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1 di 50 Domande

L'infermiere sta inserendo una cannula endovenosa nel braccio sinistro di un paziente. Improvvisamente il paziente esclama ''Sento come una scossa elettrica scendere lungo il braccio fino alla mano . Quale e' la prima azione che l'infermiere dovrebbe intraprendere?














La risposta corretta è la B
La prima azione che l'infermiere dovrebbe intraprendere quando un paziente sente come una scossa elettrica scendere lungo il braccio fino alla mano durante l'inserimento di una cannula endovenosa è rimuovere la cannula dal braccio del paziente. Questo sintomo suggerisce che possa esserci stata una lesione o irritazione di un nervo. La sensazione di "scossa elettrica" è un segno classico di stimolazione nervosa o danno. Quando un nervo viene toccato o danneggiato durante procedure come l'inserimento di una cannula, può produrre una sensazione molto caratteristica che molti descrivono come una scossa elettrica o un formicolio che si irradia lungo il percorso del nervo. Questo segnale è un campanello d'allarme precoce che indica all'operatore sanitario la necessità di interrompere la procedura e valutare una strategia alternativa. La rimozione della cannula riduce il rischio di danni più gravi al nervo e di complicanze a lungo termine derivanti dall'irritazione o dalla lesione nervosa, permettendo anche di scegliere un sito di inserimento alternativo e prevenire ulteriori disagi o danni al paziente. Sebbene la reazione di "scossa elettrica" durante inserimento di una cannula possa non risultare in un danno permanente, è importante agire prontamente per prevenire ulteriori lesioni. Il cruccio principale in tali situazioni è prevenire danni neurali più estesi e gestire il comfort e la sicurezza del paziente. Pertanto, interrompere immediatamente la procedura è la scelta più consentanea per la sicurezza del paziente.

2 di 50 Domande

Un bimbo di 6 anni ritorna in reparto dopo un intervento di tonsillectomia. E' ancora assopito per l'anestesia, ma risponde agli stimoli verbali. L'infermiere come dovrebbe posizionare il bambino?














La risposta corretta è la C
Un bambino di 6 anni che ritorna in reparto dopo un intervento di tonsillectomia e ancora sotto l'effetto dell'anestesia, ma in grado di rispondere agli stimoli verbali, dovrebbe essere posizionato lateralmente su un fianco. La corretta posizione assume una rilevanza critica in pazienti che emergono dall'effetto dell'anestesia, in quanto favorisce il mantenimento delle vie aeree libere e previene il rischio di aspirazione. Infatti, dopo un intervento di tonsillectomia, mantenere il paziente in posizione laterale aiuta a garantire che eventuali fluidi, come sangue o secrezioni, possano drenare liberamente dalla bocca anziché rischiare di ostruire le vie aeree o essere aspirati nei polmoni, aumentando il rischio di aspirazione polmonare. Inoltre, la posizione laterale è preferita fino a quando il bambino non recupera pienamente coscienza e la capacità di mantenere autonomamente le vie aeree protette, il che sottolinea ulteriormente l'importanza di questa misura precauzionale post-operatoria volte a proteggere la salute respiratoria del paziente durante la fase di recupero immediato dall'anestesia.

3 di 50 Domande

Un paziente viene ricoverato per dolore acuto a livello del quadrante inferiore destro dell'addome. Quali delle seguenti azioni e' corretto che l'infermiere intraprenda per la gestione del dolore?














La risposta corretta è la B
Il paziente ricoverato per dolore acuto nell'addome inferiore destro dovrebbe ricevere misure per il comfort, come l'utilizzo di cuscini per facilitare posizioni che allevino il dolore. Questo approccio è corretto perché mira a ridurre il disagio del paziente senza interventi farmacologici immediati o applicazioni di calore che potrebbero aggravare certe condizioni. Nelle situazioni di dolore acuto, specialmente nel quadrante inferiore destro dell'addome, è importante valutare con cura l'intervento da adottare. La decisione di evitare procedure invasive o l'applicazione di calore si basa sull'ipotesi di condizioni come l'appendicite, dove l'obiettivo è evitare qualsiasi manovra che possa incrementare l'infiammazione o causare la rottura dell'appendice. Nella gestione del dolore in casi come questi, sostenere il paziente in posizioni antalgiche con l'aiuto di cuscini può offrire un sollievo significativo, riducendo la tensione sui tessuti infiammati e facilitando una sensazione di conforto generale. La scelta di questa modalità di intervento si allinea con le raccomandazioni di mantenere una gestione del dolore non invasiva fino a quando non viene stabilita una diagnosi definitiva e non si opta per un trattamento mirato. Inoltre, evitare l'uso indiscriminato di analgesici potenti come il tramadolo senza una valutazione accurata può prevenire il mascheramento di sintomi clinici importanti che sono fondamentali per la diagnosi. Questo tipo di approccio precauzionale, puntando sulla comodità e sulle posizioni che naturalmente riducono il dolore, rispecchia la pratica di minimizzare il rischio di complicanze prima che sia possibile un intervento più definito sulla causa sottostante del dolore.

