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1 di 60 Domande

Brano 1
Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull’argomento.
“Se non si fosse prodotto un tale fatto, noi non saremmo qui a parlarne.” Nella descrizione dell’universo a varie riprese ci si imbatte in eventi, in apparenza fortuiti, che sembrano indispensabili alla comparsa dell’essere umano. Una concordanza del tutto straordinaria fra vari parametri nucleari ha reso possibile la nascita del carbonio nelle giganti rosse. Le popolazioni relative dei fotoni e dei nucleoni danno all’universo la longevità che si richiede per la comparsa della vita e al tempo stesso consentono la formazione delle stelle e delle galassie ecc. È molto lungo l’elenco di queste “coincidenze miracolose”.
Il principio antropico è stato inventato, se non per spiegare, almeno per illuminare un po’ questa situazione sorprendente. Esso può essere formulato press’a poco nel modo seguente: “dato che esiste un osservatore, l’universo ha le proprietà che si richiedono per generarlo”. La cosmologia deve tener conto dell’esistenza del cosmologo. Queste domande non si sarebbero poste in un universo che non avesse avuto queste proprietà… Si obietterà a ragione che la materia possiede capacità di adattamento straordinarie. Uno sguardo ai pianeti vicini ci dimostra nondimeno che quest’adattabilità ha dei limiti. L’aridità della Luna e di Mercurio, le alte temperature di Venere hanno avuto ragione della frenesia vitale. Persino Marte, le cui condizioni non sono così dure, sembra sterile.
(Hubert Reeves, L’evoluzione cosmica, traduzione di Libero Sosio di Patience dans l’azur, Milano, Rizzoli, 1995, pp. 185-186)

In base alle informazioni fornite nel Brano 1, come può essere sintetizzato il principio antropico?














La risposta corretta è la A
Il principio antropico, come sintetizzato nel brano, afferma che l'universo ha le proprietà necessarie per generare un osservatore, cioè un essere umano. Pertanto, la risposta corretta è A) Perché sia possibile a un essere vivente porsi domande sull'universo, l'universo deve essere fatto in modo da ospitare esseri viventi. Questa risposta è corretta perché nel brano si afferma che "Una concordanza del tutto straordinaria fra vari parametri nucleari ha reso possibile la nascita del carbonio nelle giganti rosse" e che "Le popolazioni relative dei fotoni e dei nucleoni danno all’universo la longevità che si richiede per la comparsa della vita e al tempo stesso consentono la formazione delle stelle e delle galassie." Questo significa che l'universo presenta una serie di coincidenze "miracolose" che sono indispensabili per la comparsa della vita. Inoltre, si afferma che "La cosmologia deve tener conto dell’esistenza del cosmologo" e che "Queste domande non si sarebbero poste in un universo che non avesse avuto queste proprietà." Questo implica che l'universo deve avere le proprietà necessarie per ospitare esseri viventi che si pongono domande sulla sua natura e cosmologia. Le risposte errate possono essere confutate perché contraddicono le informazioni fornite nel brano. Ad esempio, la risposta B) "La comparsa prima della vita e poi degli esseri umani all'interno dell'universo è un processo inevitabile." non può essere corretta perché nel brano si afferma che esistono una serie di coincidenze straordinarie che sembrano indispensabili per la comparsa della vita. Le risposte C) "Alcuni parametri nucleari hanno reso impossibile la comparsa della vita nell'universo." e D) "Ogni possibile universo deve avere caratteristiche fisiche tali da rendere possibile la comparsa della vita al suo interno." non possono essere corrette perché nel brano si menzionano specificamente alcune coincidenze necessarie per la comparsa della vita. Infine, la risposta E) "Se l'universo avesse caratteristiche tali da rendere imposs

2 di 60 Domande

Brano 1
Leggere il brano e rispondere a ogni quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull’argomento.
“Se non si fosse prodotto un tale fatto, noi non saremmo qui a parlarne.” Nella descrizione dell’universo a varie riprese ci si imbatte in eventi, in apparenza fortuiti, che sembrano indispensabili alla comparsa dell’essere umano. Una concordanza del tutto straordinaria fra vari parametri nucleari ha reso possibile la nascita del carbonio nelle giganti rosse. Le popolazioni relative dei fotoni e dei nucleoni danno all’universo la longevità che si richiede per la comparsa della vita e al tempo stesso consentono la formazione delle stelle e delle galassie ecc. È molto lungo l’elenco di queste “coincidenze miracolose”.
Il principio antropico è stato inventato, se non per spiegare, almeno per illuminare un po’ questa situazione sorprendente. Esso può essere formulato press’a poco nel modo seguente: “dato che esiste un osservatore, l’universo ha le proprietà che si richiedono per generarlo”. La cosmologia deve tener conto dell’esistenza del cosmologo. Queste domande non si sarebbero poste in un universo che non avesse avuto queste proprietà… Si obietterà a ragione che la materia possiede capacità di adattamento straordinarie. Uno sguardo ai pianeti vicini ci dimostra nondimeno che quest’adattabilità ha dei limiti. L’aridità della Luna e di Mercurio, le alte temperature di Venere hanno avuto ragione della frenesia vitale. Persino Marte, le cui condizioni non sono così dure, sembra sterile.
(Hubert Reeves, L’evoluzione cosmica, traduzione di Libero Sosio di Patience dans l’azur, Milano, Rizzoli, 1995, pp. 185-186)

Nel contesto del Brano 1, per quale motivo l’autore presenta l’esempio di Marte?














La risposta corretta è la E
Risposta Corretta: Nel contesto del brano, l'autore presenta l'esempio di Marte per mostrare che, per quanto la vita sia adattabile, bastano condizioni leggermente diverse da quelle della Terra per renderla impossibile. Spiegazione: Nel brano, l'autore discute delle "coincidenze miracolose" e delle condizioni necessarie per generare l'universo e permettere la comparsa della vita. L'autore fa riferimento alla materia e alla sua capacità di adattamento, ma sostiene che questa capacità ha dei limiti. Per dimostrare questa tesi, l'autore presenta l'esempio di Marte. Marte, nonostante le sue condizioni meno estreme rispetto ad altri pianeti, come la Luna, Mercurio o Venere, sembra essere sterile. L'autore utilizza l'esempio di Marte per mostrare che anche leggere differenze nelle condizioni ambientali, rispetto alla Terra, possono rendere impossibile la presenza di vita. In sintesi, l'esempio di Marte viene presentato per dimostrare che l'adattabilità della vita ha dei limiti e che anche piccole variazioni nelle condizioni ambientali possono determinare l'impossibilità della vita stessa.

3 di 60 Domande

Cosa regola il titolo II della prima parte della Costituzione Italiana?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) I rapporti etico-sociali. Il titolo II della prima parte della Costituzione Italiana, intitolato "I rapporti etico-sociali", regola e disciplina le relazioni e i principi morali ed etici della società italiana. Questo titolo si focalizza sull'etica, sulla socialità e sulle norme di comportamento all'interno della società, garantendo così i diritti e i doveri dei cittadini italiani. Non è corretta la risposta "I principi fondamentali" perché il titolo II non riguarda i principi fondamentali, ma si concentra più specificamente sui rapporti etico-sociali. Non sono corrette le risposte "I rapporti economici" e "I rapporti politici" perché queste tematiche sono trattate in altri titoli della Costituzione. Ad esempio, il titolo V regola l'economia e il titolo III si occupa dei rapporti politici. Infine, non è corretta la risposta "Il presidente della repubblica" perché il titolo II della prima parte della Costituzione non tratta di questa figura istituzionale, ma si focalizza sui rapporti etico-sociali della società italiana.

4 di 60 Domande

Cosa si intende con l’aggettivo “divisivo”?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "Cosa si intende con l'aggettivo 'divisivo'?" è: "Che crea divisioni o contrapposizioni, impedendo di preservare o di raggiungere un'unità di punti di vista e di intenti". Questa risposta è corretta perché descrive correttamente il significato dell'aggettivo "divisivo". Se qualcosa è definito "divisivo", significa che crea divisioni o contrapposizioni tra le persone, impedendo così di mantenere o raggiungere un consenso o un accordo comune tra diverse prospettive o intenzioni. L'aggettivo "divisivo" implica quindi una polarizzazione o una separazione tra le persone che può ostacolare l'armonia o l'unità di gruppi o idee.

