La risposta corretta è la A.
Il paziente presenta l’acanthosis nigricans, una manifestazione cutanea, suggestiva di diabete mellito di tipo II. Dal punto di vista anatomopatologico si caratterizza per iperpigmentazione, ipercheratosi e papillomatosi. Dal punto di vista eziologico probabilmente l’eccessivo livello di insulina circolante determina una eccessiva stimolazione delle vie mitogenetiche, attraverso la stimolazione del recettore IGF-1, che determina:
- la proliferazione dei fibroblasti e la stimolazione dei cheratinociti della cute e di conseguenza il quadro cutaneo dell’acanthosis nigricans,
- la stimolazione delle cellule ovariche, con aumento della secrezione androgenica e di conseguenza irsutismo e virilizzazione.
Le zone più colpite sono: la cute delle ascelle, della nuca e dell’inguine; raramente, quando ci troviamo di fronte a un paziente grave, possono essere colpite anche altre zone come la zona perioculare, orale e perianale.
Dunque, per poter effettuare la diagnosi di diabete, è importante prima di tutto dosare la glicemia a digiuno.
L’acanthosis nigricans può essere riscontrata anche in altre condizioni poco comuni: la sindrome di Rabson-Mendenhall, le lipodistrofie, il leprecaunismo, in sottogruppi di adulti obesi e nella sindrome dell’ovaio policistico. L’iperinsulinemia e l’insulino-resistenza sono state documentate in ognuna delle condizioni sopra esposte.
La risposta B non è corretta.
La carenza di cortisolo non causa acanthosis nigricans.
La risposta C non è corretta.
Non ha alcun senso sottoporre il paziente ad una biopsia o ad una TC, visto che la lesione per le caratteristiche mostrate non deve far sospettare una neoplasia.
La risposta D non è corretta.
Per effettuare la diagnosi di DM di tipo II è necessario misurare: i valori della glicemia basale a digiuno, HbA1c e l’esecuzione del test di tolleranza al carico orale di glucosio.
Misurare gli elettroliti non ha senso (anche se in caso di una iperglicemia estrema si può avere alterazione dei livelli degli elettroliti).
La risposta E non è corretta.
Alti livelli di colesterolo e lipidi ematici in generale non possono causare acanthosis nigricans.