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1 di 10 Domande

GLI APTENI MAGGIORMENTE RESPONSABILI DI DAC PROFESSIONALI SONO














La risposta corretta è la E
Gli apteni maggiormente responsabili di DAC professionali sono Nichel e cromo; per dermatite da contatto s’intende un processo cutaneo infiammatorio determinato da un trigger esogeno. In particolare, si parla di dermatite irritativa da contatto (DIC) qualora la patologia sia determinata da una caratteristica irritativa intrinseca dell’aptene: si pensi in tal senso a sostanze acide o alcaline, quali gli isocianati (risposta D errata).
Al contrario, la dermatite allergica da contatto (DAC) è determinata da apteni che innescano una risposta immunitaria antigene-specifica, come il nichel e il cromo.

2 di 10 Domande

Un uomo giapponese di 49 anni, affetto da epilessia parziale complessa in trattamento con Carbamazepina 200 mg 2 volte/die, giunge in PS per la comparsa di una grave eruzione cutanea che colpisce la maggior parte del suo corpo, comprese le mucose, inquadrata nella sindrome di Stevens-Johnson. Quale dei seguenti sottotipi di HLA è maggiormente associato alla sindrome di Stevens-Johnson e all'uso di Carbamazepina nei pazienti giapponesi?














La risposta corretta è la A.
Il sottotipo di HLA maggiormente associato alla sindrome di Stevens-Johnson e all'uso di Carbamazepina nei pazienti giapponesi, e anche in quelli europei, è l’HLA-A3101. Per tale motivo, nei pazienti che sviluppano SJS durante il trattamento con Carbamazepina, si dovrebbe sospettare il sottotipo di HLA- A3101

3 di 10 Domande

Le localizzazioni piu' tipiche della dermatite atopica nell'infanzia sono:














La risposta corretta è la E
Le localizzazioni più tipiche della dermatite atopica nell'infanzia sono guance, cuoio capelluto e regione retroauricolare. La dermatite atopica si manifesta con la comparsa di chiazze e placche eritematose, vescicole e squame, pruriginose e in genere accompagnate da lesioni da grattamento. Si tratta di lesioni che vanno in contro a remissione e riacutizzazione spontanea e che sono in genere accompagnate da un’anamnesi personale o famigliare di atopia (asma, rinite allergica, ecc…). La sede delle lesioni è variabile in funzione dell’età:
- nell’infanzia si tratta di chiazze essudanti e placche crostose in corrispondenza del volto (guance e regione retroauricolare le sedi più tipiche), del cuoio capelluto (crosta lattea), del collo, delle superfici estensorie delle estremità e dell’inguine;
- in età adolescenziale e nei giovani adulti le lesioni si localizzano in corrispondenza delle pieghe cutanee, in particolare di quelle antecubitali e poplitee (risposta A errata).

4 di 10 Domande

Quali delle sottoriportate lesioni elementari sono da considerare primitive?














La risposta corretta e' la A
In dermatologia le lesioni primitive vengono definite così se sono una diretta manifestazione di una patologia. Vengono definite lesioni secondarie quelle che derivano dalle primarie o da altre lesioni o patologie. La macchia è un’alterazione della colorazione cutanea, la papula è una lesione solida superficiale tipica di tantissime patologie e punture di insetto, la vescicola è una lesione non solida superficiale tipica di tantissime patologie con contenuto sierico o ematico, la pustola è una lesione non solida superficiale contenente contenuto purulento ed ematico tipica di infezioni, foruncoli ecc. L’atrofia cutanea è tipica dell’invecchiamento cutaneo, la lichenificazione è la manifestazione cutanea della dermatite atopica (Risposta B errata). La crosta è un processo riparativo cutaneo secondario alla rottura di una lesione primitiva e la squama è un gruppo di cellule epidermiche morte che resta in superficie (Risposta C errata). Ragade, ulcera, escoriazione, cuniculo, scutulo e comedone sono delle lesioni della cute secondarie ad altre patologie (Risposta D ed E errate).




5 di 10 Domande

Quali sono gli agenti causali piu' frequenti dell'orticaria acuta?














La risposta corretta è la A
L’orticaria è una patologia caratterizzata dalla comparsa di papule e placche pruriginose, eritematose, edematose, isolate e confluenti (pomfi) circondate da un alone eritematoso. In base alla durata l’orticaria è classificata in acuta (< 6 settimane) e cronica (<6 settimane). Se la forma cronica è per lo più associata a cause idiopatiche e/o autoimmuni, l’orticaria acuta deriva da reazioni di ipersensibilità di tipo I innescate da svariati trigger come farmaci, alimenti, infezioni, punture di insetti. In particolare, gli agenti causali più frequenti dell'orticaria acuta sono medicamenti e loro additivi.
Di contro, lo sforzo fisico, inalanti, agenti infettivi e fattori psichici non sono gli agenti causali più frequenti dell’orticaria acuta (risposte B, C, D, E errate).

