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1 di 50 Domande

In riferimento al testo (Testo n.2):














La risposta corretta è la A
Nell'affermazione "l'infermieristica può approfondire il tema del rapporto infermiere-paziente attraverso i momenti di accudimento quali il bagno, la nutrizione", si sottolinea l'importanza delle cure basilari nell'instaurare e mantenere un rapporto solido tra infermiere e paziente. Questi momenti di cura personale diventano occasioni preziose per costruire una relazione di fiducia e comprensione, essenziali per un efficace processo di guarigione. Infatti, la cura della persona nella sua globalità, che comprende aspetti sia fisici che emotivi, è un principio fondamentale nell'assistenza infermieristica. L’attenzione ai bisogni individuali del paziente durante le attività quotidiane, come il bagno e l'alimentazione, permette di riconoscere e rispondere a bisogni più profondi e forse non espressi verbalmente. In questi momenti, l'infermiere può osservare, ascoltare e interagire in modo più intimo, promuovendo una comunicazione autentica e non verbale che rafforza il rapporto. Altresì, attraverso la cura e l'attenzione per i dettagli, l'infermiere manifesta rispetto e valuta aspetti cruciali della salute del paziente, quali la condizione della pelle, l'apporto nutrizionale e altri segnali vitali che possono indicare cambiamenti nel suo stato di salute. Questo approccio olistico alla cura supporta non solo l'aspetto fisico ma anche quello emotivo e psicologico del paziente, creando un ambiente sicuro e fiducioso necessario per affrontare la malattia e il percorso di guarigione.

2 di 50 Domande

In riferimento al testo (Testo n.2):














La risposta corretta è la D
La corretta risposta è che alcuni pazienti non ritengono di poter pretendere nulla dagli infermieri a causa di precedenti rapporti interpersonali fallimentari, in cui non si sono sentiti accettati. Questa affermazione sottolinea l'importanza dei rapporti interpersonali nel contesto dell'assistenza sanitaria, rivelando come esperienze passate negative possano influire sulla disposizione dei pazienti a interagire con il personale infermieristico. Il nucleo di questa risposta affonda le radici nella comprensione che i precedenti rapporti interpersonali hanno un forte impatto sul comportamento attuale dei pazienti nei confronti del personale sanitario. Infatti, esperienze negative passate, dove ci si è sentiti rifiutati o non ascoltati, possono portare a una mancata fiducia nei confronti degli operatori sanitari. Tali patienti possono temere che ogni nuova interazione porti allo stesso tipo di esperienza, quindi evitano di esprimere le proprie esigenze o aspettative. In termini di salute mentale, questo comportamento può essere spiegato esplorando il concetto di "transfer", ovvero il modo in cui i sentimenti, desideri e aspettative passati influenzano le relazioni attuali, anche in un contesto sanitario. Se un paziente ha vissuto situazioni in cui non si è sentito valorizzato o ascoltato, è probabile che si avvicini alle nuove interazioni con una certa riserva o diffidenza. Quest'approccio difensivo serve come meccanismo di autoprotezione per evitare ulteriori esperienze di rifiuto o incomprensione. Questa dinamica relazionale sottolinea l'importanza dell'empatia, dell'accettazione e della comprensione da parte del personale infermieristico nei confronti dei loro pazienti, mirando a costruire un rapporto di fiducia che può favorire una comunicazione aperta e onesta, essenziale per un'assistenza efficace.

3 di 50 Domande

Secondo quanto sostenuto nel brano presentato (Testo n.2):














La risposta corretta è la B
Nel brano presentato, si afferma che l'infermieristica si ispira ad una completa accettazione del paziente. Questo principio riflette l'approccio olistico della professione infermieristica, valorizzando la dignità, i bisogni e la complessità individuale di ogni persona assistita, al di là della sua condizione di salute. L'accettazione completa del paziente è una componente fondamentale dell'assistenza infermieristica e sottolinea l'importanza di vedere il paziente come un essere umano unico e integrale e non soltanto attraverso la lente della sua malattia o condizione fisica. Questo principio è ancorato nel profondo rispetto per la dignità, i valori, le credenze, i diritti e le capacità innate delle persone. Un approccio che privilegia l'accettazione completa del paziente sottolinea anche la necessità di fornire cure compassionevoli, personalizzate e rispettose, che tengano conto non solo degli aspetti fisici della malattia, ma anche delle esigenze emotive, sociali e spirituali del paziente. Questo concetto incoraggia inoltre una collaborazione attiva e un dialogo aperto tra il paziente e il professionista sanitario, fondamentale per costruire un rapporto di fiducia e per personalizzare le cure in funzione delle esigenze e preferenze individuali del paziente. Rafforzando l'importanza di considerare il paziente nella sua totalità, questo approccio promuove non solo un ambiente di cura più umano e sensibile, ma contribuisce anche a migliorare significativamente l'esito delle cure stesse.

4 di 50 Domande

Secondo quanto sostenuto nel brano presentato (Testo n.2):














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è che, secondo quanto sostenuto nel brano, i sentimenti di impotenza e insicurezza del paziente possono essere contenuti se ha di fronte persone che lo aiutano a sentirsi meno minacciato. Questa affermazione rivela l'importante impatto che gli operatori sanitari possono avere sul benessere emotivo dei pazienti attraverso un supporto adeguato e una comunicazione efficace. Questa risposta si basa sulla comprensione che il sostegno emotivo e la rassicurazione da parte del personale sanitario giocano un ruolo cruciale nella gestione del benessere psicologico dei pazienti. Infatti, affrontare una malattia può generare un senso di vulnerabilità, paura e isolamento nei pazienti. L'approccio empatico e compassionevole degli operatori sanitari può quindi ridurre significativamente queste sensazioni avverse, promuovendo un ambiente in cui il paziente si sente più sicuro, ascoltato e capito. Tale supporto può influire positivamente sulla percezione della propria condizione da parte del paziente, incoraggiandolo a impegnarsi attivamente nel percorso di cura e migliorando il suo benessere generale. Il concetto supportato dal brano rispecchia la comprensione olistica della cura, che non si limita agli aspetti fisici della malattia ma include anche il benessere emotivo e psicologico del paziente.

5 di 50 Domande

Secondo quanto sostenuto nel brano presentato (Testo n.2):














La risposta corretta è la E
La risposta corretta afferma che "le espressioni di pianto del paziente a volte vengono considerate un modo di attirare l'attenzione". Questa interpretazione può essere legata alla maniera in cui i professionisti della salute interpretano i comportamenti emotivi dei pazienti, in specifici contesti clinici o situazioni di assistenza. Il pianto è una risposta emotiva che può riflettere una varietà di stati interni, tra cui dolore, tristezza, gioia o frustrazione. A volte, soprattutto in contesti clinici, il pianto può essere interpretato come un tentativo di attirare l'attenzione, piuttosto che come una manifestazione genuina di un bisogno emotivo o fisico. Tale interpretazione può derivare dalla necessità di gestire le risorse in ambienti ad alta pressione, dove i professionisti devono distinguere tra le richieste immediate e quelle meno urgenti dei pazienti. Se analizziamo il comportamento del pianto dal punto di vista medico, può essere importante considerare sia le ragioni fisiologiche sia quelle psicologiche. Il pianto può essere legato a condizioni psicologiche come depressione, ansia o disturbo da stress post-traumatico, ma può anche essere una risposta a dolore fisico o disagio. La valutazione professionale del pianto dovrebbe idealmente integrare un approccio olistico alla persona assistita, considerando tutti i potenziali fattori scatenanti e le loro interazioni. In conclusione, sebbene in certi contesti il pianto possa essere visto come una strategia per attirare l'attenzione, è cruciale valutare con attenzione le cause sottostanti e la situazione complessiva del paziente per fornire un supporto adeguato e un'assistenza mirata.

