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1 di 3 Domande

Scenario RR12Y: Per descrivere le malattie cardiovascolari si utilizzano i seguenti indicatori: prevalenza; mortalità; letalità; incidenza; tasso di attacco (attack rate). Come si calcola un tasso annuo di incidenza quando il numero dei nuovi casi nell'anno è 275, il numero degli esposti al rischio all'inizio dell'anno è 24.000, e il numero di soggetti persi all'osservazione durante l'anno è 960?

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La risposta corretta è la C.
L'incidenza, la proporzione di individui che vengono colpiti dalla malattia in un determinato periodo di tempo, si calcola utilizzando la seguente formula:
- incidenza = (numero casi di malattia o eventi durante un periodo di tempo) / persone a rischio all’inizio del periodo.
Nello specifico, il caso clinico riguarda il tasso annuo di incidenza in una popolazione dinamica, intesa come una popolazione la cui composizione cambia acquisendo o perdendo componenti nel tempo. In particolare, nelle popolazioni dinamiche le incidenze cumulative non possono essere calcolate sia perché i casi non sono generati solo dalle persone presenti all’inizio del periodo sia perché sfuggono alcuni casi generati da persone presenti all’inizio ma non durante lo studio (turn-over di una popolazione dinamica). Se vogliamo misurare l’incidenza dei nuovi casi nella stessa comunità, avendo osservato 275 casi durante l’anno, dovremmo togliere i casi, mano a mano che si verificano, dal denominatore popolazione a rischio, dato che l’insorgenza della patologia conferisce l’immunità. Assumendo ancora che i casi siano distribuiti in modo uniforme lungo l’anno, il denominatore del tasso di incidenza è 24.000-(275+960)/2, cioè (24.000 – 1235/2); il tasso è quindi 275/(24.000 – 1235/2).

2 di 3 Domande

Scenario SS31F:Dati i risultati della spirometria riportata, quale indirizzo diagnostico deve essere ritenuto piu' probabile?

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La risposta corretta e' la B
L’esame spirometrico mostrato nel quesito clinico si caratterizza per un indice di Tiffaneau (FEV1/CVF) <70% che sta ad indicare un pattern respiratorio di tipo ostruttivo. L’indice di Tiffaneau è dato dal rapporto tra FEV1 e CVF:
- Il FEV1 o VEMS (volume espiratorio massimo al secondo) è il volume di aria espirata nel primo secondo di un’espirazione forzata partendo da un’ispirazione massimale ed è uno dei parametri che viene misurato con la spirometria; il FEV1 risulta essere l’indice più utile e predittivo nella valutazione delle condizioni cliniche del paziente e della risposta alla terapia durante un attacco asmatico acuto
- La CVF è la capacità vitale forzata ovvero il volume di aria che si riesce ad espellere in espirazione forzata, dopo aver eseguito un’ispirazione massimale.



3 di 3 Domande

Scenario MN46B: In uno studio prospettivo condotto per valutare la relazione tra l'uso di estrogeni e rischio di cancro alla mammella, un campione casuale di 6.040 donne in menopausa è stato seguito per 8 anni. I risultati sono riportati nella seguente tabella. In questo studio, quale dei seguenti e' il calcolo corretto per ottenere la misura di rischio relativo?

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La risposta corretta e' la '(30/2030)/(10/4010)'.


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