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1 di 64 Domande

Quale complicanza clinica NON si riscontra nell'IRC terminale?














La risposta corretta è la B

Nell’IRC terminale non si riscontra come complicanza l’artrite. La malattia renale cronica è classificata in 5 stadi: Stadio 1: velocità di filtrazione glomerulare normale (?90 mL/min/1,73 m²) con albuminuria persistente o malattia renale strutturale o ereditaria; Stadio 2: 60-89 mL/min/1,73 m²; Stadio 3a: 45-59 mL/min/1,73 m²; Stadio 3b: 30-44 mL/min/1,73 m²; Stadio 4: 15-29 mL/min/1,73 m²; Stadio 5: <15 mL/min/1,73 m². La velocità di filtrazione glomerulare può essere stimata tramite l’equazione CKD-EPI: 141 × (creatinina sierica)^-1,209 × 0,993^età, moltiplicata per 1,018 se donna e 1,159 se afroamericano (1,1799 per donne afroamericane). Questo calcolo è poco accurato negli anziani sedentari, obesi o molto magri. In alternativa, si può usare l’equazione di Cockcroft-Gault per stimare la clearance della creatinina, che tende a sovrastimare del 10-40%. Le complicanze comprendono quelle neurologiche (neuropatia periferica), ematologiche (anemia da ridotta produzione di eritropoietina), scheletriche (osteodistrofia, risposte C-D-E errate) e pericardite nel 20% dei pazienti con insufficienza renale (risposta A errata).


2 di 64 Domande

Nella brucellosi acuta qual e' il titolo minimo per la diagnosi:














La risposta corretta è la C.

La brucellosi (nota anche come "febbre ondulante", "febbre mediterranea" o "febbre maltese") è un’infezione zoonotica trasmessa all’uomo da animali infetti (bovini, ovini, caprini, cammelli, suini o altri) attraverso l’ingestione di prodotti alimentari non pastorizzati, in particolare lattiero-caseari, oppure per contatto diretto con tessuti o fluidi contaminati. Va sospettata in pazienti con febbre, malessere, sudorazione notturna e artralgie in presenza di esposizione epidemiologica significativa, come consumo di prodotti caseari non pastorizzati, contatto con animali in aree endemiche o esposizione professionale. Una diagnosi presuntiva può essere formulata sulla base di:

  • titolo anticorpale totale anti-Brucella ?1:160 mediante test di agglutinazione in provetta standard su siero prelevato dopo l’insorgenza dei sintomi;
  • rilevazione del DNA di Brucella in un campione clinico tramite reazione a catena della polimerasi (PCR).

3 di 64 Domande

x : spesso = poco : y














La risposta corretta è la A
La relazione corretta tra 'x' e 'spesso' è analoga a quella tra 'poco' e 'y', dove x = raramente e y = molto. Raramente è l'opposto di spesso, così come molto è l'opposto di poco. Questo crea un rapporto di proporzionalità inversa tra le parole, stabilendo un'analisi di antonimi che rispecchia la struttura della domanda.

4 di 64 Domande

medico : y = avvocato : y














La risposta corretta è la E
Nella relazione "medico : paziente = avvocato : cliente", il medico si occupa del paziente, così come l'avvocato si prende cura dei bisogni legali del cliente. Questa analogia condivide un rapporto diretto basato sulla professionalità e il servizio fornito alla persona assistita, sia essa in ambito medico o legale. Il medico fornisce cure, mentre l'avvocato offre consulenza e rappresentanza legale; entrambi lavorano per il miglioramento del benessere o dell'esito per i loro assistiti.

5 di 64 Domande

Indicare la parola da scartare.














La risposta corretta è la D
La parola da scartare è "albero" in quanto, differentemente dalle altre opzioni (ramo, fusto, foglia), non designa una parte specifica di un albero ma indica l'intero organismo. Queste ultime terminologie si riferiscono a componenti costitutivi degli alberi, essenziali per la loro crescita e sopravvivenza. Mentre "ramo", "fusto", e "foglia" identificano rispettivamente le estensioni laterali, il supporto principale, e gli organi fotosintetici dell'albero, "albero" è il termine utilizzato per descrivere la pianta nella sua interezza.

6 di 64 Domande

Indicare la parola da scartare.














La risposta corretta è la A
La parola da scartare è "intervista". Le altre opzioni (articolo, romanzo, biografia) sono tutte forme di testo o narrazione, mentre l'intervista è principalmente un dialogo o un confronto diretto. Questa distinzione non si basa su una patologia e pertanto la spiegazione deriva dalla logica differenziale delle categorie di parole presentate.

7 di 64 Domande

Indicare la parola da scartare.














La risposta corretta è la B
La parola da scartare è "ciliegia" poiché , a differenza di mandarino, limone e pompelmo, non appartiene alla famiglia degli agrumi. Mentre gli agrumi sono noti per la loro ricchezza in vitamina C e altri benefici per la salute, la ciliegia appartiene a un gruppo diverso di frutti con caratteristiche e proprietà nutrizionali distinte.

8 di 64 Domande

Indicare la parola da scartare.














La risposta corretta è la D
La parola da scartare è "giustificare". Le altre parole (avvalorare, confermare, convalidare) implicano fornire supporto o validità a qualcosa, mentre "giustificare" può implicare trovare ragioni a supporto di qualcosa, a volte anche senza prove concrete. Pertanto, si distingue concettualmente dalle altre opzioni.

9 di 64 Domande

Indicare la parola da scartare.














La risposta corretta è la A
La parola da scartare è "regime" perché , a differenza delle altre opzioni (sindaco, nerone, grosso), non può essere associata a una figura specifica o concetto singolo. "Regime" indica un sistema di governo o un periodo storico, mentre le altre parole si riferiscono, rispettivamente, a una carica amministrativa, un personaggio storico e un aggettivo qualitativo.

10 di 64 Domande

Indicare la parola da scartare.














La risposta corretta è la B
La parola da scartare tra le opzioni date è "cipresso". A differenza delle altre parole, "cipresso" non partecipa alla formazione di un anagramma relativo a uno stato d'animo o a un'azione (mosso, rossore, fosso), ma è il nome di un albero, rendendola l'unica non coerente nel contesto dato.

11 di 64 Domande

Quale delle seguenti frasi completa in modo corretto l'affermazione proposta? "ti direi di andare se____________"














La risposta corretta è la E
La frase corretta che completa l'affermazione "ti direi di andare se sapessi guidare la macchina" implica una condizione legata alla capacità di guidare del destinatario dell'invito. Questa specifica la necessità di saper guidare un'automobile come requisito essenziale per poter andare da qualche parte da soli, suggerendo che, in assenza di questa abilità , il viaggio non sarebbe possibile o raccomandabile. La frase non è legata a una patologia specifica; pertanto, non richiede ulteriori approfondimenti medici per una spiegazione.

12 di 64 Domande

Nonostante fosse una persona particolarmente_________________________________, il suo intervento al convegno era stato molto______________














La risposta corretta è la B
Nonostante fosse una persona particolarmente leale, il suo intervento al convegno era stato molto scorretto. Questa combinazione è corretta perché la lealtà di una persona non esclude la possibilità di agire in modo scorretto in contesti specifici, come durante un intervento pubblico. La risposta corretta indica che nonostante la lealtà dell'individuo, il contenuto o l'atteggiamento tenuto durante il suo discorso al convegno non seguisse le norme di correttezza, professionalità o rispetto aspettate in tali occasioni.

13 di 64 Domande

Previo significa














La risposta corretta è la D
Previo significa precedente. Questo termine è utilizzato per indicare qualcosa che è avvenuto o che esisteva prima di un altro evento o momento specifico. L'uso di questa parola è comune in vari contesti per descrivere la posizione temporale di un evento riguardo a un altro. Nel contesto medico, il concetto di "previo" assume particolare rilevanza quando si parla di condizioni di salute, trattamenti o eventi legati alla storia clinica di un paziente. Ad esempio, una "condizione preesistente" è una condizione di salute posseduta da un individuo prima di un determinato punto nel tempo, come l'acquisto di una polizza assicurativa o l'inizio di un trattamento. Questo termine aiuta a stabilire una linea temporale chiara nella valutazione delle informazioni cliniche, essenziale per una diagnosi accurata e per la pianificazione del trattamento. La corretta comprensione e utilizzo del termine "previo" è cruciale in ambito medico e in molti altri contesti, poiché permette una comunicazione precisa riguardo all'ordine degli eventi e alla loro relazione causale o temporale.