6 di 50 Domande

In riferimento al testo (Testo n.2):














La risposta corretta è la E
L'esperienza di accoglimento da parte dell'infermiere permette al paziente di fare leva sugli aspetti positivi della sua personalità. Questo aspetto si collega direttamente alla concezione dell'assistenza infermieristica come strumento di supporto emotivo e psicologico per il paziente, sottolineando l'importanza del rapporto umano e dell'empatia nella cura. La premessa è che l'accoglienza e il sostegno emotivo forniti dall'infermiere possono avere un impatto significativo sul benessere psicologico del paziente, facilitando un percorso di cura che non si limita all'aspetto strettamente clinico, ma abbraccia la persona nella sua totalità. Infatti, riconoscere l'individualità del paziente e incoraggiarlo a esprimere i propri sentimenti e paure può potenziare la sua resilienza e promuovere un atteggiamento positivo verso la malattia e il processo di cura. Tale approccio è corroborato dall'idea che la salute non sia solo l'assenza di malattia, ma uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Proprio per questo, l'intervento dell'infermiere, centrato sulla persona, diventa determinante nel facilitare l'espressione dei bisogni, delle paure e delle speranze del paziente, contribuendo a una migliore gestione della malattia e a un percorso di guarigione più consapevole e partecipato.

7 di 50 Domande

In riferimento al testo (Testo n.2):














La risposta corretta è la A
La cultura vigente tendenzialmente non approva l'espressione di sentimenti associati con la fragilità e la debolezza. La percezione e l'accettazione dei sentimenti di fragilità e debolezza sono soggetti a norme culturali che possono variare significativamente tra le diverse società. Nella maggior parte dei contesti, esiste una certo grado di riluttanza nel mostrare apertamente sentimenti ritenuti segno di vulnerabilità, poiché ciò potrebbe essere interpretato come una mancanza di forza o stabilità emotiva. Questo atteggiamento è radicato in molte cultura ovunque nel mondo dove predomina l'ideale di forza e autosufficienza. Gli individui sono spesso incoraggiati a mantenere una facciata di resistenza e controllo, specialmente in contesti professionali, dove mostrare sentimenti di fragilità può essere visto come un ostacolo alla performance efficace o alla leadership. Questo scenario si riflette anche nel contesto sanitario dove, sebbene l'empatia e il supporto emotivo siano ritenuti aspetti fondamentali della cura, gli operatori sanitari possono trovare difficile esprimere apertamente i propri sentimenti di vulnerabilità a causa delle aspettative professionali e culturali. Questa dinamica implica la necessità di un equilibrio tra l'espressione autentica delle emozioni e le norme professionali e culturali che governano i comportamenti in ambito lavorativo e nella società in generale.

8 di 50 Domande

In riferimento al testo (Testo n.2):














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è che alcuni pazienti si sentono forti e in grado di affrontare una malattia perché hanno un atteggiamento ottimistico e positivo. Questo concetto si basa sulla stretta relazione tra la psicologia del paziente e il suo benessere fisico. Un atteggiamento ottimistico può effettivamente influenzare positivamente il percorso di guarigione del paziente. Infatti, la letteratura medica supporta l'idea che un'ottima salute mentale e un approccio positivo alla vita possano avere benefici tangibili sulla salute fisica. Ciò si riflette in una migliore capacità di gestire lo stress, in una maggiore resilienza di fronte alle sfide, incluso il percorso di recupero da una malattia, e spesso in una più rapida guarigione o in una migliore gestione delle condizioni croniche. Un atteggiamento positivo può migliorare il sistema immunitario, influenzare positivamente i risultati degli interventi medici e aumentare la capacità di un individuo di affrontare il dolore e le avversità. Questa relazione tra mente e corpo è ben riconosciuta nel campo della psiconeuroimmunologia, che studia come la psiche influenzi il sistema immunitario e viceversa. Da qui si comprende l'importanza di incoraggiare un approccio ottimistico nei pazienti, poiché ciò può contribuire a un esito più favorevole della loro condizione clinica.

9 di 50 Domande

Secondo quanto sostenuto nel brano presentato (Testo n.2):














La risposta corretta è la A
La corretta risposta alla domanda è che nella fase dell'identificazione si sceglie di interagire con quelle persone che sembrano rispondere meglio alle esigenze avvertite. La fase dell'identificazione in un contesto terapeutico o di supporto interpersonale è critica per lo stabilire un legame efficace e significativo. Gli individui tendono ad avvicinarsi e a favorire relazioni con coloro che percepiscono come più capaci di comprendere e soddisfare le proprie necessità personali, sociali o emotive. Questo processo non è solamente basato sulla somiglianza di esperienze passate o preparazione teorica, ma anche sulla percezione di sensibilità e capacità di risposta alle proprie esigenze. Infatti, la selezione di individui o professionisti ritenuti più attrezzati per affrontare e rispondere alle specifiche questioni sollevate rafforza la probabilità di instaurare un dialogo produttivo e un rapporto di fiducia. Lo stabilire una connessione basata su tale dinamica incrementa le chance di un percorso supportivo di successo, in quanto la selezione avviene attraverso un filtro di riconoscimento delle proprie esigenze e della percezione dell'altro come adeguatamente attrezzato per rispondervi. Questo processo critico enfatizza l'importanza della capacità empatica e della sensibilità nel contesto delle relazioni interpersonali e professionali.

10 di 50 Domande

Nessun cane sa cantare, ma alcuni cani sanno parlare. Se e? cosi?, allora:














La risposta corretta è la A
Nessun cane può cantare, mentre alcuni possono parlare. Dunque, è vero che tutti i cani sono incapaci di cantare, eppure alcuni hanno la capacità di parlare. La prima parte dell'affermazione evidenzia l'incapacità universale dei cani di produrre canti, mentre la seconda parte riconosce una capacità speciale limitata a parlare in alcuni individui, sottolineando la varietà di abilità animali.

11 di 50 Domande

Il moderno concetto di assistenza infermieristica si è affermato:














La risposta corretta è la A
Il moderno concetto di assistenza infermieristica si è affermato nella seconda metà del XIX secolo, in Inghilterra e negli Stati Uniti. Questo periodo marcatamente storico corrisponde al momento in cui s'inizia a strutturare l'assistenza infermieristica su basi scientifiche, formali e organizzative. Infatti, questa è l'epoca in cui figure come Florence Nightingale in Inghilterra hanno giocato un ruolo cruciale nella riforma delle pratiche sanitarie e infermieristiche, dando vita a un approccio più sistematico e professionale nel trattamento dei malati. Contribuì ad introdurre principi di igiene e a enfatizzare l'importanza della formazione infermieristica. La fase significativa di sviluppo in quel periodo rappresenta i primi passi verso il riconoscimento dell'infermieristica come una professione essenziale per la comunità. Nightingale, con la sua filosofia di "cura al malato", influenzò fortemente lo sviluppo dell'assistenza infermieristica, introducendo l'idea che ambienti sanitari puliti e una gestione accurata dei pazienti fossero centrali per la prevenzione delle malattie e per il trattamento efficace dei malati. Grazie a tali innovazioni, si registrò un miglioramento significativo nelle pratiche di assistenza, gettando così le basi per l'assistenza infermieristica moderna. Questi sviluppi dimostrano come, in quell'era, l'assistenza infermieristica sia stata rivoluzionata, passando da un sistema disorganizzato a una professione disciplinata e fondamentale all'interno del sistema sanitario.

