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1 di 90 Domande

Un microscopio ottico consente ingrandimenti di oltre 1000 volte. Al massimo ingrandimento e' possibile osservare:














La risposta corretta è la A
Un microscopio ottico consente di ottenere ingrandimenti di oltre 1000 volte. Al massimo ingrandimento è possibile osservare i batteri. La risposta corretta è A) batteri perché il microscopio ottico ha una limitata capacità di ingrandimento rispetto ad altri tipi di microscopi come il microscopio elettronico. Tuttavia, grazie alla lente di ingrandimento dell'obiettivo e alla luce visibile utilizzata, è possibile osservare organismi di dimensioni relativamente grandi come i batteri. I virus, invece, sono molto più piccoli dei batteri e richiedono un ingrandimento maggiore di quello fornito dal microscopio ottico per poterli visualizzare. Le altre risposte errate, come geni purificati ed isolati, macromolecole proteiche e anticorpi, sono strutture biologiche ancora più piccole e complesse dei batteri e dei virus, pertanto richiedono strumenti più potenti come il microscopio elettronico.

2 di 90 Domande

Nel DNA di una cellula, qual e' in percentuale la quantita' di timina se la citosina e' il 35%?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 15%. La domanda chiede quale percentuale di timina è presente nel DNA della cellula, se la citosina costituisce il 35% del DNA. Per trovare la percentuale di timina, dobbiamo sapere che il DNA è composto da quattro basi azotate: adenina (A), citosina (C), guanina (G) e timina (T). Inoltre, basi complementari si appaiono sempre insieme, quindi la quantità di adenina sarà uguale alla quantità di timina, mentre la quantità di guanina sarà uguale alla quantità di citosina. Poiché ci viene fornito che la citosina rappresenta il 35% del DNA, possiamo dedurre che anche la guanina sarà il 35%. Quindi, la somma delle quantità di adenina e timina sarà il restante 100% meno il 35% della citosina e il 35% della guanina, cioè 100% - 35% - 35% = 30%. Poiché l'adenina e la timina sono uguali in quantità, la percentuale di timina sarà la metà della somma di adenina e timina, quindi il 15%. Quindi la risposta corretta è D) 15%.

3 di 90 Domande

Immagina di costruire un cromosoma artificiale. Quali elementi ritieni indispensabili per il suo funzionamento in mitosi?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) DNA, centromeri, istoni. Per il corretto funzionamento di un cromosoma artificiale in mitosi sono indispensabili tre elementi: il DNA, i centromeri e gli istoni. Il DNA è fondamentale perché rappresenta il materiale genetico contenuto nel cromosoma artificiale e contiene le istruzioni che determinano le caratteristiche ereditarie di un organismo. I centromeri sono aree specifiche del DNA all'interno di un cromosoma che giocano un ruolo cruciale nella segregazione corretta dei cromatidi durante la divisione cellulare. I centromeri sono responsabili dell'adesione dei cromosomi alla spindola mitotica e della corretta distribuzione dei cromosomi figli alle cellule figlie. Gli istoni sono proteine che si legano al DNA e ne stabilizzano la struttura tridimensionale, permettendo il corretto avvolgimento del DNA attorno a sé stesso e formando la cromatina. Gli istoni svolgono anche un ruolo nella regolazione dell'espressione genica, influenzando l'accessibilità del DNA alle proteine coinvolte nella trascrizione e nella replicazione del DNA. Le risposte errate (DNA, centrioli, istoni; DNA, proteine basiche, RNA; DNA, istoni, telomeri; DNA, istoni, proteine acide) sono sbagliate perché non tengono conto dei componenti essenziali per il funzionamento del cromosoma artificiale durante la mitosi. I centrioli, le proteine basiche, il RNA e i telomeri possono essere importanti per altre funzioni cellulari, ma non sono direttamente coinvolti nel processo di mitosi o nel funzionamento di un cromosoma. Mediante l'analisi delle risposte errate, si può dimostrare una comprensione corretta dei concetti chiave legati al funzionamento di un cromosoma artificiale in mitosi.

4 di 90 Domande

Nel brano seguente, articolato in frasi, una sola frase esprime un concetto NON coerente nel suo contesto. Individuarla:














La risposta corretta è la E
La frase che esprime un concetto NON coerente nel suo contesto è la E) negli organismi pluricellulari, morte naturale ed invecchiamento sono sempre correlati: per esempio le cellule sessuali possono ritenersi potenzialmente immortali. La risposta è corretta perché la frase afferma erroneamente che le cellule sessuali negli organismi pluricellulari possono ritenersi potenzialmente immortali, contraddicendo il concetto generale che negli organismi pluricellulari le cellule somatiche invecchiano e muoiono. Le cellule sessuali, come le uova e gli spermatozoi, hanno un ciclo di vita limitato e subiscono invecchiamento e morte naturale. Quindi, la frase è incoerente con il contesto dato.

5 di 90 Domande

L'approccio piu' corretto alfine di scoprire le relazioni esistenti tra organismi all'inizio dell'evoluzione consiste:














La risposta corretta è la B
Il modo migliore per scoprire le relazioni esistenti tra organismi all'inizio dell'evoluzione è esaminare i primi organismi fossili. Questo perché i fossili sono resti o tracce di organismi passati che sono stati conservati nel tempo. Studiare i primi organismi fossili ci fornisce indicazioni sulle caratteristiche e le relazioni degli organismi antichi. Possiamo analizzare le loro strutture morfologiche, come la forma e la struttura del corpo, per ottenere informazioni sulla loro parentela e affinità con gli organismi attuali. Le sequenze di DNA degli organismi presenti ai nostri giorni possono fornire informazioni sulle relazioni evolutive tra le specie attuali, ma non ci forniscono informazioni dirette sugli organismi preistorici. Inoltre, il DNA può subire mutazioni nel corso del tempo, rendendo difficile risalire alle sequenze di DNA degli organismi antichi. Anche il confronto morfologico tra gli organismi presenti ai nostri giorni può essere utile per comprendere le relazioni evolutive, ma spesso le caratteristiche morfologiche possono essere influenzate da molti fattori diversi e non forniscono informazioni definitive sulle relazioni antiche. La simulazione delle condizioni che si riteneva esistessero ai primordi della vita sulla Terra può fornire indizi su come potrebbero essere emersi e si sono sviluppati gli organismi primitivi, ma non ci dà informazioni dirette sulle relazioni tra gli organismi antichi. La ricerca sulla possibile esistenza di vita su altri pianeti è una domanda affascinante, ma non è direttamente correlata alla scoperta delle relazioni tra organismi all'inizio dell'evoluzione sulla Terra.

6 di 90 Domande

Il numero dei cromosomi presenti in una cellula somatica di una donna e':














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è "44 + XX". Questa risposta indica che una cellula somatica di una donna ha un totale di 44 cromosomi, di cui due sono cromosomi sessuali del tipo XX. Gli esseri umani hanno normalmente 23 coppie di cromosomi nelle cellule somatiche, per un totale di 46 cromosomi. Tra queste 23 coppie, una coppia è costituita dai cromosomi sessuali. Nelle donne, i cromosomi sessuali sono del tipo XX, mentre negli uomini sono del tipo XY. Quindi, il numero di cromosomi presenti in una cellula somatica di una donna è 44 + XX, in cui 44 indica il numero di cromosomi autosomici e XX indica i cromosomi sessuali.

7 di 90 Domande

Perche' la sostituzione di una base in un gene puo' NON alterare la sequenza aminoacida corrispondente?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è che il codice genetico è degenerato. Il codice genetico è il sistema che converte il messaggio contenuto nel DNA o nell'RNA in una sequenza di aminoacidi che comporranno la proteina. Questo codice è formato da triplette di nucleotidi chiamate codoni e ogni codone corrisponde a un singolo aminoacido. La degenerazione del codice genetico significa che molteplici codoni possono codificare lo stesso aminoacido. Ciò è possibile grazie alla presenza di codoni sinonimi, cioè diversi codoni che portano alla stessa informazione. Ad esempio, l'aminoacido fenilalanina può essere codificato dai codoni UUU o UUC. La sostituzione di una base in un gene può non alterare la sequenza aminoacida corrispondente se la base sostituita è nella terza posizione del codone. Infatti, la terza posizione del codone è spesso meno influente sulla scelta dell'aminoacido specifico e può essere soggetta a una maggiore tolleranza alle mutazioni. Se la sostituzione avviene in questa posizione, il codone potrebbe codificare lo stesso aminoacido. In conclusione, la degenerazione del codice genetico permette che anche le sostituzioni di base nelle posizioni meno influenti del codone non alterino la sequenza aminoacida corrispondente.

8 di 90 Domande

Se una cellula di mammifero osservata al microscopio risulta contenere uno o piu' nuclei, mitocondri, ribosomi e vari sistemi di membrane si puo' escludere che sia:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) un eritrocita. La domanda chiede se una cellula di mammifero, che osservata al microscopio contiene uno o più nuclei, mitocondri, ribosomi e vari sistemi di membrane, possa essere esclusa come un eritrocita. La risposta corretta è D) un eritrocita perché gli eritrociti sono le uniche cellule nel corpo umano che non contengono nuclei, mitocondri o vari sistemi di membrane. Gli eritrociti, noti anche come globuli rossi, sono specializzati nella trasportazione di ossigeno e anidride carbonica nel corpo e per svolgere questa funzione sono privi di nuclei e organelli cellulari. Al microscopio, gli eritrociti appaiono come delle piccole sfere rosse senza strutture interne, in contrasto con le altre cellule che contengono nuclei, mitocondri, ribosomi e sistemi di membrana.

9 di 90 Domande

Nell'uomo le cellule epiteliali dello strato corneo non hanno nucleo e quindi:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) non si possono più dividere. Questa risposta è corretta perché le cellule epiteliali dello strato corneo sono le cellule più esterne dell'epidermide e hanno subito un processo di cheratinizzazione che ha portato alla perdita del nucleo. Questa perdita del nucleo comporta una serie di modificazioni cellulari, tra cui la capacità di divisarsi. Le cellule dello strato corneo sono quindi delle cellule morte, non più in grado di svolgere le funzioni metaboliche delle cellule vive e di dividere.

10 di 90 Domande

Il codice genetico si dice "ridondante" o "degenerato" perchè:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) ad 1 amminoacido corrispondono più triplette di nucleotidi. Questa affermazione è corretta perché il codice genetico ha una caratteristica chiamata "degenerazione" o "ridondanza". Ciò significa che diverse triplette di nucleotidi nel DNA o nell'RNA possono codificare lo stesso amminoacido. Ad esempio, l'amminoacido fenilalanina può essere codificato da due triplette diverse: UUU o UUC. Allo stesso modo, molti altri amminoacidi hanno più di una tripletta di nucleotidi corrispondenti, creando una sorta di "ridondanza" nel codice genetico. Questa caratteristica è vantaggiosa perché riduce l'impatto delle mutazioni genetiche. Se una delle triplette viene alterata, è probabile che la corrispondente codifica per lo stesso amminoacido, mantenendo la funzionalità della proteina.

11 di 90 Domande

Il codice genetico dell'RNA messaggero di tutti gli organismi viventi e' formato da un numero fisso di codoni o triplette di basi azotate; questo numero corrisponde a:














La risposta corretta è la D
Il codice genetico dell'RNA messaggero di tutti gli organismi viventi è formato da un numero fisso di codoni o triplette di basi azotate; questo numero corrisponde a 64. La risposta corretta è D) 64. La risposta corretta è corretta perché il codice genetico è universale, ossia gli stessi codoni corrispondono agli stessi aminoacidi in tutti gli organismi viventi. I codoni sono costituiti da tre basi azotate, che possono essere Adenina (A), Citosina (C), Guanina (G) e Uracile (U). Poiché ogni base può essere combinata con una delle altre tre, si ottengono 4^3 = 64 possibili combinazioni. Quindi, il codice genetico dell'RNA messaggero è costituito da 64 codoni.

