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1 di 80 Domande

Ad un cane che si è rotta una zampa viene fatta un'ingessatura. Il veterinario ha usato:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Solfato di calcio. Il solfato di calcio è spesso utilizzato per l'ingessatura di una zampa rotta nei cani perché è un materiale molto resistente, che mantiene la zampa immobile e favorisce la guarigione dell'osso fratturato. È in grado di fornire un adeguato supporto alla zampa, proteggendola da ulteriori danni durante il processo di guarigione. Inoltre, il solfato di calcio è un materiale sicuro ed efficace che viene facilmente assorbito dal corpo del cane nel corso del processo di guarigione, senza causare effetti collaterali indesiderati. Per questi motivi, il veterinario ha scelto il solfato di calcio come materiale per l'ingessatura della zampa del cane che si è rotta.

2 di 80 Domande

Il calice ottico, cornea e cristallino derivano da:














La risposta corretta è la C
La domanda trasformata in frase sarebbe: "Da quale strato embrionale derivano il calice ottico, la cornea e il cristallino?" La risposta corretta è C) Ectoderma. La risposta è corretta perché durante lo sviluppo embrionale, il sistema visivo si origina dall'ectoderma, uno dei tre strati primari dell'embrione. L'ectoderma si differenzia nel neuroectoderma che darà origine al sistema nervoso, inclusa la retina e il calice ottico. Quest'ultima è una struttura embrionale che si sviluppa in seguito nella retina dell'occhio. Inoltre, sia la cornea che il cristallino si originano dall'epitelio dell'ectoderma. La cornea è la parte trasparente e protettiva dell'occhio che si sviluppa dall'epitelio ectodermico iniziale, mentre il cristallino è una struttura che si forma da una piega dell'epitelio ectodermico, chiamata placca lenticolare, che si differenzia successivamente in una lente trasparente per la messa a fuoco dell'immagine sulla retina. Pertanto, l'ectoderma è il corretto strato embrionale da cui derivano il calice ottico, la cornea e il cristallino.

3 di 80 Domande

Il principale tampone all'interno delle cellule per mantenere invariato il pH è la coppia H2PO4- e HPO42-. Quali dell seguenti reazioni tampona un aumento del pH?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale tra le seguenti reazioni tampona un aumento del pH utilizzando la coppia H2PO4- e HPO42- come tampone. La risposta corretta è A) H2PO4- + OH- ---> HPO42- + H2O. La coppia H2PO4- e HPO42- agisce come tampone all'interno delle cellule per mantenere il pH costante. In questa reazione, l'idrossido di sodio (OH-) reagisce con l'acido fosforico monoacido (H2PO4-) formando fosfato di idrogeno (HPO42-) e acqua (H2O). Questa reazione tampona un aumento del pH poiché l'aggiunta di OH- viene compensata dalla formazione di HPO42-, evitando così un cambiamento drastico nel pH. Le risposte errate non sono rilevanti per la domanda, in quanto non coinvolgono la coppia di ioni H2PO4- e HPO42- come tampone, o non rispondono all'aumento del pH. Pertanto, non sono necessarie spiegazioni dettagliate sul perché queste risposte siano errate.

4 di 80 Domande

I gemelli biovulari hanno sesso:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale sia il sesso dei gemelli biovulari. La risposta corretta è che il sesso dei gemelli biovulari può essere talvolta uguale e talvolta diverso. Ciò accade perché i gemelli biovulari si formano quando due diversi ovuli vengono fecondati da due diversi spermatozoi. Se entrambi gli ovuli sono fecondati da spermatozoi che portano il cromosoma X, allora entrambi i gemelli saranno femmine. D'altra parte, se un ovulo è fecondato da uno spermatozoo con il cromosoma X e l'altro ovulo è fecondato da uno spermatozoo con il cromosoma Y, allora i gemelli saranno di sesso diverso, uno maschio e uno femmina. Quindi, la risposta corretta è che i gemelli biovulari possono avere sia lo stesso sesso che un sesso diverso, a seconda del tipo di fecondazione che si verifica.

5 di 80 Domande

Il rigetto acuto degli organi trapiantati è nella maggior parte dei casi diretta conseguenza:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Della risposta immunitaria cellulo-mediata. Il rigetto acuto degli organi trapiantati è principalmente causato dalla risposta immunitaria cellulo-mediata. Quando un organo viene trapiantato in un paziente, il sistema immunitario del paziente riconosce l'organo come un corpo estraneo e avvia una risposta immunitaria per eliminarlo. Questa risposta immunitaria coinvolge principalmente le cellule T, che riconoscono e attaccano le cellule dell'organo trapiantato. Le cellule T rilasciano citochine e altre molecole infiammatorie che danneggiano le cellule dell'organo trapiantato, provocando il rigetto acuto. Quindi, la risposta immunitaria cellulo-mediata è la diretta conseguenza del rigetto acuto degli organi trapiantati.

6 di 80 Domande

In una breve catena nucleotidica costituita da tre nucleotidi ciascuno di basi diverse, quante sequenze differenti sono possibili?














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quante sequenze differenti sono possibili in una breve catena nucleotidica costituita da tre nucleotidi ciascuno di basi diverse. La risposta corretta è B) 6. La catena nucleotidica è costituita da tre nucleotidi e ognuno di essi può essere formato da una base diversa. Ci sono quattro basi diverse possibili: A (adenina), T (timina), C (citosina) e G (guanina). Quindi, il primo nucleotide può essere di una delle quattro basi, il secondo può essere di una delle tre basi rimanenti (poiché non può essere uguale al primo nucleotide) e il terzo nucleotide può essere di una delle due basi rimanenti (poiché non può essere uguale né al primo né al secondo nucleotide). Il numero totale di sequenze differenti possibili è quindi 4 x 3 x 2 = 24. Tuttavia, poiché la domanda specifica che la catena è costituita da tre nucleotidi, dobbiamo considerare solo le sequenze di lunghezza tre e non quelle più lunghe. Pertanto, dividiamo il risultato per il numero di modi in cui possiamo organizzare i tre nucleotidi nella catena (cioè 3 x 2 x 1 = 6) ottenendo un totale di 24/6 = 4 sequenze differenti possibili. Pertanto, la risposta corretta è 6.

7 di 80 Domande

Durante la sintesi proteica si legano al ribosoma:














La risposta corretta è la D
Durante la sintesi proteica si legano al ribosoma i codoni di m-RNA e gli anticodoni di t-RNA. La sintesi proteica è il processo tramite il quale viene prodotta una catena di amminoacidi, che andrà a formare una proteina. Questo processo avviene all'interno dei ribosomi, che sono organuli cellulari deputati alla sintesi proteica. Il m-RNA (RNA messaggero) ha il compito di portare l'informazione genetica contenuta nel DNA dal nucleo al ribosoma. Gli anticodoni di t-RNA (RNA di trasferimento) si legano ai codoni di m-RNA durante la sintesi proteica, in modo da "decodificare" l'informazione contenuta nel m-RNA e selezionare gli amminoacidi da aggiungere alla catena proteica. In pratica, gli anticodoni di t-RNA riconoscono e si appaiano ai codoni di m-RNA in maniera complementare, seguendo le regole di appaiamento delle basi azotate (adenina-timina e citosina-guanina). Quindi la risposta corretta è D) codoni di m-RNA e anticodoni di t-RNA perché durante la sintesi proteica avviene l'appaiamento dei codoni presenti sul m-RNA con gli anticodoni presenti sul t-RNA, formando così la sequenza di amminoacidi che costituirà la proteina.

8 di 80 Domande

Quali tra queste strutture sono omologhe tra loro?














La risposta corretta è la A
Commento della risposta corretta: La domanda trasformata in frase è: "La zampa anteriore del cane e l'ala del pipistrello sono omologhe tra loro?" e la risposta corretta è A) La zampa anteriore del cane e l'ala del pipistrello. La risposta è corretta perché la zampa anteriore del cane e l'ala del pipistrello sono entrambe strutture che hanno la stessa origine embrionale, ovvero derivano da un tessuto comune durante lo sviluppo dell'embrione. Queste strutture sono anche simili nella loro disposizione anatomica e nella funzione, poiché entrambe sono utilizzate per il movimento e il volo degli animali. Pertanto, possiamo affermare che la zampa anteriore del cane e l'ala del pipistrello sono omologhe tra loro.

9 di 80 Domande

Il cardias è:














La risposta corretta è la E
Il cardias è uno sfintere dello stomaco. Questa è la risposta corretta perché il cardias è un'area circolare situata alla fine dell'esofago, che si apre nel tratto superiore dello stomaco. Questo sfintere è responsabile della regolazione del passaggio del cibo dallo stomaco all'esofago. Mantiene il cibo nello stomaco impedendo il reflusso verso l'esofago e previene l'acidità dello stomaco dal danneggiare l'esofago.

10 di 80 Domande

Nell'uomo, come quasi tutti i vertebrati, vi sono due strutture - dette cinture - che servono a raccordare gli arti con lo scheletro assile. Si può affermare che:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) solo la cintura pelvica si connette direttamente con la colonna vertebrale. Questo perché la cintura pelvica è composta da due ossa, l'ileo, il sacro e il coccige, che sono direttamente collegati alla colonna vertebrale tramite le articolazioni sacroiliache. Queste articolazioni consentono di trasmettere le forze generare dagli arti inferiori alla colonna vertebrale, garantendo quindi il corretto equilibrio del corpo durante il movimento. D'altra parte, la cintura scapolare è composta dalle scapole e dalle clavicole. Questa cintura si connette alle ossa del braccio, come l'omero, ma non è direttamente collegata alla colonna vertebrale. Le scapole sono collegate alla clavicola tramite l'articolazione acromioclavicolare, che consente il movimento dello scapolo-brachiale e la sua articolazione con il braccio. Pertanto, la cintura pelvica è l'unica cintura che si connette direttamente con la colonna vertebrale, fornendo stabilità e trasmissione delle forze generate dagli arti inferiori nell'uomo e negli altri vertebrati.

11 di 80 Domande

È possibile contare con maggior facilità il numero di cromosomi quando:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) la cellula è in metafase. La metafase è la fase del ciclo cellulare in cui i cromosomi si trovano nel loro stato più condensato e sono allineati lungo la piastra equatoriale della cellula. Durante questa fase, i cromosomi diventano visibili al microscopio e possono essere contati più facilmente. Le risposte errate non sono corrette perché: - la cellula è metabolicamente attiva: non ha a che fare con la facilità di conteggio dei cromosomi; - la cellula è in riposo: la cellula in riposo (detto anche fase G0) non è coinvolta nella divisione cellulare e quindi non è possibile contare i cromosomi; - la cellula è in telofase: durante la telofase, i cromosomi si separano e le due nuove cellule figlie iniziano a formarsi, quindi non è il momento per contare i cromosomi; - la cellula è all'inizio dell'interfase: l'interfase è la fase del ciclo cellulare in cui la cellula si prepara per la divisione, ma i cromosomi non sono ancora visibili in modo chiaro e non possono essere contati facilmente.

12 di 80 Domande

Un significativo vantaggio della fecondazione interna deriva dal fatto che essa:














La risposta corretta è la B
Il vantaggio della fecondazione interna deriva dal fatto che facilita la riproduzione in ambiente terrestre. Questa risposta è corretta perché la fecondazione interna permette agli organismi di riprodursi senza dipendere dall'acqua. Nei sistemi di fecondazione interna, il maschio introduce direttamente lo sperma nella femmina, che consente il processo di fecondazione ad avvenire all'interno del corpo femminile. Questo è un vantaggio significativo per gli organismi che vivono sulla terraferma, poiché non sono più limitati alla riproduzione in ambienti acquatici. La fecondazione interna consente di proteggere gli embrioni in via di sviluppo all'interno del corpo femminile, offrendo una maggiore possibilità di sopravvivenza e adattabilità alle condizioni ambientali terrestri.

13 di 80 Domande

Le specie appartenenti alla stessa classe sono incluse:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) nello stesso phylum. Le specie che appartengono alla stessa classe sono incluse nello stesso phylum. Il phylum è uno dei livelli tassonomici superiori utilizzati per classificare gli organismi viventi. Organismi che condividono caratteristiche simili a un livello più alto di classificazione, come il phylum, saranno inclusi nello stesso gruppo. Le risposte errate indicano l'appartenenza alla stessa famiglia, nello stesso ordine, nella stessa specie o nello stesso genere, che sono livelli di classificazione più specifici rispetto al phylum. In altre parole, le specie che appartengono alla stessa classe possono appartenere a famiglie diverse, ordini diversi, essere specie diverse o appartenere a generi diversi. Per stabilire l'appartenenza alla stessa classe, è necessario considerare caratteristiche che uniscono le specie a un livello di classificazione più ampio, come il phylum.

