La risposta corretta è la E.
Dall’immagine radiografica si nota un consolidamento lobare con lesione cavitaria con infiltrato, coerente con il quadro di polmonite da Staphylococcus Aureus.
Il paziente è un tossicodipendente che ha avuto una precedente endocardite infettiva, probabilmente sostenuta dallo Staphylococcus Aureus. Lo Staphylococcus Aureus, causa tipicamente infezioni cutanee, talvolta polmoniti, endocarditi e osteomieliti e porta spesso alla formazione di ascessi. A causa dell’alta mortalità derivante dalla polmonite da Staphylococcus Aureus, è necessario trattare il paziente con antibiotici per via parenterale in regime di ricovero ospedaliero.
I ceppi di S. Aureus resistente alla meticillina (MRSA), sono diventati frequenti, specialmente negli ospedali e stanno diventano anche molto frequenti in ambiente non ospedaliero nella maggior parte delle regioni geografiche. Di conseguenza, il trattamento farmacologico della polmonite necrotizzante, cavitaria e/o con empiema deve includere nello spettro d’azione anche MRSA.
La terapia antimicrobica per MRSA comunitario prevede l’utilizzo di vancomicina o daptomicina (antibiotico lipopeptidico), fino al momento in cui non si ottengono risultati colturali con antibiogramma. In seconda linea, come alternativa possono essere usati: la ceftarolina (una cefalosporina di quinta generazione, che è l’unica cefalosporina efficace contro MRSA) o il linezolid, che è un oxazolidinone batteriostatico, che inibisce l’inizio della sintesi proteica nel ribosoma 50S.
La risposta A non è corretta.
La tubercolosi per questo paziente è una diagnosi improbabile. Osservando l’RX, ci aspetteremmo di ritrovare una lesione cavitaria tipicamente localizzata nelle aree periferiche dei lobi superiori. Il quadro mostrato in questa RX non è suggestivo di tubercolosi e neppure la storia clinica del paziente.
La risposta B non è corretta.
- Jirovecii è un microrganismo ubiquitario, trasmesso per via aerogena che non provoca alcuna malattia nei pazienti immunocompetenti. Non sappiamo dal caso clinico se il paziente ha o meno HIV, nonostante per questo paziente ci sia in corso un esame sierologico per HIV. Il Trimetoprim e sulfametossazolo vengono associati per il trattamento di prima scelta per la polmonite da Pneumocystis Jiroveci, che si presenta in pazienti immunocompromessi come quelli affetti da HIV. Il Pneumocystis Jiroveci, inoltre, alla RX provoca polmonite interstiziale e, analizzando bene la nostra RX, questo quadro non è presente.
La risposta C non è corretta.
I fluorochinoloni mostrano una capacità battericida, dovuta all’inibizione dell’attività della DNA-girasi, enzimi essenziali per la replicazione del DNA batterico. Essi si dividono in 2 gruppi, sulla base dello spettro antimicrobico e della farmacologia:
– vecchi: ciprofloxacina, norfloxacina e ofloxacina,
– recenti: gemifloxacina, levofloxacina, e moxifloxacina.
Tra i fluorochinoloni, la levofloxacina è indicata per la terapia delle polmoniti nosocomiali e il suo spettro d’azione non copre le infezioni sostenute da MRSA.
La risposta D non è corretta.
La clindamicina è un antibiotico lincosamide principalmente batteriostatico. Si lega alla subunità ribosomiale 50S, inibendo pertanto la sintesi proteica batterica. La clindamicina viene utilizzata per il trattamento di alcune forme di polmoniti, soprattutto sostenute da Streptococcus Pyogenes. Benché si tratta di un tipo di polmonite che può essere cavitaria o con formazione di ascessi, non ci sono informazioni cliniche a sostegno di questa ipotesi eziologica.
Fonte Immagine:
AMA |
Allen CM, AL-Jahdali HH, Irion KL, Al Ghanem S, Gouda A, Khan AN. Imaging lung manifestations of HIV/AIDS. Annals of Thoracic Medicine. 2010;5(4):201-216. doi:10.4103/1817-1737.69106. |
MLA |
Allen, Carolyn M. et al. “Imaging Lung Manifestations of HIV/AIDS.” Annals of Thoracic Medicine 5.4 (2010): 201–216. PMC. Web. 6 Feb. 2018. |
APA |
Allen, C. M., AL-Jahdali, H. H., Irion, K. L., Al Ghanem, S., Gouda, A., & Khan, A. N. (2010). Imaging lung manifestations of HIV/AIDS. Annals of Thoracic Medicine, 5(4), 201–216. http://doi.org/10.4103/1817-1737.69106 |