I fattori associabili al rischio di caduta sono distinti in intrinseci ed estrinseci. Quale tra quelli riportati non e' un fattore intrinseco

• L'anamnesi positiva per precedenti cadute.

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• Il deterioramento dello stato mentale.

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• Sono tutti fattori intrinseci.

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• L'eta' > 65 anni.

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• L'incontinenza.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Quale tra questi non e' un parametro incluso nella Glasgow Coma Scale pediatrica

• Apertura occhi.

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• Risposta motoria.

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• Tutti i parametri sono inclusi nella Glasgow Coma Scale (G.C.S).

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• Risposta verbale.

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• Pianto.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Il processo di nursing e il metodo clinico costituiscono

• La stessa metodologia: rappresentano il procedimento mentale che gli infermieri adottano nel diagnosticare e gestire i problemi del paziente.

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• Una metodologia di lavoro per dare le consegne e garantire la continuita' dell'assistenza, da attuare nelle cure di comunita' o in ospedale.

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• Nessuna delle affermazioni e' corretta.

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• Una metodologia simile ma non uguale: la prima riguarda gli infermieri, la seconda gli OSS.

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• Rispettivamente il procedimento mentale che adottano gli infermieri e quello adottato dagli infermieri con competenze avanzate.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Qual e' la corretta sequenza per effettuare una medicazione di una ferita chirurgica addominale

• Si procede con leggeri tamponamenti dall'alto verso il basso.

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• Si procede con movimenti rettilinei dall'alto verso il basso.

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• Si procede con movimenti rettilinei dall'esterno all'interno.

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• Si procede con movimenti circolari dal centro della ferita verso l'esterno.

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• Si procede per quadranti: dal superiore esterno all'inferiore interno.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Osserva la figura riportata nell'Allegato n. 4, viene utilizzata per

• Valutare il rischio di ictus.

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• Monitorare i parametri nei pazienti assistiti a domicilio.

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• Valutare il rischio cardiovascolare.

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• Nessuna risposta e' corretta.

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• Valutare il rischio di un tumore polmonare.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Rispetto alla diagnosi infermieristica indicata di seguito "rischio di incontinenza d'urgenza correlata a difficolta' nella deambulazione secondaria ad ictus" indica la parte che ritieni mancante

• La diagnosi e' completa.

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• La causa.

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• Il problema.

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• I fattori di rischio.

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• Le caratteristiche definenti.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Una delle seguenti formule esprime il modo corretto di calcolare l'incidenza delle Lesioni da Decubito (LdD).

• Numero di pazienti con LdD / totale pazienti presenti x 100.

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• Nessuna risposta e' corretta.

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• Numero di nuove LdD / totale giornate di degenza x 1000.

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• Numero di pazienti con LdD / totale pazienti presenti.

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• Numero di pazienti con LdD acquisita in ospedale / totale pazienti presenti.

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• Non seleziono nessuna risposta

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La tecnica di apertura delle vie aeree prevede 3 manovre:

• Iperestensione del capo, sollevamento del mento, controllo della cavita' orale.

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• Iperestensione del capo, controllo della cavita' orale, posizionamento della cannula faringea

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• Sollevamento del mento, controllo della cavita', posizionamento della cannula.

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• Sollevamento del mento, posizionamento della cannula faringea, rimozione dei corpi estranei.

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• Iperestensione del capo, posizionamento della cannula faringea, sollevamento del mento.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Indica quale delle seguenti descrizioni e' la piu' completa e corretta nel definire le caratteristiche della Lesione da Decubito (LdD) di 2� stadio.

• Sede: sacrale. Dimensioni: 20 mm x 35 mm. Fondo: granulazione. Essudato: scarso. Bordo arrossato. Cute circostante macerata. Fistole: assenti. Segni di infezione: assente. Lesione non maleodorante. Ferita a tutto spessore che implica danno o necrosi del tessuto sottocutaneo che puo' estendersi fino alla fascia muscolare senza attraversarla; la lesione si presenta clinicamente come una profonda cavita' che puo' presentare dei tratti sotto minati.

