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1 di 10 Domande

SCENARIO BBB6: Un bambino di 4 anni, precedentemente sempre in buono stato di salute, presenta un’eruzione cutanea intorno all’ascella sinistra, senza febbre. Due settimane prima ha sviluppato un eritema nella medesima sede, che è costantemente aumentato di dimensioni e la comparsa, nell’ultima settimana, di alterazioni cutanee molto simili nelle sedi corporee limitrofe. Tali alterazioni cutanee appaiono umide, ma non pruriginose, né sono visibili delle vescicole e/o bolle. Domanda 1: quale delle seguenti descrive meglio questa eruzione cutanea?

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SCENARIO BBB6. Domanda 1

La risposta corretta è la B.

Si tratta di un’eruzione cutanea vescicolare: anche se non si possono vedere le vescicole, si può vedere una disepitelizzazione ai margini delle lesioni umide. Ci sono lesioni vescicolari che lasciano delle piaghe umide poco profonde e l’assenza di vescicole visibili è dovuta al fatto che queste si formano, ma poi si rompono facilmente. Tale quadro dermatologico è compatibile con impetigine bollosa.

 

Fonte Immagine:

MLA Siegfried, Elaine C., and Adelaide A. Hebert. “Diagnosis of Atopic Dermatitis: Mimics, Overlaps, and Complications.” Ed. Sebastien Barbarot and Kim Thomas. Journal of Clinical Medicine 4.5 (2015): 884–917. PMC. Web. 23 Sept. 2018.
APA Siegfried, E. C., & Hebert, A. A. (2015). Diagnosis of Atopic Dermatitis: Mimics, Overlaps, and Complications. Journal of Clinical Medicine, 4(5), 884–917. http://doi.org/10.3390/jcm4050884

2 di 10 Domande

SCENARIO BBB6: Un bambino di 4 anni, precedentemente sempre in buono stato di salute, presenta un’eruzione cutanea intorno all’ascella sinistra, senza febbre. Due settimane prima ha sviluppato un eritema nella medesima sede, che è costantemente aumentato di dimensioni e la comparsa, nell’ultima settimana, di alterazioni cutanee molto simili nelle sedi corporee limitrofe. Tali alterazioni cutanee appaiono umide, ma non pruriginose, né sono visibili delle vescicole e/o bolle. Domanda 2 (riferita allo Scenario BBB6): qual è la sua diagnosi?














Domanda 2 (riferita allo Scenario BBB6)

La risposta corretta è la D.

L’impetigine bollosa dà delle alterazioni cutanee di tipo vescicolare. È una infezione provocata da germi piogeni, che colpisce soprattutto in età pediatrica gli strati superficiali della cute. Fattori di rischio importanti sono: l’umidità ambientale e la scarsa igiene. L’impetigine può essere bollosa o non bollosa. Si caratterizzata per la presenza di croste o bolle. Colpisce più frequentemente volto e arti. I due patogeni più comuni sono: lo Staphylococcus Aureus e lo Streptococcus beta-emolitico di gruppo A. Lo Staphylococcus Aureus è la causa prevalente di impetigine non-bollosa e di ogni impetigine bollosa (la formazione delle bolle è dovuta all’azione della tossina esfoliativa prodotta dagli stafilococchi). L’impetigine non bollosa si caratterizza per la presenza di gruppi di vescicole o pustole, che tendono ad andare incontro a rottura, che danno origine a una crosta che ricopre le lesioni. L’impetigine bollosa è simile, tranne per il fatto che le vescicole tendono a formare delle bolle, che si rompono e tendono a ricoprirsi di una patina o crosta color miele.

La risposta A non è corretta.

La psoriasi è una patologia infiammatoria, che nella maggior parte dei casi si manifesta con papule e placche di color salmone ben circoscritte, eritematose e ricoperte da squame argentee.

La risposta B non è corretta.

Non si tratta di ustioni o scottature, in quanto non riportato in anamnesi e perché non vediamo dei flitteni tipici da ustione.

La risposta C non è corretta.

La tigna (tinea corporis) è una dermatofitosi fungina responsabile di lesioni cutanee di forma tondeggiante od ovoidale; si tratta di chiazze anulari di colore dal rosa al rosso con bordi desquamati rilevati, che possono confluire così da formare chiazze estese di forma irregolare.

La risposta E non è corretta.