5 di 60 Domande

Ieri il prezzo di un paio di scarpe era il 25% in più di oggi. Quindi oggi?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) E' il 20% in meno di ieri. La domanda afferma che ieri il prezzo di un paio di scarpe era il 25% in più di oggi. Quindi, se prendiamo il prezzo di ieri come 100%, il prezzo di oggi sarà il 100% - 25% = 75%. Ora facciamo il calcolo inverso per trovare la percentuale di oggi rispetto a ieri: 75% è il 80% di quale numero? Per trovare il prezzo di ieri, dobbiamo dividere 75% per 80%: (75/80) x 100 = 93,75%. Quindi, il prezzo di oggi è il 93,75% del prezzo di ieri, il che equivale a dire che è il 6,25% in meno. In sintesi, oggi il prezzo delle scarpe è il 20% in meno di ieri.

6 di 60 Domande

Ad un torneo di tennis singolo a eliminazione diretta sono iscritte 64 persone. Quante partite dovranno essere disputate per eleggere il campione?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 63. Per determinare il numero di partite che devono essere disputate per eleggere il campione in un torneo di tennis singolo a eliminazione diretta, bisogna considerare che ad ogni turno viene eliminato la metà dei partecipanti. All'inizio del torneo, avremo 64 partecipanti. Al primo turno, metà di essi verranno eliminati, quindi rimarranno in gioco 32 partecipanti. Al secondo turno, metà dei 32 partecipanti rimasti verranno eliminati, quindi avremo 16 partecipanti ancora in gioco. Continuando in questo modo, possiamo notare che in ogni turno viene eliminata la metà dei partecipanti, fino ad arrivare all'ultimo turno dove verrà proclamato il campione. Essendo iscritte 64 persone al torneo, ci saranno 63 partite da disputare per determinare il campione.

7 di 60 Domande

In un gruppo di 42 persone ci sono 18 medici e 24 infermieri. Si vogliono scegliere 14 persone in modo da rispettare la proporzione tra medici e infermieri. Quanti medici si devono scegliere?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 6. Per capire perché questa sia la risposta corretta, dobbiamo considerare la proporzione tra medici e infermieri nel gruppo originale. Nel gruppo originale di 42 persone, ci sono 18 medici e 24 infermieri. La proporzione tra medici e infermieri può essere calcolata dividendo il numero di medici per il numero di infermieri. In questo caso, avremmo: 18 / 24 = 0,75 Quindi, nel gruppo originale, la proporzione è di 0,75 medici ogni infermiere. Ora, la domanda chiede quanti medici devono essere scelti quando si selezionano 14 persone rispettando la proporzione tra medici e infermieri. Per risolvere questo problema, possiamo moltiplicare il numero di infermieri nella selezione (14) per la proporzione (0,75) per ottenere il numero di medici nella selezione: 14 * 0,75 = 10,5 Tuttavia, poiché il numero di medici deve essere un numero intero, dobbiamo arrotondare il risultato all'intero più vicino. Nel nostro caso, il numero di medici nella selezione sarà 10. Quindi, per rispettare la proporzione tra medici e infermieri nel gruppo originale, devono essere scelti 6 medici quando si selezionano 14 persone.

8 di 60 Domande

Enea si prepara per la gara di triathlon. Enea si allena nel nuoto ogni tre giorni (intervallando ogni allenamento con due giorni di riposo), nella corsa a piedi ogni quattro giorni e nella corsa in bicicletta ogni cinque giorni. Se Enea si allena anche di sabato e domenica e oggi si è allenato nel nuoto e nella corsa in bicicletta mentre ieri si è allenato nella corsa a piedi, fra quanti giorni (a partire da oggi) Enea si allenerà in tutte e tre le discipline?














La risposta corretta è la C
Il commento alla risposta corretta è: La risposta corretta è il 15º giorno. Per capire quando Enea si allenerà in tutte e tre le discipline, dobbiamo tenere conto dei giorni di allenamento nel nuoto, nella corsa a piedi e nella corsa in bicicletta. Dal testo, sappiamo che Enea si allena nel nuoto ogni tre giorni, nella corsa a piedi ogni quattro giorni e nella corsa in bicicletta ogni cinque giorni. Dal momento che oggi Enea si è allenato nel nuoto e nella corsa in bicicletta, sappiamo che oggi è il primo giorno di allenamento e che mancano ancora due giorni per il prossimo allenamento nel nuoto. Inoltre, essendo anche ieri stato un giorno di allenamento (nella corsa a piedi), sappiamo che il giorno successivo (domani) sarà un giorno di riposo. Possiamo notare che i giorni in cui Enea si allena in tutte e tre le discipline si verificano quando il numero di giorni trascorsi da un allenamento all'altro nel nuoto, nella corsa a piedi e nella corsa in bicicletta è un multiplo comune di 3, 4 e 5. Il minimo comune multiplo di 3, 4 e 5 è 60. Di conseguenza, i giorni in cui Enea si allena in tutte e tre le discipline sono: il 3º, il 7º, l'11º, il 15º, il 19º, il 23º, il 27º, il 31º, il 35º, il 39º, il 43º, il 47º, il 51º, il 55º, il 59º giorno. Quindi, la risposta corretta è il 15º giorno.

9 di 60 Domande

Le tavole di verità sono tabelle usate nella logica per determinare se, attribuiti i valori di
verità alle proposizioni che la compongono, una determinata proposizione è vera o falsa. Le tabelle di verità della congiunzione (∧), della implicazione (<=>) e della negazione non (¬), sono rispettivamente: (vedi foto). Qual è la tabella di verità della proposizione: ¬(A <=> B) ∧ (¬A <=> (¬B))?

product image













La risposta corretta è la E
La tabella di verità corretta per la proposizione ¬(A <=> B) ∧ (¬A <=> (¬B)) è rappresentata dalla risposta E) https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2023/03/A.jpg. La risposta E) è corretta perché corrisponde alla corretta rappresentazione delle tavole di verità richieste dalla domanda. La tabella di verità rappresenta l'output di valori veri o falsi per ogni possibile combinazione di input. La proposizione ¬(A <=> B) ∧ (¬A <=> (¬B)) utilizza l'operatore di implicazione (<=>) e la negazione (¬), quindi dobbiamo considerare tutte le possibili combinazioni di verità per le variabili A e B. Nella tabella di verità, le colonne rappresentano le variabili A, B, ¬(A <=> B), ¬A, ¬B e l'output finale (¬(A <=> B) ∧ (¬A <=> (¬B))). Ogni riga rappresenta una combinazione di valori veri o falsi per le variabili. La tabella di verità corrisponde perfettamente alla rappresentazione fornita nella risposta E), in cui le colonne sono organizzate correttamente e ogni casella corrisponde all'output corretto per la combinazione di variabili. Pertanto, la risposta E) è la corretta tabella di verità per la proposizione data.

10 di 60 Domande

Gli organismi eterotrofi:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Acquisiscono energia partendo da sostanze organiche prodotte dagli autotrofi. Gli organismi eterotrofi sono incapaci di sintetizzare le proprie sostanze nutritive e, quindi, dipendono dalle sostanze organiche prodotte dagli autotrofi per ottenere energia. Gli autotrofi, come piante e alghe, sono in grado di convertire l'energia solare attraverso la fotosintesi e producono sostanze organiche come il glucosio. Gli organismi eterotrofi, come animali e funghi, utilizzano queste sostanze organiche come fonte di energia scomponendole e metabolizzandole tramite processi di digestione e respirazione cellulare. Quindi, la risposta corretta è che gli organismi eterotrofi acquisiscono energia partendo da sostanze organiche prodotte dagli autotrofi. Le altre risposte sono errate perché gli organismi eterotrofi non sono in grado di sintetizzare le proprie sostanze nutritive, non si trovano solo tra i procarioti e possono essere sia eucarioti che procarioti, e non utilizzano l'energia solare per sintetizzare glucosio a partire da sostanze inorganiche.

11 di 60 Domande

Gli esseri viventi:














La risposta corretta è la E
La domanda "Gli esseri viventi" è stata trasformata nella frase "Cosa hanno in comune tutti gli esseri viventi?" e la risposta corretta è "Sono tutti composti da cellule". Questa risposta è corretta perché gli esseri viventi sono costituiti da unità strutturali e funzionali chiamate cellule. Le cellule sono la base fondamentale della vita e possono essere presenti in diversi tipi di organismi, come piante, animali, funghi e batteri. Le cellule svolgono numerose funzioni all'interno degli organismi viventi, come la riproduzione, la crescita, il metabolismo e la risposta agli stimoli dell'ambiente. Pertanto, la risposta corretta descrive accuratamente la caratteristica comune a tutti gli esseri viventi: la presenza di cellule.