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• Sede: sacrale. Dimensioni: 2,1 mm x 3,5 mm. Fondo: granulazione. Essudato: scarso. Bordo arrossato. Cute circostante macerata. Fistole: assenti. Segni di infezione: assente. Lesione non maleodorante. Ferita a spessore parziale che coinvolge l'epidermide e/o il derma. La lesione e' superficiale e clinicamente si presenta come una abrasione, vescicola o cratere poco profondo.

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• Sede: sacrale. Dimensioni: 20 mm x 35 mm. Fondo: granulazione. Essudato: scarso. Bordo arrossato. Cute circostante macerata. Fistole: assenti. Segni di infezione: assente. Lesione non maleodorante. Ferita a spessore parziale che coinvolge l'epidermide e/o il derma. La lesione e' superficiale e clinicamente si presenta come una abrasione, vescicola o cratere poco profondo

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• Sede: sacrale. Dimensioni: 20 mm x 35 mm. Fondo: granulazione. Essudato: scarso. Bordo arrossato. Cute circostante macerata. Fistole: assenti. Segni di infezione: assente. Eritema della cute integra non reversibile alla digito compressione. La lesione e' superficiale e clinicamente si presenta come una abrasione, vescicola o cratere poco profondo.

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• Nessuna delle risposte e' corretta.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Ti trovi in una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e l'operatore socio sanitario collabora all'attuazione del piano assistenziale di un paziente che ha superato la fase acuta e sta recuperando l'autonomia nella deambulazione. Quale tra le seguenti indicazioni fornisci all'operatore che assiste il paziente

• Tieni saldamente il "girello" utilizzato dal paziente per camminare.

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• Non supportare il paziente per brevi momenti e verifica con attenzione il suo equilibrio.

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• Nessuna indicazione e' corretta.

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• Interrompi di tanto in tanto l'andatura e fai riposare l'assistito.

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• Supporta il paziente ma lascia che sia lui stesso a fare l'andatura.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Nella valutazione della persona anziana, l'area psico-emozionale puo' essere indagata attraverso il seguente strumento

• Geriatric Depression Scale.

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• Cumulative Illness Rating Scale.

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• Neuropsychiatric Inventory.

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• Mini Mental State Examination.

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• Clinical Dementia Rating Scale.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Nel tracciato elettrocardiografico riportato nell'Allegato n. 3, il complesso QRS rappresenta:

• Il tempo di conduzione all'interno del nodo atriale.

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• La ripolarizzazine ventricolare.

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• La depolarizzazione del miocardio ventricolare.

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• La depolarizzazione del miocardio atriale.

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• Nessuna risposta e' corretta.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Il protocollo per la somministrazione di eparina prevede l'infusione di una soluzione con concentrazione pari a 50.000 Unita' / 50 ml. Se la velocita' di infusione della soluzione e' di 2 ml/ora, quante unita' di eparina sono state somministrate dopo 20 ore.

• 5.000 U.

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• 10.000 U.

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• 20.000 U.

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• 40.000 U.

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• 100.000 U.

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• Non seleziono nessuna risposta

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E' una caratteristica dell'accreditamento istituzionale

• Tutte le risposte sono corrette.

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• Autorizzativo.

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• Essenziale.

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• Normato.

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• Obbligatorio.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Quale tra le seguenti affermazioni e' piu' rappresentativa dell'attuale concetto di caring nell'infermieristica secondo J. Watson

• Processo di cura e assistenza infermieristica esclusivo degli infermieri.

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• Nessuna delle risposte e' adeguata a rappresentare l'attuale concetto di caring.

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• Processo interpersonale caratterizzato da un nursing esperto, sensibilita' personale e una relazione profonda.

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• Processo di individuazione delle diagnosi infermieristiche, pianificazione degli interventi e applicazione del piano infermieristico.

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• Processo di presa in carico e accompagnamento del paziente basato sulla motivazione degli infermieri.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Quale delle seguenti preparazioni farmacologiche appartiene alla categoria delle soluzioni di elettroliti concentrati.

• Fosfato di potassio (K3PO4) < 1 mEq/ml.

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• Cloruro di potassio (KCl) < 1 mEq/ml.

