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1 di 3 Domande

Scenario AA20:
Il sig. Cigarini, un pensionato di 65 anni, si reca piuttosto preoccupato presso lo studio del proprio medico curante, il Dott. Cellini. L’uomo presenta una lesione simile ad una crosta a livello del braccio destro, che inizialmente pensava fosse la conseguenza di una piccola ferita che si era procurato mentre faceva giardinaggio, tuttavia, riferisce che negli ultimi sei mesi la lesione ha continuato ad accrescersi. All’esame obiettivo è possibile osservare un esteso danno a livello cutaneo, e, durante l’anamnesi, l’uomo afferma di non essere mai stato trattato in precedenza per lesioni tumorali della pelle. In merito alla scelta tra un approccio chirurgico o uno conservativo, nel trattamento delle lesioni cutanee, quale tra le seguenti non è una valida considerazione?














Con l’avanzare degli anni i cambiamenti cutanei riflettono i danni causati dal sole negli anni passati. Il carcinoma basocellulare (BCC) è il più comune tumore della pelle correlato al sole e si verifica più frequentemente sul viso. Non metastatizza solitamente mai, ma esercita la sua azione per crescita diretta. Le forme che può assumere sono diverse, tra cui il nodulare, ulceroso, pigmentato, superficiale, multicentrico e cicatriziale:

  • Il tipo nodulare o ulceroso nodulare sono le varietà più comuni;
  • Il pigmentato ha una componente blu/nerastra ed è generalmente di tipo ulceroso nodulare;
  • Il superficiale si localizza principalmente sulla schiena dove può essere scambiato per una condizione infiammatoria, in quanto appare eritematoso e si presenta come una chiazza con un margine perlaceo;
  • Multicentrico o multifocale, che ha una localizzazione frequente sulla faccia con piccole lesioni sparse su uno sfondo che appare atrofico;
  • Il cicatriziale appare come una cicatrice: non vi è alcuna ulcerazione e nessun bordo perlaceo.

Il tipo multifocale e cicatriziale hanno un tasso di recidiva più elevato. L’escissione è spesso inadeguata perché le estensioni microscopiche sono oltre il confine macroscopicamente visibile. La chirurgia di solito rappresenta il trattamento di elezione ed il tasso di guarigione è elevato. L’intervento chirurgico per lesioni localizzate in alcune regioni corporee come le regioni periorbitale, periauricolare e nasale è associato a tassi di recidiva più elevati e spesso risulta inadeguata a causa del tentativo di non interferire con le strutture vitali adiacenti. Possono essere necessari interventi chirurgici più complessi, eventualmente con innesti cutanei e lembi. Altri metodi di trattamento includono il curettage chirurgico e l’elettrodesiccazione, la radioterapia e la chirurgia di Mohs, che è una tecnica di escissione chirurgica istologicamente controllata, in cui si utilizzano sezioni orizzontali, piuttosto che verticali e questo permette di esaminare al microscopio l’intera superficie, per valutare che la rimozione sia stata completata, in modo da evitare escissioni inadeguate senza allo stesso tempo dover eseguire un’ampia escissione.

L’asportazione precoce e completa è fondamentale per prevenire il rischio di un intervento chirurgico difficile e deformante e per prevenire le recidive: un’escissione inadeguata porta ad un alto tasso di recidiva locale in profondità nella ferita.

I cinque segni che devono far accendere un campanello di allarme per il sospetto di carcinoma basocellulare sono:

1. Una lesione aperta che sanguina, trasuda o con croste che rimane aperta per tre settimane o più: una lesione persistente e non cicatrizzante è un segno molto comune di un BCC;

2. Una macchia rossastra o un’area irritata sul petto, sulle spalle, sulle braccia o sulle gambe che persiste da molto tempo: tale area può anche determinare dolore o prurito o non causare alcun disagio;

3. Un bernoccolo o nodulo lucido, perlaceo o traslucido, spesso di colore rosa, rosso o bianco;

4. Una neoformazione rosa, con un bordo leggermente rialzato e una rientranza crostata al centro;

5.. Una zona cicatriziale, di colore bianco-giallo o ceroso, spesso con bordi poco definiti.


