Simulazione

Cliccando in alto a destra sul pulsante 2 è possibile "Consegnare", "Salvare e Interrompere", "Salvare e Continuare" il compito.

1 di 3 Domande

Il 1° Dicembre 2017 Steg Monuci, un uomo di 45 anni di nazionalità americana, si reca presso il PS dell'Ospedale Maggiore di Bologna. Anamnesi patologica prossima: lamenta un'improvvisa eruzione cutanea e orale con presenza di febbre. Il paziente riferisce che non riesce a mangiare e bere a causa del dolore alla bocca e alla gola. Sua moglie afferma che, prima della comparsa del rash, suo marito lamentava cefalea, malessere generale e dolore articolare. Il paziente afferma inoltre che è di recente guarito da un episodio di sinusite per il quale ha assunto trimethoprim-sulfametossazolo 5 giorni prima. Anamnesi patologica remota: negativa per patologie rilevanti. Esame obiettivo: La temperatura corporea è di 38.3°C, la pressione arteriosa 110/80 mmHg, la frequenza respiratoria di 14 atti/min e la frequenza cardiaca di 92 bpm. All'ispezione il medico di guardia del PS ha rilevato la presenza di mucose congiuntivali arrossate bilateralmente, un'erosione diffusa della mucosa orale, oltre a un rash eritematoso-desquamante a livello del tronco e della radice delle cosce. Quale tra queste è la diagnosi? Fonte della foto (non del caso): CDC/ Council on Dental Therapeutics, American Dental Assoc.; Robert E. Sumpter. Centers for Disease Control and Prevention. CDC 24/7: saving Lives, Protecting PeopleTM. Url: https://phil.cdc.gov/Details.aspx?pid=14640

product image













La risposta corretta è la E.

La sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la necrosi epidermica tossica (TEN) sono due gravi reazione cutanea da ipersensibilità.

La sindrome di Stevens-Johnson, colpisce meno del <10% della superficie corporea; la necrosi epidermica tossica colpisce più del 30% della superficie corporea. Valori compresi tra 10% e 30%, definiscono la sindrome di overlap SJS/TEN.

Dal punto di vista eziologico, più del 50% dei casi di sindrome di Stevens-Johnson sono scatenate da farmaci: sulfamidici (sulfasalazina, cotrimossazolo), antiepilettici (fenitoina, fenobarbitale ed altri), antibiotici (aminopenicilline, fluorochinoloni), altri farmaci.

Altre cause scatenanti (oltre ai farmaci) possono essere: infezioni (ad esempio Mycoplasma pneumoniae), vaccinazione, GVHD. Alcune volte non è possibile riscontrare la causa scatenante.

Dal punto di vista clinico entro 4-28 giorni dall’inizio dell’assunzione del farmaco incriminato, i pazienti affetti manifestano solitamente: malessere generale, cefalea, tosse, febbre. I sintomi sistemici sono frequenti e possono includere: ipotensione, tachicardia, alterazioni della coscienza, convulsioni e coma.

Questa patologia si caratterizza per la presenza a livello muco-cutaneo di: macule, bolle, desquamazioni cutanee (vi può essere anche la perdita di sopracciglia ed unghie) e mucosite.

A volte, è possibile riscontrare: erosioni del cavo orale, cheratocongiuntivite e disturbi genitali.

Per quanto riguarda la diagnosi, è molto importante la valutazione clinica (ad esempio valutando le tipiche lesioni muco-cutanee), l’anamnesi (che rivela l’esposizione ad un farmaco verosimilmente scatenante), valutando i segni sistemici ed a volte bisogna ricorrere alla biopsia cutanea.

 

La risposta A non è corretta.

Il quadro clinico del paziente non è compatibile con questa particolare patologia. L’impetigine è un’infezione cutanea superficiale che si presenta con croste o bolle. L’impetigine può essere bollosa o non bollosa.

Inoltre, questa malattia non presenta alcun sintomo sistemico dato che è una malattia superficiale della cute.

Dal punto di vista, eziologico questa patologia è causata dallo Staphylococcus Aureus (che causa tutti i casi di impetigine bollosa e la maggior parte dei casi di impetigine non bollosa) o dallo Streptococco beta-emolitico di gruppo A o da entrambi.

 

La risposta B non è corretta.

L’eritema multiforme è una reazione infiammatoria autolimitante, caratterizzata dalla presenza di lesioni cutanee a bersaglio o a iride.