14 di 64 Domande

Chiosare significa














La risposta corretta è la C
Chiosare significa effettivamente annotare, ovvero apporre note o commenti esplicativi a un testo per chiarirne il significato o fornire ulteriori informazioni. Questa pratica è comune nella critica letteraria, nella revisione di testi e nella didattica, dove si rendono espliciti i riferimenti, si chiariscono passaggi oscuri o si forniscono ulteriori contestualizzazioni all'interno di un documento o di un libro.

15 di 64 Domande

Se gli studenti si applicano, conseguiranno la promozione. Se quanto affermato e' vero, quali delle seguenti affermazioni e' vera?














La risposta corretta è la C
La domanda afferma che "se gli studenti si applicano, conseguiranno la promozione", il che logicamente porta alla risposta corretta: se uno studente è stato promosso, è possibile che si sia applicato. Questa conclusione usa il ragionamento contrappositivo, dove sappiamo che la promozione è legata allo sforzo e all'applicazione personale dello studente, ma non esclude altre vie attraverso cui potrebbe essere avvenuta la promozione senza esplicitamente indicare che esistono solo queste condizioni. La focalizzazione è sull'applicazione come una via possibile verso la promozione, evidenziando che non è l'unica possibile ma tra le probabili.

16 di 64 Domande

"soltanto chi possiede un computer puo' navigare in internet". Se l'affermazione appena riportata e' vera, quali delle seguenti conclusioni risulta corretta?














La risposta corretta è la C
L'affermazione "soltanto chi possiede un computer può navigare in internet" conduce logicamente alla conclusione corretta C) "chi naviga in internet possiede un computer". Questo significa che, dato il presupposto, l'accesso a Internet è limitato a coloro che hanno un computer. La frase formula un nesso di causalità diretto tra possedere un computer e avere la possibilità di navigare in Internet, indicando che non esistono altri mezzi per accedere alla rete se non attraverso un computer, secondo l'affermazione presentata (benché nella realtà ciò non corrisponda a verità , poiché dispositivi come smartphone e tablet permettono anch'essi l'accesso a Internet).

17 di 64 Domande

Se fossero vere le seguenti premesse: "ogni animale vola"; " l'asino e' un animale" ne deriverebbe che:














La risposta corretta è la E
Dalla premessa "ogni animale vola" e "l'asino è un animale", ne consegue che l'asino vola. Questo è un esempio di ragionamento deduttivo: se tutte le premesse sono vere, allora anche la conclusione deve esserlo, indipendentemente dalla veridicità nella realtà . Questo tipo di ragionamento non tiene conto della verità fattuale, ma piuttosto della coerenza logica tra premesse e conclusione.

18 di 64 Domande

Dire che la seguente frase e' falsa "nessun cavallo ha 3 zampe" significa che:














La risposta corretta è la C
Dire che la frase "nessun cavallo ha 3 zampe" è falsa significa che C) almeno un cavallo ha 3 zampe. Questa affermazione logicamente suggerisce l'esistenza di almeno un'eccezione alla norma generale che i cavalli abbiano quattro zampe. Anche se non si trova una patologia specifica che porti sistematicamente a cavalli con tre zampe, è possibile che incidenti, condizioni mediche o interventi chirurgici possano risultare in cavalli con meno di quattro zampe funzionali. In generale, una patologia che causerebbe una simile condizione in un cavallo potrebbe essere il risultato di un ampio spettro di cause, inclusi traumi, infezioni gravi, malattie genetiche, o tumori ossei che necessitano di amputazione per migliorare la qualità della vita dell'animale. La salute e il benessere dei cavalli, come per altri animali, richiedono una gestione attenta e un intervento veterinario quando necessario. La discussione specifica di patologie esemplificative che comportino tale condizione è oltre il raggio di questa risposta; tuttavia, l'esistenza e il trattamento di tali condizioni sottolineano la complessità e la varietà delle sfide veterinarie.

19 di 64 Domande

La frase "non c'e' giorno senza discussione" e' equivalente a:














La risposta corretta è la D
La frase "non c'è giorno senza discussione" è equivalente a dire che ogni giorno c'è almeno una discussione. Questa formulazione sottolinea che non esiste nessun giorno in cui non si verifichi una discussione, indicando la costanza quotidiana di tale evento senza necessariamente implicare un'alta frequenza di discussioni in un singolo giorno.

20 di 64 Domande

Solo se mangi proteine diventi forte. Per essere forte e' sufficiente mangiare proteine. Se sono vere entrambe le precedenti affermazioni, quali delle seguenti e' falsa?














La risposta corretta è la B
Diventare forte non richiede unicamente il consumo di proteine, quindi "mangiare proteine è condizione sufficiente ma non necessaria per diventare forte" è corretta. Questo perché la forza non dipende solo dall'assunzione di proteine, ma anche da altri fattori come l'allenamento e l'equilibrio nutrizionale generale. Le proteine sono importanti per la riparazione e la crescita muscolare, ma altri nutrienti e l'esercizio fisico giocano un ruolo cruciale nella costruzione della forza.

21 di 64 Domande

Di quale numero 35 e' il 10%?














La risposta corretta è la B
Il 10% di 350 è 35. Per trovare il numero di cui 35 rappresenta il 10%, si divide 35 per 0,10 (10% espresso in forma decimale), ottenendo come risultato 350. Questo perché il 10% indica una parte di dieci, quindi dividere per 0,10 equivalente a moltiplicare per 10, rivelando la totalità ovvero 350.

22 di 64 Domande

Trovare il 20% di 75














La risposta corretta è la E
Il 20% di 75 è 15. Per calcolare il 20% di un numero, moltiplichiamo il numero per 0.20. Quindi, calcolando 0.20 * 75, otteniamo 15 come risultato, che è la percentuale cercata. Questo metodo è applicabile per trovare una percentuale di qualsiasi numero.

23 di 64 Domande

Una scatola contiene 12 matite: 8 rosse e 4 blu. Qual e' la probabilita' che estraendo 2 matite dalla scatola siano entrambe blu














La risposta corretta è la C
La probabilità che estraendo 2 matite dalla scatola siano entrambe blu è 0,090909091. Per trovare questa probabilità , calcoliamo prima la probabilità di estrarre una matita blu, che è 4 su 12, ovvero 1/3. Dopo averne estratta una blu, rimangono 3 matite blu su 11 totali, rendendo la probabilità della seconda estrazione 3/11. Moltiplicando le due probabilità (1/3*3/11) otteniamo 1/11, che semplifica a circa 0,090909091. Questo calcolo utilizza il principio base della probabilità condizionata, dove l'esito dell'evento precedente influisce sulla probabililtà dell'evento successivo.

24 di 64 Domande

Se 12 donne su 100 sono bionde, quante sonne su 300 sono bionde?














La risposta corretta è la E
La corretta risposta alla domanda "Se 12 donne su 100 sono bionde, quante sono su 300" è 36, non 264. La spiegazione si basa sulla proporzione: se 12 su 100 donne sono bionde, moltiplicando entrambi i numeri per 3 si ottiene che 36 su 300 donne sono bionde, mantenendo la stessa proporzione. La risposta 264 è un errore.

25 di 64 Domande

Marco ha 3 libri piu' di Flavio e la meta' di Andrea; Flavio ne ha 10 meno di Guido, mentre i 4 amici insieme hanno 169 libri. Quanti libri possiede Guido?














La risposta corretta è la A
Guido possiede 40 libri. La domanda non si riferisce a una patologia, ma è un problema matematico. Si risolve impostando delle equazioni basate sulle informazioni fornite e risolvendole passo dopo passo per trovare il numero di libri di ciascun amico.

26 di 64 Domande

3,9,81,___________














La risposta corretta è la A
La sequenza corretta è : 3, 9, 81, ___________ la risposta corretta è 6561. La sequenza mostra un pattern di elevamento alla potenza: ogni numero è 3 elevato alla potenza di n, dove n è la posizione nella sequenza (es. 3^2=9, 3^4=81). Quindi, il quarto elemento è 3^8=6561.