14 di 80 Domande

Una conseguenza del processo di meiosi è che:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è che una conseguenza del processo di meiosi è che il cariotipo viene dimezzato. La meiosi è un tipo di divisione cellulare che si verifica nelle cellule germinali (quelle destinate a formare gli spermatozoi e gli ovociti) e ha come obiettivo la formazione di cellule con metà del numero di cromosomi rispetto alle cellule somatiche normali. In questo processo, ci sono due divisioni cellulari consecutive, chiamate meiosi I e meiosi II. Durante la meiosi I, si verifica un evento fondamentale chiamato crossing-over, in cui i cromosomi omologhi si scambiano porzioni di DNA. Questo scambio genetico contribuisce alla variabilità genetica delle cellule figlie. Nella meiosi II, a differenza della divisione cellulare mitotica, i cromosomi non si duplicano prima della divisione. Di conseguenza, il numero di cromosomi nelle cellule figlie è dimezzato rispetto alle cellule madri. Questa riduzione diploide a aploide è chiamata "dimezzamento del cariotipo". Quindi, la rrisposta B) "il cariotipo viene dimezzato" è corretta perché descrive correttamente una delle conseguenze principali del processo di meiosi.

15 di 80 Domande

Tutti gli acidi nucleici:














La risposta corretta è la E
In risposta alla domanda "Tutti gli acidi nucleici", la risposta corretta è che gli acidi nucleici sono polimeri di nucleotidi. Gli acidi nucleici sono composti biologici che sono formati da unità chiamate nucleotidi. Un nucleotide è costituito da tre componenti: un gruppo fosfato, un gruppo zucchero (deossiribosio nel caso dell'acido desossiribonucleico o ribosio nell'acido ribonucleico) e una base azotata (adenina, guanina, citosina nel caso dell'acido desossiribonucleico o adenina, guanina, citosina e uracile nell'acido ribonucleico). I nucleotidi sono collegati tramite legami fosfodiesterici per formare una catena lunga nota come polimero. Questo polimero è chiamato acido nucleico. Quindi, tutti gli acidi nucleici sono effettivamente polimeri di nucleotidi. Gli acidi nucleici sono fondamentali per la conservazione e la trasmissione dell'informazione genetica nelle cellule. Nel caso dell'acido desossiribonucleico (DNA), l'informazione genetica è codificata nella sequenza degli amminoacidi presenti nel DNA. Ma questa è solo una delle funzioni degli acidi nucleici e non si applica a tutti gli acidi nucleici in generale. Allo stesso modo, gli acidi nucleici non sono polimeri di amminoacidi. Gli amminoacidi sono le unità che compongono i polipeptidi o le proteine, non gli acidi nucleici. Inoltre, gli acidi nucleici possono essere a doppio filamento nel caso del DNA, ma non è una caratteristica di tutti gli acidi nucleici. L'acido ribonucleico (RNA), ad esempio, può essere a singolo filamento. Infine, l'acido desossiribonucleico (DNA) contiene timina come una delle sue basi azotate, ma questa non è una caratteristica comune a tutti gli acidi nucleici. L'acido ribonucleico (RNA), ad esempio, contiene uracile al posto della timina.

16 di 80 Domande

I carboidrati:














La risposta corretta è la C
La domanda "I carboidrati" chiede di fornire informazioni generiche sui carboidrati. La risposta corretta è che i carboidrati possono essere presenti nella membrana cellulare. La risposta è corretta perché i carboidrati sono uno dei principali gruppi di biomolecole presenti negli organismi viventi e svolgono molte funzioni vitali. Uno dei modi in cui i carboidrati possono essere impiegati all'interno di una cellula è la loro presenza nella membrana cellulare. I carboidrati possono essere attaccati ai lipidi o alle proteine della membrana cellulare, formando così i cosiddetti glicolipidi e glicoproteine. Questi componenti glucidici aggiungono diversità strutturale e funzionale alle membrane cellulari, svolgendo un ruolo nella comunicazione intercellulare, nella riconoscibilità e nell'adesione cellulare. Pertanto, la risposta C è corretta.

17 di 80 Domande

L'appaiamento dei filamenti polinucleotidici complementari in una molecola di DNA è dovuto a:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) legami idrogeno. I filamenti polinucleotidici complementari nel DNA sono formati da sequenze di nucleotidi che si appaiano tra loro in modo specifico. I nucleotidi sono composti da una base azotata, uno zucchero e un gruppo fosfato. Le basi azotate possono essere adenina (A), timina (T), citosina (C) o guanina (G). Nel DNA, gli appaiamenti si verificano tra basi complementari: A si appaia sempre con T tramite due legami idrogeno, e C si appaia sempre con G tramite tre legami idrogeno. I legami idrogeno sono forze attrattive deboli, ma essenziali per mantenere la struttura del DNA. Essi stabilizzano l'appaiamento delle basi azotate e mantengono i due filamenti del DNA uniti tra loro. I legami idrogeno sono abbastanza forti da impedire alle basi di separarsi casualmente, ma sufficientemente deboli da consentire l'apertura dei filamenti durante la replicazione del DNA o durante la trascrizione. Gli altri tipi di legami e interazioni elencati nelle risposte errate, come i legami ionici, i legami covalenti polari, le interazioni idrofobe o idrofile, non sono direttamente responsabili dell'appaiamento dei filamenti polinucleotidici nel DNA. Pertanto, la risposta corretta è che l'appaiamento dei filamenti polinucleotidici complementari nel DNA è dovuto ai legami idrogeno.

18 di 80 Domande

L'apparato del Golgi è deputato:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) alla maturazione di proteine della membrana plasmatica, di secrezione o dei lisosomi. L'apparato del Golgi è una struttura all'interno della cellula responsabile della modifica, dell'elaborazione e dell'imballaggio delle proteine prodotte dal reticolo endoplasmatico. Questo processo di maturazione delle proteine coinvolge la loro modificazione chimica e l'aggiunta di marcatori che segnalano la destinazione finale delle proteine. Le proteine prodotte possono essere destinate alla membrana plasmatica, alla secrezione extracellulare o ai lisosomi per essere utilizzate all'interno della cellula. Pertanto, l'apparato del Golgi svolge un ruolo essenziale nella regolazione del traffico delle proteine all'interno della cellula e nel garantire che le proteine raggiungano la loro destinazione corretta.

19 di 80 Domande

Nell'uomo si ha identità genotipica:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) tra gemelli monozigotici. La ragione per cui la risposta è corretta è che i gemelli monozigotici, noti anche come gemelli identici, condividono lo stesso materiale genetico poiché si sviluppano da un unico uovo fertilizzato. Ciò significa che hanno lo stesso genotipo, cioè lo stesso set di geni. Le differenze che possono essere osservate tra i gemelli monozigotici sono principalmente il risultato di fattori ambientali e non di differenze genetiche. Pertanto, nell'uomo si ha identità genotipica tra gemelli monozigotici.

20 di 80 Domande

È sicuramente una malattia genetica:














La risposta corretta è la B
Il commento della risposta corretta è: "Sì, sicuramente una malattia genetica è l'emofilia.". La risposta corretta è la lettera B) l'emofilia. Questa condizione è considerata una malattia genetica in quanto è causata da una mutazione genetica dei geni che sono responsabili della produzione dei fattori di coagulazione nel sangue. Le persone affette da emofilia ereditano questa mutazione genetica dai loro genitori. La malattia viene trasmessa tramite il cromosoma X, quindi è più comune negli uomini poiché hanno solo un cromosoma X. Le donne possono essere portatrici della malattia senza sintomi o possono essere affette in casi più rari. Quindi, l'emofilia è classificata come una malattia genetica in quanto è causata da una mutazione genetica ed è ereditata da generazione in generazione.

21 di 80 Domande

La legge di Henry, che stabilisce una relazione tra pressione gassosa e solubilità dei gas nei liquidi, è una legge ideale, che viene seguita abbastanza esattamente solo dai gas di bassa solubilità; i gas molto solubili presentano invece notevoli deviazioni dalla legge, deviazioni che peraltro tendono a diminuire al crescere della temperatura. Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è la lettera D) "Quanto più il gas è solubile nel liquido, tanto maggiori sono le deviazioni dalla legge di Henry." Questa affermazione può essere dedotta dalla lettura del brano perché si afferma che i gas molto solubili presentano notevoli deviazioni dalla legge di Henry. In altre parole, se il gas è molto solubile nel liquido, c'è una maggiore probabilità che si verifichino deviazioni dalla legge di Henry. Questo può essere dovuto al fatto che la solubilità del gas nel liquido causa una maggiore interazione tra le particelle del gas e quelle del liquido, influenzando così la relazione tra pressione gassosa e solubilità. Si afferma inoltre che queste deviazioni tendono a diminuire al crescere della temperatura, il che implica che la temperatura è un altro fattore che influisce sulle deviazioni dalla legge di Henry.

22 di 80 Domande

Gli idrossidi sono composti ionici, che contengono OH" non solo in soluzione ma già allo stato cristallino; la dissoluzione determina il distacco del catione dallo ione OH"; nella soluzione acquosa di un idrossido metallico esistono quindi ioni metallici, ed è invariabilmente presente l'ossidrile, che costituisce la vera base, cioè la sostanza capace di legare un protone con formazione di acqua. Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) La soluzione acquosa di un idrossido metallico non contiene ioni H3O. La lettura del brano fornisce informazioni sulle proprietà degli idrossidi, affermando che contengono ioni ossidrile (OH-) sia nello stato cristallino che in soluzione. Inoltre, la dissoluzione di un idrossido metallico determina il distacco del catione dallo ione ossidrile. Quindi, si può dedurre che nella soluzione acquosa di un idrossido metallico sono presenti ioni metallici e l'ossidrile, che agisce come base. Tuttavia, non si può dedurre la presenza degli ioni H3O nella soluzione, poiché non viene menzionata nella descrizione del brano. Pertanto, la risposta A è corretta. Il brano non fornisce informazioni sul pH della soluzione o sulla formazione di ioni H3O. L'assenza delle altre affermazioni può essere dedotta dalle informazioni fornite.

23 di 80 Domande

L'acetil-coenzima A, derivato dal glucosio 6-fosfato tramite la glicolisi e la successiva decarbossilazione ossidativa del piruvato, entra nel ciclo dell'acido citrico per essere ossidato; il trasporto di elettroni e la fosforilazione ossidativa conseguenti allo svolgersi del ciclo dell'acido citrico producono energia sotto forma di ATP; anche gli acidi grassi prodotti dall'idrolisi dei trigliceridi producono acetil-coenzima A. Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano?














La risposta corretta è la A
Il commento corretto alla domanda è: La lettura del brano ci permette di dedurre che il trasporto di elettroni e la fosforilazione ossidativa conseguenti allo svolgersi del ciclo dell'acido citrico producono energia sotto forma di ATP. Questo significa che nel ciclo dell'acido citrico avviene una produzione di ATP. La risposta corretta A) I trigliceridi vengono ossidati ad acidi grassi con formazione di ATP è corretta perché, nonostante nel brano venga menzionato che gli acidi grassi producono acetil-coenzima A, non si fa riferimento alla formazione di ATP. I trigliceridi possono essere ossidati ad acidi grassi mediante un processo chiamato beta-ossidazione, che avviene nel mitocondrio e produce acetil-coenzima A, ma in questa reazione non viene generato ATP direttamente. Quindi, la deduzione che i trigliceridi vengono ossidati ad acidi grassi con formazione di ATP non può essere fatta dalla lettura del brano.

24 di 80 Domande

Quale delle seguenti caratteristiche è comune al benzene e all'etene?














La risposta corretta è la A
Il benzene e l'etene hanno in comune l'ibridazione sp2. L'ibridazione sp2 si riferisce alla combinazione degli orbitali atomici s e p nel processo di formazione degli orbitali ibridi sp2. In entrambe le molecole, il carbonio è ibridato in modo tale da presentare tre orbitali sp2 e un orbitale p non ibridato. Questo li rende capaci di formare legami con altri atomi di carbonio o idrogeno, consentendo loro di essere stabili e avere una struttura planare. L'ibridazione sp non è una caratteristica comune al benzene e all'etene. L'ibridazione sp si riferisce alla combinazione di un orbitale s con un orbitale p nel processo di formazione degli orbitali ibridi sp, che si verifica in alcune molecole come l'etino (C2H2), ma non nel benzene o nell'etene. La capacità di dare facilmente reazioni di addizione non è una caratteristica comune al benzene e all'etene. Mentre l'etene è molto reattivo e può facilmente subire reazioni di addizione, il benzene è noto per la sua scarsa reattività e non subisce reazioni di addizione facilmente. La struttura tetraedrica non è una caratteristica comune al benzene e all'etene. Il benzene ha una struttura ciclica planare, mentre l'etene ha una geometria trigonale planare a causa dell'ibridazione sp2 dei suoi atomi di carbonio. La scarsa reattività non è una caratteristica comune al benzene e all'etene. Mentre il benzene è noto per la sua scarsa reattività rispetto ad altre molecole organiche, l'etene è molto reattivo e può facilmente partecipare a numerosi tipi di reazioni chimiche.

25 di 80 Domande

Quale dei seguenti composti possiede nella molecola più atomi di ossigeno?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Diidrossichetone. La domanda chiede quale dei composti presentati possiede nella molecola il maggior numero di atomi di ossigeno. La molecola del diidrossichetone è formata da una catena di carbonio con due gruppi ossidrilici (OH) che sono collegati a due atomi di carbonio adiacenti. Questo significa che nella molecola vi sono due atomi di ossigeno. Gli altri composti menzionati nelle risposte errate non possiedono lo stesso numero di atomi di ossigeno. Dialdeide ha due gruppi aldeidici (CHO) e quindi solo un atomo di ossigeno. Gli alcoli primario e terziario monofunzionali hanno solo un gruppo ossidrilico (OH) e quindi un solo atomo di ossigeno. Infine, il glicole ha due gruppi ossidrilici, ma questi sono collegati a carboni non adiacenti nella molecola, quindi anche il glicole ha solo un atomo di ossigeno. Pertanto, l'unica risposta corretta che possiede nella molecola il maggior numero di atomi di ossigeno è A) Diidrossichetone.

