La risposta corretta è la D.
Il timpanogramma è un grafico ottenuto dallo studio impedenzometrico del timpano, esame diagnostico audiologico obiettivo, che ne valuta la sua elasticità/rigidità e quella della catena degli ossicini (la membrana timpanica e le strutture dell'orecchio medio hanno il compito di trasmettere le vibrazioni acustiche, che provengono dal condotto uditivo esterno, sino all'orecchio interno). L'impedenza acustica è la resistenza che esercita la membrana timpanica nel lasciarsi deformare dall'onda sonora che la investe, e dipende dal timpano stesso, dai riflessi cocleo stapediali e dall'eventuale presenza di versamento, pus o edema. Nella pratica questo esame viene eseguito inserendo una piccola sonda all'interno dell'orecchio; attraverso questa, verrà emessa una pressione sonora di una certa entità, in grado di provocare il movimento del timpano o della catena ossiculare. Nei soggetti con normale capacità uditiva, il timpano è dotato di una certa elasticità e, quando viene raggiunto da un suono, può muoversi in relazione all'onda sonora (una parte di questa viene assorbita e l'altra viene riflessa); nel timpanogramma avremo quindi, in condizioni di normalità, una curva a campana. In condizioni di alterata elasticità timpanica, come nel caso di una timpanosclerosi avanzata o in presenza di versamento come nei processi infiammatori (es otite media), il timpano non sarà capace di muoversi in maniera fisiologica per la presenza del liquido oppure a causa del processo di sclerosi. Avremo quindi, al timpanogramma, una curva con un picco estremamente ridotto oppure una linea piatta, come in questo caso.
L'otite media è un'infezione batterica o virale dell'orecchio medio che in genere accompagna un'infezione delle alte vie respiratorie. E’ una condizione estremamente comune nei bambini dai 6 ai 36 mesi di età, dato che le tube di Eustachio sono corte e possono facilmente intasarsi di secrezioni purulente. I fattori di rischio includono l' assunzione di latte in polvere (piuttosto che latte materno), l' esposizione al fumo di sigaretta, rinite allergica o infezione virale delle vie aeree superiori, anomalie cranio-facciali e secrezioni croniche dell' orecchio medio. Gli agenti patogeni principalmente responsabili sono: il pneumococco, la moraxella catarrhalis e l’Haemophilus influenzae. Soprattutto nei bambini è presente otalgia, ma di viè anche eritema e/o mobilità limitata della membrana timpanica, spesso accompagnata da sintomi sistemici, quali febbre, nausea, vomito e diarrea. La diagnosi si basa prevalentemente sull’esame otoscopico con ridotta mobilitàed edema della membrana timpanica all’insufflazione pneumatica. Il trattamento prevede la somministrazione di analgesici ed alle volte di antibiotici. Il trattamento di prima linea è un ciclo di 10 giorni di amoxicillina ad alto dosaggio e se vi è una ricaduta di malattia entro un mese dal trattamento iniziale, è necessario somministrare amoxicillina con acido clavulanico in previsione di un’infezione determinate da ceppi resistenti alla beta-lattamasi. Le potenziali complicanze dell' otite media ricorrente comprendono otite media suppurativa cronica, mastoidiite, labirintite, colesteatoma, timpanosclerosi, perforazione del timpano e ipoacusia trasmissiva.
La risposta E non è corretta.
L'ipoacusia da rumore è una ipoacusia di tipo neurosensoriale, dovuta ad un danno a carico delle cellule ciliate dell'orecchio interno. Non può essere indagata con l'esame impedenzometrico che è indicato nel sospetto di ipoacusie di tipo trasmissivo, riguardanti l'orecchio esterno e medio.
La risposta C non è corretta.
Il neurinoma del nervo VIII da anch'esso una ipoacusia di tipo neurosensoriale non rilevabile dall'esame impedenzometrico.
La risposta B non è corretta.
La vertigine posizionale parossistica benigna non è causata da alterazioni delle strutture dell'orecchio esterno. Per questo motivo non può essere studiata con l'esame impedenzometrico.