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Simulazione Infermieri Pratica 010 – Test Ammissione

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Simulazione

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1 di 50 Domande

Quale delle seguenti manovre viene utilizzata per indagare un dolore renale?














La risposta corretta è la B
La Manovra di Giordano viene utilizzata per indagare un dolore renale. Essa consiste in un'esplorazione fisica durante la quale si percuote leggermente la zona lombare, e la presenza di dolore suggerisce un'affezione del rene o delle strutture adiacenti. Il dolore renale può originare da diverse condizioni patologiche che interessano i reni, tra le più comuni troviamo le infezioni (come la pielonefrite), i calcoli renali, e altre malattie che determinano un aumento della pressione all'interno del rene o dell'apparato urinario. Queste condizioni possono provocare un'infiammazione o un'ostruzione che, a loro volta, generano un aumento della pressione capsulare o ureterale, causando dolore. La Manovra di Giordano aiuta a identificare un dolore specificamente legato alle strutture renali, poiché la sua esecuzione mira a sollecitare dolcemente l'area dove i reni sono situati, permettendo di distinguere un dolore di natura renale da altre possibili cause di dolore lombare o addominale. La presenza di sensibilità o dolore alla percussione in questa specifica manovra è indicativa di patologie renali, facilitando così una corretta diagnosi ed orientando verso ulteriori indagini specifiche per identificare la patologia sottostante in modo preciso.

2 di 50 Domande

Nelle sperimentazioni cliniche controllate, la randomizzazione e' una procedura in grado di garantire che:














La risposta corretta è la A
Nelle sperimentazioni cliniche controllate, la randomizzazione garantisce che l'assegnazione ad uno dei gruppi di trattamento sia determinata dal caso. Questa procedura è essenziale per ridurre l'effetto dei fattori di confondimento, che altrimenti potrebbero distorcere i risultati dello studio. La randomizzazione è una metodologia fondamentale nella ricerca clinica per assicurare l'oggettività e l'affidabilità dei risultati. Attraverso questo processo, i partecipanti sono assegnati casualmente ai gruppi di controllo o agli gruppi che ricevono il trattamento sperimentale, assicurando che ogni gruppo sia comparabile in termini di caratteristiche demografiche e altri potenziali fattori di rischio. Questo limita significativamente il rischio che variabili esterne, non considerate nello studio, possano influenzare i risultati, permettendo così di attribuire eventuali differenze nell'esito esclusivamente all'intervento in esame. In sostanza, questa tecnica contribuisce a stabilire un più forte legame causale tra il trattamento e l'esito osservato, elevando il livello di evidenza scientifica derivato dalla sperimentazione.

3 di 50 Domande

La distruzione di microrganismi agenti di malattie infettive per impedirne la persistenza e la diffusione e' definita:














La risposta corretta è la A
La distruzione di microrganismi agenti di malattie infettive per impedirne la persistenza e la diffusione è definita disinfezione. La disinfezione è un processo mirato all'eliminazione della maggior parte dei microrganismi patogeni (esclusi però i batteri in forma di spora) su superfici inanimate. È utilizzata in ambienti sanitari e non, per ridurre il rischio di infezioni. Le metodologie di disinfezione variano dall'uso di sostanze chimiche, come alcoli, aldeidi, e fenoli, fino a metodi fisici come il calore o le radiazioni. A differenza della sterilizzazione, che rimuove tutti i microrganismi, la disinfezione lavora riducendo in modo significativo il numero di microrganismi patogeni presenti, contribuendo così alla sicurezza e alla prevenzione delle malattie infettive. Questa differenza è sostanziale nella pratica sanitaria per determinare il corretto trattamento degli strumenti a seconda del loro uso e del relativo rischio di trasmissione di infezioni.

4 di 50 Domande

Quale indicazione sulla tricotomia e' corretta:














La risposta corretta è la B
La tricotomia va effettuata solo se strettamente necessaria, con dispositivi non traumatici, poco prima dell'intervento chirurgico. Questa pratica è raccomandata per ridurre il rischio di infezioni post-operatorie. Infatti, la rimozione dei peli può causare microlesioni sulla pelle, fornendo una porta d'ingresso per agenti patogeni. È importante che la tricotomia, quando necessaria, sia eseguita il più vicino possibile al momento dell'intervento chirurgico, usando dispositivi che minimizzino il trauma alla pelle, per ridurre ulteriormente il rischio di infezione. Questo protocollo è basato sul principio di mantenere la integrità della barriera cutanea il più intatta possibile, così da proteggere il sito chirurgico da possibili fonti di contaminazione. Le linee guida moderne sottolineano l'importanza di valutare caso per caso la necessità effettiva della tricotomia e di utilizzare tecniche e strumenti che causino il minimo danno alla pelle del paziente.

5 di 50 Domande

Quali sono le principali complicanze croniche del diabete mellito?














La risposta corretta è la E
Le principali complicanze croniche del diabete mellito sono neuropatia diabetica, nefropatia diabetica, retinopatia diabetica, malattie cardiovascolari, piede diabetico e complicanze in gravidanza. Questo perché il diabete mellito, se non adeguatamente controllato, può danneggiare importanti sistemi d'organo, specialmente i nervi e i vasi sanguigni, portando a una vasta gamma di complicazioni. La neuropatia diabetica deriva dall'alto livello di glucosio nel sangue danneggiando i nervi, portando a sintomi come dolore, intorpidimento e debolezza, soprattutto nelle estremità. La nefropatia diabetica, una forma di malattia renale causata dalle lesioni ai piccoli vasi sanguigni nel rene, può progredire fino alla necessità di dialisi. La retinopatia diabetica, una delle principali cause di cecità tra gli adulti in età lavorativa nei paesi sviluppati, è il risultato di danni ai vasi sanguigni della retina. Le malattie cardiovascolari sono una seria complicazione dovuta alla diminuzione dell'elasticità dei vasi sanguigni e al loro restringimento, aumentando il rischio di infarto e ictus. Il piede diabetico, una conseguenza di danni ai nervi e alla circolazione nei piedi, può portare a infezioni e, nei casi più gravi, alla necessità di amputazione. Le donne con diabete gestazionale o che hanno il diabete e restano incinte affrontano maggiori rischi durante la gravidanza, inclusi parto prematuro e rischio di diabete gestazionale nelle future gravidanze. Queste complicanze enfatizzano l'importanza del monitoraggio costante e del controllo del diabete per prevenire danni a lungo termine agli organi vitali.

6 di 50 Domande

Come si misura il rischio di cadute del paziente?














La risposta corretta è la E
La misurazione del rischio di cadute in un paziente si effettua attraverso la Scala di Conley. Questo metodo è corretto perché è specificamente designato per valutare i fattori che possono aumentare il rischio di cadute in ambiente clinico. La Scala di Conley include una serie di criteri, tra cui l'età del paziente, la presenza di eventuali alterazioni dell'equilibrio o deambulazione, e l'uso di farmaci che possono influenzare la stabilità o la coscienza. La patologia delle cadute è significativa in quanto può avere conseguenze gravi, soprattutto negli anziani, inclusi traumi, fratture, perdita di autonomia e paura di cadere nuovamente, che a sua volta può ridurre ulteriormente la mobilità. Le cadute sono un importante indicatore della salute e della funzionalità complessiva di una persona, riflettendo spesso la presenza di multiple patologie sottostanti o l'effetto collaterale di trattamenti. La valutazione accurata attraverso strumenti come la Scala di Conley permette di identificare i pazienti a rischio elevato e di implementare interventi preventivi mirati, come modifiche ambientali, esercizi di fisioterapia per migliorare forza e equilibrio, o adeguamento della terapia farmacologica. Questo approccio previene efficacemente le cadute, migliorando la sicurezza e la qualità della vita dei pazienti.