4 di 50 Domande

L'infermiere spiega ad un paziente che deve essere sottoposto a paracentesi in che cosa consiste la procedura. Quali delle seguenti affermazioni fatte dal paziente all'infermiere, sta ad indicare che le informazioni fornite sono state recepite?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta data dal paziente, "Il medico rimuoverà 2-3 litri di liquido", indica che ha compreso la natura della paracentesi. Questa procedura comporta la rimozione di liquido in eccesso dall'addome, causa frequente di disagio nei pazienti affetti da ascite, generalmente legata a cirrosi, insufficienza cardiaca o tumori. La paracentesi aiuta a ridurre i sintomi come difficoltà respiratorie e dolore addominale dovuti alla pressione esercitata dal liquido sull'addome e sugli organi circostanti. È cruciale per il controllo e il monitoraggio dell'ascite e delle sue cause sottostanti, contribuendo ad alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

5 di 50 Domande

Qual e' l'intervento infermieristico prioritario per un paziente nell'immediato postoperatorio?














La risposta corretta è la E
Nell'immediato postoperatorio, l'intervento infermieristico prioritario per un paziente è mantenere la pervietà delle vie aeree. Questa azione è essenziale per assicurare l'adeguato apporto di ossigeno agli organi e tessuti, cruciale per la sopravvivenza e una ripresa ottimale. La gestione delle vie aeree è primaria nell'assistenza postoperatoria. Un'occlusione, anche parziale, può causare ipossia, che se prolungata, porta a danni d'organo irreversibili. Infatti, il mantenimento di vie aeree pervie evita l'accumulo di secrezioni, prevenendo il rischio di infezioni e promuovendo una migliore ossigenazione. Questa pratica è particolarmente critica nei pazienti sedati o incoscienti, in quanto hanno minor controllo dei riflessi della tosse e della deglutizione, aumentando il rischio di aspirazione. A sostegno del mantenimento della pervietà delle vie aeree postoperatoria si posiziona l'importanza di una valutazione e intervento rapido da parte del personale infermieristico. Attraverso un attento monitoraggio, l'impiego di tecniche adatte per libere le vie aeree e, quando necessario, l'utilizzo di strumenti specifici, si può assicurare una corretta ventilazione al paziente, fondamentale per il suo recupero. La gestione adeguata delle vie aeree rappresenta dunque un requisito indispensabile per minimizzare le complicanze e favorire l'outcome positivo del paziente in fase postoperatoria.

6 di 50 Domande

L'infermiere fornisce istruzioni ad una paziente in dimissione che e' stata sottoposta a mastectomia con svuotamento dei linfonodi ascellari. L'infermiere spiega alla paziente di:














La risposta corretta è la E
L'infermiere raccomanda alla paziente post-mastectomia con svuotamento dei linfonodi ascellari di indossare guanti protettivi quando lava i piatti. Questo consiglio è cruciale perché, dopo un'operazione come la mastectomia che include lo svuotamento dei linfonodi ascellari, il sistema linfatico nella zona colpita può subire danni, aumentando il rischio di sviluppo del linfedema. Il linfedema si verifica quando la linfa si accumula nei tessuti molli del corpo, causando gonfiore, e spesso interessa gli arti. La rimozione dei linfonodi ascellari può interrompere il normale flusso della linfa, favorire l'accumulo di liquido e facilitare l'insorgenza di questa condizione. Indossare guanti protettivi per compiti che potrebbero comportare un rischio di lesioni minori, come lavare i piatti, aiuta a proteggere la zona a rischio da infezioni, ulteriori danni o irritazioni che potrebbero aggravare il rischio di linfedema. La prevenzione è fondamentale, data la difficoltà nel trattare il linfedema una volta che si sviluppa. Questa precauzione offre un mezzo semplice ma efficace per ridurre la probabilità di problemi a lungo termine.