27 di 64 Domande

Qual e' il numero mancate 2,7,12,17,22__________32














La risposta corretta è la D
Il numero mancante nella sequenza 2, 7, 12, 17, 22, ______, 32 è 27. La sequenza aumenta di 5 ad ogni passo, quindi aggiungendo 5 a 22 si ottiene 27. Questo pattern lineare di incremento per 5 unità è evidente osservando i salti costanti tra i numeri.

28 di 64 Domande

Quante probabilita' ci sono che lanciando 2 dadi contemporaneamente si totalizzi il punteggio di 9?














La risposta corretta è la D
Quando si lanciano due dadi contemporaneamente, le probabilità di totalizzare un punteggio di 9 sono 4 su 36. Ciò avviene perché ci sono solo quattro combinazioni che portano alla somma di 9: (3,6), (4,5), (5,4), (6,3). Poiché ci sono 36 possibili combinazioni totale (6 per ogni dado moltiplicate per 6 per l'altro dado), la probabilità è quindi 4/36, che semplificata diventa 1/9. Questo calcolo è basato sull'analisi di tutte le possibili combinazioni dei due dadi e sul conteggio di quelle che portano alla somma desiderata.

29 di 64 Domande

Individuare la lettera che completa la serie: A B D H - ?














La risposta corretta è la E
La serie A B D H prosegue con la lettera R. La sequenza segue una logica in cui ogni lettera corrisponde a un incremento dei valori secondo la posizione nell'alfabeto raddoppiando a ogni passo: A (1), B (2), D (4), H (8), quindi R (16). Questo mostra un modello di raddoppio dove la posizione di ogni lettera nell’ alfabeto si raddoppia progressivamente.

30 di 64 Domande

Una corda di 40 metri viene tagliata in 2 spezzoni. Se un pezzo e' 18 metri piu' lungo dell'altro, qual e' la lunghezza dello spezzone piu' corto?














La risposta corretta è la E
La lunghezza dello spezzone più corto è di 11 metri. Il problema viene risolto considerando che se uno dei due pezzi è 18 metri più lungo dell'altro, la somma delle loro lunghezze (x + (x + 18)) deve essere uguale alla lunghezza totale della corda, che è 40 metri. Risolvendo l'equazione 2x + 18 = 40, troviamo che x = 11, che rappresenta la lunghezza dello spezzone più corto. Questa soluzione utilizza il principio di base dell'algebra per risolvere un problema di conta semplice. Infatti, una volta impostata correttamente l'equazione, il calcolo della lunghezza dei due spezzoni si riduce alla risoluzione di un'equazione di primo grado, un metodo standard per trovare valori incogniti.

31 di 64 Domande

Individuare il numero mancante nella seguente serie: 10 17 13 20














La risposta corretta è la B
La serie segue un pattern di aggiunta e sottrazione alternata: a 10 si aggiungono 7 per ottenere 17, poi si sottraggono 4 da 17 per arrivare a 13, il che significa che, continuando il pattern, bisogna aggiungere 3 a 13 per trovare il numero mancante, che è 16. La sequenza diventa così : 10, 17, 13, **16**. La capacità di identificare e seguire pattern numerici è essenziale per risolvere questo tipo di quesiti matematici.

32 di 64 Domande

Individuare il numero mancante nella seguente serie:29 32 ? 41 47














La risposta corretta è la C
Il numero mancante nella serie 29, 32, ?, 41, 47 è 36. Questa sequenza aumenta progressivamente aggiungendo, in ordine, 3, 4, 5 e 6. Dunque, partendo da 29 e aggiungendo 3 si ottiene 32, e aggiungendo 4 a 32 si ottiene il numero mancante, ovvero 36. La serie completa segue quindi un chiaro schema incrementale.

33 di 64 Domande

Per Account si intende:














La risposta corretta è la B
Un account si intende come il profilo di un utente che corrisponde a una casella di posta. Questo identifica in modo univoco l'utente all'interno di un sistema o servizio online, garantendo l'accesso alle funzionalità riservate e a comunicazioni personalizzate.

34 di 64 Domande

Cosa succede se si toglie la scheda madre da un computer?














La risposta corretta è la B
Se si rimuove la scheda madre da un computer, esso non si avvierà . La scheda madre, infatti, è il cuore di un computer: interconnette tutti i componenti e fornisce i circuiti necessari affinché il sistema funzioni correttamente. Senza di essa, la comunicazione tra CPU, memoria, dispositivi di storage e altre periferiche non è possibile, rendendo l'avvio del sistema operativo e di qualunque software irrealizzabile.

35 di 64 Domande

L' Attachment e':














La risposta corretta è la B
L'Attachment è un file allegato a un messaggio di posta elettronica. Questo termine si riferisce a qualsiasi tipo di file inviato insieme a un'email, quale possono essere documenti di testo, immagini, video o programmi. La funzione degli allegati è di permettere la condivisione di contenuti che non possono essere inseriti direttamente nel corpo del messaggio.

36 di 64 Domande

Cosa possono essere gli attachment?














La risposta corretta è la D
Gli attachment possono essere qualsiasi tipo di file. Questa risposta è corretta perché gli allegati (attachment) in informatica si riferiscono a qualsiasi forma di file che viene allegato e inviato insieme a un messaggio di posta elettronica, un messaggio in un sistema di gestione dei contenuti, forum online, ecc. I tipi di file possono variare da documenti di testo, fogli di calcolo, immagini, video, file audio, programmi eseguibili, e così via. La definizione di allegato non è limitata da formati o tipi di dati specifici. La flessibilità degli allegati consente agli utenti di condividere un'ampia varietà di contenuti digitali attraverso diverse piattaforme comunicative. Questa caratteristica chiave degli ambienti digitali moderni migliora la comunicazione, la collaborazione e il trasferimento di informazioni tra utenti.

37 di 64 Domande

Cosa si intende generalmente per Netiquette?














La risposta corretta è la D
La Netiquette indica una serie di regole comportamentali per gli utenti di internet. Questo termine, derivante dall'unione di "Internet" e "Etiquette" (galateo in inglese), sottolinea l'importanza di comportarsi in modo rispettoso e cortese nell'ambiente online, similmente a quanto ci si aspetta nelle interazioni offline. La Netiquette abbraccia principi come il rispetto altrui, l'evitare comportamenti offensivi e l'uso appropriato del linguaggio, garantendo un'esperienza online positiva per tutti.

38 di 64 Domande

L' Antivirus e':














La risposta corretta è la A
L'Antivirus è un programma in grado di riconoscere un virus presente in un file e di eliminarlo. Gli antivirus sono strumenti software essenziali per la protezione dei computer contro minacce informatiche, tramite la scansione dei dati in ricerca di codici malevoli e la loro eventuale rimozione o messa in quarantena, preservando così l'integrità dei sistemi e la sicurezza delle informazioni.

39 di 64 Domande

Il Banner e':














La risposta corretta è la E
Il Banner è uno spazio pubblicitario che compare in siti Web di terzi. Questo significa che è un formato di pubblicità online utilizzato principalmente per promuovere un brand o un prodotto attraverso inserzioni grafiche visualizzate su pagine web. La sua efficacia risiede nella capacità di attirare l'attenzione degli utenti e di indirizzarli verso il sito dell'inserzionista cliccando sull'annuncio.

40 di 64 Domande

La procedura di login ad un sistema consente di :














La risposta corretta è la D
La procedura di login ad un sistema permette di accedere al sistema mediante le proprie credenziali. Questo sistema di accesso è essenziale per la sicurezza informatica, assicurando che solo gli utenti autorizzati possano vedere o manipolare i dati sensibili. L'uso di username e password personali crea una barriera contro l'accesso non autorizzato, proteggendo così le informazioni dal rischio di essere esposte a persone non autorizzate.

41 di 64 Domande

Il Backup e':














La risposta corretta è la B
Il backup è un'operazione che permette di creare una copia di sicurezza di un file. Questo processo è fondamentale per proteggere i dati da possibili perdite dovute a guasti hardware, attacchi informatici o cancellazioni accidentali, assicurando la possibilità di recuperare le informazioni vitali.