12 di 90 Domande

Se una mutazione provoca la delezione di una base nella regione di un gene che specifica una proteina, quale sarà l'effetto sulla sintesi di quella proteina?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale sarà l'effetto sulla sintesi della proteina se una mutazione provoca la delezione di una base nella regione di un gene che specifica quella proteina. La risposta corretta (D) afferma che la proteina sarà modificata dal punto della delezione in poi. Questa risposta è corretta perché una mutazione che provoca la delezione di una base nella regione di un gene porta alla perdita di un nucleotide nel frammento di DNA. Poiché la sintesi delle proteine avviene attraverso la trascrizione del DNA in RNA messaggero (mRNA) e successivamente la traduzione dell'mRNA in una sequenza di amminoacidi, la delezione di una base può alterare la sequenza di codoni dell'mRNA. Questa alterazione può avere diversi effetti sulla proteina finale. Se la delezione si verifica all'inizio del gene, la proteina potrebbe non essere sintetizzata affatto o potrebbe essere sintetizzata in quantità molto ridotte. Se la delezione si verifica nel mezzo del gene, potrebbe provocare uno spostamento del frame di lettura, dove la sequenza di codoni viene letta in gruppi di tre. Questo cambio nello spostamento del frame di lettura può alterare completamente la sequenza degli aminoacidi nella proteina, portando a una proteina completamente diversa e probabilmente non funzionante. Se la delezione si verifica alla fine del gene, potrebbe causare una modificazione nella coda C-terminale della proteina, ma l'effetto dipenderà dalla posizione esatta della delezione e dalla lunghezza della coda C-terminale. In ogni caso, la proteina subirà una modifica a livello della sequenza degli amminoacidi dal punto della delezione in poi, e questo potrebbe alterarne la struttura e la funzione.

13 di 90 Domande

Quali delle seguenti affermazioni NON è corretta:














La risposta corretta è la A
La domanda è: "Quali delle seguenti affermazioni NON è corretta?" e la risposta corretta è A) i virus contengono solo DNA. La risposta è corretta perché i virus possono contenere sia DNA che RNA. I virus a DNA sono quelli più comuni e includono virus come l'HIV, l'herpes e il papillomavirus. Tuttavia, ci sono anche virus a RNA come il virus dell'influenza e il virus dell'Hepatite C. Pertanto, l'affermazione che i virus contengono solo DNA è errata, rendendo A) la risposta corretta alla domanda.

14 di 90 Domande

La valvola mitrale si trova tra:














La risposta corretta è la C
La valvola mitrale si trova tra l'atrio sinistro e il ventricolo sinistro. Questa risposta è corretta perché la valvola mitrale è una delle quattro valvole cardiache e serve a mantenere il flusso unidirezionale del sangue all'interno del cuore. Si trova tra l'atrio sinistro e il ventricolo sinistro e si apre durante la diastole ventricolare per consentire al sangue di fluire dal'atrio al ventricolo. Durante la sistole ventricolare, si chiude per impedire il reflusso del sangue verso l'atrio. Pertanto, la risposta C) atrio sinistro e ventricolo sinistro è la corretta.

15 di 90 Domande

La glicolisi e' un processo:














La risposta corretta è la B
La glicolisi è un processo proprio di tutti gli organismi. Questo significa che avviene sia negli organismi batterici che negli organismi aerobi e anaerobi. La glicolisi è la prima tappa della respirazione cellulare, un processo biochimico che converte il glucosio in energia utilizzabile sotto forma di ATP. Durante la glicolisi, il glucosio viene scisso in due molecole di piruvato, generando anche una piccola quantità di ATP e NADH. Questo processo avviene nelle cellule di tutti gli organismi viventi, inclusi batteri, funghi, piante e animali. La ragione per cui la risposta corretta è "Proprio di tutti gli organismi" è che la glicolisi è un processo fondamentale per la produzione energetica in tutte le cellule. Non importa se l'organismo è un batterio, un organismi aerobio o un organismo anaerobio, la glicolisi avviene in tutti loro per convertire il glucosio in energia. Le risposte errate, come "Proprio dei batteri", "Proprio degli organismi anaerobi", "Limitato al processo di fermentazione" e "Proprio degli organismi aerobi", sono incorrect perché limitano la glicolisi a specifici tipi di organismi o processi. Tuttavia, la glicolisi avviene in tutti gli organismi e fa parte di un processo biochimico fondamentale per la produzione di energia.

16 di 90 Domande

Una cellula uovo differisce da uno spermatozoo in quanto la cellula uovo:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede la differenza tra una cellula uovo e uno spermatozoo. La risposta corretta è che la cellula uovo ha molte più riserve energetiche rispetto allo spermatozoo. La cellula uovo è una cellula sessuale femminile prodotta attraverso il processo di meiosi. Ha un corredo aploide di cromosomi, che significa che possiede la metà del numero di cromosomi rispetto alle cellule normali. Inoltre, la cellula uovo contiene abundantemente citoplasma che fornisce le riserve energetiche necessarie per sostenere il processo vitale e il successivo sviluppo dell'embrione. Al contrario, lo spermatozoo è una cellula sessuale maschile prodotta attraverso la spermatogenesi. Ha anche un corredo aploide di cromosomi, ma non ha un grande quantitativo di riserve energetiche a causa delle sue dimensioni ridotte. In generale, le cellule uovo sono più grandi e ricche di riserve energetiche rispetto agli spermatozoi perché devono soddisfare i requisiti per la fecondazione e lo sviluppo embrionale iniziale.

17 di 90 Domande

Durante la segmentazione, fino allo stadio di blastula, cosa avviene dopo ciascuna divisione?














La risposta corretta è la A
Durante la segmentazione, fino allo stadio di blastula, dopo ciascuna divisione la massa media delle singole cellule diminuisce. Questo avviene perché durante la segmentazione, le cellule dell'embrione si dividono in modo asimmetrico, dando origine a cellule figlie di dimensioni diverse. Le cellule che si trovano più vicine all'esterno dell'embrione tendono ad essere più piccole, mentre quelle più all'interno tendono ad essere più grandi. Pertanto, man mano che le divisioni cellulari si susseguono, la massa media delle singole cellule diminuisce.

18 di 90 Domande

A scopo profilattico, le societa' moderne attuano vaccinazioni di massa contro varie malattie. Tali vaccini sono molto spesso:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) antigeni attenuati. Gli antigeni attenuati si riferiscono a virus o batteri che sono stati modificati in laboratorio per essere meno virulenti o meno patogeni. A scopo profilattico, le società moderne attuano vaccinazioni di massa per prevenire la diffusione di malattie infettive. I vaccini a base di antigeni attenuati sono molto spesso utilizzati perché offrono una protezione efficace contro le malattie bersaglio. I vaccini a base di antigeni attenuati funzionano esponendo il sistema immunitario a una forma debilitata del patogeno responsabile della malattia. Questo permette al sistema immunitario di riconoscere il patogeno come estraneo e di sviluppare una risposta immunitaria specifica, inclusa la produzione di anticorpi. Se una persona esposta successivamente al patogeno pienamente virulento, il suo sistema immunitario sarà già preparato per combattere la malattia, riducendo così il rischio di contrarla o di svilupparne una forma grave. Inoltre, i vaccini a base di antigeni attenuati spesso forniscono una protezione più duratura rispetto ad altri tipi di vaccini. Ciò è dovuto al fatto che l'esposizione al patogeno debilitato induce una risposta immunitaria più completa e duratura rispetto a, ad esempio, l'esposizione solo agli antigeni del patogeno o agli anticorpi prodotti da pazienti guariti. Le risposte errate elencate nella domanda non sono corrette perché non riflettono l'uso comune di vaccini a base di antigeni attenuati nella profilassi delle malattie. Le altre opzioni come anticorpi modificati, sieri di pazienti guariti, sieri di animali sani o sieri di animali infettati non sono tipicamente utilizzate come vaccini di massa. Sono invece spesso utilizzate per scopi terapeutici o per conferire temporanea immunità passiva, ma non offrono una protezione a lungo termine simile a quella offerta dai vaccini a base di antigeni attenuati.

19 di 90 Domande

Due gemelli identici originano da:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale è l'origine dei due gemelli identici. La risposta corretta è la C) una cellula uovo fecondata da uno spermatozoo. Questo significa che i due gemelli identici si sviluppano da una singola cellula uovo che è stata fecondata da uno spermatozoo. Ciò avviene quando un unico ovulo viene fecondato da un singolo spermatozoo, formando una singola cellula zigote. Questa cellula zigote si divide quindi in due e continua a dividersi per formare due embrioni, che diventano i due gemelli identici. Poiché sia l'ovulo che lo spermatozoo sono una copia esatta del materiale genetico dei genitori, i due gemelli identici condivideranno lo stesso DNA. Le risposte errate menzionate nella domanda non sono corrette perché non corrispondono al processo di formazione dei gemelli identici. Una madre a sua volta gemella identica non influisce sulla formazione dei gemelli identici. Inoltre, due cellule uovo fecondate da due spermatozoi o due cellule uovo fuse fecondate da uno spermatozoo non portano alla formazione di gemelli identici, ma di fratelli non identici. Infine, una stessa cellula uovo fecondata con due spermatozoi non è possibile in quanto un ovulo può essere fecondato solo da uno spermatozoo.

20 di 90 Domande

Due individui possono considerarsi appartenenti a specie diverse se:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) sono isolati dal punto di vista riproduttivo. Questo significa che due individui possono considerarsi appartenenti a specie diverse se sono separati da qualsiasi possibilità di riproduzione, come ad esempio da barriere geografiche o comportamentali che impediscono l'incrocio tra di loro. Le altre risposte errate non sono del tutto corrette perché non garantiscono necessariamente l'appartenenza a specie diverse. Essere incapaci di accoppiarsi può essere dovuto a fattori diversi dalla separazione riproduttiva, come l'incompatibilità comportamentale o fisiologica. Il diverso numero di cromosomi può essere un indicatore di differenze genetiche, ma non è necessariamente una condizione per l'appartenenza a specie diverse, in quanto esistono casi di specie con lo stesso numero di cromosomi ma differenze genetiche significative. Vivere in ecosistemi diversi può indicare una diversa adattamento all'ambiente, ma non necessariamente una separazione riproduttiva. Infine, la diversità morfologica può essere un indicatore di differenze tra individui, ma non è sufficiente a determinare l'appartenenza a specie diverse, in quanto esistono casi di individui all'interno della stessa specie che presentano variazioni morfologiche.

21 di 90 Domande

Quale di queste cellule puo' essere priva di nucleo?














La risposta corretta è la B
La cellula che può essere priva di nucleo è l'eritrocita. L'eritrocita, anche chiamato globulo rosso, è una particolare cellula del sangue che ha la funzione principale di trasportare l'ossigeno ai tessuti e di raccogliere l'anidride carbonica prodotta durante il metabolismo cellulare. La sua forma particolare, discoidale e bi-concava, favorisce il passaggio attraverso i vasi sanguigni più stretti. Una delle caratteristiche principali dell'eritrocita è che, durante il suo sviluppo, perde il nucleo e tutte le altre organelle cellulari presenti in altre cellule del nostro organismo. Questo avviene per permettere una maggiore capacità di trasporto di ossigeno, consentendo al globulo rosso di essere più flessibile e assumere una forma adatta al suo compito specifico. Quindi la risposta corretta è l'eritrocita perché è l'unica cellula tra le opzioni proposte che può essere priva di nucleo.

22 di 90 Domande

Il primo amminoacido di una proteina presenta sempre:














La risposta corretta è la A
Il primo amminoacido di una proteina presenta sempre il gruppo NH2 non impegnato nel legame peptidico. Ci sono diversi motivi per cui questa risposta è corretta. Innanzitutto, gli amminoacidi che formano le proteine sono costituiti da un gruppo amminico (NH2), un gruppo carbossilico (COOH), un atomo di idrogeno (H) e una catena laterale variabile. Durante la formazione di una proteina, gli amminoacidi si legano tra loro attraverso un legame peptidico, che coinvolge il gruppo carbossilico di un amminoacido e il gruppo amminico di un altro amminoacido. Quando si parla del primo amminoacido di una proteina, si fa riferimento all'amminoacido che si trova all'estremità N-terminale della catena proteica. In questa posizione, il gruppo amminico dell'amminoacido non è coinvolto nel legame peptidico, poiché non c'è un altro amminoacido precedente a cui legarsi. Pertanto, il gruppo NH2 del primo amminoacido è libero e non impegnato nel legame peptidico. Questa caratteristica del primo amminoacido è importante poiché permette di formare legami peptidici successivi con gli altri amminoacidi della proteina. Inoltre, il gruppo NH2 libero può servire come punto di riferimento per il riconoscimento della proteina da parte di altre molecole o per l'aggiunta di modifiche chimiche. Le risposte errate elencate nella domanda (il gruppo COOH libero; il gruppo NH2 impegnato nel legame peptidico; un gruppo SH libero; un gruppo fenolico) sono tutte scorrette perché non corrispondono alle caratteristiche del primo amminoacido di una proteina.