7 di 50 Domande

La sterilizzazione e':














La risposta corretta è la C
La sterilizzazione è un processo atto alla distruzione di tutti i microorganismi patogeni, non patogeni e spore comprese. Questa definizione riflette la necessità di eliminare completamente ogni forma di vita microbica dagli strumenti o ambienti, particolarmente critici in campo medico e microbiologico per prevenire infezioni. Infatti, la sterilizzazione mira a rendere un oggetto o una superficie completamente libera da qualsiasi tipo di microorganismo vivente, inclusi batteri, virus, funghi e le loro forme più resistenti, le spore. Questo è essenziale per mantenere gli ambienti sterili, soprattutto in settori dove la sterilità è fondamentale come nelle sale operatorie, nei laboratori di microbiologia e nella produzione di dispositivi medici o farmaceutici. Esistono vari metodi di sterilizzazione, tra cui calore (umido o secco), radiazioni (come i raggi gamma), filtrazione e sostanze chimiche (es. ossido di etilene), ciascuno adatto a contesti specifici in base alla natura degli oggetti da sterilizzare e alla loro resistenza al calore o agli agenti chimici. L'eliminazione delle spore, forme di resistenza estrema di alcuni batteri, è particolarmente importante poiché possono sopravvivere a condizioni ambientali avverse e possono germinare in nuovi organismi viventi quando le condizioni diventano nuovamente favorevoli. La sterilizzazione assicura quindi la sicurezza e la protezione da potenziali infezioni attraverso la completa eradicazione di tutti i tipi di minacce microbiche.

8 di 50 Domande

Al fine della preparazione dei set chirurgici, i ferri chirurgici devono essere sottoposti alle seguenti fasi del processo (mettere in ordine di esecuzione):














La risposta corretta è la C
Per la preparazione dei set chirurgici, la sequenza corretta è: decontaminazione, disinfezione, sterilizzazione. Questo processo assicura la sicurezza e l'efficacia degli strumenti. La decontaminazione rimuove sostanze biologiche, riducendo i microbi. La disinfezione uccide o disattiva i microrganismi, esclusi spore e alcuni virus. Infine, la sterilizzazione elimina tutti i microrganismi, rendendo l'oggetto sicuro per l'uso chirurgico. La decontaminazione è il primo passo essenziale per ridurre il rischio di infezioni, rimuovendo sostanze biologiche e riducendo il numero di microrganismi presenti sugli strumenti. Successivamente, la disinfezione approfondisce la rimozione dei patogeni, eccetto spore e alcuni virus, rendendo l'oggetto più sicuro. Infine, la sterilizzazione elimina completamente ogni forma di vita microbica, inclusi i microrganismi più resistenti come le spore, assicurando che gli strumenti siano completamente sterili e sicuri per procedere agli interventi chirurgici. Questo processo sequenziale garantisce che tra tutte le fasi, sia eliminato il più alto livello possibile di contaminazione microbiologica, prevenendo infezioni e garantendo la sicurezza del paziente.

9 di 50 Domande

La trasmissione per contatto diretto significa:














La risposta corretta è la A
La trasmissione per contatto diretto indica una diffusione da persona a persona. Questo metodo di trasmissione avviene quando vi è un trasferimento fisico di microorganismi tra un individuo infetto o colonizzato e un altro, attraverso il tocco direttissimo della pelle, come nelle infezioni da stafilococco o streptococco, malattie sessualmente trasmesse e raffreddore comune. Tale modalità è contrapposta alla trasmissione indiretta, che può avvenire attraverso oggetti inanimati, come strumenti o superfici, o attraverso vettori come l'aria o l'acqua. La trasmissione diretta riguarda quindi quell'intimo contatto fisico che permette ai microrganismi di passare direttamente da un individuo all'altro, rendendola una via comune per molte malattie infettive. La fisiopatologia delle infezioni trasmesse in questo modo dipende dal tipo di agente infettivo e dalla sua capacità di aderire a, e invadere, i tessuti dell'ospite immediatamente dopo il trasferimento. Questo meccanismo enfatizza l'importanza delle misure preventive personali, come l'igiene delle mani e l'uso di protezioni barriera per ridurre il rischio di trasmissione di infezioni.

10 di 50 Domande

Nell'ostruzione delle vie biliari, a livello del coledoco, le feci si presentano:














La risposta corretta è la A
Nell'ostruzione delle vie biliari, a livello del coledoco, le feci si presentano bianche, grigiastre. Questo colore delle feci si verifica perché l'ostruzione impedisce alla bile, che normalmente conferisce alle feci la loro colorazione caratteristica marrone, di raggiungere l'intestino. La bile è essenziale per la digestione e l'assorbimento dei grassi, e per l'eliminazione di alcuni prodotti di scarto dal corpo. Quando il flusso biliare verso l'intestino è bloccato, come accade nell'ostruzione delle vie biliari, questi prodotti di scarto non possono essere eliminati normalmente e le feci perdono il loro colore, diventando bianche o grigiastre. Questo problema può essere causato da una varietà di condizioni, che vanno dai calcoli biliari alla colangite sclerosante, passando per tumori che possono ostruire il coledoco. Questa incapacità della bile di raggiungere l'intestino porta dunque a una modificazione significativa del colore delle feci, indicando spesso un problema ai dotti biliari o al fegato e necessita di un'attenzione medica immediata per identificarne la causa e trattarla adeguatamente.

11 di 50 Domande

Il paziente con ritenzione urinaria ha:














La risposta corretta è la E
Il paziente con ritenzione urinaria ha una normale produzione di urina ma non è in grado di svuotare completamente la vescica, risultando in mancata minzione. La ritenzione urinaria si verifica quando vi è un blocco fisico o un’alterazione nella funzione nervosa che impedisce il normale svuotamento della vescica. Questo disturbo può essere acuto, caratterizzato da un'improvvisa e dolorosa incapacità di urinare, oppure cronico, dove l'incapacità di svuotare completamente la vescica si sviluppa nel tempo. In entrambi i casi, l'accumulo di urina nella vescica può portare a disagio, dolori addominali, e, se non trattato, a danni più gravi a livello renale e delle vie urinarie. La gestione dipende dalla causa sottostante e può comprendere l'uso di cateteri per drenare l'urina, farmaci per modificare il tono della muscolatura vescicale o chirurgia per rimuovere eventuali ostruzioni. La comprensione dei meccanismi alla base della ritenzione urinaria è essenziale per un approccio terapeutico efficace e mirato.

12 di 50 Domande

Che cos'e' l'ulcera gastrica:














La risposta corretta è la B
L'ulcera gastrica è una perforazione o erosione dello stomaco. Questa condizione si manifesta quando la mucosa protettiva dello stomaco viene danneggiata, permettendo agli acidi gastrici di corrodere i tessuti dello stomaco stesso. Le ulcere gastriche sono spesso causate da una combinazione di fattori, tra cui infezioni da Helicobacter pylori, l'uso prolungato di antiinfiammatori non steroidei (FANS), stress e certi alimenti o bevande. Gli individui affetti presentano sintomi quali dolore addominale, bruciore e senso di pienezza, che tendono a peggiorare quando lo stomaco è vuoto. Se trascurate, possono condurre a complicazioni serie come emorragia interna o, in casi estremi, la perforazione dello stomaco, mettendo a rischio la vita del paziente. Con un adeguato trattamento, tuttavia, la maggior parte delle persone riesce a recuperare completamente senza subire danni a lungo termine.

13 di 50 Domande

Per tenesmo intestinale si intende:














La risposta corretta è la C
Il tenesmo intestinale si riferisce allo stimolo costante e doloroso di defecare con scarso o assente svuotamento intestinale. Questa condizione può essere indicativa di vari disturbi gastrointestinali, nei quali l'infiammazione o l'irritazione dell'ultimo tratto del sistema digerente provoca una percezione di necessità imperiosa di defecare, pur in assenza di una significativa produzione di feci. Questo fenomeno si verifica quando le strutture interessate, come il retto, sono irritate o infiammate, causando una falsa sensazione di piena e la necessità di evacuare. Le cause possono essere varie, includendo malattie infiammatorie intestinali, come la colite ulcerosa o la malattia di Crohn, infezioni, o patologie proctologiche, tra le altre. Questi disturbi provocano l'infiammazione della mucosa rettale, portando alla sensazione dolorosa e spesso frustrante di voler evacuare senza riuscirvi completamente. La gestione di tale sintomo richiede di trattare la causa sottostante, per ridurre l'infiammazione e alleviare la sensazione di tenesmo.