La dermatite allergica da contatto è una reazione da ipersensibilità di tipo IV: dal punto di vista clinico il sintomo principale è il prurito (il dolore è di solito causato dall’infezione o dal grattamento); le lesioni cutanee possono variare da semplice eritema fino alla formazione di vescicole (non presenti nel nostro paziente). Inoltre, nei casi di grave allergia vi possono essere edema, bolle, ulcerazioni, croste e lichenificazione.


3 di 10 Domande

SCENARIO BBB6: Un bambino di 4 anni, precedentemente sempre in buono stato di salute, presenta un’eruzione cutanea intorno all’ascella sinistra, senza febbre. Due settimane prima ha sviluppato un eritema nella medesima sede, che è costantemente aumentato di dimensioni e la comparsa, nell’ultima settimana, di alterazioni cutanee molto simili nelle sedi corporee limitrofe. Tali alterazioni cutanee appaiono umide, ma non pruriginose, né sono visibili delle vescicole e/o bolle. Domanda 3 (riferita allo Scenario BBB6): quale fra le seguenti opzioni non farà parte del trattamento di tale condizione?














Domanda 3 (riferita allo Scenario BBB6)

La risposta corretta è la D.

L’area interessata deve essere lavata delicatamente più volte giornalmente con acqua e sapone per rimuovere le croste. Pertanto, la risposta D è quella esatta, perché le croste non vanno lasciate in situ.

Il trattamento per l’impetigine localizzata è topico con mupirocina o retapamulina e acido fusidico al 2% in crema. Per casi di impetigine più diffusa o grave, determinata da S. Aureus, può essere necessaria l’antibioticoterapia per os; fra le varie opzioni terapeutiche ricordiamo:

-cefalexina o dicloxacillina;

-claritromicina o eritromicina, utili in pazienti allergici alla penicillina;

-clindamicina o trimetoprim-sulfametoxazolo o doxiciclina: se c’è sospetto c conferma agli esami colturali e di sensibilità di MRSA (S. aureus resistente alla meticillina).

Per casi di impetigine più diffusa o grave, determinata da S. Pyogenes, dove è necessaria l’antibioticoterapia per os, la terapia è con trimetoprim-sulfametoxazolo.

Se non si è sicuri della diagnosi, si dovrebbero prendere tamponi per la microscopia batterica e la coltura.


4 di 10 Domande

SCENARIO BBB6: Un bambino di 4 anni, precedentemente sempre in buono stato di salute, presenta un’eruzione cutanea intorno all’ascella sinistra, senza febbre. Due settimane prima ha sviluppato un eritema nella medesima sede, che è costantemente aumentato di dimensioni e la comparsa, nell’ultima settimana, di alterazioni cutanee molto simili nelle sedi corporee limitrofe. Tali alterazioni cutanee appaiono umide, ma non pruriginose, né sono visibili delle vescicole e/o bolle. Domanda 4 (riferita allo Scenario BBB6): quale dei seguenti fattori non è una causa comune di formazione di vescicole in questo gruppo di età?














Domanda 4 (riferita allo Scenario BBB6)

La risposta corretta è la E.

Le cause comuni di vescicole in questa età sono: infezioni da stafilococco, dermatiti da contatto, punture di insetti e ragni, scottature solari, ustioni e traumi. Infatti, le malattie bollose immuno-mediate sono meno comuni. 


5 di 10 Domande

Alberto è un uomo di 78 anni che presenta una lesione sulla sua guancia sinistra che riferisce essersi modificata negli ultimi sei mesi: dice che ha assunto un colorito più scuro e che il suo diametro è aumentato. Alberto ha lavorato per molti anni come tuttofare all'aperto e poi come giardiniere, pertanto, è stato sempre sottoposto ad una significativa esposizione solare. La lesione è mostrata nell’immagine sottostante. Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la B.

La lesione melanotica con pigmentazione irregolare mostrata nell’immagine, in associazione alla clinica e alla storia del paziente, è tipica di una lentigo maligna, in pratica un melanoma in situ.

La trasformazione da una lesione benigna ad una maligna è indicata dalla presenza di eterogeneità nella pigmentazione, nodularità, ulcerazione e sanguinamento.

Il trattamento principale è l’escissione chirurgica.


6 di 10 Domande

Un ragazzo di 19 anni si presenta presso la Clinica di Malattie Sessualmente Trasmissibili per la presenza di papule rosa a contenuto fluido che si sono sviluppate nelle ultime settimane lungo l’elastico dei pantaloncini. Quando li stringe, dice che si rompono con conseguente fuoriuscita del fluido sieroso. Lui pensa che si siano sviluppate dopo che ha preso in prestito un paio di pantaloncini da un amico per una partita di rugby. L'eruzione sembra essere sospetta per il mollusco contagioso. Quale dei seguenti è l'intervento più appropriato?