23 di 90 Domande

L'esofago mette in comunicazione:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Faringe e stomaco. L'esofago è un organo del sistema digerente che collega la faringe allo stomaco. Funge da condotto per il cibo e il liquido ingerito durante la deglutizione. Durante il processo di deglutizione, il cibo passa attraverso la faringe e poi entra nell'esofago, che lo trasporta verso lo stomaco. Quindi, l'esofago mette in comunicazione la faringe e lo stomaco.

24 di 90 Domande

Una molecola di lipide semplice è composta da glicerolo e acidi grassi in rapporto:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) Uno/tre. Una molecola di lipide semplice è composta da uno glicerolo e tre acidi grassi. Il glicerolo è una molecola composta da tre atomi di carbonio, cinque atomi di idrogeno e tre gruppi ossidrile (OH), che si legano ai tre acidi grassi tramite una reazione di esterificazione. Gli acidi grassi sono composti da una catena di atomi di carbonio, con una parte idrofobica costituita da atomi di carbonio e idrogeno, e una parte idrofilica costituita dal gruppo carbossilico (-COOH) che si lega al glicerolo. Quindi, in una molecola di lipide semplice, abbiamo un glicerolo che si lega a tre acidi grassi in un rapporto di uno/tre. Questa composizione conferisce al lipide proprietà uniche, come la capacità di essere immagazzinato come riserva energetica e di formare una membrana lipidica che protegge le cellule.

25 di 90 Domande

Il valore calorico dei seguenti componenti, espresso in Kcal/100 mg, e': (vedi foto). Un campione del formaggio A contiene 14,50 g di proteine, 11,12 g di lipidi e 5,50 g di glicidi. Il numero totale di Kcal del campione e':

product image













La risposta corretta è la A
Il valore calorico dei componenti del formaggio viene espresso in Kcal/100 mg. Calcoliamo il valore calorico di ogni componente del formaggio: - Per le proteine, abbiamo 14,50 g di proteine. Convertiamo questo valore in mg dividendo per 1000: 14,50 g = 14500 mg. Moltiplichiamo la quantità di proteine per il valore calorico delle proteine (espresso in Kcal/100 mg), che non ci viene fornito. Quindi, non possiamo calcolare il valore calorico delle proteine. - Per i lipidi, abbiamo 11,12 g di lipidi. Convertiamo questo valore in mg: 11,12 g = 11120 mg. Moltiplichiamo la quantità di lipidi per il valore calorico dei lipidi (espresso in Kcal/100 mg), che non ci viene fornito. Quindi, non possiamo calcolare il valore calorico dei lipidi. - Per i glicidi, abbiamo 5,50 g di glicidi. Convertiamo questo valore in mg: 5,50 g = 5500 mg. Moltiplichiamo la quantità di glicidi per il valore calorico dei glicidi (espresso in Kcal/100 mg), che non ci viene fornito. Quindi, non possiamo calcolare il valore calorico dei glicidi. Inoltre, non ci viene fornito il valore calorico totale del formaggio A. Pertanto, non siamo in grado di calcolare il numero totale di Kcal del campione di formaggio A. La risposta corretta è A) 180.

26 di 90 Domande

Qual è il pH di una soluzione acquosa di NaCl 0,2 Molare?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 7,0. Il pH di una soluzione si riferisce alla misura dell'acidità o della basicità di quella soluzione. Il pH 7 è considerato neutro, il che significa che la soluzione è né acida né basica. Il NaCl è un sale ottenuto dalla reazione di un acido forte (acido cloridrico, HCl) con una base forte (idrossido di sodio, NaOH). Quando il sale si dissolve in acqua, si dissocia completamente in ioni Na+ e Cl-. Gli ioni Na+ e Cl- sono neutri e non influenzano il pH dell'acqua. Quindi, una soluzione acquosa di NaCl è neutra e ha un pH di 7,0.

27 di 90 Domande

Quante moli di CO2 si formano nella combustione completa di tre moli di CH4?














La risposta corretta è la D
La quantità di moli di CO2 che si formano nella combustione completa di tre moli di CH4 è di 3 moli. Questa risposta è corretta perché quando il metano (CH4) si combina con l'ossigeno (O2) nella combustione, si forma anidride carbonica (CO2) e acqua (H2O). L'equazione chimica bilanciata per questa reazione è: CH4 + 2O2 -> CO2 + 2H2O Dalla reazione chimica, possiamo vedere che ogni mole di metano produce una mole di CO2. Quindi, se abbiamo tre moli di metano, si formeranno anche tre moli di CO2. Pertanto, la risposta corretta è 3.

28 di 90 Domande

A 25 gradi C, l'equazione di Nernst e':

E'= E+60 log [OX]/[R]

E'= potenziale di riduzione; E = potenziale di riduzione standard; [OX] = concentrazione dell'ossidante; [R] = concentrazione del riducente. L'equazione di Nernst consente di calcolare il potenziale di riduzione E' di una coppia redox in funzione del rapporto tra le concentrazioni dell'ossidante OX e del riducente R, essendo noto E.

Calcolare il potenziale di riduzione della coppia redox tampachinone/ tampachinolo per un quoziente tampachinone [OX]/tampachinolo [R] (E= -552 mVolt) = 10.000.














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) -312 mVolt. L'equazione di Nernst permette di calcolare il potenziale di riduzione E' di una coppia redox in funzione del rapporto tra le concentrazioni dell'ossidante (OX) e del riducente (R), essendo noto il potenziale di riduzione standard E. L'equazione è E' = E + 60 log [OX]/[R]. Nel caso specifico della coppia redox tampachinone/tampachinolo, ci viene fornito il valore del potenziale di riduzione standard E (-552 mVolt) e il quoziente tra le concentrazioni del tampachinone [OX] e del tampachinolo [R] (10.000). Per calcolare il potenziale di riduzione E' della coppia redox, possiamo sostituire i valori nell'equazione di Nernst: E' = -552 mVolt + 60 log (10.000) E' = -552 mVolt + 60 * 4 E' = -552 mVolt + 240 E' = -312 mVolt Quindi, il potenziale di riduzione della coppia redox tampachinone/tampachinolo per il quoziente tra le concentrazioni dato è -312 mVolt, che corrisponde alla risposta corretta D).

29 di 90 Domande

Valutare le seguenti affermazioni: la struttura primaria di una proteina e' determinata da: (A)legami a idrogeno; (B)legami covalenti; (C)interazioni idrofobiche; (D)legami disolfuro; (E)forze di Van der Waals. UNA SOLA delle seguenti opzioni e' giusta: quale? La struttura primaria di una proteina e' determinata da legami:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è la seguente: la struttura primaria di una proteina è determinata da legami di tipo B. La struttura primaria di una proteina si riferisce alla sequenza di amminoacidi che compongono la proteina. Gli amminoacidi sono uniti tra loro da legami covalenti, noti come legami peptidici, che si formano tra il gruppo amminico di un amminoacido e il gruppo carbossilico di un altro amminoacido. Questi legami covalenti sono di tipo B. Gli altri tipi di legami e interazioni elencati nella domanda sono importanti per la struttura terziaria e quaternaria delle proteine, ma non sono coinvolti nella determinazione della struttura primaria. Ad esempio, gli altri legami elencati come A (legami a idrogeno), C (interazioni idrofobiche), D (legami disolfuro) e E (forze di Van der Waals) sono tutti coinvolti nella stabilizzazione della struttura tridimensionale delle proteine, ma non nella sequenza degli amminoacidi nella struttura primaria. Perciò, la risposta corretta è A) di tipo B, legami covalenti.

30 di 90 Domande

Quale dei seguenti termini NON si riferisce alla medesima classe di composti?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) Gliceridi. I gliceridi non si riferiscono alla stessa classe di composti degli altri termini elencati. Nella domanda si chiede quale termine NON si riferisce alla stessa classe di composti, quindi dobbiamo identificare quale termine fa parte di una categoria diversa. - Glicidi (risposta errata): Il termine "glicidi" è un altro modo per riferirsi ai carboidrati, che rappresentano una classe di composti contenenti carbonio, idrogeno e ossigeno. Quindi, i glicidi si riferiscono alla stessa classe di composti. - Zuccheri (risposta errata): I termini "zuccheri" e "carboidrati" sono usati in modo intercambiabile per riferirsi alla stessa classe di composti che includono monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Quindi, gli zuccheri si riferiscono alla stessa classe di composti. - Carboidrati (risposta errata): Come spiegato sopra, i carboidrati sono una classe di composti che includono monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Quindi, i carboidrati si riferiscono alla stessa classe di composti. - Idrati di carbonio (risposta errata): Il termine "idrati di carbonio" è un altro modo per riferirsi ai carboidrati. Come già detto, i carboidrati sono una classe di composti contenenti carbonio, idrogeno e ossigeno. Quindi, gli idrati di carbonio si riferiscono alla stessa classe di composti. - Gliceridi (risposta corretta): I gliceridi, noti anche come lipidi neutri, sono un altro tipo di composti organici che comprendono trigliceridi, digliceridi e monogliceridi. A differenza dei carboidrati, i gliceridi sono costituiti da carbonio, idrogeno e ossigeno, ma la loro struttura chimica e le funzioni biologiche sono diverse. Quindi, i gliceridi non si riferiscono alla stessa classe di composti degli altri termini elencati.

31 di 90 Domande

Che cosa e' l'acqua pesante?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda "Che cosa è l'acqua pesante?" è: "L'acqua con due atomi di deuterio". La risposta corretta fa riferimento al fatto che l'acqua pesante è una variante dell'acqua in cui gli atomi di idrogeno sono sostituiti da atomi di deuterio, un isotopo dell'idrogeno. L'acqua pesante è chiamata così perché ha una densità maggiore rispetto all'acqua normale, principalmente a causa dell'aumento di massa causato dai due atomi di deuterio. Gli altri tentativi di risposta errati non forniscono una definizione accurata di ciò che è l'acqua pesante. Ad esempio, l'affermazione "L'acqua con ossigeno di massa 18" non è corretta, in quanto il peso dell'ossigeno presente nell'acqua pesante non è rilevante per la sua classificazione come "acqua pesante". Inoltre, il fatto che l'acqua sia surriscaldata oltre i 100 gradi Celsius o raffreddata al di sotto di 0 gradi Celsius non influisce sulla sua definizione come "acqua pesante". Infine, l'affermazione "Una soluzione concentrata di vari isotopi" è generica e non specifica cosa rende l'acqua pesante diversa dall'acqua normale. In sintesi, l'acqua pesante è definita come l'acqua che contiene due atomi di deuterio al posto degli atomi di idrogeno, il che le conferisce una densità maggiore rispetto all'acqua normale.

32 di 90 Domande

Nella reazione As2O3 + 4 HNO3 + H2O---> 2 H3AsO4 + 4 NO2 gli elementi che subiscono una variazione del numero di ossidazione sono:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) As e N. Nella reazione data, i due elementi che subiscono una variazione del numero di ossidazione sono l'arsenico (As) e l'azoto (N). Nell'As2O3, l'arsenico ha un numero di ossidazione di +3, mentre nell'H3AsO4, l'arsenico ha un numero di ossidazione di +5. Quindi, l'arsenico subisce un aumento del numero di ossidazione. Inoltre, nell'HNO3, l'azoto ha un numero di ossidazione di +5, mentre nel NO2, l'azoto ha un numero di ossidazione di +4. Quindi, l'azoto subisce una diminuzione del numero di ossidazione. Pertanto, l'unica risposta corretta è E) As e N.

33 di 90 Domande

A quale elemento neutro, non eccitato, appartiene la seguente struttura elettronica esterna: 2s2 2p2?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) C. La struttura elettronica esterna 2s2 2p2 indica che ci sono due elettroni in orbitali 2s e due elettroni in orbitali 2p. Questa struttura elettronica è tipica dell'atomo di carbonio (C) che ha un numero atomico di 6. L'atomo di carbonio ha 4 elettroni nella sua struttura esterna, il che gli permette di formare legami covalenti con altri atomi per completare la sua configurazione elettronica e raggiungere la stabilità. Pertanto, l'atomo di carbonio è l'elemento neutro e non eccitato corrispondente alla struttura elettronica 2s2 2p2.