14 di 50 Domande

Il cardias e' posizionato:














La risposta corretta è la E
Il cardias è posizionato tra esofago e stomaco, confermando così la risposta corretta. Questa localizzazione è fondamentale nel comprendere alcune patologie legate al reflusso gastroesofageo e alla gestione dell'ingresso del cibo nello stomaco. Il cardias agisce come una valvola, prevenendo il reflusso degli acidi gastrici nell'esofago, il che spiega l'importanza della sua corretta funzionalità. La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), per esempio, risulta dalla disfunzione di questa valvola, provocando sintomi quali bruciore, dolore toracico e, in casi gravi, danni alla mucosa esofagea. Il ruolo del cardias è quindi cruciale nel mantenere l'equilibrio tra l'assunzione di cibo e la prevenzione del disagio causato dal reflusso di acido. Capire la sua posizione aiuta a spiegare i meccanismi alla base di alcune di queste patologie e l'importanza di mantenere una buona salute gastrointestinale attraverso la dieta e, se necessario, l'intervento medico.

15 di 50 Domande

Per poliuria si intende:














La risposta corretta è la B
La poliuria si caratterizza per l'aumento patologico della quantità di urine prodotte nelle 24 ore. Questa condizione si verifica quando si superano i 2.5 litri di urina al giorno negli adulti, differenziandosi nettemente da altri disturbi urinari come la minzione frequente senza necessariamente un aumento del volume urinario totale. La causa dietro la poliuria può variare, includendo fattori quali il diabete mellito, in cui l’eccesso di glucosio nel sangue porta i reni a filtrare e a produrre più urina per eliminarlo, o l'uso di diuretici che aumentano la produzione di urina. Altre condizioni come il diabete insipido portano a una mancanza di controllo sulla concentrazione di urina, causando grandi volumi di urina molto diluita. Questi meccanismi riflettono l'adattamento del corpo a diversi disturbi sottostanti che alterano l'omeostasi e la gestione dei liquidi. La gestione della poliuria richiede un'attenzione medica personalizzata, mirata alla condizione sottostante, per normalizzare la produzione di urina.

16 di 50 Domande

L'art. 32 della Costituzione Italiana sancisce:














La risposta corretta è la E
L'art. 32 della Costituzione Italiana stabilisce il diritto alla tutela della salute. Questa scelta normativa sottolinea che ogni individuo ha il diritto di godere di un sistema di protezione e di cura volta a preservare la salute, sia sotto il profilo preventivo che curativo. La salute è considerata un bene primario dell'individuo, su cui lo Stato è chiamato ad intervenire per garantirne il massimo livello possibile di tutela, attraverso la promozione di politiche sanitarie efficaci, l'accessibilità alle cure per tutti i cittadini senza discriminazione alcuna e l'imposizione di obblighi alle istituzioni pubbliche per la prevenzione e la cura delle malattie. Questo principio è racchiuso nel più ampio contesto dei diritti umani fondamentali e pone le basi per un sistema sanitario inclusivo, basato sulla solidarietà. Implica non solo il diritto di accedere alle cure quando necessario ma anche il diritto di vivere in un ambiente che non sia nocivo per la salute. Si riconosce così l'importanza della salute non solo come assenza di malattia, ma come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, in linea con la definizione data dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. L'enfasi su questo articolo riflette la consapevolezza che la salute è un elemento chiave per la qualità della vita delle persone e che lo Stato deve assumere un ruolo attivo nella sua promozione e protezione, garantendo a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro condizione economica, l'accesso alle prestazioni sanitarie necessarie. Questo include un'ampia gamma di interventi, dai programmi di prevenzione, alle cure mediche e chirurgiche, fino al supporto per la riabilitazione, sottolineando la responsabilità collettiva nella salute pubblica.

17 di 50 Domande

La manovra di Heimlich e' utile per:














La risposta corretta è la C
La manovra di Heimlich è utile per disostruire le vie aeree da corpi estranei. Questa procedura salvavita è stata ideata per rimuovere gli oggetti bloccati nella gola, che possono causare soffocamento. Il soffocamento si verifica quando un oggetto solido blocca parzialmente o completamente le vie aeree superiori (la trachea), impedendo una normale respirazione. Gli episodi di soffocamento sono spesso causati da cibo o piccoli oggetti ingeriti che si incastrano nella trachea anziché procedere normalmente nell'esofago verso lo stomaco. La manovra di Heimlich crea una rapida e forte pressione verso l'alto sull'addome, esattamente sotto le costole e sopra l'ombelico. Questa pressione aiuta a spingere il diaframma verso l'alto, forzando l'aria dai polmoni in modo rapido e vigoroso. L’aria espulsa in modo forzato dalla trachea può aiutare a espellere il corpo estraneo bloccato. L'efficacia della manovra di Heimlich nel rimuovere gli oggetti dalle vie aeree rende questa tecnica un intervento critico in situazioni di emergenza, salvando innumerevoli vite ogni anno. Il suo utilizzo è consigliato solo in caso di soffocamento grave, dove la persona colpita non è in grado di respirare, parlare o tossire efficacemente.

18 di 50 Domande

Che cos'e' un'epidemia?














La risposta corretta è la A
Un'epidemia è definita come la comparsa di un numero elevato di casi di una malattia in un certo territorio e in un breve periodo di tempo. Questa descrizione sottolinea un incremento inaspettato dell'incidenza di una determinata malattia oltre i valori tipicamente osservati nell'area geografica sotto esame. Un'epidemia può essere causata da vari fattori, inclusi nuovi agenti patogeni, cambiamenti nell'esposizione a microrganismi, o alterazioni nella suscettibilità della popolazione. L'importanza di identificare un'epidemia, risiede nel permettere una rapida risposta sanitaria, mirata a contenere la diffusione della malattia attraverso interventi specifici come vaccinazioni, trattamenti medici e misure di quarantena. Le epidemie possono variare in base alla loro estensione, dal colpire una piccola comunità locale a coinvolgere intere regioni o paesi. La loro gestione richiede un'attenta sorveglianza sanitaria, ricerca continua e pianificazione della risposta sanitaria per minimizzare l'impatto sulla salute pubblica. La capacità di rispondere efficacemente a un'epidemia dipende dalla precoce identificazione del caso, dalla rapida mobilitazione delle risorse sanitarie e dall'adozione di misure preventive per evitare ulteriori trasmissioni.

19 di 50 Domande

L'agente eziologico della scarlattina e':














La risposta corretta è la B
La scarlattina è causata dallo streptococco beta emolitico di gruppo A. Questa patologia si verifica quando il batterio produce una tossina che porta a un'eruzione cutanea distintiva, che è uno dei segni caratteristici della malattia. Inizialmente, la scarlattina presenta sintomi simili a quelli di un mal di gola, con l'aggiunta di una febbre alta e un'eruzione cutanea che inizia solitamente sul collo e sul petto prima di diffondersi ad altre parti del corpo. Questa eruzione rende la pelle ruvida al tocco, quasi come carta vetrata, e può essere accompagnata da un'area più chiara attorno alla bocca. La patogenesi della scarlattina inizia quando lo streptococco beta emolitico di gruppo A, localizzato solitamente nella gola o sulla pelle, produce tossine che stimolano una risposta immunitaria, generando i sintomi tipici della malattia. Oltre all'eruzione e al mal di gola, altri sintomi possono includere una lingua a fragola, ovvero una lingua rossa brillante con puntini in rilievo (papille) che si gonfiano. Anche se oggi la scarlattina può essere trattata efficacemente con gli antibiotici, la pronta identificazione e il trattamento sono cruciali per prevenire complicazioni più serie come febbre reumatica e malattie renali.