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• Cloruro di sodio (NaCl) 2 mEq/ml.

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• Cloruro di sodio (NaCl) 0.9 %.

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• Soluzione glucosata al 20%.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Stai assistendo il Signor Rossi in terapia con anticoagulante orale (warfarin compresse). Considerata la sua condizione di instabilita', prima di somministrare il farmaco controlleresti i valori di

• PT e Didimero.

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• TTP e Didimero.

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• TTP e Fibrinogeno.

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• INR e PT.

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• INR e TTP.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Una paziente seguita a domicilio ha in corso una terapia continuativa con dei farmaci beta 2 agonisti. Qual e' un possibile effetto collaterale della terapia assunta

• Prurito.

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• Edemi arti inferiori.

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• Bradicardia.

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• Aritmia.

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• Costipazione.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Identifica le caratteristiche della guarigione per prima intenzione delle ferite.

• Interessa prevalentemente le ferite da ustione ed esita in una cicatrice minima.

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• Il processo di guarigione comincera' dal fondo della ferita con un tessuto di granulazione che procedera' risalendo verso l'alto fino a raggiungere lentamente la superficie.

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• E' un processo tipico delle ferite chirurgiche, lo spazio tra i lembi della cute e' virtuale e viene occupato dal tessuto cicatriziale.

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• Lo spazio tra i lembi della cute e' virtuale e viene occupato dal tessuto cicatriziale. E' una modalita' molto lenta e richiede medicazioni continue.

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• E' una caratteristica che puo' interessare le ferite lacero contuse e raramente si complica in processi infettivi.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Tra i numerosi modelli organizzativi esiste il modello del Case Manager e del Primary Nurse. La differenza sostanziale tra i due e' riportata in solo una delle affermazioni di seguito indicate: quale?

• Il case manager gestisce i sintomi dei paziente; il primary nurse garantisce la regia assistenziale presidiando il percorso clinico.

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• Il case manager prende in carico il percorso assistenziale del paziente; il primary nurse prende in carico il paziente sviluppando il piano assistenziale.

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• Il case manager gestisce il caso critico e complesso tra i pazienti ricoverati in reparto; il primary nurse e' l'infermiere che ha funzioni primarie rispetto agli altri su un gruppo di pazienti.

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• Il case manager e' il responsabile del piano assistenziale; il primary nurse garantisce la gestione del percorso assistenziale.

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• Il case manager sviluppa le linee guida per i pazienti ricoverati e in Day Hospital; il primary nurse sviluppa le clinical pathways.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Viene ricoverato dal pronto soccorso un paziente con questo inquadramento clinico: paziente femmina di 50 anni, presente sudorazione, tremore, palpitazioni, debolezza generale, glicemia 220 mg/dl, riferisce nelle ultime due settimane polidipsia e poliuria, aumento dell'appetito e sovrappeso. Quale potrebbe essere il sospetto diagnostico

• Probabilmente e' affaticata da un'intensa attivita' fisica.

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• Diabete tipo I e II.

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• Diabete tipo II.

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• Diabete tipo I.

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• Diabete insipido.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Nella farmacia e nelle strutture autorizzate, le soluzioni elettrolitiche concentrate per uso endovenoso devono essere conservate separate da altri farmaci, in armadi ove possibile chiusi ed in contenitori separati. Quale dei seguenti contenitori per le fiale deve essere dotato del contrassegno: "diluire prima della somministrazione, mortale se infuso non diluito".

• Cloruro di sodio (NaCl) 0.9 %.

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• Cloruro di potassio (KCl) < 1 mEq/ml

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• Fosfato di potassio (K3PO4) < 1 mEq/ml.

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• Potassio cloruro (KCl) 2 mEq /ml fiale da 10 ml.

