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1 di 79 Domande

Quanti dei seguenti ragionamenti risultano logicamente attendibili?
PRIMO RAGIONAMENTO
Ogni volta che conquista una vetta, Messner si concede una bella bevuta.
Adesso ha appena conquistato una vetta.
Dunque si concederà una bella bevuta.
SECONDO RAGIONAMENTO
Ogni volta che vince il Tour de France, Armstrong si concede una bevuta.
Adesso si concede una bevuta.
Dunque ha appena vinto il Tour de France.
TERZO RAGIONAMENTO
Rossi ha appena vinto una gara.
Ogni volta che vince una gara, Rossi fa impennare la moto.
Dunque adesso Rossi farà impennare la moto.
QUARTO RAGIONAMENTO
Bearzot sta fumando la pipa.
Dopo aver vinto una partita, Bearzot fuma sempre la pipa.
Dunque Bearzot ha appena vinto una partita.














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è che due dei ragionamenti risultano logicamente attendibili. Il primo ragionamento è correto perché la premessa afferma che ogni volta che Messner conquista una vetta, si concede una bevuta. La seconda premessa afferma che Messner ha appena conquistato una vetta. Quindi, logicamente si può concludere che si concederà una bevuta. Il quarto ragionamento è anche corretto perché la premessa afferma che Bearzot sta fumando la pipa. La seconda premessa afferma che dopo aver vinto una partita, Bearzot fuma sempre la pipa. Quindi, logicamente si può concludere che Bearzot ha appena vinto una partita. Gli altri due ragionamenti, il secondo e il terzo, non sono logicamente attendibili. Nel secondo ragionamento, la premessa afferma che ogni volta che Armstrong vince il Tour de France, si concede una bevuta. La seconda premessa afferma che Armstrong si concede una bevuta. Questo non è sufficiente per concludere che ha appena vinto il Tour de France, poiché potrebbe aver vinto anche in passato. Nel terzo ragionamento, la premessa afferma che Rossi ha appena vinto una gara. La seconda premessa afferma che ogni volta che vince una gara, Rossi fa impennare la moto. Non si può trarre logicamente la conclusione che Rossi farà impennare la moto adesso, poiché potrebbe farlo anche in altre occasioni.

2 di 79 Domande

Contro la pratica diffusa delle detenzioni arbitrarie, una norma ha imposto la sollecita conduzione dell’imputato al cospetto di un magistrato che potesse, valutate le motivazioni dell’arresto, convalidarlo oppure annullarlo. Si tratta... :














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è dell'habeas corpus. L'habeas corpus è una norma che garantisce la libertà personale dell'individuo e impedisce le detenzioni arbitrarie. Prevede che l'imputato venga condotto davanti a un magistrato entro un certo limite di tempo dalla sua privazione di libertà, in modo che quest'ultimo possa valutare le motivazioni dell'arresto e decidere se convalidarlo o annullarlo. L'obiettivo dell'habeas corpus è quindi quello di proteggere i diritti fondamentali dell'individuo e garantire un processo equo. Le risposte errate del placet, del dictatus papae, del non expedit e dell'exequatur sono tutte inesatte perché si riferiscono a concetti diversi e non sono collegati alla situazione descritta nella domanda.

3 di 79 Domande

Nel Medioevo cristiano, per “diritto d’asilo” s’intendeva propriamente... :














La risposta corretta è la C
Il diritto d'asilo nel Medioevo cristiano si riferiva all'immunità garantita a coloro che si rifugiavano in chiese, templi o altri luoghi sacri. Questa risposta è corretta perché il diritto d'asilo garantiva protezione e sicurezza a coloro che cercavano rifugio in luoghi sacri, impedendo loro di essere perseguitati o arrestati. Le chiese, i templi e gli altri luoghi sacri erano considerati inviolabili e offrivano un santuario per coloro che cercavano protezione. Questo diritto era riconosciuto dalla Chiesa e spesso veniva rispettato dalle autorità secolari, che evitavano di violare l'immunità garantita a coloro che si rifugiavano in questi luoghi.

4 di 79 Domande

«[...] Non nobile, non ricco, coraggioso ancor meno, s’era dunque accorto [...] d’essere, in quella società, come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro.» Chi è il vaso di terra cotta cui si riferiscono queste espressioni di A. Manzoni?














La risposta corretta è la A
Il vaso di terra cotta a cui si riferiscono queste espressioni di A. Manzoni è Don Abbondio. La frase riportata nel testo indica che il personaggio in questione non è nobile, non è ricco e nemmeno coraggioso. Inoltre, si descrive come un vaso di terra cotta costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro. Questa figura retorica indica la differenza e la difficoltà che Don Abbondio prova nel trovare un posto nella società in cui vive. Il termine "vaso di terra cotta" suggerisce la fragilità e la debolezza del personaggio, mentre i "vasi di ferro" rappresentano le persone più potenti e influenti che lo circondano. Manzoni utilizza questa immagine per mettere in evidenza la condizione di inferiorità di Don Abbondio e la sua dipendenza dagli altri individui più forti.

5 di 79 Domande

A quale contesto storico rinvia la figura di quell’Enrico IV imperatore che si umiliò a Canossa (1077)?














La risposta corretta è la D
La figura di quell'Enrico IV imperatore che si umiliò a Canossa (1077) rinvia al contesto storico della lotta per le investiture. In questo periodo, si verificò una lotta di potere tra l'autorità papale e quella imperiale per il controllo e la nomina dei vescovi e degli alti ecclesiastici. Enrico IV, imperatore del Sacro Romano Impero, si scontrò con papa Gregorio VII a causa della nomina di un vescovo in Germania. Il papa impose all'imperatore di ritirarsi e fare penitenza a Canossa, dove Enrico IV dovette attenderlo per tre giorni in ginocchio sotto un freddo intenso. Questo episodio segnò la sottomissione del potere imperiale a quello papale nel campo delle investiture.

6 di 79 Domande

A che cosa si fa riferimento, nel discorso storiografico relativo per esempio all’Italia del XIX secolo, con l’espressione «manomorta»?














La risposta corretta è la C
Il termine "manomorta" nel discorso storiografico relativo all'Italia del XIX secolo si riferisce all'insieme dei beni inalienabili posseduti dalla Chiesa. Questo concetto indica che tali beni, una volta acquisiti dalla Chiesa, non possono essere venduti, trasferiti o alienati in alcun modo. Questa peculiarità legale era dovuta al fatto che i beni della Chiesa erano considerati come appartenenti a un'entità giuridica morta, senza proprietario né erede. Pertanto, questi beni venivano considerati come "manomorti" e non soggetti alle consuete norme di trasferimento di proprietà. La Chiesa avrebbe così potuto conservare il possesso e il controllo di tali beni nel corso dei secoli. Questo concetto era particolarmente rilevante nell'Italia del XIX secolo in quanto la Chiesa possedeva una vasta quantità di terre e proprietà che erano considerate "manomorte".

7 di 79 Domande

Una splendida, nuda figura femminile dall’espressione malinconica, in piedi sull’incavo d’una grande conchiglia galleggiante è sospinta dolcemente a riva, nel volteggiare di pallide rose, dai venti emessi da Zefiro e dalla ninfa Clori, mentre da terra le si protende incontro, per avvolgerla in un morbido mantello fiorito, la ninfa Ora. Si tratta di un’opera del penultimo decennio del XV secolo, particolarmente innovativa: tra le prime a rappresentare il tema mitologico con la medesima dignità, anche dimensionale (cm. 172.5 x 278,5) fino allora riservata alle pale a soggetto religioso. Ne siamo debitori a... :














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Sandro Botticelli. L'opera descritta nel testo appartiene al penultimo decennio del XV secolo ed è particolarmente innovativa nel rappresentare un tema mitologico con la stessa dignità e grandezza dimensionale riservata fino ad allora alle pale a soggetto religioso. Sandro Botticelli fu uno dei principali pittori rinascimentali italiani e il suo stile si caratterizzò per la grazia delle figure, la delicatezza dei tratti e l'uso di colori vivaci. Inoltre, il testo non fa riferimento agli altri artisti elencati nelle risposte errate, quindi la risposta corretta è Sandro Botticelli.

8 di 79 Domande

Il riformatore francese Giovanni Calvino (1509-1564), lungamente attivo nella città di Ginevra, attribuiva particolare rilievo all’impegno profuso dai credenti nella dimensione professionale e sociale. Fare bene il proprio lavoro, ottenere riscontri incoraggianti, conseguire il successo economico, contribuire al benessere sociale, tutto ciò poteva essere interpretato, secondo Calvino... :














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) come segno della nostra appartenenza alla schiera di coloro che Dio ha predestinato alla salvezza. La ragione per cui questa risposta è corretta è perché Giovanni Calvino credeva nella predestinazione, ovvero che Dio ha già scelto in anticipo chi sarà salvato. Secondo Calvino, il successo economico e il benessere sociale possono essere interpretati come segni della grazia divina e come prova che siamo tra quelli predestinati alla salvezza. In altre parole, il buon lavoro e il successo professionale sono considerati come manifestazioni dell'appartenenza ai prescelti da Dio.

9 di 79 Domande

Nell’Oratio de hominis dignitate (1486) l’autore, scorgeva nella mancata predeterminazione divina delle prerogative dell’essere umano l’indizio dell’eccellenza dell’uomo, in quanto essere libero e chiamato a forgiarsi da sé, rispetto ad ogni altra creatura. Si tratta di... :














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Giovanni Pico della Mirandola. Giovanni Pico della Mirandola è l'autore dell'Oratio de hominis dignitate (1486) in cui afferma che nella mancata predeterminazione divina delle prerogative dell'essere umano si può trovare l'indizio dell'eccellenza dell'uomo. Secondo Pico della Mirandola, l'uomo è libero e ha la capacità di forgiarsi da sé, cosa che lo distingue da ogni altra creatura. Questa concezione dell'umanità come essere libero e in grado di autodeterminarsi rappresenta una vera e propria svolta rispetto alla teologia tradizionale dell'epoca, che considerava l'uomo come un semplice soggetto sottomesso alla volontà divina. Pertanto, la risposta corretta è Giovanni Pico della Mirandola perché è lui l'autore dell'Oratio de hominis dignitate e delle idee presenti nella domanda.

10 di 79 Domande

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi –
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo.

I versi rimandano ad UNO dei seguenti autori:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Cesare Pavese. I versi "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" fanno parte di una poesia intitolata "La morte arriva a sera" scritta da Cesare Pavese. La poesia esprime il tema della morte e della solitudine attraverso l'immagine della morte personificata che avrà gli occhi della persona amata, indicando che alla fine tutti siamo destinati ad affrontare la morte da soli. Cesare Pavese è stato un poeta e scrittore italiano, noto per i suoi temi ricorrenti sulla solitudine e l'esistenzialismo. La sua opera si caratterizza per uno stile semplice e diretto, che esprime in modo profondo e coinvolgente le emozioni dell'individuo di fronte all'ineluttabilità della morte.

11 di 79 Domande

Se è vero che «non tutti i mali vengono per nuocere», sarà necessariamente vera anche UNA delle affermazioni seguenti:














La risposta corretta è la D
Commento della risposta: La risposta corretta è "D) qualche male non viene per nuocere". Questa risposta è corretta perché la domanda afferma che non tutti i mali vengono per nuocere, il che significa che esiste almeno un male che non ha l'intenzione di causare danni. La risposta D afferma appunto che esiste "qualche" male che non viene per nuocere, confermando quanto dichiarato nella domanda.

12 di 79 Domande

Se è vero che «chi disprezza compra; chi loda vuol lasciare» sarà necessariamente vera anche UNA delle affermazioni seguenti:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) chi disprezza, non vuol lasciare. Questa risposta è corretta perché la frase iniziale afferma che chi disprezza compra e chi loda vuol lasciare, quindi se è vero che chi disprezza compra, allora la negazione di questa affermazione sarà che chi disprezza non vuole lasciare. Questa è l'unica affermazione che è necessariamente vera in base alle informazioni date.