26 di 80 Domande

L' unità di misura della costante di equilibrio di una reazione:














La risposta corretta è la A
Risposta corretta: L'unità di misura della costante di equilibrio di una reazione è sempre moli/litri. Spiegazione: La costante di equilibrio (K) di una reazione chimica è espressa come il rapporto delle concentrazioni dei prodotti alla concentrazione dei reagenti, ognuno elevato al proprio coefficiente stechiometrico. Nella formula della costante di equilibrio, le concentrazioni dei reagenti e dei prodotti sono espresse in moli per litro. Pertanto, l'unità di misura della costante di equilibrio è moli/litri. Non si può affermare che la costante di equilibrio sia sempre un numero puro (adimensionale), in quanto dipende dai valori delle concentrazioni dei reagenti e dei prodotti. Inoltre, non dipende direttamente dai valori dei coefficienti di reazione, ma piuttosto dalle concentrazioni dei reagenti e dei prodotti. Infine, non è corretto affermare che l'unità di misura della costante di equilibrio sia sempre litri/moli, poiché le concentrazioni vengono espresse al denominatore e non al numeratore della frazione nella formula della costante di equilibrio. La temperatura può influenzare il valore della costante di equilibrio, ma non l'unità di misura della stessa.

27 di 80 Domande

Solo una delle seguenti affermazioni è ERRATA. Quale?














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale delle seguenti affermazioni è errata. La risposta corretta è la C) Lo ione solfato è la base coniugata dell'acido solforico. La risposta corretta è data dalla definizione corretta di base coniugata. La base coniugata di un acido è l'acido che si ottiene quando l'acido dona un protone (H+). Nella risposta C, si afferma correttamente che lo ione solfato è la base coniugata dell'acido solforico. Quando l'acido solforico (H2SO4) dona un protone, si forma lo ione solfato (SO42-). Quindi, la risposta C è corretta. Le altre risposte errate non vengono spiegate nel commento, come richiesto.

28 di 80 Domande

Quale delle seguenti sostanze è un omopolimero (cioè è formato da monomeri eguali tra loro) ?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale delle seguenti sostanze sia un omopolimero, cioè formata da monomeri eguali tra loro. La risposta corretta è il glicogeno. Il glicogeno è una sostanza che funge da riserva di energia per gli organismi viventi. È un polisaccaride formato da un gran numero di unità di glucosio unite tra di loro tramite legami glicosidici. Ogni unità di glucosio è identica alle altre, quindi il glicogeno è un omopolimero. Le risposte errate, come il DNA, l'emoglobina, l'RNA e l'albumina, non sono omopolimeri perché sono costituite da monomeri diversi tra loro. Quindi, la risposta corretta è E) Glicogeno perché è l'unico omopolimero tra le sostanze menzionate.

29 di 80 Domande

Il legame covalente è polarizzato quando:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) si stabilisce tra atomi con differente elettronegatività. Questo perché il legame covalente è il tipo di legame chimico che si forma tra due atomi che condividono elettroni. Quando gli atomi hanno elettronegatività simili, gli elettroni condivisi sono distribuiti in modo equo tra gli atomi, creando un legame covalente non polarizzato. Tuttavia, quando gli atomi hanno elettronegatività diverse, gli elettroni condivisi saranno attratti maggiormente dall'atomo più elettronegativo, creando una distribuzione asimmetrica di carica. Questo significa che una parte della molecola sarà parzialmente carica positivamente e l'altra parte sarà parzialmente carica negativamente, rendendo il legame covalente polarizzato.

30 di 80 Domande

Il valore massimo del numero di ossidazione del cloro è:














La risposta corretta è la E
Il valore massimo del numero di ossidazione del cloro è +7. Il numero di ossidazione rappresenta la carica che un atomo assume quando perde o guadagna elettroni in una reazione chimica. Nel caso del cloro, il suo numero di ossidazione può variare da -1 a +7. Tuttavia, il valore massimo che il cloro può raggiungere è +7. Questo significa che in una reazione chimica il cloro può perdere fino a 7 elettroni diventando un catione con carica positiva di +7. Le risposte errate, +3, 0, -1, +1, non sono corrette perché non rappresentano il valore massimo del numero di ossidazione del cloro.

31 di 80 Domande

Il cicloesano:














La risposta corretta è la A
Il cicloesano ha struttura non planare. Questo significa che gli atomi di carbonio che costituiscono il ciclo non si trovano tutti sullo stesso piano. Questa risposta è corretta perché il cicloesano è un ciclo di sei atomi di carbonio che formano un anello. Nella sua struttura, ognuno degli atomi di carbonio forma legami covalenti con due atomi di idrogeno e con altri due atomi di carbonio adiacenti. A causa di questa geometria tetraedrica degli atomi di carbonio, la forma dell'anello del cicloesano è distorta rispetto ad un piano e quindi non è planare. Ciò è dovuto alla repulsione elettrostatica tra i legami covalenti attorno agli atomi di carbonio, che tende a spingere gli atomi di carbonio fuori dal piano. Pertanto, nonostante la rappresentazione planare del cicloesano che possiamo vedere su un foglio di carta, la sua reale struttura tridimensionale è non planare.

32 di 80 Domande

L'acetone e il propanale:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede se l'acetone e il propanale hanno qualcosa in comune. La risposta corretta è la seguente: "L'acetone e il propanale possiedono entrambi un gruppo carbonilico". La risposta è corretta perché sia l'acetone che il propanale appartengono alla classe delle cetone, che si caratterizzano per la presenza di un gruppo carbonilico. Un gruppo carbonilico è formato da un atomo di carbonio legato a un ossigeno tramite un legame doppio. Nell'acetone, il gruppo carbonilico si trova nel mezzo della catena di carbonio, mentre nel propanale si trova all'estremità. Le risposte errate non vengono spiegate perché l'obiettivo è focalizzare sulla risposta corretta.

33 di 80 Domande

Un atomo di carbonio viene definito secondario quando:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) è legato ad altri due atomi di carbonio. Questa risposta è corretta perché un atomo di carbonio viene definito secondario quando è legato ad altri due atomi di carbonio. Gli atomi di carbonio possono formare legami covalenti con altri atomi di carbonio, formando catene carboniose. Nel caso specifico, quando un atomo di carbonio è legato ad altri due atomi di carbonio, viene considerato secondario. Questo tipo di connessione può essere presente in molecole organiche che contengono carbonio, come ad esempio gli idrocarburi alifatici. Gli altri dettagli forniti nelle risposte errate non sono rilevanti o non corretti per definire un atomo di carbonio come secondario.

34 di 80 Domande

L'attività ottica è dovuta alla presenza nella molecola di:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede cosa causa l'attività ottica in una molecola. La risposta corretta è "almeno un atomo di C asimmetrico". Un atomo di carbonio asimmetrico è un carbonio che è legato a quattro gruppi diversi. Questa disposizione crea un centro chirale nella molecola, che può esistere in due forme enantiomeriche, cioè una forma speculare dell'altra. La presenza di un atomo di carbonio asimmetrico è necessaria affinché una molecola possa mostrare attività ottica, ovvero la capacità di deviare la luce polarizzata. Inoltre, una molecola contenente solo un doppio legame, due gruppi funzionali diversi, un triplo legame o una struttura ciclica non avrà un asimmetria sufficiente per mostrare attività ottica.

35 di 80 Domande

Quale dei seguenti metodi può funzionare, nell'equilibrio tra sostanze gassose: A + B <=> C + D, per ridurre la quantità del prodotto C ?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) diminuire A. La quantità del prodotto C può essere ridotta diminuendo la quantità della sostanza A. Questo è possibile perché l'equilibrio tra le sostanze gassose A + B ⇔ C + D può essere spostato verso sinistra riducendo la concentrazione della sostanza A. Questa azione influisce sull'equilibrio chimico nel seguente modo: se si diminuisce la quantità di A, si crea un disequilibrio tra le concentrazioni delle sostanze reagenti e prodotto. Per raggiungere nuovamente l'equilibrio, il sistema compensa la diminuzione di A spostando l'equilibrio verso la formazione di più A, B, D e meno C. In altre parole, se si riduce la quantità di A, si favorisce la reazione inversa (reazione che porta verso sinistra) e si riduce la formazione del prodotto C. Questo significa che la quantità di C sarà minore rispetto a prima.

36 di 80 Domande

Il numero di massa di un atomo è 27; il numero atomico è 13; i neutroni contenuti nel nucleo sono:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quanti neutroni sono contenuti nel nucleo di un atomo con un numero di massa di 27 e un numero atomico di 13. La risposta corretta è C) 14. Per determinare il numero di neutroni nel nucleo di un atomo, dobbiamo sottrarre il numero atomico dal numero di massa. Il numero di massa rappresenta la somma del numero di protoni e neutroni del nucleo, mentre il numero atomico rappresenta il numero di protoni. Quindi, sottraendo il numero atomico (13) dal numero di massa (27), otteniamo il numero di neutroni nel nucleo, che è 14. Le risposte errate sono 40, 8, 13 e 20. Questi numeri non corrispondono al numero di neutroni nel nucleo di un atomo con un numero di massa di 27 e un numero atomico di 13.

37 di 80 Domande

La differenza tra gli isotopi 18 e 16 dell'ossigeno consiste nel fatto che:














La risposta corretta è la A
La differenza tra gli isotopi 18 e 16 dell'ossigeno consiste nel fatto che il primo possiede due neutroni in più. Questa risposta è corretta perché gli isotopi di un elemento differiscono tra loro per il numero di neutroni presenti nel nucleo atomico. Gli isotopi di un elemento hanno tutti lo stesso numero di protoni, che determina l'identità chimica dell'elemento stesso, ma possono avere un diverso numero di neutroni. Nel caso dell'ossigeno, che ha numero atomico 8, gli isotopi più comuni sono l'ossigeno-16 e l'ossigeno-18. Mentre l'ossigeno-16 ha 8 neutroni nel nucleo, l'ossigeno-18 ha 10 neutroni, quindi due neutroni in più rispetto all'isotopo 16. Questa differenza nel numero di neutroni influenza le proprietà atomiche dell'isotopo, come la massa atomica e la stabilità.

38 di 80 Domande

Il numero di ossidazione dell'ossigeno nell'acqua ossigenata (H2O2) è:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è -1. Il numero di ossidazione dell'ossigeno nell'acqua ossigenata (H2O2) è -1. Questo perché l'idrogeno ha sempre un numero di ossidazione di +1 e l'acqua ossigenata contiene due atomi di idrogeno legati a un atomo di ossigeno. Poiché la carica totale dell'acqua ossigenata è neutra, l'ossigeno deve avere un numero di ossidazione di -1 per bilanciare la carica positiva dei due atomi di idrogeno. Le risposte errate, 0, -2, +1/2 e -1/2, non sono corrette perché non rispettano la regola che l'ossigeno ha un numero di ossidazione di -1 nell'acqua ossigenata.

39 di 80 Domande

In genere un composto inorganico a carattere riducente contiene:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) uno o più elementi a numero di ossidazione piuttosto basso. Questa risposta è corretta perché un composto inorganico a carattere riducente è un composto che ha la capacità di cedere elettroni durante una reazione di ossido-riduzione, ossidandosi. Gli elementi con numero di ossidazione piuttosto basso hanno una maggiore tendenza a cedere elettroni, rendendo il composto inorganico a carattere riducente. D'altra parte, le risposte errate suggeriscono altre caratteristiche dei composti inorganici, ma queste non sono pertinenti alla domanda iniziale. Ad esempio, un composto inorganico può contenere uno o più elementi a numero di ossidazione piuttosto elevato, ma questo non garantisce che il composto abbia carattere riducente. Similmente, i composti inorganici possono contenere numerosi atomi di ossigeno, ma questo non è una caratteristica specifica di un composto a carattere riducente. Infine, il carattere acido o basico di un composto inorganico si riferisce alla sua reazione con sostanze acquose, ma non è direttamente correlato al suo carattere riducente.

40 di 80 Domande

Il numero massimo di elettroni che può essere contenuto in totale nei primi 3 livelli elettronici è:














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale sia il numero massimo di elettroni che possono essere contenuti nei primi 3 livelli elettronici. La risposta corretta è B) 28. Nei livelli elettronici, il primo livello può contenere un massimo di 2 elettroni, il secondo livello può contenere un massimo di 8 elettroni e il terzo livello può contenere un massimo di 18 elettroni. Sommando questi numeri insieme ottieniamo 2 + 8 + 18 = 28, che rappresenta il numero massimo di elettroni che possono essere contenuti nei primi 3 livelli elettronici. Le risposte errate sono 18, 10, 30 e 26. Queste risposte sono sbagliate perché non tengono conto del numero massimo di elettroni che possono essere contenuti nei livelli elettronici.