2 di 3 Domande

Scenario AA20:
Il sig. Cigarini, un pensionato di 65 anni, si reca piuttosto preoccupato presso lo studio del proprio medico curante, il Dott. Cellini. L’uomo presenta una lesione simile ad una crosta a livello del braccio destro, che inizialmente pensava fosse la conseguenza di una piccola ferita che si era procurato mentre faceva giardinaggio, tuttavia, riferisce che negli ultimi sei mesi la lesione ha continuato ad accrescersi. All’esame obiettivo è possibile osservare un esteso danno a livello cutaneo, e, durante l’anamnesi, l’uomo afferma di non essere mai stato trattato in precedenza per lesioni tumorali della pelle. Quale tra i seguenti non è un carcinoma squamocellulare?














Con l’avanzare degli anni i cambiamenti cutanei riflettono i danni causati dal sole negli anni passati. Il carcinoma basocellulare (BCC) è il più comune tumore della pelle correlato al sole e si verifica più frequentemente sul viso. Non metastatizza solitamente mai, ma esercita la sua azione per crescita diretta. Le forme che può assumere sono diverse, tra cui il nodulare, ulceroso, pigmentato, superficiale, multicentrico e cicatriziale:

  • Il tipo nodulare o ulceroso nodulare sono le varietà più comuni;
  • Il pigmentato ha una componente blu/nerastra ed è generalmente di tipo ulceroso nodulare;
  • Il superficiale si localizza principalmente sulla schiena dove può essere scambiato per una condizione infiammatoria, in quanto appare eritematoso e si presenta come una chiazza con un margine perlaceo;
  • Multicentrico o multifocale, che ha una localizzazione frequente sulla faccia con piccole lesioni sparse su uno sfondo che appare atrofico;
  • Il cicatriziale appare come una cicatrice: non vi è alcuna ulcerazione e nessun bordo perlaceo.

Il tipo multifocale e cicatriziale hanno un tasso di recidiva più elevato. L’escissione è spesso inadeguata perché le estensioni microscopiche sono oltre il confine macroscopicamente visibile. La chirurgia di solito rappresenta il trattamento di elezione ed il tasso di guarigione è elevato. L’intervento chirurgico per lesioni localizzate in alcune regioni corporee come le regioni periorbitale, periauricolare e nasale è associato a tassi di recidiva più elevati e spesso risulta inadeguata a causa del tentativo di non interferire con le strutture vitali adiacenti. Possono essere necessari interventi chirurgici più complessi, eventualmente con innesti cutanei e lembi. Altri metodi di trattamento includono il curettage chirurgico e l’elettrodesiccazione, la radioterapia e la chirurgia di Mohs, che è una tecnica di escissione chirurgica istologicamente controllata, in cui si utilizzano sezioni orizzontali, piuttosto che verticali e questo permette di esaminare al microscopio l’intera superficie, per valutare che la rimozione sia stata completata, in modo da evitare escissioni inadeguate senza allo stesso tempo dover eseguire un’ampia escissione.

L’asportazione precoce e completa è fondamentale per prevenire il rischio di un intervento chirurgico difficile e deformante e per prevenire le recidive: un’escissione inadeguata porta ad un alto tasso di recidiva locale in profondità nella ferita.

I cinque segni che devono far accendere un campanello di allarme per il sospetto di carcinoma basocellulare sono:

1. Una lesione aperta che sanguina, trasuda o con croste che rimane aperta per tre settimane o più: una lesione persistente e non cicatrizzante è un segno molto comune di un BCC;

2. Una macchia rossastra o un’area irritata sul petto, sulle spalle, sulle braccia o sulle gambe che persiste da molto tempo: tale area può anche determinare dolore o prurito o non causare alcun disagio;

3. Un bernoccolo o nodulo lucido, perlaceo o traslucido, spesso di colore rosa, rosso o bianco;

4. Una neoformazione rosa, con un bordo leggermente rialzato e una rientranza crostata al centro;

5.. Una zona cicatriziale, di colore bianco-giallo o ceroso, spesso con bordi poco definiti.