La maggior parte dei casi, consegue di solito ad un’infezione da herpes simplex (probabilmente, questa patologia è causata da una reazione citotossica da cellule T, contro i frammenti di DNA presenti nei cheratinociti). Si ipotizza una predisposizione genetica (HLA).

Altre cause meno frequenti, potrebbero essere farmaci, vaccini e malattie virali.

L’eritema multiforme può provocare lesioni mucose simili alla SJS, tuttavia in questa patologia le lesioni cutanee predominanti sono tipicamente “a bersaglio” (lesione anulare con un centro violaceo).

Si manifestano soprattutto a livello delle estremità distali (ed interessano gli arti a livello distale). Queste lesioni si caratterizzano per essere simmetriche e per una distribuzione centripeta: la diffusione al tronco è frequente.

I sintomi sistemici non sono così importanti come nella SJS.

 

La risposta C non è corretta.

La sindrome dello shock tossico è una particolare patologia, dovuta a esotossine stafilococciche o streptococciche.

Dal punto di vista clinico, si presenta con febbre alta, ipotensione, rash eritematoso diffuso (che ricorda un eritema solare. Inoltre, si caratterizza per desquamazione dei palmi delle mani e delle piante dei piedi) e disfunzione multi-organo. Questa patologia, può evolvere rapidamente verso shock grave ed exitus.

Il rash è caratterizzato da un eritema diffuso, che ricorda un eritema solare, con desquamazione dei palmi delle mani e delle piante dei piedi.

 

La risposta D non è corretta.

La sindrome della cute ustionato da stafilococco, è una patologia molto particolare caratterizzata da una epidermolisi acuta.

Questa epidermolisi acuta, è causata da una tossina stafilococcica.

Dal punto di vista epidemiologico, questa patologia colpisce i bambini con meno di 6 anni.

Dal punto di vista clinico, ritroviamo bolle diffuse con disepitelizzazione.

Il nostro paziente, non presenta questa patologia.

 


2 di 3 Domande

Paola, una bambina di 8 anni, che frequenta la scuola elementare, si presenta accompagnata dalla madre presso l’ambulatorio del proprio pediatra di fiducia, il Dott. Celi, perché sua madre ha notato nella piccola “diversi cambiamenti fisici”. Anamnesi patologica prossima: alterazioni cromatiche cutanee e morfo-strutturali osservate dalla madre della piccola paziente. La bambina nega cefalea, vomito o disturbi della vista. Anamnesi patologica remota: positiva per due fratture ossee all’età di 6 e 7 anni. Anamnesi familiare: negativa; ha un fratello di 15 anni in buona salute. Esame obiettivo: Il Dott. Celi visita Paola e riscontra subito come la piccola presenti una facies “a luna piena”, una macchia caffe-latte dai contorni irregolari a livello della parte posteriore del collo e una molto vicina al gluteo destro. Vi è un livido a livello del braccio destro ed un innalzamento delle mammelle con presenza di bottone mammario ed allargamento delle areole mammarie. Presenta , inoltre, peli pubici ispidi a livello delle labbra e della sinfisi pubica. L’esame della vista è normale. Qual è la diagnosi più probabile?

Fonte: riportata nel commento della domanda.

product image













La risposta corretta è la E.

Paola, mostra la sindrome di McCune-Albright. Una semplice regola mnemonica per ricordare questa patologia è la regola delle 3p: pubertà precoce (PP), pigmentazione (macchie caffe-latte) e displasia fibrosa poliostotica.

Fonte: Dumitrescu CE, Collins MT. McCune-Albright syndrome. Orphanet Journal of Rare Diseases. 2008;3:12. doi:10.1186/1750-1172-3-12. Dumitrescu, Claudia E, and Michael T Collins. “McCune-Albright Syndrome.” Orphanet Journal of Rare Diseases 3 (2008): 12. PMC. Web. 13 Jan. 2018. Dumitrescu, C. E., & Collins, M. T. (2008). McCune-Albright syndrome. Orphanet Journal of Rare Diseases3, 12. http://doi.org/10.1186/1750-1172-3-12

