Simulazione

Cliccando in alto a destra sul pulsante 2 è possibile "Consegnare", "Salvare e Interrompere", "Salvare e Continuare" il compito.

1 di 3 Domande

Scenario AA30X: Un uomo, 48 anni, fumatore, iperteso in terapia con ACE inibitore. Lamenta dolore epigastrico da circa 6h. Vengono rilevati i seguenti parametri: P.A. 90/50 mmHg, F.C. 57/min, satO2 99% e viene eseguito un ECG come mostrato in figura. Verosimilmente il paziente avrà una lesione a carico di:

product image













La risposta corretta è la D.
Il paziente del caso clinico presenta un infarto della parete miocardica inferiore, dovuto verosimilmente ad un’occlusione a carico dell'arteria coronaria destra, che è responsabile dell’irrorazione dell’atrio destro, del ventricolo destro, della parte posteriore del ventricolo sinistro e della parte posteriore del setto interventricolare.​​​​​​​ Al contrario, dato che il margine ottuso del cuore è irrorato dall’arteria circonflessa e dai suoi rami, l’ostruzione a carico di uno di questi ultimi sarebbe responsabile di un infarto laterale con alterazioni a livello di D1, aVL, V5 e V6 all’ECG (risposta A errata).

2 di 3 Domande

Scenario AU46R: Un ragazzo di 23 anni è vittima di un incidente automobilistico (moto contro auto). All'arrivo dei soccorsi viene riferito il seguente esame obiettivo neurologico: il paziente giace a occhi chiusi, non li apre né allo stimolo verbale né allo stimolo doloroso, eloquio assente, alla stimolazione algica il paziente tende ad allontanare gli arti dalla fonte dello stimolo. Presenta anisocoria per destra > sinistra. Il paziente viene trasferito presso il Pronto Soccorso dove viene sottoposto a una TC cerebrale (riportata in figura). Quale reperto è verosimilmente apprezzabile alla TC?

product image













La risposta corretta è la D.
In base ai reperti clinico-anamnestici e alla TC cerebrale, il paziente del caso clinico presenta verosimilmente un ematoma epidurale, un'emergenza neurochirurgica, in cui il sangue si raccoglie rapidamente nello spazio epidurale, comprimendo il parenchima cerebrale, evidente dalla TC encefalo, che mostra una iperdensità classica lentiforme che non si estende attraverso le linee di sutura.
Al contrario, il paziente non mostra un ematoma subdurale, una condizione causata da emorragia tra la dura madre e l’aracnoide, dovuta a lesione dei vasi venosi cortico-durali, soprattutto delle vene a ponte. La TC mostrerà una raccolta di forma semilunare iperdensa, mentre nella forma cronica, la lesione, sempre con la caratteristica forma di mezzaluna sarà ipodensa (risposte C ed E errate).
Infine, tale TC non mostra un ematoma intraparenchimale (un sanguinamento all’interno della sostanza cerebrale grigia o bianca) e un ematoma subgaleale (un ematoma che si forma superficialmente, tra il periostio e la galea aponeurotica. Si realizza comunemente per rottura dei vasi capillari sotto il cuoio capelluto e può manifestarsi con gonfiore, vertigini e stordimento fino allo shock per la massiva perdita di sangue. È caratteristico dei neonati che nascono con un parto traumatico) (risposte A e B errate).

3 di 3 Domande

Scenario IG57H: Un uomo di 37 anni si presenta al Pronto Soccorso per intensa sintomatologia algica al livello della spalla destra. Il paziente riferisce caduta accidentale sul palmo della mano con la spalla atteggiata in modica abduzione ed estensione. Dopo la valutazione dell'esame radiografico, quale diagnosi si sospetta?

product image













La risposta corretta è la D.
Nelle lussazioni gleno-omerali in la testa dell’omero è dislocata rispetto alla fosse glenoidea.
Se ne distinguono diverse forme:
·         Anteriore
·         Posteriore
·         Inferiore
La forma più frequente è quella anteriore in cui è possibile osservare l’arto lesionato atteggiato in abduzione, in rotazione esterna e caratterizzato dal cosiddetto ‘’segno della spallina’’, cioè la palpazione della cavità glenoide vuota.
La diagnosi di certezza prevede l’uso dell’ RX della spalla, in proiezione posteriore ed ascellare, che evidenziano la testa omerale posta al di fuori della fossa glenoidea.
 
Le risposte A ed E non sono corrette.
La frattura del trochite si realizza più spesso a causa di cadute accidentali, con traumi diretti sulla porzione laterale della spalla o sul braccio iperteso.
Le fratture, qualsiasi sia la loro localizzazione, sono più o meno visibili con un esame radiografico in cui si mostrano come delle interruzioni nell’osso corticale, più o meno profonde, a seconda del tipo di frattura riportata dal paziente.
La risposta B non è corretta.
Nelle lussazioni posteriori, meno frequenti, la spalla appare bloccata in abduzione e in rotazione interna a causa della dislocazione della testa dell’omero posteriormente alla cavità glenoidea,  condizione che non riesce ad essere evidenziata all’RX, che apparirà normale se non vi sono fratture associate.
La risposta C non è corretta.
La lussazione acromion-claveare comporta dislocazione verso l’alto della clavicola che si manifesta con forte dolore ed impossibilità nel muovere la spalla la cui diagnosi può essere facilmente effettuata con un esame radiografico.


Consegna il compito!


Tempo Rimasto 3 minuti!

Dottore, non aggiorni questa pagina prima del completamento della correzione.
Clicchi su "Consegna il Compito" per ottenere la correzione del compito.

consegna v3 il compito