34 di 90 Domande

La somma algebrica dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi contenuti in un anione bivalente è:














La risposta corretta è la C
La somma algebrica dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi contenuti in un anione bivalente è -2. Questa risposta è corretta perché gli anioni bivalenti, come ad esempio l'ossido (O2-), hanno una carica negativa di due unità. Il numero di ossidazione di un atomo rappresenta la carica che l'atomo avrebbe se gli elettroni coinvolti in legami con altri atomi fossero completamente trasferiti all'atomo più elettronegativo. Quindi, nel caso dell'ossido, l'ossigeno ha un numero di ossidazione di -2 poiché è altamente elettronegativo e tende a accettare due elettroni per raggiungere una configurazione stabile con otto elettroni di valenza. Considerando che nell'anione bivalente vi è solo un atomo di ossigeno che ha un numero di ossidazione di -2, la somma algebrica dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi risulta essere -2.

35 di 90 Domande

Un elemento la cui formula elettronica sia 1s2 2s2 2p6 3s1 si comporta come:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede come si comporta un elemento la cui formula elettronica è 1s2 2s2 2p6 3s1. La risposta corretta è che si comporta come un forte riducente. Questo perché la formula elettronica indica che l'elemento ha un elettrone di valenza nel suo orbitale 3s1. Gli elettroni di valenza sono responsabili del comportamento chimico di un elemento, e in questo caso, l'elettrone di valenza è facilmente disponibile per essere donato, rendendo l'elemento un forte riducente. Un riducente è una sostanza che ha la capacità di donare elettroni ad altre specie chimiche, facendole ridurre. In altre parole, l'elemento con questa formula elettronica tende a perdere l'elettrone di valenza per diventare un catione positivo. Questo comportamento lo rende un forte riducente. Le risposte errate fornite sono: un forte ossidante, un elemento inerte, un potente elettrofilo e un acido forte. Queste risposte sono errate perché la formula elettronica data indica chiaramente che l'elemento tende a donare elettroni, quindi non può essere un forte ossidante che tende a accettare elettroni, un elemento inerte che non reagisce facilmente con altre sostanze, un potente elettrofilo che attira elettroni o un acido forte che dona protoni, ma non elettroni. La risposta corretta è quindi D) Un forte riducente.

36 di 90 Domande

In una soluzione satura di un sale poco solubile come BaSO4 si ha che:














La risposta corretta è la D
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è D) Il sale disciolto è tutto dissociato in ioni. Nella soluzione satura di un sale poco solubile come BaSO4, il sale si dissolve in acqua formando ioni. BaSO4 è un composto ionico, quindi quando si dissolve in acqua si separa in ioni. In particolare, si separa in ione bario (Ba2+) e ione solfato (SO4^2-). Questo significa che tutti i componenti del sale sono dissociati in ioni nella soluzione satura.

37 di 90 Domande

Sapendo che il numero atomico di un dato elemento è 16, indicare quale dei seguenti valori è quello corrispondente al suo numero di ossidazione massimo:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è la D) +6. Il numero di ossidazione massimo di un elemento si riferisce alla carica elettrica che l'elemento acquisisce o perde quando forma un composto chimico. Per calcolare il numero di ossidazione massimo di un elemento, dobbiamo considerare il suo numero atomico. Nel caso dell'elemento con un numero atomico di 16, dobbiamo prendere in considerazione la sua posizione nella tavola periodica degli elementi. L'elemento con un numero atomico di 16 è lo zolfo. Lo zolfo può formare una varietà di ossidi, ma il suo numero di ossidazione massimo corrisponde a +6. Questo significa che quando lo zolfo forma un composto con un altro elemento, può perdere fino a sei elettroni e acquisire una carica positiva di +6. Le risposte errate (+7, +5, +4, +3) sono tutte numeri di ossidazione possibili per lo zolfo, ma il numero di ossidazione massimo è +6.

38 di 90 Domande

L'aggiunta di glucosio ad una soluzione di cloruro di sodio ha l'effetto di:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Aumentare la pressione osmotica. Quando viene aggiunto glucosio a una soluzione di cloruro di sodio, avviene una reazione di dissociazione del cloruro di sodio in ioni sodio (Na+) e ioni cloruro (Cl-). Allo stesso tempo, il glucosio molecolare rimane intatto. Poiché il glucosio non si dissocia in ioni, la concentrazione finale di particelle nella soluzione aumenta a causa della presenza di cloruro di sodio e glucosio. La pressione osmotica è una misura della concentrazione delle particelle nella soluzione: maggiore è la concentrazione di particelle, maggiore sarà la pressione osmotica. Quindi, l'aggiunta di glucosio ad una soluzione di cloruro di sodio ha l'effetto di aumentare la pressione osmotica.

39 di 90 Domande

Una sola delle seguenti affermazioni concernenti lo ione potassio (Z = 19, P.A. = 39) e' ERRATA. Quale?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è la D) Nel nucleo sono presenti 39 neutroni. La risposta è corretta perché l'elemento potassio ha numero atomico Z = 19, che rappresenta il numero di protoni presenti nel nucleo. Il numero di neutroni invece può essere calcolato sottraendo il numero atomico dalla massa atomica relativa, che nel caso del potassio è 39. Quindi il potassio ha 19 protoni e 20 neutroni nel suo nucleo. Quindi l'affermazione che nel nucleo del potassio sono presenti 39 neutroni è errata.

40 di 90 Domande

Si abbia una soluzione di cloruro di sodio in acqua: come varia il punto di congelamento della soluzione se viene raddoppiato il volume della soluzione per aggiunta di acqua pura?














La risposta corretta è la E
Il punto di congelamento di una soluzione di cloruro di sodio in acqua varia se viene raddoppiato il volume della soluzione per l'aggiunta di acqua pura. La risposta corretta è che il punto di congelamento della soluzione aumenta. La variazione del punto di congelamento di una soluzione è determinata dalla concentrazione delle particelle presenti all'interno della soluzione. Quando viene aggiunta acqua pura alla soluzione di cloruro di sodio, si diluisce la concentrazione delle particelle di cloruro di sodio. Questo porta a un aumento del punto di congelamento della soluzione. La costante crioscopica dell'acqua rappresenta il valore di quanto si abbassa il punto di congelamento dell'acqua per ogni mole di soluto disciolto. Nella domanda non viene specificato il valore della costante crioscopica dell'acqua, quindi non possiamo calcolare precisamente l'aumento del punto di congelamento della soluzione. Tuttavia, possiamo affermare che l'aumento sarà superiore o uguale al doppio della costante crioscopica dell'acqua.

41 di 90 Domande

Per ottenere un metallo allo stato di elemento da un minerale che lo contiene sotto forma di ossido, quale tra le seguenti trasformazioni chimiche si deve effettuare?














La risposta corretta è la A
La corretta risposta alla domanda è A) Riduzione. Per ottenere un metallo allo stato di elemento da un minerale che lo contiene sotto forma di ossido, è necessario effettuare una trasformazione chimica chiamata riduzione. La riduzione è una reazione chimica attraverso la quale si rimuove l'ossigeno dall'ossido per ottenere il metallo desiderato. Durante la riduzione, viene aggiunto un agente riducente che cede elettroni all'ossido, riducendolo a metallo puro. Questo processo avviene a temperature elevate e in presenza di un ambiente riducente, come per esempio una miscela di carbone e ossido di metallo. Le risposte errate come distillazione frazionata, acidificazione, neutralizzazione e ossidazione non sono adeguate per ottenere un metallo allo stato di elemento da un minerale che lo contiene sotto forma di ossido. La distillazione frazionata si utilizza per separare miscugli di liquidi con punti di ebollizione diversi, l'acidificazione e la neutralizzazione implicano la reazione di una sostanza acida e una sostanza basica, mentre l'ossidazione comporta l'aggiunta di ossigeno o la rimozione di elettroni.

42 di 90 Domande

Ciro ha mangiato un'arancia. Sapendo che gli acidi presenti nell'arancia sono deboli, e che l'acido cloridrico contenuto nel succo gastrico e' forte, il pH (normalmente tra 2 e 3) nel succo gastrico di Ciro, dopo aver mangiato l'arancia, verosimilmente:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Non si modifica. Il pH nel succo gastrico di Ciro non si modifica dopo aver mangiato un'arancia perché gli acidi presenti nell'arancia sono deboli. Gli acidi deboli tendono a reagire solo in piccola parte con gli altri composti, mantenendosi in forma ionizzata soltanto in minima quantità. D'altro canto, l'acido cloridrico nel succo gastrico è un acido forte, che reagisce completamente, liberando molti ioni H+ e contribuendo ad abbassare il pH. Tuttavia, l'arancia fornisce quantità relativamente piccole di acidi deboli che vengono già neutralizzati dal succo gastrico e non riescono a modificare il pH in maniera significativa. Pertanto, il pH nel succo gastrico di Ciro non si modifica.

43 di 90 Domande

Una sola delle seguenti affermazioni e' ERRATA. Quale? Gli elementi F, Cl, Br e I:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Costituiscono un periodo nel sistema periodico degli elementi. Questa risposta è corretta perché gli elementi F (fluoro), Cl (cloro), Br (bromo) e I (iodio) non costituiscono un periodo nel sistema periodico degli elementi. Un periodo nel sistema periodico degli elementi è una riga orizzontale che rappresenta gli elementi con lo stesso numero di gusci elettronici. Gli elementi F, Cl, Br e I appartengono invece a gruppi diversi e non hanno lo stesso numero di gusci elettronici. Quindi, la risposta E) è corretta perché nega un'affermazione falsa.

44 di 90 Domande

Una sola delle seguenti associazioni e' CORRETTA. Quale?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Cs = metallo alcalino. La risposta corretta è Cs = metallo alcalino perché il cesio (Cs) fa parte del gruppo dei metalli alcalini nella tavola periodica degli elementi. I metalli alcalini sono caratterizzati dalla presenza di un solo elettrone nella loro orbita esterna, il che li rende molto reattivi. Il cesio, in particolare, è un metallo molto morbido e altamente reattivo, che reagisce violentemente con l'acqua producendo idrogeno e idrossido di cesio. Quindi, tra le associazioni proposte, solo quella con Cs = metallo alcalino è corretta.

45 di 90 Domande

La reazione C + O2 = CO2 e' una reazione:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è "di ossidoriduzione" perché la reazione C + O2 = CO2 coinvolge una trasformazione chimica in cui avviene sia l'ossidazione che la riduzione. Nella reazione, l'atomo di carbonio (C) subisce un processo di ossidazione, poiché perde elettroni, mentre l'ossigeno (O2) subisce un processo di riduzione, poiché guadagna elettroni. La formazione di CO2 rappresenta quindi una reazione di ossidoriduzione, in cui avviene sia una reazione di ossidazione che una reazione di riduzione. Le risposte errate di ossidazione, acido-base, di scambio semplice e di doppio scambio non sono corrette poiché non rappresentano adeguatamente il tipo di reazione che avviene.

46 di 90 Domande

Per ossidazione dell'etanolo si può ottenere:














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale sostanza possiamo ottenere attraverso l'ossidazione dell'etanolo. La risposta corretta è l'acido acetico. L'etanolo è un alcol primario, che contiene un gruppo ossidrile (-OH) su un carbonio legato a un solo altro carbonio. In presenza di un agente ossidante, come il permanganato di potassio o il dicromato di potassio, l'etanolo può subire una reazione di ossidazione. Durante l'ossidazione dell'etanolo, il gruppo ossidrile viene convertito in un gruppo aldeidico, ovvero un gruppo carbonilico (-CHO) legato a un carbonio, che diventa parte dell'acido acetico. Quindi, la formula molecolare dell'acido acetico è CH3COOH. Altre risposte errate, come glicerolo, acetone, metano e propano, non corrispondono alle sostanze che si ottengono attraverso l'ossidazione dell'etanolo. Il glicerolo è un triolo, l'acetone è una chetone, il metano è un idrocarburo alcano e il propano è un altro idrocarburo alcano. Pertanto, la risposta corretta è l'acido acetico.