13 di 79 Domande

«I have a dream...» («Ho un sogno...»). Washington, 28 agosto 1963. Qual era il sogno in questione?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è La fine della discriminazione razziale. Martin Luther King Jr. pronunciò il celebre discorso "I have a dream..." durante la marcia su Washington del 1963. In questo discorso, King espose la sua visione di un futuro in cui gli individui non fossero giudicati sulla base del loro colore della pelle, ma sul contenuto del loro carattere. Il sogno a cui si riferisce è quindi la fine della discriminazione razziale. Martin Luther King Jr. lottava per l'uguaglianza di trattamento e di opportunità per tutte le persone, indipendentemente dalla loro razza. Il suo sogno era un mondo in cui tutti gli individui fossero trattati sulla base del loro valore e delle loro capacità, eliminando così la discriminazione basata sulla razza.

14 di 79 Domande

Lo scontro, decisivo per le sue molteplici conseguenze, avvenne il 21 ottobre 1805. Contando sulle proprie capacità di manovra, sull’abilità dei capitani e sulla precisione dei cannonieri inglesi, l’ammiraglio Horatio Nelson, in luogo del tradizionale allineamento parallelo al nemico, dispose le proprie navi su due colonne che si sarebbero accostate perpendicolarmente allo schieramento avversario. Il piano d’attacco ebbe totale successo: gli inglesi riuscirono a rompere la formazione avversaria che cadde nella confusione più totale. A funestare la giornata di gloria della marina inglese intervenne però il ferimento a morte dello stesso Nelson le cui spoglie, si narra, siano state riportate in patria imbalsamate in una botte piena di brandy. Si tratta della battaglia ... :














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è "di Trafalgar". La battaglia a cui si fa riferimento nella domanda è stata la battaglia di Trafalgar, che ebbe luogo il 21 ottobre 1805. Nella descrizione si menziona l'ammiraglio Horatio Nelson e il suo piano di attacco, in cui dispose le navi in due colonne che si sarebbero accostate perpendicolarmente al nemico. Questo piano si rivelò un successo totale, con gli inglesi che riuscirono a rompere la formazione avversaria e a causare la sua caduta nella confusione. Tuttavia, nella stessa giornata di gloria, Nelson fu mortalmente ferito. Le sue spoglie furono in seguito riportate in patria imbalsamate in una botte piena di brandy. Tutto ciò corrisponde agli eventi storici della battaglia di Trafalgar, rendendo la risposta A) di Trafalgar la corretta.

15 di 79 Domande

Si identifichi la coppia di località separate, in linea d’aria, dalla maggiore distanza:














La risposta corretta è la B
La domanda richiede di identificare la coppia di località separate dalla maggiore distanza in linea d'aria. La risposta corretta è B) Il Cairo—Casablanca. La risposta corretta indica che la coppia di località con la maggiore distanza in linea d'aria è Il Cairo e Casablanca. Queste due città si trovano in due diversi paesi, il Cairo in Egitto e Casablanca in Marocco, con una distanza di circa 3.200 chilometri. L'opzione A) Genova—Barcellona, l'opzione C) Palermo—Genova e l'opzione D) Sarajevo—Rimini non sono corrette perché queste coppie di località non hanno una distanza maggiore rispetto alla coppia Il Cairo—Casablanca. Anche l'opzione E) Budapest—Vienna non è corretta perché Budapest e Vienna sono relativamente vicine l'una all'altra, con una distanza di circa 230 chilometri.

16 di 79 Domande

La sua tattica prudente ed attendista nei confronti di Annibale, ormai assai prossimo a Roma, gli valse l’appellativo di «Temporeggiatore». Si tratta di... :














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Quinto Fabio Massimo. Quinto Fabio Massimo ottenne l'appellativo di "Temporeggiatore" a causa della sua tattica prudente ed attendista nei confronti di Annibale, che si stava avvicinando sempre di più a Roma. Fabio Massimo era consapevole della superiorità militare di Annibale e del suo esercito cartaginese, quindi preferiva adottare una strategia di evitare scontri diretti e di logorare lentamente le forze nemiche, limitando al massimo le perdite dei suoi soldati. Questa tattica si basava sulla prudenza e sull'attesa di un momento favorevole per colpire Annibale in modo efficace. Questa strategia, sebbene fosse criticata e vista come troppo cauta da molti senatori romani, permise comunque di limitare i danni provocati da Annibale e di ritardare la sua avanzata verso Roma. Inoltre, Quinto Fabio Massimo dimostrò una grande abilità nel mantenere la coesione dell'esercito romano nonostante le difficoltà e nel sfruttare al massimo le risorse a sua disposizione. Quindi, la risposta corretta è Quinto Fabio Massimo perché la sua tattica prudente ed attendista nei confronti di Annibale, che gli valse l'appellativo di "Temporeggiatore", è una caratteristica che lo distingue dagli altri personaggi menzionati nelle risposte errate.

17 di 79 Domande

Si identifichi la serie numerica che corrisponde alla reale successione storica degli avvenimenti, relativi alla Storia d’Italia, sotto elencati:
(1) suffragio universale maschile e femminile, (2) spedizione dei Mille, (3) marcia su Roma, (4) presa di Porta Pia, (5) entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, (6) concordato tra Stato e Chiesa.














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 2 – 4 – 3 – 6 – 1 – 5. La successione storica degli avvenimenti relativi alla Storia d'Italia è la seguente: (1) La spedizione dei Mille, guidata da Giuseppe Garibaldi, è avvenuta nel 1860. Questo evento segna l'inizio del processo di unificazione italiana. (2) La presa di Porta Pia avvenne nel 1870 durante la fase finale del Risorgimento italiano. L'esercito italiano guidato da Raffaele Cadorna, con l'appoggio del generale Enrico Cialdini e di Vittorio Emanuele II, riuscì a conquistare la Porta Pia, portando alla fine del potere temporale del Papa e garantendo l'unificazione italiana. (3) La marcia su Roma avvenne nel 1922, quando Benito Mussolini e i fascisti presero il potere in Italia. Durante questa marcia, migliaia di squadristi fascisti marciarono su Roma per costringere il Re Vittorio Emanuele III a nominare Mussolini come primo ministro. (4) Il concordato tra Stato e Chiesa è stato firmato nel 1929 e ha sancito la fine del conflitto tra il Regno d'Italia e la Chiesa cattolica. Questo accordo ha ristabilito i rapporti tra Stato italiano e Chiesa, garantendo la compresenza di due entità indipendenti ma collaborative. (5) Il suffragio universale maschile e femminile è stato introdotto in Italia nel 1946, quando la popolazione italiana, mediante referendum, ha scelto di abbandonare la monarchia e di diventare una repubblica. La Costituzione Repubblicana è entrata in vigore lo stesso anno. Quindi, la serie numerica che corrisponde alla reale successione storica degli avvenimenti è: 2 – 4 – 3 – 6 – 1 – 5.

18 di 79 Domande

Fu a capo degli ugonotti; scampò al massacro della notte di San Bartolomeo; prese parte alla “guerra dei tre Enrichi”; designato dal re di Francia quale suo successore, abiurò il calvinismo (gli fu attribuita la frase “Parigi val bene una messa”). Si tratta di... :














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Enrico IV di Borbone. Enrico IV di Borbone fu a capo degli ugonotti, che erano membri del movimento di riforma protestante in Francia. Riuscì a scampare al massacro della notte di San Bartolomeo, una brutale persecuzione dei protestanti che ebbe luogo nel 1572. Prese parte alla "guerra dei tre Enrichi", una serie di conflitti che coinvolsero lui stesso, Enrico di Guisa e Enrico III per il controllo del trono francese. Dopo la morte di Enrico III, il re di Francia senza eredi diretti, Enrico IV fu designato come suo successore e ricevette l'appoggio del Parlamento e della nobiltà. Tuttavia, per poter diventare re, Enrico IV dovette abjurare il calvinismo e convertirsi al cattolicesimo. Furono attribuite a lui le parole "Parigi val bene una messa" per sottolineare l'importanza che attribuiva al trono e alla pace religiosa nel paese.

19 di 79 Domande

Si identifichino gli abbinamenti CORRETTI dei tre eventi internazionali citati con le corrispondenti annessioni al Regno d’Italia:

A. sconfitta dell’Austria ad opera della Prussia alleata con l’Italia (terza guerra d’indipendenza)
B. vittoria prussiana sulla Francia e crisi della sua influenza
C. trattati di pace al termine del I conflitto mondiale
1. annessione del Trentino e dell’Alto Adige
2. annessione di Roma
3. annessione del Veneto














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) A 3; B 2; C 1. La domanda chiede di identificare gli abbinamenti corretti dei tre eventi internazionali con le relative annessioni al Regno d'Italia. - L'evento A si riferisce alla sconfitta dell'Austria ad opera della Prussia alleata con l'Italia nella terza guerra d'indipendenza. L'annessione corrispondente a questo evento è l'annessione del Trentino e dell'Alto Adige. Questo è corretto perché dopo la sconfitta dell'Austria, il Trentino e l'Alto Adige furono annessi al Regno d'Italia. - L'evento B si riferisce alla vittoria prussiana sulla Francia e alla crisi della sua influenza. L'annessione corrispondente a questo evento è l'annessione di Roma. Questo è corretto perché durante la vittoria prussiana sulla Francia e la conseguente crisi del potere francese, l'Italia colse l'opportunità per annettere Roma al territorio italiano. - L'evento C si riferisce ai trattati di pace al termine del I conflitto mondiale. L'annessione corrispondente a questo evento è l'annessione del Veneto. Questo è corretto perché con la fine della Prima Guerra Mondiale e i trattati di pace che ne seguirono, il Veneto fu annesso al Regno d'Italia. Quindi, la risposta corretta è C) A 3; B 2; C 1 perché gli abbinamenti sono corretti in base agli eventi storici e alle annessioni al Regno d'Italia.

20 di 79 Domande

«Idea originale di un programma i cui diritti d’uso sono soggetti a compravendita nell’ambito del mercato televisivo. [...] Contiene la struttura base del programma e una serie di suggerimenti relativi alla sua realizzazione (allestimento scenico, caratteristiche del conduttore, fascia ottimale di trasmissione).»
A. Grasso, Storia della televisione. Vol. II: dizionario dei personaggi; glossario dei termini tecnici e gergali, Garzanti, 1998, p. 347.
La definizione si riferisce ad una delle voci sotto elencate:














La risposta corretta è la E
Il programma descritto nella domanda viene definito come un "format". La risposta corretta è E) format. Questa risposta è corretta perché il concetto di "format" si riferisce proprio a un tipo di programma televisivo che ha un'idea originale e i cui diritti d'uso possono essere venduti nel mercato televisivo. Un format contiene la struttura base del programma, inclusi elementi come l'allestimento scenico, le caratteristiche del conduttore e la fascia ottimale di trasmissione. Inoltre, viene specificato che il format può includere anche una serie di suggerimenti relativi alla sua realizzazione. Risposte errate: - Fiction: Questa risposta è errata perché il termine "fiction" si riferisce a un genere televisivo che comprende storie e narrazioni inventate, non necessariamente legato all'idea originale di un programma soggetto a compravendita nel mercato televisivo. - Pixel: Questa risposta è errata perché il "pixel" è un elemento tecnico che rappresenta la più piccola unità di un'immagine digitale, ma non ha nulla a che fare con l'idea originale di un programma televisivo. - Cast: Questa risposta è errata perché il termine "cast" si riferisce agli attori e ai membri del cast di un programma televisivo o cinematografico, e non all'idea originale o alla struttura del programma. - Videoclip: Questa risposta è errata perché un videoclip è un breve video musicale o promozionale, e non corrisponde alla descrizione di un programma televisivo con un'idea originale soggetta a compravendita.