3 di 3 Domande

Scenario AA20:
Il sig. Cigarini, un pensionato di 65 anni, si reca piuttosto preoccupato presso lo studio del proprio medico curante, il Dott. Cellini. L’uomo presenta una lesione simile ad una crosta a livello del braccio destro, che inizialmente pensava fosse la conseguenza di una piccola ferita che si era procurato mentre faceva giardinaggio, tuttavia, riferisce che negli ultimi sei mesi la lesione ha continuato ad accrescersi. All’esame obiettivo è possibile osservare un esteso danno a livello cutaneo, e, durante l’anamnesi, l’uomo afferma di non essere mai stato trattato in precedenza per lesioni tumorali della pelle. Quale tra i seguenti non è un carcinoma basocellulare?

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Con l’avanzare degli anni i cambiamenti cutanei riflettono i danni causati dal sole negli anni passati. Il carcinoma basocellulare (BCC) è il più comune tumore della pelle correlato al sole e si verifica più frequentemente sul viso. Non metastatizza solitamente mai, ma esercita la sua azione per crescita diretta. Le forme che può assumere sono diverse, tra cui il nodulare, ulceroso, pigmentato, superficiale, multicentrico e cicatriziale:

  • Il tipo nodulare o ulceroso nodulare sono le varietà più comuni;
  • Il pigmentato ha una componente blu/nerastra ed è generalmente di tipo ulceroso nodulare;
  • Il superficiale si localizza principalmente sulla schiena dove può essere scambiato per una condizione infiammatoria, in quanto appare eritematoso e si presenta come una chiazza con un margine perlaceo;
  • Multicentrico o multifocale, che ha una localizzazione frequente sulla faccia con piccole lesioni sparse su uno sfondo che appare atrofico;
  • Il cicatriziale appare come una cicatrice: non vi è alcuna ulcerazione e nessun bordo perlaceo.

Il tipo multifocale e cicatriziale hanno un tasso di recidiva più elevato. L’escissione è spesso inadeguata perché le estensioni microscopiche sono oltre il confine macroscopicamente visibile. La chirurgia di solito rappresenta il trattamento di elezione ed il tasso di guarigione è elevato. L’intervento chirurgico per lesioni localizzate in alcune regioni corporee come le regioni periorbitale, periauricolare e nasale è associato a tassi di recidiva più elevati e spesso risulta inadeguata a causa del tentativo di non interferire con le strutture vitali adiacenti. Possono essere necessari interventi chirurgici più complessi, eventualmente con innesti cutanei e lembi. Altri metodi di trattamento includono il curettage chirurgico e l’elettrodesiccazione, la radioterapia e la chirurgia di Mohs, che è una tecnica di escissione chirurgica istologicamente controllata, in cui si utilizzano sezioni orizzontali, piuttosto che verticali e questo permette di esaminare al microscopio l’intera superficie, per valutare che la rimozione sia stata completata, in modo da evitare escissioni inadeguate senza allo stesso tempo dover eseguire un’ampia escissione.

L’asportazione precoce e completa è fondamentale per prevenire il rischio di un intervento chirurgico difficile e deformante e per prevenire le recidive: un’escissione inadeguata porta ad un alto tasso di recidiva locale in profondità nella ferita.

I cinque segni che devono far accendere un campanello di allarme per il sospetto di carcinoma basocellulare sono:

1. Una lesione aperta che sanguina, trasuda o con croste che rimane aperta per tre settimane o più: una lesione persistente e non cicatrizzante è un segno molto comune di un BCC;

2. Una macchia rossastra o un’area irritata sul petto, sulle spalle, sulle braccia o sulle gambe che persiste da molto tempo: tale area può anche determinare dolore o prurito o non causare alcun disagio;

3. Un bernoccolo o nodulo lucido, perlaceo o traslucido, spesso di colore rosa, rosso o bianco;

4. Una neoformazione rosa, con un bordo leggermente rialzato e una rientranza crostata al centro;

5.. Una zona cicatriziale, di colore bianco-giallo o ceroso, spesso con bordi poco definiti.


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