20 di 50 Domande

Le infezioni ospedaliere sono:














La risposta corretta è la E
Le infezioni ospedaliere sono infezioni insorte durante il ricovero in ospedale, o dopo le dimissioni del paziente, che al momento dell'ingresso non erano manifeste clinicamente, né erano in incubazione. Questa definizione delinea chiaramente il concetto di infezione ospedaliera, ponendo l'accento sul fatto che devono essere condizioni acquisite durante il soggiorno in ospedale e che non erano presenti o in fase di incubazione al momento dell'ammissione. Le infezioni ospedaliere, denominate anche infezioni nosocomiali, sono un gruppo eterogeneo di infezioni causate da un'ampia varietà di agenti patogeni. Queste si verificano in seguito alla permanenza in un ambiente ospedaliero, dove la concentrazione e la trasmissione di microrganismi patogeni possono essere significativamente più elevate rispetto ad altri ambienti. Il monitoraggio, la prevenzione e il controllo delle infezioni ospedaliere sono fondamentali non solo per proteggere i pazienti e il personale sanitario, ma anche per contenere i costi associati al trattamento di tali infezioni. Le infezioni nosocomiali possono variare da lievi a gravi e possono interessare qualsiasi sistema del corpo. La loro insorgenza può avere luogo in reparti di degenza ordinaria, in unità di terapia intensiva, in reparti chirurgici o in qualsiasi altro reparto ospedaliero. Inoltre, determinate procedure mediche o chirurgiche possono aumentare il rischio di contrarre infezioni nosocomiali a causa della compromissione delle barriere naturali del corpo e dell'esposizione diretta a patogeni. La prevenzione e il rigido controllo delle infezioni sono strumenti chiave per ridurre l'incidenza delle infezioni ospedaliere. Le prassi includono la corretta igiene delle mani, l'uso di dispositivi di protezione personale, la sterilizzazione degli strumenti chirurgici e l'implementazione di protocolli per la gestione e la somministrazione degli antibiotici per evitare la resistenza antimicrobica. In sintesi, le infezioni ospedaliere rappresentano una complicanza seria e spesso evitabile associata ai servizi sanitari, che richiede un impegno costante per la prevenzione, la sorveglianza e l'educazione del personale sanitario e dei pazienti per limitare la loro diffusione.

21 di 50 Domande

ll rilievo del calo ponderale nel neonato entro la quinta giornata dalla nascita e':














La risposta corretta è la D
Il calo ponderale nel neonato entro la quinta giornata dalla nascita è un evento fisiologico di frequente riscontro. Questo si verifica perché il neonato sta adattandosi alla vita extrauterina e può perdere una parte del suo peso corporeo, che è normalmente recuperato entro le prime due settimane di vita. Nei primi giorni, il neonato consuma meno calorie di quante ne accumuli, attraverso un'efficace alimentazione al seno o con formula, a causa di vari fattori tra cui la perdita di liquidi in eccesso e limitate riserve energetiche. Inoltre, l'allattamento al seno può richiedere del tempo per essere completamente stabilito, contribuendo temporaneamente a questa perdita di peso. È importante, tuttavia, monitorare questo calo ponderale per assicurarsi che rimanga entro i limiti considerati normali e che il neonato inizi a guadagnare peso conforme alle aspettative di crescita una volta superata la fase iniziale di adattamento. Questa perdita di peso iniziale non deve suscitare preoccupazione eccessiva se il bambino appare altrimenti sano, sta allattando bene, e mostra segni di idratazione adeguata.

22 di 50 Domande

Per quale delle seguenti malattie infettive non si dispone di un vaccino:














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di individuare tra le malattie elencate quella per cui non esiste un vaccino. La risposta corretta è D) Malaria. La malaria è una malattia infettiva causata da un parassita del genere Plasmodium, trasmessa agli esseri umani attraverso la puntura di zanzare Anopheles infette. I sintomi variano dalla febbre alta a cicli, brividi, sintomi influenzali fino a forme più gravi come anemia, malfunzionamento di vari organi e, nei casi più severi, può portare alla morte. Non esiste attualmente un vaccino completo contro la malaria disponibile per uso globale, rendendola unica rispetto alle altre malattie elencate. La prevenzione si basa principalmente sull'utilizzo di metodi per evitare le punture di zanzara, come reti da letto trattate con insetticida, e sulla somministrazione di farmaci anti-malaria in aree ad alto rischio. La ricerca per sviluppare un vaccino efficace contro la malaria è in corso da molti anni, ma la complessità del parassita Plasmodium, che presenta molteplici ceppi e può alterare la sua superficie per eludere il sistema immunitario, rende difficile lo sviluppo di una protezione vaccinale universale.

23 di 50 Domande

Una paralisi del tronco e degli arti inferiori e superiori si definisce:














La risposta corretta è la A
La definizione corretta per una condizione di paralisi del tronco e degli arti inferiori e superiori è "Tetraplegia". Questo termine si riferisce a una perdita di funzionalità motoria o di paralisi che interessa tutte e quattro gli arti, oltre a parte del corpo. La causa principale della tetraplegia è il danno o la lesione del midollo spinale, particolarmente nelle regioni cervicali, che sono responsabili sia del movimento che della sensibilità degli arti superiore e inferiore. Questo tipo di lesione interrompe le vie nervose che viaggiano dal cervello verso il resto del corpo e viceversa, risultando in un'incapacità di muovere o sentire sotto il livello della lesione. Le lesioni al midollo spinale cervicali (collo) possono causare non solo la perdita della funzione motoria ma possono anche influenzare la capacità di respirare autonomamente, richiedendo in alcuni casi assistenza respiratoria. La gestione della tetraplegia richiede un approccio multidisciplinare volto non solo a massimizzare la funzione residua ma anche a prevenire le complicazioni secondarie che possono derivare dalla incapacità di muovere. Questa condizione impatta profondamente sulla vita del paziente, richiedendo adattamenti significativi per la cura quotidiana e la mobilità.

24 di 50 Domande

Nel prelievo per emocoltura:














La risposta corretta è la E
Nel prelievo per emocoltura, ogni flacone contiene del terreno di coltura. Questo permette la crescita e l'identificazione dei microrganismi presenti nel sangue. Il terreno di coltura fornisce le sostanze nutritive essenziali affinché i batteri o altri agenti patogeni possano crescere e manifestarsi, rendendo possibile la loro identificazione e la conseguente diagnosi. Infatti, un'emocoltura è un test cruciale per diagnosticare infezioni batteriche o fungine nel sangue. Il sangue prelevato viene inoculato in appositi flaconi contenenti terreni di coltura che promuovono la crescita di microrganismi. Se nel sangue sono presenti batteri o funghi, questi inizieranno a crescere nel flacone, potendo così essere identificati attraverso successive analisi microbiologiche. Le emocolture sono essenziali per identificare l'agente patogeno che causa un'infezione, permettendo di stabilire la terapia più adeguata per il paziente. La presenza d'infezioni nel flusso sanguigno può indicare condizioni mediche gravi come la sepsi, dunque tempi di risposta rapidi e accertamenti precisi sono vitali per un trattamento efficace.

25 di 50 Domande

Il virus di Epstein-Barr e' l'agente eziologico:














La risposta corretta è la B
Il virus di Epstein-Barr è l'agente eziologico della mononucleosi. Questa infezione, spesso chiamata "malattia del bacio", è provocata dal virus di Epstein-Barr, un membro della famiglia degli herpesvirus. Si trasmette principalmente attraverso la saliva, ed è nota per causare febbre, faringite, ingrossamento dei linfonodi e affaticamento. La mononucleosi può colpire persone di ogni età, ma è più frequente negli adolescenti e nei giovani adulti. Nonostante la maggior parte delle persone venga infettata da bambini e spesso senza sintomi evidenti, quando la malattia si manifesta negli adulti o negli adolescenti, i sintomi possono essere più gravi e prolungati. La diagnosi si basa sui sintomi e può essere confermata con test specifici per la ricerca degli anticorpi contro il virus. La gestione della mononucleosi si concentra sul sollievo dei sintomi, dato che non esiste una terapia antivirale specifica. È importante evitare sforzi fisici eccessivi durante l'infezione per ridurre il rischio di rottura della milza, un raro ma serio effetto collaterale. La convalescenza può essere lunga, con periodi di affaticamento che si protraggono per settimane o mesi dopo la risoluzione degli altri sintomi.