21 di 79 Domande

«Le passioni generano spesso altre passioni a loro contrarie. L’avarizia produce talvolta la prodigalità; e la prodigalità l’avarizia; si è spesso irremovibili per ...................., e audaci per timidità.» La Rochefoucauld, Le massime e altri scritti, tr. it. Mondadori, 1950, massima 11, p. 56.
Dalla riflessione riportata abbiamo eliminato un sostantivo.
Lo si reintegri, con UNA delle seguenti alternative, rispettandone la logica e il significato:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) debolezza. La citazione di La Rochefoucauld afferma che le passioni spesso generano altre passioni opposte. Ad esempio, l'avarizia può produrre talvolta la prodigalità e viceversa. Inoltre, afferma che le persone spesso diventano irremovibili a causa della debolezza e audaci a causa della timidezza. La domanda chiede quale sostantivo mancante deve essere reintegrato nel contesto della frase. Considerando il significato del brano, l'opzione più logica è "debolezza". Questo perché l'irremovibilità viene spesso associata alla debolezza, nel senso che le persone possono diventare irremovibili a causa della loro incapacità di agire o di cambiare. Inoltre, l'audacia può essere considerata un modo per compensare o superare la timidezza, il che implica una certa debolezza iniziale. Le altre risposte errate sono ambizione, temerarietà, avversione e ostinazione. Nessuna di queste risposte si collega direttamente al significato del brano o al concetto di contrapposizione tra passioni.

22 di 79 Domande

Lo scontro, avvenuto il 7 ottobre 1571, era destinato a rivestire un alto valore simbolico: per la prima volta l’imperversare incontrastato delle flotte musulmane, che aveva trasformato il Mediterraneo in una sorta di “lago ottomano”, subiva una pesante battuta d’arresto. Le navi
cristiane, in primo luogo di Venezia e della Spagna, conseguivano una clamorosa affermazione che, per quanto poi non adeguatamente sfruttata sul piano politico e militare, segnava l’inizio di un’inversione di tendenza. Si tratta della battaglia... :














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) di Lepanto. La battaglia in questione si chiamava Lepanto, come indicato anche nella domanda. Questo scontro, avvenuto il 7 ottobre 1571, ebbe un significato simbolico alto perché rappresentò la prima volta in cui le flotte musulmane, che fino ad allora avevano dominato incontrastate nel Mediterraneo, subirono una pesante sconfitta. Le flotte cristiane, principalmente quelle di Venezia e della Spagna, ottennero una clamorosa vittoria che, sebbene non sia stata adeguatamente sfruttata politicamente e militarmente, segnò l'inizio di un cambiamento di tendenza.

23 di 79 Domande

Da dove trassero il loro nome i «giacobini», di cui si ricorda il ruolo di primo piano svolto nel corso della Rivoluzione francese, inizialmente nel solco di certo moderatismo monarchicocostituzionale e successivamente all’insegna della difesa più intransigente della repubblica democratica?














La risposta corretta è la E
Il nome "giacobini" deriva dal nome dell'ex convento parigino dei domenicani, nel quale tenevano le loro riunioni. Questo risponde fedelmente alla domanda trasformandola in una frase. La risposta è corretta perché i giacobini presero il proprio nome dal convento dei Domenicani di Saint-Jacques a Parigi, situato vicino all'Università di Parigi. Questo convento divenne il centro delle riunioni del Club dei Giacobini durante la Rivoluzione francese. Il termine "giacobini" venne utilizzato inizialmente per riferirsi solo ai membri di questo club politico, ma successivamente divenne un termine generico per indicare tutti coloro che sostenevano intransigentemente la causa della repubblica democratica.

24 di 79 Domande

Se è vero che «tutti gli intellettuali sono interlocutori noiosi», sarà necessariamente VERA anche UNA delle affermazioni seguenti:














La risposta corretta è la A
Il commento della risposta corretta è: La domanda afferma che se è vero che "tutti gli intellettuali sono interlocutori noiosi", sarà necessariamente vera anche UNA delle affermazioni seguenti. La risposta corretta (A) afferma che "alcuni interlocutori noiosi sono intellettuali". La risposta è corretta perché se tutti gli intellettuali sono interlocutori noiosi, ciò implica che almeno alcuni interlocutori noiosi sono intellettuali. Infatti, se non vi fosse alcun interlocutore noioso che è anche un intellettuale, allora la frase "tutti gli intellettuali sono interlocutori noiosi" sarebbe falsa. Pertanto, per rendere vero il primo statement, è necessario che almeno un interlocutore noioso sia anche un intellettuale.

25 di 79 Domande

«Ronald E. Smith, assieme ad alcuni colleghi dell’Università di Washington [...] ha elaborato l’ipotesi
che gli studenti molto ansiosi, messi in condizione di ridere durante gli esami, debbano non solo sentirsi più a loro agio, ma anche dare prestazioni più brillanti. [...] I risultati della ricerca di Smith e collaboratori confermano l’ipotesi che l’umorismo abbia proprietà tranquillanti. Infatti, per gli studenti poco ansiosi l’aggiunta dell’umorismo [nella formulazione delle domande d’esame] non ha, praticamente, alcun effetto (è ovvio che gli spunti ridicoli non rendono la prova più facile); per gli studenti molto ansiosi, invece, si nota un netto miglioramento dei risultati, che diventano addirittura superiori a quelli dei compagni con un’ansia limitata. Concludendo: se un giovane ritiene che l’ansia possa far peggiorare il proprio rendimento in un’interrogazione o in un esame, gli sarà utile pensare a qualcosa di comico.»
Mario Farné, Guarir dal ridere. La psico-biologia della battuta di spirito, Bollati Boringhieri, Torino, 1998, pp.12-13.
Si riconosca, fra le seguenti, l’UNICA notazione che R. E. Smith e collaboratori potrebbero sottoscrivere:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) la formulazione in termini umoristici delle domande d'esame non darebbe alcun apprezzabile vantaggio a studenti poco ansiosi. La ricerca condotta da Ronald E. Smith e i suoi colleghi ha dimostrato che l'aggiunta di umorismo nella formulazione delle domande d'esame non ha praticamente alcun effetto positivo per gli studenti poco ansiosi. Questo è dovuto al fatto che gli spunti ridicoli non rendono la prova più facile per questi studenti. Pertanto, Smith e i suoi colleghi potrebbero sottoscrivere l'affermazione che la formulazione in termini umoristici delle domande d'esame non darebbe alcun apprezzabile vantaggio a studenti poco ansiosi. Questa risposta è corretta perché riflette fedelmente ciò che è stato affermato nella ricerca di Smith e collaboratori. La ricerca ha dimostrato che l'umorismo ha un effetto positivo solo sui studenti molto ansiosi, migliorando i loro risultati e superando persino quelli degli studenti con un'ansia limitata. Pertanto, la formulazione in termini umoristici delle domande d'esame non avrebbe alcun effetto apprezzabile sui studenti poco ansiosi.

26 di 79 Domande

CAMERIERE: Con la cena gradisce il vino bianco o il rosso?
GEORGE: Non importa. Sono .......................»
J. A. Paulos, Penso, dunque rido. L’altra faccia della filosofia, tr. it. Feltrinelli, Milano, 2004, p. 69.
Si individui la conclusione che restituisce senso umoristico alla scenetta:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) daltonico. La domanda del cameriere riguarda la preferenza di George per il vino bianco o rosso da accompagnare alla cena. Tuttavia, la risposta di George è "Non importa. Sono daltonico." La conclusione che rende la scenetta umoristica è che George risponda in modo completamente diverso, non rilevante alla domanda del cameriere. Essendo daltonico, George non riesce a distinguere i colori, inclusi quelli del vino bianco e rosso, quindi la sua risposta può sembrare fuori luogo e divertente.

27 di 79 Domande

Quale dei seguenti personaggi vinse, nel 1418, il concorso per la costruzione della cupola di S.Maria del Fiore, il duomo di Firenze?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) Filippo Brunelleschi. Filippo Brunelleschi vinse il concorso per la costruzione della cupola di S.Maria del Fiore, il duomo di Firenze, nel 1418. La sua proposta presentava un innovativo sistema costruttivo a doppio guscio, che permise di realizzare una cupola di grandi dimensioni e leggerezza. Brunelleschi fu scelto come vincitore del concorso grazie alla sua abilità nella progettazione e nella realizzazione di strutture architettoniche complesse. La sua cupola è ancora oggi considerata un capolavoro dell'architettura rinascimentale e uno dei simboli più famosi della città di Firenze.

28 di 79 Domande

«I bambini insicuri e ansiosi tendono a disegnare figure piccole che occupano timidamente soltanto una parte ridotta dello spazio a disposizione. [...] L’assenza di braccia nei disegni di bambini oltre i sei anni può denotare timidezza, passività, o immaturità intellettuale. [...] Le mani nascoste sono state interpretate come un’espressione di sensi di colpa. [...] Le proporzioni esagerate delle mani sono viste come il simbolo di tendenze aggressive se la figura è un autoritratto. Quando la figura rappresenta invece un genitore o chi fa le sue veci, le mani accentuate possono indicare aggressività subita, anticipata o temuta. [...] Nei disegni di bambini insicuri si osserva di frequente l’instabilità della figura, che oscilla sul sostegno insufficiente di piedi piccoli.»
Joseph H. Di Leo, I disegni dei bambini come aiuto diagnostico, tr. it. Giunti, Firenze, 1992, pp. 47-60.
Solo UNA delle considerazioni seguenti può ritenersi CORRETTAMENTE dedotta dalle premesse contenute nel brano riportato. La si individui:














La risposta corretta è la A
alla figura genitoriale. Il commento corretto sarebbe: Secondo quanto riportato nel brano, l'assenza di braccia nei disegni di bambini oltre i sei anni può indicare timidezza, passività o immaturità intellettuale. Pertanto, la considerazione corretta dedotta dalle premesse è che il disegno di una figura di grandi dimensioni che occupa un'ampia porzione del foglio farebbe pensare ad un bambino ben adattato e libero dall'ansia. Questo perché i bambini insicuri e ansiosi tendono a disegnare figure piccole che occupano timidamente soltanto una parte ridotta dello spazio a disposizione. Un disegno di grandi dimensioni rappresenterebbe una maggiore sicurezza e adattamento del bambino.

29 di 79 Domande

Si individui la serie che abbina correttamente tutte le seguenti opere capitali della cinematografia neorealista ai rispettivi registri:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) Roma Città Aperta (1945)/Roberto Rossellini; Ladri di Biciclette (1948)/Vittorio De Sica; La Terra Trema (1948)/Luchino Visconti. Questa serie di opere rappresenta correttamente il legame tra i registi e i rispettivi film nel contesto del neorealismo cinematografico. - "Roma Città Aperta" è un film del 1945 diretto da Roberto Rossellini. Questo film è considerato uno dei capolavori del neorealismo e racconta la storia di un gruppo di persone coinvolte nella Resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Rossellini è uno dei registi più importanti del movimento neorealista e ha contribuito a definire il suo stile distintivo. - "Ladri di Biciclette" è un film del 1948 diretto da Vittorio De Sica. Questo film è uno dei più celebri del neorealismo italiano e segue la storia di un uomo che cerca di recuperare la sua bicicletta rubata, che è essenziale per il suo lavoro. De Sica è considerato uno dei maestri del neorealismo e il suo film ha influenzato profondamente il genere. - "La Terra Trema" è un film del 1948 diretto da Luchino Visconti. Questo film è basato sul romanzo di Giovanni Verga e racconta la storia di una famiglia di pescatori in Sicilia e dei loro sforzi per sopravvivere. Visconti è un regista importante nel neorealismo italiano e "La Terra Trema" è considerato uno dei suoi film più significativi. In conclusione, la serie D è la risposta corretta perché corrisponde alla corretta combinazione tra i registi e le opere neorealiste e rispettivamente: Roberto Rossellini con "Roma Città Aperta", Vittorio De Sica con "Ladri di Biciclette" e Luchino Visconti con "La Terra Trema".

30 di 79 Domande

«Godiamoci la vita, Lesbia mia, e amiamoci»
Dal Carme 5 di Catullo Le parole sottolineate danno luogo ad una delle seguenti figure retoriche:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è la C) apostrofe. L'apostrofe è una figura retorica che consiste nell'interpellar directaente una persona o una cosa, come se fosse presente, e spesso accompagnata da un vocativo. Nella citazione "Godiamoci la vita, Lesbia mia, e amiamoci", l'autore, Catullo, si rivolge direttamente a Lesbia, chiamandola con l'appellativo affettuoso "mia". Questa figura retorica viene utilizzata per evidenziare il coinvolgimento emotivo e l'intensità del rapporto tra i due interlocutori.

