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1 di 3 Domande

Paziente di 67 anni esegue una TC del torace per versamento pleurico. Quale alterazione patologica è mostrata in questa TC nelle scansioni collo-torace?

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La risposta corretta è la B.

La TC del paziente del caso clinico evidenzia una centimetrica formazione nodulare disomogeneamente ipo-densa a carico del lobo destro della tiroide: di conseguenza, è necessario consigliare una valutazione endocrinologica specialistica, con integrazione mediante esame ecografico e valutazione laboratoristica ormonale per una migliore caratterizzazione del reperto riscontrato incidentalmente. Non sono presenti segni tomografici riconducibili a processi tumorali esofagei e/o tracheali (risposte A e C errate). In tali scansioni, neppure è possibile apprezzare ectasia delle vene giugulari (risposta D errata) e alterazioni osteodestruenti a carico delle clavicole e dei restanti segmenti ossei in esame (risposta E errata).


2 di 3 Domande

Un uomo di 82 anni viene accompagnato dal figlio al PS del Policlinico per una sintomatologia caratterizzata da astenia e giramenti di testa. Il medico di guardia decide di effettuare un ECG in urgenza. Cosa si può notare all’ECG eseguito in urgenza?

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La risposta corretta è la E.
L’ECG del paziente del caso clinico mostra un BAV di tipo 2:1, un difetto nel sistema di conduzione del cuore, che si verifica nella porzione tra atrio e ventricolo. In particolare, è possibile individuare un complesso QRS ogni due P.

3 di 3 Domande

Carlo, 40 anni, si reca presso l’ambulatorio del Dott. Fedi per una macchia sulla cute, che si ingrandisce lentamente e che è stata notata per la prima volta circa un mese e mezzo prima. La lesione non è dolente né dà prurito, ma è cambiata di colore passando dal rosa al violetto. Nega di avere o di aver avuto febbre, sudorazioni notturne o sintomi urinari, ma riferisce solo una perdita di peso non voluta di circa 7 kg nell’ultimo anno. Per quanto riguarda l’anamnesi patologica remota è positiva per sifilide contratta circa un anno e mezzo prima e trattata con penicillina per un lungo periodo. Non assume farmaci, inoltre, il paziente ha avuto più partner sessuali maschili negli ultimi 20 anni e lavora come sviluppatore di siti web freelance. Non usa tabacco o droghe illecite, ma beve grandi quantitativi di alcolici nei fine settimana. All’esame obiettivo, la T.C. è di 37,1 C, la P.A. è di 115/70 mmHg, la F.C. è di 80 bpm e F.R. di 14/min. La lesione cutanea è mostrata nell’immagine qui sotto. Quale delle seguenti è la causa più probabile della lesione mostrata da questo paziente?

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La risposta corretta è la E.

Il paziente presenta una lesione cutanea di colore violaceo, di forma ellittica, compatibile con una lesione da sarcoma di Kaposi.  l sarcoma di Kaposi è un tumore vascolare multicentrico, causato dall’herpesvirus tipo 8. Le varie forme sono: classico, associato all’AIDS, endemico (in Africa), o iatrogeno (p. es., dopo il trapianto di organi). La diagnosi viene formulata mediante biopsia.

Stati di depressione del sistema immunitario (come nei soggetti HIV positivi), aumentano considerevolmente la probabilità che si possa sviluppare tale patologia, tanto che si verifica tipicamente nei pazienti con conta delle cellule CD4 <200/mm3. Dal punto di vista clinico le lesioni cutanee si presentano come papule asintomatiche di colore rossastro, che confluiscono a formare placche o noduli con una cromia variabile. Le localizzazioni principali sono a livello del viso, cavo orale, delle estremità, del tronco e dei genitali, ma può anche essere coinvolto il tratto gastrointestinale ed il parenchima polmonare. La diagnosi di certezza si ottiene con la biopsia, anche se spesso viene posta solo sulla base del quadro clinico.   Il sarcoma di Kaposi AIDS-associato risponde bene e regredisce, se viene impostata la terapia antiretrovirale altamente attiva (HAART), perché la conta CD4+ migliora e la carica virale dell’HIV si riduce, mentre è opportuno intraprendere una chemioterapia sistemica o intralesionale nei casi più gravi o refrattari a tale trattamento.

