La risposta corretta è la B.
Le eruzioni di tinea corporis sono generalmente di forma tondeggiante od ovoidale: questo soggetto presenta un’eruzione coerente con la diagnosi di Tinea corporis.
Le dermatofitosi sono infezioni fungine che interessano la porzione cheratinizzata di cute e annessi. La sintomatologia è varia.
Le infezioni umane sono causate da Epidermophyton, Microsporum, e Trichophyton spp.
La trasmissione avviene da persona a persona, da animale a persona.
La maggior parte delle persone non sviluppa clinicamente l’infezione, la quale si può avere più frequentemente nei pazienti che hanno una immunosopressione.
Possiamo ritrovare: Tinea barbae, Tinea capitis, Tinea corporis, Tinea cruris, Tinea pedis.
La tinea corporis è una dermatofitosi caratterizzata da chiazze anulari di colore dal rosa al rosso con bordi desquamati rilevati; le chiazze possono confluire così da formare chiazze estese di forma irregolare.
Nei pazienti, immunocompromessi la tinea corporis può estendersi, dando origine ad eruzioni di dimensioni considerevoli.
L’agente patogeno che più frequentemente scatena questa condizione patologica è Trichophyton Rubrum, ma sono frequenti anche le tigne provocate da qualunque altro dermatofito.
La diagnosi si basa sull’aspetto clinico e sull’esame delle scarificazioni cutanee in un preparato a fresco con idrossido di potassio: con l’osservazione al microscopio ottico si distinguono così le caratteristiche ife segmentate e le artrospore.
Casi di tigna di gravità lieve-moderata sono trattati con antimicotici topici (terbinafina o clotrimazolo, ma quando la terapia topica non è risolutiva o le dimensioni della lesione sono particolarmente estese è necessaria la terapia sistemica), mentre i casi con eruzioni più estese e gravi possono richiedere una terapia sistemica (in questi casi, la terapia più efficace è l’itraconazolo orale di terminafina, fluconazolo, itraconazolo; in seconda scelta si può optare per griseofulvina, più efficace ma con effetti collaterali più gravi).
La risposta A non è corretta.
La pitiriasi rosea è una patologia infiammatoria auto-limitante di incerta eziologia, caratterizzata dall’eruzione di papule o placche di tipo eritematoso-desquamativo.
Insorge solitamente tra 10-35 anni e colpisce di più le donne.
La causa può essere un’infezione virale (forse dovute a herpes virus umani 6, 7, e 8). Alcuni farmaci possono causare eruzioni cutanee simil-pitiriasi rosea.
Le lesioni hanno una caratteristica desquamazione centrale con bordo leggermente rialzato (collaretto) e possono somigliare a una tigna (tinea corporis).
La maggior parte dei pazienti avverte prurito, soltanto occasionalmente di grado grave.
Un prodromo di malessere, cefalea, e qualche volta artralgia precede le lesioni in una minoranza di pazienti.
La risposta C non è corretta.
L’eritema polimorfo o multiforme è una patologia dermatologica caratterizzata da una o più lesioni a coccarda sulla cute con aspetto simili a un bersaglio. Si chiama polimorfo o multiforme, perché l’area centrale delle singole coccarde, può avere caratteristiche diverse (es. papula, erosione, vescicola, bolla, etc) in base allo stato evolutivo.
L’eritema polimorfo si verifica a causa di un’iperreattività della cute o delle mucose, nei confronti di svariati agenti scatenanti: molti pazienti sviluppano un eritema polimorfo, subito prima, durante o dopo un’infezione da herpes virus.
Questo paziente non manifesta queste caratteristiche.
La risposta D non è corretta.
La psoriasi è una patologia infiammatoria che nella maggior parte dei casi si manifesta con papule e placche di color salmone ben circoscritte, eritematose e ricoperte da squame argentee.
Colpisce circa l’1-5% della popolazione mondiale. Inoltre colpisce di più le persone con una carnagione chiara, mentre le persone con una carnagione più scura sono meno a rischio.
L’eziologia è multifattoriale e include la predisposizione genetica.
Solitamente, per quanto riguarda i sintomi essi sono minimi. Tuttavia, in casi gravi vi può essere prurito. Ma le implicazioni estetiche possono essere importanti.
Una manifestazione particolare della psoriasi è l’artrite psoriasica.
La diagnosi si basa sull’aspetto e sulla distribuzione delle lesioni: in questo paziente non abbiamo elementi per sospettare una psoriasi.
Il trattamento può comprendere l’utilizzo di emollienti, farmaci topici, fototerapia e, nelle forme gravi, di farmaci sistemici.
La risposta E non è corretta.
La sifilide è causata dalla spirocheta Treponema pallidum ed è caratterizzata da 3 fasi cliniche e sintomatiche sequenziali ma distinte. Il T. pallidum, una spirocheta che non può sopravvivere a lungo all’esterno del corpo umano.
Il T. pallidum penetra nel corpo attraverso le mucose o la cute, raggiunge i linfonodi periferici nel giro di poche ore, e rapidamente diffonde a tutto l’organismo.
La sifilide secondaria è caratterizzata da una eruzione cutanea maculopapulare diffusa (soprattutto le regioni palmari e plantari e la mucosa orale).
In questo paziente nulla ci suggerisce una tale eziologia.
La penicillina è il farmaco di scelta.