26 di 50 Domande

Cosa si intende per spettro antibiotico:














La risposta corretta è la C
Lo spettro antibiotico si riferisce all'insieme di agenti patogeni sensibili all'azione di un antibiotico. Questa definizione è cruciale per comprendere come vengono classificati gli antibiotici in base alla loro efficienza contro varie specie di microrganismi. Gli antibiotici possono avere uno spettro ristretto, agendo solo contro pochi tipi di batteri, come i Gram-positivi, oppure uno spettro ampio, efficaci contro un vasto numero di batteri, sia Gram-positivi che Gram-negativi. La corretta selezione dell'antibiotico, basata sul suo spettro di azione, è fondamentale nel trattamento delle infezioni batteriche per evitare l'uso improprio di antibiotici, che può portare al problema della resistenza antibiotica. Per esempio, un antibiotico con uno spettro molto ampio non dovrebbe essere usato per trattare infezioni causate da batteri per cui funzionerebbe un antibiotico a spettro ristretto. La comprensione dello spettro di un antibiotico aiuta anche nella prevenzione dell'eliminazione della flora batterica benefica del corpo, che può portare a infezioni secondarie. In sintesi, lo spettro antibiotico determina l'efficacia di un antibiotico contro determinate specie di agenti patogeni e guida i medici nella scelta del trattamento più adatto per un'infezione specifica, promuovendo un uso responsabile degli antibiotici e aiutando a combattere la crescente minaccia della resistenza agli antibiotici.

27 di 50 Domande

La sindrome da immobilizzazione e' caratterizzata da alterazioni a carico:














La risposta corretta è la E
La sindrome da immobilizzazione è caratterizzata da alterazioni dell'apparato osteoarticolare, dell'apparato respiratorio, della cute. Questa sindrome descrive un insieme di conseguenze negative dovute alla mancanza di movimento e alle posizioni prolungate. L'immobilità può causare problemi multipli tra cui: perdita di massa muscolare e forza (atrofia muscolare), problemi al sistema osteoarticolare come l'osteoporosi o l'articolazione rigida, e può portare alla comparsa di ulcere da pressione sulla cute a causa della ridotta circolazione e della pressione prolungata su determinate parti del corpo. Parallelamente, l'apparato respiratorio può essere compromesso; in posizioni immobili, la capacità polmonare può ridursi favorendo la stagnazione di muco, che a sua volta può aumentare il rischio di infezioni polmonari come la polmonite. La mancanza di movimento compromette la normale fisiologia e funzione di vari sistemi del corpo, mettendo in luce l'importanza dell'attività fisica e del movimento per mantenere l'integrità funzionale di molti sistemi corporei. La prevenzione attraverso il movimento e i cambi di posizione regolari è cruciale per i soggetti a rischio.

28 di 50 Domande

Quale tra questi test di screening risulta utile per valutare la funzione cognitiva dell'anziano:














La risposta corretta è la C
Il test di screening utile per valutare la funzione cognitiva dell'anziano è il Mini Mental State Examination (MMSE), meglio noto come Mini Mental Test. Questo test è uno strumento largamente utilizzato per valutare in modo comprensivo la funzione cognitiva, soprattutto nel contesto dell'identificazione e della valutazione delle demenze. Il MMSE esamina diverse aree cognitive, tra cui orientamento, registrazione, attenzione e calcolo, richiamo, linguaggio e capacità di costruzione visuo-spaziale. La validità del Mini Mental Test come strumento di valutazione nelle demenze e nei disturbi cognitivi è ampiamente riconosciuta. Esso viene impiegato per avere un indicatore generale dello stato cognitivo del paziente, permettendo ai medici di stabilire un baseline del funzionamento cognitivo, di seguire l'evoluzione del disturbo nel tempo e di valutare l'efficacia delle terapie. Attraverso un punteggio che varia da 0 a 30, il MMSE fornisce un quadro immediato delle capacità cognitive residuate, dove punteggi più bassi indicano un livello di compromissione maggiore. Il suo impiego è diffuso sia in ambito clinico per la valutazione di pazienti con sospetta demenza, sia in ricerche come strumento di screening per la valutazione cognitiva. La sua facilità di somministrazione e comprensione lo rende uno strumento prezioso per il monitoraggio della salute cognitiva nell'anziano.

29 di 50 Domande

Quali sono le fasi di guarigione di una ferita?














La risposta corretta è la A
Le fasi di guarigione di una ferita sono l'infiammazione, la proliferazione cellulare e il modellamento della cicatrice. La guarigione inizia con l'infiammazione, necessaria per eliminare agenti patogeni e tessuti danneggiati. Poi, durante la proliferazione cellulare, la ferita viene 'riempita' con nuovi tessuti, incluse le cellule della pelle e i vasi sanguigni. Infine, il modellamento della cicatrice avviene attraverso la ristrutturazione del tessuto connettivo, formando una cicatrice più forte e meno visibile. Questo processo è complesso e dipende dalla dimensione, profondità e ubicazione della ferita, oltre alla salute generale e al tipo di cura ricevuta durante il processo di guarigione. La fase di infiammazione prepara il sito per la guarigione, seguita dalla proliferazione, dove si formano nuovi tessuti. Il modellamento della cicatrice rappresenta l'ultima fase, dove il tessuto cicatriziale si organizza e rafforza, riducendo il rischio di riapertura della ferita.

30 di 50 Domande

Che cosa si intende per compliance di un paziente?














La risposta corretta è la E
La compliance di un paziente si riferisce al grado di adesione al programma terapeutico prescritto. Questo parametro è essenziale per garantire l'efficacia del trattamento e per raggiungere gli obiettivi sanitari prefissati. La compliance implica che il paziente segue le indicazioni del medico in termini di dosaggi, orari di assunzione dei farmaci, e altre raccomandazioni terapeutiche. Una bassa compliance può portare a risultati clinici insoddisfacenti, aumentare il rischio di ricadute e di sviluppo di resistenze ai farmaci. Il concetto di compliance abbraccia non solo la presa corretta dei farmaci prescritti, ma anche la partecipazione a controlli medici programmati e l'adesione a modifiche dello stile di vita raccomandate. La compliance è quindi un fattore chiave per il successo di qualsiasi trattamento e richiede una comunicazione efficace tra il professionista sanitario e il paziente, nonché un impegno condiviso per raggiungere gli obiettivi terapeutici. La gestione adeguata della compliance comporta la comprensione dei problemi e delle aspettative del paziente, offrendo sostegno e istruzione personalizzati al fine di superare ostacoli e incoraggiare comportamenti sanitari positivi.

31 di 50 Domande

La metrorragia e':














La risposta corretta è la C
La metrorragia è una perdita ematica che si verifica nel periodo intermestruale. Questo tipo di sanguinamento si presenta tra un ciclo mestruale e l'altro, distinguendosi dai normali pattern mestruali per tempistica e, talvolta, per intensità. Questa condizione può derivare da una varietà di disturbi ginecologici o endocrini, riflettendo un'alterazione nel normale equilibrio ormonale o indicando la presenza di lesioni o condizioni patologiche a livello dell'utero o del tratto riproduttivo femminile. Ad esempio, polipi uterini, fibromi, disturbi della coagulazione, oltre a malattie endocrine o l'uso di contraccettivi possono causare metrorragia. È cruciale valutare attentamente il sanguinamento intermestruale per escludere cause più serie, come neoplasie dell'endometrio o del collo uterino. La diagnosi accurata è fondamentale per stabilire il trattamento appropriato e per assicurare che le condizioni sottostanti vengano adeguatamente indirizzate. Il monitoraggio e la valutazione clinica possono includere una varietà di indagini, come l'ecografia, la biopsia endometriale o l'isteroscopia, al fine di determinare la causa esatta della metrorragia e orientare così verso la terapia più adatta al caso specifico.