12 di 50 Domande

Ai sensi del d. Lgs. 81/2008 testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, il datore di lavoro deve: 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è che, ai sensi del d. Lgs. 81/2008, il datore di lavoro deve aggiornare le misure di prevenzione in base ai mutamenti organizzativi e produttivi che incidono sulla salute e sicurezza sul lavoro. Questo perché il contesto lavorativo è dinamico e soggetto a cambiamenti che possono influire sul benessere e la sicurezza dei lavoratori. È fondamentale che le misure di prevenzione siano riviste e aggiornate costantemente per rispecchiare tali cambiamenti, massimizzando così l'efficacia delle strategie di prevenzione dei rischi. La focalizzazione su questa pratica riconosce la necessità di un approccio proattivo alla gestione della sicurezza sul lavoro, assicurando che gli ambienti lavorativi non solo rispettino le normative esistenti, ma siano anche adeguati ad affrontare nuove sfide. Questo richiede un monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei processi produttivi, assicurando che tutti gli aspetti legati alla salute e sicurezza siano considerati e adeguatamente gestiti. È una strategia chiave per prevenire incidenti e malattie professionali, garantendo al contempo la salvaguardia della salute dei lavoratori. Questo impegno per l'adattamento e l'aggiornamento delle politiche di prevenzione contribuisce significativamente alla creazione di un ambiente di lavoro sicuro e salutare.

13 di 50 Domande

L'ufficio disciplinare esercita il potere disciplinare quando: 














La risposta corretta è la B
L'ufficio disciplinare esercita il potere disciplinare quando la sanzione da applicare è almeno pari alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per dieci giorni. Questa affermazione corrisponde a una generale procedura disciplinare in ambito lavorativo pubblico o privato, dove è necessario un organo o ufficio specifico per gestire le sanzioni di una certa gravità. La risposta è corretta poiché rispecchia l'ordine normativo e regolamentare dell'esercizio del potere disciplinare: misure disciplinari severe richiedono un'istanza specifica per essere valutate e applicate, garantendo così un'adeguata ponderazione delle circostanze e la tutela dei diritti del lavoratore. Questo meccanismo è previsto per assicurare equità, legalità e proporzionalità nelle punizioni, evitando abusi o decisioni ingiuste da parte dei superiori immediati, e fornendo un livello adeguato di revisione e controllo sulle sanzioni disciplinari imposte.

14 di 50 Domande

In quale dei seguenti ambiti viene suddivisa la responsabilità professionale?














La risposta corretta è la D
La responsabilità professionale viene suddivisa in ambiti penale, civile e disciplinare. La correttezza di questa suddivisione si basa sul fatto che la responsabilità professionale riflette la necessità di rispondere di fronti giurisprudenziali diversi in base alla natura dell'errore o della mancanza. L'ambito penale riguarda le violazioni che possono comportare sanzioni come multe o reclusione. Il settore civile copre situazioni dove il danno causato necessita di un risarcimento economico verso il soggetto leso. Infine, l'aspetto disciplinare si riferisce alle violazioni delle norme o degli standard professionali, che possono influire sull'idoneità a praticare la professione. Queste aree sono fondamentali per assicurare che i professionisti operino con un alto standard etico e professionale, prevenendo o sanzionando condotte inappropriate o dannose.

15 di 50 Domande

Il patrimonio delle asst è costituito da: 














La risposta corretta è la E
Il patrimonio delle ASST è costituito da tutti i beni mobili ed immobili ad esse appartenenti. Questa affermazione è corretta poiché nel contesto della gestione e organizzazione delle Aziende Socio-Sanitarie Territoriali, per patrimonio si intende la totalità delle risorse fisiche a disposizione dell'ente, indispensabili per svolgere le attività sanitarie e amministrative. Includendo sia i beni mobili, come attrezzature e macchinari specifici per la cura e il trattamento dei pazienti, sia gli immobili, comprendenti gli edifici ospedalieri e gli uffici amministrativi. La correttezza della risposta si fonda sul principio che le ASST necessitano di un insieme variegato di risorse materiali per erogare servizi sanitari efficienti e per supportare le proprie operazioni amministrative. Questi beni, sia mobili che immobili, sono essenziali per assicurare un ambiente di cura adeguato e supportare la logistica, la ricerca e la formazione nel settore sanitario, confermando l'importanza omnicomprensiva del patrimonio per l'attività delle ASST.

16 di 50 Domande

La legge 29 ottobre 1954, 1049 istituisce: 














La risposta corretta è la A
La legge del 29 ottobre 1954, n. 1049 ha istituito il Collegio delle Infermiere Professionali, delle Assistenti Sanitarie Visitatrici e delle Vigilatrici d'Infanzia. Questa normativa era volta a regolamentare e riconoscere ufficialmente queste figure professionali sanitarie, delineandone i compiti e stabilendone un ordine professionale specifico. L'obiettivo era quello di garantire la qualità delle cure e dei servizi offerti al pubblico, attraverso la creazione di un organismo che ne vigilasse la formazione e l'etica professionale.

17 di 50 Domande

L'ultima revisione del codice deontologico dell'infermiere è stata pubblicata nel: 














La risposta corretta è la E
L'ultima revisione del codice deontologico dell'infermiere è stata pubblicata nel 2009. Questa versione aggiornata del codice riflette i valori e i principi guida che orientano la professione infermieristica, adeguandosi alle nuove sfide e ai progressi nel campo della salute. Il codice deontologico stabilisce gli standard etici e professionali per gli infermieri, promuovendo un comportamento etico indispensabile per il benessere dei pazienti e il rispetto tra i colleghi. Infatti, regola principi come la riservatezza, l'equità nel trattamento dei pazienti, il consenso informato, la competenza professionale, e sottolinea l'importanza dell'aggiornamento continuo nelle conoscenze mediche e nelle cure infermieristiche. Guida gli infermieri nel loro percorso professionale assicurando che i valori fondamentali come la compassione, il rispetto dell'autonomia del paziente e l'impegno a promuovere la salute e a prevenire le malattie siano sempre al centro della pratica infermieristica. Mantenendo elevati i principi etici, il codice forma una base solida per la fiducia tra pazienti, infermieri e altri professionisti della salute, contribuendo a migliorare la qualità delle cure sanitarie. La sua rilevanza è evidente in tutte le dimensioni dell'assistenza, dalla cura diretta al paziente alla ricerca e alla politica sanitaria.

18 di 50 Domande

Con accreditamento professionale si intende: 














La risposta corretta è la E
L'accreditamento professionale è un processo facoltativo di autovalutazione realizzato da un'organizzazione per valutare il proprio livello di performance rispetto a standard predefiniti. Questa procedura consente di verificare il raggiungimento di criteri di qualità ed efficienza prestabiliti e non si confonde con verifiche obbligatorie di requisiti minimi o competenze, bensì è un metodo per migliorare continuamente la qualità dei servizi offerti.

19 di 50 Domande

DEI SEGUENTI QUALE NON COSTITUISCE UN MECCANISMO DI DIFESA?














La risposta corretta è la E
La contestazione non è un meccanismo di difesa, a differenza delle altre risposte come la frustrazione, la rimozione e la proiezione. I meccanismi di difesa sono processi psicologici inconsci che proteggono gli individui da ansia e dalla percezione di minacce interne o esterne. Questa categoria include strategie come la negazione, la proiezione (attribuire a qualcun altro sentimenti o pensieri inaccettabili per sé), la rimozione (escludere dalla coscienza ricordi dolorosi) e molti altri, ma non comprende la contestazione, che è piuttosto un'azione deliberata e consapevole, spesso associata a questioni di giustizia o di disaccordo. Infatti, trascurando le modalità di reazione conscia come la contestazione, i meccanismi di difesa operano a un livello più profondo, coinvolgendo una gestione psicologica della realtà che può distorcere, negare o manipolare fatti e sentimenti per evitare il disconfort. Questi processi sono elaborati dalla mente per mitigare stress e conflitti psichici, favorendo un adattamento psicologico temporaneo o a lungo termine, conformemente alle teorie psicoanalitiche.