12 di 60 Domande

Le coppie di basi complementari che si ritrovano nella struttura a doppia elica del DNA sono:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quali sono le coppie di basi complementari che si ritrovano nella struttura a doppia elica del DNA. La risposta corretta è che le coppie di basi complementari sono la timina con l'adenina e la citosina con la guanina. La timina e l'adenina formano una coppia di basi complementari perché la timina è una pirimidina e l'adenina è una purina. Queste due basi sono legate tra di loro da legami idrogeno, formando così una coppia stabile nella struttura a doppia elica del DNA. Similmente, la citosina e la guanina formano un'altra coppia di basi complementari, in quanto la citosina è una pirimidina e la guanina è una purina. Anche queste due basi sono legate tra di loro da legami idrogeno, contribuendo alla stabilità della struttura a doppia elica del DNA. Le risposte errate riguardano coppie di basi che non sono corrette per la struttura del DNA. Le coppie di una purina con un'altra purina o di una pirimidina con un'altra pirimidina non avvengono nel DNA. I dimeri di pirimidine si riferiscono a una condizione in cui due basi pirimidiniche vicine sono unite insieme, ma non formano una coppia complementare. Infine, i desossiribonucleotidi-trifosfati si riferiscono ai singoli componenti che formano i filamenti di DNA, ma non rappresentano coppie di basi complementari.

13 di 60 Domande

La membrana plasmatica si trova:














La risposta corretta è la C
La membrana plasmatica si trova in tutte le cellule. La risposta corretta è la C) "In tutte le cellule". La membrana plasmatica è una struttura presente in tutti i tipi di cellule, sia procariotiche che eucariotiche, ed è responsabile di regolare il passaggio di sostanze dentro e fuori la cellula. È composta da un doppio strato di fosfolipidi, con proteine inserite al suo interno che svolgono diverse funzioni, come il trasporto di molecole attraverso la membrana o la trasduzione di segnali. La presenza della membrana plasmatica in tutte le cellule è fondamentale per il mantenimento dell'integrità e dell'omeostasi cellulare. Le risposte errate, invece, sono: "Solo nelle cellule procariotiche", "Solo nelle cellule eucariotiche", "Solo nelle cellule animali" e "In tutte le cellule meno quelle vegetali", perché non tengono conto della presenza della membrana plasmatica in tutti i tipi di cellule.

14 di 60 Domande

Una anomalia in cui è presente un cromosoma in più o uno in meno rispetto al normale è detta:














La risposta corretta è la E
Nella domanda si chiede quale termine descrive un'anomalia in cui è presente un cromosoma in più o uno in meno rispetto al normale. La risposta corretta è l'opzione E) Aneuploidia. L'aneuploidia è una condizione in cui si verificano alterazioni nel numero dei cromosomi. Può essere causata da errori nella divisione cellulare, come la non-disgiunzione cromosomica durante la meiosi o la mitosi. Quando si verifica un'anomalia del tipo aneuploidia, si può avere un cromosoma in più (trisomia) o uno in meno (monosomia) rispetto al numero normale. Queste alterazioni cromosomiche possono avere conseguenze significative sulla salute e sullo sviluppo dell'individuo. Le altre risposte errate non sono corrette perché non specificano l'alterazione del numero di cromosomi. La trisomia si riferisce specificamente all'aumento di un cromosoma, mentre la monosomia si riferisce alla perdita di un cromosoma. Il cariotipo è un termine generico che descrive l'aspetto e il numero dei cromosomi di un individuo. La traslocazione si riferisce a un tipo di alterazione cromosomica in cui pezzi di cromosomi si scambiano o si spostano su altri cromosomi. Tuttavia, nessuna di queste risposte si riferisce specificamente all'anomalia in cui è presente un cromosoma in più o uno in meno rispetto al normale come l'aneuploidia.

15 di 60 Domande

Nelle cellule che svolgono attività secretoria è particolarmente sviluppato:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è l'apparato del Golgi. L'apparato del Golgi è una struttura presente nelle cellule eucariote (quelle che hanno un nucleo) che svolge una serie di importanti funzioni, tra cui la sintesi, la modifica e l'imballaggio di proteine e lipidi destinati a diverse destinazioni all'interno e all'esterno della cellula. In particolare, nelle cellule che svolgono attività secretorie, come ad esempio le cellule delle ghiandole che produttori ormoni o enzimi, l'apparato del Golgi è particolarmente sviluppato. Essendo coinvolto nella produzione e nell'imballaggio di proteine e lipidi, l'apparato del Golgi contiene una serie di complessi membranosi (o cisterne) che svolgono diverse funzioni. Tra queste cisterne, alcune sono responsabili della modifica chimica dei biomolecole, come l'aggiunta di zuccheri o gruppi fosfato, mentre altre sono coinvolte nell'imballaggio e nella trasformazione delle biomolecole in vescicole che possono essere trasportate e rilasciate in specifiche destinazioni cellulari o extracellulari. Quindi, la risposta corretta alla domanda è l'apparato del Golgi in quanto è coinvolto in modo particolare nelle cellule che svolgono attività secretorie, poiché svolge una serie di funzioni necessarie per la produzione e l'elaborazione delle proteine e dei lipidi secreti da queste cellule.

16 di 60 Domande

La comparsa di proprietà differenziate in una cellula eucariote è possibile grazie a:














La risposta corretta è la D
La comparsa di proprietà differenziate in una cellula eucariote è possibile grazie all'espressione selettiva di geni specifici. Per comprendere perché questa risposta è corretta, è importante sapere che le cellule eucariote contengono lo stesso set completo di geni in ogni cellula. Tuttavia, non tutti i geni sono attivi contemporaneamente in tutte le cellule. L'espressione selettiva di geni specifici si riferisce al processo mediante il quale alcuni geni vengono attivati e trascritti in RNA messaggero, mentre altri geni rimangono inattivi. L'espressione selettiva dei geni si basa su diversi fattori, tra cui segnali provenienti dall'ambiente circostante della cellula e da proteine regolatrici che influenzano l'attività dei geni. L'espressione selettiva dei geni permette quindi alle cellule di differenziarsi e svolgere funzioni specifiche. Ad esempio, una cellula muscolare avrà geni attivi che le permetteranno di contrarsi, mentre una cellula del fegato avrà geni attivi che le permetteranno di produrre enzimi per il metabolismo dei nutrienti. In conclusione, la comparsa di proprietà differenziate in una cellula eucariote è possibile grazie all'espressione selettiva di geni specifici, che permette alle cellule di differenziarsi e svolgere funzioni specifiche.

17 di 60 Domande

Le membrane biologiche sono semipermeabili. Ciò significa che il passaggio di sostanze attraverso di esse:














La risposta corretta è la C
Commento della risposta corretta: Le membrane biologiche sono semipermeabili, il che significa che il passaggio di sostanze attraverso di esse non è completamente libero. Ciò significa che la membrana seleziona quali sostanze possono entrare o uscire dalla cellula. La semipermeabilità è resa possibile dalla presenza di proteine di trasporto specializzate nella membrana che regolano il passaggio delle molecole. Queste proteine di trasporto possono essere specifiche per certi tipi di molecole o possono essere regolate in base a determinate condizioni all'interno o all'esterno della cellula. In questo modo, la cellula può controllare il movimento delle sostanze necessarie per svolgere le sue funzioni vitali, mantenendo l'omeostasi interna.

18 di 60 Domande

Quale delle seguenti affermazioni non è corretta riguardo alla replicazione del DNA?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) La replicazione comporta la formazione di frammenti di Okazaki sia sul filamento guida che su quello in ritardo. La replicazione del DNA avviene attraverso un processo semiconservativo, nel quale i due filamenti del DNA si separano e ognuno di essi funge da stampo per la sintesi di un nuovo filamento complementare. Durante la replicazione, il filamento guida cresce in modo continuo, mentre il filamento in ritardo viene sintetizzato in frammenti discontinui noti come frammenti di Okazaki. Questi frammenti vengono poi uniti dalla DNA ligasi per formare un filamento continuo. Le altre risposte errate spiegano altre fasi o meccanismi della replicazione del DNA: - La DNA elicasi separa i due filamenti del DNA: durante la replicazione del DNA, la DNA elicasi è l'enzima che si occupa di separare i due filamenti del DNA, creando una forcella di replicazione. - Le proteine leganti il singolo filamento tengono separati i filamenti: le proteine leganti il singolo filamento sono importanti per stabilizzare i filamenti di DNA separati, impedendo il riavvolgimento del DNA durante la replicazione. - La DNA polimerasi richiede un primer e può sintetizzare un nuovo filamento di DNA soltanto in direzione 5'-3': la DNA polimerasi è l'enzima principale coinvolto nella sintesi del nuovo filamento di DNA durante la replicazione. Questa enzima richiede un primer per iniziare la sintesi e può aggiungere nuovi nucleotidi solo in direzione 5'-3'. - La DNA topoisomerasi riduce l'avvolgimento del DNA davanti alla forca di replicazione: la DNA topoisomerasi è un enzima che aiuta a ridurre l'avvolgimento del DNA davanti alla forcella di replicazione, prevenendo la formazione di superavvolgimenti e consentendo la progressione della replicazione.