42 di 64 Domande

La Barra degli strumenti e' la:














La risposta corretta è la C
La barra degli strumenti viene correttamente definita come una barra sulla quale sono raccolte delle icone che funzionano da pulsanti, solitamente personalizzabili per includere gli strumenti più utilizzati dall'utente. Questa definizione riflette la sua natura come area dedicata all'interno dell'interfaccia di programmi informatici o applicazioni, pensata per offrire un rapido accesso a funzioni e comandi specifici tramite l'iconografia. Le icone rappresentano graficamente le funzioni disponibili, rendendo l'interazione utente-software più intuitiva e veloce. La personalizzazione della barra degli strumenti assicura che gli utenti possano adattare l'ambiente di lavoro alle proprie esigenze specifiche, migliorando l'efficienza nell'esecuzione delle attività quotidiane. Questa capacità di adattamento è particolarmente preziosa in ambienti software complessi, dove la rapidità di accesso a determinate funzionalità può notevolmente influenzare la produttività dell'utente.

43 di 64 Domande

La Barra dei menu e' la:














La risposta corretta è la E
La Barra dei menu è la barra sulla quale sono disponibili le principali funzioni di un'applicazione. Questo elemento dell'interfaccia utente fornisce accesso rapido alle diverse opzioni organizzate di solito in menu tematici come File, Modifica, Visualizza, ecc., semplificando l'interazione con il software.

44 di 64 Domande

La Barra del titolo e' la :














La risposta corretta è la C
La Barra del titolo è quella sulla quale è riportata l'intestazione di una finestra di lavoro e i pulsanti per sospenderla temporaneamente, ridimensionarla, o chiuderla definitivamente. Questa barra evidenzia il titolo del documento o programma aperto, fornendo inoltre il controllo diretto delle principali azioni di gestione della finestra senza ricorrere al menu o a scorciatoie da tastiera.

45 di 64 Domande

La Barra delle applicazioni e' la:














La risposta corretta è la C
La Barra delle applicazioni è quella generalmente situata nella parte bassa dello schermo, includendo il pulsante di avvio, le icone delle applicazioni rapidamente accessibili e quelle delle finestre di lavoro aperte. Questa barra serve come un punto di lancio rapido per applicazioni e documenti, oltre a facilitare il monitoraggio e l'accesso alle applicazioni e finestre che l'utente ha aperto. La Barra delle applicazioni quindi, funge da nucleo della navigazione e dell'interfaccia utente in molti sistemi operativi, migliorando l'efficienza e l'organizzazione.

46 di 64 Domande

La Barra delle formule e' la:














La risposta corretta è la A
La Barra delle formule in Excel mostra la cella selezionata e il suo contenuto, che può essere testo o formule matematiche. Questa barra è essenziale per gli utenti di Excel, poiché fornisce un accesso immediato e diretto per modificare o inserire nuove formule e dati direttamente nelle celle, senza compromettere l'integrità del foglio di lavoro.

47 di 64 Domande

La Barra di scorrimento e' la:














La risposta corretta è la C
La barra di scorrimento è una barra verticale o orizzontale che permette di muoversi in alto o in basso, a destra o a sinistra, all'interno di un'area di contenuto. Questa caratteristica non riguarda una patologia medica, bensì un elemento interface utente nei software di navigazione o nei documenti digitali, quindi non trova riferimenti specifici in ambito sanitario.

48 di 64 Domande

La Barra di stato e' la:














La risposta corretta è la C
La Barra di stato è quella dove i programmi mostrano dati del documento in uso, esempio un editor di testo può indicare il numero di pagine, righe e colonne, un programma di grafica le coordinate del mouse. Questa barra è fondamentale per fornire feedback immediato e contestuale all'utente sullo stato del documento o dell'operazione in corso, migliorando l'efficienza e l'esperienza d'uso del software.

49 di 64 Domande

La barra delle applicazioni:














La risposta corretta è la E
La barra delle applicazioni permette effettivamente di chiudere i programmi. Questa area, di solito situata in basso sul desktop, mostra le icone dei programmi aperti, fornendo un modo semplice per gestirli, incluso il poterli chiudere. Sebbene permetta anche di lanciare programmi e alternare fra questi, la specifica funzionalità di chiusura dei programmi è uno degli usi principali della barra delle applicazioni. Le altre risposte indicate non descrivono accuratamente le funzioni primarie di questo elemento dell'interfaccia utente.

50 di 64 Domande

La barra delle applicazioni:














La risposta corretta è la A
La barra delle applicazioni permette di ridurre a icona tutte le finestre attive e visualizzare il desktop. Agisce come un'area multifunzione su sistemi operativi come Windows, fornendo accesso veloce a programmi fissati e aperti, notifiche e controllo rapido. La funzionalità di minimizzare tutte le finestre per mostrare il desktop, comunemente tramite un pulsante o area dedicata, aiuta a declutterare rapidamente lo spazio di lavoro senza chiudere applicazioni.

51 di 64 Domande

Per Bluetooth si intende la :














La risposta corretta è la B
Il Bluetooth è definito come una tecnica di trasmissione e ricezione a corto raggio basata su radiofrequenza. Questa risposta è corretta in quanto il Bluetooth è una tecnologia che permette la comunicazione wireless tra dispositivi attraverso onde radio a breve distanza, sostituendo i collegamenti fisici tramite cavi. È ampiamente utilizzato in una varietà di dispositivi, compresi smartphone, computer, casse, e auricolari, per condividere dati, effettuare chiamate o ascoltare musica senza l’ ingombro dei fili. La tecnologia Bluetooth funziona mediante un chip integrato nei dispositivi che emette e riceve onde radiofrequenza su una breve distanza. Questa innovazione permette una comunicazione efficace e sicura tra dispositivi, rendendola indispensabile nell'era digitale di oggi per una connettività senza soluzione di continuità . La caratteristica distintiva del Bluetooth risiede nella sua capacità di connettere più dispositivi simultaneamente, facilitando la condivisione di dati e informazioni in modo rapido ed effettente senza necessità di infrastrutture di rete complesse o configurazioni onerose.

52 di 64 Domande

Il Browser e' :














La risposta corretta è la A
Il browser è il programma che permette l'accesso alla rete Internet e la visualizzazione delle pagine web. Esso funge da interfaccia tra l'utente e il vasto mondo del web, traducendo i codici delle pagine web in formati visivamente comprensibili. Attraverso il browser, gli utenti possono navigare tra una miriade di informazioni, accedendo a testi, immagini e multimedia con semplici click o interazioni. Questo strumento è essenziale per sfruttare pienamente le risorse disponibili online, rendendole accessibili a chiunque disponga di una connessione internet.

53 di 64 Domande

In figura è rappresentato uno schema della sequenza genica che costituisce l’operone Lac (sequenza genica che regola la produzione delle lattasi) dei procarioti. Si tratta di una sequenza regolatrice che determina la produzione di lattasi, quando?

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La risposta corretta è la B

La domanda chiede quando l’operone lac, sequenza regolatrice della produzione di lattasi, induce l’espressione: la risposta corretta è “Quando è presente lattosio nel mezzo di coltura”. Nel sistema lac dei procarioti, in assenza di lattosio il repressore LacI si lega all’operatore e impedisce all’RNA polimerasi di trascrivere i geni lacZYA; quando è presente lattosio, una parte viene isomerizzata in allolattosio che funge da induttore legandosi a LacI, causandone il distacco dall’operatore e consentendo l’avvio della trascrizione, inclusa la sintesi di ?-galattosidasi (lattasi). L’espressione è massima se il glucosio è basso perché il complesso cAMP-CAP facilita il reclutamento dell’RNA polimerasi, ma la condizione chiave che rimuove la repressione è la presenza di lattosio. In sintesi, il lattosio segnala alla cellula di esprimere gli enzimi necessari al suo metabolismo attivando l’operone lac.


54 di 64 Domande

Un bambino di 2 anni di origine africana si presenta con tumefazioni dolorose della mani e piedi. Dati di laboratorio mettono in evidenza una emoglobina di 9g/dl, una conta dei globuli bianchi di 11500/mm3 ed una conta delle piastrine di 250000/mm3. Quale dei seguenti esami di laboratorio dara' supporto alla tua diagnosi?