20 di 50 Domande

L'importanza che peplau assegna al controllo dell'ansia è da collegarsi principalmente con: 














La risposta corretta è la C
L'importanza che Peplau assegna al controllo dell'ansia è principale collegamento con H. Sullivan. Questo perché Sullivan, psichiatra e psicoterapeuta americano, ha sottolineato l'importanza delle interazioni interpersonali nel processo di sviluppo del sé. Egli credeva che l'ansia fosse un fenomeno interpersonale che emerge da situazioni di insicurezza nelle relazioni con gli altri e aveva un impatto significativo sul benessere emotivo e mentale dell'individuo. Infatti, il controllo dell'ansia, nel contesto del modello di interazione infermiere-paziente di Peplau, rientra perfettamente nella teoria di Sullivan, secondo cui uno degli obiettivi principali della terapia è aiutare l'individuo a gestire e ridurre i livelli di ansia attraverso l'istaurare rapporti interpersonali sani. La connessione tra l'approccio di Peplau e la teoria di Sullivan risiede quindi nell'importanza assegnata alle dinamiche relazionali e alla comunicazione efficace per la comprensione e il trattamento dell'ansia, facilitando così la crescita personale e il miglioramento della salute mentale.

21 di 50 Domande

GLI OBIETTIVI CHE DEVONO ESSERE RAGGIUNTI DALLE AZIENDE SANITARIE LOMBARDE PER ESSERE ACCREDITATE ALL'ECCELLENZA SONO RIVOLTI, IN PARTICOLARE, ALLA SEGUENTE AREA TEMATICA:














La risposta corretta è la C
Gli obiettivi per l'accreditamento all'eccellenza delle Aziende Sanitarie Lombarde sono particolarmente rivolti alla sicurezza del paziente. Questa scelta è dettata dall'importanza cruciale di prevenire eventi avversi che possono verificarsi durante la prestazione di cure sanitarie. La sicurezza del paziente è un parametro fondamentale per valutare la qualità del servizio sanitario e implica l'adozione di misure e protocolli che riducano al minimo il rischio di errori e i danni ad essi correlati. Questo concetto si basa sulla necessità di un ambiente sanitario sicuro, dove vengono costantemente monitorati e migliorati i processi di cura e dove le esigenze del paziente sono al centro dell'attenzione. Le pratiche per migliorare la sicurezza del paziente includono la gestione dei rischi, la promozione della cultura della sicurezza, e l'implementazione di sistemi di segnalazione degli eventi avversi, tutte finalizzate a prevenire incidenti e a migliorare l'outcome dei trattamenti sanitari. Quest'area tematica è essenziale per garantire che le prestazioni sanitarie siano non solo efficaci ma anche sicure, riducendo così il carico di morbilità e mortalità derivante da cure non appropriate o da errori clinici.

22 di 50 Domande

IN STATISTICA SANITARIA SI DEFINISCE MORBOSITA?:














La risposta corretta è la C
In statistica sanitaria, la morbilità si definisce come il rapporto tra il numero dei malati e la popolazione. Questa definizione permette di quantificare la diffusione di malattie in una comunità specifica, indicando quante persone su una determinata scala si ammalano in un dato periodo. La morbilità, infatti, fornisce un quadro dell'impatto sanitario di specifiche condizioni sulla popolazione, misurando sia la prevalenza che l'incidenza delle malattie. Prevalenza si riferisce al numero totale di individui affetti da una data malattia in un particolare momento, sottolineando l'onere corrente della malattia. Incidenza, d'altra parte, focalizza sull'identificazione dei nuovi casi, permettendo di comprendere la dinamica di trasmissione e sviluppo della malattia nel tempo. Analizzare la morbilità è cruciale per pianificare e implementare politiche sanitarie mirate, come la distribuzione delle risorse mediche, campagne di prevenzione, e interventi sanitari pubblici. Questi dati sono vitali per valutare l'efficacia delle strategie di controllo delle malattie e per allocare adeguatamente le risorse sanitarie, mirando a ridurre l'incidenza delle malattie e migliorare la salute pubblica.

23 di 50 Domande

L'EVIDENCE BASED NURSING SI E? RECENTEMENTE DIFFUSA IN SEGUITO:














La risposta corretta è la B
L'Evidence Based Nursing si è recentemente diffusa in seguito allo sviluppo di tecnologie informatiche e all'utilizzo di Internet nel mondo sanitario. Questa affermazione è corretta perché l'accesso facilitato e la rapidità nel reperire informazioni scientifiche e cliniche aggiornate attraverso Internet e le nuove tecnologie informatiche hanno rivoluzionato le metodologie di apprendimento e aggiornamento nel campo infermieristico. Nell'Evidence Based Nursing, l'integrazione delle migliori evidenze scientifiche disponibili con l'esperienza clinica e le preferenze dei pazienti è essenziale per la decisione clinica. L'evoluzione tecnologica ha permesso agli operatori sanitari di accedere facilmente a database, riviste scientifiche, e portali dedicati, agevolando la pratica clinica basata sulle evidenze. Questo implica che gli infermieri possono ora verificare in modo più efficiente la qualità e l'aggiornamento delle ricerche, confrontare i dati disponibili e applicare le conoscenze più rilevanti al contesto clinico specifico. Prima dell'avvento di queste tecnologie, la disponibilità e l'accessibilità alle informazioni scientifiche erano più limitate, rendendo più complesso e meno immediato l'aggiornamento professionale. Oggi, grazie alla diffusione di internet e agli sviluppi informatici, la pratica basata sulle evidenze beneficia di una rapida disamina delle ricerche più attuali e di un processo decisionale clinico più informato, che si traduce in un miglioramento della qualità delle cure e degli esiti per il paziente.

24 di 50 Domande

QUAL'E? LA FINALITA? DEL CODICE ETICO AZIENDALE?














La risposta corretta è la C
La finalità del codice etico aziendale è prevenire comportamenti irresponsibili e/o illeciti amministrativi da parte di chi opera in nome e per conto dell'azienda. Questo documento stabilisce infatti una serie di principi e comportamenti che tutti i collaboratori sono tenuti a rispettare, allo scopo di garantire integrità, trasparenza e responsabilità nella gestione aziendale. La creazione di un codice etico mira a instaurare un ambiente di lavoro positivo, dove la correttezza delle azioni svolte non sia solo una responsabilità individuale ma diventi parte integrante della cultura organizzativa. Attraverso linee guida chiare, si prevengono situazioni che potrebbero ledere l’immagine e l’integrità dell’azienda, tutelando allo stesso tempo la legalità e i diritti di tutte le parti interessate: dipendenti, clienti, fornitori e la comunità in cui l’azienda opera. Questo strumento si rivela dunque fondamentale per costruire una solidità etica all'interno delle strutture aziendali, orientando comportamenti e decisioni verso il rispetto dei principi fondamentali di onestà e legalità, essenziali per il successo e la sostenibilità a lungo termine dell’organizzazione.