19 di 60 Domande

Le proteine che formano complessi regolativi con le chinasi che governano i processi che avvengono durante le fasi G1, S, G2, ed M del ciclo cellulare sono chiamate:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Cicline. Le cicline sono una famiglia di proteine che formano complessi regolativi con le chinasi durante le diverse fasi del ciclo cellulare (G1, S, G2 ed M). Questi complessi ciclina-chinasi agiscono come regolatori chiave del ciclo cellulare, controllando il passaggio delle cellule attraverso le diverse fasi del ciclo. Durante la fase G1, le cicline si accumulano gradualmente, formando complessi con le chinasi. Questi complessi promuovono il progresso della cellula nella fase S, dove si ha la sintesi del DNA. Durante le fasi G2 ed M, le cicline continuano a lavorare con le chinasi per regolare l'entrata e l'uscita dalla fase M, che comprende la divisione cellulare. Pertanto, le proteine che formano questi complessi regolativi con le chinasi durante le diverse fasi del ciclo cellulare sono chiamate cicline.

20 di 60 Domande

La teoria endosimbiotica è proposta per spiegare:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) L'origine dei mitocondri e dei cloroplasti. La teoria endosimbiotica spiega l'origine dei mitocondri e dei cloroplasti nelle cellule eucariotiche attraverso la simbiosi tra diversi tipi di organismi. Secondo questa teoria, i mitocondri e i cloroplasti si sono originati da cellule procariotiche che sono state inglobate da altre cellule eucariotiche. Queste cellule procariotiche, con il tempo, hanno mantenuto la loro funzione specifica all'interno delle cellule eucariotiche e si sono evolute insieme ad esse. I mitocondri sono responsabili della produzione di energia tramite la respirazione cellulare, mentre i cloroplasti svolgono la fotosintesi nelle cellule vegetali. L'evidenza a supporto di questa teoria includono la presenza di DNA proprio in mitocondri e cloroplasti, simili a quello dei batteri, e la capacità di riprodursi autonomamente dentro la cellula ospite, simile a ciò che fanno i batteri. Pertanto, la teoria endosimbiotica è proposta per spiegare l'origine dei mitocondri e dei cloroplasti all'interno delle cellule eucariotiche.

21 di 60 Domande

La struttura primaria di una proteina:














La risposta corretta è la A
La struttura primaria di una proteina, come correttamente risposto nella risposta A, è data dalla sequenza degli amminoacidi che la compongono. Ogni proteina è costituita da una lunga catena di amminoacidi che sono legati tra loro da legami peptidici. La sequenza degli amminoacidi determina il tipo di proteina e la sua funzione specifica. Ogni amminoacido ha una struttura unica, con un gruppo amminico, un gruppo carbossilico e una catena laterale variabile. La catena laterale determina le caratteristiche chimiche specifiche di ciascun amminoacido. La sequenza degli amminoacidi è determinata dal DNA, che contiene le informazioni genetiche per la sintesi delle proteine. Durante la sintesi proteica, il DNA viene trascritto in RNA che, a sua volta, viene tradotto in una sequenza di amminoacidi. È importante notare che anche una piccola variazione nella sequenza degli amminoacidi può influenzare significativamente la struttura e la funzione della proteina. La struttura primaria è il primo livello di organizzazione strutturale delle proteine ed è fondamentale per la formazione delle loro strutture tridimensionali. La sequenza degli amminoacidi determina come la catena polipeptidica si piega e si avvolge su se stessa per formare una struttura compatta e funzionale. Inoltre, la sequenza degli amminoacidi influenza le interazioni tra le proteine e altre molecole nel loro ambiente. Pertanto, la risposta A è corretta perché la struttura primaria di una proteina è effettivamente determinata dalla sequenza degli amminoacidi che la compongono e questa sequenza ha un ruolo chiave nella determinazione delle proprietà e delle funzioni della proteina stessa.

22 di 60 Domande

L’energia rilasciata durante il passaggio di elettroni nella catena di trasporto degli elettroni
viene utilizzata per creare, ai due lati della membrana interna dei mitocondri, un gradiente di:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) Protoni. La catena di trasporto degli elettroni è una serie di complessi proteici che si trovano nella membrana interna dei mitocondri. Durante il passaggio degli elettroni lungo questa catena, l'energia viene rilasciata e utilizzata per pompare protoni (H+) dalla matrice mitocondriale verso lo spazio intermembrana. Questo processo crea un gradiente di protoni attraverso la membrana interna dei mitocondri, poiché il loro accumulo nello spazio intermembrana porta a una maggior concentrazione di protoni in quella regione rispetto alla matrice. Questo gradiente di protoni è un'importante forma di energia potenziale, chiamata energia protonmotonica, che può poi essere utilizzata per sintetizzare l'ATP tramite la sintasi dell'ATP. Quando i protoni ritornano nella matrice attraverso questa sintasi, viene generato ATP, un'importante molecola ricca di energia utilizzata dalle cellule per il loro metabolismo. Pertanto, la risposta corretta è E) Protoni, poiché l'energia rilasciata durante il passaggio degli elettroni nella catena di trasporto viene utilizzata per creare un gradiente di protoni ai due lati della membrana interna dei mitocondri.

23 di 60 Domande

Quali tra i seguenti ioni o molecole passano per diffusione semplice attraverso il doppio
strato lipidico della membrana plasmatica?














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quali ioni o molecole passano attraverso il doppiostrato lipidico della membrana plasmatica tramite diffusione semplice. La risposta corretta è l'Ossigeno. L'ossigeno è un gas non polare e non carico, e pertanto può attraversare il doppiostrato lipidico della membrana plasmatica per diffusione semplice. La diffusione semplice avviene attraverso il movimento casuale delle particelle da una regione ad alta concentrazione verso una regione a bassa concentrazione, senza richiedere energia dall'esterno. Le risposte errate includono ioni, come il sodio e il cloruro, che sono carichi e quindi non possono attraversare il doppiostrato lipidico della membrana plasmatica senza l'ausilio di proteine di trasporto. Inoltre, il glucosio e i peptidi sono grandi molecole polari che richiedono anche proteine di trasporto specifiche per attraversare la membrana. Quindi, solo l'ossigeno può passare attraverso il doppiostrato lipidico della membrana plasmatica per diffusione semplice.

24 di 60 Domande

Gli anticorpi sono:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è che gli anticorpi sono proteine in grado di combinarsi con uno specifico antigene. Gli anticorpi sono molecole prodotte dal sistema immunitario in risposta all'introduzione di un antigene nel corpo. Gli anticorpi hanno la capacità di riconoscere specificamente un antigene e di legarsi ad esso in un processo chiamato legame antigene-anticorpo. Questa capacità di combinarsi con uno specifico antigene permette agli anticorpi di svolgere un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria, proteggendo l'organismo dall'attacco di agenti patogeni come virus e batteri. Gli anticorpi sono quindi considerati proteine perché sono composti da una lunga catena di amminoacidi e svolgono una funzione chiave nel sistema immunitario. Le altre risposte errate non descrivono correttamente la natura degli anticorpi o come interagiscono con gli antigeni.

25 di 60 Domande

Un allele è:














La risposta corretta è la B
La forma alternativa di un gene presente nello stesso locus di cromosomi omologhi. Questo significa che gli alleli sono diverse versioni o varianti di uno stesso gene che si trovano in posizioni identiche su cromosomi diversi. Gli alleli possono differire nella sequenza di nucleotidi e quindi possono determinare differenze nei tratti ereditari o nelle caratteristiche fenotipiche di un individuo. Gli alleli possono essere ereditati da uno o entrambi i genitori e possono essere dominanti o recessivi.

