La risposta corretta è la A.
Il paziente presenta la “vescica da sforzo”, un ispessimento delle pareti vescicali, associato ad estroflessioni diverticolari o pseudo-diverticolari delle pareti stesse. È un reperto clinico e radiologico molto frequente in pazienti affetti da IPB ed è dovuto alla continua compressione dell’uretra prostatica e del pavimento vescicale da parte della prostata ipertrofica.
La risposta B non è corretta.
In presenza di carcinoma vescicale, apprezzeremmo un disomogeneo ispessimento irregolare parietale o un grossolano difetto di riempimento del lume vescicale per la presenza di una formazione vegetante endoluminale, a margini irregolari, con disomogeneo enhancement contrastografico in fase arteriosa e completo wash-out in fase tardiva, se l’esame viene eseguito con somministrazione di mdc. Nell’immagine presentata non si evidenzia niente di tutto ciò.
La risposta C non è corretta.
Osservando l’immagine presentata, si può apprezzare solo una prostata di volume aumentato e densità diffusamente disomogenea con l’apprezzabilità di multipli noduli stromali e di degenerazione cistica senza evidenza di focalità patologiche in atto. Una neoplasia prostatica apparirebbe come un’area di basso segnale in T2 a margini sfumati e/o irregolari. Per avere una maggiore confidenza diagnostica in tale esame sarebbe necessario avere a disposizione anche altre sequenze, quali la DWI/ADC ed il contrasto, che mostrerebbero rispettivamente una marcata restrizione dell’area descritta/con ipointensità in ADC e precoce, anomala e marcata impregnazione arteriosa post-contrastografica.
La risposta D non è corretta.
In presenza di un polipo vescicale riscontreremmo una lesione vegetante della parete, che si aggetta nell’endolume, determinante un difetto di riempimento del lume vescicale: nell’immagine presentata non si evidenzia niente di tutto ciò.
La risposta E non è corretta.
Un calcolo in vescica si evidenzia come un difetto di segnale (immagine ipointensa) endoluminale in T1 e in T2, quindi la vescica dovrebbe mostrare contenuto disomogeneo, cosa che non si evince in questa scansione RM.