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1 di 3 Domande

In questa TC dell’addome, oltre che alla presenza di litiasi renale bilaterale, cosa è mostrato?

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La risposta corretta è la B.

Come detto già nella domanda, oltre alla presenza di una litiasi renale bilaterale a densità calcifica, si apprezza a carico del rene sinistro una centimetrica formazione tondeggiante ipodensa a carico della porzione corticale renale centro-parenchimale da ascrivere a cisti renale semplice.


2 di 3 Domande

Un uomo di 79 anni si presenta al PS dopo un episodio di sincope. Stava andando al supermercato, quando riferisce di essere “collassato” e non sa per quanto tempo non è stato cosciente. PA 128/86, suoni cardiaci normali. ECG allegata. Quale patologia si riscontra?

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La risposta corretta è la E.

L’intervallo PR è gravemente prolungato, c’è un complesso RSR in V1 compatibile con un blocco di branca destro; inoltre, è presente un asse QRS compatibile con emi-blocco anteriore sinistro. La combinazione di RBBB, LAHB (o LPHB) e intervallo PR lungo è definito Blocco “Trifascicolare”.


3 di 3 Domande

Scenario clinico AA4: I coniugi Martini si recano con il figlio Marco di 9 anni presso il proprio pediatra di fiducia, il Dott. Cavilli, poiché il bambino lamenta dolore addominale. Due settimane prima, al piccolo era stato diagnosticato un quadro di anemia e gli era stata prescritta una terapia a base di integratori di acido folico. Entrambi i genitori sono in salute, ma la madre presenta una storia anamnestica positiva per anemia. All’esame obiettivo il bambino presenta una temperatura corporea di 37°C, F.C. di 80 bpm/min, P.A. di 118/78 mmHg e F.R. di 20 atti/min. Le sclere si presentano itteriche. Alla palpazione si riscontra dolorabilità a livello dell’ipocondrio destro, positività al segno di Murphy e splenomegalia. Domanda 2 (riferita allo scenario clinico AA4): nell’immagine sottostante è mostrato uno striscio di sangue periferico. Quale è la causa più comune di questa condizione?

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Domanda 2 (riferita allo scenario clinico AA4).

La risposta corretta è la E.

La sferocitosi ereditaria è dovuta a mutazioni in uno dei geni implicati nella codifica di alcune proteine eritrocitarie quali: la catena alfa e/o beta della spectrina 1, l’anchirina-1, la proteina della membrana eritrocitaria della banda 4.2 e la proteina del trasportatore anionico della banda 3. Tali alterazioni sono responsabili della perdita della capacità di coesione e della normale superficie della membrana eritrocitaria, con alterazione dello stato lipidico del citoscheletro e formazione di eritrociti sferici, con minore deformabilità e prematura distruzione degli eritrociti a livello splenico. La sferocitosi ereditaria è un’anemia emolitica extra-vascolare intrinseca, iper-rigenerativa, normo-microcitica: vi è emolisi cronica all’interno della milza, con conseguente splenomegalia e sequestro dei globuli rossi, perché la membrana presenta alterazioni di forma.

La risposta A non è corretta.

Gli anticorpi IgG sono associati ad un’anemia emolitica autoimmune di tipo caldo: tale forma può essere di tipo primaria (idiopatica) o secondaria a malattie linfoproliferative, a malattie reumatologiche (connettiviti), ad alcune infezioni (come la polmonite sostenuta da Mycoplasma Pneumoniae) ed a farmaci.

Le donne sono più colpite soprattutto se giovani, ma rara è la malattia in età pediatrica. Nella clinica si riscontra una splenomegalia, non eccessiva, ed all’aspirato midollare un’iperplasia eritroide.

La sferocitosi ereditaria non è un disturbo autoimmune.

Le risposte C e D non sono corrette.

L’emoglobinuria parossistica notturna (PNH) è un raro disordine ematologico, acquisito della cellula staminale emopoietica. L’EPN è causata da mutazioni somatiche nel gene PIGA (Xp22.1), che codifica per una proteina che è coinvolta nella biosintesi del glicosilfosfatidilinositolo (GFI). La mutazione origina in una o in più cellule ematopoietiche e esita nella carenza (parziale o totale) delle proteine GPI ancorate alle membrane cellulari (le più importanti sono CD55 e CD59).

Tuttavia, il paziente del caso clinico presenta sferocitosi ereditaria e non PNH.

Fonte Immagine:

AMA Huq S, Pietroni MA, Rahman H, Alam MT. Hereditary spherocytosis. J Health Popul Nutr. 2010;28(1):107-9.
MLA Huq, Sayeeda et al. “Hereditary spherocytosis” Journal of health, population, and nutrition vol. 28,1 (2010): 107-9.
APA Huq, S., Pietroni, M. A., Rahman, H., & Alam, M. T. (2010). Hereditary spherocytosis. Journal of health, population, and nutrition, 28(1), 107-9.

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