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1 di 3 Domande

Una ragazza di 16 anni viene portata dalla madre presso il pronto soccorso Cardarelli di Napoli. Anamnesi patologica prossima: dolore addominale molto intenso, febbre e vomito, insorti improvvisamente. Anamnesi farmacologica: la paziente assume una pillola anticoncezionale. Anamnesi fisiologica: ha una BMI di 33 kg/m2. Esami strumentali: vengono effettuate delle indagini radiologiche, fra cui una TC dell’addome. Quale è la diagnosi?

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La risposta corretta è la E.

Come si evince dall’anamnesi, quadro clinico e dal quadro TC, questo è un caso di pancreatite acuta .

La pancreatite acuta è un quadro patologico causato da una flogosi del pancreas provocata dalla liberazione di enzimi pancreatici attivati.

E’ più comune nei bambini e negli adolescenti e le cause più comuni sono: la calcolosi biliare (la più importante), farmaci/tossine (paracetamolo, alcol, sulfonamidi, tetraciclina, corticosteroidi e molti altri), infezioni (ascariasis, coxsackie-b, EBV, epatite e B, influenza A e B e altre), ostruzione (anomalie congenite, tumore, postoperatorio), trauma, malattie sistemiche (autoimmune, collagene vascolare, diabete, Kawasaki, altri), e genetico (gene della fibrosi cistica e altri più rari).

Il quadro clinico si caratterizza per un dolore violento con irradiazione a barra a partenza dalla porzione epigastrica, con possibile irradiazione anche lungo il dorso e le spalle, nausea e vomito. La temperatura può essere normale o persino inferiore alla norma in un primo momento, ma può aumentare fino a oltre 39 °C entro poche ore. Una marcata dolorabilità addominale compare in genere nella parte superiore dell’addome, con associata contrattura muscolare, lieve o moderata, a carico della parte superiore dell’addome. È inoltre possibile osservare anche variazioni del tratto ST-T all’ECG.

La diagnosi è prevalentemente clinica e laboratoristica, mediante il dosaggio di amilasi e di lipasi. La lipasi sierica è il test più specifico per l’infiammazione pancreatica acuta (più dell’amilasi): inizialmente, l’amilasi sierica può essere normale, anche se è importante chiedere la differenziazione degli isoenzimi dell’amilasi salivare e pancreatica, per un corretto inquadramento. Solitamente l’amilasi rimane aumentata fino a dopo 3-4 giorni dall’evento, mentre la lipasi si mantiene elevata fino ad 1-2 settimane più a lungo dell’amilasi. Altri parametri laboratoristici possono essere utili in casi incerti, quali: elevato numero di globuli bianchi, aumento del glucosio con glicosuria, aumento della bilirubina, gamma-GT e diminuzione del calcio.

In questa TC possiamo vedere un pancreas di volume aumentato, in particolare in corrispondenza del tratto corpo-coda, con imbibizione del tessuto lasso periviscerale, coma da processo flogistico in atto.

Il cardine del trattamento è l’ospedalizzazione con cure di supporto.


2 di 3 Domande

Il Sig. Verso, un uomo di mezz’età, viene portato in urgenza dall’ambulanza presso il PS dell’Ospedale Riuniti di Foggia, in seguito ad un incidente stradale. Anamnesi Patologica prossima: il paziente è privo di coscienza. Si sospetta che abbia avuto un trauma cranico. Esami strumentali: viene sottoposta ad una TC total body. Cosa mostra la TC encefalo sottostante?

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La risposta corretta è la D.

Il paziente del caso clinico mostra un’ematoma epidurale è una raccolta ematica che si distribuisce a lente biconvessa, in quanto si va a localizzare tra la teca cranica e la dura madre.
Dal punto di vista eziologico, sono solitamente causati da un sanguinamento arterioso, solitamente dovuto ad una lesione dell’arteria meningea media a seguito di un trauma.

 

La risposta A non è corretta.

L’ematoma subdurale consegue a un versamento di sangue tra la dura madre e l’aracnoide. Generalmente insorge in seguito a traumi cranici ad alta energia, come successivi a incidenti stradali, cadute da grandi altezze, percosse. Il quadro clinico tipico comprende cefalea, confusione, perdita della coscienza, sbalzi d’umore.
In un paziente che ha subito un trauma cranico si esegue sempre una TC senza mezzo di contrasto per escludere la presenza di eventi emorragici. L’ematoma subdurale si manifesta alla TC come un’area iperdensa a forma di falce adiacente alla teca cranica e associata a uno spostamento del tessuto cerebrale.
La terapia è chirurgica.

La risposta B non è corretta.

Nella diagnosi dei tumori cerebrali è la RM l’indagine diagnostica d’elezione, tuttavia anche la TC riveste un ruolo diagnostico importante soprattutto se eseguita con mezzo di contrasto.

​​​​​​​La risposta E non è corretta.

La rottura di un aneurisma intracranico causa un’emorragia intraparenchimale che alla TC si evidenzia come una raccolta nettamente iperdensa intracerebrale; nelle fasi successive il riassorbimento dei prodotti di degradazione dell’emoglobina rende la raccolta sempre meno iperdensa, finchè, in fase avanzata, gli esiti possono essere indistinguibili da quelli dell’infarto.


3 di 3 Domande

Il Sig. Delerti, un uomo di 64 anni con problemi di etilismo cronico, viene portato dal fratello presso il P.S. del policlinico Umberto I di Roma, per malessere. Anamnesi patologica prossima: presenta da diverse settimane emottisi, tosse produttiva e febbricola. Anamnesi patologica remota: il paziente riferisce di essere entrato in contatto con diverse persone affette da tubercolosi molti anni fa, durante il suo periodo di reclusione in carcere. Esame obiettivo: l’espettorato del paziente si presenta di consistenza spessa e dal colorito verdastro, maleodorante e frammisto a sangue. Esami strumentali-laboratoristici: la colorazione di Gram evidenzia un gran numero di polimorfonucleati e un mix di batteri gram-positivi e gram-negativi. Una TC mostra la presenza di un’alterazione densitometrica e strutturale a livello del lobo inferiore destro e parte del lobo medio. Quale è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la E.

L’ascesso polmonare è un’infezione a carattere necrotizzante: dal punto di vista isto-patologico si contraddistingue per la presenza di una lesione cavitata piena di pus. E’ spesso causata dall’inalazione di secrezioni orali soprattutto in condizioni di alterato stato di coscienza.

La sintomatologia comprende tosse persistente, febbre, sudorazione, emottisi, produzione di espettorato purulento e perdita di peso (quadro clinico presente nel caso presentato).

La diagnosi si basa principalmente sulla RX torace e poi eventualmente integrazione diagnostica con esame TC: un ascesso polmonare si evidenzia di solito alla TC come una lesione cavitata, a contenuto idro-aereo, con pareti spesse, addensamento del parenchima polmonare limitrofo e la presenza di un piccolo versamento consensuale (qui, in tale sezione, non evidente se non in sede controlaterale).


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