26 di 60 Domande

Se una tossina batterica distrugge i ribosomi, quale attività cellulare sarà influenzata per prima?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è la E) Sintesi proteica. La tossina batterica, distruggendo i ribosomi, influenzerà prima di tutto l'attività cellulare legata alla sintesi delle proteine. I ribosomi sono infatti gli organelli responsabili della traduzione del messaggio genetico contenuto nell'RNA messaggero (mRNA) in una catena polipeptidica, ovvero una proteina. La distruzione dei ribosomi da parte della tossina batterica comporterà un arresto o una riduzione significativa della sintesi proteica all'interno della cellula. Questo avrà conseguenze negative sulla funzionalità cellulare, poiché le proteine sono fondamentali per svolgere molte attività cellulari, come il metabolismo, la regolazione genetica, la comunicazione cellulare e molti altri processi. Pertanto, la sintesi proteica sarà l'attività cellulare che verrà influenzata per prima dalla tossina batterica.

27 di 60 Domande

Gli enzimi sono catalizzatori biologici di natura:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) Proteica. Gli enzimi sono catalizzatori biologici di natura proteica perché sono composti da catene di amminoacidi, che formano una struttura tridimensionale specifica chiamata sito attivo. Il sito attivo è la parte dell'enzima che interagisce con il substrato, la molecola su cui l'enzima agisce. Gli enzimi sono in grado di accelerare le reazioni chimiche senza essere consumati nel processo. Agiscono riducendo l'energia di attivazione necessaria per far avvenire una reazione chimica, permettendo così che avvenga più rapidamente. Poiché gli enzimi sono prodotti dai nostri organismi, sono considerati catalizzatori biologici. Le risposte errate, come Monosaccaridica, Polisaccaridica, Steroidea e Lipidica, sono sbagliate perché non corrispondono alla natura degli enzimi. Gli enzimi sono composti principalmente da amminoacidi e appartengono alla categoria delle proteine.

28 di 60 Domande

Quale fra le seguenti non è una funzione del sistema linfatico?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è la B) Produzione dei globuli bianchi. Lo scopo principale del sistema linfatico è quello di svolgere una serie di funzioni importanti per il nostro organismo. Queste funzioni includono il ritorno al sangue dei fluidi tissutali in eccesso, il trasporto dei grassi assorbiti dal sistema digerente, la difesa del corpo contro le malattie e il trasporto di proteine. Tuttavia, la produzione dei globuli bianchi non è una delle funzioni del sistema linfatico. I globuli bianchi, o leucociti, vengono prodotti nel midollo osseo e sono responsabili della difesa del nostro organismo contro agenti patogeni e infezioni. Nonostante la stretta relazione tra il sistema linfatico e il sistema immunitario, il sistema linfatico in sé non svolge direttamente la produzione dei globuli bianchi. Pertanto, la risposta corretta alla domanda è la B) Produzione dei globuli bianchi.

29 di 60 Domande

Il sistema endocrino è in grado di:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Tutte le altre risposte sono corrette. Il sistema endocrino è in grado di contribuire al mantenimento dell'equilibrio dei processi fisiologici perché le sue ghiandole producono e rilasciano ormoni che regolano varie funzioni corporee. I principali ormoni prodotti dal sistema endocrino includono l'insulina, che regola i livelli di zucchero nel sangue, il cortisolo, che aiuta a gestire lo stress, e il testosterone, che è coinvolto nella regolazione del sistema riproduttivo maschile. Il sistema endocrino è anche in grado di modificare il metabolismo delle cellule attraverso l'azione degli ormoni. Ad esempio, l'ormone tiroideo influisce sul metabolismo basale, controllando la velocità con cui le cellule utilizzano l'energia. Inoltre, il sistema endocrino invia messaggi agli organi bersaglio attraverso la secrezione di ormoni nel flusso sanguigno. Questi ormoni agiscono su specifici organi o tessuti e regolano le loro funzioni. Ad esempio, l'ormone follicolo-stimolante (FSH) stimola le ovaie nelle donne a produrre estrogeni e promuove lo sviluppo dei follicoli ovarici. Infine, il sistema endocrino utilizza segnali chimici come sistema di comunicazione. Le ghiandole endocrine producono ormoni che vengono rilasciati nel flusso sanguigno e trasportati ai vari organi e tessuti attraverso il corpo. Questi segnali chimici svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione delle varie funzioni corporee. In conclusione, tutte le risposte sono corrette perché il sistema endocrino svolge tutte queste funzioni nel corpo umano.

30 di 60 Domande

Qual è il nome del processo mediante il quale le molecole fluiscono da un'area di maggiore concentrazione a una di minore concentrazione?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è "Diffusione". La diffusione è il nome del processo mediante il quale le molecole fluiscono da un'area di maggiore concentrazione a una di minore concentrazione. Questo processo avviene spontaneamente e senza la necessità di un'energia aggiuntiva. Le molecole si muovono casualmente e attraverso questa motione casuale, tendono a distribuirsi uniformemente nell'ambiente circostante. La risposta "Trasfusione" è errata perché la trasfusione è un procedimento medico nel quale si preleva del sangue o dei suoi componenti da una persona e si trasferisce in un'altra persona. La risposta "Respirazione" è errata perché la respirazione è il processo attraverso il quale gli organismi viventi prendono l'ossigeno dall'ambiente circostante e rilasciano anidride carbonica. La risposta "Dialisi" è errata perché la dialisi è un trattamento medico per purificare il sangue quando i reni non funzionano correttamente. La risposta "Trasporto attivo primario" è errata perché il trasporto attivo primario è un tipo di trasporto cellulare che richiede l'utilizzo di energia per spostare le molecole contro il gradiente di concentrazione, a differenza della diffusione che avviene passivamente.

31 di 60 Domande

Il capside di un virus consiste di:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è che il capside di un virus consiste di subunità proteiche. Il capside è la struttura esterna del virus ed è formato da un guscio protettivo composto da proteine chiamate subunità proteiche. Queste subunità proteiche si assemblano insieme per formare una struttura a forma di guscio che avvolge e protegge l'acido nucleico del virus. Le subunità proteiche sono in grado di interagire tra loro attraverso legami deboli come legami idrogeno e legami idrofobici, che conferiscono al capside la sua stabilità e resistenza. In questo modo, il capside del virus è responsabile della protezione del materiale genetico del virus durante la sua replicazione e trasmissione. Le risposte errate, come acidi nucleici, RNA e lipidi, polisaccaridi e lipidi elicoidali, non sono corrette perché non descrivono correttamente la composizione del capside di un virus.

32 di 60 Domande

Quali gruppi funzionali sono presenti in una molecola di glucosio nella sua forma lineare?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 1 gruppo aldeidico e 5 gruppi ossidrilici. La molecola di glucosio nella sua forma lineare presenta un gruppo aldeidico e 5 gruppi ossidrilici. Il gruppo aldeidico è costituito da un gruppo carbonilico (un ossigeno legato a un carbonio tramite un doppio legame) che si trova all'estremità della catena carboniosa del glucosio. I 5 gruppi ossidrilici, invece, sono costituiti da un atomo di ossigeno legato a un atomo di idrogeno e a un carbonio nella catena carboniosa del glucosio. Le risposte errate non sono corrette perché: - La risposta "1 gruppo chetonico e 5 gruppi ossidrilici" è sbagliata in quanto il glucosio nella sua forma lineare presenta un gruppo aldeidico, non un gruppo chetonico. - La risposta "1 gruppo chetonico e 4 gruppi ossidrilici" è sbagliata perché il glucosio presenta 5 gruppi ossidrilici. - La risposta "1 gruppo aldeidico, un gruppo chetonico e 4 gruppi ossidrilici" è sbagliata perché il glucosio nella sua forma lineare presenta solo un gruppo aldeidico e non un gruppo chetonico. - La risposta "1 gruppo aldeidico e 6 gruppi ossidrilici" è sbagliata perché il glucosio nella sua forma lineare presenta solo 5 gruppi ossidrilici.

33 di 60 Domande

Quale è la natura del legame O-H nella molecola di acqua?














La risposta corretta è la E
Il legame O-H nella molecola di acqua è di natura covalente polare. Questo tipo di legame si forma quando gli atomi di ossigeno e idrogeno condividono elettroni. Tuttavia, l'ossigeno ha una maggiore affinità per gli elettroni rispetto all'idrogeno, il che porta a una distribuzione asimmetrica degli elettroni nella molecola di acqua. In particolare, l'ossigeno attira gli elettroni con maggiore intensità, creando una parziale carica negativa (δ-) attorno all'ossigeno e una parziale carica positiva (δ+) attorno agli atomi di idrogeno. Questa differenza di carica crea un dipolo, rendendo il legame O-H polare. La polarità del legame O-H conferisce alla molecola di acqua proprietà uniche, come l'alta capacità di formare legami idrogeno, una delle principali ragioni per cui l'acqua è un solvente eccezionale.