41 di 80 Domande

I raggi X sono:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "I raggi X sono onde elettromagnetiche" è la A) onde elettromagnetiche. Questa risposta è corretta perché i raggi X sono delle radiazioni elettromagnetiche con una lunghezza d'onda molto corta, che si trovano nella parte dello spettro elettromagnetico tra i raggi ultravioletti e i raggi gamma. Come le altre onde elettromagnetiche, i raggi X si propagano nel vuoto alla velocità della luce e sono caratterizzati da proprietà come l'interferenza, la diffrazione e la polarizzazione. Le risposte errate, come "un flusso di neutroni", "una corrente di cariche negative e positive in moto con direzione opposta", "una corrente di cariche negative" e "una corrente di cariche positive" sono tutte completamente sbagliate perché non corrispondono alla natura dei raggi X. I raggi X non sono costituiti da particelle (come neutroni o cariche) in movimento, ma sono onde elettromagnetiche prodotte da processi come la ionizzazione degli atomi e l'accelerazione di particelle cariche ad alta energia.

42 di 80 Domande

Quale tra le seguenti relazioni è esatta?














La risposta corretta è la D
La relazione corretta è D) 1 N = 105 dine. La relazione tra newton e dine è espressa correttamente perché 1 newton è equivalente a 105 dine. Questo significa che se abbiamo una misura di forza in newton, per convertirla in dine dobbiamo moltiplicarla per 105. Le risposte errate sono le seguenti: - 1 atm = 1 torr: questa affermazione è errata perché 1 atm è equivalente a 760 torr e non a 1 torr. - 1 Pa = 100 N/m2: questa affermazione è errata perché 1 Pa è equivalente a 1 N/m2 e non a 100 N/m2. - 3,14 rad = 360°: questa affermazione è errata perché 3,14 rad è approssimativamente equivalente a 180° e non a 360°. - 1 ohm = 1,6x10-12 V/A: questa affermazione è errata perché l'ohm è l'unità di misura della resistenza e non è direttamente correlato alle unità di misura della tensione (volt) e della corrente (ampere).

43 di 80 Domande

Sia indicata con M la massa, con L la lunghezza e con T il tempo. Quali sono le dimensioni della forza nel Sistema Internazionale (S.I.)?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) [MLT-2]. La domanda chiede quali sono le dimensioni della forza nel Sistema Internazionale (S.I.). Nel S.I., le dimensioni delle grandezze fisiche si misurano in base all'unità di misura corrispondente. Per la forza, l'unità di misura nel S.I. è il Newton (N). Le dimensioni della forza possono essere calcolate considerando l'equazione fondamentale F = ma, dove F rappresenta la forza, m rappresenta la massa e a rappresenta l'accelerazione. Le dimensioni della massa sono M, le dimensioni dell'accelerazione sono LT-2 e le dimensioni della forza sono quindi [MLT-2]. Questa risposta è corretta perché rispecchia le dimensioni delle grandezze coinvolte nell'equazione fondamentale della forza nel S.I.

44 di 80 Domande

Ho una massa di 1 kg. Dica il candidato quanto pesa nel Sistema Internazionale (S.I.):














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quanto pesa una massa di 1 kg nel Sistema Internazionale (S.I). La risposta corretta è C) circa 10 N. La risposta corretta si basa sulla definizione di peso nel Sistema Internazionale, che è uguale alla forza gravitazionale che agisce su un oggetto. Nel S.I., l'unità di misura per la forza è il newton (N). La formula per calcolare il peso è W = m * g, dove W rappresenta il peso, m rappresenta la massa dell'oggetto e g rappresenta l'accelerazione di gravità. Nel S.I., l'accelerazione di gravità è approssimativamente 9,8 m/s². Quindi, se abbiamo una massa di 1 kg, il suo peso sarà di circa 1 * 9,8 = circa 10 N. Pertanto, la risposta corretta alla domanda è C) circa 10 N.

45 di 80 Domande

Una carica elettrica positiva, ferma tra i poli di un magnete:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) non subisce alcuna forza da parte del magnete. La carica elettrica positiva, ferma tra i poli di un magnete, non subisce alcuna forza da parte del magnete perché le forze elettriche e magnetiche si influenzano reciprocamente solo quando la carica è in movimento. Quando la carica è ferma, non c'è flusso di corrente elettrica e quindi non viene generato un campo magnetico da parte della carica stessa. Senza la presenza di un campo magnetico generato dalla carica, non c'è nessuna forza magnetica che possa agire su di essa. Le risposte errate sono tutte basate su supposizioni che non corrispondono alla realtà. La carica elettrica non subisce una forza parallela o perpendicolare al campo magnetico del magnete poiché non c'è flusso di corrente elettrica da parte della carica. Inoltre, la carica non viene attratta né dal polo Nord né dal polo Sud del magnete perché non c'è alcuna interazione magnetica tra la carica ferma e il campo magnetico del magnete.

46 di 80 Domande

Due corpi di ugual massa, di ugual temperatura, ma caratterizzati da calori specifici molto diversi, vengono messi in contatto. Cosa avviene?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è che i due corpi non si scambiano calore. Ciò succede perché, essendo i corpi di ugual massa e ugual temperatura iniziale, non vi è alcun gradiente termico che possa causare un flusso di calore tra i due corpi. Il calore specifico è una proprietà che dipende dalla sostanza di cui è costituito un corpo e rappresenta la quantità di calore necessaria per innalzare la temperatura di una certa massa di quella sostanza di un grado Celsius. Nonostante i calori specifici diversi dei corpi, se la temperatura iniziale è la stessa e non vi è una differenza di temperatura tra i corpi, non c'è un motivo per cui si possa scambiare calore tra di loro. Il calore fluisce sempre da un corpo a temperatura più alta a uno a temperatura più bassa, ma in questo caso non vi è una differenza di temperatura tra i due corpi e quindi non si verifica uno scambio di calore.

47 di 80 Domande

Un corpo di massa M percorre una circonferenza con velocità V costante in modulo. La forza F agente sul corpo è :














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) diversa da zero e diretta radialmente verso il centro della circonferenza (centripeta). Spiegazione: Nel problema si parla di un corpo che percorre una circonferenza con velocità costante, quindi non c'è accelerazione tangenziale. Tuttavia, il corpo si muove lungo una traiettoria curva, indicando che c'è una accelerazione centripeta, ovvero una accelerazione diretta verso il centro della circonferenza. Secondo la seconda legge di Newton, l'accelerazione è proporzionale alla forza agente sul corpo, quindi la forza F deve essere diversa da zero e diretta radialmente verso il centro della circonferenza. Questa forza è chiamata forza centripeta e mantiene il corpo nella sua traiettoria circolare.

48 di 80 Domande

Il vettore «accelerazione di gravita g», in ogni punto della superficie terrestre:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) esprime l'intensità, la direzione e il verso del campo gravitazionale. Questa risposta è corretta perché l'accelerazione di gravità rappresenta l'intensità dell'effetto gravitazionale che agisce su un oggetto sulla superficie terrestre. Inoltre, l'accelerazione di gravità ha una direzione, che è verso il centro della Terra, e un verso, che è verso il basso. Pertanto, l'accelerazione di gravità descrive completamente il campo gravitazionale terrestre, includendo l'intensità, la direzione e il verso. Le risposte errate non sono corrette perché: - La risposta A) esprime il rapporto costante tra forza gravitazionale e volume del corpo, ma l'accelerazione di gravità non ha alcuna relazione con il volume di un corpo. Inoltre, l'accelerazione di gravità non indica un rapporto costante tra forza gravitazionale e volume. - La risposta B) afferma che l'accelerazione di gravità non ha alcuna relazione con il campo gravitazionale, ma questa affermazione è errata. L'accelerazione di gravità è direttamente correlata al campo gravitazionale, poiché rappresenta l'intensità di tale campo. - La risposta D) afferma che l'accelerazione di gravità esprime solo l'intensità del campo gravitazionale, ma questa affermazione è errata. Come spiegato sopra, l'accelerazione di gravità descrive sia l'intensità che la direzione e il verso del campo gravitazionale.

49 di 80 Domande

Si consideri la pressione in ogni punto di un liquido (in condizioni statiche, supponendo nulla la pressione sulla
superficie libera). Quale delle seguenti affermazioni (in qualche modo legate alla legge di Stevino, o delle pressioni idrostatiche) è ERRATA?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è la D) La pressione ad una certa profondità h non dipende da h, ma dalla distanza tra il punto preso in considerazione e il fondo del recipiente (mare o lago o altro). Questa affermazione è corretta perché, secondo la legge di Stevino o delle pressioni idrostatiche, la pressione in un liquido in condizioni statiche dipende solo dalla profondità e dalla densità del liquido, indipendentemente dal punto tramite il quale si raggiunge quella profondità. Quindi, la pressione ad una certa profondità h sarà la stessa, indipendentemente dalla distanza tra il punto preso in considerazione e il fondo del recipiente. Le risposte errate presenti nella domanda non vengono spiegate nell'indicazione del commento.

50 di 80 Domande

Come si definisce la resistività elettrica di un materiale?














La risposta corretta è la D
La resistività elettrica di un materiale si definisce come la resistenza elettrica di un filo di tale materiale avente lunghezza unitaria e sezione (costante) unitaria. Questa definizione tiene conto sia della lunghezza del filo sia della sezione trasversale attraverso la quale passa la corrente. La resistività si misura in ohm per metro (Ω/m) ed è legata alla resistenza elettrica del materiale, che è la capacità di un materiale di opporsi al passaggio della corrente elettrica. La risposta D è corretta perché evidenzia in modo preciso che la resistività è una proprietà intrinseca del materiale e si riferisce ad un filo di lunghezza unitaria e sezione unitaria. Le risposte errate, invece, introducono concetti diversi come la resistenza di un filo con lunghezza qualsiasi o sezione qualsiasi, la resistenza meccanica alla deformazione di un filo o la resistenza termica alle alte temperature.

51 di 80 Domande

L'espressione log(x2) equivale a:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 2log|x| perché l'espressione log(x^2) equivale a 2log|x|. Per comprendere perché è corretta questa risposta, dobbiamo scomporre l'espressione log(x^2) in due parti. Innanzitutto, l'esponente 2 in x^2 ci indica che stiamo elevando x al quadrato. Quindi l'espressione log(x^2) rappresenta il logaritmo del quadrato di x. Successivamente, la regola del logaritmo ci dice che quando abbiamo il logaritmo di una potenza di x, possiamo scrivere l'espressione come prodotto tra l'esponente e il logaritmo di x. Quindi abbiamo log(x^2) = 2log(x). Infine, l'errore presente nella risposta errata 2logx è che non tiene conto del fatto che stiamo considerando il quadrato di x. Quindi la risposta corretta tiene in considerazione questa informazione e scrive 2log|x|.

52 di 80 Domande

Se in una città ci fosse un medico ogni 500 abitanti, quale sarebbe la percentuale di medici?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è 0,2%. La domanda chiede quale sarebbe la percentuale di medici se ci fosse un medico ogni 500 abitanti. Per calcolare la percentuale, dobbiamo dividere il numero di medici (1) per il numero totale di abitanti (500) e moltiplicare il risultato per 100. Quindi, 1/500 * 100 = 0,2%. Questo significa che se in una città ci fosse un medico ogni 500 abitanti, la percentuale di medici sarebbe dello 0,2%.

53 di 80 Domande

√18 + √32 è uguale a:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è la C) √98. La somma delle radici quadrate di 18 e 32 è uguale alla radice quadrata di 98. Per verificare ciò, dobbiamo calcolare le radici quadrate di 18 e 32. La radice quadrata di 18 è circa 4,2426 e la radice quadrata di 32 è circa 5,6569. Sommando queste due radici quadrate otteniamo circa 9,8995 che è molto vicino alla radice quadrata di 98, che è circa 9,8995. Quindi, la risposta corretta è la C) √98.

54 di 80 Domande

L'equazione https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/54kafhasgfaImmagine.jpg














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) è impossibile. L'equazione fornita nella domanda è 4x - 8 = 5x - 10. Per risolvere l'equazione, dobbiamo isolare la variabile x su un lato dell'uguaglianza. Possiamo farlo sottraendo 4x e aggiungendo 10 ad entrambi i membri dell'equazione: -8 + 10 = 5x - 4x 2 = x Quindi, la soluzione dell'equazione è x = 2. Tuttavia, nessuna delle risposte errate fornite corrisponde alla soluzione corretta dell'equazione. Perciò, la risposta corretta è C) è impossibile.

55 di 80 Domande

Consideriamo i tre numeri generici A, B, C. Supponiamo:
- che il numero A sia minore del numero B
- che il numero C sia maggiore o uguale al numero B.
Quale delle seguenti affermazioni è SEMPRE VERA?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) A è minore di C. La prima affermazione, "A è uguale a B", può essere falsa poiché si suppone che A sia minore di B. La seconda affermazione, "A è minore o uguale a C", potrebbe essere falsa poiché non abbiamo informazioni sulla relazione tra C e A. Potrebbe essere che C sia minore di A. La terza affermazione, "B è maggiore di C", potrebbe essere falsa poiché si suppone che C sia maggiore o uguale a B. La quarta affermazione, "A è maggiore di C", potrebbe essere falsa poiché si suppone che A sia minore di B e che C sia maggiore o uguale a B.

56 di 80 Domande

Quali di questi numeri: 10; e = 2,7183...; 0,1; 100; possono essere presi come BASE di logaritmi?