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• Fosfato di potassio (K3PO4) < 1 mEq /ml fiale da 10 ml

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• Non seleziono nessuna risposta

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Con l'obiettivo di verificare l'efficacia della visita pre-operatoria da parte della nurse di anestesia, un team infermieristico ha realizzato uno studio in due centri diversi esponendo il primo gruppo di pazienti alla visita preoperatoria (infermiere di sala operatoria che incontra la sera prima il paziente candidato all'intervento per accertare lo stato emotivo e informarlo su quello che accadra'); nell'altra chirurgia, molto simile per tipologia di pazienti, e' stata invece garantita l'assistenza infermieristica di routine. Dai dati che ti sono stati forniti si tratta:

• Di uno studio descrittivo.

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• Di uno studio retrospettivo.

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• Di uno studio qualitativo.

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• Nessuna risposta e' corretta.

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• Di uno studio quasi sperimentale.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Per precauzioni standard si intende

• Misure da adottare per assicurare l'isolamento del paziente.

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• Sistemi barriera e misure comportamentali da adottare sempre.

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• Sistemi barriera da adottare in caso di pazienti con sospetta malattia infettiva.

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• Misure da adottare in caso di paziente con sospetta malattia tubercolare.

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• Sistemi barriera da adottare nei pazienti con ferita chirurgica infetta

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• Non seleziono nessuna risposta

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Per una appropriata gestione del rischio clinico e' importante

• Concentrarsi unicamente sui contenziosi ed i sinistri a livello aziendale per rispondere immediatamente al cittadino.

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• Attivare una visione sistemica della gestione del rischio, sia a livello aziendale che di struttura.

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• Attivare rilevazioni a livello di unita' operativa dove avvengono o possono avvenire gli accadimenti ed i relativi effetti che generano il danno.

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• Attivare un sistema nazionale di rilevazione delle segnalazioni di eventi avversi e near miss.

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• Considerare prioritariamente i reclami presentati in un'azienda.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Ti trovi in una Casa di Riposo durante il turno notturno. Durante la sorveglianza riscontri la caduta di un paziente, quali sono le fasi cronologicamente piu' corrette per la gestione dell'evento.

• Allertare il medico, avvisare i familiari, documentare l'evento in cartella clinica, documentare con scheda incident reporting, soccorrere il paziente.

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• Soccorrere il paziente, documentare con scheda incident reporting, allertare il medico, avvisare i familiari, documentare l'evento in cartella clinica.

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• Allertare il medico, soccorrere il paziente, avvisare i familiari, documentare l'evento in cartella clinica, documentare con scheda incident reporting.

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• Soccorrere il paziente, allertare il medico, avvisare i familiari, documentare l'evento in cartella clinica, documentare con scheda incident reporting.

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• Soccorrere il paziente, documentare l'evento in cartella clinica, documentare con scheda incident reporting, allertare il medico, avvisare i familiari.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Al cambio turno ti appresti a trasferire le informazioni alla collega montante. Per quanto riguarda le raccomandazioni da trasferire, quale dei seguenti gruppi risulta piu' esaustivo nel garantire la sicurezza del paziente.

• Diagnosi medica, frequenza monitoraggio cardiovascolare, presenza infezioni, livello di rischio lesioni, livello di rischio caduta.

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• Presidi utilizzati, alterazioni della comunicazione, prenotazione esami diagnostici, necessita' di continuita' delle cure a domicilio.

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• Alterazioni della comunicazione, presidi utilizzati, diagnosi medica, risultati esami di laboratorio, prenotazione esami diagnostici.

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• Presenza infezioni, diagnosi medica, frequenza monitoraggio cardiovascolare, livello di rischio caduta, risultati esami di laboratorio.

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• Frequenza monitoraggio cardiovascolare, presenza infezioni, livello di rischio lesioni, livello di rischio caduta, rischio malnutrizione.

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• Non seleziono nessuna risposta

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La determinazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) spetta:

• Alle Province.

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• Allo Stato.

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• Alle Regioni.

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• Alla Conferenza Stato-Regioni.

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• Alle Aziende Sanitarie.

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• Non seleziono nessuna risposta

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In presenza di un paziente con iperglicemia grave con perdita di conoscenza, quale dei seguenti farmaci prepari perch� con ogni probabilita' verra' prescritto.

• Glucagone per via intramuscolare.

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• Furosemide per via endovenosa.

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• Insulina per via endovenosa.

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• Adrenalina per via endovenosa.

