Domanda 2 (riferita allo Scenario BBB6)
La risposta corretta è la D.
L’impetigine bollosa dà delle alterazioni cutanee di tipo vescicolare. È una infezione provocata da germi piogeni, che colpisce soprattutto in età pediatrica gli strati superficiali della cute. Fattori di rischio importanti sono: l’umidità ambientale e la scarsa igiene. L’impetigine può essere bollosa o non bollosa. Si caratterizzata per la presenza di croste o bolle. Colpisce più frequentemente volto e arti. I due patogeni più comuni sono: lo Staphylococcus Aureus e lo Streptococcus beta-emolitico di gruppo A. Lo Staphylococcus Aureus è la causa prevalente di impetigine non-bollosa e di ogni impetigine bollosa (la formazione delle bolle è dovuta all’azione della tossina esfoliativa prodotta dagli stafilococchi). L’impetigine non bollosa si caratterizza per la presenza di gruppi di vescicole o pustole, che tendono ad andare incontro a rottura, che danno origine a una crosta che ricopre le lesioni. L’impetigine bollosa è simile, tranne per il fatto che le vescicole tendono a formare delle bolle, che si rompono e tendono a ricoprirsi di una patina o crosta color miele.
La risposta A non è corretta.
La psoriasi è una patologia infiammatoria, che nella maggior parte dei casi si manifesta con papule e placche di color salmone ben circoscritte, eritematose e ricoperte da squame argentee.
La risposta B non è corretta.
Non si tratta di ustioni o scottature, in quanto non riportato in anamnesi e perché non vediamo dei flitteni tipici da ustione.
La risposta C non è corretta.
La tigna (tinea corporis) è una dermatofitosi fungina responsabile di lesioni cutanee di forma tondeggiante od ovoidale; si tratta di chiazze anulari di colore dal rosa al rosso con bordi desquamati rilevati, che possono confluire così da formare chiazze estese di forma irregolare.
La risposta E non è corretta.
La dermatite allergica da contatto è una reazione da ipersensibilità di tipo IV: dal punto di vista clinico il sintomo principale è il prurito (il dolore è di solito causato dall’infezione o dal grattamento); le lesioni cutanee possono variare da semplice eritema fino alla formazione di vescicole (non presenti nel nostro paziente). Inoltre, nei casi di grave allergia vi possono essere edema, bolle, ulcerazioni, croste e lichenificazione.