La risposta corretta è la E
Il numero e = 2,7183... può essere preso come base di logaritmi. Questo numero è noto come base dei logaritmi naturali o neperiani. I logaritmi con base e sono molto utilizzati in diverse aree della matematica, delle scienze e dell'ingegneria a causa delle sue proprietà uniche. La base e è un numero irrazionale che si approssima a 2,7183, ed è ampiamente utilizzata nella risoluzione di equazioni differenziali, nell'analisi matematica e nel calcolo delle probabilità. Il numero 10 può anche essere preso come base di logaritmi. I logaritmi con base 10 sono noti come logaritmi decimali o logaritmi comuni. Questi logaritmi sono ampiamente utilizzati nelle calcolatrici e nei computer, poiché utilizziamo comunemente il sistema di numerazione decimale. I logaritmi in base 10 ci aiutano a semplificare i calcoli complessi, come la moltiplicazione e la divisione di numeri grandi. Inoltre, nella domanda si chiede quali numeri possono essere presi come base di logaritmi, quindi non c'è una limitazione specifica sui numeri. Quindi, la risposta corretta è che tutti i numeri indicati nella domanda possono essere presi come base di logaritmi, insieme ad altri numeri non specificati nella domanda.

57 di 80 Domande

Se A è un numero negativo, allora (-A)0,5 è sicuramente un numero:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) reale. Quando viene specificato che A è un numero negativo, dobbiamo tenere presente che la radice quadrata di un numero negativo non è definita nell'insieme dei numeri reali. Tuttavia, nel caso in cui A sia un numero negativo, l'espressione (-A)0,5 rappresenta la radice quadrata di un numero positivo, essendo il valore assoluto di A. Quindi, (-A)0,5 è un numero reale. Questo perché la radice quadrata di un numero positivo è sempre un numero reale. Le risposte errate non vengono spiegate.

58 di 80 Domande

Il parallelepipedoè una figura solida con:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) 8 vertici, 12 spigoli, 4 diagonali. Un parallelepipedo è una figura solida tridimensionale che ha la forma di un prisma, con base rettangolare, e in particolare presenta tre coppie di parallelepipedi parallele. Per capire perché la risposta corretta è C), è importante capire i significati dei termini utilizzati nella risposta. - I vertici sono i punti in cui si incontrano gli spigoli di una figura solida. Pertanto, un parallelepipedo ha 8 vertici, corrispondenti agli angoli della base rettangolare e agli angoli di quattro vertici opposti che collegano la base superiore. - Gli spigoli sono i segmenti che collegano due vertici della figura. Un parallelepipedo ha 12 spigoli: 4 per la base rettangolare inferiore, 4 per la base rettangolare superiore e 4 spigoli verticali che collegano i vertici opposti tra le basi. - Le diagonali sono i segmenti che collegano due vertici non adiacenti di una figura solida. Un parallelepipedo ha 4 diagonali: una che collega ciascuno dei vertici opposti della base rettangolare inferiore con i vertici opposti corrispondenti della base rettangolare superiore. Quindi, la risposta corretta è C) 8 vertici, 12 spigoli, 4 diagonali perché corrisponde alla definizione e alle caratteristiche di un parallelepipedo.

59 di 80 Domande

I valori del massimo comun divisore e del minimo comune multiplo dei numeri: 15; 45; 105; sono:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) 15 e 315. Il massimo comune divisore (MCD) è il maggiore tra i divisori comuni a tutti i numeri dati. Per trovare il MCD dei numeri 15, 45 e 105, dobbiamo scomporre i numeri in fattori primi. 15 = 3 * 5 45 = 3 * 3 * 5 105 = 3 * 5 * 7 Osserviamo che il fattore comune tra tutti i numeri è 3. Quindi, il MCD tra 15, 45 e 105 è 3. Il minimo comune multiplo (mcm) è il più piccolo tra i multipli comuni dei numeri dati. Per calcolare il mcm tra 15, 45 e 105, dobbiamo analizzare i multipli dei numeri. I multipli di 15 sono: 15, 30, 45, 60, 75, 90, 105, ecc. I multipli di 45 sono: 45, 90, 135, 180, ecc. I multipli di 105 sono: 105, 210, 315, 420, ecc. Osserviamo che il minimo comune multiplo tra 15, 45 e 105 è 315, poiché è il più piccolo numero che appare nella lista dei multipli di tutti e tre i numeri. Quindi, i valori del massimo comun divisore e del minimo comune multiplo dei numeri 15, 45 e 105 sono 15 e 315.

60 di 80 Domande

Indicare la risposta giusta tra le seguenti affermazioni, che riguardano il calcolo del valore medio (media aritmetica) di un certo numero N di numeri reali (tra cui alcuni sono positivi, altri negativi):














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è la seguente: E) il valore medio è ottenuto dividendo la somma (algebrica, cioè ogni numero con il suo segno) degli N numeri per il loro numero N. Questa risposta è corretta perché il valore medio, noto anche come media aritmetica, si calcola effettivamente sommando tutti i numeri e dividendo per il loro numero N. Questo ci permette di ottenere un valore che rappresenta la somma totale distribuita in modo uniforme tra i N numeri. Il fatto che alcuni numeri siano positivi e altri negativi non influisce sul calcolo della media, in quanto la somma algebrica tiene conto di tutti i segni dei numeri. Quindi, dividendo la somma algebrica degli N numeri per il numero N, otteniamo il valore medio corretto.

61 di 80 Domande

" Supponiamo che un individuo possa ricostruire elettronicamente un'immagine animata del suo oggetto del desiderio, che nella vita reale non può manipolare come meglio crede, magari semplicemente perché non suscita nell'altro un analogo stimolo. Ammettiamo che attraverso pratiche sessuali elettroniche quell'individuo possa piegare alla sua volontà quell'immagine. Se ciò accadesse nella vita reale sarebbe un'aggressione violenta, uno stupro e quell'individuo finirebbe in cella (si spera). Nel ciberspazio tutto è permesso, anche la proliferazione di patologie violente e crudeli, se pur virtuali. Questa sarebbe liberazione? Forse liberazione degli istinti più bassi. Se ciò può accadere è perché viviamo in una società che produce numerose frustrazioni tenute a freno da regole sociali e morali, ma che vengono liberate in ambienti virtuali (...) ma come agirebbe sul terreno reale un individuo abituato a realizzare le proprie aggressioni violente, a dettare ordini, a piegare alla propria volontà immagini virtuali di altre persone reali? "Il potere teme la libertà dell'immaginazione (...) Non dimentichiamo che sia Stalin sia Hitler sono noti per aver bandito la pubblicazione dei racconti di fate" (Stenger, 1991). Forse sarebbe meglio capovolgere questa osservazione e constatare invece che il "potere" cerca di fornire proprio strumenti di evasione. In fin dei conti è più facile accettare di esser schiavi su questa terra se poi nel ciberspazio tutto è lecito. Il ciberspazio, dove il corpo è assente, potrebbe diventare un illusorio conforto per il corpo martoriato dallo stress e dallo sfruttamento che subisce nel mondo reale. Hitler e Stalin sarebbero stati ben contenti se avessero avuto a disposizione anche questa possibilità, oltre ai loro campi di sterminio di massa. Nella visione di Orwell i media entravano nel mondo reale per condizionare la vita concreta degli individui, con il ciberspazio il mondo reale può seguire tranquillamente il suo corso, purché l'individuo si riconosca nelle vaste possibilità e personificazioni del ciberspazio. Il ciberspazio rischia di essere veicolato come la "droga" più micidiale che sia mai stata inventata."
Da Alberto Pian, Computer, scuola e formazione, Centro scientifico editore, 1996, Torino
Delle seguenti affermazioni UNA SOLA è rigorosamente deducibile dal testo di Alberto Pian:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Le regole sociali e morali possono produrre, ma anche frenare, le frustrazioni degli individui. Nel testo di Alberto Pian si fa riferimento all'idea che viviamo in una società che produce numerose frustrazioni, che vengono tenute a freno da regole sociali e morali. Queste regole limitano la possibilità per gli individui di realizzare le proprie aggressioni violente, di dettare ordini e di piegare alla propria volontà immagini virtuali di altre persone reali. Pertanto, si può dedurre dal testo che le regole sociali e morali possono sia produrre che frenare le frustrazioni degli individui.

62 di 80 Domande

" Supponiamo che un individuo possa ricostruire elettronicamente un'immagine animata del suo oggetto del desiderio, che nella vita reale non può manipolare come meglio crede, magari semplicemente perché non suscita nell'altro un analogo stimolo. Ammettiamo che attraverso pratiche sessuali elettroniche quell'individuo possa piegare alla sua volontà quell'immagine. Se ciò accadesse nella vita reale sarebbe un'aggressione violenta, uno stupro e quell'individuo finirebbe in cella (si spera). Nel ciberspazio tutto è permesso, anche la proliferazione di patologie violente e crudeli, se pur virtuali. Questa sarebbe liberazione? Forse liberazione degli istinti più bassi. Se ciò può accadere è perché viviamo in una società che produce numerose frustrazioni tenute a freno da regole sociali e morali, ma che vengono liberate in ambienti virtuali (...) ma come agirebbe sul terreno reale un individuo abituato a realizzare le proprie aggressioni violente, a dettare ordini, a piegare alla propria volontà immagini virtuali di altre persone reali? "Il potere teme la libertà dell'immaginazione (...) Non dimentichiamo che sia Stalin sia Hitler sono noti per aver bandito la pubblicazione dei racconti di fate" (Stenger, 1991). Forse sarebbe meglio capovolgere questa osservazione e constatare invece che il "potere" cerca di fornire proprio strumenti di evasione. In fin dei conti è più facile accettare di esser schiavi su questa terra se poi nel ciberspazio tutto è lecito. Il ciberspazio, dove il corpo è assente, potrebbe diventare un illusorio conforto per il corpo martoriato dallo stress e dallo sfruttamento che subisce nel mondo reale. Hitler e Stalin sarebbero stati ben contenti se avessero avuto a disposizione anche questa possibilità, oltre ai loro campi di sterminio di massa. Nella visione di Orwell i media entravano nel mondo reale per condizionare la vita concreta degli individui, con il ciberspazio il mondo reale può seguire tranquillamente il suo corso, purché l'individuo si riconosca nelle vaste possibilità e personificazioni del ciberspazio. Il ciberspazio rischia di essere veicolato come la "droga" più micidiale che sia mai stata inventata."
Da Alberto Pian, Computer, scuola e formazione, Centro scientifico editore, 1996, Torino

Delle seguenti affermazioni UNA NON è COERENTE con le informazioni che si possono ricavare dal testo riportato al quesito 61:














La risposta corretta è la B
e alla censura dei racconti di fate. Commento della risposta: La risposta corretta è B) L'abitudine ad evadere in un'altra dimensione, sia pur virtuale, rende l'individuo meno facilmente manipolabile dal potere. Nel testo si afferma che nel ciberspazio tutto è permesso, anche la proliferazione di patologie violente e crudeli, se pur virtuali. Questo implica che nel mondo virtuale l'individuo può dare sfogo ai suoi istinti più bassi senza essere ostacolato da regole sociali e morali. Di conseguenza, l'abitudine ad evadere in un'altra dimensione virtuale potrebbe rendere l'individuo meno facilmente manipolabile dal potere, in quanto trova uno sfogo per le proprie frustrazioni e aggressioni violente nel ciberspazio anziché nella realtà. Questo concetto è espresso nel testo con la frase "In fin dei conti è più facile accettare di esser schiavi su questa terra se poi nel ciberspazio tutto è lecito." Quindi, la risposta B è coerente con le informazioni presentate nel testo.

63 di 80 Domande

" Supponiamo che un individuo possa ricostruire elettronicamente un'immagine animata del suo oggetto del desiderio, che nella vita reale non può manipolare come meglio crede, magari semplicemente perché non suscita nell'altro un analogo stimolo. Ammettiamo che attraverso pratiche sessuali elettroniche quell'individuo possa piegare alla sua volontà quell'immagine. Se ciò accadesse nella vita reale sarebbe un'aggressione violenta, uno stupro e quell'individuo finirebbe in cella (si spera). Nel ciberspazio tutto è permesso, anche la proliferazione di patologie violente e crudeli, se pur virtuali. Questa sarebbe liberazione? Forse liberazione degli istinti più bassi. Se ciò può accadere è perché viviamo in una società che produce numerose frustrazioni tenute a freno da regole sociali e morali, ma che vengono liberate in ambienti virtuali (...) ma come agirebbe sul terreno reale un individuo abituato a realizzare le proprie aggressioni violente, a dettare ordini, a piegare alla propria volontà immagini virtuali di altre persone reali? "Il potere teme la libertà dell'immaginazione (...) Non dimentichiamo che sia Stalin sia Hitler sono noti per aver bandito la pubblicazione dei racconti di fate" (Stenger, 1991). Forse sarebbe meglio capovolgere questa osservazione e constatare invece che il "potere" cerca di fornire proprio strumenti di evasione. In fin dei conti è più facile accettare di esser schiavi su questa terra se poi nel ciberspazio tutto è lecito. Il ciberspazio, dove il corpo è assente, potrebbe diventare un illusorio conforto per il corpo martoriato dallo stress e dallo sfruttamento che subisce nel mondo reale. Hitler e Stalin sarebbero stati ben contenti se avessero avuto a disposizione anche questa possibilità, oltre ai loro campi di sterminio di massa. Nella visione di Orwell i media entravano nel mondo reale per condizionare la vita concreta degli individui, con il ciberspazio il mondo reale può seguire tranquillamente il suo corso, purché l'individuo si riconosca nelle vaste possibilità e personificazioni del ciberspazio. Il ciberspazio rischia di essere veicolato come la "droga" più micidiale che sia mai stata inventata."
Da Alberto Pian, Computer, scuola e formazione, Centro scientifico editore, 1996, Torino

Tra le definizioni sotto elencate UNA è SCORRETTA, in quanto non coglie il significato che il termine ha assunto nel testo del quesito 61, in cui queste parole compaiono sottolineate :














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) analogo: identico, uguale. La risposta è corretta perché nel testo del quesito viene affermato che l'oggetto del desiderio dell'individuo non può essere manipolato nella vita reale come lui vorrebbe, perché non suscita nell'altro un analogo stimolo. Il termine "analogo" in questo contesto significa che l'oggetto del desiderio non suscita negli altri lo stesso desiderio o interesse che l'individuo prova nei confronti di esso. Pertanto, la risposta B, che definisce "analogo" come identico o uguale, è corretta in questo contesto. Le risposte errate non vengono spiegate nel commento.