25 di 50 Domande

IL CONTRIBUTO DELL'OPERATORE SOCIO SANITARIO (OSS) NEL PROCESSO ASSISTENZIALE E?:














La risposta corretta è la A
Il contributo dell'Operatore Socio Sanitario (OSS) nel processo assistenziale consiste nell'attuare gli interventi assistenziali, sia autonomamente sia in collaborazione con l'infermiere. La figura dell'OSS è cruciale nel panorama dell'assistenza sanitaria perché fornisce un supporto diretto al paziente , partecipando attivamente alle attività quotidiane di cura e supporto secondo le indicazioni del team sanitario. La loro responsabilità non si estende alla definizione degli interventi assistenziali né alla rilevazione dei problemi assistenziali, ma si concentra sull'attuazione pratica e fisica della cura stabilita per il paziente. Questo ruolo di supporto concreto e diretto aiuta a migliorare la qualità della vita del paziente, fornendo assistenza nelle attività di vita quotidiana e garantendo l'applicazione dei piani di cura prescritti dai professionisti sanitari superiori, come infermieri e medici. La capacitazione dell'OSS gli consente di riconoscere le necessità immediate dei pazienti e di assistere in maniera efficace, rispecchiando le variegate esigenze assistenziali che si presentano in ambienti sanitari diversificati.

26 di 50 Domande

IL TERMINE OSSIMORO INDICA:














La risposta corretta è la D
L'Ossimoro è una figura retorica che consiste nell'accostare parole di significato opposto. Questa tecnica crea un contrasto sorprendente o una tensione concettuale che attira l'attenzione e stimola la riflessione, rendendo il messaggio più incisivo e memorabile. La capacità di unire concetti contrari in un'unica espressione conferisce profondità e innovazione al discorso, invitando a esplorare significati e prospettive che vanno oltre l'apparenza. L'utilizzo dell'ossimoro è diffuso nella letteratura, nella poesia e nell'arte in generale, sfruttando il potere delle parole di evocare immagini e sentimenti contrastanti, e spesso si manifesta in formule brevi che colpiscono per la loro apparente contraddizione, ma che in realtà offrono spunti di riflessione profondi e innovativi.

27 di 50 Domande

Il capoluogo di regione sardegna è 














La risposta corretta è la C
Il capoluogo di regione della Sardegna è Cagliari. La scelta di Cagliari come capoluogo rispecchia il suo ruolo storico, economico e culturale dominante all'interno dell'isola. Essendo la città più grande e quella con il porto principale, ha una posizione centrale nelle attività commerciali e amministrative della regione.

28 di 50 Domande

INDICARE IL TERMINE PLURALE DI ORECCHIO:














La risposta corretta è la D
Il termine plurale di "orecchio" è "orecchie". Questa forma è corretta poiché in italiano i sostantivi che terminano in -io non accentato formano il plurale in -i, ma quando il -io è preceduto da una consonante, il plurale diventa spesso -ie per facilitare la pronuncia, come è il caso di "orecchio" che diventa "orecchie".

29 di 50 Domande

SE ANAGRAMMI LA PAROLA LIMANO OTTIENI:














La risposta corretta è la A
Anagrammando la parola 'limano', si ottiene 'Milano', che è una città. Milano, situata nell'Italia settentrionale, è riconosciuta come un importante centro finanziario, oltre che per la moda e il design a livello internazionale.

30 di 50 Domande

La seconda guerra del golfo avviene tra














La risposta corretta è la E
La seconda guerra del golfo avvenne tra gli Stati Uniti e Gran Bretagna contro l'Iraq. Questo conflitto, noto anche come Operazione Iraqi Freedom, iniziò nel marzo del 2003 con l'obiettivo principale di rimuovere dal potere Saddam Hussein e di eliminare eventuali armi di distruzione di massa (WMD). La giustificazione per l'intervento si basava principalmente sulle accuse, poi risultate infondate, che l'Iraq possedesse tali armi e rappresentasse una minaccia immediata per la sicurezza globale. Il conflitto provocò profonde conseguenze umanitarie e politiche, con l'instaurazione di un nuovo governo in Iraq ma anche il lancio di un periodo prolungato di instabilità e conflitti interni. Questa guerra impressionò il mondo per la sua intensità mediatica e per le discussioni legali e etiche che sollevò riguardo all'intervento in un altro paese senza un mandato esplicito dell'ONU.

31 di 50 Domande

INDICARE QUALI TRA LE SEGUENTI SITUAZIONI E? ASSOCIATA A CIANOSI PERIFERICA O FREDDA:














La risposta corretta è la C
Lo shock cardiogeno è associato alla cianosi periferica o fredda. Questo avviene perché lo shock cardiogeno è una condizione critica risultante dall'incapacità del cuore di pompare sangue adeguatamente, causando una ridotta circolazione del sangue nell'organismo e, di conseguenza, una carente ossigenazione dei tessuti. Infatti, quando il cuore non riesce a pompare il sangue efficacemente, si verifica una diminuzione dell'apporto di ossigeno ai tessuti, portando alla cianosi, un segnale clinico caratterizzato da una colorazione bluastro della pelle, specialmente nelle estremità. La cianosi periferica, in questo contesto, indica una scarsa ossigenazione del sangue nelle aree più distali del corpo, risultato diretto della ridotta efficacia della pompa cardiaca. È essenziale comprendere che, mentre la cianosi da sola può avere molteplici eziologie, la sua associazione con lo shock cardiogeno è specificamente dovuta al fallimento del cuore come pompa, che impedisce un adeguato trasporto di ossigeno ai tessuti periferici.

32 di 50 Domande

L’international classification for nursing practice (icpn) è un progetto di classificazione:  














La risposta corretta è la E
L'International Classification for Nursing Practice (ICNP) è un progetto di classificazione del linguaggio infermieristico promosso dall'International Council of Nurses. La correttezza di questa affermazione si basa sullo scopo e sulle caratteristiche specifiche dell'ICNP, che mira a standardizzare la terminologia infermieristica su scala globale. Questo sistema di classificazione contribuisce a migliorare la comunicazione tra professionisti, facilitare la raccolta dei dati per la ricerca e garantire la qualità delle cure infermieristiche. L'ICNP permette ai professionisti del settore di codificare le loro osservazioni, interventi e valutazioni in modo uniforme, rendendo i documenti clinici più accessibili e comparabili a livello internazionale. Questo sforzo collaborativo mira inoltre a promuovere l'avanzamento della professione infermieristica, l'evidenza scientifica e la politica sanitaria globale, riflettendo l'impegno dell'International Council of Nurses nel supportare una prassi infermieristica basata sull'eccellenza e sull'innovazione.

33 di 50 Domande

SOMMINISTRANDO 250 CC DI UNA SOLUZIONE GLUCOSATA AL 5%, LA PERSONA ASSUME UN APPORTO CALORICO PARIA A:














La risposta corretta è la C
Somministrando 250 cc di una soluzione glucosata al 5%, la persona assume un apporto calorico pari a 50 kcal. La correttezza di questa risposta viene facilmente calcolata considerando la concentrazione della soluzione glucosata e il volume somministrato. Infatti, una soluzione glucosata al 5% significa che in 100 ml di soluzione sono presenti 5 grammi di glucosio. Con 250 ml di tale soluzione, si hanno quindi \(250 ml \times \frac{5g}{100ml} = 12,5 \) grammi di glucosio. Dato che ogni grammo di glucosio fornisce circa 4 kcal, si ottiene un apporto calorico totale di \(12,5g \times 4 kcal/g = 50 kcal\). Questo processo riflette come gli apporti calorici siano calcolati in nutrizione e farmacologia, basandosi sui principi di concentrazione e conversione energetica dei nutrienti. Questa precisazione è importante per la corretta gestione dell'alimentazione e della somministrazione di soluzioni nutritive in contesti clinici, dove l'accuratezza del calcolo calorico è essenziale per il supporto metabolico del paziente.

34 di 50 Domande

Quale dieta deve seguire un paziente affetto da patologia infiammatoria cronica dell'intestino?