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• Atropina per via sottocutanea.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Sei un infermiere di una medicina dedicato all'educazione di pazienti e famigliari alla dimissione. Ascoltando le loro esigenze, ti accorgi che durante il periodo estivo per i famigliari e' molto complesso assicurare l'adeguato introito di liquidi agli anziani dimessi. Per aiutarli, vuoi preparare una brochure informativa sulle strategie piu' efficaci di prevenzione della disidratazione documentate in letteratura. Quale tra i seguenti quesiti riflette correttamente la metodologia PICO/PIO per ricercare la letteratura su MedLine?

• Nella popolazione anziana gestita a domicilio, quali sono le strategie piu' efficaci per prevenire la disidratazione?

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• E' piu' efficace la somministrazione di infusione per via intradermica o per via endovenosa nella gestione della disidratazione degli anziani a domicilio?

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• Nella popolazione anziana istituzionalizzata, quali sono i segni/sintomi predittivi di disidratazione?

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• E' piu' a rischio di disidratazione la popolazione anziana istituzionalizzata o quella gestita a domicilio dalla propria famiglia?

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• Quale frequenza di monitoraggio degli anziani a rischio di disidratazione e' raccomandata a domicilio?

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• Non seleziono nessuna risposta

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Una delle seguenti formule esprime il modo corretto di calcolare la prevalenza delle Lesioni da Decubito (LdD).

• Numero di pazienti con LdD acquisita in ospedale / totale pazienti presenti

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• Numero totale di LdD / totale giornate di degenza x 100.

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• Numero di pazienti con LdD nella giornaata indice / totale pazienti presenti.

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• Numero di pazienti con LdD nella giornata indice / totale giornate di degenza x 1000.

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• Numero di pazienti con LdD nella giornata indice / totale pazienti presenti x 100.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Durante la preparazione all'intervento per urostomia, la sera precedente, l'infermiere osserva che la paziente e' tesa e il suo viso e' contratto: quindi, le si avvicina e, con il desiderio di attivare una relazione di aiuto, pone una domanda. Quale, tra le seguenti domande, sara' posta se l'infermiere desidera attivare una relazione di aiuto?

• "Signora Carli, non si preoccupi ., ne abbiamo visti molti di questi interventi, vuole delle spiegazioni in merito?".

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• "Signora Carli, si faccia forza, vedra' che tutto andra' bene . ora e' qui con noi e ricevera' tutte le cure di cui ha bisogno!".

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• "La vedo in ansia, Signora Carli, posso essere di aiuto?".

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• "Signora Carli, vedo che ha paura, posso aiutarla?".

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• Nessuna delle risposte attiva una relazione di aiuto.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Ti stai inserendo nel nuovo reparto chirurgico. Nel primo giorno di lavoro, prendi in mano la documentazione infermieristica che si presenta come nella Tabella riportata nell'Allegato n. 1. Identifica quale strumento di pianificazione stanno adottando nel reparto in cui sei appena stato inserito.

• Piano personalizzato.

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• Nessuna delle risposte e' corretta.

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• Piano assistenziale individuale (PAI).

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• Protocollo per la gestione del paziente chirurgico.

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• Clinical pathway.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Ti appresti a segnalare un evento avverso accaduto durante il turno di servizio su apposita scheda (Incident Reporting). La scheda prevede l'indicazione dei fattori che possono aver contribuito all'evento. Quale gruppo di fattori e' il piu' corretto.

• Barriere linguistiche del paziente, gruppo multidisciplinare, attrezzature eccessivamente sofisticate.

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• Mancata adesione del paziente al progetto terapeutico, variazione improvvisa dei parametri vitali del paziente, attrezzature eccessivamente sofisticate.

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• Complessita' della terapia, personale non qualificato, inadeguato funzionamento attrezzature.

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• Paziente eccessivamente complesso, regime terapeutico inadeguato, insufficiente addestramento.

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• Mancata adesione del paziente al progetto terapeutico, inadeguate conoscenze del personale, inadeguato funzionamento attrezzature.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Se utilizzo l'operatore booleano AND nel seguente modo "lesione AND ferita" ottengo:

• Una lista di pagine che contengono la parola lesione e non la parola ferita.