31 di 79 Domande

«Il vuoto che consegue alla pratica meditativa [taoista] fondata sulla respirazione profonda, provocando calma e adattamento, produce anche le condizioni favorevoli per esperire la realtà fisica e psichica in modi diversi da quelli consueti [...]: fenomeni ed eventi non entrano più in un corpo intasato da stimoli e da sforzi o in una mente stipata di figure e di concetti [...]. Come in un organismo a digiuno con maggiore intensità si avvertono i sapori, come nell’aria silenziosa i suoni trasmettono meglio la loro qualità, come su uno specchio d’acqua tranquilla le cose riflettono meglio la loro forma, così nel vuoto procurato dalla respirazione profonda ogni cosa ed ogni parola, ogni fatto ed ogni pensiero non scompaiono ma, anzi, esaltano la loro presenza, manifestano pienamente le loro qualità. [...] Si rende evidente la natura dialettica del vuoto taoista: lo svuotamento non è fine a sé stesso [...] ma avviene in funzione di un riempimento qualitativamente migliore che, peraltro, deve sapersi destinato a cedere il passo ad un ulteriore svuotamento.»
Giangiorgio Pasqualotto, Estetica del vuoto. Arte e meditazione nelle culture d’Oriente, Marsilio, Venezia, 1995, pp. 33 e 34.
Alla luce di quanto riportato, solo UNA delle seguenti conclusioni risulta CORRETTA. La si individui.














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) l'affollarsi di una molteplicità di stimoli sensibili e cognitivi non è condizione ideale per apprezzarne le rispettive qualità. La risposta è corretta perché, secondo quanto riportato nel testo di Giangiorgio Pasqualotto, la pratica meditativa taoista, che si basa sulla respirazione profonda, crea un vuoto che permette di sperimentare la realtà fisica e psichica in modi diversi da quelli consueti. Questo vuoto, ottenuto tramite la calma e l'adattamento derivanti dalla meditazione, libera il corpo e la mente da stimoli e sforzi, consentendo così alle cose e alle parole, ai fatti e ai pensieri di manifestare pienamente le loro qualità. In altre parole, un corpo e una mente non intasati e sovraccarichi possono apprezzare meglio le caratteristiche e le qualità dei fenomeni ed eventi. Pertanto, l'affollarsi di molteplici stimoli sensoriali e cognitivi non favorisce la piena manifestazione delle qualità di questi stimoli, mentre il vuoto creato dalla pratica meditativa taoista permette di apprezzarle in modo più intenso e profondo.

32 di 79 Domande

«[Nei giardini del Romanticismo] il punto di vista immobile sul giardino circostante l’osservatore, viene sostituito da quello mobile dei sentieri tortuosi, dalle sorprese lungo le passeggiate, dalla tendenza a creare panorami inattesi, mutamenti evidenziati a seconda delle diverse stagioni, ore, condizioni atmosferiche e anche in relazione al vento. Il vento scuote i rami non potati, increspa e muove la superficie delle acque, frantuma il riflesso delle sponde nell’acqua, riecheggia del suono  delle arpe eoliche, agita le bandiere e le vele delle imbarcazioni da diporto. Il parco romantico ridonda di movimento, ma ha anche un’altra peculiarità che lo distingue da giardini e parchi degli stili precedenti: se questi erano costituiti da oggetti la cui bellezza formale era essenziale, ora è lo spazio fra quegli stessi oggetti a diventare imprescindibile: i campi fra i boschetti, gli spazi che si aprono fra le rive dei fiumi e dei laghi, i viali e i sentieri che dischiudono all’occhio la vista di una valle; l’atmosfera, l’aria, gli spazi vuoti. Alberi e cespugli diventano cornici, inquadramenti, «sponde» per gli spazi che si aprono dinanzi a colui che passeggia. Spariscono le recinzioni, e il parco trapassa impercettibilmente nella contrada circostante.»
Dmitrij Sergeevic Lichacev, La poesia dei giardini, tr. it. Einaudi, Torino, 1996, pp. 331-332.
Dalle affermazioni di Lichacev discende SOLO UNA delle considerazioni sottostanti. La si individui:














La risposta corretta è la A
Commento della risposta: La risposta corretta è A) l’essenziale, nel parco romantico, non è dato dagli oggetti ma dagli spazi vuoti che si aprono fra alberi, cespugli, sponde di specchi e corsi d’acqua, ecc. La risposta corretta viene dal testo di Lichacev che afferma che nel parco romantico, a differenza degli stili precedenti, l'importanza non è data dagli oggetti in sé, ma dagli spazi vuoti che si creano fra di essi. L'elemento principale diventa quindi l'atmosfera creata dagli alberi, cespugli, specchi d'acqua e corsi d'acqua, e gli spazi che si aprono tra di essi diventano fondamentali per l'esperienza estetica del visitatore. Inoltre, il testo sottolinea che nel parco romantico non ci sono recinzioni che separano il parco dalla contrada circostante, creando un'atmosfera di continuità e fluidità con il territorio circostante.

33 di 79 Domande

«Il fin adunque del perfetto cortegiano [...] estimo io che sia il guadagnarsi per mezzo delle condicioni attribuitegli da questi signori talmente la benivolenzia e l’animo di quel principe a cui serve, che possa mdirgli e sempre gli dica la verità d’ogni cosa che ad esso convenga sapere, senza timor o periculo di despiacergli; e conoscendo la mente di quello inclinata a far cosa non conveniente, ardisca di contradirgli, e con gentil modo valersi della grazia acquistata con le sue bone qualità per rimoverlo da mogni intenzion viciosa ed indurlo al camin della virtù; e così avendo il cortegiano in sé la bontà [...] accompagnata con la prontezza d’ingegno e piacevolezza e con la prudenzia e notizia di lettere e di tante altre cose, saprà in ogni proposito destramente far vedere al suo principe quanto onore ed utile mnasca a lui ed alli suoi dalla giustizia [...] e dalle altre virtù che si convengono a bon principe; e, per mcontrario, quanta infamia e danno proceda dai vicii oppositi a queste. [...] Perché [i prìncipi] più che d’ogni altra cosa hanno carestia di quello di che più che d’ogni altra cosa saria bisogno che avessero abundanzia, cioè di chi dica loro il vero».
Baldesar Castiglione, Il libro del cortegiano, libro IV, cap. 5.
Solo UNA delle seguenti affermazioni può ritenersi ISPIRATA dal brano appena letto. La si individui:














La risposta corretta è la E
Il fin adunque del perfetto cortegiano è il guadagnarsi per mezzo delle condizioni attribuitegli da questi signori talmente la benivolenzia e l'animo di quel principe a cui serve, che possa dirgli e sempre gli dica la verità d'ogni cosa che ad esso convenga sapere, senza timore o pericolo di dispiacergli; e conoscendo la mente di quello inclinata a fare cosa non conveniente, ardisca di contradirgli, e con gentile modo valersi della grazia acquistata con le sue buone qualità per rimoverlo da ogni intenzione viziosa e indurlo al cammino della virtù; e così avendo il cortigiano in sé la bontà accompagnata con la prontezza d'ingegno e piacevolezza e con la prudenza e conoscenza di lettere e di tante altre cose, saprà in ogni proposito destamente far vedere al suo principe quanto onore ed utile manchi a lui ed agli altri suoi dalla giustizia e dalle altre virtù che si convengono a buon principe; e, per contrario, quanta infamia e danno proceda dai vizi opposti a queste. Perché i principi hanno più che di ogni altra cosa carestia di quello di cui più che di ogni altra cosa sarebbe bisogno che avessero abbondanza, cioè di chi dica loro il vero. La risposta corretta è E) mettendo a frutto doti d'intelligenza e cultura, il perfetto cortigiano sa garbatamente distogliere il proprio signore da malvagi propositi. Questa risposta è corretta perché nel brano si afferma che il cortigiano perfetto deve possedere doti di intelligenza e cultura, e deve utilizzarle per influenzare il suo principie in modo garbato e distoglierlo da intenzioni malvagie. Il cortigiano deve avere la capacità di contraddirlo e di guidarlo sul cammino della virtù, utilizzando la sua conoscenza delle lettere e di altre discipline per dimostrargli quanto sia vantaggioso agire in modo giusto e virtuoso. In questo modo, il cortigiano mette a frutto le sue doti di intelligenza e cultura per influenzare positivamente il suo signore.

34 di 79 Domande

La figura rappresenta una tipica vertebra toracica. Si può asserire che il corpo vertebrale:

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La risposta corretta è la A
La figura rappresenta una tipica vertebra toracica. Possiamo affermare che il corpo vertebrale è rivolto verso l'interno del nostro corpo. La risposta è corretta perché il corpo vertebrale è la parte principale e più voluminosa della vertebra, che si trova anteriormente rispetto al canale vertebrale. Essendo rivolto verso l'interno del nostro corpo, il corpo vertebrale contribuisce a sostegno e protezione delle strutture interne come l'esofago, la trachea, l'aorta e la vena cava. Inoltre, è proprio la forma e l'orientamento del corpo vertebrale che conferiscono alla colonna vertebrale la sua caratteristica curvatura. Le risposte errate, come il fatto che si articoli con le costole o con lo sterno, non sono corrette poiché si riferiscono ad altre parti della vertebra toracica e non al corpo vertebrale stesso.

35 di 79 Domande

Il cinto pelvico:














La risposta corretta è la A
Il cinto pelvico serve all'articolazione degli arti inferiori. La risposta è corretta perché il cinto pelvico è un complesso di ossa che sostiene il tronco ed è coinvolto nell'articolazione degli arti inferiori. Il cinto pelvico è formato da due ossa dell'anca chiamate iliache, che si uniscono anteriormente per formare l'osso pubico e posteriormente per formare il sacro. Queste ossa sono connesse alle estremità inferiori della colonna vertebrale e forniscono una base solida per sostenere il peso del corpo e trasferire la forza dalle gambe al tronco durante il movimento. Le articolazioni del cinto pelvico sono rinforzate da legamenti che forniscono stabilità e permettono movimenti come la flessione, l'estensione e la rotazione delle cosce. Pertanto, la risposta A è corretta perché il cinto pelvico è fondamentale per l'articolazione degli arti inferiori.

36 di 79 Domande

Dall’osservazione della figura, si può dedurre che essa rappresenta:

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La risposta corretta è la D
La figura rappresenta l'anafase della 1^ divisione meiotica. Nella figura si possono notare due insiemi di cromosomi separarsi verso i poli opposti della cellula. Questa divisione è tipica della meiosi, in cui vengono prodotti gameti con la metà del numero di cromosomi rispetto alle cellule madri. L'anafase della 2^ divisione meiotica si differenzia perché coinvolge i cromosomi che si separano ulteriormente, e non viene rappresentata nella figura. La metafase della mitosi rappresenta una fase diversa, in cui i cromosomi si allineano nel piano equatoriale della cellula, mentre nella figura i cromosomi sono chiaramente in fase di separazione. La profase della 1^ divisione meiotica è una fase precedente, in cui i cromosomi si condensano e appaiono come due filamenti. L'anafase della mitosi è simile a quella della meiosi, ma coinvolge tutti i cromosomi invece che una parte di essi, come nella figura. Quindi, l'opzione corretta è l'anafase della 1^ divisione meiotica.

37 di 79 Domande

Il foglietto illustrativo di un medicinale riporta sempre la scritta “Posologia”. Con questo termine si intende:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) il numero di dosi del medicinale che il paziente può assumere nelle 24 ore per ottenere l'effetto terapeutico. Questa risposta è corretta perché la posologia di un medicinale indica il dosaggio e la frequenza con cui il medicinale deve essere assunto per raggiungere l'effetto terapeutico desiderato. La posologia può variare a seconda del medicinale e del paziente, tenendo conto di fattori come l'età, il peso e la gravità della malattia. Conoscere correttamente la posologia è fondamentale per evitare sovradosaggi o la mancata efficacia del trattamento. Quindi, il foglietto illustrativo riporta sempre la scritta "Posologia" per indicare il numero di dosi consigliate del medicinale da assumere nelle 24 ore.

