La risposta corretta è la E.
La colite ischemica è una condizione caratterizzata da ipoperfusione inizialmente reversibile dovuta all'instaurarsi di uno squilibrio tra l'apporto ematico in tale sede e la richiesta di ossigeno da parte del tessuto stesso, che diventa quindi ipossico. Nel caso di una ischemia intestinale lo possiamo definire come un disturbo circolatorio acuto che evolve in necrosi di una parte più o meno estesa di intestino per ostruzione arteriosa o venosa della rete vascolare mesenterica. La RX diretta dell'addome è utile principalmente per la diagnosi differenziale e quindi escludere altre cause di dolore come ostruzioni o perforazioni intestinali ad esempio, mentre nelle fasi più avanzate della malattia ci sono dei segni più indicativi quali la presenza di bolle gassose nella vena porta o pneumatosi intestinale. In un Rx diretta addome, all’inizio vi è assenza di gas nel lume intestinale coinvolto e dopo qualche ora compaiono i livelli idro-aerei. Nel caso la Rx non sia dirimente o diagnostica, anche considerando la sua bassa specificità e sensibilità, si ricorre ad una TC dell’addome con mdc, che rappresenta l’esame gold standard anche per la sua rapidità di esecuzione, e che è l’esame più indicato poiché permette lo studio delle anse ischemiche, della loro vascolarizzazione e dà indicazioni per il possibile trattamento.
Le risposte A e D non sono corrette.
Il volvolo intestinale è una torsione assiale di un segmento del tenue o del colon su sé stesso o sul proprio mesentere che produce un’ostruzione sia prossimale che distale del lume: la torsione determina anche una compressione vascolare (prima venosa e in un secondo tempo anche arteriosa), che a sua volta determina alterazione dei meccanismi di assorbimento, ischemia e nei casi gravi anche necrosi e gangrena dell’ansa in torsione. Si ha ovviamente alvo chiuso a feci e gas, dolori addominali, nausea, vomito, addome disteso.
Si ha peritonite se vi è necrosi- gangrena-perforazione. Radiologicamente il primo esame da eseguire, a meno che non ci siano condizioni di estrema urgenza, anche per la velocità di esecuzione, è un RX diretta dell'addome, che mostra una sovradistensione abnorme delle anse coinvolte con il tipico aspetto a "coffee sign", ovvero a chicco di caffè. In casi selezionati, può essere tentata una derotazione dell’ansa per via endoscopica. Tuttavia, solitamente la terapia è chirurgica:
Se non sono presenti segni di sofferenza ischemica, si effettua una semplice derotazione,
Se sono presenti segni di sofferenza ischemica, si una resezione segmentaria.
Il volvolo del sigma può presentarsi con distensione addominale associata a dolore intenso, vomito e costipazione.
La risposta B non è corretta.
L’ occlusione intestinale si manifesta clinicamente con dolore addominale, distensione e vomito. In tutti i pazienti con sospetta occlusione intestinale, il primo test diagnostico di scelta rapidamente ottenibile è una radiografia dell'addome che dovrebbe essere eseguita sia in ortostatismo che in posizione supina, al fine di valutare: la morfologia e lo stato delle anse ed il grado di dilatazione, segni di coprostasi, presenza di livelli idro-aerei, aria libera sottodiaframmatica. Non si apprezzano i classici segni di occlusione intestinale.
La risposta C non è corretta.
L’ileo biliare è il passaggio di uno o più calcoli biliari direttamente nella via digestiva che presuppone che ci sia una fusione e quindi che si crei una fistola tra la colecisti e l’intestino, per arrivare al duodeno; può divaricare l’intestino tenue o dare addirittura un’occlusione meccanica intestinale da calcolo. Non è una evenienza studiabile mediante RX, ma non ci sono in questa radiografia mostrata nemmeno i segni indiretti riconducibili ad un ileo meccanico.