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• Una lista di pagine che contengono entrambe le parole.

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• Una lista di pagine che contengono la parola lesione o la parola ferita o entrambe.

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• Nessuna delle risposte e' corretta.

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• Una lista di pagine che contengono la parola ferita e non la parola lesione.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Ti trovi in una RSA. Identifica quale dei seguenti gruppi di interventi descrive la corretta sequenza degli interventi assistenziali da garantire ad un paziente con i sintomi di angina pectoris. Il paziente e' un maschio di 60 anni, viene visitato per accertamenti a causa di un episodio lipotimico. Il dolore retro sternale e' insorto da circa 5 minuti dopo il pranzo. I sintomi sono: nausea, sudorazione, dispnea, ansia/paura, variazione parametri vitali (tachicardia 110, ipertensione 160/110).

• Tenere il paziente a riposo in posizione semiseduta, informare e tranquillizzare il paziente, garantire un accesso venoso sicuro, effettuare ECG a 12 derivazioni immediato e farlo leggere prontamente al medico/cardiologo, monitorare i parametri vitali, somministrare la terapia d'urgenza prescritta, valutare e documentare il dolore, sorvegliare il paziente, informare e tranquillizzare i familiari.

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• Valutare e documentare il dolore, effettuare ECG a 12 derivazioni immediato e farlo leggere prontamente al medico/cardiologo, monitorare i parametri vitali, garantire un accesso venoso sicuro, sorveglianza del paziente, paziente tenuto a riposo in posizione semiseduta, informare su cio' che si fara' e tranquillizzare il paziente e i familiari, somministrare terapia d'urgenza e di mantenimento prescritta.

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• Tenere il paziente a riposo in posizione semiseduta, informare e tranquillizzare il paziente, avvisare prontamente il medico/cardiologo, monitorare i parametri vitali, somministrare la terapia d'urgenza prescritta, valutare e documentare il dolore, sorvegliare il paziente, informare e tranquillizzare i familiari.

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• Effettuare ECG a 12 derivazioni immediato e farlo leggere prontamente al medico/cardiologo, monitorare i parametri vitali, somministrare la terapia d'urgenza prescritta, valutare e documentare il dolore, sorvegliare il paziente, informare e tranquillizzare il paziente e i familiari, garantire un accesso venoso sicuro, tenere il paziente a riposo in posizione semiseduta.

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• Informare e tranquillizzare il paziente e i familiari, garantire un accesso venoso sicuro, effettuare ECG a 12 derivazioni immediato e farlo leggere prontamente al medico/cardiologo, monitorare i parametri vitali, somministrare la terapia d'urgenza prescritta, valutare e documentare il dolore, tenere il paziente a riposo in posizione semiseduta.

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• Non seleziono nessuna risposta

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In una ricerca, mediante il campionamento di convenienza vengono selezionati i soggetti:

• Che esprimono un consenso.

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• Che non richiedono un compenso.

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• Piu' facilmente accessibili.

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• Che presentano patologie con prognosi fausta.

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• Che presentano caratteristiche strutturali comuni.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Ti trovi in una casa di riposo e devi infondere una fleboclisi di 500 ml alla velocita' di 60 ml/ora. Non hai una pompa infusionale ma possiedi un deflussore con tali caratteristiche: 1 ml = 20 gocce. Quante gocce/minuto regoli il deflussore:

• 6 gtt min.

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• 3 gtt/min.

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• 10 gtt/min.

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• 30 gtt/min.

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• 20 gtt/mim.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Identifica i segni e sintomi piu' corretti da valutare nella fase di accertamento in un paziente affetto da Infarto Miocardico Acuto.

• Ipertensione, tachicardia, dispnea e/o tachipnea, cianosi.

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• Dolore solo se precordiale; astenia; sudorazione; pallore, estremita' fredde; nausea; vomito; tremori; ansia.

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• Dolore alle braccia e sua intensita'; astenia; sudorazione; pallore, estremita' fredde; nausea; vomito; tremori; ansia.