La risposta corretta è la A.

Sarà necessario solo rassicurare il paziente in quanto nella grande maggioranza dei casi, l’infezione da mollusco contagioso si risolve spontaneamente nell’arco di 6-12 mesi.

Sono state tentate numerose terapie per cercare di accelerare la risoluzione della malattia, ma ci sono prove limitate circa la funzionalità di ognuno di esse in pazienti non immunocompromessi.


7 di 10 Domande

Margherita è una parrucchiera di 32 anni che si reca l’IDI di Roma a causa della presenza di una massa che cresce rapidamente sul suo pollice. Inizialmente aveva la grandezza di un brufolo nelle ultime 3 settimane è cresciuto fino a diventare come mostrato nella foto sottostante. Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la D.

La rapida crescita della lesione mostrata nell’immagine, in un’area soggetta a ripetuti traumi, è tipica del granuloma piogenico.

Il granuloma piogenico, chiamato anche emangioma capillare lobulare, viene descritto come un tumore benigno vascolare della pelle o delle mucose caratterizzato da una crescita rapida e da una superficie friabile.

Si pensa che queste lesioni si sviluppino a causa di un processo infiammatorio reattivo che determina la proliferazione dei vasi sanguigni e dei fibroblasti.

Anche se non sono lesioni maligne, a causa della loro natura vascolare possono sanguinare copiosamente, rendendone quindi necessaria la rimozione. Il curettage o l’escissione chirurgica rappresentano gli interventi d’elezione


8 di 10 Domande

L’esame obiettivo dermatologico di Nicola mostra un'eruzione cutanea, eritematosa, squamosa e rilevata, di circa 6 cm di diametro. Come si potrebbe meglio descrivere questa lesione?














La risposta corretta è la C.

Per placca si intende una lesione cutanea rilevata delle dimensioni superiori ad 1 cm di diametro.

Un’area cutanea di colore alterato, invece, è definita macula, indipendentemente dalle sue dimensioni.

Una papula è una lesione rilevata inferiore a 1 cm di diametro.

Un’ulcera è una soluzione di continuo della pelle con perdita completa dell’epidermide, spesso parti del derma e del grasso sottocutaneo.

Una vescicola è una lesione rilevata, ben circoscritta e ripiena di liquido.


9 di 10 Domande

Un ragazzo di 18 anni si presenta al policlinico Federico II per un'eruzione eritematosa della parte superiore del corpo che si e' diffusa nelle ultime 2-3 settimane. Viene visitato dal dott.Rossi a cui riferisce che l’eritema e' cominciato  come una singola lesione nella parte superiore dell'addome che si e' diffuso rapidamente. Riferisce una lieve coriza pochi giorni prima dell’eruzione esantematica  la cui distribuzione  e' mostrata nell’immagine. Quale delle seguenti e' la diagnosi piu' probabile?

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La risposta corretta è la B.
La pitiriasi rosea è una condizione patologica della pelle acuta e auto-limitante caratterizzata dallo sviluppo di placche eritematose multiple, che iniziano con una prima macchia ‘madre’ a livello del petto o della porzione superiore dell’addome che, nelle successive 1-2 settimane, si diffonde al tronco e alle braccia. La risoluzione si ha in circa 3-5 settimane. Prima della comparsa della ‘macchia madre’ potrebbero esserci delle malattie prodromiche.


10 di 10 Domande

Un uomo di 32 anni arriva presso l’ambulatorio di dermatologia dell’ IDI di Roma lamentando la comparsa di lesioni pruriginose e rilevate sui palmi di entrambe le mani. Ha una storia familiare di eczema e ha recentemente iniziato un nuovo lavoro presso una ditta di pulizia.
L'aspetto dei palmi è mostrato nell’immagine sottostante. Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la C.

Le vescicole multiple che si osservano a livello dei palmi delle mani dei piedi, associati a prurito e irritazione, sono coerenti con la diagnosi di eczema disidrosico (ponfolice)

Il ponfolice è talvolta definito eczema disidrosico; la sua causa non è del tutto nota ma si ipotizzano infezioni micotiche, dermatite da contatto o stress; inoltre, può essere esacerbato da sostanze irritanti come i detergenti e può verificarsi in risposta ad allergeni come il nichel.

Emollienti, medicazioni per favorire la ritenzione di umidità, e corticosteroidi topici sono tutti potenziali interventi terapeutici.


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