La risposta corretta è la E
Un paziente affetto da patologia infiammatoria cronica dell'intestino deve seguire una dieta iperproteica, ipolipidica, ipervitaminica, iperidratante, ipercalorica. Questa composizione dietetica è ideale per far fronte alle diverse necessità che emergono a causa dell'infiammatoria cronica. Infatti, le infiammazioni croniche dell'intestino, tra cui la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, possono compromettere l'assorbimento dei nutrienti, causando perdita di peso, malnutrizione e un'ampia varietà di sintomi gastrointestinali. La dieta iperproteica supporta la riparazione dei tessuti danneggiati e il recupero muscolare. La riduzione dell'apporto lipidico (ipolipidica) può aiutare a evitare disagi digestivi comuni in questi pazienti. L'incremento dell'idratazione (iperidratante) è essenziale per contrastare la disidratazione causata da diarrhee frequenti, mentre una dieta ipervitaminica fornisce i micronutrienti spesso carenti a causa dell'alterata capacità assorbitiva intestinale. Infine, l'aumento calorico (ipercalorica) aiuta a mantenere il peso corporeo e fornisce l'energia necessaria durante i momenti di attività malattia più intensi. Una tale dieta mira a ridurre l'infiammazione, supportare il recupero e mantenere o migliorare lo stato nutrizionale del paziente.

35 di 50 Domande

VOMITO, DOLORE E DISTENSIONE ADDOMINALE, ALVO CHIUSO A FECI E GAS, SONO SEGNI E SINTOMI DI:














La risposta corretta è la D
L'occlusione intestinale è caratterizzata da vomito, dolore e distensione addominale, alvo chiuso a feci e gas. Questa condizione descrive una situazione in cui il normale flusso del contenuto attraverso l'intestino viene bloccato. Può essere causata da una varietà di motivi, che includono torsioni intestinali, aderenze dovute a precedenti interventi chirurgici o presenza di corpi estranei. In seguito a tale blocco, il contenuto intestinale si accumula a monte dell'ostacolo, causando distensione e dolori addominali. Poiché il contenuto non può avanzare, si verifica l'incapacità di defecare o espellere gas. Il vomito può derivare dalla risposta dell'organismo all'intasamento, tentando di liberare l'intestino dall'alto. Questi sintomi, in particolare la combinazione di assenza di movimento intestinale e dolore addominale intenso, spesso richiedono valutazione medica immediata e, a seconda dei casi, intervento chirurgico per risolvere l'occlusione e prevenire ulteriori complicazioni, come la necrosi intestinale. Di conseguenza, i sintomi elencati sono indicativi di un'occlusione intestinale, una condizione seria che richiede attenzione tempestiva.

36 di 50 Domande

L’infermieristica è una disciplina in quanto possiede: 














La risposta corretta è la C
L'infermieristica è definita come una disciplina perché incorpora un campo materiale di studio, uno scopo, un metodo, un corpo di conoscenze, un campo di applicabilità e una giustificazione storica. Questa definizione sottolinea in modo efficace l'ampiezza e la profondità dell'infermieristica, riconoscendola non solo come una pratica basata sulle competenze ma anche come una scienza che si sviluppa continuamente attraverso ricerche, educazione e applicazione pratica. L'infermieristica, in quanto disciplina, si occupa dell'assistenza, del sostegno e della cura degli individui in tutti gli stati di salute, dalle condizioni acutamente malate a quelle croniche, sia in ambienti ospedalieri sia nella comunità. Il suo compito principale è quello di promuovere la salute e il benessere attraverso interventi diretti, la prevenzione delle malattie, l'educazione del paziente e la gestione a lungo termine delle condizioni di salute. La giustificazione storica dell'infermieristica come disciplina risale alle origini della pratica infermieristica stessa, con figure storiche come Florence Nightingale che hanno gettato le basi per l'infermieristica moderna, enfatizzando l'importanza dell'ambiente, dell'educazione e della ricerca per l'assistenza sanitaria. Questo orientamento ha reso l'infermieristica una componente cruciale del sistema sanitario, con un corpo di conoscenze che continua a espandersi tramite la ricerca scientifica, migliorando così le pratiche di cura e i risultati per i pazienti. La diversità e la complessità del campo materiale di studio, l'unione tra teoria e pratica attraverso metodologie scientifiche, e l'ampio campo di applicabilità in vari contesti assistenziali confermano il ruolo dell'infermieristica come disciplina fondamentale all'interno delle scienze della salute.

37 di 50 Domande

RISPETTO ALLA NORMATIVA SULLA PRIVACY, LA PATOLOGIA DEL PAZIENTE RIENTRA FRA














La risposta corretta è la E
La patologia del paziente rientra nella categoria dei dati sensibili secondo la normativa sulla privacy. Questa categorizzazione è corretta poiché i dati sensibili comprendono tutte quelle informazioni personali che possano rivelare lo stato di salute fisico o mentale di un individuo, tra cui appunto la patologia di cui soffre. Le informazioni relative alla salute sono estremamente delicate e richiedono livelli elevati di protezione per evitare ogni forma di discriminazione o utilizzo improprio. Includono dati relativi alla storia clinica, diagnosi, trattamenti e farmaci prescritti, che possono influenzare significativamente la vita del paziente. La gestione di queste informazioni è soggetta a rigidi controlli e norme che mirano a salvaguardare la privacy degli individui, assicurando che l'accesso sia limitato agli operatori sanitari autorizzati e per scopi specifici legati alla salute e alla cura del paziente. La loro sensibilità deriva soprattutto dalla capacità di questi dati di influenzare negativamente l'individuo in caso di divulgazione non autorizzata, compromettendo così la sua privacy e sicurezza.

38 di 50 Domande

I farmaci antidepressivi triciclici:














La risposta corretta è la B
I farmaci antidepressivi triciclici aumentano la concentrazione di amine trasmettitrici a livello dell'ipotalamo e del tronco encefalico. Questo meccanismo è essenziale per il loro effetto antidepressivo. I farmaci triciclici operano inibendo il riassorbimento di neurotrasmettitori come la serotonina e la noradrenalina nei neuroni, risultando in un aumento della loro concentrazione nelle sinapsi. Tale meccanismo favorisce l'attività neurotrasmissiva nelle aree del cervello coinvolte nella regolazione dell'umore, contribuendo così a contrastare i sintomi depressivi. L'efficacia di questi farmaci si manifesta in genere dopo alcune settimane di trattamento, a differenza di quanto accade con molte altre classi di antidepressivi, che possono avere un'inizio d'azione più rapido ma non necessariamente più efficace. Viene enfatizzata l'importanza della noradrenalina e della serotonina nei percorsi neurali correlati all'umore, al comportamento e alla cognizione. La riduzione della loro ricaptazione aumenta la disponibilità di queste sostanze chimiche per la comunicazione tra neuroni, contribuendo a migliorare i sintomi depressivi. Questo approccio mira al ripristino dell'equilibrio chimico nel cervello, fondamentale per il trattamento della depressione.

39 di 50 Domande

La normativa richiama la responsabilità dell'infermiere verso il personale di supporto, indicando, per esempio, la necessità di pianificarne l'intervento. Si può parlare di delega nei confronti del personale di supporto da parte dell'infermiere?