34 di 60 Domande

Un ossidante forte ha:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Una spiccata tendenza a ricevere elettroni. Un ossidante forte ha una spiccata tendenza a ricevere elettroni, perché un ossidante è una specie chimica che si riduce, cioè acquista elettroni. Gli ossidanti forti, quindi, sono molto reattivi e sono in grado di accettare elettroni da altre specie chimiche. Questo comportamento indica una spiccata tendenza a ricevere elettroni e a portare a termine la reazione di ossidazione delle altre sostanze con cui reagisce.

35 di 60 Domande

Dove si trovano i neutroni?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Nel nucleo dell'atomo. I neutroni sono particelle subatomiche che si trovano nel nucleo dell'atomo insieme ai protoni. Nel nucleo, i neutroni e i protoni sono tenuti insieme dalla forza nucleare forte. Gli elettroni, invece, si trovano in orbite attorno al nucleo in un'area chiamata guscio elettronico. Pertanto, i neutroni non si trovano nelle orbite attorno al nucleo, né nei legami tra gli atomi o nei doppietti non condivisi negli atomi, né ne negli atomi paramagnetici come particelle spaiate.

36 di 60 Domande

Nei cosiddetti “saponi” quali molecole organiche ci sono?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è che nei cosiddetti "saponi" ci sono sali di acidi grassi a catena lunga. Questa risposta è corretta perché i saponi sono composti principalmente da sali di acidi grassi. Gli acidi grassi sono molecole organiche a catena lunga che consistono di un gruppo carbossilico (COOH) all'estremità e una catena carboniosa idrofoba. Quando gli acidi grassi reagiscono con una base forte, come l'idrossido di sodio (NaOH), si formano i sali degli acidi grassi, noti appunto come saponi. Questi sali sono formati da ioni negativi carichi (gruppo COO-) e da ioni positivi (come il sodio, Na+). I sali di acidi grassi presenti nei saponi hanno una doppia caratteristica: una parte idrofila (attratta dall'acqua) e una parte idrofoba (repellente all'acqua). Questa struttura rende i saponi detergenti molto efficaci, in quanto riescono ad interagire sia con l'acqua che con lo sporco e l'olio. La parte idrofila del sapone si lega all'acqua, mentre la parte idrofoba si lega alle molecole di olio e sporco, formando delle micelle. Queste micelle rendono possibile l'emulsionamento dell'olio e dello sporco, che possono quindi essere rimossi dall'acqua attraverso il risciacquo. In conclusione, la risposta corretta alla domanda è che nei saponi ci sono sali di acidi grassi a catena lunga, poiché questi composti organici sono la base costituente principale dei saponi e la loro struttura chimica fa sì che siano efficaci come detergenti.

37 di 60 Domande

Negli ossiacidi a quale elemento è legato l’idrogeno acido?














La risposta corretta è la C
La domanda trasformata in frase è: "Nel caso degli ossiacidi, l'idrogeno acido è legato all'ossigeno?" La risposta corretta è C) All'ossigeno. Gli ossiacidi sono composti che contengono idrogeno e ossigeno, insieme ad un altro elemento non metallico. Nell'ossiacido, l'idrogeno si lega all'ossigeno per formare il gruppo funzionale -OH, noto come gruppo ossidrile. Questo legame è molto forte e stabile, rendendo l'ossigeno l'elemento a cui l'idrogeno acido è legato. Gli altri elementi elencati nelle risposte errate (carbonio, non-metallo, un altro atomo di idrogeno, azoto) non formano lo stesso tipo di legame con l'idrogeno negli ossiacidi.

38 di 60 Domande

Si prelevi 1mL di una soluzione 1M di un qualsivoglia soluto. Quanto vale la concentrazione di quel volume di soluzione prelevato?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 1 M. La concentrazione di un'ampia quantità di soluto in una soluzione è espressa come la quantità di soluto presente per unità di volume di soluzione. Affermando che si è prelevato 1 mL di una soluzione 1 M, si sta indicando che esiste 1 mole di soluto in 1 litro di soluzione. Quindi, indipendentemente dal volume prelevato (in questo caso 1 mL), la concentrazione rimane sempre 1 M.

39 di 60 Domande

La costante Kc di una reazione all’equilibrio:














La risposta corretta è la A
La costante Kc di una reazione all'equilibrio varia solo modificando la temperatura del sistema. Questa risposta è corretta perché, secondo il principio di Le Chatelier, l'equilibrio di una reazione chimica si sposta in una certa direzione in risposta a un cambiamento nelle condizioni del sistema. La costante Kc rappresenta la concentrazione dei reagenti e dei prodotti al raggiungimento dell'equilibrio e dipende solo dalla temperatura. Aumentando la temperatura, la costante Kc può incrementare o diminuire a seconda della reazione, indicando un cambiamento nella concentrazione dei reagenti e dei prodotti. Tuttavia, la costante Kc non varia con il volume del sistema, il numero di moli dei reagenti o dei prodotti né con la pressione totale del sistema. Le risposte errate affermano che la costante Kc varia solo modificando il volume del sistema, che la costante non varia mai e che varia solo modificando il numero di moli o la pressione totale del sistema. Queste affermazioni non sono corrette secondo il principio di Le Chatelier e la definizione di costante Kc.

40 di 60 Domande

La Kw dell’acqua in una soluzione 10−2 M di KCl a 25°C è:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) 10^-14. La costante di ionizzazione dell'acqua (Kw) rappresenta il prodotto delle concentrazioni degli ioni idrossido (OH-) e degli ioni idrogeno (H+) presenti in una soluzione acquosa. A 25°C, la Kw dell'acqua è considerata essere 10^-14 M^2. Nel caso specifico della soluzione di KCl (10^-2 M) a 25°C, il KCl si dissocia in soluzione formando ioni potassio (K+) e ioni cloruro (Cl-). Tuttavia, la presenza di K+ e Cl- non influisce sulla costante di ionizzazione dell'acqua, quindi la Kw sarà sempre 10^-14 M^2 in questa soluzione. Le risposte errate non devono essere spiegate.

41 di 60 Domande

Quanti elettroni sono contenuti nell’atomo di un elemento con configurazione elettronica [Ne] 3s1 ?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 11. Nell'atomo di un elemento con configurazione elettronica [Ne] 3s1 ci sono 11 elettroni perché l'atomo ha 11 protoni nel suo nucleo e gli elettroni occupano gli orbitali disponibili seguendo il principio di Aufbau. La configurazione elettronica [Ne] indica che l'atomo ha la stessa configurazione elettronica del neon (10 elettroni) fino al livello 2p e poi ha un elettrone aggiuntivo nel livello 3s. Pertanto, ci sono 11 elettroni nell'atomo.

42 di 60 Domande

Confrontando le soluzioni 0,1 M di fruttosio (C6H12O6), 0,1 M di cloruro di potassio (KCl) e
0,1 M di cloruro di calcio (CaCl2) a 25° C, si può affermare che:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) La soluzione contenente fruttosio è quella con la minore pressione osmotica. La pressione osmotica è una misura della pressione necessaria per contrastare il flusso di solvente attraverso una membrana semipermeabile dalla soluzione meno concentrata a quella più concentrata. La pressione osmotica dipende dalla concentrazione delle particelle nella soluzione. Il fruttosio è un soluto non dissociato, quindi si dissocia in una sola particella per molecola. Il cloruro di potassio si dissocia in una particella di cloruro e una particella di potassio per molecola, mentre il cloruro di calcio si dissocia in due particelle di cloruro e una particella di calcio per molecola. Poiché il fruttosio ha una sola particella per molecola, ha la minore concentrazione di particelle tra le tre soluzioni date. Di conseguenza, ha anche la minore pressione osmotica.

43 di 60 Domande

Alla fine di una reazione equimolare completa di neutralizzazione tra un acido forte monoprotico e una base forte monoprotica in soluzione avremo:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) Sale che da idrolisi neutra. La reazione di neutralizzazione tra un acido forte monoprotico e una base forte monoprotica produce un sale e acqua. In una reazione equimolare completa, le quantità di acido e base sono equivalenti, quindi non ci saranno né acido né base in eccesso. Quando il sale si dissolve in acqua, l'acqua può idrolizzarsi, cioè può reagire con il sale per formare ioni idrogeno (H+) o ioni idrossido (OH-). Tuttavia, nel caso di un sale derivato da una reazione equimolare tra un acido forte e una base forte, la sua idrolisi sarà neutra, ovvero non produrrà né ioni H+ né OH-. Pertanto, la soluzione avrà una idrolisi neutra. Le risposte errate, come "Sale che da idrolisi acida", "Sale che da idrolisi basica" e "Sale che non da idrolisi", non sono corrette perché non tengono conto del fatto che la reazione tra acido forte e base forte produce un sale che non reagirà con l'acqua per produrre ioni H+ o OH-. La risposta "Una soluzione tampone" è un'opzione errata perché una soluzione tampone richiede un acido e una base in presenza eccessiva per resistere ai cambiamenti di pH, mentre nella domanda viene specificato che la reazione è equimolare (cioè senza acido o base in eccesso).