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• Dolore solo al braccio sinistro; stato di coscienza, ansia, estremita' fredde; nausea; vomito

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• Dolore (gravativo, costrittivo, oppressivo); astenia; sudorazione; pallore, estremita' fredde; nausea; vomito; tremori; ansia.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Nella documentazione di un paziente degente da 14 giorni in un reparto di medicina trovi questa informazione: "valore Norton all'ingresso 13". Qual e' l'azione prioritaria tra le seguenti:

• Rivaluto il paziente con il medesimo strumento.

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• Verifico le indicazioni nel piano assistenziale.

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• Mi accerto se nella documentazione sono segnalate lesioni cutanee.

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• Verifico il programma terapeutico.

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• Verifico la presenza di ausili per la prevenzione di lesioni cutanee.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Uno dei pazienti di cui sei responsabile per l'assistenza e' valutato come potenzialmente disfagico e devi applicare lo screening della deglutizione. Per la valutazione della deglutizione il protocollo prevede si somministrino piccole quantita' di acqua gel. In seguito, si riscontra nel paziente l'alterazione della qualita' della voce e la comparsa di tosse. Quale dei seguenti interventi risulta piu' adeguato.

• Attendo che il sintomo passi e ripeto la valutazione della deglutizione.

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• Allerto la Rianimazione e contatto i familiari del paziente.

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• Eseguo un ulteriore test di deglutizione con piccole quantita' di acqua.

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• Metto il paziente in posizione di sicurezza e avviso tempestivamente il servizio di Rianimazione.

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• Non somministro nulla per bocca e richiedo il consulto del medico. Si considera il supporto nutrizionale artificiale.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Quando si pianifica una sessione di educazione ad un paziente vi sono diversi fattori da considerare. La paziente ha 75 anni e verra' dimessa con protesi all'anca, il decorso post-intervento e' nella norma. Quale delle seguenti situazioni giudichi maggiormente appropriata.

• L'assistita e' sveglia da 2 ore, sono le 17.00, e' in poltrona da 10 minuti. Informo che la durata della sessione e' di 20 minuti, e' stata informata che dovra' fare una TAC di controllo tra 40 minuti. La dimissione e' programmata tra 2 giorni, sono presenti il marito e la figlia.

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• L'assistita e' sveglia da 2 ore, sono le 17.00, e' in poltrona da 10 minuti. Informo che la durata della sessione e' di 20 minuti, la dimissione e' programmata tra 2 giorni, il familiare si e' dovuto assentare.

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• L'assistita e' sveglia da 2 ore, sono le 17.00, e' in poltrona da 10 minuti. Informo che la durata della sessione e' di 20 minuti, la dimissione e' programmata tra 2 giorni, e' presente il marito.

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• L'assistita e' sveglia da 15 minuti, sono le 17.00, verra' messa in poltrona. Informo che la durata della sessione e' di 50 minuti, la dimissione e' programmata tra 2 ore, e' presente il marito.

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• L'assistita e' sveglia da 2 ore, sono le 17.00, e' in poltrona da 60 minuti. Informo che la durata della sessione e' di 40 minuti, la dimissione e' programmata tra 2 giorni, e' presente il marito.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Lavori in una casa di riposo dove sono utilizzati frequentemente materassi antidecubito. Leggendo l'ultima revisione sistematica della letteratura rilevi che i pazienti a rischio di lesioni trattati con i materassi "A" creati con particolari materiali e sistemi di pressione alternata, hanno un Odds Ratio di 1,25 (IC95% 1.15-1.30) di prevenire le lesioni da decubito rispetto ai materassi "B". Cio' significa che:

• I presidi "A" e "B" hanno un'efficacia dubbia.

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• I presidi hanno uguale efficacia.

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• I presidi non hanno alcuna efficacia.

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• Il presidio "A" e' piu' efficace di quello "B".

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• Il presidio "B" e' piu' efficace di quello "A".

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• Non seleziono nessuna risposta

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Un infermiere di chirurgia e' in dubbio se il prelievo capillare per stick glicemico puo' essere affidato ad un infermiere generico da poco trasferito in reparto. Quali, tra quelle riportate di seguito, sono le possibili fonti dove si puo' trovare un utile riferimento:

• DPR 225/74 Titolo V.