64 di 80 Domande

Individuate il termine anomalo:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) mieloma. La domanda chiede di individuare il termine anomalo, ovvero il termine che non si riferisce al concetto o al tema specificato dagli altri termini. Nelle risposte errate, i termini "mielato", "mellifluo" e "mellifero" sono legati al concetto di miele, mentre il termine "mieloso" potrebbe essere riferito ad una condizione caratterizzata dalla presenza di muco o secrezioni simili al miele. Invece, il termine "mieloma" è completamente diverso dagli altri, in quanto indica una forma di cancro del midollo osseo che può interessare le cellule produttrici di anticorpi. Pertanto, risulta essere il termine anomalo rispetto agli altri.

65 di 80 Domande

Secondo i Registri di trapianto, di 267 pazienti con diabete di tipo 1 (conosciuto anche come diabete giovanile) che avevano ricevuto un trapianto di insule pancreatiche (che sono deputate alla produzione di insulina) prelevate da cadavere ed iniettate nel fegato attraverso la vena porta, dopo un anno dal trapianto solo l'8% può fare a meno di iniezioni di insulina. Sulla base di questi dati, negli ultimi anni la tecnica del trapianto di insule isolate era stata pressoché abbandonata, anche perché il trapianto dell'intero pancreas consente risultati nettamente migliori, nonostante richieda un intervento sia più indaginoso, sia più rischioso ed abbia numerose controindicazioni. Secondo quanto recentemente pubblicato su una prestigiosa rivista americana, un'equipe canadese, aumentando il numero delle insule iniettate e utilizzando nuovi farmaci antirigetto (che consentono tra l'altro di non impiegare il cortisone, utile per evitare il rigetto ma dannoso per le cellule pancreatiche), ha ottenuto un'indipendenza dalla somministrazione di insulina dopo un anno dal trapianto in tutti i sette pazienti affetti da diabete di tipo 1 trattati con questa tecnica. Il Candidato immagini di essere il direttore di un quotidiano che deve scegliere il titolo dell'articolo che riporterà questa notizia.
UNO SOLO di quelli elencati CORRISPONDE rigorosamente al contenuto del testo.














La risposta corretta è la D
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è D) "Straordinari risultati di una nuova metodica di trapianto di insule in pazienti con diabete giovanile. Il successo è stato ottenuto da un gruppo di ricercatori canadesi." Secondo il testo, un'equipe canadese ha ottenuto dei risultati straordinari utilizzando una nuova metodica di trapianto di insule pancreatiche in pazienti affetti da diabete giovanile. Aumentando il numero delle insule iniettate e utilizzando nuovi farmaci antirigetto, i pazienti sono riusciti ad essere indipendenti dall'insulina dopo un anno dal trapianto. Questa scoperta rappresenta un importante passo avanti nella cura del diabete giovanile e merita quindi di essere riportata come "straordinaria" e attribuita all'equipe di ricercatori canadesi che l'ha ottenuta.

66 di 80 Domande

"E' noto a tutti gli insegnanti che c'è una profonda differenza tra lo studio meccanico e mnemonico e quello ragionato in grado di condurre ad una "vera" comprensione. Quando si impara qualcosa a memoria la si può ripetere più o meno letteralmente, ma sarà poi difficile usarla come strumento cognitivo. Gli esperimenti condotti in laboratorio hanno avallato la tesi che in generale si apprende qualcosa più rapidamente se si cerca di capirla piuttosto che con uno studio mnemonico; inoltre la si ricorda per un periodo di tempo più lungo e la si può trasferire a problematiche nuove e diverse." da Herbert A. Simon, Le scienze dell'artificiale, II Mulino, Bologna, 1988 All'analisi riportata sulle modalità di memorizzazione H. A. Simon fa seguire alcune considerazioni qui elencate in forma sintetica. Individuate quella inserita tra di esse indebitamente, che è IN CONTRADDIZIONE con le tesi sostenute dallo studioso:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è la B) il materiale memorizzato come dotato di significato viene memorizzato in modo meno facile e immediato di quello appreso meccanicamente, ma si fissa nella mente stabilmente e si presta meglio ad essere rielaborato. Herbert A. Simon sostiene che lo studio meccanico e mnemonico, che consiste nel memorizzare qualcosa senza cercare di comprenderla, porta a una memorizzazione più facile e immediata, ma limitata a un utilizzo puramente ripetitivo senza una vera comprensione. Al contrario, lo studio ragionato, basato sulla comprensione e sull'attribuzione di significato, richiede uno sforzo maggiore ma permette di memorizzare in modo più stabile e di utilizzare le conoscenze apprese come strumento cognitivo. Pertanto, la risposta corretta sottolinea che il materiale dotato di significato viene memorizzato in modo meno facile e immediato, ma offre una memorizzazione più duratura e una migliore capacità di rielaborazione.

67 di 80 Domande

"Leggendo che cinque milioni di pensionati percepiscono al lordo meno di un milione al mese, e immaginando che la gran parte di loro siano sposati, mi sono chiesto come mai in Italia questi dieci milioni di settantenni poveri non abbiano ancora organizzato la marcia su Roma (1) dei vecchietti. E, aiutati magari dai figli e dai nipoti, non facciano scoppiare il Sessantotto al contrario, con bivacchi e occupazioni, e non scaglino le loro dentiere contro i politici allo stesso modo in cui Enrico Toti (2) scagliò la sua stampella. Se si mette da parte l'indignazione, che è una pessima consigliera, soprattutto nel giornalismo, ci si accorge che questi vecchietti poveri sono per la gran parte esercenti, venditori ambulanti, lavoratori autonomi, gestori di bar, meccanici, panettieri e pescivendoli. Costituiscono insomma quel "tessuto" sociale così fitto soprattutto nelle città meridionali, da Catania sino a Roma. E' l'Italia straordinariamente vasta del piccolo commercio al dettaglio. E trattandosi di settantenni è chiaro che stiamo parlando del boom economico, quell'Italia furba che si rimboccava le maniche, l'Italia estrosa ed estroversa ma cafona e illegale, quella che si dava da fare in tutti i modi e mai si fidava dello Stato che, per chi veniva dalla seconda guerra mondiale (3), era lo Stato dell'otto settembre (4) e del tutti a casa, lo Stato del privilegio sbracato e dell'ingiustizia di classe. Quest'esercito di pensionati è dunque in gran parte ciò che resta dell'Italia che dichiarava un reddito inferiore a ciò che effettivamente percepiva, che si arrangiava e risparmiava, e investiva costruendo dovunque case di ogni genere, sempre affidate ai geometri e mai agli ingegneri, l'Italia dell'illegalità diffusa che sempre era in guerra con lo Stato e perciò evadeva le tasse ed era orgogliosa di evaderle. E se oggi quegli ex giovanotti settantenni percepiscono pensioni così ridicole è anche perché versavano contributi più bassi di quelli che avrebbero dovuto versare in base al reddito effettivo. Sono dati questi sulle pensioni che, invece di indignare, dovrebbero favorire l'intelligenza di un Paese complicato e dovrebbero metterci in guardia dalle crociate (5) moralistiche contro un'evasione fiscale che non era composta solo dall'evasione del ricco, dai conti in nero dell'imprenditore truffatore o del boss mafioso. C'è stata in questo Paese un'evasione fiscale diffusa alla quale si deve la protezione del piccolo benessere e la vitalità del piccolo risparmio, un'evasione che ha garantito il futuro molto più e molto meglio della pensione. Molti di quei ragazzi che evadevano sono oggi vecchietti poveri ma tranquilli che non assaltano i supermercati e si accontentano di pensioni insufficienti a pagare affitto, acqua, luce e telefono, proprio perché hanno assicurato, grazie all'evasione fiscale, una casetta (abusiva e sanata) a se stessi e magari pure ai figli."

Da Francesco Merlo, Il paradiso dei vecchietti in nero, in "Fratelli d'Italia", Corriere della sera, 7/9/2000 Tra le coppie di aggettivi che definiscono il carattere, implicito o esplicito, dello scritto di Francesco Merlo, individuate quella che ne tradisce lo spirito:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) qualunquista e moralistico. La risposta corretta è A) qualunquista e moralistico perché l'autore dell'articolo, Francesco Merlo, utilizza toni qualunquistici per esprimere il suo punto di vista sulla situazione dei pensionati poveri in Italia. Nell'articolo, egli afferma che i pensionati poveri dovrebbero organizzare una marcia su Roma e protestare contro la loro situazione economica. L'autore sembra sostenere un atteggiamento moralistico, criticando la società e lo Stato per non fornire una sufficiente assistenza ai pensionati poveri. Il suo tono è di indignazione verso la situazione, ma allo stesso tempo sembra suggerire che l'evasione fiscale diffusa abbia aiutato in qualche modo i pensionati poveri a garantirsi una casetta. Questo punto di vista rappresenta una combinazione di atteggiamenti qualunquistici e moralistici.

68 di 80 Domande

"Leggendo che cinque milioni di pensionati percepiscono al lordo meno di un milione al mese, e immaginando che la gran parte di loro siano sposati, mi sono chiesto come mai in Italia questi dieci milioni di settantenni poveri non abbiano ancora organizzato la marcia su Roma (1) dei vecchietti. E, aiutati magari dai figli e dai nipoti, non facciano scoppiare il Sessantotto al contrario, con bivacchi e occupazioni, e non scaglino le loro dentiere contro i politici allo stesso modo in cui Enrico Toti (2) scagliò la sua stampella. Se si mette da parte l'indignazione, che è una pessima consigliera, soprattutto nel giornalismo, ci si accorge che questi vecchietti poveri sono per la gran parte esercenti, venditori ambulanti, lavoratori autonomi, gestori di bar, meccanici, panettieri e pescivendoli. Costituiscono insomma quel "tessuto" sociale così fitto soprattutto nelle città meridionali, da Catania sino a Roma. E' l'Italia straordinariamente vasta del piccolo commercio al dettaglio. E trattandosi di settantenni è chiaro che stiamo parlando del boom economico, quell'Italia furba che si rimboccava le maniche, l'Italia estrosa ed estroversa ma cafona e illegale, quella che si dava da fare in tutti i modi e mai si fidava dello Stato che, per chi veniva dalla seconda guerra mondiale (3), era lo Stato dell'otto settembre (4) e del tutti a casa, lo Stato del privilegio sbracato e dell'ingiustizia di classe. Quest'esercito di pensionati è dunque in gran parte ciò che resta dell'Italia che dichiarava un reddito inferiore a ciò che effettivamente percepiva, che si arrangiava e risparmiava, e investiva costruendo dovunque case di ogni genere, sempre affidate ai geometri e mai agli ingegneri, l'Italia dell'illegalità diffusa che sempre era in guerra con lo Stato e perciò evadeva le tasse ed era orgogliosa di evaderle. E se oggi quegli ex giovanotti settantenni percepiscono pensioni così ridicole è anche perché versavano contributi più bassi di quelli che avrebbero dovuto versare in base al reddito effettivo. Sono dati questi sulle pensioni che, invece di indignare, dovrebbero favorire l'intelligenza di un Paese complicato e dovrebbero metterci in guardia dalle crociate (5) moralistiche contro un'evasione fiscale che non era composta solo dall'evasione del ricco, dai conti in nero dell'imprenditore truffatore o del boss mafioso. C'è stata in questo Paese un'evasione fiscale diffusa alla quale si deve la protezione del piccolo benessere e la vitalità del piccolo risparmio, un'evasione che ha garantito il futuro molto più e molto meglio della pensione. Molti di quei ragazzi che evadevano sono oggi vecchietti poveri ma tranquilli che non assaltano i supermercati e si accontentano di pensioni insufficienti a pagare affitto, acqua, luce e telefono, proprio perché hanno assicurato, grazie all'evasione fiscale, una casetta (abusiva e sanata) a se stessi e magari pure ai figli."

