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1 di 3 Domande

Scenario RF69S: Una donna di 76 anni riferisce di sentire, da alcuni mesi, il braccio di destra più debole; tale disturbo sembra avere un andamento peggiorativo. Nelle ultime settimane sarebbero inoltre comparse delle difficoltà nell'eloquio. La paziente si reca quindi dal neurologo che riscontra un deficit stenico all'arto superiore di destra e una afasia espressiva. Consiglia quindi l'esecuzione di una RM encefalo con mezzo di contrasto. Tale esame evidenzia la presenza di una lesione espansiva verosimilmente extra-assiale a livello frontale sinistro, captante vivacemente e omogeneamente contrasto, associata a ispessimento della dura madre perilesionale (tail durale) (si veda immagine). Qual è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la C.
La RM encefalo con mezzo di contrasto del paziente del caso clinico evidenzia la presenza di una lesione espansiva verosimilmente extra-assiale a livello frontale sinistro, captante vivacemente e omogeneamente il contrasto, associata a ispessimento della dura madre perilesionale (tail durale), compatibile in prima ipotesi con diagnosi di meningioma della convessità frontale sinistra. Il meningioma è un tumore cerebrale che si sviluppa dalle meningi, in particolare dall’aracnoide. Costituisce il 20% dei tumori cerebrali (secondo tumore cerebrale primitivo per frequenza) ed è maggiormente frequente con l’avanzare dell’età e nel sesso femminile. Essendo ben delimitato, raramente invade il parenchima cerebrale; inoltre, cresce lentamente e i sintomi insorgono solo dopo che la neoplasia ha raggiunto grandi dimensioni, potendo causare crisi epilettiche, deficit neurologici focali o alterazioni comportamentali. Considerato benigno e solo nell’1,5-3% dei casi ha caratteristiche istologiche di malignità. La diagnosi di meningioma viene effettuata mediante TC e RM.
Infine, la RM del caso clinico non mostra emorragia intraparenchimale spontanea frontale sinistra, metastasi temporale destra da carcinoma mammario, glioma frontale sinistro ad alto grado ed ematoma sottodurale acuto fronto-parietale sinistro (risposte A, B, D ed E errate).

2 di 3 Domande

Scenario CF79F: Un ragazzo di 19 anni presenta un intenso dolore a livello della coscia, prevalentemente notturno, che regredisce dopo la somministrazione di acido acetilsalicilico. Quale neoformazione è sospettabile con questo quadro clinico-radiologico?

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La risposta corretta è la B.
L’osteoma osteoide è un tumore benigno frequente tra gli 8 e i 18 anni soprattutto nel sesso maschile. È solitamente localizzato all’interno della corticale delle ossa lunghe e predilige le sedi intorno al piccolo trocantere, all’omero prossimale e al terzo distale della tibia; raramente può situarsi a livello vertebrale. La sua struttura è caratterizzata da un nucleo centrale -detto nidus- circondato da un’ampia zona di tessuto osseo reattivo, che determina un quadro radiografico caratteristico in cui il nidus appare come area osteolitica con intorno una spessa zona di tessuto reattivo.
Il sintomo principale è il dolore improvviso, intenso e ben localizzato che si accentua durante la notte e si attenua con la somministrazione di FANS (specialmente aspirina).
Per la diagnosi, oltre alla radiografia, è indicata anche la scintigrafia ossea, mentre nello staging è necessario eseguire la TC o la RMN. Il trattamento è chirurgico.
 
La risposta A non è corretta.
Il condroblastoma è un tumore osseo benigno delle cellule immature della cartilagine, piuttosto raro ma più frequente tra i 10 e i 20 anni. Si localizza prevalentemente a livello delle epifisi delle ossa lunghe e si manifesta principalmente con dolore e tumefazione articolare, che può raggiungere anche grandi dimensioni tali da limitare notevolmente la mobilità del paziente.
La risposta C non è corretta.
Il condrosarcoma è un tumore maligno originante dalle cellule cartilaginee, per lo più tra i 20 e i 60 anni. Interessa particolarmente le ossa lunghe, la pelvi e le scapole. Si manifesta come una tumefazione in rapida crescita e nelle fasi più avanzate determina dolore presente anche a riposo e durante la notte.
La risposta D non è corretta.
L’osteosarcoma è un tumore maligno delle cellule ossee. Piuttosto raro, costituisce una neoplasia aggressiva più frequente nell’età pediatrica e che si localizza quasi sempre a livello delle ossa lunghe. Il sintomo principale è il dolore insorto in assenza di traumi, che perdura per più di due settimane e non risponde a terapia analgesica e che può essere associato anche a gonfiore dell’arto.
La risposta E non è corretta.
L’encondroma è un tumore osseo benigno origina da cellule del tessuto cartilagineo all’interno del midollo osseo. In genere si presenta come una cisti cartilaginea che può anche causare fratture e deformità dell’osso. 

3 di 3 Domande

Paziente con severa dispnea viene sottoposto ad una RX del torace. Da che cosa verosimilmente viene determinata tale massiva ipodiafania destra?

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La risposta corretta è la A.

Questo RX mostra un opacamento pressoché omogeneo dell’intero ambito polmonare di destra da ascrivere, visto le caratteristiche dell’ipodiafania, verosimilmente ad atelettasia di natura ostruttiva. L’atelettasia polmonare ostruttiva generalmente si mostra con un opacamento omogeneo e diffuso di un intero lobo o dell’intero ambito omolaterale, che maschera la limitante mediastinica omolaterale, l’emidiaframma corrispondente e il seno costo-frenico omolaterale, che spesso risulta obliterato dalla presenza di una reazione pleurogena consensuale.

Spesso, inoltre, si associa ad attrazione omolaterale delle strutture cardio-mediastiniche (come si apprezza in tale radiogramma).

La risposta B non è corretta.

Una ipodiafania da ascesso polmonare dovrebbe essere più circoscritta ed eterogenea con evidenza di cavitazione centrale e/o livello idro-aereo contestuale.

La risposta C non è corretta.

Una ipodiafania da polmonite dovrebbe essere più circoscritta, strutturata ed eterogenea.

La risposta D non è corretta.

L’embolia presenta segni radiografici completamente differenti, quali la gobba di Hampton, il segno di Westermark, il segno di Fleischner ed il Palla.

La risposta E non è corretta.

Una ipodiafania da versamento pleurico

massivo dovrebbe essere meno spiccata ed omogenea ed dovrebbe avere un gradiente crescente in senso cranio-caudale.


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