38 di 79 Domande

La “semeiotica medica” (dal termine greco semeiotikòs = che osserva i segni) è una scienza che studia:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) i sintomi delle malattie e i modi per rilevarli. La semeiotica medica è una scienza che si occupa dello studio dei segni e sintomi delle malattie, cioè dei segnali che il corpo manifesta quando si verifica una condizione patologica. Questi segni possono essere visibili o perceptibili attraverso vari strumenti diagnostici e permettono al medico di riconoscere la presenza di una malattia e di individuare il suo tipo e grado di gravità. La semeiotica medica, quindi, si concentra sull'analisi dei sintomi e sulle modalità per rilevarli in modo accurato, al fine di formulare una corretta diagnosi e un piano terapeutico appropriato.

39 di 79 Domande

Quali scienziati hanno per primi dimostrato che il DNA costituisce il materiale genetico?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) Avery, MacLeod e MacCarty. Questi scienziati hanno dimostrato per primi che il DNA costituisce il materiale genetico mediante una serie di esperimenti noti come gli esperimenti di Griffith sulla trasformazione batterica. Durante questi esperimenti, Griffith osservò che un ceppo batterico non patogeno (R) poteva acquisire la capacità di provocare malattie se veniva mescolato con un ceppo batterico patogeno morto (S). Avery, MacLeod e MacCarty ripeterono gli esperimenti di Griffith e riuscirono a definire chimicamente il fattore responsabile di questa trasformazione batterica. Scoprirono che il materiale genetico che conferisce la capacità patogena è costituito dal DNA. La loro scoperta fu rivoluzionaria perché fino a quel momento si pensava che le proteine fossero il materiale genetico responsabile delle caratteristiche ereditarie. L'importanza di questa scoperta è stata confermata negli anni successivi, dando avvio allo studio approfondito della struttura e della funzione del DNA e allo sviluppo dell'intero campo della genetica molecolare.

40 di 79 Domande

Meselson e Stahl nel 1957 fornirono prove sperimentali che ciascun filamento di DNA serviva da stampo per il nuovo DNA, dimostrando così il processo di duplicazione semiconservativa del DNA. Essi fecero crescere un ceppo di Escherichia coli in un terreno contenente azoto pesante
(15N), quindi lo passarono in un terreno contenente azoto leggero (14N). Dopo due generazioni esaminarono i risultati e constatarono che la percentuale di DNA composto da un’elica pesante (con azoto 15) e da una leggera (con azoto 14) era:














La risposta corretta è la B
Il commento corretto alla domanda sarebbe: La risposta corretta è B) 50%. Meselson e Stahl hanno condotto un esperimento che dimostra il processo di duplicazione semiconservativa del DNA. Hanno fatto crescere un ceppo di Escherichia coli in un terreno contenente azoto pesante (15N), che viene incorporato nel DNA. Successivamente, hanno trasferito i batteri in un terreno contenente azoto leggero (14N), che viene incorporato nel nuovo DNA sintetizzato. Dopo due generazioni di replicazione cellulare, Meselson e Stahl hanno esaminato il DNA e hanno scoperto che era composto al 50% da un'elica pesante (con azoto 15) e al 50% da un'elica leggera (con azoto 14). Questo dimostra che ciascun filamento di DNA serve da stampo per la sintesi di un nuovo filamento complementare, dando come risultato due eliche identiche ognuna contenente un filamento originale e uno nuovo. Allo stesso tempo, smentisce le risposte errate che affermano che il DNA sarebbe composto al 0%, 100%, 25% o 75% da un'elica pesante o leggera dopo due generazioni di duplicazione del DNA.

41 di 79 Domande

I β-bloccanti sono farmaci che inibiscono i recettori β del sistema adrenergico presenti nel cuore e nei vasi sanguigni e riducono la gittata cardiaca e la sensibilità barocettiva. Per queste proprietà, i β-bloccanti si usano per combattere:














La risposta corretta è la A
I β-bloccanti sono farmaci che agiscono inibendo i recettori β del sistema adrenergico presenti nel cuore e nei vasi sanguigni. Questa azione riduce la gittata cardiaca e la sensibilità barocettiva. Grazie a queste proprietà, i β-bloccanti vengono utilizzati per combattere l'ipertensione. L'ipertensione è una condizione caratterizzata da un aumento persistente della pressione arteriosa. I β-bloccanti riducono la frequenza cardiaca e la forza delle contrazioni cardiache, contribuendo così a diminuire la pressione arteriosa. Inoltre, agiscono anche sui recettori β presenti nei vasi sanguigni, causando una vasodilatazione che favorisce ulteriormente la riduzione della pressione arteriosa. È importante sottolineare che i β-bloccanti non sono indicati per tutte le forme di ipertensione. Vengono principalmente utilizzati per il trattamento dell'ipertensione essenziale, che rappresenta la forma più comune di ipertensione senza una causa specifica nota. Inoltre, sono spesso utilizzati anche nel trattamento dell'ipertensione associata a condizioni come l'insufficienza cardiaca, l'angina pectoris e il post-infarto miocardico. In conclusione, i β-bloccanti sono farmaci che inibiscono i recettori β del sistema adrenergico nel cuore e nei vasi sanguigni, riducendo la gittata cardiaca e la sensibilità barocettiva. Grazie a queste azioni, si utilizzano principalmente per combattere l'ipertensione, contribuendo alla riduzione della pressione arteriosa.

42 di 79 Domande

Passando da una stanza buia al sole, le pupille degli occhi si contraggono. Ciò perché entra in azione il sistema nervoso:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Parasimpatico. Le pupille degli occhi si contraggono quando passiamo da una stanza buia al sole perché entra in azione il sistema nervoso parasimpatico. Questo sistema è responsabile di mantenere l'equilibrio e la regolazione delle funzioni interne del corpo quando siamo a riposo. Quando entriamo in un ambiente luminoso, il sistema nervoso parasimpatico attiva i muscoli dell'iride per far contrarre le pupille, limitando così la quantità di luce che entra nell'occhio. Le risposte errate non sono corrette perché non corrispondono all'azione del sistema nervoso corretto. Il sistema nervoso somatico controlla i movimenti volontari del corpo, ma non è coinvolto nell'azione delle pupille. Il sistema nervoso simpatico è responsabile della risposta di "combattimento o fuga" del corpo, ma non è coinvolto nella contrazione delle pupille. Il sistema nervoso centrale composto dal cervello e dal midollo spinale, coordina le funzioni dell'intero sistema nervoso ma non è direttamente coinvolto nella contrazione delle pupille. Infine, il sistema nervoso volontario non esiste come termine specifico, in quanto tutte le azioni del corpo sono controllate dal sistema nervoso in varie misure di consapevolezza e volontà.

43 di 79 Domande

La figura rappresenta una sezione del midollo spinale. Il neurone contraddistinto con la lettera A è un neurone:

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La risposta corretta è la B
La figura rappresenta una sezione del midollo spinale. Il neurone contraddistinto con la lettera A è un neurone somatomotorio. La risposta corretta è B) Somatomotorio perché il termine "somatomotorio" si riferisce ai neuroni motori che controllano i muscoli scheletrici del corpo. Questi neuroni inviano segnali dal sistema nervoso centrale ai muscoli volontari per controllare il movimento. La figura mostra chiaramente un neurone che invia un'uscita ai muscoli, indicando che è coinvolto nel movimento volontario. Le risposte errate non vengono spiegate perché l'obiettivo del commento è focalizzarsi solo sulla risposta corretta.

44 di 79 Domande

La figura mostra l’Homunculus motorio, disegnato nel 1950 da Penfield, secondo cui a determinate zone del corpo corrispondono aree specifiche della corteccia cerebrale. Si può dedurre che:

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La risposta corretta è la C
Il commento corretto alla domanda è: Secondo l'Homunculus motorio di Penfield, a determinate zone del corpo corrispondono aree specifiche della corteccia cerebrale, e la risposta corretta è che a zone del corpo con movimenti più precisi corrispondono aree cerebrali più estese. Questo significa che le parti del corpo che richiedono movimenti più fini e precisi, come ad esempio le mani e il viso, hanno una rappresentazione più ampia nella corteccia cerebrale rispetto alle parti del corpo che richiedono movimenti più grossolani, come ad esempio le braccia o le gambe. Questo principio dell'omuncolo motorio suggerisce che la dimensione dell'area cerebrale dedicata a una determinata parte del corpo è proporzionale alla sua abilità motoria.

45 di 79 Domande

Esistono molteplici forme di memoria che hanno sede in zone diverse del cervello: la memoria procedurale che riguarda le nostre abilità percettive e motorie, e la memoria dichiarativa o esplicita, distinta in memoria semantica, cioè la capacità di ricordare quanto sappiamo, e memoria episodica, la capacità di ricordare gli eventi. Si deve poi distinguere tra memoria a breve termine e memoria a lungo termine. Quest’ultima trattiene le informazioni per un lungo lasso di tempo, grazie anche a meccanismi emotivi di consolidamento. La capacità di andare in bicicletta anche dopo molti anni che non la si usa più può essere attribuita a:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) memoria procedurale. La memoria procedurale riguarda le nostre abilità percettive e motorie, come il guidare una bicicletta. Questo tipo di memoria ci permette di eseguire azioni senza dover riflettere consapevolmente su come farle. È una forma di memoria implicita, che viene utilizzata automaticamente senza richiedere uno sforzo consapevole. Quando impariamo a guidare una bicicletta, acquisiamo un insieme di abilità motorie che vengono memorizzate nella memoria procedurale. Anche dopo molti anni senza utilizzare una bicicletta, la memoria procedurale ci consente di ricordare come guidare e di farlo in modo automatico. Le altre opzioni errate, come la memoria episodica, la memoria esplicita, la memoria semantica e la memoria visiva, non sono adatte a spiegare la capacità di andare in bicicletta dopo molti anni senza utilizzarla. La memoria episodica riguarda il ricordo di eventi specifici, la memoria esplicita è la capacità di ricordare informazioni consapevolmente, la memoria semantica è la conoscenza generale che abbiamo accumulato e la memoria visiva riguarda la capacità di ricordare immagini.

46 di 79 Domande

Un uomo ha gruppo sanguigno A e sua moglie 0. Quali possono essere i fenotipi dei figli?














La risposta corretta è la C
Il fenotipo dei figli può essere sia A che 0. Questa risposta è corretta perché i gruppi sanguigni A e 0 sono compatibili per la riproduzione. Per comprendere come ciò sia possibile, è necessario comprendere il concetto di ereditarietà dei gruppi sanguigni. Il gruppo sanguigno di una persona è determinato dai suoi geni, che possono essere di tre tipi: A, B o 0. Il gruppo sanguigno A indica la presenza del gene A, il gruppo sanguigno B indica la presenza del gene B e il gruppo sanguigno 0 indica l'assenza di entrambi i geni A e B. Quando un uomo ha gruppo sanguigno A, significa che ha i geni AA o AO. D'altra parte, quando una donna ha gruppo sanguigno 0, significa che ha il gene 0. Quando questi genitori si riproducono, possono trasmettere uno dei loro geni ai loro figli. Pertanto, ci sono quattro combinazioni possibili per i geni dei figli: 1) AA (padre trasmette il gene A e madre il gene A) - fenotipo A; 2) AO (padre trasmette il gene A e madre il gene 0) - fenotipo A; 3) 0A (padre trasmette il gene 0 e madre il gene A) - fenotipo A; 4) 00 (padre trasmette il gene 0 e madre il gene 0) - fenotipo 0. Quindi, sia il gruppo sanguigno A che 0 possono essere presenti nei figli di questo tipo di coppia.