La risposta corretta è la B
La normativa non prevede la delega nei confronti del personale di supporto, come l'OSS, da parte dell’infermiere perché non esiste una parità di competenza tra i due ruoli. La corretta gestione di questo aspetto implica comprendere la natura e le limitazioni della collaborazione tra l'infermiere e l'Operatore Socio Sanitario (OSS). L'infermiere, infatti, è qualificato per svolgere una gamma più ampia di attività, che richiedono un livello di formazione, conoscenza, e responsabilità legalmente riconosciuta superiore rispetto a quella dell'OSS. I compiti delegabili devono essere sempre realizzati sotto la supervisione dell'infermiere, che resta legalmente responsabile degli esiti assistenziali. Una corretta delineazione delle competenze tra professionisti è fondamentale per assicurare un'assistenza sicura e di qualità al paziente. Per esempio, mentre l’OSS può svolgere compiti assistenziali di base previa formazione e sotto la guida di un infermiere, attività più complesse che richiedono valutazioni cliniche, come la gestione delle terapie o la valutazione delle condizioni di un paziente, rimangono di competenza esclusiva dell’infermiere. Questa distinzione aiuta a mantenere standard elevati di cura e a garantire che tutte le procedure siano eseguite da personale adeguatamente formato e competente. La gestione e pianificazione dell'intervento del personale di supporto rientra quindi nelle responsabilità dell'infermiere, al fine di garantire che ogni attività sia svolta rispettando la normativa vigente e salvaguardando la salute del paziente.

40 di 50 Domande

La scala di braden:














La risposta corretta è la D
La scala di Braden è uno strumento per la valutazione del rischio di lesioni da pressione. Questa metodologia aiuta a identificare i pazienti a rischio di sviluppare ulcere da pressione, basandosi su diversi fattori quali la percezione sensoriale, umidità, attività, mobilità, nutrizione e frizione/cisalhamento. Questa scala è stata ampiamente riconosciuta e adottata nell'ambito sanitario perché offre un metodo sistematico e quantificabile per valutare il rischio di lesioni da pressione, consentendo un intervento precoce e mirato per la prevenzione. Le ulcere da pressione, conosciute anche come decubiti o ulcere da decubito, sono lesioni della pelle e dei tessuti sottostanti causate da pressione prolungata, specie in pazienti con mobilità ridotta o in quelli che trascorrono molto tempo a letto o seduti. Possono variare da arrossamenti superficiali fino a lesioni profonde che espongono muscoli e ossa, portando a complicazioni serie come infezioni. Prevenire le ulcere da pressione è essenziale non solo per migliorare la qualità della vita del paziente, ma anche per ridurre la durata dei ricoveri ospedalieri e i costi associati alla loro cura. Utilizzando la scala di Braden, il personale sanitario può avere linee guida chiare per l'identificazione precoce del rischio e l'implementazione di strategie preventive, come il cambiamento frequente di posizione del paziente, l'uso di materassi antidecubito e la cura della pelle. Questo approccio proattivo rappresenta un aspetto cruciale nella gestione dell'assistenza ai pazienti vulnerabili, specialmente quelli con condizioni che limitano la loro mobilità o sensibilità.

41 di 50 Domande

GLI ANTICORPI SONO PRODOTTI DA:














La risposta corretta è la E
Gli anticorpi sono prodotti dalle plasmacellule, una specifica forma matura di linfociti B. Questi globuli bianchi si originano dal midollo osseo e giocano un ruolo fondamentale nel sistema immunitario umorale, specializzandosi nella produzione di anticorpi. La loro funzione primaria è quella di identificare e neutralizzare patogeni come virus e batteri. Una volta che un linfocita B incontra il suo antigene specifico, si attiva e differenzia in una cellula plasmatica. Queste plasmacellule sono "fabbriche" di anticorpi altamente specializzate, producendo e secernendo grandi quantità di anticorpi specifici per contrastare l'antigene riconosciuto. Le plasmacellule svolgono un ruolo cruciale nella risposta immunitaria adattativa, consentendo al sistema immunitario di ricordare gli invasori passati e rispondere più efficacemente nelle successive esposizioni. L'importanza delle plasmacellule e degli anticorpi che producono risiede nella loro capacità di offrire una risposta immunitaria mirata, adattandosi per combattere specifici antigeni attraverso il meccanismo di riconoscimento e neutralizzazione, impedendo così ai patogeni di causare malattie e infezioni nell'organismo. Questo processo dimostra il meccanismo sofisticato attraverso il quale il sistema immunitario difende l'organismo da una vasta gamma di minacce.

42 di 50 Domande

Le linee guida derivano da: 














La risposta corretta è la B
Le linee guida cliniche derivano da un processo di revisione sistematica della letteratura e dell'opinione degli esperti. Questo processo garantisce che le indicazioni fornite siano basate sulle migliori prove disponibili e sull'esperienza consolidata nel campo. Le linee guida sono strumenti essenziali per aiutare i professionisti sanitari a prendere decisioni cliniche informate, migliorare la qualità dell'assistenza e ottenere i migliori esiti possibili per i pazienti. Infatti, una patologia, per essere ben compresa e trattata, necessita di un approccio basato non solo su dati empirici ma anche sulla larga conoscenza e sull'accordo tra esperti nel campo. L'elaborazione delle linee guida segue quindi un metodo rigoroso, che include il vaglio della letteratura scientifica disponibile per identificare e sintetizzare le evidenze più forti, integrate dall'esperienza clinica maturata dagli esperti. Questo processo assicura che ogni raccomandazione sia supportata da dati solidi e rifletta le conoscenze più aggiornate. Le patologie, nelle loro molteplici manifestazioni e complicazioni, richiedono di essere affrontate secondo principi e trattamenti specifici, stabiliti attraverso queste linee guida, che rappresentano il ponte tra la ricerca e la pratica clinica, assicurando così interventi basati sulle migliori prove e sull'eccellenza professionale.

43 di 50 Domande

In caso di pneumotorace, il drenaggio inserito nella cavità pleurica deve:














La risposta corretta è la A
In caso di pneumotorace, il drenaggio inserito nella cavità pleurica deve essere collegato a un sistema di aspirazione con dispositivo a valvola d'acqua. Questa è la risposta corretta poiché la gestione di un pneumotorace, in particolare quando è necessario attuare un drenaggio della cavità pleurica, richiede un controllo accurato della pressione all'interno della cavità per permettere ai polmoni di reespandersi correttamente senza rischio di complicazioni ulteriori. Un dispositivo a valvola d'acqua è essenziale perché permette la fuoriuscita dell'aria dalla cavità pleurica senza permettere il ritorno indietro, mantenendo così una pressione negativa necessaria alla reespansione polmonare ma prevenendo al contempo la penetrazione di aria dall'esterno. La valvola d'acqua agisce da meccanismo unidirezionale che previene il fenomeno del pneumotorace ipertensivo, una condizione grave che può portare alla compressione del polmone e di altre strutture vitali nel torace. La presenza di una valvola di acqua, inoltre, aiuta nel monitoraggio del volume e della velocità dell'aria evacuata, fornendo indicazioni utili per la gestione clinica del paziente. La quantità di aria o liquido rimossa può essere misurata accuratamente, e la risoluzione del pneumotorace può essere monitorata più facilmente attraverso la valutazione dei flussi aereo-liquidi e della funzionalità del sitema di aspirazione. La scelta di collegare il tubo di drenaggio a un sistema di aspirazione con valvola d'acqua si basa quindi sia sulla meccanica fisiologica del polmone che su fondamenti pratici e di sicurezza, mirando a un trattamento efficace del pneumotorace riducendo i rischi associati a questa condizione.

