Simulazione

Cliccando in alto a destra sul pulsante 2 è possibile "Consegnare", "Salvare e Interrompere", "Salvare e Continuare" il compito.

1 di 3 Domande

Sandra, una giovane maestra, si reca dal proprio ginecologo di fiducia, la Dott.ssa Vanni, per un problema genitale.
Anamnesi patologica prossima: riferisce la presenza di un'eruzione cutanea a livello genitale, che le provoca dolore. Riferisce che circa 1 settimana prima aveva avuto rapporti sessuali non protetti con un nuovo partner. Nega di avere prurito vaginale, fuoriuscita di secrezioni vaginali, dolore addominale e pelvico, febbre, disuria o sanguinamento vaginale.
Esame obiettivo: I reperti mostrati dall’esame obiettivo svolto dalla Dott.ssa Vanni sono mostrati nella immagine sottostante. Oltre alle cure locali per tali lesioni, quale fra i seguenti rappresenta è il trattamento più appropriato per questa paziente?

product image













La risposta corretta è la D.

Entrambi i tipi di virus herpes simplex (HSV), HSV-1 e HSV-2, possono causare infezioni orali o genitali. Il più delle volte, HSV-1 causa gengivo-stomatite, herpes labiale e cheratite erpetica. L’HSV-2 generalmente causa lesioni genitali.

L’herpes genitale è la più diffusa patologia ulcerativa a trasmissione sessuale dei paesi sviluppati. L’agente abitualmente responsabile è l’HSV-2, nonostante il 10–30% dei casi sia causato da HSV-1.

La natura vescicolare e dolorosa delle lesioni mostrate da Sandra, nonchè la breve incubazione che intercorre tra l’esposizione al virus e la manifestazione dei sintomi indicano che questa paziente presenta herpes genitale.Le lesioni primarie si sviluppano 4–7 die dopo il contatto. Le vescicole solitamente si erodono formando ulcere che possono confluire.

Il Valacyclovir è un farmaco antivirale che viene utilizzato per il trattamento di episodi primari e ricorrenti di herpes genitale.Questo farmaco riduce l’eliminazione virale e la sintomatologia nelle infezioni primarie gravi. Tuttavia, anche il trattamento precoce delle infezioni primarie non impedisce le ricorrenze.

 

La risposta A non è corretta. 

Gli azoli, sono una famiglia di farmaci che bloccano la sintesi dell’ergosterolo, un componente importante della membrana cellulare fungina. Il primo di questi farmaci orali, il ketoconazolo, è stato ampiamente superato dai più efficaci e meno tossici derivati triazolici (fluconazolo, itraconazolo e voriconazolo). Quindi il Fluoconazolo non è attivo contro il virus dell’herpes simplex.

 

La risposta B non è corretta. 

L’efavirenz è un inibitore on-nucleotidico dell’enzima trascrittasi inversa che permette di ridurre le particelle di HIV presenti nel sangue. Tuttavia, non è efficace contro un virus a DNA come l’herpes simplex, la cui replicazione non si basa sulla trascrittasi inversa.

 

La risposta C non è corretta. 

Il metronidazolo rompe il DNA inibendo la sua sintesi in alcuni microrganismi. Il metronidazolo è attivo i batteri anaerobi e alcuni protozoi parassiti (ad es.: Trichomonas vaginalis, Entamoebahistolytica, Giardia intestinalis). È inefficace contro i virus come l’herpes simplex.

 

La risposta E non è corretta. 

L’acido acetilsalicilico (o ASA) è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) appartenente alla famiglia dei salicilati e non viene utilizzato nel trattamento delle lesioni vescicolari da herpes genitale.


2 di 3 Domande

Una studentessa poco più che maggiorenne si presenta dal proprio ginecologo, lamentando prurito vaginale e dolore durante la minzione da oltre una settimana. Non ha avuto febbre, dolore pelvico, ematuria o sanguinamento vaginale. Ha avuto dei rapporti sessuali con un unico partner, utilizzando il preservativo. Il ginecologo riscontra la presenza di una secrezione giallastra. Il dosaggio urinario della gonadotropina corionica umana è negativo. Viene eseguito un esame colturale del materiale prelevato dalla cervice su linee cellulari McCoy trattate con colorazione di giemsa. Quale tra le seguenti è la terapia farmacologica più appropriata per questo disturbo?