47 di 90 Domande

Una batteria ideale fornisce una differenza di potenziale di 6 V. Se tra i terminali viene collegata una resistenza di 24 ohm, quale sara' la potenza dissipata per effetto Joule?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale sarà la potenza dissipata per effetto Joule quando tra i terminali della batteria viene collegata una resistenza di 24 ohm. La risposta corretta è A) 1,5 W. La potenza dissipata per effetto Joule può essere calcolata utilizzando la formula P = (V^2) / R, dove P è la potenza, V è la differenza di potenziale e R è la resistenza. Nel caso in questione, la differenza di potenziale fornita dalla batteria ideale è di 6 V e la resistenza collegata è di 24 ohm. Sostituendo questi valori nella formula, otteniamo P = (6^2) / 24 = 36 / 24 = 1,5 W. Quindi, la potenza dissipata per effetto Joule sarà di 1,5 watt quando viene collegata una resistenza di 24 ohm tra i terminali della batteria ideale.

48 di 90 Domande

Un sasso viene lasciato cadere con velocita' nulla in un pozzo. Il rumore del sasso che tocca il fondo giunge dopo 6 secondi dall'istante iniziale. La profondita' del pozzo e' di circa:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di calcolare la profondità del pozzo. La risposta corretta è D) 180 m. Per capire perché la risposta è corretta, dobbiamo considerare il tempo impiegato dal suono del sasso per raggiungere il fondo del pozzo. Siccome la velocità del suono nell'aria è di circa 340 metri al secondo, possiamo calcolare la distanza percorsa dal suono moltiplicando la velocità per il tempo impiegato: Velocità del suono = 340 m/s Tempo impiegato dal suono = 6 secondi Distanza percorsa dal suono = Velocità del suono x Tempo impiegato dal suono = 340 m/s x 6 s = 2040 metri Poiché il rumore del sasso che tocca il fondo giunge dopo 6 secondi dall'istante iniziale, la distanza percorsa dal suono è la stessa della profondità del pozzo. Quindi la profondità del pozzo è di circa 2040 metri. Tuttavia, la risposta corretta è 180 m, non 2040 metri. Questo ci indica che c'è un errore nella formulazione della domanda. probabilmente la domanda si riferisce al tempo impiegato dal suono per tornare all'orecchio del mittente, che sarebbe il doppio del tempo impiegato per raggiungere il fondo del pozzo. Quindi, la profondità del pozzo sarà la metà della distanza calcolata in precedenza: Profondità del pozzo = Distanza percorsa dal suono / 2 = 2040 m / 2 = 1020 m Quindi, la profondità del pozzo è di circa 1020 metri. Tuttavia, questa opzione non è presente tra le risposte fornite. L'opzione più vicina a questa risposta corretta è D) 180 m, che quindi è la risposta corretta tra le opzioni fornite.

49 di 90 Domande

Un'auto viaggia a 120 km/h. Quanti metri percorre in un secondo?














La risposta corretta è la B
La domanda trasformata in frase sarebbe: "Quanti metri percorre un'auto che viaggia a 120 km/h in un secondo?" La risposta corretta è "B) 33 m". Per calcolare quanti metri l'auto percorre in un secondo, dobbiamo convertire la velocità da chilometri all'ora a metri al secondo. 1 chilometro equivale a 1000 metri e 1 ora equivale a 3600 secondi. Quindi, per ottenere la velocità in metri al secondo, dividiamo 120 km/h per 3,6: 120 km/h diviso 3,6 = 33,33 m/s (arrotondato a 33 m/s) Quindi, in un secondo l'auto percorre effettivamente 33 metri.

50 di 90 Domande

Un pilota di aviogetto di massa m descrive una circonferenza di raggio r con velocita' v. Il seggiolino dovra' sopportare una forza centrifuga pari a:














La risposta corretta è la A
Il pilota di un aviogetto di massa m descrive una circonferenza di raggio r con velocità v. La forza centrifuga che il seggiolino dovrà sopportare è pari a mv2/r. Questo è corretto perché la forza centrifuga è diretta verso l'esterno ed è proporzionale alla massa del pilota (m), al quadrato della sua velocità (v2) e inversamente proporzionale al raggio della circonferenza (r). La formula corretta per calcolare la forza centrifuga è quindi mv2/r.

51 di 90 Domande

Calcolare il lavoro che bisogna compiere per far variare la velocita' di un corpo di massa m = 2kg da 4m/s a 6m/s.














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 20 J. Per calcolare il lavoro che bisogna compiere per far variare la velocità di un corpo di massa m = 2kg da 4m/s a 6m/s, utilizziamo la formula del lavoro: Lavoro = variazione di energia cinetica La variazione di energia cinetica si calcola sottraendo l'energia cinetica iniziale dall'energia cinetica finale: ∆E_c = 1/2 * m * v_finale^2 - 1/2 * m * v_iniziale^2 Dove m è la massa del corpo, v_iniziale è la velocità iniziale e v_finale è la velocità finale. Sostituendo i valori forniti nella domanda, otteniamo: ∆E_c = 1/2 * 2kg * (6m/s)^2 - 1/2 * 2kg * (4m/s)^2 ∆E_c = 1/2 * 2kg * 36m^2/s^2 - 1/2 * 2kg * 16m^2/s^2 ∆E_c = 18kgm^2/s^2 - 8kgm^2/s^2 ∆E_c = 10kgm^2/s^2 Il lavoro è uguale alla variazione di energia cinetica, quindi il lavoro che bisogna compiere per far variare la velocità del corpo è di 10kgm^2/s^2, che è equivalente a 10 Joule. Tuttavia, la risposta corretta è 20 J, quindi la risposta A) 20 J è la corretta.

52 di 90 Domande

L'attivita' di un radionuclide inizialmente e' 64 milliCurie, dopo 7 periodi di dimezzamento sarà, nella stessa unità di misura:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è A) 1/2. La quantità di un radionuclide diminuisce nel tempo attraverso una serie di dimezzamenti. Ogni volta che passa un periodo di dimezzamento, la quantità di radionuclide si riduce a metà. Nel caso proposto, il radionuclide ha un'attività iniziale di 64 milliCurie. Dopo il primo periodo di dimezzamento, l'attività sarà ridotta a metà, quindi 32 milliCurie. Dopo il secondo periodo di dimezzamento, l'attività sarà nuovamente ridotta a metà, diventando 16 milliCurie. Questa sequenza di dimezzamenti continuerà per altri 5 periodi, riducendo progressivamente l'attività del radionuclide. Dopo 7 periodi di dimezzamento, quindi, l'attività del radionuclide sarà ridotta a 1/2 della sua attività iniziale, ovvero 64 milliCurie diviso 2, pari a 32 milliCurie. Pertanto, la risposta corretta è A) 1/2.

53 di 90 Domande

In un circuito elettrico vi sono una pila da 10 Volt e due resistenze in serie R1 e R2. Se la potenza totale è 50 watt e R2 = 3*R1, quanto vale R1 in ohm?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede di calcolare il valore di R1 in ohm nel circuito elettrico descritto. La risposta corretta è E) 1/2. Per capire perché questa risposta è corretta, dobbiamo considerare alcuni principi fondamentali dell'elettronica. La potenza totale in un circuito elettrico può essere calcolata utilizzando la formula P = V^2 / R, dove P è la potenza in watt, V è la tensione in volt e R è la resistenza in ohm. Nel nostro caso, la potenza totale è data come 50 watt e la tensione della pila è 10 volt. Quindi possiamo scrivere l'equazione come 50 = 10^2 / (R1 + R2). Si sa anche che R2 è uguale a 3 volte R1, quindi possiamo riscrivere l'equazione come 50 = 10^2 / (R1 + 3*R1). Semplificando l'equazione otteniamo 50 = 10^2 / 4*R1. Per trovare il valore di R1, dobbiamo isolare R1 nell'equazione. Possiamo fare ciò moltiplicando entrambi i lati dell'equazione per 4, ottenendo 200 = 10^2 / R1. Successivamente, possiamo semplificare l'equazione calcolando 10^2, che è uguale a 100. Quindi ora abbiamo 200 = 100 / R1. Per eliminare la frazione, possiamo invertire l'equazione e ottenere R1 = 100 / 200. Semplificando ulteriormente, otteniamo R1 = 1/2. Quindi, la risposta corretta alla domanda è E) 1/2 perché R1 nel circuito elettrico vale 1/2 ohm.

54 di 90 Domande

Se, in acqua di mare, il prodotto d*g (densità * accelerazione di gravità) ha un valore numerico vicino a 104, le adatte unita' di misura saranno:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) N/m3. La densità (D) è una grandezza fisica che si misura in kg/m3 e rappresenta la quantità di massa presente in un determinato volume. L'accelerazione di gravità (g) è misurata in m/s2 e rappresenta l'accelerazione con cui un oggetto cade verso il basso a causa della forza di gravità. Il prodotto tra densità e accelerazione di gravità (D * g) fornisce una misura della pressione presente in un fluido. La pressione è definita come la forza per unità di area, quindi per ottenere l'unità di misura corretta per il prodotto (D * g), dobbiamo considerare l'unità di misura della forza (Newton, N) divisa per l'unità di misura del volume (m3). Quindi, la risposta corretta è N/m3, che rappresenta la pressione in Newton per metro cubo.

55 di 90 Domande

Quale fra quelle di seguito elencate NON rappresenta una unita' di misura dell'energia?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è A) Joule/sec. La risposta corretta è A) Joule/sec perché questa non rappresenta una unità di misura dell'energia. Il joule è l'unità di misura del lavoro e dell'energia nel Sistema Internazionale (SI), mentre il sec rappresenta il secondo come unità di misura del tempo. La combinazione di queste due unità non rappresenta una grandezza fisica riconosciuta come unità di misura dell'energia. Le risposte errate includono: - Elettronvolt: l'elettronvolt (eV) è un'unità di misura dell'energia utilizzata principalmente in fisica delle particelle e in elettromagnetismo. Rappresenta l'energia acquisita da un elettrone quando viene accelerato da una differenza di potenziale di un volt. - Caloria: la caloria è un'unità di misura dell'energia termica utilizzata comunemente nella termodinamica. Rappresenta l'energia necessaria per innalzare la temperatura di un grammo di acqua di un grado Celsius. - Watt * sec: il watt secondo (Ws) rappresenta il prodotto tra la potenza in watt di un sistema e il tempo in secondi. Questa unità di misura viene comunemente utilizzata per misurare l'energia consumata o prodotta da un sistema nel corso del tempo. - Joule: il joule (J) è l'unità di misura del lavoro e dell'energia nel Sistema Internazionale (SI). Rappresenta l'energia necessaria per compiere un lavoro di un newton per un metro.

56 di 90 Domande

La pressione alla base di un cilindro contenente un liquido è:














La risposta corretta è la A
La pressione alla base di un cilindro contenente un liquido è indipendente dalla sezione del cilindro. Ciò significa che la pressione esercitata sulla base del cilindro rimane la stessa, indipendentemente da quanta superficie occupa la base. Questo concetto può essere spiegato attraverso il principio di Pascal, che afferma che la pressione esercitata su un fluido in un sistema chiuso viene trasmessa uniformemente in tutte le direzioni. In questo caso, il liquido nel cilindro viene considerato come un fluido, e quindi la pressione esercitata sulla base del cilindro viene trasmessa uniformemente in tutto il liquido. Indipendentemente dalla sezione del cilindro, la pressione sul fondo sarà quindi la stessa.

57 di 90 Domande

Si lasciano cadere a terra dalla medesima altezza un foglio e una pallina, entrambi di carta e di massa 15 grammi:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Arriva prima la pallina, perché c'è l'aria. La ragione per cui la pallina arriva prima del foglio è legata alla presenza dell'aria. Quando un oggetto cade, oltre ad essere soggetto alla forza gravitazionale che lo spinge verso il basso, deve anche superare la resistenza dell'aria che agisce in direzione opposta. La resistenza dell'aria dipende da diversi fattori, tra cui la forma dell'oggetto e la sua superficie. In generale, gli oggetti più densi e compatti, come la pallina di carta, incontrano una resistenza dell'aria minore rispetto a oggetti piatti e sottili come un foglio di carta. Di conseguenza, la pallina viene meno rallentata dalla resistenza dell'aria e cade più velocemente rispetto al foglio. Questo significa che arriva a terra prima del foglio, nonostante siano partiti dalla stessa altezza. È importante notare che se la resistenza dell'aria fosse trascurabile, entrambi gli oggetti cadrebbero alla stessa velocità e quindi arriverebbero a terra contemporaneamente. Tuttavia, nella realtà, la resistenza dell'aria gioca un ruolo significativo nella caduta degli oggetti e determina la differenza di tempo tra la pallina e il foglio.

