipotensione, lipotimia. Inoltre, fattori di rischio importanti sono rappresentati da intervento chirurgico recente, immobilità postoperatoria, tumori maligni, gravidanza e stati di iper-coagulabilità. All’opposto, nella scansione esaminata non si apprezzano segni riconducibili a dissezione aortica (risposta A errata). Il paziente non presenta segni clinici e radiologici di malattia polmonare cronica ostruttiva (COPD), anche perché la finestra mostrata di tale TC non è idonea per la valutazione del parenchima polmonare (risposta B errata). Invece, sebbene il paziente presenti un aumentato rischio per infarto del miocardio (data la sua storia positiva per diabete e due eventi infartuali cardiaci in passato) non evidenzia cambiamenti tipici nel tracciato elettrocardiografico (risposta C errata). Inoltre, per quanto un versamento pleurico sia certamente presente a livello del polmone di sinistra, con associata atelettasia compressiva del limitrofo parenchima, ed un esile falda anche a destra, tuttavia, tali reperti non sembrano abbastanza importanti da causare primariamente dolore toracico acuto, mancanza di respiro ed ipossiemia (risposta D errata).

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