Dal punto di vista epidemiologico, è una sindrome rara con una prevalenza stimata tra 1/100.000 e 1/1.000.000; è responsabile del 5% dei casi di pubertĂ  precoce femminile. Dal punto di vista eziologico, questa malattia è determinata dalla mutazione del gene GNAS, cioè della proteina che regola l’AMP ciclico, Gs-alfa. Dal punto di vista clinico, la displasia fibrosa delle ossa (DF) può interessare sedi scheletriche uniche o multiple e determina un’andatura zoppicante che può essere associata o meno al dolore; a volte, è possibile riscontrare persino delle fratture patologiche. Vi possono essere anche difetti cranio-facciali associati (disturbo progressivo della visione, alterazioni importanti del viso). La PP può determinare spotting vaginale, sviluppo precoce delle mammelle nelle ragazze, ingrossamento dei testicoli nei ragazzi. Questa patologia può essere associata anche ad altre endocrinopatie da iperfunzione (ipertiroidismo, adenomi ipofisari PRL o GH secernenti).

La risposta A, B, C, D non sono risposte corrette.


3 di 3 Domande

Il signor Distefano, un Assistente sociale di 65 anni, si reca dal suo medico curante, la Dott.ssa Maglia, in data 19 Dicembre 2017, per farle valutare una recente infezione cutanea. Anamnesi patologica prossima: infezione cutanea localizzata che gli provoca prurito ed è leggermente maleodorante. Non ha altri sintomi. Anamnesi patologica remota: negativa per patologie rilevanti. Il paziente è sano e non ha mai avuto episodi simili. Anamnesi familiare e fisiologica: irrilevanti. Durante il colloquio, asserisce che ogni giorno svolge attività sportiva andando in palestra. Esame obiettivo: La Dott.ssa Maglia visita il paziente rilevando subito questa lesione cutanea che appare circoscritta. Esami di laboratorio-strumentali: Il test con idrossido di potassio a cui sono sottoposte le cellule raschiate dalla lesione conferma la diagnosi. Qual è la diagnosi piÚ verosimile?

Fonte: CDC. Centers for Disease Control and Prevention. CDC 24/7: saving Lives, Protecting PeopleTM
Url: https://phil.cdc.gov/Details.aspx?pid=4803

product image













La risposta corretta è la C.

Fonte: CDC. Centers for Disease Control and Prevention. CDC 24/7: saving Lives, Protecting PeopleTM

Url: https://phil.cdc.gov/Details.aspx?pid=4803

La tinea pedis (piede d’atleta) è una infezione dermatofitica dei piedi. Rappresenta la dermatofitosi più comune ed è soprattutto dovuta alla sudorazione plantare che facilita la crescita dei funghi.

Dal punto di vista clinico, questa patologia si può presentare in 4 forme cliniche diverse o in associazione fra loro: acuta ulcerativa, vescico-bollosa, cronica intertriginosa, cronica ipercheratosica.

Spesso tende a colpire i solchi interdigitali e sub-digitali.

Per quanto riguarda la diagnosi, questa è solitamente clinica (avvalendosi anche dei fattori di rischio del paziente).

Se l’aspetto non fosse diagnostico, si potrebbe effettuare la preparazione di idrossido di potassio montato a fresco, che potrebbe mostrare le ife rampicanti.

Il trattamento si avvale di antimicotici e riduzione dell’umidità locale ed applicazioni di agenti assorbenti.

 

La risposta A non è corretta.

La scabbia è un’infezione cutanea dovuta dell’acaro Sarcoptes scabiei.

Dal punto di vista clinico, questa patologia si caratterizza per la presenza di lesioni intensamente pruriginose con presenza di papule eritematose e cunicoli.

Solitamente, quando sono coinvolti i piedi, si riscontrano cunicoli scavati a livello laterale/posteriore.

Per quanto riguarda la diagnosi, questa può essere fatta attraverso l’EO e sulla scarificazione.

 

La risposta B non è corretta.

La sindrome di Stevens-Johnson, è stata descritta nel caso 7 del corrente capitolo.

 

La risposta D non è corretta.

Il quadro patologico non è tipico della malattia mano-piede-bocca.

Nel nostro caso clinico, si parla di preparazione a base di idrossido di potassio positiva (il virus Coxsackie A è l’agente causale più comune e non risulterebbe visibile).

 

La risposta E non è corretta.

Nel nostro caso clinico, si parla di preparazione a base di idrossido di potassio positiva (la dermatite da contatto non risulterebbe visibile).


Consegna il compito!


Tempo Rimasto 3 minuti!

Dottore, non aggiorni questa pagina prima del completamento della correzione.
Clicchi su "Consegna il Compito" per ottenere la correzione del compito.

consegna v3 il compito