La risposta A non è corretta. 

Il mollusco contagioso si caratterizza clinicamente per la comparsa di gruppi di papule ombelicate con superficie liscia, rosata, ad aspetto perlaceo, con una tipica ombelicatura centrale. Si tratta generalmente di un’infezione cronica localizzata, la cui trasmissione avviene per contatto diretto attraverso auto-inoculazione. I pazienti in stato di immunodepressione sono a rischio di sviluppare un’infezione disseminata.

La risposta C non è corretta. 

Il Papilloma-virus (HPV) è un virus a DNA, di cui ci sono più di quaranta sierotipi virali in grado di determinare infezioni cutanee e delle mucose. L’infezione spesso decorre in maniera asintomatica. Gli HPV si contraggono per contatto diretto (sessuale, orale e cutaneo), ma normalmente non si rilevano nei liquidi biologici.

Alcuni sierotipi sono responsabili della comparsa di verruche cutanee e/o a carico delle mucose, mentre altri sono associati alla comparsa di carcinoma a cellule squamose, che rappresenta il rischio maggiore legato a tale infezione, in quanto sono responsabili della possibile comparsa di tumori, quali: tumore della cervice uterina, tumore dell’ano, condilomi, tumori del cavo orale e della gola, tumori a carico della vagina e del pene.

 

 

La risposta D non è corretta. 

L’angiomatosi bacillare, causata da Bartonella henselae o B. Quintana (bacilli gram negativi), è una patologia che si manifesta quasi sempre negli individui immunocompromessi. L’infezione da B. Quintana viene veicolata dai pidocchi, mentre l’infezione da B. henselae è diffusa da zecche e/o da pulci che infestano i gatti domestici. La malattia tende a coinvolgere tutto il sistema reticoloendoteliale, in particolare nei pazienti HIV+. L’angiomatosi bacillare è caratterizzata da lesioni cutanee esofitiche, simil papulari e/o placche, rossastre, di consistenza friabile, associate a sintomi sistemici aspecifici e febbre.

Se soggette ad un trauma, le lesioni sanguinano abbondantemente. Possono assomigliare al sarcoma di Kaposi o ai granulomi determinati da agenti piogeni, pertanto è importante un’attenta diagnosi differenziale. Per la certezza della diagnosi gli esami cardini sono rappresentati dall’analisi istopatologica delle lesioni cutanee, dalla PCR e dall’emocoltura. Il trattamento dell’angiomatosi bacillare prevede eritromicina o doxiciclina, da continuare per almeno 3 mesi. L’azitromicina ed i fluorochinoloni sono farmaci di seconda linea.

Fonte Immagine:

AMA: Solivetti FM, Elia F, Latini A, Cota C, Cordiali-Fei P, Di Carlo A. AIDS-Kaposi Sarcoma and Classic Kaposi Sarcoma: are different ultrasound patterns related to different variants? Journal of Experimental & Clinical Cancer Research: CR. 2011;30(1):40. doi:10.1186/1756-9966-30-40. MLA: Solivetti, Francesco M et al. “AIDS-Kaposi Sarcoma and Classic Kaposi Sarcoma: Are Different Ultrasound Patterns Related to Different Variants?” Journal of Experimental & Clinical Cancer Research: CR 30.1 (2011): 40. PMC. Web. 15 Jan. 2018. APA: Solivetti, F. M., Elia, F., Latini, A., Cota, C., Cordiali-Fei, P., & Di Carlo, A. (2011). AIDS-Kaposi Sarcoma and Classic Kaposi Sarcoma: are different ultrasound patterns related to different variants? Journal of Experimental & Clinical Cancer Research: CR30(1), 40. http://doi.org/10.1186/1756-9966-30-40


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