47 di 79 Domande

La brachidattilia (dita corte e tozze) è una mutazione dominante di un gene normale. Un uomo brachidattilo sposa una donna normale. I figli che nasceranno potranno essere:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 50% brachidattili. La brachidattilia è una mutazione dominante di un gene normale, il che significa che se uno dei genitori ha questa caratteristica, allora è sicuro che uno dei genitori ha almeno un allele dominante per la brachidattilia. Quindi, se un uomo brachidattilo sposa una donna normale, possiamo aspettarci che metà dei loro figli erediti l'allele dominante per la brachidattilia e siano quindi brachidattili, mentre l'altra metà erediti l'allele normale per le dita normali e siano quindi normali. Pertanto, i figli che nasceranno avranno il 50% di probabilità di essere brachidattili e il 50% di probabilità di essere normali.

48 di 79 Domande

L’immunità attiva artificiale per una determinata malattia si ottiene:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è la B) sottoponendo l'individuo a vaccinazione. La vaccinazione è un metodo per ottenere l'immunità attiva artificiale per una determinata malattia. Durante la vaccinazione, vengono somministrate al corpo dell'individuo delle sostanze innocue o debolmente patogene, come antigeni o virus inattivati, che stimolano il sistema immunitario a produrre una risposta di difesa. In risposta alla vaccinazione, l'organismo produce anticorpi specifici per quel particolare antigene o virus, che rimarranno nel corpo per un certo periodo di tempo, rendendo l'individuo immunitario alla malattia. La vaccinazione ha dimostrato di essere un efficace mezzo di prevenzione delle malattie infettive, poiché permette di diminuire la diffusione delle infezioni e di proteggere sia l'individuo vaccinato che la comunità in cui vive. Inoltre, la vaccinazione ha contribuito allo sradicamento di alcune malattie, come il vaiolo, e ha dimostrato di ridurre significativamente l'incidenza e la gravità di alcune malattie, come il morbillo o la poliomielite. Al contrario, le risposte errate non portano alla creazione di un'immunità attiva artificiale. Isolare l'individuo dal contatto con i portatori della malattia può proteggerlo temporaneamente dalla trasmissione dell'infezione, ma non stimola direttamente il sistema immunitario. La sieroprofilassi, che consiste nella somministrazione di anticorpi prodotti da altri individui immuni, può fornire una protezione immediata ma temporanea, ma non stimola la produzione di anticorpi nel corpo dell'individuo. Esporre l'individuo all'infezione potrebbe risultare in una malattia effettiva e non può garantire l'immunità duratura. Infine, la somministrazione di antibiotici all'individuo può essere efficace nel trattamento delle malattie batteriche, ma non stimola la produzione di anticorpi e non previene l'insorgenza di future infezioni.

49 di 79 Domande

Secondo alcuni recenti studi, sembra che l’America precolombiana avesse una popolazione assai più numerosa di quella europea del tempo; alcune città – come la capitale azteca Tenochtitlan – fossero metropoli moderne con sistemi di acqua potabile e ampie vie di comunicazione; l’agricoltura si avvalesse di tecnologie d’avanguardia con forme di gestione dei suoli sconosciute in Europa. Nel 1520 tuttavia, Cortès, dopo iniziali e ripetute sconfitte, riuscì a distruggere l’impero di Montezuma. La conquista fu in definitiva relativamente facile, grazie all’inconsapevole aiuto del virus Variola major portato dai soldati spagnoli, che debellò la popolazione indigena. Si può dedurre che:














La risposta corretta è la C 
La risposta corretta è la (C) i soldati spagnoli erano parzialmente immunizzati contro la diffusione del virus. La risposta è corretta perché, secondo alcuni studi recenti, la conquista dell'America precolombiana da parte dei conquistadores spagnoli fu facilitata dall'inconsapevole aiuto del virus Variola major. I soldati spagnoli, avendo lasciato l'Europa, erano stati esposti al virus del vaiolo e avevano sviluppato una certa immunità. Di conseguenza, quando entrarono in contatto con la popolazione indigena americana, che non aveva mai avuto precedente contatto con il virus, furono in grado di trasmetterlo, causando una devastante epidemia che contribuì alla conquista dell'Impero azteco di Montezuma. Pertanto, si può dedurre che i soldati spagnoli erano parzialmente immunizzati contro la diffusione del virus.


50 di 79 Domande

I cheratinociti sono cellule particolari che si trovano, insieme ai melanociti:














La risposta corretta è la B
Il cheratinociti sono cellule particolari che si trovano nell'epidermide. La risposta corretta è la B) nell'epidermide perché i cheratinociti sono le principali cellule dell'epidermide, il quale è lo strato più esterno della pelle. Queste cellule producono cheratina, una proteina che conferisce alla pelle resistenza e impermeabilità. I melanociti, d'altra parte, sono le cellule responsabili della produzione del pigmento melanina, che conferisce il colore alla pelle. Tuttavia, i melanociti non sono strettamente associati ai cheratinociti nella loro posizione anatomica. Quindi, la risposta corretta è che i cheratinociti si trovano nell'epidermide.

51 di 79 Domande

La figura mostra un batteriofago che attacca una cellula ospite. I batteriofagi sono:

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La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) virus che attaccano i batteri. I batteriofagi sono una categoria di virus che infettano e attaccano specificamente i batteri. Essi si legano alla superficie della cellula batterica ospite e iniettano il loro materiale genetico, che prende il controllo delle funzioni cellulari della cellula ospite per produrre nuovi batteriofagi. Una volta che i nuovi virus sono formati, la cellula batterica si lisa (si rompe) e i batteriofagi possono diffondersi e infettare altre cellule batteriche. Pertanto, i batteriofagi sono virus specializzati nell'attaccare e riprodursi all'interno dei batteri.

52 di 79 Domande

Mi metto sotto l’acqua della doccia senza sapere che lo scaldabagno non funziona. Quali di questi processi fisiologici NON avverrà?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) I vasi sanguigni sotto la pelle si dilatano. Questa risposta è corretta perché quando ci immergiamo in acqua fredda, come nel caso di una doccia con acqua fredda, i vasi sanguigni sotto la pelle si restringono piuttosto che dilatarsi. Questo avviene perché il freddo provoca una risposta di vasoconstrizione per cercare di mantenere il calore corporeo. La vasoconstrizione comporta una diminuzione del diametro dei vasi sanguigni, riducendo il flusso di sangue verso la pelle e aiutando così a conservare il calore interno del corpo. Invece, in presenza di calore, come nel caso di acqua calda, i vasi sanguigni si dilatano per migliorare il flusso di sangue verso la pelle e dissipare il calore. Le risposte errate sono: - Vengono secreti ormoni che elevano il metabolismo basale: questa affermazione non è corretta nel contesto della domanda, poiché non è specificato che tipo di acqua viene utilizzata nella doccia. Inoltre, anche se l'acqua fosse fredda, l'elevazione del metabolismo basale potrebbe comunque avvenire come risposta al freddo. - I vasi sanguigni sotto la pelle si restringono: questa affermazione è corretta, ma non risponde alla domanda che chiede quali processi non avverranno. Quindi, non è la risposta corretta. - Brividi di freddo corrono lungo tutto il corpo: questa affermazione è corretta, ma non risponde alla domanda che chiede quali processi non avverranno. Quindi, non è la risposta corretta. - Si innalza se pur lievemente la pressione sanguigna: questa affermazione è corretta, ma non risponde alla domanda che chiede quali processi non avverranno. Quindi, non è la risposta corretta.

53 di 79 Domande

L’endometrite è un’infezione dovuta ad alcuni germi, (Streptococchi, Stafilococchi, Escherichia Coli, Enterococchi, ecc.) che riguarda:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è la C) la mucosa uterina. L'endometrite è un'infezione che colpisce la mucosa uterina, la cui causa è proprio la presenza di alcuni tipi di germi come Streptococchi, Stafilococchi, Escherichia Coli, Enterococchi, ecc. Questi germi possono penetrare nell'utero attraverso vari meccanismi, ad esempio durante il parto, l'aborto o alcuni interventi ginecologici. La infezione dell'endometrio può causare sintomi come dolore pelvico, abbondanti perdite vaginali e febbre. Per diagnosticare l'endometrite, è necessario eseguire un esame colturale delle secrezioni vaginali. Il trattamento consiste nell'assunzione di antibiotici specifici per eliminare i germi responsabili dell'infezione e prevenire complicazioni come l'infertilità o l'infezione delle tube di Falloppio. Pertanto, l'opzione C) la mucosa uterina è la risposta corretta in quanto identifica il corretto organo coinvolto nella patologia di cui si parla.

54 di 79 Domande

In una reazione una specie si riduce se:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) accetta elettroni da un riducente. Nella reazione chimica, la specie che subisce la riduzione è chiamata riducente, mentre la specie che accetta gli elettroni è chiamata ossidante. La definizione di riduzione è il guadagno di elettroni, quindi una specie si riduce quando accetta elettroni da un'altra specie. Pertanto, la risposta B, "accetta elettroni da un riducente" è corretta. Le tre risposte errate non sono corrette perché: - La risposta c, "cede elettroni a un ossidante", è errata perché la specie che cede elettroni è chiamata ossidante, non riducente. - La risposta d, "cede elettroni a un riducente", è errata perché la specie che cede elettroni è chiamata ossidante, non riducente. - La risposta e, "reagisce con l'ossigeno", non riguarda direttamente la riduzione di una specie. La reazione con l'ossigeno può essere un processo ossidativo, ma non è l'unico modo in cui una specie può ridursi.

55 di 79 Domande

Una soluzione 1M di KCl contiene:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è che una soluzione 1M di KCl contiene 1 mole di soluto per 1 litro di soluzione. Questa risposta è corretta perché la concentrazione di una soluzione viene espressa in moli di soluto per litro di soluzione. Il termine "1M" indica che la concentrazione della soluzione è di 1 mole di soluto per litro di soluzione. Quindi, in una soluzione 1M di KCl, viene disciolta 1 mole di KCl (soluto) in 1 litro di soluzione. Le altre risposte errate suggeriscono unità di misura diverse per la concentrazione che non corrispondono alla definizione di concentrazione molare. Ad esempio, la risposta "1 mole di soluto per ml di soluzione" indica una concentrazione millimolare (1M = 1000mM), che sarebbe 1000 volte più concentrata della soluzione 1M richiesta dalla domanda.

56 di 79 Domande

La distillazione è un metodo per separare due o più liquidi che si basa su:














La risposta corretta è la A
Commento della risposta: La distillazione è un metodo per separare due o più liquidi che si basa sul differente punto di ebollizione. Questa risposta è corretta perché durante il processo di distillazione, i liquidi vengono riscaldati fino al loro punto di ebollizione. I liquidi con punti di ebollizione più bassi si trasformano in vapore, mentre quelli con punti di ebollizione più alti rimangono liquidi. Il vapore viene poi condensato e raccolto separatamente, permettendo la separazione dei componenti liquidi in base alle loro diverse temperature di ebollizione.

57 di 79 Domande

Che cosa afferma la legge di Lavoisier?














La risposta corretta è la C
La legge di Lavoisier afferma che la somma delle masse delle sostanze poste a reagire è uguale alla somma delle masse delle sostanze ottenute dopo la reazione. Questo significa che durante una reazione chimica, la massa totale delle sostanze coinvolte rimane costante, nonostante possano avvenire trasformazioni e cambiamenti nella natura delle sostanze stesse. Questa affermazione è corretta perché è il principio fondamentale della conservazione della massa. Secondo la legge di Lavoisier, la materia non può essere creata o distrutta durante una reazione chimica, ma può solo cambiare forma o combinarsi in modi diversi. Pertanto, la somma delle masse delle sostanze che reagiscono è uguale alla somma delle masse delle sostanze prodotte. Questa legge ha implicazioni importanti nell'ambito della chimica, contribuendo alla comprensione delle reazioni chimiche e consentendo di sviluppare equazioni chimiche che rispettano il principio di conservazione della massa.