La risposta corretta è la B

Il quadro clinico descritto è compatibile con anemia falciforme o drepanocitosi, un’emoglobinopatia caratterizzata dalla produzione di catene globiniche quantitativamente normali ma qualitativamente alterate. La causa della deformazione dei globuli rossi è una sostituzione amminoacidica (Glu ? Val) che favorisce l’aggregazione delle molecole di Hb con formazione di polimeri simili a pali nel citoplasma eritrocitario. La polimerizzazione, che avviene soprattutto nello stato deossigenato, determina deformazione e la caratteristica forma a falce dei globuli rossi. Questa condizione provoca squilibri che riducono elasticità e vitalità cellulare. I globuli rossi danneggiati rappresentano il principale trigger delle crisi vaso-occlusive, responsabili di fenomeni infartuali a livello del microcircolo, che spesso si manifestano con tumefazioni dolorose di mani e piedi. La prima manifestazione clinica è l’emolisi cronica con pallore, subittero o ittero, astenia, litiasi della colecisti e segni della deplezione di ossido nitrico. A livello arterioso si osserva diatesi trombotica per disfunzione endoteliale. L’emolisi cronica rappresenta uno stato di equilibrio, interrotto più o meno frequentemente da crisi vaso-occlusive. Tra le manifestazioni vaso-occlusive, tipica è l’ostruzione dei vasi retinici, che porta a cecità parziale o totale e determina cicatrici corio-retiniche, una delle manifestazioni retiniche più comuni e patognomoniche dell’anemia falciforme. Dal punto di vista laboratoristico, si osserva riduzione dell’Hb; la diagnosi è confermata da striscio periferico, test di solubilità ed elettroforesi dell’emoglobina, che evidenzia le anomalie strutturali.


55 di 64 Domande

Il Sig. Versici, un uomo di circa 70 anni, si reca presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, Il Dott. Mancini, per un fastidio al polso destro. Anamnesi patologica prossima: lamenta dolore al polso destro da circa due giorni.

Anamnesi patologica prossima: positiva per due interventi di chirurgia sostitutiva dell'anca, due precedenti episodi di gotta in entrambe le prime articolazioni metatarso-falangee ed ipertensione. Esame obiettivo: il Dott. Mancini visitandolo riscontra la presenza di rossore e gonfiore sul versante dorsale del polso. La sintomatologia dolorosa viene esacerbata da movimenti di flesso-estensione completi. Gli vengono prescritti 80 mg di aspirina al giorno. Due giorni dopo il gonfiore però è aumentato sul versante dorsale del polso ed a livello della mano. La flessione del polso risulta limitata dell' 80% con dolore severo, pertanto il Sig. Versici si reca nuovamente presso l’ ambulatorio del Dott. Mancini, che rivisitandolo nota che evoca un dolore sordo alla palpazione dello scafoide e pertanto nel sospetto di frattura gli prescrive un esame radiografico del polso/mano. Esami strumentali-laboratoristici: evidenza di alterazioni riconducibili ad un quadro di artrite gottosa. Quale tipo di citochine sono coinvolte in questo processo?

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La risposta corretta è la C.

La flogosi è un meccanismo di difesa di tipo aspecifico: risponde all’agente lesivo di tipo fisico-meccanico, radiazioni, batteri o sostanze chimiche. È quindi la risposta al danno tissutale ed è un processo reattivo (diverso dalla necrosi che è regressiva), aspecifico (contro tutto ciò che causa danno), stereotipato (stessi meccanismi principali a prescindere dalla causa, con vie diverse secondo lo stimolo), e procede indipendentemente dalla causa (una volta innescato, continua anche se lo stimolo è rimosso). Nella fase acuta si ha aumento del flusso ematico e della permeabilità vascolare, con accumulo di fluidi, leucociti e mediatori come le citochine. Vari fattori solubili favoriscono il reclutamento dei leucociti aumentando l’espressione di molecole di adesione e di fattori chemiotattici. Le citochine chiave sono IL-1, TNF-?, IL-6, IL-8 e altre chemochine; IL-1 e TNF-? sono particolarmente potenti, inducono febbre promuovendo la sintesi di PGE2 nell’endotelio ipotalamico. L’IL-1 è prodotta da macrofagi, neutrofili, cellule endoteliali ed epiteliali: a basse concentrazioni induce adesione leucocitaria, ad alte induce febbre e proteine di fase acuta. Diversamente dal TNF-?, non causa da sola shock settico. Inoltre stimola i mastociti al rilascio di istamina, con vasodilatazione precoce e aumento della permeabilità.

Durante l’infiammazione avvengono: (1) modificazioni di flusso e calibro vascolare con aumento del flusso sanguigno, (2) modificazioni del microcircolo e formazione dell’essudato, (3) richiamo chemiotattico dei leucociti, (4) fagocitosi. Dopo lo stimolo lesivo si ha vasocostrizione transitoria seguita da vasodilatazione intensa (iperemia attiva, responsabile di rubor e calor). Successivamente si verifica rallentamento della circolazione (iperemia passiva o stasi), dovuto ad aumentata permeabilità capillare con essudazione proteica e aumento della viscosità ematica. Il modello tipico dell’infiammazione acuta comprende: alterazioni di flusso e calibro, iperemia attiva e passiva, permeabilizzazione endoteliale con essudato, migrazione leucocitaria e chemiotassi, fagocitosi.

La chemiotassi è movimento orientato lungo un gradiente chimico; gli stimoli possono essere esogeni (prodotti batterici) o endogeni (complemento, leucotrieni, citochine). Durante la stasi i neutrofili si dispongono lungo l’endotelio (marginazione). Segue l’adesione: i leucociti rotolano con legami labili, poi aderiscono stabilmente formando la “pavimentazione”. Successivamente attraversano l’endotelio (diapedesi) e migrano verso lo stimolo. L’endotelio normalmente è continuo e liscio, ma nell’infiammazione aumenta la permeabilità ed esprime molecole di adesione preformate (es. P-selectina dai corpi di Weibel-Palade).

Le principali molecole di adesione sono: selectine (E sull’endotelio, P sull’endotelio in infiammazione, L sui leucociti, legano zuccheri); immunoglobuline (ICAM-1 e VCAM-1, interagiscono con integrine leucocitarie, le ICAM-1 si legano alle integrine ?2); VCAM-2 proprie dell’endotelio; integrine (già presenti sui leucociti, ma con bassa affinità: aumentano l’avidità a seguito di stimoli chemiokinici e dell’induzione di ICAM/VCAM-1). Le citochine IL-1 e TNF inducono fortemente la sintesi di ICAM-1 e VCAM-2, molecole implicate nei legami forti, la cui espressione richiede più tempo.


56 di 64 Domande

Il Sig. Mariani, un uomo di 78 anni si reca presso il PS del Policlinico Torvergata di Roma, a causa di un episodio di dispnea acuta. Anamnesi patologica prossima: lamenta comparsa di episodi di tosse produttiva, gonfiore degli arti inferiori e dei piedi, astenia, che perdurano da 3 settimane. Inoltre, da due mesi a questa parte, si sono presentate crisi di dispnea da sforzo ingravescente. Anamnesi patologica remota: una decina di anni prima è stato sottoposto ad un intervento di chirurgia sostitutiva per impianto di protesi valvolare di suino, a causa di un rigurgito della valvola mitrale di grado severo. Il paziente è affetto da coronaropatia, diabete mellito di tipo 2 ed ipertensione. Anamnesi fisiologica: ha fumato per 55 anni un pacchetto di sigarette al giorno e abitualmente beve una birra al giorno. Anamnesi farmacologica Attualmente prende diversi farmaci tra cui cardioaspirina, simvastatina, ramipril, metoprololo, metformina e idroclorotiazide. Esame obiettivo: si presenta dall’ aspetto pallido. L’ uomo è alto 181 cm e pesa 128 kg, con una BMI di circa 41 kg/m2. Ha una temperatura corporea di 37.3 °C , frequenza respiratoria di 23 atti/min, frequenza cardiaca di 97 bpm, e pressione arteriosa di 148/95 mm Hg. All’ auscultazione del torace si riscontra la presenza di rantoli alle basi polmonari bilateralmente. L’ esame obiettivo del cuore rivela la presenza di un battito apicale dislocato lateralmente e la presenza, a livello dell’ apice, di un soffio diastolico 3/6 di intensità decrescente. Inoltre si osserva la presenza di edemi improntabili bilateralmente a livello dei piedi e delle caviglie. Il resto dell’ esame obiettivo non mostra altre anomalie. Quale tra le seguenti è la causa più probabile dei sintomi di questo paziente?