44 di 50 Domande

L'evidence based nursing (ebn) è:














La risposta corretta è la E
L'evidence based nursing (EBN) è un approccio metodologico attraverso il quale le prestazioni di assistenza infermieristica erogate sono basate su prove di efficacia. Tale definizione enfatizza l'importanza dell'utilizzo del migliore stato di conoscenza scientifica nel prendere decisioni circa l'assistenza al paziente, al fine di garantire la qualità e l'efficacia delle cure. L'evidence based nursing si fonda sulla combinazione di tre importanti elementi: la migliore evidenza scientifica disponibile, l'esperienza clinica e le preferenze dei pazienti. Questo approccio incoraggia gli infermieri a basare la loro pratica su prove e studi validati anziché su abitudini o esperienze personali. Il principio di base è quella di ottimizzare le decisioni attraverso l'impiego di evidenze derivanti dalla ricerca scientifica, integrando al contempo l'expertise clinica e valutando le esigenze e desideri dei pazienti. Impiegare l'evidence based nursing significa aderire a uno standard di cura che è scientificamente provato essere efficace. Questo non solo migliora la qualità delle cure fornite, ma garantisce anche una maggiore sicurezza per i pazienti, conduce a esiti migliori e favorisce un utilizzo più efficiente delle risorse. La ricerca continua e l'aggiornamento delle conoscenze sono requisiti fondamentali per mantenere un'assistenza infermieristica basata sull'evidenza, assicurando che le pratiche adottate rispecchino i più recenti progressi nel campo medico e assistenziale.

45 di 50 Domande

Si può affermare che l’infermiere sia un agente morale. Quali di queste è valida a tale riguardo?














La risposta corretta è la A
L'infermiere è un agente morale in quanto applica principi etici nella sua pratica quotidiana, agisce facendo scelte per conto di altri e orienta gli assistiti a pratiche di salute positive. La natura della professione infermieristica comporta non solo l'assistenza tecnica e professionale ai pazienti ma anche un profondo impegno etico. Gli infermieri devono quotidianamente prendere decisioni che influenzano la vita e il benessere dei loro pazienti, necessitando quindi di un solido fondamento etico e morale per guidare le loro azioni. In questo ruolo, essi hanno la responsabilità di agire nell'interesse migliore dei pazienti, anche quando questi non possono prendere decisioni per conto proprio, e di promuovere attivamente la salute e il benessere, educando gli assistiti su pratiche di vita salutari. La loro azione si basa sulla combinazione di conoscenza, empatia e dedizione etica verso il benessere del paziente, incarnando pienamente il ruolo di agenti morali nella società.

46 di 50 Domande

La manovra di valsalva:














La risposta corretta è la A
La manovra di Valsalva riduce il ritorno venoso all'atrio destro. Questa procedura implica un'espirazione forzata contro una glottide chiusa, che aumenta la pressione intratoracica e intraddominale, interferendo così con il ritorno di sangue al cuore. La riduzione del ritorno venoso decrementa il riempimento ventricolare durante diastole, influenzando la gittata cardiaca. La manovra di Valsalva è spesso usata in ambito medico per valutare varie funzioni cardiovascolari. Durante l'aumento temporaneo della pressione nel torace e nell'addome, il flusso di sangue verso il cuore diminuisce, causando una riduzione temporanea del ritorno venoso al cuore. Questo processo può essere utilizzato per aiutare a identificare problemi cardiaci o per tracciare la risposta del corpo a certe condizioni cardiache. Poiché durante la manovra c'è una marcata diminuzione della quantità di sangue che ritorna al cuore, il lavoro del cuore viene temporaneamente ridotto, influenzando vari parametri fisiologici del sistema cardiovascolare.

47 di 50 Domande

L'angina pectoris è spesso provocata da:














La risposta corretta è la D
L'angina pectoris è spesso provocata da sforzi fisici intensi. Questa condizione è caratterizzata da dolore o malessere al torace derivante da una ridotta irrorazione di sangue al cuore. Il cuore richiede più ossigeno, specialmente durante l'attività fisica intensa, ma quando le arterie sono ristrette o bloccate, non è in grado di ricevere quanto necessario, causando così angina. Il dolore può irradiarsi a braccia, collo, mandibola o schiena e può essere accompagnato da sintomi quali nausea, affaticamento e difficoltà respiratorie. Il meccanismo alla base dell'angina pectoris si collega strettamente all'insufficiente approvvigionamento di ossigeno al miocardio rispetto al suo fabbisogno, particolarmente evidente quando l'esigenza di ossigeno del cuore aumenta, come durante esercizi fisici impegnativi.

48 di 50 Domande

LE PERSONE CON GRUPPO SANGUIGNO AB RH+:














La risposta corretta è la A
Le persone con gruppo sanguigno AB Rh+ possono donare sangue solo a individui con lo stesso gruppo sanguigno, ma sono riceventi universali. Questo significa che possono ricevere sangue da tutti i gruppi sanguigni. Il gruppo sanguigno è determinato dalla presenza o assenza di specifici antigeni sulla superficie dei globuli rossi. Il gruppo AB Rh+ ha la caratteristica particolare di non possedere anticorpi anti-A o anti-B nel plasma sanguigno, permettendo così di ricevere sangue da qualsiasi gruppo senza rischi di incompatibilità. È importante notare che l'Rh+ indica la presenza dell'antigene Rh, ulteriormente ampliando le opzioni di ricezione di sangue poiché possono ricevere sia Rh+ che Rh-. La compatibilità sanguigna è cruciale per evitare reazioni avverse durante le trasfusioni. Questi principi di donazione e ricezione del sangue hanno enormi implicazioni cliniche e sono fondamentali per garantire la sicurezza dei pazienti durante le trasfusioni.

49 di 50 Domande

COSA E? IL RESPIRO DI KUSSMAUL?:














La risposta corretta è la D
Il respiro di Kussmaul è una sequenza di respiri profondi regolari seguiti ciascuno da una pausa protratta. Questo tipo di respirazione è indicativo di una compensazione del corpo ad una condizione di acidosi, specialmente in casi di acidosi metabolica, come nel diabete mellito non controllato. Infatti, quando si verifica un'eccessiva accumulazione di acidi nel sangue, il corpo cerca di espellere più anidride carbonica attraverso una respirazione più profonda e rapida per mantenere l'equilibrio acido-base. Questo processo è una risposta diretta all'aumento degli ioni idrogeno nel sangue, che stimola i centri respiratori a incrementare il volume e la velocità della respirazione per compensare l'acidità. Il respiro di Kussmaul è quindi un segnale clinico importante che indica la presenza di un'acidosi severa, richiamando l'attenzione sulla necessità di indagare le cause sottostanti e intervenire con adeguato trattamento per ripristinare l'equilibrio acido-base e prevenire ulteriori complicazioni.

50 di 50 Domande

Nella cirrosi epatica quali sono le misure idonee a ridurre la nausea?














La risposta corretta è la D
Nella cirrosi epatica, per ridurre la nausea è idoneo evitare l'odore della preparazione dei cibi, sbottonarsi i vestiti al momento di mangiare, alimentarsi seduti in un ambiente arieggiato ed evitare il riposo post-prandiale per almeno 2 ore dopo il pasto. Il senso di nausea può intensificarsi con la percezione degli odori forti, specialmente durante la preparazione dei cibi, quindi evitarli può aiutare a ridurre questo sintomo. Inoltre, indossare indumenti meno stretti e mangiare in ambiente ben ventilato migliorano il confort durante il pasto. Evitare il riposo immediato dopo aver mangiato aiuta a prevenire la sensazione di nausea che può derivare dalla digestione lenta o difficile, una condizione non rara in chi soffre di cirrosi epatica. La cirrosi, infatti, è una malattia in cui il normale tessuto epatico viene sostituito da tessuto cicatriziale (fibrosi), portando alla progressiva perdita delle funzioni epatiche. Questo processo può causare diversi sintomi, tra cui la nausea, dato che il fegato gioca un ruolo cruciale nella regolazione dei processi digestivi e nella detossificazione. Gestire la dieta e l'ambiente in cui si consumano i pasti può quindi contribuire significativamente a lenire uno dei sintomi più comuni e sgraditi della cirrosi epatica.

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