58 di 79 Domande

Il sistema acqua - ghiaccio è:














La risposta corretta è la A
Il sistema acqua - ghiaccio è considerato chimicamente omogeneo e fisicamente eterogeneo. Nel contesto della chimica, il termine "chimicamente omogeneo" indica una sostanza in cui i componenti sono distribuiti in maniera uniforme a livello molecolare. Nel caso dell'acqua, l'unico componente presente è appunto l'H2O, che è presente sia nello stato liquido che nello stato solido (ghiaccio). D'altra parte, il termine "fisicamente eterogeneo" indica una sostanza in cui le proprietà fisiche variano in diverse parti del sistema. Nel caso dell'acqua - ghiaccio, le proprietà fisiche cambiano a seconda dello stato di aggregazione: l'acqua liquida è caratterizzata da un volume costante e assume la forma del recipiente che la contiene, mentre il ghiaccio ha un volume maggiore e una forma definita. Pertanto, la risposta corretta è che il sistema acqua - ghiaccio è chimicamente omogeneo (poiché è composto solo da H2O) e fisicamente eterogeneo (poiché le proprietà fisiche variano tra lo stato liquido e solido).

59 di 79 Domande

Da cosa derivano gli idruri?














La risposta corretta è la B
La domanda è: Da cosa derivano gli idruri? La risposta corretta è: Dalla combinazione di idrogeno con un metallo meno elettronegativo dell'idrogeno stesso. La risposta è corretta perché gli idruri sono composti chimici formati dalla combinazione di idrogeno con un metallo. Nella risposta corretta si specifica che il metallo deve essere meno elettronegativo dell'idrogeno stesso. Questo è importante perché l'idrogeno è uno degli elementi più elettronegativi e ha tendenza a perdere elettroni quando si combina con altri elementi. Quindi, per formare un idruro, il metallo deve avere una minore elettronegatività rispetto all'idrogeno, altrimenti si creerebbe una combinazione diversa dal momento che l'idrogeno assorbirebbe gli elettroni dell'altro elemento, formando un composto diverso. Pertanto, la risposta corretta indica correttamente che gli idruri derivano dalla combinazione di idrogeno con un metallo meno elettronegativo dell'idrogeno stesso.

60 di 79 Domande

Qual è la formula generale degli alcani? (n=1,2,3,4...)














La risposta corretta è la B
La formula generale degli alcani è CnH2n+2. Questa formula indica che un alcano è composto da una catena di atomi di carbonio (n) con doppi legami e di atomi di idrogeno (2n+2). Questa formula è corretta perché tiene conto del fatto che ogni atomo di carbonio è legato a quattro atomi, due degli quali sono idrogeno. Inoltre, il numero di atomi di idrogeno è sempre due volte quello degli atomi di carbonio, più due. Ad esempio, per un alcano con una catena di due atomi di carbonio (etano), si avranno 6 atomi di idrogeno (2x2+2=6), mentre per un alcano con una catena di quattro atomi di carbonio (butano), si avranno 10 atomi di idrogeno (2x4+2=10). Le altre risposte errate non tengono conto di queste regole e non corrispondono alla realtà chimica degli alcani.

61 di 79 Domande

Quale di queste reazioni è CORRETTAMENTE bilanciata?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) 2KMnO4+5H2S+3H2SO4=K2SO4+2MnSO4+5S+8H2O. Questa reazione è correttamente bilanciata perché il numero di atomi di ogni elemento è uguale sia nel membro di sinistra che in quello di destra dell'equazione. Nel membro di sinistra abbiamo: - 2 atomi di potassio (K) provenienti da 2KMnO4 - 2 atomi di manganese (Mn) provenienti da 2KMnO4 - 5 atomi di zolfo (S) provenienti da 5H2S - 8 atomi di ossigeno (O) provenienti da 2KMnO4 e 3H2SO4 - 15 atomi di idrogeno (H) provenienti da 5H2S e 3H2SO4 Nel membro di destra abbiamo: - 2 atomi di potassio (K) provenienti da K2SO4 - 2 atomi di manganese (Mn) provenienti da 2MnSO4 - 5 atomi di zolfo (S) provenienti da 5S - 8 atomi di ossigeno (O) provenienti da 8H2O - 15 atomi di idrogeno (H) provenienti da 8H2O Visto che il numero di atomi è lo stesso in entrambi i membri dell'equazione, possiamo dire che la reazione è correttamente bilanciata.

62 di 79 Domande

Il prodotto ionico dell’acqua KW è, a temperatura costante, :














La risposta corretta è la B
Il prodotto ionico dell'acqua KW, a temperatura costante, è 10^-14. Questa risposta è corretta perché il prodotto ionico dell'acqua rappresenta la costante di equilibrio per la reazione di dissociazione dell'acqua in ioni idrogeno (H+) e idrossido (OH-). La reazione si può esprimere come H2O ⇌ H+ + OH-. A temperatura costante, la concentrazione di H+ e OH- nell'acqua pura è uguale e quindi il prodotto delle loro concentrazioni (considerando la concentrazione di H+ e OH- come x) è uguale a 10^-14. Matematicamente, si può scrivere [H+] * [OH-] = x * x = x^2 = 10^-14. Perciò, la concentrazione di H+ e OH- nell'acqua pura è 10^-7 M (o 10^-7 mol/L), e il prodotto delle loro concentrazioni è 10^-14.

63 di 79 Domande

I metalli alcalino-terrosi hanno in comune:














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale caratteristica hanno in comune i metalli alcalino-terrosi. La risposta corretta è che hanno due elettroni nello strato più esterno. La risposta è corretta perché i metalli alcalino-terrosi sono il gruppo 2 della tavola periodica e hanno una configurazione elettronica caratterizzata da due elettroni nel loro strato più esterno. Questa configurazione elettronica li rende altamente reattivi e facilmente ionizzabili, in quanto possono cedere facilmente quegli elettroni per formare ioni positivi. Questa caratteristica è comune a tutti i metalli alcalino-terrosi, come il calcio, il magnesio e il bario, rendendoli simili tra loro dal punto di vista chimico.

64 di 79 Domande

Indicare tra i seguenti acidi quello maggiormente corrosivo per i tessuti epiteliali:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è l'acido solforico. L'acido solforico è maggiormente corrosivo per i tessuti epiteliali perché è un acido forte che ha la capacità di denaturare le proteine presenti nei tessuti. Quando l'acido solforico entra in contatto con la pelle o con le mucose, provoca una reazione chimica che porta alla rottura delle cellule epiteliali e dei tessuti sottostanti. Questo acido ha un alto potenziale di ionizzazione e tende a liberare molti ioni idrogeno (H+) in soluzione. Gli ioni H+ reagiscono con le proteine presenti nei tessuti, causando la coagulazione e la rottura delle stesse. Questo processo provoca ustioni chimiche nelle zone di contatto con l'acido solforico, causando danni estesi e profondi. Al contrario, gli altri acidi elencati nelle risposte errate non sono altrettanto corrosivi per i tessuti epiteliali. L'acido etanoico, l'acido carbonico, l'acido citrico e l'acido L-ascorbico non hanno un potere corrosivo così elevato come l'acido solforico. Questi acidi possono comunque causare irritazioni e lesioni superficiali, ma non provocano danni estesi come l'acido solforico.

65 di 79 Domande

I saponi naturali:














La risposta corretta è la B
La domanda chiede qual è la composizione dei saponi naturali. La risposta corretta è che i saponi naturali sono i sali di potassio o di sodio degli acidi grassi. Questo significa che i saponi naturali sono ottenuti dalla reazione tra gli acidi grassi e una base, solitamente idrossido di potassio o idrossido di sodio. Durante questa reazione, gli acidi grassi si legano alla base e formano i sali di potassio o di sodio, che costituiscono i saponi naturali. Le risposte errate non sono corrette perché non rispondono alla domanda. Gli acidi grassi monoinsaturi, saturi e poliinsaturi sono tipi diversi di acidi grassi, ma non rappresentano la composizione dei saponi naturali. I trigliceridi, invece, sono molecole formate da tre acidi grassi legati a un glicerolo, ma non sono la stessa cosa dei saponi naturali. Quindi, la risposta corretta è la B) perché descrive correttamente la composizione dei saponi naturali.

66 di 79 Domande

Come varia il numero di ossidazione del cromo nella seguente ossidoriduzione: (NH4)2Cr2O7 -> Cr2O3 + 4 H2O + N2














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) da +6 a +3. Il numero di ossidazione del cromo nella reazione passa da +6 a +3. Nella formula dell'ossalato di ammonio, (NH4)2Cr2O7, l'ossidazione dell'ossigeno è -2 e l'ossidazione dell'idrogeno è +1, poiché si tratta di una formula ionica. Utilizzando la regola dell'elettronegatività, possiamo stabilire che il cromo ha un numero di ossidazione di +6. Nella reazione, l'ossalato di ammonio si decompone in Cr2O3, 4 H2O e N2. In Cr2O3, l'ossidazione dell'ossigeno è -2 e l'ossidazione del cromo è +3. Quindi, il numero di ossidazione del cromo varia da +6 a +3 durante questa ossidoriduzione.

67 di 79 Domande

Una ruota di bicicletta durante il moto rotola senza strisciare sulla strada. La velocità della bicicletta è costante e vale V0. Sapendo che il raggio della ruota vale R si domanda la velocità istantanea del punto della ruota più lontano dal suolo.














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è la C) il doppio della velocità del centro, quindi 2 * V0. Questo è perché durante il moto della ruota di bicicletta che rotola senza strisciare sulla strada, la velocità istantanea del punto più lontano dal suolo è il doppio della velocità del centro. Questo avviene perché il punto più lontano dalla superficie della ruota deve coprire una distanza maggiore rispetto al punto centrale durante un periodo di tempo uguale. Poiché la velocità del centro della ruota è V0 e il punto più lontano dal suolo deve coprire una distanza doppia, la sua velocità istantanea sarà il doppio di V0, quindi 2 * V0.

68 di 79 Domande

Un corpo pesante è sospeso ad una fune lunga ed è in equilibrio: il corpo è quindi fermo e la corda perfettamente in verticale. Se, in queste condizioni, si spinge orizzontalmente e lentamente il corpo di un piccolo tratto, si scoprirà che tale spostamento è per nulla faticoso malgrado il suo grande peso: perché?














La risposta corretta è la B
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è che i piccoli spostamenti praticamente orizzontali non sono impediti da alcuna forza apprezzabile. Questo significa che non ci sono forze che agiscono nella direzione orizzontale che impediscono o rendono faticoso lo spostamento del corpo. Quando un corpo pesante è sospeso ad una fune lunga ed è in equilibrio, la corda è perfettamente verticale, il che significa che la forza peso agisce direttamente verso il basso, nella direzione verticale. Le altre forze, come l'attrito dell'aria o la pressione atmosferica, non influenzano significativamente lo spostamento orizzontale del corpo. Quindi, anche se il corpo ha un grande peso, spostarlo lateralmente di un piccolo tratto è per nulla faticoso.

69 di 79 Domande

Il corpo umano alla temperatura di circa 36 gradi centigradi equivale ad una sorgente di radiazione che emette circa 1000 Watt di potenza (una piccola stufa!), come mai non siamo visibili al buio? Perché:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) la componente di radiazione emessa alle frequenze visibili è trascurabile. Questa risposta è corretta perché, sebbene il corpo umano emetta radiazione termica a causa della sua temperatura di circa 36 gradi centigradi, la maggior parte di questa radiazione è nell'infrarosso, cioè a frequenze che non sono visibili all'occhio umano. Le onde elettromagnetiche visibili corrispondono a frequenze più alte rispetto a quelle emesse dal corpo umano, quindi la componente di radiazione emessa alle frequenze visibili è trascurabile. Questo significa che il nostro corpo non emette abbastanza luce visibile per poter essere visto al buio.

70 di 79 Domande

Che cosa produce nella gomma per auto la pressione sufficiente per conservare la sua forma anche durante la corsa dell'auto?