32 di 50 Domande

In caso di pneumotorace, il drenaggio inserito nella cavita' pleurica deve:














La risposta corretta è la C
In caso di pneumotorace, il drenaggio inserito nella cavità pleurica deve essere collegato a un sistema di aspirazione con dispositivo a valvola d'acqua. Questa modalità è corretta perché permette una gestione sicura e controllata del flusso dell'aria e dei fluidi fuoriusciti dallo spazio pleurico, evitando il rischio di un ulteriore collasso polmonare. Il pneumotorace si verifica quando l'aria si raccoglie nello spazio tra il polmone e la parete toracica (spazio pleurico), causando il collasso del polmone. Ciò può derivare da trauma, procedure mediche o può accadere spontaneamente. Il trattamento mira a rimuovere l'aria intrappolata, permettendo al polmone di espandersi nuovamente. Il sistema di aspirazione con dispositivo a valvola d'acqua è specificamente progettato per questo scopo: consente l'uscita dell'aria e dei fluidi presenti nello spazio pleurico, mantenendo una pressione negativa controllata all'interno della cavità, il che facilita la ri-espansione del polmone. La valvola d'acqua agisce come un meccanismo di sicurezza, impedendo il ritorno dell'aria o del fluido nel torace, essenziale per la guarigione efficace e per prevenire ulteriori complicazioni. Questo approccio riduce il rischio di un secondo pneumotorace e favorisce un recupero più rapido e sicuro del paziente.

33 di 50 Domande

Se durante la trasfusione di emazie, il paziente manifesta brividi, cefalea e sensazione di calore, e' necessario:














La risposta corretta è la E
Durante una trasfusione di emazie, se il paziente presenta brividi, cefalea e sensazione di calore, è necessario sospendere la trasfusione, mantenere l'accesso venoso con soluzione fisiologica e informare il medico. Questa pratica è essenziale per evitare ulteriori complicazioni. La risposta corretta si basa sulla possibile insorgenza di una reazione trasfusionale, che può variare da lieve a grave. I sintomi come brividi, cefalea e sensazione di calore possono essere indicativi di una reazione trasfusionale acuta, che necessita di un intervento tempestivo per prevenirne l'aggravamento. La sospensione della trasfusione limita l'esposizione del paziente a ulteriori elementi trasfusi che potrebbero esacerbare la reazione. Mantenere aperto l'accesso venoso con soluzione fisiologica assicura un via di somministrazione per eventuali trattamenti urgenti, facilitando anche la gestione delle vitali del paziente e la somministrazione di terapie stabilizzatrici o antistaminiche, qualora fossero necessarie. Informare immediatamente il medico permette una valutazione rapida e l'attuazione di interventi specifici basati sulla gravità della reazione e sulle condizioni del paziente. La gestione appropriata di queste situazioni mira a salvaguardare il benessere del paziente, minimizzando il rischio di conseguenze avverse più gravi.

34 di 50 Domande

I segni clinici valutati nel neonato per stabilire l'indice di Apgar sono tutti e soli:














La risposta corretta è la D
I segni clinici valutati nel neonato per stabilire l'indice di Apgar sono il colorito cutaneo, l'attività cardiaca, l'attività respiratoria, il tono muscolare e l'eccitabilità dei riflessi. Questo metodo di valutazione fornisce un'idonea panoramica iniziale sullo stato di salute del neonato subito dopo la nascita. Il punteggio di Apgar, elaborato dal medico Virginia Apgar nel 1952, esamina specifici parametri per valutare la vitalità del neonato. Ogni categoria viene valutata da 0 a 2, per un punteggio totale che va da 0 a 10. Un punteggio alto suggerisce un neonato in buona salute, mentre un punteggio basso indica la necessità di un intervento immediato per assistere il neonato nelle funzioni vitali. La valutazione si concentra su cinque criteri essenziali: il colorito della pelle, che indica l'ossigenazione; l'attività cardiaca, ossia la frequenza del battito cardiaco; l'attività respiratoria, che valuta la capacità del neonato di respirare efficacemente; il tono muscolare, per controllare la forza e la reattività dei muscoli; e l'eccitabilità dei riflessi, che testimonia le risposte del neonato a stimoli esterni. La precisione e la semplicità del punteggio di Apgar rendono questa valutazione un strumento essenziale e immediato per determinare l'eventuale necessità di cure mediche aggiuntive per il neonato subito dopo la nascita.

35 di 50 Domande

Il nistagmo e' un segno clinico riferito :














La risposta corretta è la C
Il nistagmo è un segno clinico riferito al sistema visivo, caratterizzato da movimenti oculari involontari, incontrollabili che possono avere direzione orizzontale, verticale o rotatoria. Questo segno indica spesso una disfunzione del sistema visivo, in particolare dei meccanismi di controllo dei movimenti oculari situati nel cervello. Il nistagmo può essere congenito o acquisito e spesso si manifesta a seguito di patologie che interessano il sistema nervoso o l'apparato visivo. Tipicamente, si verifica quando esiste un problema nella funzione dei sensori oculari o nelle aree del cervello che gestiscono i movimenti degli occhi. Può essere un segnale di disturbi del sistema vestibolare, come la malattia di Meniere, di tumori cerebrali, sclerosi multipla, o di malattie genetiche che colpiscono la vista. Non solo può limitare significativamente la vista, rendendo faticosa la focalizzazione stabile degli oggetti, ma può anche essere indice di condizioni mediche più serie che necessitano di un'attenta valutazione clinica. Trattare la causa sottostante del nistagmo può, in alcuni casi, ridurne la gravità e migliorare la qualità della visione del paziente.

36 di 50 Domande

Le alterazioni motorie che caratterizzano il morbo di Parkinson sono:














La risposta corretta è la C
Le alterazioni motorie che caratterizzano il morbo di Parkinson sono la acinesia, la rigidità e il tremore. Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, principalmente sostanza nigra nel cervello, portando a una progressiva perdita di neuroni dopaminergici. Questa mancanza di dopamina causa i sintomi cardine della malattia. L'acinesia descrive la ridotta capacità o la lentezza nell'iniziare i movimenti, un aspetto distintivo del Parkinson. La rigidità si riferisce a una tensione muscolare costante e involontaria che può limitare l'ampiezza dei movimenti e causare dolore. Infine, il tremore a riposo è spesso uno dei primi sintomi a manifestarsi, caratterizzato da un tremolio involontario che tende a diminuire durante i movimenti volontari e ad intensificarsi in stati di riposo o di stress. Questi sintomi sono direttamente legati al malfunzionamento dei circuiti neuronali nel cervello causato dalla malattia e alla conseguente carenza di dopamina, essenziale per il corretto controllo dei movimenti.

37 di 50 Domande

La guarigione di una ferita "per seconda intenzione":














La risposta corretta è la A
La guarigione di una ferita "per seconda intenzione" si verifica quando il tessuto di riparazione della ferita viene prodotto in eccesso, comportando una cicatrice estesa ed eccedente. Questo processo è diverso dalla guarigione "per prima intenzione", dove i margini della ferita sono riconnessi direttamente, lasciando una cicatrice minimale. La guarigione per seconda intenzione avviene nelle ferite che non possono essere chiuse chirurgicamente o quando è consigliabile lasciarle aperte per motivi di guarigione. In questi casi, la guarigione avviene dall'interno verso l'esterno e dal basso verso l'alto, con la formazione di nuovo tessuto connettivo che riempie la breccia. Questo procedimento richiede più tempo rispetto alla guarigione per prima intenzione e porta alla formazione di una cicatrice più grande a causa del maggior tessuto di riparazione prodotto per colmare l'area lesionata. Questo processo inizia con una fase infiammatoria, seguita dalla proliferazione dei fibroblasti e dalla sintesi di nuova matrice extracellulare. Successivamente, si ha la formazione di nuovo tessuto epiteliale che coprirà la superficie della ferita. La differenza nelle dimensioni della cicatrice tra le due modalità di guarigione deriva essenzialmente dall'estensione del danno iniziale e dalla quantità di tessuto che deve essere rigenerato. La guarigione per seconda intenzione richiede più tempo a causa dei processi biologici coinvolti, ma permette la chiusura di ferite di ampia dimensione o con tessuto danneggiato.