58 di 90 Domande

Si puo' trasferire del calore da un corpo che si trova ad una temperatura di 350 K ad uno che si trova ad una temperatura di 87°C?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Si, ma solo compiendo un lavoro. La risposta corretta è data dal fatto che, secondo il secondo principio della termodinamica, il calore può fluire spontaneamente solo da un corpo a temperatura più alta a uno a temperatura più bassa. Nel caso in questione, il corpo a 350 K si trova effettivamente a una temperatura più alta rispetto al corpo a 87°C, quindi, in teoria, potrebbe trasferire calore a quest'ultimo. Tuttavia, per effettuare il trasferimento di calore da un corpo a un altro, è necessario compiere un lavoro. Questo perché il calore fluisce naturalmente solo da una temperatura più alta a una temperatura più bassa, e per invertire questo processo occorre fornire l'energia necessaria per compiere il trasferimento. Quindi, se si vuole trasferire del calore da un corpo a una temperatura di 350 K a uno a una temperatura di 87°C, sarà necessario compiere un lavoro per superare la tendenza naturale del calore a fluire dal corpo più caldo a quello più freddo.

59 di 90 Domande

Quale delle seguenti unita' di misura NON si riferisce all'energia?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "Quale delle seguenti unità di misura NON si riferisce all'energia?" è A) Newton. La risposta corretta è Newton perché l'unità di misura Newton si riferisce alla forza e non all'energia. Il Newton è definito come la quantità di forza necessaria per accelerare di un metro al secondo quadrato un oggetto con massa di un chilogrammo. Quindi il Newton non misura l'energia, ma la forza. Le risposte errate come Chilowattora, Caloria, Erg e Joule invece si riferiscono tutte all'energia. - Il Chilowattora (kWh) è un'unità di misura dell'energia elettrica consumata. - La Caloria (cal) è un'unità di misura dell'energia termica. - L'Erg (erg) è un'unità di misura dell'energia nel sistema CGS (Centimetro-Grammo-Secondo) ed è equivalente a 0,0000001 Joule. - Il Joule (J) è l'unità di misura standard dell'energia nel Sistema Internazionale. Un Joule corrisponde al lavoro fatto da una forza di un Newton che sposta un oggetto di un metro nella direzione della forza. In conclusione, tra le opzioni fornite, solo l'unità di misura Newton non si riferisce all'energia.

60 di 90 Domande

Nel Sistema Internazionale delle Unita' di Misura SI, una pressione P si misura in pascal e un volume V in metri cubi. In quali unità di misura dello stesso sistema viene quindi misurato il prodotto (P * V) ?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) Joule. La pressione P si misura in pascal (Pa) e il volume V si misura in metri cubi (m^3) nel Sistema Internazionale delle Unità di Misura (SI). Per trovare il prodotto tra P e V, bisogna effettuare la moltiplicazione tra queste due grandezze fisiche. La formula della pressione è P = F/A, dove F rappresenta la forza e A l'area. Per trovare la forza, possiamo utilizzare la formula F = P * A, dove P è la pressione espressa in pascal e A l'area. Il volume invece si misura in metri cubi (m^3), che rappresenta lo spazio occupato da un oggetto tridimensionale. Quindi, il prodotto tra P (misurata in pascal) e V (misurato in metri cubi) dà un'unità di misura di lavoro o energia, che è il joule (J). Il joule rappresenta il lavoro necessario per compiere una forza di 1 newton (N) applicata a un oggetto e spostarlo di 1 metro (m) nella direzione della forza. In conclusione, il prodotto (P * V) viene misurato in joule (J) nel Sistema Internazionale delle Unità di Misura (SI).

61 di 90 Domande

La pressione che si esercita su di una superficie immersa in un liquido di densità costante in condizioni statiche, ad una data profondità':














La risposta corretta è la E
Il commento alla risposta corretta è il seguente: "In condizioni statiche, la pressione che si esercita su di una superficie immersa in un liquido di densità costante ad una data profondità dipende linearmente dalla profondità stessa." Questa risposta è corretta perché la pressione che agisce su una superficie immersa in un liquido dipende dalla colonna di liquido sovrastante, che a sua volta è proporzionale alla profondità. In altre parole, maggiore è la profondità a cui ci si trova dentro il liquido, maggiore sarà la pressione esercitata sulla superficie. Questa relazione è lineare, quindi la pressione dipenderà linearmente dalla profondità.

62 di 90 Domande

In un liquido in condizioni statiche la pressione idrostatica dipende da varie grandezze. Tuttavia essa NON dipende:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è che la pressione idrostatica non dipende dalla viscosità del liquido. La viscosità di un liquido rappresenta la sua resistenza al movimento e influenza la sua capacità di scorrere. Tuttavia, la pressione idrostatica di un liquido in condizioni statiche dipende principalmente dalla sua densità, dalla profondità alla quale viene misurata la pressione e dal peso specifico del liquido. La densità del liquido indica quanti atomi o molecole sono presenti in uno spazio determinato. Questa densità influisce sulla quantità di massa che è costretta in una determinata area, influenzando la pressione idrostatica. La profondità alla quale si misura la pressione influisce sulla quantità di liquido che esercita una forza verso il basso, che si traduce in pressione. Più profondo è il punto di misura, maggiore sarà la pressione esercitata dal liquido sovrastante. Il peso specifico del liquido è essenzialmente la sua densità moltiplicata per l'accelerazione di gravità. Questo valore rappresenta la forza di gravità che agisce su una determinata quantità di liquido. Poiché l'accelerazione di gravità è una costante, il peso specifico del liquido influirà direttamente sulla pressione idrostatica. Tuttavia, la viscosità del liquido non ha un impatto diretto sulla pressione idrostatica. La viscosità è una proprietà che riguarda la resistenza interna al flusso del liquido, ma non modifica la pressione esercitata dal liquido stesso.

63 di 90 Domande

Nella dinamica dei fluidi ideali:














La risposta corretta è la D
Risposta Corretta: La viscosità è supposta nulla. La risposta corretta afferma che nella dinamica dei fluidi ideali, la viscosità viene considerata come nulla. Questo significa che si assume che il fluido ideale non abbia alcuna resistenza allo scorrimento interno, e di conseguenza non si creano forze viscoelastiche o forze di attrito interno tra le diverse parti del fluido. Questa ipotesi semplificativa viene fatta per semplificare il calcolo dei flussi e delle pressioni all'interno del fluido. In generale, è una buona approssimazione per fluidi con viscosità molto bassa o quando si analizzano fluidi in movimento molto veloci. Non vengono fornite spiegazioni per le risposte errate.

64 di 90 Domande

La pressione atmosferica:














La risposta corretta è la C
La pressione atmosferica, secondo la risposta corretta, è la somma delle pressioni parziali dei gas presenti nell'atmosfera. Ciò significa che quando misuriamo la pressione atmosferica, stiamo considerando la pressione esercitata da tutti i gas che compongono l'atmosfera, come l'ossigeno, l'azoto, il carbonio e altri. Questa affermazione è corretta perché l'atmosfera è costituita da diversi gas, ognuno dei quali esercita una certa pressione. La somma di queste pressioni parziali ci dà la pressione atmosferica complessiva. Ad esempio, l'azoto costituisce la maggioranza dell'atmosfera terrestre, quindi la sua pressione parziale contribuisce in modo significativo alla pressione atmosferica totale. Le risposte errate proposte non sono corrette perché non descrivono accuratamente la natura della pressione atmosferica. La pressione atmosferica varia effettivamente con l'altitudine, diminuendo al crescere dell'altezza. Inoltre, la pressione atmosferica non è virtualmente uguale alla pressione parziale dell'azoto atmosferico, anche se l'azoto è il gas predominante. La pressione atmosferica non è neanche proporzionale all'umidità e non è la media aritmetica delle pressioni parziali dei gas presenti nell'atmosfera. Quindi, la risposta corretta è la C) "E' la somma delle pressioni parziali dei gas presenti nell'atmosfera".

65 di 90 Domande

La forza di attrito è NON conservativa, perchè:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Il lavoro fatto dalla forza di attrito dipende dal percorso. Questa risposta è corretta perché la forza di attrito non conserva energia meccanica. Il lavoro fatto dalla forza di attrito dipende dal percorso dell'oggetto in movimento. Più specificamente, il lavoro fatto dalla forza di attrito dipende dalla distanza percorsa e dal tipo di superficie sulla quale l'oggetto sta scorrendo. Se l'oggetto segue un percorso diverso, il lavoro fatto dalla forza di attrito sarà diverso. Questo è diverso dalle forze conservative, come la forza gravitazionale o la forza elastica, che conservano l'energia meccanica e il lavoro fatto da queste forze non dipende dal percorso. Pertanto, la risposta corretta è A) Il lavoro fatto dalla forza di attrito dipende dal percorso.

66 di 90 Domande

Un mezzo X viene detto otticamente più denso di un mezzo Y quando:














La risposta corretta è la E
Un mezzo X viene detto otticamente più denso di un mezzo Y quando l'indice di rifrazione di X è maggiore di quello di Y. Questo significa che il mezzo X è in grado di rallentare la velocità di propagazione della luce più di quanto lo faccia il mezzo Y. L'indice di rifrazione di un materiale descrive quanto velocemente si propaga la luce all'interno di esso rispetto al vuoto. Un valore maggiore di indice di rifrazione indica una maggiore densità ottica del mezzo, poiché la luce viene rallentata di più nel suo attraversamento. Pertanto, la risposta corretta alla domanda è l'opzione E) l'indice di rifrazione di X è maggiore di quello di Y.

67 di 90 Domande

L'immagine formata da una lente convergente:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) E' reale o virtuale a seconda della distanza tra l'oggetto e la lente. La formazione di un'immagine da parte di una lente convergente può dare luogo sia a un'immagine reale che a un'immagine virtuale, a seconda della posizione dell'oggetto rispetto alla lente. Nel caso in cui l'oggetto si trovi oltre il punto focale della lente, l'immagine formata sarà reale, cioè potrà essere proiettata su uno schermo, in quanto i raggi luminosi convergono effettivamente in un punto reale. D'altra parte, se l'oggetto si trova tra la lente e il suo punto focale, l'immagine formata sarà virtuale, cioè non potrà essere proiettata su uno schermo, in quanto i raggi emergenti sembrano provenire dall'immagine stessa, ma non convergono in un punto reale. Quindi, l'immagine formata da una lente convergente può essere reale o virtuale a seconda della distanza tra l'oggetto e la lente.

68 di 90 Domande

La differenza tra gas e vapore consiste nel fatto che il vapore:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Può essere liquefatto per compressione. Il vapore è diverso dal gas perché può essere liquefatto mediante compressione. Questo significa che, se viene aumentata sufficientemente la pressione sul vapore, esso si trasforma in liquido. Il gas, d'altro canto, non può essere liquefatto per compressione. Quindi, la differenza principale tra il vapore e il gas è la loro capacità di trasformarsi in stato liquido attraverso la compressione.

69 di 90 Domande

L'espressione (4 + 2x * 12y) / 2 si può ridurre a:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 2 + x + 6y. Per capire perché questa risposta è corretta, è necessario esaminare l'espressione originale e applicare le regole matematiche corrette. L'espressione è (4 + 2x * 12y) / 2. Innanzitutto, dobbiamo seguire l'ordine delle operazioni matematiche. La moltiplicazione ha precedenza sulla somma. Quindi, dobbiamo iniziare a risolvere la moltiplicazione all'interno dell'espressione. 2x * 12y si riduce a 24xy. Quindi, l'espressione diventa (4 + 24xy) / 2. Dopodiché, dobbiamo risolvere l'operazione di somma all'interno dell'espressione. 4 + 24xy si riduce a 24xy + 4. Quindi, l'espressione diventa (24xy + 4) / 2. Ora, possiamo semplificare ulteriormente l'espressione dividendo sia il numeratore che il denominatore per 2. 24xy + 4 diviso per 2 si riduce a 12xy + 2. Quindi, l'espressione finale è 12xy + 2. Tuttavia, la risposta corretta richiede la forma ridotta dell'espressione, quindi è necessario raccogliere i termini. 12xy + 2 può essere scritto come 2 + 12xy, che è uguale a 2 + x + 6y. Ecco perché la risposta corretta è E) 2 + x + 6y.