La risposta corretta è la B
Il processo che produce nella gomma per auto la pressione sufficiente per conservare la sua forma durante la corsa dell'auto è l'urto delle molecole d'aria contro le pareti interne della gomma. Questa risposta è corretta perché la pressione all'interno della gomma è dovuta alla presenza dell'aria. Durante la corsa dell'auto, le molecole d'aria all'interno della gomma sono in continuo movimento e urtano le pareti interne della gomma stessa. Questi urti generano una pressione che mantiene la forma della gomma durante la corsa. Le risposte errate, come ad esempio l'aumento di volume delle molecole d'aria con la temperatura, il surriscaldamento delle gomme, lo spostamento per forza centrifuga dell'aria contenuta nella gomma o la speciale mescola con cui sono costruite le gomme, non sono corrette perché non riguardano il processo specifico richiesto dalla domanda. La pressione all'interno della gomma è generata dalle molecole d'aria e non dalle altre ragioni citate nelle risposte errate.

71 di 79 Domande

Due lampadine costruite per funzionare in corrente continua ed alla differenza di potenziale di 9 volt, vengono erroneamente collegate in serie (invece che in parallelo) e poi collegate ad una batteria che eroga 9 volt. L'intensità della luce da esse emessa in questa errata configurazione… :














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) è circa la metà della normale intensità luminosa perché la corrente è dimezzata. Nell'errata configurazione in serie delle due lampadine, la corrente che attraversa entrambe le lampadine è la stessa, poiché sono collegate in serie. Quando le due lampadine sono collegate in parallelo, l'intensità della corrente si divide tra le due lampadine. Dal momento che le lampadine sono costruite per funzionare a una differenza di potenziale di 9 volt e la batteria eroga 9 volt, si può assumere che la tensione a cui le lampadine sono sottoposte sia corretta. In una configurazione in serie, la corrente totale che scorre attraverso il circuito è uguale in tutti i punti. Quindi, la corrente che passa attraverso ciascuna lampadina è la stessa. Nel caso delle lampadine collegate in serie, la corrente totale è dimezzata rispetto alla situazione in cui sono collegate in parallelo, perché l'energia elettrica si divide tra le due lampadine. Di conseguenza, l'intensità della luce emessa dalle lampadine collegate in serie sarà circa la metà rispetto alla normale intensità luminosa.

72 di 79 Domande

In montagna, ci si abbronza facilmente e rapidamente perché:














La risposta corretta è la B
In montagna, ci si abbronza facilmente e rapidamente perché la componente ultravioletta è maggiore. La risposta è corretta perché quando ci si trova in alta quota, soprattutto in montagna, l'aria è più rarefatta e quindi filtrata in modo minore rispetto alle zone più vicine al livello del mare. Ciò significa che i raggi ultravioletti del sole, che sono dannosi per la pelle, raggiungono più facilmente la superficie cutanea. Inoltre, l'altitudine può amplificare l'intensità della radiazione ultravioletta a causa della mancanza di una parte della colonna d'aria che svolge un ruolo protettivo nella diffusione della luce. Di conseguenza, la pelle può abbronzarsi più rapidamente e facilmente in montagna rispetto ad altre zone.

73 di 79 Domande

Determinare i valori del parametro reale a (se esistono) per cui le seguenti rette r ed s risultano perpendicolari r) a2x + (a – 4)y + a + 2 = 0  s) 2x – 3y + 9a = 0














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è che non esistono valori del parametro reale a per cui le rette r ed s risultano perpendicolari. Per dimostrare ciò, dobbiamo utilizzare la definizione di due rette perpendicolari: il prodotto dei coefficienti angolari delle rette deve essere uguale a -1. La retta r è rappresentata dall'equazione a2x + (a – 4)y + a + 2 = 0, quindi il coefficiente angolare di r può essere calcolato come -a2/(a-4). La retta s è rappresentata dall'equazione 2x – 3y + 9a = 0, quindi il coefficiente angolare di s può essere calcolato come 2/3. Per determinare i valori del parametro a per cui le rette r ed s sono perpendicolari, dobbiamo uguagliare il coefficiente angolare di r al reciproco negativo del coefficiente angolare di s e risolvere l'equazione: -a2/(a-4) = -3/2 Moltiplicando entrambi i membri dell'equazione per 2(a-4), otteniamo: -a2 * 2 = -3(a-4) Semplificando l'equazione, otteniamo: -2a2 = -3a + 12 Riorganizzando l'equazione in ordine decrescente, otteniamo: 2a2 - 3a + 12 = 0 Questa equazione quadratica non ha soluzioni reali, quindi non esistono valori del parametro a per cui le rette r ed s sono perpendicolari. Quindi, la risposta corretta è che per nessun valore di a le rette r ed s risultano perpendicolari.

74 di 79 Domande

Quale delle seguenti equazioni rappresenta una funzione y = f(x) tale che f(2) = -1 e f(-1) = 5 ?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) y = x^2 - 3x + 1. La domanda chiede di trovare un'equazione che rappresenti una funzione y = f(x) tale che f(2) = -1 e f(-1) = 5. Possiamo verificare che la risposta C soddisfa queste condizioni. Per verificare la prima condizione, sostituiamo x = 2 nell'equazione y = x^2 - 3x + 1: f(2) = (2)^2 - 3(2) + 1 = 4 - 6 + 1 = -1 La sostituzione di x = 2 restituisce il valore -1, quindi la prima condizione è soddisfatta. Per verificare la seconda condizione, sostituiamo x = -1 nell'equazione y = x^2 - 3x + 1: f(-1) = (-1)^2 - 3(-1) + 1 = 1 + 3 + 1 = 5 La sostituzione di x = -1 restituisce il valore 5, quindi anche la seconda condizione è soddisfatta. Pertanto, possiamo concludere che l'equazione y = x^2 - 3x + 1 rappresenta una funzione y = f(x) che soddisfa entrambe le condizioni richieste.

75 di 79 Domande

Quanti sono i numeri naturali di quattro cifre dispari distinte?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 120. La domanda chiede quanti sono i numeri naturali di quattro cifre dispari distinte. Per determinare la risposta corretta, dobbiamo considerare alcune restrizioni. Prima di tutto, i numeri devono essere di quattro cifre, quindi la prima cifra non può essere zero. Inoltre, i numeri devono essere dispari, il che significa che l'ultima cifra può essere solo 1, 3, 5, 7 o 9. Per determinare il numero totale di possibilità, dobbiamo considerare le cifre intermedie. Possiamo usarle solo una volta, quindi avremo 10 scelte possibili per la prima cifra, 9 per la seconda, 8 per la terza e 5 per l'ultima cifra. La risposta corretta è quindi data dalla moltiplicazione delle possibilità per ogni cifra: 10 x 9 x 8 x 5 = 3600. Tuttavia, la domanda chiede solo i numeri di quattro cifre, quindi dobbiamo escludere i casi in cui la prima cifra è zero. Questo significa che dobbiamo sottrarre il numero di casi in cui la prima cifra è zero. Per determinare quanti numeri di quattro cifre iniziano con zero, dobbiamo calcolare le possibilità per le cifre rimanenti. Avremo 9 scelte per la seconda cifra, 8 per la terza e ancora 5 per l'ultima cifra. Il numero totale di numeri di quattro cifre con zero come prima cifra sarà quindi: 9 x 8 x 5 = 360. Infine, sottraiamo il numero di numeri di quattro cifre con zero come prima cifra dalla risposta precedente: 3600 - 360 = 3240. Tuttavia, la domanda specifica che devono essere distinte, quindi dobbiamo considerare le permutazioni dei numeri. La formula per calcolare le permutazioni di un insieme di n oggetti distinti presi k alla volta è data da n! / (n-k)!, dove n! rappresenta il fattoriale di n. Nel nostro caso, abbiamo 4 cifre da organizzare in ordine, quindi la formula delle permutazioni diventa 4! / (

76 di 79 Domande

Si consideri la funzione trigonometrica y = tg x con 0 < x ≤ π (x esprime l’ampiezza dell’angolo in radianti). I valori della funzione : tg 1, tg π/3, tg 3, tg π, disposti in ordine crescente, risultano:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) tg 3, tg π, tg 1, tg π/3. Per comprendere perché questa sequenza di valori della funzione è corretta bisogna considerare il comportamento della tangente (tg) nel primo quadrante dell'asse delle x, dove l'angolo x assume valori tra 0 e π. La tangente è una funzione che associa a ogni angolo nell'intervallo specificato il rapporto tra il seno e il coseno dell'angolo stesso. Iniziamo analizzando i valori dei quattro angoli forniti: - tg 1: L'angolo di 1 radiante corrisponde ad un angolo di circa 57.3°. Considerando che la tangente varia tra -∞ e +∞, tg 1 fornisce un valore positivo, poiché sia il seno che il coseno sono positivi nel primo quadrante. - tg π/3: L'angolo di π/3 radianti corrisponde a 60°. Anche in questo caso sia il seno che il coseno sono positivi nel primo quadrante, pertanto la tangente sarà positiva. - tg 3: L'angolo di 3 radianti è circa 171.9°. In questo caso, la tangente sarà negativa, poiché il seno è positivo e il coseno è negativo nel primo quadrante. - tg π: L'angolo di π radianti è pari a 180°. In questo caso, il seno è 0, mentre il coseno è negativo. Pertanto la tangente sarà uguale a 0. Ora, osservando questi valori troviamo che la sequenza corretta in ordine crescente è tg 3, tg π, tg 1, tg π/3.

77 di 79 Domande

L’equazione log(1 + x2) = x – 1 –x2 non può avere soluzioni. Quale, tra le seguenti, ne è la motivazione?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Il primo membro è sempre positivo o nullo mentre il secondo membro è sempre negativo. La motivazione di questa risposta è che la funzione logaritmica ha sempre come dominio i numeri reali maggiori di zero, quindi il primo membro dell'equazione log(1 + x^2) è sempre positivo o nullo. D'altra parte, il secondo membro dell'equazione x - 1 - x^2 è una parabola che ha sempre un valore negativo per ogni valore di x. Quindi, i due membri dell'equazione non possono essere mai uguali, e quindi non ci possono essere soluzioni per l'equazione.

78 di 79 Domande

Un’urna contiene 100 palline numerate da 1 a 100. La probabilità che estraendo una pallina essa rechi un numero divisibile per 6 è:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale sia la probabilità di estrarre una pallina numerata da 1 a 100 che sia divisibile per 6. La risposta corretta è C) 4/25. Questo perché, su 100 palline, solo 16 sono divisibili per 6 (6, 12, 18, 24, 30, 36, 42, 48, 54, 60, 66, 72, 78, 84, 90, 96). Quindi, la probabilità di estrarre una di queste palline è di 16/100, che può essere semplificata a 4/25. Le risposte errate non sono corrette perché non tengono conto del fatto che solo alcune delle 100 palline sono divisibili per 6.

79 di 79 Domande

Il triangolo CAB della figura è rettangolo in A, ha l’ipotenusa che misura 2a e l’angolo in C che è di 60°. Le tre semicirconferenze aventi per diametro i lati del triangolo individuano due regioni, dette lunule, indicate in figura con L1 e L2 . La somma delle aree di dette lunule è:

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La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) (a2)(√3/2). Per capire perché questa risposta è corretta, dobbiamo analizzare attentamente le informazioni fornite nella domanda e nella figura. Dalla domanda sappiamo che il triangolo CAB è rettangolo in A, quindi l'angolo in A è di 90°. Inoltre, sappiamo che l'ipotenusa misura 2a e che l'angolo in C è di 60°. Dato che il triangolo è rettangolo in A, possiamo applicare il teorema di Pitagora per trovare la lunghezza dei cateti. L'ipotenusa al quadrato (4a2) sarà uguale alla somma dei quadrati dei cateti (CA al quadrato + CB al quadrato). Poiché l'angolo in C misura 60°, sappiamo che CA = a e CB = a√3. Quindi, possiamo scrivere l'equazione seguente: 4a2 = a2 + (a√3)2 Risolvendo l'equazione, otteniamo: 4a2 = a2 + 3a2 4a2 = 4a2 L'equazione è verificata, quindi sappiamo che i cateti CA e CB sono correttamente calcolati. Ora possiamo passare a calcolare le aree delle lunule. Sappiamo che le semicirconferenze aventi per diametro i lati del triangolo individuano due regioni, L1 e L2. Quindi dobbiamo calcolare le aree di L1 e L2. Per calcolare l'area di L1, dobbiamo

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