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1 di 3 Domande

Scenario IK2A: Si presenta all'attenzione del medico un paziente di 66 anni che sottopone l'immagine della radiografia del proprio torace eseguita qualche settimana prima in previsione di un intervento chirurgico ortopedico. La radiografia del torace mostra una lesione (evidenziata nel riquadro). Con il presente reperto radiografico quale approfondimento diagnostico e' da consigliare?

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La risposta corretta e' la B
Il cancro del polmone è ritenuto la causa più comune di morte per neoplasia negli uomini, anche se, negli ultimi anni, è cresciuto il tasso di mortalità anche nelle donne, a causa della diffusione dell’abitudine tabagica.
L’iter diagnostico del tumore del polmone prevede in primo luogo l’accertamento dell’effettiva presenza del tumore mediante RX torace e TC torace con mdc, che permettono la visualizzazione della lesione e la sua localizzazione.
Le anomalie radiologiche che possono essere riscontrate comprendono lesioni in massa, infiltrati polmonari recidivanti, infiltrati polmonari persistenti, atelettasia, versamento pleurico.
L’RX del torace può permettere la visualizzazione di piccole lesioni anche di piccole dimensioni in più del 70% dei casi.
Il secondo livello diagnostico consiste nella caratterizzazione istologica per accertare la natura e l’istotipo della neoplasia: se il tumore cresce all’interno del bronco, si potranno eseguire prelievi della mucosa bronchiale tramite fibrobroncoscopia, se invece la lesione è periferica si può ricorrere ad agoaspirato e/o a una biopsia TC-guidata.
Il terzo livello diagnostico prevede l’esecuzione di una TC total body e di una PET per valutare la presenza di localizzazioni a distanza.

2 di 3 Domande

Dati i risultati della spirometria riportata, quale indirizzo diagnostico e' da ritenere piu' probabile?

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La risposta corretta e' la B
Calcolando l'indice di Tiffenau (FEV1/FVC), otteniamo un valore di 66% (inferiore a 70 delle sindromi ostruttive). Tuttavia, potrebbe coesistere un distrurbo restrittivo e di conseguenza potremmo trovarci a parlare di disturbo misto (per valutarlo tuttavia dovremmo conosere la TLC e eseguire un esame di secondo livello come la pletismografia).

3 di 3 Domande

Dati i risultati della spirometria riportata, quale ulteriore chiarimento diagnostico è da ritenere opportuno per chiarire l'ipotesi diagnostica?

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La risposta corretta e' la 'Test di reversibilità (ad es. con inalazione di beta2 agonisti) associato a un'ulteriore spirometria'.


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