38 di 50 Domande

Il quadro clinico della disidratazione e' caratterizzato da:














La risposta corretta è la C
Il quadro clinico della disidratazione è caratterizzato da secchezza della cute, ipotensione, tachicardia e oliguria. Questa definizione riflette accuratamente l'effetto che la disidratazione ha sul corpo. La disidratazione si verifica quando l'uscita di liquidi supera l'assunzione di liquidi, comportando un deficit di acqua nell'organismo. Le manifestazioni possono variare a seconda del grado di disidratazione, ma tendono a includere secchezza delle mucose, diminuzione di turgore della pelle, ipotensione (pressione sanguigna bassa), tachicardia (aumento della frequenza cardiaca) e oliguria (riduzione della quantità di urine prodotte). Queste manifestazioni sono dovute al fatto che il corpo cerca di mantenere l'omeostasi: l'ipotensione risulta dalla diminuzione del volume ematico, la tachicardia è una risposta compensatoria per mantenere l'adeguata perfusione agli organi vitali, e l'oliguria riflette lo sforzo dei reni di conservare l'acqua. La secchezza della cute demonstra la perdita complessiva di fluidi che colpisce le capacità di mantenimento dell'umidità della pelle. Questi sintomi combinati offrono un quadro chiaro dello stato di disidratazione e sono fondamentali per il riconoscimento e la gestione tempestivi di questa condizione.

39 di 50 Domande

L'infermiere, come indicato dal D.M. n. 739/1994:














La risposta corretta è la C
L'infermiere, secondo il D.M. n. 739/1994, è il solo professionista responsabile dell'assistenza generale infermieristica. Questo significa che ha il compito principale di provvedere alle cure e alla gestione delle necessità di salute dei pazienti, svolgendo un ruolo cruciale nel team sanitario. Questa definizione di responsabilità infermieristica emerge in quanto l'infermiere possiede una formazione specialistica che lo rende competente nell'assistenza diretta al paziente, nell'osservazione e monitoraggio delle condizioni di salute, nell'amministrazione dei trattamenti prescritti dal medico e nella promozione di azioni preventive per la salute. Gli infermieri partecipano anche nella pianificazione e valutazione del piano di cura, garantendo un intervento olistico che considera la persona nella sua interezza, e non solo la patologia o l'aspetto clinico specifico. Infatti, secondo la moderna concezione dell'assistenza infermieristica, il ruolo dell'infermiere si estende ben oltre l'esecuzione di tecniche e procedure, abbracciando dimensioni educative, supportive e di ricerca orientate al miglioramento continuo della qualità delle cure e alla promozione della salute, dimostrando come sia fondamentale una solida preparazione teorica, pratica e etica per rispondere adeguatamente ai bisogni in continuo cambiamento delle persone assistite. Pertanto, la responsabilità dell'assistenza generale infermieristica affidata esclusivamente agli infermieri riflette la complessità e la specificità delle competenze richieste per questo ruolo essenziale all'interno del sistema sanitario.

40 di 50 Domande

La legge n. 42 del 26 febbraio 1999 "Disposizioni in materia di professioni sanitarie" contiene:














La risposta corretta è la D
La legge n. 42 del 26 febbraio 1999 contiene l'abrogazione del DPR 225/74 e definisce gli ambiti delle competenze professionali degli infermieri e ostetriche. Questa legge ha segnato un punto di svolta nei professionisti della salute, delineando con chiarezza le loro responsabilità e competenze. Infatti, la precisa definizione degli ambiti di competenza contribuisce a delineare il ruolo specifico di questi professionisti all'interno del sistema sanitario, assicurando che gli standard di cura e assistenza siano basati su criteri ben definiti e riconosciuti a livello legislativo. La chiarificazione delle competenze professionali è essenziale per garantire l'efficacia e l'efficienza dei servizi sanitari, promuovendo al contempo la sicurezza dei pazienti attraverso l'implementazione di pratiche basate sulla più aggiornata evidenza scientifica e sul rispetto delle linee guida più avanzate. La legge, quindi, non solo ha contribuito a rafforzare l'identità professionale degli infermieri e delle ostetriche ma ha anche migliorato la qualità delle prestazioni sanitarie, conferendo a questi professionisti un quadro normativo aggiornato e congruente con il continuo avanzamento delle conoscenze in ambito sanitario.

41 di 50 Domande

Il requisito essenziale del certificato e':














La risposta corretta è la D
Il requisito essenziale del certificato è la veridicità. Questo perché la veridicità assicura che le informazioni contenute nel certificato rispecchino la realtà dei fatti o delle condizioni esposte. Senza la veridicità, un certificato perderebbe il proprio valore, dato che le parti che si affidano a tali documenti si aspettano che questi riflettano accuratamente le circostanze o le qualifiche dichiarate. Pertanto, un certificato deve prima di tutto essere vero e affidabile al fine di servire al suo scopo principale: essere una dichiarazione credibile e affidabile di un fatto o stato. Questo concetto si applica a vari contesti, siano essi medici, accademici, professionali o altri, in cui la necessità essere fedeli alla realtà è prioritaria.

42 di 50 Domande

L'aritmia che piu' frequentemente causa la morte improvvisa e':














La risposta corretta è la B
La fibrillazione ventricolare è l'aritmia che più frequentemente causa la morte improvvisa. Questa è una condizione in cui i ventricoli del cuore vibrano in modo disordinato e non efficace, anziché pompare il sangue nel modo corretto. La causa principale di questa grave aritmia è spesso una malattia cardiaca sottostante, come la malattia coronarica che può portare all'infarto del miocardio, un fattore scatenante comune della fibrillazione ventricolare. La fibrillazione ventricolare causa un'immediata cessazione dell'uscita efficace di sangue, portando a collasso e morte improvvisa se non trattata immediatamente con defibrillazione. Infatti, questa condizione richiede un intervento rapido per permettere il ripristino di un ritmo cardiaco efficace, attraverso la defibrillazione o manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP). La serietà di questa condizione deriva dalla sua capacità di interrompere l'apporto di sangue a organi cruciali come il cervello e il cuore stesso, portando a danni irreversibili in pochi minuti. La prevenzione attraverso la gestione dei fattori di rischio cardiovascolari e la rilevazione tempestiva delle patologie cardiache sottostanti sono essenziali per ridurre l'incidenza di questo grave disturbo.

43 di 50 Domande

Nell'ittero grave da malattia emolitica del neonato cosa e' necessario monitorare:














La risposta corretta è la B
Nell'ittero grave da malattia emolitica del neonato è necessario monitorare la bilirubina. Questo perché, durante la malattia emolitica, si verifica una distruzione accelerata dei globuli rossi del neonato, che porta alla produzione eccessiva di bilirubina. La bilirubina, sottoprodotto della degradazione dell'emoglobina, in quantità eccessive può causare danni neurologici a lungo termine nel neonato, condizione nota come kernittero. Per cui, il monitoraggio stretto dei livelli di bilirubina è essenziale per intraprendere tempestive azioni di trattamento, come la fototerapia o in casi estremi la exsanguinotrasfusione, per ridurre il rischio di conseguenze irreversibili. Questo approccio mira a mantenere i livelli di bilirubina entro limiti sicuri e prevenire le complicazioni derivate dall’eccessiva accumulazione di questa sostanza nel sangue del neonato.