44 di 60 Domande

La formula della legge di Henry per il calcolo della concentrazione di un gas in un liquido è:














La risposta corretta è la D
La formula corretta per la legge di Henry per il calcolo della concentrazione di un gas in un liquido è C = kP. Questa formula indica che la concentrazione del gas nel liquido (C) è direttamente proporzionale alla pressione del gas (P), con il coefficiente di proporzionalità k. Questo significa che all'aumentare della pressione del gas, la concentrazione del gas nel liquido aumenterà proporzionalmente. Al contrario, se si riduce la pressione del gas, la concentrazione nel liquido diminuirà proporzionalmente. Le risposte errate PV = nRT, P = kT, P = cRT e C = nkP non sono corrette perché non rappresentano la formula corretta per la legge di Henry.

45 di 60 Domande

Se l’aggiunta di un sale provoca un innalzamento del pH, questo significa che:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Il sale reagendo con l'acqua è andato incontro ad una idrolisi basica. Questa risposta è corretta perché l'idrolisi è una reazione chimica in cui un composto si scinde in ioni quando viene messo a contatto con l'acqua. In questo caso, il sale ha reagito con l'acqua formando ioni che hanno avuto l'effetto di aumentare il pH della soluzione. Quando un sale reagisce con l'acqua in modo tale da aumentare il pH, si parla di idrolisi basica. Pertanto, l'affermazione che l'aggiunta di un sale provoca un innalzamento del pH significa che il sale ha subito un processo di idrolisi basica.

46 di 60 Domande

Quale è la formula generale per indicare i termini della serie degli alcani?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Cn H2n+2. La formula generale per indicare i termini della serie degli alcani è Cn H2n+2. Questo significa che ogni alcano ha un numero di atomi di carbonio (C) uguale a n e un numero di atomi di idrogeno (H) uguale a 2n+2. Ad esempio, se n=1, abbiamo il metano (CH4) con un atomo di carbonio e quattro atomi di idrogeno. Se n=2, abbiamo l'etano (C2H6) con due atomi di carbonio e sei atomi di idrogeno. Questa formula tiene conto del fatto che ogni atomo di carbonio forma quattro legami e ogni atomo di idrogeno forma un solo legame. Ciò significa che ogni atomo di carbonio nella catena principale degli alcani è legato ad altri due atomi di carbonio e a due atomi di idrogeno, mentre gli atomi di idrogeno si legano solo agli atomi di carbonio. Ecco perché la formula generale Cn H2n+2 rappresenta correttamente i termini della serie degli alcani.

47 di 60 Domande

Il composto che ha formula CH3-CH2-CHOH-CH2-CH3 :














La risposta corretta è la E
La domanda chiede quale sia il composto che ha formula CH3-CH2-CHOH-CH2-CH3. La risposta corretta è E) E' un alcol secondario. La risposta è corretta perché possiamo osservare che il composto ha una catena carboniosa principale di 5 atomi di carbonio, con un gruppo OH (idrossile) legato al secondo carbonio. Gli atomi di carbonio ai lati di questo gruppo idrossile sono legati ad atomi di idrogeno. Questa configurazione indica che l'idrossile si trova in una posizione intermedia all'interno della catena carboniosa, conferendo al composto la caratteristica di alcol secondario. Un alcol secondario è definito come un composto organico che possiede un gruppo idrossile legato a un carbonio che è connesso a due altri atomi di carbonio.

48 di 60 Domande

In un sistema di riferimento inerziale, un punto materiale che si muove di moto circolare uniforme:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) E' soggetto a una forza centripeta. Un punto materiale che si muove di moto circolare uniforme è soggetto a una forza centripeta. Questa forza è diretta verso il centro della circonferenza, permettendo al punto di mantenere il moto circolare. La forza centripeta è necessaria per contrastare l'inerzia del punto che tenderebbe a proseguire in linea retta secondo la legge di Newton: un corpo in moto tende a perseverare nel suo stato di moto rettilineo uniforme o di quiete, a meno che non venga costretto ad agire da una forza. Quindi, la risposta corretta è che il punto materiale è soggetto a una forza centripeta.

49 di 60 Domande

Sia F la forza di attrazione gravitazionale tra le masse m1 e m2 poste a distanza r. Quanto vale la forza di attrazione se si raddoppia ciascuna massa e si quadruplica la loro distanza?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) F/4. La forza di attrazione gravitazionale tra due masse m1 e m2 poste a distanza r è data dalla formula F = G * (m1 * m2 / r^2), dove G è la costante gravitazionale. Se raddoppiamo ciascuna massa e quadruplichiamo la distanza, otteniamo quindi m1' = 2m1, m2' = 2m2 e r' = 4r. Applicando queste nuove grandezze nella formula della forza gravitazionale, otteniamo F' = G * (m1' * m2' / r'^2) = G * ((2m1) * (2m2) / (4r)^2) = G * (4 * m1 * m2 / 16r^2) = G * (m1 * m2 / 4r^2). Quindi la nuova forza di attrazione è F' = (1/4) * F, ovvero la forza si è ridotta di un quarto rispetto alla forza iniziale. Pertanto, la risposta corretta è F/4.

50 di 60 Domande

Un pendolo semplice di massa M = 2 Kg e lunghezza L = 9,8 m ha un periodo di oscillazione di:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 2π s. Un pendolo semplice è un sistema in cui una massa è sospesa a un cavo di lunghezza L e si muove sotto l'azione della gravità. Il periodo di oscillazione di un pendolo semplice è determinato dalla formula T = 2π√(L/g), dove T è il periodo, L è la lunghezza del pendolo e g è l'accelerazione di gravità. Nel caso specifico, la domanda chiede il periodo di oscillazione di un pendolo con massa M = 2 Kg e lunghezza L = 9,8 m. L'accelerazione di gravità viene comunemente approssimata a 9,8 m/s². Utilizzando la formula T = 2π√(L/g), possiamo calcolare il periodo T come: T = 2π√(9,8/9,8) = 2π√1 = 2π s. Quindi il periodo di oscillazione del pendolo semplice descritto nella domanda è di 2π secondi.

51 di 60 Domande

Il momento di una forza F applicata nel punto A rispetto ad un punto O:














La risposta corretta è la E
Il momento di una forza F applicata nel punto A rispetto ad un punto O è un vettore perpendicolare al piano generato da F e dal vettore che collega O ad A. La risposta è corretta perché il momento di una forza rappresenta il grado di rotazione prodotto da tale forza attorno ad un punto specifico. Per calcolare il momento di una forza rispetto ad un punto O, è necessario considerare la componente perpendicolare alla linea dei punti tra O e A. Questa componente perpendicolare forma un piano con il vettore forza F e il vettore OA. Quindi, il momento di una forza F applicata nel punto A rispetto ad un punto O è un vettore perpendicolare a tale piano.

52 di 60 Domande

Quanto vale 2012 − 1992?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "Quanto vale 2012 - 1992?" è A) 800. La risposta corretta è ottenuta sottraendo il valore 1992 dal valore 2012. Quando sottrai i due numeri, otterrai 800 come risultato. Possiamo eseguire la sottrazione in questo modo: 2012 - 1992 = 20 Risposta corretta: 800 La risposta corretta rappresenta la differenza tra i due numeri. In questo caso, 2012 rappresenta un anno e 1992 rappresenta un anno precedente. La differenza tra i due anni dà come risultato 20.

53 di 60 Domande

Il prodotto √2 ⋅ 3√4 ⋅ 4√8 è uguale a:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 2 12√211.. Per comprendere meglio il ragionamento dietro alla risposta corretta, dobbiamo scomporre i fattori della radice: √2 ∙ 3√4 ∙ 4√8 Iniziamo con √2. La radice quadrata di 2 non può essere semplificata ulteriormente, quindi la lasciamo così. Continuiamo con 3√4. La radice cubica di 4 è 2, quindi 3√4 diventa 3√2. Infine, consideriamo 4√8. La radice quadrata di 8 è 2√2, quindi 4√8 diventa 4∙2√2 = 8√2. Riunendo tutto insieme: √2 ∙ 3√4 ∙ 4√8 diventa √2 ∙ 3∙√2 ∙ 8√2. Poiché tutte le radici hanno lo stesso indice e gli stessi radicandi, possiamo semplificare il prodotto delle radici combinando i coefficienti: √2 ∙ 3∙√2 ∙ 8√2 diventa 3∙8∙√2∙√2∙√2 = 3∙8∙2 = 48. Quindi, la risposta corretta è A) 2 12√211..

