La risposta D è corretta.
La psoriasi è una patologia infiammatoria che nella maggior parte dei casi si manifesta con papule e placche di color salmone ben circoscritte, eritematose e ricoperte da squame argentee.
Colpisce circa l’1-5% della popolazione mondiale. Inoltre, colpisce di più le persone con una carnagione chiara, le persone con una carnagione più scura o i neri sono meno a rischio.
L’eziologia è multifattoriale e include la predisposizione genetica. È una patologia infiammatoria che insorge in seguito a traumi, uso di farmaci, infezioni in soggetti predisposti.
Per quanto riguarda la psoriasi, vi sono 5 maggiori varianti cliniche:
– Psoriasi a placche: più del 80% dei casi
– Psoriasi guttata: circa il 10% dei casi
– Psoriasi inversa: si manifesta in concomitanza alla psoriasi a placche, o in maniera isolata
– Psoriasi eritrodermica: meno del 3% dei casi
– Psoriasi pustolosa: meno del 3% dei casi
Solitamente, per quanto riguarda i sintomi essi sono minimi: si presenta con placche e papule che tendono alla desquamazione in aree eritematose circoscritte pruriginose.
Una manifestazione particolare della psoriasi è l’artrite psoriasica.
La diagnosi si basa sull’aspetto e sulla distribuzione delle lesioni: le lesioni di solito si manifestano sulle superfici estensorie (gomiti e ginocchia), come in questo caso ai gomiti.
La diagnosi è prevalentemente clinica e si basa sull’anamnesi e sull’esame obiettivo. Non esistono analisi di laboratorio per la diagnosi della psoriasi.
La biopsia cutanea, anche se non patognomonica, presenta caratteristiche coerenti con la psoriasi e aiuta a escludere altre condizioni simili.
Il trattamento può comprendere l’utilizzo di emollienti, farmaci topici, fototerapia e, nelle forme gravi, di farmaci sistemici.
I trattamenti iniziali, specialmente per le forme limitate, consistono nell’applicazione di steroidi topici, retinoidi topici e/o analoghi della vitamina D topica, mentre se il coinvolgimento è più grave, possono essere utilizzate altre opzioni, come la terapia alla luce ultravioletta e gli immunosoppressori sistemici. L’uso di steroidi sistemici non è raccomandato, in quanto la sospensione da essi può portare ad un riattivarsi o aggravarsi della condizione. Tuttavia, alcuni specialisti possono scegliere questa opzione, con un attento follow-up, se altre strade hanno fallito.