44 di 50 Domande

La differenza fra una pomata e una crema e':














La risposta corretta è la D
La differenza tra una pomata e una crema riguarda la diversa percentuale di acqua contenuta in esse. La pomata, essendo un preparato ad uso topico, è caratterizzata da una consistenza oleosa poiché possiede una minore percentuale di acqua; al contrario, la crema possiede una maggiore percentuale di acqua, rendendola più facilmente assorbibile dalla pelle. Questa distinzione è cruciale nella formulazione dei trattamenti dermatologici, in quanto la base utilizzata (crema o pomata) può influenzare l'efficacia del principio attivo, la sua capacità di penetrazione nella pelle e la velocità di assorbimento. Le pomate, data la loro composizione, tendono a formare una barriera sulla superfie della pelle, risultando ideali per condizioni cutanee secche o per trattamenti che richiedono una lenta assorbizione del principio attivo. Le creme, invece, essendo più idratanti e meno grasse, sono preferite per il trattamento di condizioni cutanee in aree umide o per pelli naturalmente grasse. Questa distinzione è essenziale per la selezione del veicolo più appropriato in base allo stato dermatologico da trattare, influenzando significativamente l'esito del trattamento.

45 di 50 Domande

Con la PVC si misura la:














La risposta corretta è la C
La PVC, o pressione venosa centrale, si misura la pressione esistente all'interno dell'atrio. Questo è importante perché la PVC riflette il volume di sangue che ritorna al cuore e la capacità del cuore di pomparlo verso i polmoni. È un indicatore chiave della pressione del sangue nelle camere del cuore proprio prima che il sangue sia pompato in tutto il corpo. Se la pressione venosa centrale è troppo alta o troppo bassa, ciò può indicare problemi come insufficiente circolazione del sangue, problemi al cuore, o anche una disidratazione. La lettura della PVC aiuta i medici a valutare la funzione cardiaca e l'efficacia con cui il cuore riesce a pompare il sangue, essendo cruciale nella gestione di pazienti in condizioni critiche, dove il bilancio tra il volume del liquido e la funzione cardiaca può essere precario.

46 di 50 Domande

L'ipertensione arteriosa puo' essere determinata dall'eccesso di:














La risposta corretta è la C
L'ipertensione arteriosa può essere determinata dall'eccesso di renina. Questo accade perché la renina è un enzima prodotto dai reni che gioca un ruolo cruciale nella regolazione della pressione sanguigna. Quando viene secreta in eccesso, può portare a un aumento della produzione di angiotensina II, un potente vasostrittore, che a sua volta può causare un incremento della pressione arteriosa. Infatti, la patologia si manifesta quando il sistema renina-angiotensina-aldosterone, che regola la pressione sanguigna e l'equilibrio idroelettrolitico, diventa iperattivo, portando a condizioni di ipertensione. L'eccesso di renina può derivare da una varietà di cause, tra cui malattie renali, restrizione del flusso sanguigno ai reni (come nella stenosi dell'arteria renale), o stati di volume ridotto percebiti dai reni, come nella disidratazione. Questa sovrapproduzione di renina aumenta la pressione sanguigna attraverso un aumento della ritenzione di sodio e acqua e una maggiore contrattilità dei vasi sanguigni, che può portare a ipertensione sostenuta se non trattata adeguatamente.

47 di 50 Domande

La fagofobia puo' essere definita come:














La risposta corretta è la A
La fagofobia può essere definita come la paura di deglutire in assenza di deficit deglutitori. La fagofobia è un disturbo d'ansia caratterizzato da una paura irrazionale e persistente di deglutire, nonostante non vi sia una causa fisica che impedisca la normale deglutizione. Questa condizione può portare le persone a evitare di mangiare solidi o liquidi per timore di soffocare, causando significativi disagi e potenzialmente alterazioni dello stato nutrizionale. La diagnosi di fagofobia si basa sull'anamnesi del paziente e sulla sua descrizione dell'esperienza di paura associata alla deglutizione, in assenza di anomalie rilevabili attraverso esami clinici o test strumentali che possano giustificare tale paura. Il riconoscimento e il trattamento di questo disturbo richiedono un approccio multidisciplinare, che può includere la psicoterapia, come la terapia comportamentale cognitiva, per aiutare il paziente a superare la paura attraverso tecniche di rilassamento e desensibilizzazione progressiva. La gestione efficace della fagofobia può migliorare notevolmente la qualità di vita dell'individuo, consentendogli di ritornare a una normale assunzione di cibo.

48 di 50 Domande

Durante l'espletamento della propria attivita', l'Infermiere e':














La risposta corretta è la E
Durante l'espletamento della propria attività, l'infermiere è un incaricato di pubblico servizio. Questa definizione corrisponde alla natura delle responsabilità e dei doveri che ricadono sulla figura dell'infermiere, che, operando nel contesto sanitario, svolge un'attività di interesse pubblico e sociale sotto la direzione e la sorveglianza di organi dello Stato o di enti pubblici. L'infermiere contribuisce alla prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione, offrendo assistenza diretta ai pazienti in diverse fasi della malattia e in vari contesti sanitari. La professione infermieristica si fonda su una preparazione tecnico-scientifica e umanistica e segue norme etiche e legali specifiche per garantire ai pazienti assistenza qualificata, rispettosa dei loro diritti e bisogni. La definizione di "incaricato di pubblico servizio" indica proprio l'importanza sociale del ruolo dell'infermiere e l'obbligo di agire secondo legge, con dedizione e responsabilità verso la collettività.

49 di 50 Domande

Nello shock cardiogeno il paziente presenta:














La risposta corretta è la A
Nello shock cardiogeno il paziente presenta sonnolenza, aritmia, insuffienza respiratoria e anuria. Questo stato deriva dal mancato funzionamento adeguato del cuore, che comporta un'inadeguata circolazione del sangue nell'organismo. Lo shock cardiogeno è quindi un'urgenza medica caratterizzata dalla riduzione dello stroke volume e della gittata cardiaca che possono condurre a ipoperfusione e ipossia tissutale. Questo avviene quando il cuore danneggiato non è più in grado di pompare sangue adeguatamente, portando a vari sintomi tra cui quelli menzionati. Le cause possono essere diverse, incluse malattie cardiache acute, come l'infarto miocardico, gravi aritmie o problemi al muscolo cardiaco. La sonnolenza può derivare dall'ipossia cerebrale, l'aritmia dalla disfunzione miocardica, l'insufficienza respiratoria dall'accumulo di liquidi nei polmoni dovuto alla ridotta funzione di pompa del cuore, mentre l'anuria è spiegata dalla drastica diminuzione della perfusione renale. La gestione dello shock cardiogeno necessita d'interventi mirati a supportare la funzione cardiaca e migliorare il flusso sanguigno agli organi vitali.

50 di 50 Domande

Il paziente con Malattia di Alzheimer nelle fasi iniziali deve avere:














La risposta corretta è la E
La Malattia di Alzheimer nelle sue fasi iniziali richiede un ambiente stabile, costante, prevedibile e familiare. Questo è fondamentale perché i pazienti possano sentirsi sicuri e meno confusi, aiutandoli a gestire meglio gli episodi di dimenticanza e disorientamento che caratterizzano questa patologia. La Malattia di Alzheimer è una forma comune di demenza che porta progressivamente alla perdita delle capacità cognitive, influenzando comportamento, pensiero e capacità di svolgere le attività quotidiane. Le alterazioni biochimiche e strutturali nel cervello causano un declino delle funzioni neurali che si manifesta inizialmente con dimenticanze lievi, fino a portare a una completa dipendenza dagli altri per le attività di vita quotidiana nelle fasi avanzate. Un ambiente familiare aiuta a ridurre lo stress e l'ansia che possono essere provati dai pazienti, dato che la familiarità degli ambienti può contribuire a compensare, in parte, i deficit di memoria e orientamento. Inoltre, la routine e la prevedibilità possono aiutare a mantenere un senso di normalità e sicurezza. Infatti, ridurre i fattori di stress ambientale e mantenere una certa costanza nella routine quotidiana sono strategie raccomandate per assistere i pazienti, favorendo una migliore qualità della vita e rallentando, per quanto possibile, il declino cognitivo.

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