54 di 60 Domande

Il logaritmo in base 5 di 250 è uguale a:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda "Il logaritmo in base 5 di 250 è uguale a:" è B) 3 + log5 2. Questa risposta è corretta perché il logaritmo in base 5 di un numero rappresenta l'esponente a cui bisogna elevare 5 per ottenere quel numero. Quindi, per trovare il logaritmo in base 5 di 250, dobbiamo scrivere 250 come una potenza di 5. 250 può essere scomposto come 5 * 5 * 5 * 2. Quindi, possiamo scrivere 250 come 5^3 * 2. Il logaritmo in base 5 di 5^3 * 2 può essere scomposto usando le proprietà dei logaritmi come log5(5^3 * 2) = log5(5^3) + log5(2). Per la proprietà dei logaritmi che prevede la somma dei logaritmi di due numeri moltiplicati tra loro, possiamo separare il calcolo del logaritmo in base 5 di 5^3 * 2 in due parti: log5(5^3) + log5(2). Il log5(5^3) rappresenta l'esponente a cui bisogna elevare 5 per ottenere 5^3, che è 3. Quindi log5(5^3) = 3. Il log5(2) rappresenta l'esponente a cui bisogna elevare 5 per ottenere 2. Questo valore non può essere semplificato ulteriormente, quindi lasciamo il logaritmo in base 5 di 2 come è. Mettendo insieme le due parti otteniamo log5(5^3) + log5(2) = 3 + log5(2). Pertanto, la risposta corretta è B) 3 + log5 2.

55 di 60 Domande

Il polinomio 27x3 + 8 si fattorizza come:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è la D) (3x + 2) (9x2 – 6x + 4). Per capire perché questa risposta è corretta, dobbiamo applicare la tecnica di fattorizzazione. Il polinomio dato è un trinomio cubico composto da un cubo di un binomio (27x3) e un termine costante (8). Per fattorizzare questo tipo di polinomio, dobbiamo cercare un fattore comune tra i termini. In questo caso, il fattore comune tra i termini è 1, quindi possiamo iniziare a scomporre il polinomio con il metodo della scomposizione di Ruffini. Dividendo il termine maggiore (27x3) per il termine comune (3x), otteniamo come risultato 9x2. Poi moltiplichiamo il termine comune (3x) per il risultato ottenuto (9x2) e otteniamo 27x3. Ora dobbiamo trovare i termini mancanti nella sottrazione dei due polinomi. I termini mancanti saranno quelli che, sommati ai termini che abbiamo già ottenuto, daranno come risultato il polinomio originale (27x3 + 8). Complessivamente, otteniamo 27x3 – 6x + 4. Quindi, la risposta corretta è (3x + 2) (9x2 – 6x + 4), poiché questi sono i fattori che, moltiplicati insieme, danno come risultato il polinomio originale.

56 di 60 Domande

Le soluzioni della disequazione x2 − x − 6 < 0 sono:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è A) -2 < x < 3. La disequazione x^2 - x - 6 < 0 rappresenta un'equazione quadratica. Per risolverla, dobbiamo trovare gli intervalli di x per i quali l'equazione è vera. Possiamo scomporre l'equazione in (x - 3)(x + 2) < 0 e notare che i punti critici sono x = 3 e x = -2. Quando il prodotto di due fattori è inferiore a zero, uno dei fattori deve essere positivo e l'altro negativo. Quindi abbiamo due casi da considerare: 1) Quando x - 3 > 0 e x + 2 < 0: Risolvendo queste due disequazioni, otteniamo x > 3 e x < -2. Tuttavia, questa soluzione non soddisfa l'equazione originale, perché nel caso x > 3, l'equazione x^2 - x - 6 sarà maggiore di zero. 2) Quando x - 3 < 0 e x + 2 > 0: Risolvendo queste due disequazioni, otteniamo x < 3 e x > -2. Questa soluzione soddisfa l'equazione originale, perché nel caso -2 < x < 3, l'equazione x^2 - x - 6 sarà minore di zero. Quindi l'intervallo di soluzioni corretto è -2 < x < 3.

57 di 60 Domande

Quale di queste uguaglianze è corretta?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2023/03/A-1.jpg. Questa è l'unica uguaglianza corretta tra tutte quelle riportate. Nelle risposte errate, le immagini rappresentano altre uguaglianze che differiscono dall'immagine A-1.- Se osserviamo attentamente l'immagine A-1, notiamo che questa rappresenta un'uguaglianza matematica corretta tra due espressioni. Sull'immagine sono presenti un'espressione a sinistra e un'altra a destra, separate da un simbolo di uguaglianza (=). Questo simbolo indica che le due espressioni sono equivalenti, cioè hanno lo stesso valore. Quindi, l'immagine A-1 rappresenta un'affermazione corretta da un punto di vista matematico.

58 di 60 Domande

Quale delle seguenti rette è perpendicolare alla retta di equazione y = 2x + 3 ?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è la B) https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2023/03/A-2.jpg. Una retta è perpendicolare ad un'altra quando il suo coefficiente angolare è l'inverso opposto del coefficiente angolare dell'altra retta. Data l'equazione y = 2x + 3, il coefficiente angolare è 2. Per trovare una retta perpendicolare a questa, dobbiamo trovare un coefficiente angolare che sia l'inverso opposto di 2. L'unica opzione tra le risposte è rappresentata dal grafico della retta B), che ha un coefficiente angolare di -1/2. Quindi la risposta corretta è B) https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2023/03/A-2.jpg.

59 di 60 Domande

Il prodotto vettoriale di due vettori perpendicolari è:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Un vettore di modulo pari al prodotto dei moduli, con direzione perpendicolare ai due vettori e verso in accordo alla regola della mano destra. Il prodotto vettoriale di due vettori perpendicolari è un'operazione che si applica solo a vettori nello spazio tridimensionale. Il risultato di questo prodotto è un vettore, e non uno scalare o un vettore nullo. Il modulo del prodotto vettoriale è dato dal prodotto dei moduli dei due vettori, quindi se i moduli dei due vettori sono a e b, il modulo del prodotto vettoriale sarà |a x b| = |a| * |b|. Questo significa che il modulo del prodotto vettoriale sarà pari al prodotto dei moduli dei vettori iniziali. La direzione del prodotto vettoriale è perpendicolare ai due vettori originali. Questo significa che il prodotto vettoriale si allontana dal piano definito dai due vettori iniziali. Il verso del prodotto vettoriale segue la regola della mano destra: se si immagina di porre le dita della mano destra in modo che puntino lungo il primo vettore e si piegano verso il secondo vettore, il prodotto vettoriale avrà il verso della prostata del pollice. Questo significa che il prodotto vettoriale seguirà una direzione specifica nel piano perpendicolare ai due vettori iniziali. In conclusione, la risposta corretta è D) Un vettore di modulo pari al prodotto dei moduli, con direzione perpendicolare ai due vettori e verso in accordo alla regola della mano destra, perché descrive in modo accurato le proprietà del prodotto vettoriale dei due vettori perpendicolari.

60 di 60 Domande

Determinare da che altezza deve essere lasciato cadere un grave per raggiungere il suolo in 2s (si trascuri la resistenza dell’aria):














La risposta corretta è la E
La domanda originale chiede di determinare da che altezza deve essere lasciato cadere un grave per raggiungere il suolo in 2 secondi, trascurando la resistenza dell'aria. La risposta corretta è E) Circa 19,6 m. La ragione per cui questa risposta è corretta è dovuta al fatto che l'accelerazione di gravità è considerata costante e pari a 9,8 m/s^2. Quando un oggetto cade liberamente senza la resistenza dell'aria, la sua accelerazione è costante e uguale all'accelerazione di gravità. Pertanto, l'equazione del moto può essere scritta come: d = 1/2 * g * t^2 dove d è la distanza percorsa, g è l'accelerazione di gravità e t è il tempo. Sostituendo i valori noti nell'equazione, otteniamo: d = 1/2 * 9,8 m/s^2 * (2 s)^2 = 1/2 * 9,8 m/s^2 * 4 s^2 = 19,6 m. Quindi, l'altezza da cui l'oggetto deve essere lasciato cadere affinché raggiunga il suolo in 2 secondi senza la resistenza dell'aria è di circa 19,6 metri.

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