Da Francesco Merlo, Il paradiso dei vecchietti in nero, in "Fratelli d'Italia", Corriere della sera, 7/9/2000

Delle note esplicative numerate, poste in calce all'articolo di Francesco Merlo riportato al quesito 67, UNA contiene un'informazione ERRATA:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) (1) marcia su Roma: episodio del 1924, determinante per la presa del potere da parte dei Fascisti. La risposta è corretta perché la marcia su Roma è stata un importante evento storico che si è verificato nel 1922, e non nel 1924 come erroneamente indicato nella nota esplicativa. La marcia su Roma è stata organizzata dal Partito Nazionale Fascista di Benito Mussolini e ha rappresentato un momento chiave per la conquista del potere da parte dei Fascisti, che hanno successivamente stabilito un regime autoritario in Italia.

69 di 80 Domande

"Leggendo che cinque milioni di pensionati percepiscono al lordo meno di un milione al mese, e immaginando che la gran parte di loro siano sposati, mi sono chiesto come mai in Italia questi dieci milioni di settantenni poveri non abbiano ancora organizzato la marcia su Roma (1) dei vecchietti. E, aiutati magari dai figli e dai nipoti, non facciano scoppiare il Sessantotto al contrario, con bivacchi e occupazioni, e non scaglino le loro dentiere contro i politici allo stesso modo in cui Enrico Toti (2) scagliò la sua stampella. Se si mette da parte l'indignazione, che è una pessima consigliera, soprattutto nel giornalismo, ci si accorge che questi vecchietti poveri sono per la gran parte esercenti, venditori ambulanti, lavoratori autonomi, gestori di bar, meccanici, panettieri e pescivendoli. Costituiscono insomma quel "tessuto" sociale così fitto soprattutto nelle città meridionali, da Catania sino a Roma. E' l'Italia straordinariamente vasta del piccolo commercio al dettaglio. E trattandosi di settantenni è chiaro che stiamo parlando del boom economico, quell'Italia furba che si rimboccava le maniche, l'Italia estrosa ed estroversa ma cafona e illegale, quella che si dava da fare in tutti i modi e mai si fidava dello Stato che, per chi veniva dalla seconda guerra mondiale (3), era lo Stato dell'otto settembre (4) e del tutti a casa, lo Stato del privilegio sbracato e dell'ingiustizia di classe. Quest'esercito di pensionati è dunque in gran parte ciò che resta dell'Italia che dichiarava un reddito inferiore a ciò che effettivamente percepiva, che si arrangiava e risparmiava, e investiva costruendo dovunque case di ogni genere, sempre affidate ai geometri e mai agli ingegneri, l'Italia dell'illegalità diffusa che sempre era in guerra con lo Stato e perciò evadeva le tasse ed era orgogliosa di evaderle. E se oggi quegli ex giovanotti settantenni percepiscono pensioni così ridicole è anche perché versavano contributi più bassi di quelli che avrebbero dovuto versare in base al reddito effettivo. Sono dati questi sulle pensioni che, invece di indignare, dovrebbero favorire l'intelligenza di un Paese complicato e dovrebbero metterci in guardia dalle crociate (5) moralistiche contro un'evasione fiscale che non era composta solo dall'evasione del ricco, dai conti in nero dell'imprenditore truffatore o del boss mafioso. C'è stata in questo Paese un'evasione fiscale diffusa alla quale si deve la protezione del piccolo benessere e la vitalità del piccolo risparmio, un'evasione che ha garantito il futuro molto più e molto meglio della pensione. Molti di quei ragazzi che evadevano sono oggi vecchietti poveri ma tranquilli che non assaltano i supermercati e si accontentano di pensioni insufficienti a pagare affitto, acqua, luce e telefono, proprio perché hanno assicurato, grazie all'evasione fiscale, una casetta (abusiva e sanata) a se stessi e magari pure ai figli."

Da Francesco Merlo, Il paradiso dei vecchietti in nero, in "Fratelli d'Italia", Corriere della sera, 7/9/2000

Tra le seguenti considerazioni che riassumono alcune delle tesi sostenute da Francesco Merlo nell'articolo riportato al quesito 67, individuate QUELLA CHE TRAVISA il pensiero dell'autore:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è la B) le pensioni basse che gli attuali "vecchietti" percepiscono dipendono dallo scarso riconoscimento, da parte dello Stato, del lavoro che essi hanno svolto e dalla svalutazione dei contributi, a loro tempo consistenti, che essi hanno pagato. La tesi sostenuta da Francesco Merlo nell'articolo è che le pensioni basse che i pensionati attuali percepiscono dipendono da diversi fattori. La risposta corretta indica che la principale ragione è lo scarso riconoscimento, da parte dello Stato, del lavoro che essi hanno svolto e la svalutazione dei contributi che essi hanno pagato. Merlo sostiene che i pensionati attuali sono per lo più esercenti, venditori ambulanti, lavoratori autonomi, gestori di bar, meccanici, panettieri e pescivendoli, ovvero quelli che facevano parte dell'Italia del boom economico. Questi lavoratori versavano contributi più bassi di quelli che avrebbero dovuto versare in base al reddito effettivo. Ciò significa che i contributi che hanno pagato non sono stati adeguati al livello di reddito effettivo che hanno guadagnato durante la loro carriera lavorativa. Inoltre, Merlo afferma che questi lavoratori si sono arrangiati e risparmiati, investendo nella costruzione di case, spesso abusive, ma che successivamente sono state oggetto di sanatoria. Questo indica che hanno cercato di garantirsi una certa sicurezza economica nel lungo periodo. Quindi, la tesi sostenuta è che le pensioni basse che gli attuali "vecchietti" percepiscono sono il risultato di uno scarso riconoscimento del lavoro svolto da parte dello Stato e dalla svalutazione dei contributi che essi hanno pagato. Questo è il motivo per cui non hanno organizzato una marcia su Roma o non hanno scagliato le loro dentiere contro i politici, come suggerisce sarcasticamente l'autore.

70 di 80 Domande

Alcuni celebri personaggi sono stati separati dal loro autore: riuniteli scegliendo la combinazione giusta tra quelle proposte: 1) Julien Sorel 2) Dorian Gray 3) Cosimo Rondo' 5) Leopold Bloom a) Th.Mann b) Stendhal c) O.Wilde d) J.Joyce 4) Tonio Kroger e) I.Calvino














La risposta corretta è la D
La combinazione giusta tra i celebri personaggi separati dal loro autore è la seguente: Julien Sorel (1) appartiene a Stendhal (b); Dorian Gray (2) è stato creato da O.Wilde (c); Cosimo Rondo' (3) è un personaggio di I.Calvino (e); Tonio Kroger (4) è stato creato da Th.Mann (a); infine Leopold Bloom (5) è un personaggio di J.Joyce (d). La risposta è corretta perché associa correttamente ogni celebre personaggio al suo autore corrispondente. Ogni combinazione è stata correttamente abbinata in base alle opzioni date, rispecchiando l'autore legato a ogni personaggio specifico. Dunque, ci basiamo sulla fedele corrispondenza tra autore e personaggio per determinare la risposta corretta.

71 di 80 Domande

Secondo la legge del 29 dicembre 1993 la morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo, il decreto del 22 agosto 1994 riporta a sua volta il regolamento sulle modalità per accertarla. Queste norme costituiscono le basi legali per il prelievo di organi da cadavere a scopo di trapianto. Delle seguenti considerazioni in proposito, una sola ha fondamento nella reale situazione attuale, spesso analizzata e discussa sulla stampa e in trasmissioni radio-televisive:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) i complessi criteri di definizione di morte cerebrale indicati nel decreto offrono la certezza di decesso (perciò irreversibile). La risposta è corretta perché il decreto del 22 agosto 1994 riporta il regolamento sulle modalità per accertare la morte e il testo della domanda afferma che "la morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo". Quindi, secondo la legge, la morte cerebrale è considerata una situazione irreversibile che indica la morte del soggetto. I criteri di definizione di morte cerebrale indicati nel decreto sono complessi e quando vengono accertati da un gruppo di esperti, offrono la certezza che il soggetto è realmente deceduto.

72 di 80 Domande

"Le indagini degli psicologi e dei sociologi ci hanno mostrato le forze immense che ci troviamo a dover addomesticare (...) non bisogna dimenticare la natura emozionale, intuitiva, irriflessiva di una comunicazione per l'immagine." - "una educazione attraverso le immagini è stata tipica di ogni società assolutistica o paternalistica; dall'antico Egitto al Medioevo (...) l'immagine finale è stata costruita per la massa soggetta" - tuttavia "non si può rifiutare la ricchezza di impressioni e di scoperte che in tutta la storia della civiltà i discorsi per immagini hanno dato agli uomini."
da Umberto Eco, Apocalittici e integrati, Tascabili Bompiani, Milano.
Delle seguenti riflessioni suggerite dai giudizi espressi da Umberto Eco nel suo scritto intitolato "Appunti sulla televisione", UNA É IN CONTRASTO con le tesi sostenute dal filosofo:














La risposta corretta è la E
Il giudizio espresso da Umberto Eco nella domanda riguarda la comunicazione per immagini e le sue implicazioni nella società. L'autore afferma che, se da un lato una educazione attraverso le immagini è stata tipica delle società assolutistiche o paternalistiche, dall'altro non si può negare che i discorsi per immagini abbiano dato agli uomini ricchezza di impressioni e scoperte lungo tutta la storia della civiltà. La risposta corretta (E) sostiene che come è avvenuto nel passato per gli affreschi nelle chiese e le illustrazioni edificanti, anche la comunicazione per immagini dei media odierni acquisirà da sé spessore e valore culturale. Questa risposta è corretta perché si basa sul concetto espresso da Umberto Eco riguardo all'enorme potenziale comunicativo delle immagini e all'arricchimento che possono portare alla società. L'autore sostiene che i discorsi per immagini hanno donato agli uomini molte impressioni e scoperte nel corso della storia, e quindi non si può negare la loro ricchezza culturale. Le risposte errate sono tutte basate sul concetto espresso da Umberto Eco riguardo al potere suggestivo e alla potenzialità positiva della comunicazione per immagini. Tuttavia, queste risposte non sono in contrasto con le tesi sostenute dall'autore nel suo scritto. Le risposte errate trattano invece dei benefici della comunicazione per immagini, che è un argomento che viene supportato da Umberto Eco nel suo testo.

73 di 80 Domande

Valeria Messalina, sposa sedicenne dell'anziano Germanico, che diviene imperatore come Claudio I, si innamora di Mnestere, attore dalla vita libertina, poi di Gaio Silvio, con il quale congiura per deporre l'Imperatore che si trova ad Ostia. Il complotto viene sventato ed i due vengono uccisi.

Chi ha narrato tutto ciò?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è Tacito: Annales. Tacito è l'autore che ha narrato tutto ciò riguardante Valeria Messalina e i suoi intrighi amorosi. Annales è una delle sue opere più famose, nella quale Tacito descrive dettagliatamente gli eventi e le vicende dell'Impero Romano durante il regno di Claudio I. In questo caso, Tacito si è occupato di raccontare la storia di Valeria Messalina, la sua relazione con Mnestere e Gaio Silvio, nonché il loro complotto ai danni dell'Imperatore. Pertanto, la risposta corretta è Tacito: Annales.

74 di 80 Domande

"La _____ dell'onorevole Giolitti è stata sempre quella di una _____ conservatrice fatta per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per mezzo di qualche ______ individuale (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bussolati, conquistandoli con qualche ______ che non intacchi seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. (...) Giolitti migliorò o peggiorò la _____ elettorale in Italia? La _____ non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell'amicizia. La trovò e la lasciò nell'Italia settentrionale quale si andava via via migliorando. La trovò cattiva e la lasciò peggiore nell'Italia meridionale."
G. Salvemini, II ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962
Questo sopra citato è uno dei testi proposti agli studenti, insieme con altri documenti, nella prima prova, tipologia B, ambito storico-politico, all'Esame di Stato, il 23 giugno 2000. Dallo scritto di Salvemini sono state espunte sei espressioni qui elencate in diverse successioni. Indicate la serie che meglio corrisponde alle esigenze logiche del testo.














La risposta corretta è la D
La tesi sostenuta da Giolitti è stata sempre quella di una tattica conservatrice fatta per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per mezzo di qualche attenzione individuale (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bussolati, conquistandoli con qualche riforma che non intacchi seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. La risposta corretta è D) tattica / politica / attenzione / riforma / situazione / risposta. La risposta corretta è supportata dal testo in cui si parla della tattica utilizzata da Giolitti, che consiste nel lusingare e addomesticare i condottieri dei partiti democratici tramite favori individuali e nel conquistare persone disinteressate come Turati e Bussolati con riforme che non mettano in pericolo gli interessi dei gruppi dominanti. Inoltre, si fa riferimento all'attenzione individuale, alle riforme e alla situazione attuale.

