La risposta corretta è la A.
La lesione cutanea di questa paziente è compatibile con pioderma gangrenoso, una necrosi cutanea, cronica, progressiva, spesso associata a patologie sistemiche. Si presenta come necrosi cutanea dolorosa con una base purulenta e bordi violacei.
La maggior parte dei pazienti ha un’età compresa tra i 25 e i 55 anni. L’eziologia è sconosciuta: si ritiene che possano esserci alterazioni della chemiotassi dei neutrofili.
Più del 50% dei pazienti con tale patologia ha un disturbo sistemico di base associato (vasculiti, gammopatie, artrite reumatoide, leucemia, linfoma ed epatite C). Quasi il 31% dei casi è causato da traumi locali.
Il pioderma gangrenoso può presentarsi come lesione singola o multipla, di solito sul tronco o sugli arti inferiori.
Prima di diagnosticare il pioderma gangrenoso bisogna escludere altre diagnosi: ulcere venose, pannicolite e tumori cutanei, di solito dopo esecuzione di una biopsia cutanea.
La risposta B non è corretta.
L’eritema nodoso è una forma specifica di pannicolite, caratterizzata da noduli sottocutanei palpabili e dolenti, di colore rosso o violaceo, che compaiono in sede pretibiale e occasionalmente in altre sedi, che solitamente non si ulcerano e si risolvono dopo 2-8 settimane senza cicatrici.
Colpisce prevalentemente i soggetti tra i 20 e i 40 anni, ma può comparire a qualsiasi età; le donne sono colpite con maggiore frequenza.
L’eziologia è sconosciuta ma si sospetta una reazione immunologica poiché l’eritema nodoso si associa frequentemente ad altre patologie, come a una sottostante malattia sistemica, soprattutto infezioni streptococciche, sarcoidosi, e malattie infiammatorie intestinali. Inoltre, spesso è associato a farmaci o infezioni. La diagnosi si basa sulla valutazione clinica e talvolta sulla biopsia. Il trattamento dipende dalla causa.
La risposta C non è corretta.
La sporotricosi è un’infezione cutanea, causata dalla muffa saprofita Sporothrix schenckii, acquisita attraverso soluzioni di continuità della cute, in genere ferite provocate da cespugli di rose o altri elementi vegetali. Dal punto di vista clinico si caratterizza per la presenza di noduli cutanei, che si diffondono per via linfatica ed evolvono in ascessi e ulcere. La sporotricosi, tuttavia, a differenza del nostro caso, si presenta come una piccola papula o un piccolo nodulo nel sito di inoculazione, che poi può estendersi, ulcerarsi e diffondersi attraverso i vasi linfatici circostanti.
La risposta D non è corretta.
L’Ecthyma Gangrenosum (EG) è una infezione cutanea classicamente associata con la sepsi da Pseudomonas. Raramente, possiamo ritrovare l’Ecthyma Gangrenosum quando ci troviamo di fronte ad altre batteriemie (Proteus, Escherichia coli, e Staphylococcus) e solitamente insorge in pazienti immunocompromessi.
La risposta E non è corretta.
Il nostro paziente non ha una localizzazione tipica per questa condizione clinica. L’Idradenite suppurativa è un’infiammazione cronica, cicatrizzante, simile all’acne, che si verifica alle ascelle, inguine, intorno al capezzolo e nella zona perianale. L’idrosadenite suppurativa pare essere una condizione infiammatoria cronica del follicolo pilifero e delle strutture ad esso interconnesse. L’infiammazione follicolare e la conseguente occlusione portano alla rottura del follicolo e allo sviluppo di ascessi, fistole e cicatrici: si sviluppano masse gonfie e dolenti simili agli ascessi cutanei. Nei casi cronici sono caratteristici: il dolore, la fluttuazione, la suppurazione e la formazione di tragitti fistolosi. Nei casi cronici può presentarsi un’infezione batterica negli ascessi profondi nelle fistole e nelle localizzazioni croniche ascellari; la confluenza dei noduli infiammati determina la formazione di bande fibrotiche palpabili simili a corde. La condizione può diventare invalidante per il dolore e il cattivo odore.