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• Conferenza Stato Regioni seduta del 22 febbraio 2001.

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• Conferenza Stato Regioni seduta del 22 febbraio 2001 e DM n. 739 del 1994.

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• DPR 1310/1940 e legge 42/99 art 6.

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• Nessuna risposta e' corretta.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Stai assistendo un paziente anziano post-operato per chirurgia addominale in seconda giornata. Il trattamento fa riferimento ad un protocollo di somministrazione interno. Il paziente ti riferisce un'intensita' di dolore 7 nella scala 0-10. Tra quelle proposte, quale riflessione e decisione e' corretta.

• Somministro il farmaco, anche se e' meglio somministrare ad intervalli regolari piuttosto che al bisogno.

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• Somministro perch� l'autovalutazione del dolore del paziente e' affidabile, i farmaci analgesici devono essere somministrati solo quando il dolore e' severo.

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• Non somministro alcun farmaco, i trattamenti non farmacologici possono ridurre efficacemente il dolore

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• Non somministro l'analgesico, i farmaci analgesici devono essere somministrati solo quando il dolore e' severo.

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• Non somministro alcun farmaco perch� la maggior parte dei pazienti che assume farmaci analgesici con il tempo diventa dipendente.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Negli ultimi anni e' diventato importante il ruolo dell'infermiere nell'educazione terapeutica. La sua principale finalita' e' quella di

• Rallentare l'evoluzione della malattia, garantire qualita' di vita alla persona, prevenire la cronicita', gestire in modo sicuro la terapia farmacologica prescritta.

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• Prevenire la malattia, garantire qualita' di vita alla persona, mantenere l'autonomia, gestire in modo sicuro la terapia farmacologica prescritta.

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• Rallentare l'evoluzione della malattia, garantire qualita' di vita alla persona, prevenire le complicanze evitabili, gestire in modo sicuro la terapia farmacologica prescritta.

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• Prevenire la malattia, garantire qualita' di vita alla persona, prevenire le complicanze evitabili, gestire in modo sicuro la terapia farmacologica prescritta.

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• Prevenire la malattia, garantire qualita' di vita alla famiglia, prevenire le complicanze evitabili, gestire in modo sicuro la terapia farmacologica prescritta.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Su quali elementi si basa, secondo la Legge 42 del 26 febbraio 1999, il campo proprio di attivita' dell' infermiere

• Profilo professionale - contratto di lavoro - codice deontologico.

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• Profilo professionale - iscrizione albo professionale - codice deontologico.

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• Nessuna risposta e' corretta.

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• Profilo professionale - contratto di lavoro - prescrizioni mediche.

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• Profilo professionale - ordinamenti didattici - codice deontologico.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Sei un infermiere neoassunto e all'interno di una linea guida che stai visionando trovi la seguente indicazione "I set infusivi sono sostituiti entro 72 ore insieme al Catetere Venoso Periferico (CVP)" . Ti trovi di fronte a:

• Un indicatore.

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• Un requisito.

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• Una raccomandazione.

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• Nessuna risposta e' corretta.

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• Un audit.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Nella persona anziana la disidratazione si manifesta in modo caratteristico con:

• Confusione mentale acuta.

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• Secchezza della cute.

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• Perdita di peso.

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• Cadute.

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• Ipotensione arteriosa.

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• Non seleziono nessuna risposta

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Sei l'infermiere responsabile dell'assistenza in una casa di riposo per anziani e durante il turno notturno una paziente di 75 anni, con nota cardiopatica ischemica, lamenta dolore toracico. Indica l'intervento che ritieni prioritario

• Rilevo i parametri vitali e attendo 10 minuti.

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• Somministro alla paziente della nitroglicerina per via sub-linguale.

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• Somministro alla paziente della nitroglicerina per via venosa.

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• Applico il protocollo previsto in caso di edema polmonare.

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• Effettuo un tracciato elettrocardiografico e faccio chiamare il medico reperibile.

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• Non seleziono nessuna risposta

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