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La risposta D è corretta.

Il paziente circa 10 anni fa si era sottoposto a un intervento di sostituzione protesica con impianto di protesi valvolare suina per severo rigurgito mitralico. Il trattamento di una valvulopatia, a meno che non sia di grado medio-elevato e clinicamente significativa, richiede solo un controllo periodico, mentre l’intervento chirurgico è indicato in presenza di una lesione moderata o grave responsabile di sintomi e/o disfunzione cardiaca. Le opzioni vanno dalla valvuloplastica alla riparazione fino alla sostituzione, che può essere effettuata con protesi meccaniche (preferite nei pazienti <65 anni o con lunga aspettativa di vita, ma richiedono anticoagulazione cronica con warfarin per prevenire tromboembolismo) o biologiche (suine o bovine, più soggette a deterioramento sclero-fibrotico, con durata media 10-15 anni). Una complicanza possibile delle protesi biologiche è l’ostruzione/stenosi o il rigurgito, entrambi responsabili di scompenso cardiaco.

L’endocardite infettiva insorge in presenza di una predisposizione endocardica (patologie congenite, reumatiche, valvole bicuspidi calcifiche, prolasso mitralico, cardiomiopatia ipertrofica, precedente endocardite). Fattori predisponenti sono protesi valvolari, tossicodipendenza, diabete, uso cronico di anticoagulanti o steroidi, età avanzata. Agenti più comuni sono streptococchi e stafilococchi (80-90%), seguiti da enterococchi e microrganismi HACEK. Clinicamente si manifesta con febbre, nuovo soffio o modifica di un soffio preesistente, può causare scompenso cardiaco e, all’ecocardiogramma, vegetazioni. Segni caratteristici: petecchie congiuntivali, macchie di Roth, lesioni di Janeway, nodi di Osler, emorragie subungueali a scheggia. La diagnosi si basa sui criteri di Duke (diagnosi rigettata, possibile o certa). In assenza di emocolture disponibili, e senza rischio per MRSA, la terapia empirica si effettua con un ?-lattamico + amminoglicoside. Sebbene questo paziente presenti soffio e segni di scompenso, non ha febbre né criteri di Duke: l’endocardite è improbabile (risposta A errata).

La BPCO è una malattia polmonare cronica non reversibile, con ostruzione bronchiale persistente (VEMS/CVF <0,7), spesso correlata a fumo e caratterizzata da progressione, riacutizzazioni infettive, dispnea, tosse produttiva cronica, tachipnea, cianosi e ipertensione polmonare nelle fasi avanzate. All’auscultazione: respiro sibilante e fase espiratoria prolungata. Nonostante il paziente sia fumatore con tosse, i sintomi durano solo da 3 settimane e non vi sono segni obiettivi di ostruzione: la diagnosi di BPCO è errata (risposta B errata).

La polmonite è un’infiammazione acuta polmonare (batterica, virale, fungina, parassitaria) diagnosticata con RX torace e reperti clinici. Può essere comunitaria (più spesso da Streptococcus pneumoniae, Mycoplasma pneumoniae) o nosocomiale. Clinicamente: febbre, tosse, dispnea, astenia, ipossia; nella forma tipica: esordio acuto con febbre, tosse produttiva, crepitii e rumori bronchiali; nella forma atipica: esordio graduale con tosse secca, dispnea e pochi segni obiettivi. È indicato esame colturale di sangue/escreato. Questo paziente presenta tosse produttiva ma non febbre, e all’auscultazione rantoli basali bilaterali: più compatibili con scompenso cardiaco che con polmonite (risposta C errata).

L’embolia polmonare è occlusione di arterie polmonari da trombi (arti inferiori/pelvi). Presentazione acuta con sintomi aspecifici: dolore toracico pleuritico, tosse, sincope, dispnea, arresto cardiorespiratorio nei casi gravi; segni: tachipnea, tachicardia, ipotensione. Fattori di rischio: immobilizzazione, trombofilie, gravidanza, chirurgia recente. In questo paziente tosse e dispnea possono mimarla, ma anamnesi negativa per immobilizzazione e presenza di stenosi mitralica con edemi declivi bilaterali fanno propendere per scompenso cardiaco congestizio piuttosto che embolia polmonare (risposta E errata).


57 di 64 Domande

Il Sig. Verci, un uomo di circa 60 anni si reca, presso l’ ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Briga, per dispnea. Anamnesi patologica prossima: lamenta una dispnea ingravescente da circa un mese. Inizialmente era in grado di salire 3 rampe di scale fino al suo appartamento, ma ora necessita di effettuare numerose pause per recuperare il fiato. Non lamenta dolore al petto. Anamnesi patologica remota: l'uomo è affetto da cardiopatia reumatica e diabete mellito di tipo 2. Anamnesi fisiologica: è emigrato dall'India circa 20 anni prima. Anamnesi farmacologica: assume carvedilolo, torasemide e insulina. Esame obiettivo: il Dott. Briga visita il Sig. Verci riscontrando una temperatura corporea di 37.2 °C, una frequenza cardiaca di 74 bpm, una frequenza respiratoria di 19 atti/min ed una pressione arteriosa di 135/80 mm Hg. La pulsossimetria mostra una saturazione d'ossigeno del 96% in aria ambiente. L'auscultazione del torace rivela la presenza di crepitii alle basi polmonari bilateralmente. All’ auscultazione cardiaca si riscontra la presenza di un soffio d'apertura seguito da un soffio diastolico di bassa tonalità , a livello del quanto spazio intercostale di sinistra in corrispondenza della linea medio-claveare. Esami strumentali-laboratoristici: il Dott. Briga decide di far eseguire una radiografia del torace al Sig. Verci, che mostra una dilatazione dell'atrio di sinistra, con stiramento del margine cardiaco di sinistra, ed un’ aumentata trama vascolare. Quale tra i seguenti rappresenta l'intervento di prima scelta per migliorare la sintomatologia del paziente?

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La risposta corretta è la D.

La malattia reumatica è la causa più frequente di stenosi mitralica non complicata. È caratterizzata da fibrosi, calcificazione dei lembi valvolari e parziale fusione delle commissure, con conseguente riduzione dell’ostio valvolare (normalmente 4-6 cm²) fino a valori <1 cm². A causa di questo restringimento, l’unico modo per garantire il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro durante la diastole è aumentare le pressioni atriali. Questo incremento si trasmette a monte, con aumento della pressione nelle vene e nei capillari polmonari: ecco la causa della dispnea. Se le pressioni aumentano ulteriormente, soprattutto acutamente, può verificarsi la trasudazione di liquido negli alveoli con conseguente edema polmonare. Il nostro paziente all’auscultazione presenta anche crepitii basali bilaterali. Il gradiente diastolico transvalvolare è proporzionale al grado di stenosi ed è sensibile ad aumenti di portata e frequenza cardiaca: maggiore la portata/frequenza, maggiore il gradiente. Per questo un soggetto asintomatico a riposo può diventare sintomatico anche per sforzi lievi. L’evoluzione della stenosi mitralica è rappresentata dallo sviluppo di ipertensione polmonare arteriosa, secondaria a quella venosa, che provoca vasocostrizione arteriolare inizialmente funzionale e reversibile, successivamente irreversibile per ipertrofia della tonaca media e fibrosi dell’intima. Le elevate resistenze arteriolari del circolo polmonare causano sovraccarico pressorio del ventricolo destro con dilatazione, ipertrofia, disfunzione contrattile e segni di scompenso destro e bassa gittata. Nell’insufficienza mitralica, invece, la pressione atriale sinistra, molto più bassa di quella aortica, fa sì che il sangue refluisca in atrio già durante la contrazione isometrica ventricolare. Nell’insufficienza mitralica cronica l’atrio sinistro si adatta dilatandosi, per cui la pressione a monte non aumenta significativamente; nell’insufficienza acuta, invece, l’atrio non ha tempo di adattarsi e subisce un brusco aumento pressorio con ripercussioni sulla pressione venosa polmonare. Il ventricolo sinistro, sottoposto a sovraccarico di volume, si dilata: inizialmente la frazione di eiezione rimane conservata, poi si riduce progressivamente perché il rigurgito in atrio riduce il volume sistolico effettivo. Una frazione di eiezione <60% è indicativa di compromissione ventricolare sinistra. Nel nostro paziente, per segni, sintomi e reperti auscultatori, è probabile un coinvolgimento valvolare mitralico, in particolare stenosi o steno-insufficienza. L’intervento di scelta, nella stenosi mitralica clinicamente significativa (area ?1,5 cm²) o sintomatica, e nei pazienti con controindicazioni alla chirurgia, è la valvuloplastica percutanea con palloncino: una “dilatazione controllata” eseguita con un palloncino ad alta resistenza gonfiato in prossimità della valvola, introdotto tramite catetere da vena femorale destra. È una tecnica mini-invasiva che riduce morbilità e mortalità perioperatorie, con buona efficacia a lungo termine (sopravvivenza libera da eventi nel 30-70% dei casi), sebbene non siano rare le restenosi. Non può essere eseguita in presenza di calcificazioni valvolari, per cui è indicata la sostituzione valvolare.