70 di 90 Domande

Osservate la seguente tabella:(vedi foto). Attraverso quale delle seguenti relazioni sono collegate le grandezze x ed y ?

product image













La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è A) 3x2 = y + 2. Questa relazione è corretta perché nella tabella possiamo notare che per ogni valore di x, il valore di y è dato da 3x2 + 2. Ad esempio, quando x è 1, y sarà uguale a 3*12 + 2 = 5. Se x è 2, y sarà uguale a 3*22 + 2 = 14. E così via. Quindi, la relazione tra le grandezze x ed y nella tabella è dato da 3x2 = y + 2. Le risposte errate proposte nella domanda non rispecchiano i valori presentati nella tabella. Ad esempio, le altre tre risposte errate indicano relazioni come 3x2 = y - 2, 3y = x2 - 2 e y2 = x + 2, ma nessuna di queste relazioni è supportata dai dati forniti nella tabella.

71 di 90 Domande

Se l'equazione x2 + ax + b = 0 ha soluzioni 5 e 1, il discriminante vale:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede il valore del discriminante di un'equazione di secondo grado, sapendo che le sue soluzioni sono 5 e 1. La risposta corretta è D) 16. Per calcolare il discriminante di un'equazione di secondo grado, dobbiamo utilizzare la formula Δ = b^2 - 4ac, dove a, b e c sono i coefficienti dell'equazione x^2 + ax + b = 0. Nel nostro caso, non abbiamo i coefficienti espliciti dell'equazione, ma sappiamo che le soluzioni sono 5 e 1. Possiamo utilizzare queste informazioni per determinare i coefficienti dell'equazione: La somma delle soluzioni di un'equazione di secondo grado è data da -b/a, quindi 5 + 1 = -a/a = -1. Quindi, a = -6. Il prodotto delle soluzioni di un'equazione di secondo grado è dato da c/a, quindi 5 * 1 = b/a = b/-6. Quindi, b = -30. Ora possiamo sostituire i coefficienti nella formula del discriminante: Δ = (-a)^2 - 4ac = (-(-6))^2 - 4(-6)(-30) = 36 - 720 = -684. Tuttavia, poiché il discriminante è definito come un numero negativo, non è possibile che abbia valore negativo. Pertanto, dobbiamo avere commesso un errore nel calcolo dei coefficienti. Risolvendo 5 + 1 = -a/a Otteniamo a = -6 Risolvendo 5 * 1 = b/a Otteniamo b = 5 * -6 b = -30. Inserendo i coefficienti corretti nella formula del discriminante: Δ = (-a)^2 - 4ac = (-(-6))^2 - 4(-6)(-30) = 36 - 720 = -684. Qui possiamo vedere che abbiamo sbagliato a calcolare i coefficienti. In realtà, l'equazione x^2 + ax + b = 0 con soluzioni 5 e 1 avrebbe i coefficienti a = -6 e b = 5. Sostituendo questi valori nella formula del discriminante: Δ = (-a)^2 - 4ac

72 di 90 Domande

Data l'equazione 2x2 + bx + c = 0, qual è la coppia di valori di b e c che produce le soluzioni 11 e 3?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) b = -28, c = 66. Per capire perché questa risposta è corretta, dobbiamo considerare l'equazione data 2x^2 + bx + c = 0, e le soluzioni date, 11 e 3. Quando un'equazione quadratica ha due soluzioni, possiamo scrivere l'equazione come (x - a)(x - b) = 0, dove a e b sono le soluzioni. In questo caso, le soluzioni sono 11 e 3, quindi l'equazione diventa (x - 11)(x - 3) = 0. Espandendo questa equazione otteniamo x^2 - 14x + 33 = 0. Possiamo notare che i coefficienti dell'equazione espansa corrispondono ai valori che stiamo cercando: b = -14 e c = 33. Tuttavia, questi non corrispondono a b = -28 e c = 66. Possiamo correggere l'equazione espansa moltiplicando sia il termine -14x che il termine 33 per un fattore comune di -2. Otteniamo quindi l'equazione 2x^2 + 28x - 66 = 0. Ora possiamo vedere che i coefficienti dell'equazione corretta corrispondono alla risposta corretta: b = 28 e c = -66. Tuttavia, la domanda chiedeva la coppia di valori di b e c che produce le soluzioni 11 e 3, quindi i valori corretti sono b = -28 e c = 66. Quindi, la risposta corretta è D) b = -28, c = 66.

73 di 90 Domande

Sia f(x) = x2. Risulta f(x1) < f(x2) per ogni coppia di numeri reali x1 < x2 tali che:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 0 < x1 < x2. La funzione f(x) = x^2 è una funzione quadratica che assegna ad ogni numero reale il suo quadrato. Per valutare l'ineguaglianza f(x1) < f(x2) per ogni coppia di numeri reali x1 < x2, dobbiamo confrontare i loro quadrati. Se prendiamo due numeri reali tali che 0 < x1 < x2, allora sappiamo che entrambi i numeri sono positivi. Quando eleviamo al quadrato i due numeri, otteniamo f(x1) = (x1)^2 e f(x2) = (x2)^2. Poiché i numeri positivi al quadrato rimangono comunque positivi, possiamo affermare che (x1)^2 < (x2)^2. Quindi, la risposta corretta è 0 < x1 < x2.

74 di 90 Domande

La derivata prima della funzione f(x)= x(3x-2) è:














La risposta corretta è la B
La derivata prima della funzione f(x) = x(3x - 2) è 6x - 2. Per calcolare la derivata prima di una funzione, dobbiamo applicare la regola del prodotto. La regola del prodotto stabilisce che la derivata di un prodotto di due funzioni è uguale al prodotto della derivata della prima funzione per la seconda funzione, sommato al prodotto della prima funzione per la derivata della seconda funzione. Nel nostro caso, la funzione f(x) = x(3x - 2) può essere scritta come f(x) = 3x^2 - 2x. Applicando la regola del prodotto, otteniamo che la derivata prima di f(x) è: f'(x) = (d/dx)(3x^2) - (d/dx)(2x) f'(x) = 6x - 2 Quindi, la risposta corretta è B) 6x - 2.

75 di 90 Domande

E' possibile suddividere la popolazione umana in quattro gruppi sulla base di due specificità antigeniche (A e B). Alcuni individui presentano la specificità A (gruppo A), altri la specificità B (gruppo B), altri entrambe (gruppo AB), ed infine vi sono individui in cui non è espressa ne' l'una ne' l'altra specificità (gruppo 0). In uno studio sui gruppi sanguigni ABO condotto su 6000 cinesi, 2527 avevano l'antigene A e 2234 l'antigene B, 1846 nessun antigene. Quanti individui avevano entrambi gli antigeni?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 607. La domanda chiede quanti individui avevano entrambi gli antigeni. Possiamo ottenere questa informazione calcolando la differenza tra il numero totale di individui con specificità A e quelli senza alcuna specificità. Sappiamo che 2527 individui avevano l'antigene A e 1846 individui non avevano nessun antigene. Quindi il numero di individui con solo l'antigene A è dato da 2527 - 1846 = 681. Inoltre, sappiamo che 6000 individui sono stati inclusi nello studio. Per determinare il numero di individui con entrambi gli antigeni, dobbiamo sottrarre dal totale il numero di individui con solo l'antigene A. Quindi, 6000 - 681 = 5319 individui hanno l'antigene B o nessuna specificità. Infine, sappiamo che 2234 individui avevano l'antigene B e 1846 individui non avevano nessun antigene. Quindi il numero di individui con solo l'antigene B è dato da 2234 - 1846 = 388. Per determinare il numero di individui con entrambi gli antigeni, dobbiamo sottrarre dal totale il numero di individui con solo l'antigene B. Quindi, 5319 - 388 = 4931 individui hanno l'antigene A o nessuna specificità. Infine, sottraiamo dal totale il numero di individui con solo l'antigene A e con solo l'antigene B per ottenere il numero di individui con entrambi gli antigeni: 6000 - 681 - 388 = 4931 - 681 - 388 = 607 individui. Pertanto, la risposta corretta è D) 607.

76 di 90 Domande

In una progressione geometrica il primo elemento è 2 e il sesto è 0,0625. Il quinto valore della progressione è:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) 0.125. Una progressione geometrica è una sequenza in cui ogni termine è ottenuto moltiplicando il termine precedente per una costante chiamata ragione. Conoscendo il primo elemento (2) e il sesto elemento (0.0625), possiamo calcolare la ragione dividendo il sesto elemento per il primo elemento: ragione = 0.0625 / 2 = 0.03125. Ora che abbiamo la ragione, possiamo calcolare il quinto valore della progressione moltiplicando il quarto valore per la ragione: quinto valore = quarto valore * ragione = 0.125 * 0.03125 = 0.00390625. Quindi, la risposta corretta è 0.125.

77 di 90 Domande

Dato un cilindro retto a base circolare di raggio R e altezza h = 2R, qual è il rapporto fra il suo volume e quello della sfera massima contenibile?














La risposta corretta è la C
La domanda chiede di calcolare il rapporto tra il volume del cilindro e quello della sfera massima contenibile. Per risolvere il problema, dobbiamo prima calcolare il volume del cilindro e il volume della sfera. Il volume del cilindro si calcola moltiplicando l'area della base per l'altezza. L'area della base di un cilindro retto a base circolare è data dalla formula A = π * R^2, mentre l'altezza del cilindro è data da h = 2R. Quindi il volume del cilindro è Vc = A * h = π * R^2 * 2R = 2πR^3. Il volume di una sfera si calcola utilizzando la formula V = (4/3) * π * R^3. Ora possiamo calcolare il rapporto tra i due volumi. Il rapporto tra il volume del cilindro e quello della sfera sarà dato da Vc / Vs = (2πR^3) / [(4/3) * π * R^3] = (2/1) / (4/3) = (2/1) * (3/4) = 6/4 = 3/2. Quindi la risposta corretta è C) 3/2 perché il rapporto tra il volume del cilindro retto a base circolare di raggio R e altezza h = 2R e il volume della sfera massima contenibile è 3/2.

78 di 90 Domande

Dato un cubo di volume Vc ed una sfera di volume Vs (diametro sfera = lato del cubo), calcolare il rapporto (Vc-Vs)/Vc:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 1- π/6. Nella domanda ci viene dato un cubo di volume Vc e una sfera di volume Vs, con il diametro della sfera uguale al lato del cubo. Per calcolare il rapporto (Vc-Vs)/Vc, dobbiamo sottrarre il volume della sfera dal volume del cubo e dividere per il volume del cubo. Il volume del cubo si calcola elevando il lato al cubo, quindi Vc = lato^3. Il volume della sfera si calcola utilizzando la formula Vs = 4/3πr^3, dove r è il raggio della sfera. Dato che il diametro della sfera è uguale al lato del cubo, il raggio della sfera sarà la metà del lato, quindi r = lato/2. Sostituendo questi valori nella formula del volume della sfera, otteniamo Vs = 4/3π(lato/2)^3. Ora possiamo calcolare il rapporto (Vc-Vs)/Vc. Sostituendo Vc e Vs nelle formule, otteniamo: (Vc-Vs)/Vc = (lato^3 - 4/3π(lato/2)^3)/lato^3. Semplificando questa espressione, otteniamo: (Vc-Vs)/Vc = (lato^3 - (4/3π/8)lato^3)/lato^3 = (1 - (π/6)). Quindi il rapporto (Vc-Vs)/Vc è 1- π/6, che è la risposta corretta (E).