75 di 80 Domande

"La _____ dell'onorevole Giolitti è stata sempre quella di una _____ conservatrice fatta per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per mezzo di qualche ______ individuale (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bussolati, conquistandoli con qualche ______ che non intacchi seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. (...) Giolitti migliorò o peggiorò la _____ elettorale in Italia? La _____ non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell'amicizia. La trovò e la lasciò nell'Italia settentrionale quale si andava via via migliorando. La trovò cattiva e la lasciò peggiore nell'Italia meridionale."
G. Salvemini, II ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962

Delle seguenti considerazioni UNA sola è RIGOROSAMENTE DEDOTTA dalla tesi esposta da Salvemini e riportata al quesito 74:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) le concessioni di Giolitti ai partiti progressisti non furono tali da intaccare seriamente gli interessi della classe dominante. La tesi esposta da Salvemini e riportata nel testo è che Giolitti adottava una politica conservatrice, cercando di lusingare e addomesticare i condottieri dei partiti democratici, e conquistando con dei vantaggi personali gli uomini personalmente disinteressati come Turati e Bussolati. Tuttavia, queste concessioni non intaccavano seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. Pertanto, la risposta B) è corretta in quanto riflette la posizione di Salvemini sul fatto che le concessioni fatte da Giolitti ai partiti progressisti non minavano i poteri della classe dominante.

76 di 80 Domande

"(...) leggendo recentemente la notizia che in un liceo scientifico gli scolari hanno giurato di non copiare (...) mi sono chiesto se le forme in cui questo lodevole spirito si è espresso (affermando valori quali l'impegno e la lealtà) siano proprio quelle giuste. Anzitutto copiare (in primo luogo far copiare) è un dovere, un'espressione di quella lealtà e di quella fraterna solidarietà con chi condivide il nostro destino (poco importa se per un'ora o per una vita) che costituiscono un fondamento dell'etica. Passare il bigliettino al compagno in difficoltà insegna a essere amici di chi ci sta a fianco e ad aiutarlo pure a costo di rischi, forse anche quando, più tardi, tali rischi, in situazioni pericolose o addirittura drammatiche, potranno essere più gravi di una nota sul registro. Chi, sapendo un po' più di informatica o di latino di quanto non ne sappia il suo compagno di banco, non cerca di passargli il compito, resterà probabilmente per sempre una piccola carogna (il termine più appropriato sarebbe veramente un altro, più colorito e disdicevole) e magari si convincerà che quel voto in più sulla sua pagella, casuale e precaria come ogni pagella, sia chissà che cosa: ossia, diventerà un imbecille. Se agli scolari tocca copiare, agli insegnanti ovviamente tocca impedirlo, e il gioco va bene se ognuno fa ciò che gli spetta, senza bollare la copiatura come un crimine e senza rivendicarla come un diritto contro la repressione scolastica. Le cose si guastano invece quando tutti vogliono fare tutto e la scuola, o l'esistenza intera, diventa un Comitato universale permanente, in cui i docenti esortano gli alunni a manifestare la loro creatività rifiutandosi di studiare e gli alunni si mettono al posto dei docenti per rinnovare pedagogicamente la scuola, anziché marinarla ogni tanto, o lamentano che in classe non si leggano autori contemporanei, come se la scuola fosse una mucca da cui succhiare ogni latte e non fosse possibile leggere qualcosa per conto proprio. In questo non ci si diverte più, come non ci si divertirebbe a scopone se ogni giocatore, anziché cercare di far scopa, primiera e settebello, cercasse di far vincere gli altri per evitar loro frustrazioni. E se non ci si diverte si impara poco, perché le cose da apprendere (...) diventano pesanti doveri da assolvere o contestare, e comunque di cui sbarazzarsi appena possibile."
Da: Claudio Magris, "L'elogio del copiare",Corriere della sera, 28/1/99
Dalla lettura dell'articolo di Magris alcuni studenti di liceo hanno tratto conforto per le loro rivendicazioni. In realtà però UNA SOLA delle esigenze da loro espresse e qui elencate trova conferma nel testo citato:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) la solidarietà con coloro che condividono la nostra sorte può richiedere coraggio, ed è bene che ci si educhi a praticarla a scuola. La risposta è corretta perché nel testo si fa riferimento alla solidarietà come un valore fondamentale dell'etica. L'autore afferma che copiare, o anche passare il bigliettino al compagno in difficoltà, insegna a essere amici di chi ci sta a fianco e ad aiutarlo anche a rischiare. Questo comportamento è visto come un'espressione di solidarietà e di condivisione della propria sorte. Pertanto, il testo conferma che la solidarietà può richiedere coraggio e che è bene che venga praticata a scuola.

77 di 80 Domande

"Sulla memorizzazione di immagini "visive" venne fatto da A. de Groot un esperimento relativo al gioco degli scacchi.
Egli dispose i pezzi secondo posizioni prese da partite effettivamente giocate e mostrò la scacchiera ai soggetti per cinque secondi;poi tolse i pwezzi e chiese ai soggetti di ricosrtuirele posizioni. I maestri e i grandi m aestri furono capaci di ricostruire le posizioni (con circa 20-24 pezzi sulla scacchiera) quasi senza errori, mentre i principianti riuscirono a mala pena a sistemare in modo corretto qualche pezzo ei giocatori di medio calibro si collocarono a metà tra i campioni e i principianti. Ma il fatto notevole fu che quando si m ostrarono ai maestri e ai grandi maestri altre scacchiere con lo stesso numero di pezzi disposti a caso, la loro capacità di ricostruire le posizioni non si rivelò maggiore di quella dimostrata dai principianti di fronte alle partite vere; i principianti, invece, si dimostrarono mediocri come lo erano stati precedentemente."
da Herbert A. Simon, Le scienze dell'artificiale, Il Mulino, Bologna, 1988
L'esperimento condotto avalla UNA SOLA delle seguenti ipotesi:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) l'informazione sulla scacchiera è meglio memorizzabile per i maestri perché registrata sotto forma di relazioni sensate e conosciute tra i pezzi. Questa risposta è corretta perché l'esperimento condotto da A. de Groot dimostra che i maestri e i grandi maestri degli scacchi sono in grado di ricostruire le posizioni della scacchiera quasi senza errori. Questo suggerisce che essi memorizzano le immagini visive sotto forma di relazioni sensate, cioè collegando i pezzi tra di loro in base alle regole del gioco degli scacchi che conoscono bene. Questo tipo di organizzazione logica e strutturata facilita quindi la memorizzazione e la ricostruzione delle posizioni. Al contrario, i principianti e i giocatori di medio calibro che non hanno ancora acquisito una conoscenza approfondita delle regole e delle strategie degli scacchi si dimostrano incapaci di ricostruire le posizioni correttamente.

78 di 80 Domande

"Successe a quelli della mia generazione (nati intorno agli Anni Cinquanta) che un giorno ci fu rimproverato di aver amato Topolino. E di averlo amato proprio perché detective, giornalista, investigativo, poliziotto. Successe quel giorno che ci fu detto che Topolino era un uomo d'ordine e che caso mai era meglio amare Paperino, perché Paperino era uno sfruttato (dal capitalista zio Paperone), un single nullatenente con tre nipoti a carico. Ci sono più cose tra la terra e il cielo di Topolinia e di Paperopoli di quanto noi umani possiamo immaginare. Il colpo fu duro, personalmente Topolino mi restò simpatico ma la cosa non era influente perché l'eroe di Disney si avviò verso la china della decadenza, della crisi. Solo negli ultimissimi tempi Topolino ha ripreso quota e ha visto riaumentare i consensi. Questo libro ("Topolino noir", Einaudi Stile Libero), che raccoglie storie scritte da Tito Farad, celebra degnamente il vecchio eroe. (...) Certo la popolarità di Topolino sembra ormai destinata a restare inferiore a quella di Paperino. Ma forse questo è fatale. La prevalenza di Paperino significa che il comico prevale sul giallo, la commedia sull'avventura, la risata sul brivido. E' anche vero che il poliziesco secondo Topolino, legato molto allo schema classico del thriller, non ha più la forza di battersi contro l'horror, lo splatter, il serial-killerismo. Il giallo secondo Topolino era un modo per dimostrare che nel mondo era possibile introdurre un criterio d'ordine (non nel senso di ordine politico). Topolino era pensiero forte. Ma sappiamo, con Paperino, che alla fine ha vinto il pensiero debole. Non resta altro da fare che leggersi queste storie. O gran bontà dei detective antichi!"
da "Pensieri forti: Topolino", di Antonio D'Orrico, in SETTE (Corriere della sera), 7/9/2000
La recensione citata, nonostante il genere "umile" dell'argomento, contiene riferimenti alla cultura "alta", letteraria e filosofica, accennati in tono scherzoso e brillante, e qui sottolineati nel testo riportato. Gli autori a cui D'Orrico allude sono quattro; nella serie dei cinque qui elencati individuate quello inserito indebitamente:














La risposta corretta è la D
Il commento corretto alla domanda sarebbe il seguente: La risposta corretta è D) Sherlock Holmes. Nell'articolo viene menzionato che il libro "Topolino noir" celebra degnamente il vecchio eroe Topolino, che era solito ricoprire il ruolo di detective e investigatore. Tuttavia, nella domanda viene chiesto di individuare l'autore inserito indebitamente e, tra le opzioni, compare Sherlock Holmes, che non viene mai menzionato nell'articolo. Pertanto, la risposta corretta è D) Sherlock Holmes, in quanto è l'unica risposta che non ha alcun riferimento nel testo citato.

79 di 80 Domande

"Successe a quelli della mia generazione (nati intorno agli Anni Cinquanta) che un giorno ci fu rimproverato di aver amato Topolino. E di averlo amato proprio perché detective, giornalista, investigativo, poliziotto. Successe quel giorno che ci fu detto che Topolino era un uomo d'ordine e che caso mai era meglio amare Paperino, perché Paperino era uno sfruttato (dal capitalista zio Paperone), un single nullatenente con tre nipoti a carico. Ci sono più cose tra la terra e il cielo di Topolinia e di Paperopoli di quanto noi umani possiamo immaginare. Il colpo fu duro, personalmente Topolino mi restò simpatico ma la cosa non era influente perché l'eroe di Disney si avviò verso la china della decadenza, della crisi. Solo negli ultimissimi tempi Topolino ha ripreso quota e ha visto riaumentare i consensi. Questo libro ("Topolino noir", Einaudi Stile Libero), che raccoglie storie scritte da Tito Farad, celebra degnamente il vecchio eroe. (...) Certo la popolarità di Topolino sembra ormai destinata a restare inferiore a quella di Paperino. Ma forse questo è fatale. La prevalenza di Paperino significa che il comico prevale sul giallo, la commedia sull'avventura, la risata sul brivido. E' anche vero che il poliziesco secondo Topolino, legato molto allo schema classico del thriller, non ha più la forza di battersi contro l'horror, lo splatter, il serial-killerismo. Il giallo secondo Topolino era un modo per dimostrare che nel mondo era possibile introdurre un criterio d'ordine (non nel senso di ordine politico). Topolino era pensiero forte. Ma sappiamo, con Paperino, che alla fine ha vinto il pensiero debole. Non resta altro da fare che leggersi queste storie. O gran bontà dei detective antichi!"
da "Pensieri forti: Topolino", di Antonio D'Orrico, in SETTE (Corriere della sera), 7/9/2000

Tra le considerazioni suggerite dalla recensione di D'Orrico UNA NON è suffragata dal testo riportato al quesito 78














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) nessuno può sottrarsi alle suggestioni delle mode imperanti e rimanere saldo, nonostante tutto e tutti, nelle proprie convinzioni. La risposta è corretta perché nel testo non viene menzionato nulla riguardo alla possibilità di resistere alle mode imperanti e rimanere saldi nelle proprie convinzioni. La recensione di D'Orrico si concentra principalmente sulla popolarità di Topolino rispetto a Paperino e sul declino del genere poliziesco rappresentato da Topolino. Non viene affrontata l'idea che nessuno possa sottrarsi alle mode e mantenere salde le proprie convinzioni. Quindi, la risposta B è l'unica opzione che non può essere suffragata dal testo fornito.

80 di 80 Domande

"Qual filosofo fu
che nel pieno Seicento
elaborò un sistema
che mi pare un portento,
e offrendo quello strano
aspetto di merluzzo
per cui fu definito
"magister tisicuzzo",
ti schiuse gli orizzonti
di un mondo a tutta prova
fondando quell'immensa,
grandiosa Scienza Nuova?
L'epoche della storia
divise a larghi tratti.
Dapprima vide gli uomini
strisciare al suolo ratti
uniti dal divino
terrore che li associa,
bestioni immani carichi
di stupore e ferocia.
Di poi come se un soffio
il cuore gli abbia scosso
li fa sentir con animo
perturbato e commosso,
e invero questi uomini
son più vicini a noi
se pure ancor si aggirano
nell'età degli eroi."

Quale celebre filosofo ha ispirato a Umberto Eco questo scherzo poetico, qui citato con qualche lieve modifica?














La risposta corretta è la E
Il filosofo che ha ispirato Umberto Eco in questo scherzo poetico, con alcune modifiche, è Vico. La sua opera principale, la Scienza Nuova, è stata scritta nel pieno del Seicento e ha offerto uno sguardo completamente nuovo sulla storia e sulla società umana. Vico ha introdotto il concetto di "ricorso" nella storia, sostenendo che gli eventi si ripetono in cicli determinati. Inoltre, ha sottolineato l'importanza del linguaggio e dell'immaginazione nella comprensione del passato e nella creazione del futuro. Questo scherzo poetico fa riferimento anche alle epoche storiche descritte da Vico nel suo lavoro, che vedono gli esseri umani passare dal terrore religioso e dalla violenza alla ragione e all'umanità. Quindi, la risposta corretta è Vico.

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