6 di 10 Domande

Quale di queste malattie sistemiche deve essere presa in considerazione in un paziente con dermatite seborroica grave?














La risposta corretta e' la ' Infezione da HIV '.


7 di 10 Domande

Qual'e' la fascia di eta' principalmente colpita dall'impetigine?














La risposta corretta e' la C
L'impetigine è una infezione provocata da germi piogeni che colpisce soprattutto in età pediatrica gli strati superficiali della cute. Il nome deriva dal latino impetere ("assalire"): può essere diffusa alla cute di altri distretti del corpo attraverso le dita, inoltre anche gli indumenti possono essere infetti. Fattori di rischio importanti sono: l'umidità ambientale e la scarsa igiene. L'impetigine può essere bollosa o non bollosa: la forma bollosa è più frequente tra i bambini di età compresa tra i 2 e 5 anni, mentre la forma non bollosa colpisce anche gli adulti senza differenza di sesso o di locazione geografica. Si caratterizzata per la presenza di croste o bolle. Colpisce, più frequentemente volto e arti.  I due patogeni più comuni sono: lo Staphylococcus aureus e lo Streptococcus beta-emolitico di gruppo A. Lo Staphylococcus aureus è la causa prevalente di impetigine non-bollosa e la causa di ogni impetigine bollosa (la formazione delle bolle è dovuta all’azione della tossina esfoliativa prodotta dagli stafilococchi). L'impetigine non bollosa: si caratterizza per la presenza di gruppi di vescicole o pustole che tendono ad andare incontro a rottura e danno origine a una crosta che ricopre le lesioni. L'impetigine bollosa: è simile tranne per il fatto che le vescicole tendondono a formare delle bolle, che si rompono e tendono a ricoprirsi di una patina o crosta color miele.

8 di 10 Domande

Come si presenta clinicamente il granuloma piogenico?














La risposta corretta è la B
Il granuloma piogenico si presenta clinicamente come un nodulo peduncolato rosso e sanguinante al minimo trauma. Anche detto emangioma lobulare capillare o granuloma teleangectasico, è un nodulo di colore rosso vivo (risposta B errata) di origine vascolare che si accresce velocemente spesso in prossimità della sede di un recente trauma. In genere non supera i 2 cm di diametro, è peduncolata e rivestita da un sottile strato di epidermide molto friabile che risulta sanguinante al minimo trauma. Il granuloma piogenico è ben circoscritto da un colletto di epidermide (risposta C ed E errate) e non risulta dolente (risposta D errata).

9 di 10 Domande

Cos'e' il nevo blu?














La risposta corretta e' la C
Il nevo blu è un nevo melanocitico dermico. Si tratta di nevi benigni che si presentano come macchie grigio bluastre o papule sottili; la profondità e la densità del pigmento nella pelle è responsabile dell'apparente colore blu. Tipicamente si localizza nel cuoio capelluto, nel collo, nel dorso di mani e piedi ed è maggiormente frequente in bambini e adolescenti.

10 di 10 Domande

Quale sede cutanea e' sempre risparmiata dalla scabbia nell'adulto?














La risposta corretta e' la A
La scabbia è l'infestazione cutanea da parte dell'acaro Sarcoptes scabiei, che provoca delle lesioni intensamente pruriginose con papule eritematose e cunicoli negli spazi interdigitali delle mani, ai polsi, sulle braccia ed avambracci, a livello del tronco e dei genitali, ma risparmia il capo (risposte B, C, D ed E errate). Il responsabile è la femmina dell’acaro che scava dei cunicoli e rilascia delle sostanze antigeniche. L’infezione avviene attraverso il contatto con una persona infetta, di solito un membro della famiglia o persone che condividono uno stesso ambiente.  Nei bambini più piccoli, le piante dei piedi, il palmo delle mani ed il cuoio capelluto sono le localizzazioni più frequenti. Nei bambini più grandi e negli adulti, i siti più comuni sono le aree interdigitali e flessori del polso. Inizialmente compaiono le papule eritematose negli spazi interdigitali delle mani, sulla superficie flessoria dei polsi e dei gomiti, in regione ascellare, lungo la linea della vita, oppure sulle zone inferiori dei glutei. Le papule possono diffondersi a qualsiasi area del corpo, comprese le mammelle e il pene. I cunicoli sono patognomonici della malattia, comparendo in forma di linee ondulate, sottili e lievemente squamose, lunghe da pochi mm a 1 cm. Una piccola papula scura - l'acaro - è spesso visibile a un'estremità. Sono molto pruriginose e pertanto in seguito a grattamento vengono escoriate.

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