product image













La risposta corretta è la A

Per la paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e l’esame microscopico con colorazione giemsa, la diagnosi più probabile è rappresentata dalla vaginite sostenuta da Trichomonas Vaginalis e la terapia farmacologica di prima scelta è il metronidazolo al dosaggio di 2 g/die. Il Trichomonas Vaginalis è un protozoo flagellato, a trasmissione sessuale, che infetta soprattutto il sesso femminile (circa il 20% delle donne in età fertile). L’infezione può essere asintomatica nella donna, ma è sempre asintomatica negli uomini, in cui i microrganismi possono persistere per lunghi periodi nel tratto genitourinario senza produrre sintomatologia e possono essere trasmessi inconsapevolmente ai partner sessuali. Segni e sintomi tipici di tale infezione nella donna includono: secrezione maleodorante giallo-verdastra, prurito, bruciore, disuria, pollachiuria, dispareunia, petecchie emorragiche sulla vagina e/o cervice. Sia i pazienti che i partner sessuali vanno trattati con metronidazolo o tinidazolo (risposte B, C, D ed E errate).


3 di 3 Domande

Maria, una giovane fornaia, si presenta presso l’ambulatorio del proprio medico curante, il Dott. Zacone, a causa di disturbi respiratori. Anamnesi patologica prossima: lamenta tosse e dispnea. Esame obiettivo: Il Dott. Zacone riscontra una significativa epatomegalia e linfoadenopatia generalizzata. Esami di laboratorio-strumentali: viene richiesta una radiografia del torace per ulteriori approfondimenti. L'imaging radiografico è riportato di sotto. Qual è tra le seguenti l'azione più appropriata da compiere per formulare un'appropriata diagnosi?

product image













La risposta corretta è la B.

Nel caso presentato la paziente è affetta da Sarcoidosi. La radiografia toracica di questo paziente evidenzia una linfoadenopatia ilare bilaterale ed infiltrato interstiziale.

La sarcoidosi, è una malattia idiopatica caratterizzata dalla presenza di granulomi non caseosi in uno o più organi o tessuti.

La sarcoidosi colpisce più frequentemente persone di età compresa tra i 20-40 anni, (occasionalmente colpisce bambini e anziani).

Gli organi più colpiti sono: i polmoni (il paziente può essere asintomatico o presentare dispnea da sforzo; tosse, dolore toracico, insufficienza respiratoria) e il sistema linfatico. La sarcoidosi, comunque può interessare qualsiasi organo.

La Sarcoidosi viene inizialmente sospettata per l’interessamento polmonare e confermata dall’RX torace, dalla biopsia (in questa paziente è opportuno: effettuare la biopsia polmonare trans-bronchiale che consentirà di evidenziare i tipici granulomi non caseosi nel frammento tissutale prelevato).

Il trattamento di prima linea è costituito dai corticosteroidi. La prognosi è favorevole per la malattia limitata, ma diventa infausta per la malattia avanzata.

 

La risposta A non è corretta.

L’enzima convertitore dell’angiotensina, o enzima di conversione dell’angiotensina o enzima convertitore l’angiotensina, è un enzima appartenente alla famiglia delle esopeptidasi, e in particolare delle carbossipeptidasi: catalizza specialmente il clivaggio del decapeptide angiotensina I nell’ottapeptide angiotensina II.

I livelli elevati di ACE suggeriscono la sarcoidosi ma non sono specifici e possono presentarsi elevati in svariate situazioni. Comunque, i livelli di ACE elevati possono supportare la diagnosi di sarcoidosi riscontrandosi nel 60% dei pazienti affetti da questa patologia.

I livelli di ACE, tendono a diminuire con il trattamento con corticosteroidi.

 

Le risposte C ed E non sono corrette.

Le biopsie epatiche e la biopsia linfonodale sovraclaveare possono dare numerosi falsi positivi.

Non è opportuno effettuare una diagnosi in tal modo.

 

La risposta D non è corretta.

La Sarcoidosi viene inizialmente sospettata per l’interessamento polmonare e confermata dall’RX torace e dalla biopsia (in questa paziente è opportuno: effettuare la biopsia polmonare transbronchiale che consentirà di evidenziare i tipici granulomi non caseosi nel frammento tissutale prelevato).

Non ha molto senso sottoporre la paziente a biopsia polmonare “a cielo aperto”.

 


Consegna il compito!


Tempo Rimasto 3 minuti!

Dottore, non aggiorni questa pagina prima del completamento della correzione.
Clicchi su "Consegna il Compito" per ottenere la correzione del compito.

consegna v3 il compito