58 di 64 Domande

Un ragazzo di 20 anni presenta il seguente ECG. Cosa si nota all'ECG?

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La risposta esatta è la A.

Le derivazioni da V1 a V6, chiamate derivazioni precordiali, esprimono l’attività elettrica del cuore sul piano orizzontale: V1-V2 esplorano il setto interventricolare, V3-V4 la parete anteriore del ventricolo sinistro, V5-V6 la parete laterale del ventricolo sinistro. L’onda P indica la depolarizzazione atriale, il complesso QRS e l’onda T indicano rispettivamente la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare, mentre la ripolarizzazione atriale non è visibile poiché avviene durante la depolarizzazione ventricolare. In età giovanile, dopo la pubertà, il vettore di ripolarizzazione ventricolare rende le T positive in tutte le derivazioni precordiali, tranne V1 e raramente V2; in casi eccezionali, la negatività può coinvolgere anche V3 e V4 (onda T giovanile). Dopo la pubertà, la presenza di onde T invertite ?2 mm in due o più derivazioni contigue del ventricolo destro può indicare cardiopatia congenita con sovraccarico di pressione o volume (cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro) oppure, più raramente, patologie ereditarie dei canali del sodio o potassio. L’ECG descritto mostra ritmo sinusale, alterazioni diffuse della ripolarizzazione con T negativa da V1 a V5, R alta in V1 e asse spostato a destra: reperti suggestivi di ipertrofia ventricolare destra a carattere aritmogeno. La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è spesso familiare, più frequentemente a trasmissione autosomica dominante, e coinvolge prevalentemente ma non esclusivamente il ventricolo destro. Nel 10-20% dei casi è presente una mutazione nei geni che codificano proteine del desmosoma. Istologicamente si osserva progressiva sostituzione del miocardio con tessuto fibro-adiposo, che genera aree di discinesia e dilatazione soprattutto nel tratto di afflusso, efflusso e apice del ventricolo destro (triangolo della displasia), ma può estendersi all’intera parete ventricolare destra o anche al ventricolo sinistro. Questa condizione, per le alterazioni morfologiche e funzionali, è causa frequente di aritmie ventricolari e morte improvvisa, soprattutto in età giovanile durante o subito dopo l’attività fisica. In presenza di un ECG di questo tipo è quindi indicato eseguire un ecocardiogramma per rilevare eventuali alterazioni strutturali cardiache.


59 di 64 Domande

La signora Rettori, una donna di 45 anni, si reca dal proprio medico curante, il Dott. Pressi, per malessere. Anamnesi patologica prossima: comparsa di febbre, disuria e dolore alla schiena. Il Dott. Pressi consiglia alla paziente di recarsi in ospedale per ulteriori accertamenti; qui la donna verrà successivamente ricoverata con una sospetta diagnosi di pielonefrite. La paziente viene sottoposta a terapia con antibiotici ad ampio spettro, che determinano un significativo miglioramento della sintomatologia. Tuttavia, durante il quarto giorno di ricovero, la donna presenta nuovamente febbre, con leucocitosi e profusa diarrea acquosa. Esami strumentali: viene effettuata una colonscopia, visibile nell’ immagine sottostante.

Quale è la terapia per il trattamento di questo disturbo?

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La risposta corretta è la D.

La paziente presenta una colite pseudomembranosa causata da Clostridium difficile, un batterio appartenente alla famiglia Clostridiaceae, patogeno per l’uomo, Gram+ anaerobio. Il C. difficile è virulento in quanto possiede due tossine: la tossina A, un’enterotossina che si lega alle cellule della mucosa e causa un’ipersecrezione di liquido determinando diarrea acquosa; la tossina B, una citotossina che provoca gravi danni alla mucosa determinandone l’aspetto pseudomembranoso. Il Clostridium difficile causa colite associata ad antibiotici, tipicamente in ambiente ospedaliero. Fa parte normalmente del microbiota umano; tuttavia, quando si utilizzano antibiotici per lungo tempo, questi possono distruggere anche i batteri che tengono “sotto controllo” il Clostridium. Quando il C. difficile diviene dominante, si possono avere crampi addominali, colite pseudomembranosa, diarrea (talora ematica), raramente sepsi e addome acuto. I sintomi insorgono alcuni giorni dopo l’inizio della terapia antibiotica e includono diarrea acquosa o scariche di feci non formate, crampi addominali, raramente nausea e vomito. Per la diagnosi è importante l’identificazione della tossina nelle feci. Il trattamento consiste nell’interrompere la terapia antibiotica; se la sintomatologia è grave è possibile utilizzare vancomicina o metronidazolo (nel nostro caso, non essendo la vancomicina tra le opzioni, la risposta corretta è la D).


60 di 64 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

In seguito ai valori di glicemia a digiuno riscontrati, si richiede curva da carico orale di glucosio (OGTT). In base ai risultati sopra riportati, la paziente presenta:

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La risposta corretta è la B.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza.

L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: è necessario un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si associano inoltre a modifiche del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, arti inferiori, retina) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie degli arti inferiori).

Il diabete si classifica in due tipologie principali:

– diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), che può avere cause immuno-mediate o idiopatiche;

– diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e deficienza insulinica relativa, nella maggior parte dei casi senza necessità di insulina.

Esiste poi il diabete gestazionale, che compare in gravidanza e regredisce dopo il parto.

Tra le sindromi secondarie ricordiamo:

– pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori),

– patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite),

– patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante),

– tossicità da farmaci o sostanze chimiche (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.).

Il diabete può rimanere a lungo silente. Si stima che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% resti non diagnosticato.

Per la diagnosi, le misurazioni della glicemia prevedono:

– glicemia a digiuno (da almeno 12 ore): due rilevazioni ?126 mg/dl;

– glicemia random >200 mg/dl, ma solo in paziente sintomatico (polidipsia, poliuria, nicturia, ecc.);

– curva da carico con 75 g di glucosio in 200-250 ml d’acqua: il test si esegue solo se la glicemia basale è <126 mg/dl, e la diagnosi si pone se a 2 ore la glicemia è >200 mg/dl.