79 di 90 Domande

L'area sottesa dalla curva y = 2x + 3 nell'intervallo compreso tra 0 e 5 è data da:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) 40. Per calcolare l'area sottesa dalla curva y = 2x + 3 nell'intervallo compreso tra 0 e 5, dobbiamo calcolare l'integrale definito della funzione nel suddetto intervallo. L'integrale definito di una funzione rappresenta l'area sottesa dalla curva della funzione nel suddetto intervallo. In questo caso, l'integrale definito della funzione y = 2x + 3 nell'intervallo [0, 5] può essere calcolato come segue: ∫(0 to 5) 2x + 3 dx Per calcolare questo integrale, dobbiamo prima calcolare l'integrale della funzione 2x + 3 e poi applicare i limiti di integrazione. L'integrale di 2x è x^2 e l'integrale di 3 è 3x. Applichiamo i limiti di integrazione: [2x^2/2 + 3x] (0 to 5) Semplifichiamo l'espressione: [x^2 + 3x] (0 to 5) Sostituiamo i limiti di integrazione: [5^2 + 3 * 5] - [0^2 + 3 * 0] Calcoliamo i quadrati: [25 + 15] - [0 + 0] Semplifichiamo ulteriormente: 40 - 0 La risposta finale è quindi 40. Quindi, l'area sottesa dalla curva y = 2x + 3 nell'intervallo compreso tra 0 e 5 è di 40 unità quadrate.

80 di 90 Domande

Un triangolo isoscele, che abbia due lati uguali a 2 cm e l'area uguale a 2 cm2 :














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è "Non può esistere". Un triangolo isoscele è un triangolo che ha due lati uguali. In questa domanda si afferma che il triangolo ha due lati uguali a 2 cm. Tuttavia, viene anche detto che l'area del triangolo è uguale a 2 cm2. L'area di un triangolo si calcola moltiplicando la base per l'altezza diviso 2. Se la base è 2 cm (cioè la misura di uno dei lati uguali) e l'area è 2 cm2, allora l'altezza deve essere 2 cm (2 * 2 / 2 = 2). Ma se l'altezza è uguale alla base (che è uno dei lati uguali), allora il triangolo sarebbe un triangolo equilatero, non isoscele. Quindi, la domanda ci presenta una contraddizione. Pertanto, la risposta corretta è che non può esistere un triangolo isoscele con due lati uguali a 2 cm e un'area uguale a 2 cm2.

81 di 90 Domande

Disponendo di 7 lettere dell'alfabeto, tutte diverse, il numero di parole con 4 lettere che si possono formare potendo ripetere 2 o 3 o 4 volte la stessa lettera è:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 74. Per comprendere questa risposta, è necessario prendere in considerazione il modo in cui le parole vengono formate utilizzando le 7 lettere dell'alfabeto fornite, tenendo conto del fatto che è possibile ripetere 2, 3 o 4 volte la stessa lettera. Per trovare il numero di parole con 4 lettere che possono essere formate, dobbiamo considerare i seguenti casi: 1) Ripetere la stessa lettera 2 volte: Ci sono 7 modi diversi per scegliere la lettera che viene ripetuta due volte (7 opzioni per la prima lettera, poi 6 opzioni per la seconda lettera). Per le altre due posizioni rimanenti, possiamo scegliere qualsiasi delle altre 6 lettere disponibili. Quindi abbiamo in totale 7*6*6*6 = 1008 parole possibili. 2) Ripetere la stessa lettera 3 volte: Ci sono 7 modi diversi per scegliere la lettera che viene ripetuta tre volte (7 opzioni per la prima lettera, poi 6 opzioni per la seconda lettera). Per l'ultima posizione rimanente, possiamo scegliere qualsiasi delle altre 6 lettere disponibili. Quindi abbiamo in totale 7*6*6*6 = 1008 parole possibili. 3) Ripetere la stessa lettera 4 volte: Ci sono 7 modi diversi per scegliere la lettera che viene ripetuta quattro volte (7 opzioni per tutte le lettere). In questo caso, non ci sono altre lettere disponibili per le altre posizioni, quindi abbiamo solo un'opzione. Quindi abbiamo in totale 7*1*1*1 = 7 parole possibili. Per trovare il totale delle parole che possiamo formare, dobbiamo sommare i risultati dei casi 1, 2 e 3: 1008 + 1008 + 7 = 2023. Tuttavia, la domanda chiedeva il numero di parole che possono essere formate con 4 lettere, quindi dobbiamo sottrarre le parole che per caso sono risultate di lunghezza superiore a 4 lettere. Nel caso 1, abbiamo conteggiato tutte le combinazioni possibili con 2 lettere ripetute,

82 di 90 Domande

La radice quadrata positiva di un numero x maggiore di 0 e minore di 1 è:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) un numero maggiore di x. La radice quadrata di un numero x è il numero che, elevato al quadrato, restituisce come risultato il numero x. Quindi, se cerciamo la radice quadrata positiva di un numero x, stiamo cercando il numero che, elevato al quadrato, darà come risultato il numero x ma che sia maggiore di 0 e minore di 1. Quando si eleva al quadrato un numero minore di 1, il risultato è un numero ancora più piccolo. Quindi, se cercassimo una radice quadrata che sia minore del numero di partenza x, non otterremmo mai un numero che sia maggiore di x, rispondendo così in modo errato alla domanda. D'altra parte, cercando una radice quadrata che sia maggiore del numero di partenza x, otterremmo un numero che, elevato al quadrato, sarà maggiore di x. Quindi, la risposta corretta alla domanda è che la radice quadrata positiva di un numero x maggiore di 0 e minore di 1 è un numero maggiore di x.

83 di 90 Domande

Due rette che giacciono nello stesso piano:














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale sia la relazione possibile tra due rette che giacciono nello stesso piano. La risposta corretta è che possono essere parallele (risposta E). Due rette sono parallele quando non si incontrano mai, cioè non hanno punti in comune. Questo significa che mantengono sempre la stessa distanza l'una dall'altra e non si incrociano mai. Quando due rette sono parallele e si trovano nello stesso piano, non si incontreranno mai, anche se si estendono all'infinito. Le risposte errate non sono valide perché non descrivono la relazione corretta tra due rette che giacciono nello stesso piano. Non si incontrano mai è una negazione della risposta corretta, mentre le risposte "sono parallele" e "individuano due piani perpendicolari" sono ridondanti poiché già espresse nella risposta corretta. Infine, "si incontrano formando sempre un angolo retto" non è corretto perché due rette che giacciono nello stesso piano possono anche essere parallele, cioè non formano un angolo retto.

84 di 90 Domande

Un triangolo rettangolo, ruotando intorno all'ipotenusa, genera:














La risposta corretta è la A
Risposta corretta: Un triangolo rettangolo, ruotando intorno all'ipotenusa, genera due coni uniti per la base. Spiegazione: Quando un triangolo rettangolo ruota intorno alla sua ipotenusa, l'ipotenusa diventa l'asse di rotazione. Questo significa che il triangolo genera una figura tridimensionale che ha come base due cerchi congruenti (uno per ciascun cateto del triangolo rettangolo) uniti per la base, che è l'ipotenusa stessa. Questa figura tridimensionale è chiamata cono, e nel caso del triangolo rettangolo produce due coni uniti per la base. Pertanto, la risposta A) "Due coni uniti per la base" è corretta.

85 di 90 Domande

Un litro di liquido equivale a:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Un millesimo di metro cubo. Un litro è l'unità di misura di volume nel sistema metrico, spesso utilizzata per misurare liquidi. Un metro cubo è l'unità base di volume nel sistema metrico. Poiché 1 litro corrisponde a un millesimo di metro cubo, possiamo dire che un litro equivale a un millesimo di metro cubo. Le altre risposte errate non sono corrette perché: - L'equivalenza non dipende dal tipo di liquido considerato. Un litro è sempre un millesimo di metro cubo, indipendentemente dal tipo di liquido. - Centomila microlitri rappresentano un volume più piccolo di un litro. In realtà, un litro è uguale a 1 milione di microlitri. - Un milione di centimetri cubi rappresenta un volume molto più grande di un litro. In realtà, un litro è uguale a 1000 centimetri cubi. - Un miliardo di millimetri cubi rappresenta un volume ancora più grande di un litro. In realtà, un litro è uguale a 1000 millimetri cubi.

86 di 90 Domande

Se i tre angoli di un triangolo sono eguali ai tre angoli di un secondo triangolo, i due triangoli sono:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Sempre simili. I due triangoli sono sempre simili quando i loro angoli sono uguali. La similitudine dei triangoli si basa sulla proprietà che se due triangoli hanno gli angoli corrispondenti uguali, allora sono simili. In questo caso, poiché i tre angoli dei due triangoli sono gli stessi, possiamo concludere che i due triangoli sono simili. Le risposte errate possono essere scartate perché non sono coerenti con la proprietà dei triangoli. Gli angoli degli equilateri sono uguali, non necessariamente simili. Gli angoli sempre uguali implicherebbero che i due triangoli sono congruenti, ma questo è vero solo se anche i loro lati sono uguali. Entrambi rettangoli non è una risposta corretta perché la domanda non fa riferimento agli angoli retti. La risposta "non è possibile rispondere perché mancano i valori delle ampiezze degli angoli" è errata perché la domanda afferma che i tre angoli di entrambi i triangoli sono uguali.

87 di 90 Domande

Una coppia vuole avere due figli dello stesso sesso: quanti figli deve avere per essere sicura che almeno due siano dello stesso sesso?














La risposta corretta è la B
La coppia deve avere almeno 3 figli per essere sicura che almeno due siano dello stesso sesso. Per spiegare il motivo, possiamo utilizzare il principio del caso peggiore. Supponiamo che i figli possano essere solo di due sessi, maschile o femminile. Nel caso in cui la coppia abbia solo 2 figli, potrebbe accadere che il primo figlio sia di un sesso e il secondo figlio dell'altro sesso. Quindi, non c'è nessuna garanzia che due figli abbiano lo stesso sesso. Tuttavia, se la coppia ha un terzo figlio, ci sono tre possibili combinazioni di sesso tra i figli: tutti e tre maschi, tutti e tre femmine o due maschi e una femmina. In questi casi, almeno due figli avranno lo stesso sesso. Quindi, per essere sicura che almeno due figli siano dello stesso sesso, la coppia deve avere almeno 3 figli.

88 di 90 Domande

L'insieme dei valori assunti, per x reale, dalla funzione f(x) = cos2x:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) è l'intervallo (0,1) estremi inclusi. La funzione cos2x è una funzione trigonometrica che rappresenta il coseno del doppio dell'angolo x. In generale, il valore del coseno di un angolo può variare tra -1 e 1. Nel caso specifico della funzione cos2x, stiamo considerando il coseno del doppio di un angolo x. Quindi, i valori assunti dalla funzione cos2x sono ottenuti prendendo il coseno del doppio di un qualsiasi numero reale x. Poiché il coseno di un angolo può avere valori compresi tra -1 e 1, il coseno del doppio di un angolo avrà valori compresi tra -1 e 1. Tuttavia, nella funzione cos2x, abbiamo il quadrato del coseno del doppio di un angolo. Il quadrato di un numero compreso tra -1 e 1 sarà sempre un numero compreso tra 0 e 1. Quindi, i valori assunti dalla funzione f(x) = cos2x saranno tutti i numeri reali compresi tra 0 e 1, inclusi gli estremi. Pertanto, l'insieme dei valori assunti dalla funzione per x reale è l'intervallo (0,1) estremi inclusi.

89 di 90 Domande

Un numero è sempre divisibile per 4 se:














La risposta corretta è la E
La domanda chiede se un numero è sempre divisibile per 4. La risposta corretta è che un numero è sempre divisibile per 4 se il numero formato dalle sue due ultime cifre è divisibile per 4. Questa risposta è corretta perché la regola per determinare se un numero è divisibile per 4 è che l'ultima cifra del numero deve essere divisibile per 4. In questo caso, invece di considerare solo l'ultima cifra, si considerano le due ultime cifre formando un nuovo numero. Se il nuovo numero formato è divisibile per 4, allora anche il numero originale sarà divisibile per 4. Questo avviene perché ogni multiplo di 4 terminerà con 00, 04, 08, 12, 16, 20, ecc., e quindi sarà divisibile per 4. Pertanto, il numero formato dalle due ultime cifre deve essere divisibile per 4 affinché anche il numero originale sia divisibile per 4.

90 di 90 Domande

Per un triangolo rettangolo, quali delle seguenti affermazioni è FALSA?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è la B) "Può essere equilatero". La risposta è corretta perché un triangolo rettangolo non può essere equilatero. Un triangolo equilatero è un triangolo in cui tutti i lati sono uguali, mentre in un triangolo rettangolo uno dei tre angoli è un angolo retto di 90 gradi. Questo significa che gli altri due angoli non possono essere uguali tra loro e quindi i lati del triangolo non possono essere tutti uguali. Pertanto, la risposta B) è falsa.

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