61 di 64 Domande

La signora Bellini è una giovane donna ricoverata nel reparto di ginecologia ed ostetricia dopo un parto complicato da una rottura prematura delle membrane amnio-coriali ed un prolungato travaglio. Anamnesi patologica prossima: In seconda giornata sviluppa febbre con brivido associata ad ipotensione e intenso dolore addominale che fanno sospettare un’ endometrite purperale. Il Dott. Lanfranchi decide di sottoporre la paziente ad una radiografia del torace e decide di avviare la terapia antibiotica e reidratante con 4.000 ml di soluzione salina nelle successive 24 ore ma l’ ipertermia persiste e si ottiene un lieve incremento della pressione arteriosa. Improvvisamente la sig.ra Bellini presenta dispnea. Esame obiettivo: viene rilevata una SpO2 dell’ 82% che non aumenta anche con ossigenoterapia con FiO2 del 100%. Il Dott. Lanfranchi decide quindi di intubare la paziente e si eroga una FiO2 del 100%. Non si rileva turgore giugulare, all’ auscultazione polmonare si apprezzano crepitii diffusi bilateralmente. Esami di laboratorio-strumentali: viene rapidamente inviato in laboratorio un campione di sangue arterioso che evidenzia PaO2 di 62 mmHg e PaCO2 di 33 mmHg. L’ ECG mostra tachicardia sinusale. Viene effettuato un nuovo RX del torace che mostra un quadro polmonare modificato rispetto a quanto si era visto nel precedente. Sulla base dei dati forniti quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

Questo paziente molto probabilmente ha una ARDS e il rapporto PaO2/FiO2 è <200: la paziente ha un rapporto di 60 (FiO2 = 1 ovvero 100% e PaO2 di 60 mmHg: necessita di ossigeno al 100% per mantenere una pressione di PaO2 accettabile). La RX torace mostra infiltrati polmonari diffusi non riconducibili a eziologia cardiogena. L’EO evidenzia dispnea ingravescente a insorgenza improvvisa, con crepitii diffusi bilateralmente. La paziente presentata nel caso è verosimilmente affetta da ARDS in seguito a sepsi da endometrite postpartum.

La sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) è una grave malattia acuta polmonare. I fattori scatenanti sono numerosi: polmonite, shock, gravi traumi, sepsi, aspirazione di alimenti (ab ingestis), pancreatite. È caratterizzata da danno diffuso della membrana alveolo-capillare, con edema polmonare non cardiogenico (ricco di proteine) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). Si osserva reclutamento di neutrofili nei capillari alveolari e formazione di membrane ialine. I neutrofili rilasciano chemochine (che richiamano istiociti), producono ROS, proteasi, leucotrieni, fattore di attivazione piastrinica, prostaglandine e altre molecole che danneggiano le barriere tra capillari e spazi aerei. Gli alveoli e l’interstizio si riempiono di proteine, detriti cellulari e liquido, con distruzione del surfattante, collasso alveolare e mismatch ventilazione/perfusione.

L’ARDS determina grave ipossiemia refrattaria all’ossigenoterapia. I criteri diagnostici comprendono:

– Opacità bilaterali alla RX non spiegabili da versamento, atelettasia o noduli.

– PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Assenza di evidenza clinica di aumentata pressione atriale sinistra o insufficienza cardiaca (PCWP <18 mmHg). Una pressione di incuneamento capillare polmonare >18 mmHg orienta invece verso edema polmonare cardiogeno.

Secondo la “Definizione di Berlino 2012” l’ARDS si classifica in:

– Lieve: PaO2/FiO2 ?200 mmHg.

– Moderata: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.

– Grave: PaO2/FiO2 ?100 mmHg.


62 di 64 Domande

Una paziente di 58 anni si presenta presso il reparto di nutrizione clinica. La donna presenta BMI 20,9, circonferenza vita 88 cm, analisi ematochimiche (in allegato) in cui si presenta colesterolo LDL fuori range e glicemia a digiuno elevata.

Per il paziente diabetico è essenziale assumere cibi a basso indice glicemico. Qual è tra i seguenti alimenti quello che presenta il più basso indice glicemico?

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La risposta corretta è la A.

Il diabete è un gruppo di alterazioni caratterizzate da elevati livelli di glicemia, legati a un’alterata secrezione insulinica o a una ridotta sensibilità all’insulina. Questa alterata secrezione può variare da forme severe, in cui la produzione di insulina è nulla o quasi (diabete di tipo I, pancreasectomia), a forme intermedie modulate dall’insulino-resistenza. L’insulino-resistenza da sola non è in grado di slatentizzare un diabete mellito: serve un danno della secrezione. Le alterazioni del metabolismo del glucosio si accompagnano anche ad alterazioni del metabolismo lipidico e proteico, predisponendo a complicanze vascolari: microvascolari (rene, retina, arti inferiori) e macrovascolari (cuore, cervello, arterie periferiche). Il diabete si classifica in due tipologie principali: diabete mellito di tipo I (insulino-dipendente), con cause immuno-mediate o idiopatiche; diabete mellito di tipo II (non insulino-dipendente), malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia in un contesto di insulino-resistenza e relativa deficienza insulinica, che nella maggior parte dei casi non richiede terapia insulinica. Esiste anche il diabete gestazionale, che si manifesta in gravidanza e regredisce dopo il parto. Tra le forme secondarie: pancreasectomia (oggi non più praticata nelle pancreatiti, ma solo nei tumori), patologie del pancreas esocrino (es. pancreatite), patologie endocrine (acromegalia, sindrome di Cushing, feocromocitoma, poiché l’insulina è l’unico ormone ipoglicemizzante), tossicità da farmaci o sostanze (glucocorticoidi, tiazidici, ecc.). Il diabete può progredire a lungo senza sintomi. Si calcola che, a fronte di una prevalenza diagnosticata del 4%, un ulteriore 4% rimane non diagnosticato. Per la diagnosi: glicemia a digiuno ?126 mg/dl in due misurazioni, glicemia random >200 mg/dl in presenza di sintomi (poliuria, polidipsia, nicturia), curva da carico con 75 g di glucosio (diagnosi se glicemia >200 mg/dl a 2 ore). Prima del test, la glicemia basale deve essere <126 mg/dl. Il test va eseguito in pazienti non ricoverati, in buone condizioni cliniche, dopo dieta abituale (non ridotta in carboidrati), a digiuno dalla mezzanotte, senza febbre, stress o fumo. Indicazioni alla curva da carico: glicemia alterata a digiuno (100–125 mg/dl), familiarità per diabete dai 30-40 anni, obesità, complicanze cardiovascolari (TIA, angina, claudicatio), soprattutto se obesi e fumatori, infezioni urinarie o cutanee ricorrenti con glicemia alterata. Il 90% dei casi è di tipo II, storicamente detto diabete dell’adulto (esordio >40 anni), ma oggi è sempre più precoce (anche a 18 anni), correlato all’obesità, in particolare infantile (Italia con alta prevalenza, soprattutto nel centro-sud). Nei gemelli monozigoti la concordanza è ~100% nel tipo II, mentre nel tipo I, pur avendo componente genetica, è solo del 50% per il ruolo di fattori ambientali. Anche nei monozigoti separati alla nascita la concordanza del tipo II rimane elevata, a dimostrazione della forte componente genetica, ancora non del tutto chiarita.


63 di 64 Domande

Viene riscontrato il seguente quadro radiologico in una donna di 30 anni, che è stata sottoposta ad una TC total body in seguito ad un incidente stradale. Cosa mostra la TC?

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La risposta corretta è la B

Nell'immagine (a) la TC ha evidenziato enfisema sottocutaneo delle palpebre destre (freccia). Nell'immagine (b) è stato osservato enfisema nell’orbita destra (cerchio). È stato inoltre riscontrato enfisema sottocutaneo nell’area della guancia (freccia). Non vi era presenza evidente di aria nello spazio intracranico né fratture della parete o del pavimento orbitario.


64 di 64 Domande

La signora Boggi, una donna di 70 anni, si reca dal medico curante, il Dott. Candi, lamentando dolore al braccio, insorto dopo essere scivolata sul ghiaccio, cadendo in avanti sulle sue mani. Quale è la diagnosi radiologica?

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La risposta corretta è la D.

Dalla radiografia mostrata si può apprezzare una frattura a tutto spessore carico della porzione meta-epifisaria distale del radio, evidenziabile come una stria di radiotrasparenza che interrompe la corticale ossea, probabilmente provocata da un arto iper-esteso verso l’ esterno che cerca di parare una caduta: si tratta di una frattura completa, spostata e angolata dorsalmente a livello del radio distale. Quando tale tipo di frattura si associa alla frattura anche dello stiloide ulnare si parla di frattura di Colles. Le altre strutture ossee in esame indicate nelle opzioni non appaiono interessate da eventi fratturativi-traumatici (le risposte A, B, C ed E non sono corrette)


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