7 di 50 Domande

In base a studi sperimentali l'utilizzo di soluzione eparinata per il lavaggio dei cateteri vascolari periferici al fine di evitare l'ostruzione e':














La risposta corretta è la C
L'utilizzo di soluzione eparinata per il lavaggio dei cateteri vascolari periferici non presenta vantaggi nella prevenzione delle ostruzioni rispetto all'uso della soluzione fisiologica. Le ricerche dimostrano che l'uso della semplice soluzione fisiologica è efficace quanto l'eparina nel mantenere la pervietà dei cateteri senza i rischi associati all'utilizzo di un anticoagulante. L'eparina è un anticoagulante che si pensava potesse preventivamente ridurre il rischio di ostruzione dei cateteri attraverso la sua capacità di inibire la formazione di coaguli. Tuttavia, studi recenti hanno messo in discussione questa pratica. L'evidenza suggerisce che per quanto riguarda il mantenimento della pervietà dei cateteri vascolari periferici, una soluzione fisiologica normale è altrettanto efficace e ha il vantaggio di eliminare i potenziali rischi legati all'eparina, come sanguinamenti o trombocitopenia indotta da eparina (HIT), una reazione avversa grave ma rara. Poiché il principale obiettivo del lavaggio dei cateteri è mantenere la pervietà senza introdurre ulteriori rischi per il paziente, l'utilizzo della soluzione fisiologica si posiziona come opzione privilegiata. Questo illustra come talvolta la pratica basata sull'evidenza può portare a revisionare l'utilizzo di trattamenti che erano considerati standard, in favore di approcci più sicuri ed efficaci basati sui risultani attuali della ricerca.

8 di 50 Domande

La mano destra del paziente trema molto in corrispondenza di ogni azione volontaria: versa il liquido dal bicchiere e non riesce ad abbottonare i vestiti. Delle seguenti, quali dovrebbero essere considerate note corrette di quanto osservato?














La risposta corretta è la A
Il paziente presenta un tremore nella mano destra durante azioni volontarie, come versare liquido dal bicchiere e abbottonarsi i vestiti. La risposta corretta è "Tremore mano destra nelle azioni volontarie". Questo fenomeno si riferisce a un tipo di tremore che si manifesta o si intensifica quando si compie un'azione mirata, spesso associato a condizioni neurologiche. Il tremore durante azioni volontarie può indicare diverse cause sottostanti, ma una delle più comuni è il tremore essenziale. Il tremore essenziale è un disturbo del movimento che provoca tremori involontari e ritmici, principalmente nelle mani e negli arti durante l'esecuzione di movimenti precisi come scrivere o versare liquidi. Le caratteristiche distintive di questo tipo di tremore sono l'amplificazione durante azioni volontarie mirate e la differenza rispetto ad altri tremori osservabili a riposo, come nel caso della malattia di Parkinson. Il tremore essenziale può avere un impatto significativo sulle attività quotidiane del paziente, limitando la capacità di eseguire compiti che richiedono precisione fine, come abbottonare i vestiti o bere da un bicchiere senza versare. Sebbene la patologia possa variare nella sua espressione tra gli individui, queste manifestazioni sono coerenti con i sintomi tipicamente riportati dai pazienti affetti da tremore essenziale, enfatizzando la necessità di un'accurata valutazione neurologica per un corretto inquadramento diagnostico e la gestione terapeutica adeguata.

9 di 50 Domande

L'infermiere sta applicando una medicazione sulla ferita chirurgica di un paziente utilizzando una tecnica sterile. Mentre intraprende questa attivita', l'infermiere, accidentalmente, fa cadere una garza sterile inumidita di fisiologica sul campo sterile. Quale principio fisico e' applicabile al fatto che con questa azione il campo sterile diventa contaminato?














La risposta corretta è la D
La garza sterile inumidita di soluzione fisiologica caduta sul campo sterile causa una contaminazione a causa della capillarità. Questo principio fisico agisce permettendo al liquido di muoversi attraverso materiali porosi grazie alla tensione superficiale, e questa azione può portare gli agenti contaminanti presenti all'esterno del liquido a diffondersi attraverso il materiale poroso della garza verso il campo sterile. La capillarità è fondamentale nel trasporto di fluidi in spazi ristretti o materiali porosi, come quando un liquido inumidito entra in contatto con un materiale poroso e si diffonde attraverso di esso a causa della sua tensione superficiale e delle forze adesive contro le forze coesive del liquido. Questo può accadere indipendentemente dalla gravità, facilitando la potenziale diffusione di microorganismi o altri contaminanti dal bordo esterno della garza attraverso il tessuto, verso altre aree che erano originariamente sterili. La comprensione di questo principio evidenzia l'importanza della conservazione della sterilità durante le procedure mediche, specialmente nelle medicazioni chirurgiche, per prevenire infezioni.

10 di 50 Domande

Che cosa dovrebbe insegnare l'infermiere ad un paziente che sta assumendo farmaci antipertensivi per minimizzare il rischio di ipotensione ortostatica?














La risposta corretta è la C
Un'infermiere dovrebbe insegnare a un paziente che sta assumendo farmaci antipertensivi a sedersi sul bordo del letto per 5 minuti prima di alzarsi per minimizzare il rischio di ipotensione ortostatica. La correttezza di questa indicazione risiede nella natura dell'ipotensione ortostatica stessa, ovvero una diminuzione della pressione sanguigna che avviene quando una persona si alza dopo essere stata seduta o distesa. Questo problema può generare vertigini o, nei casi più severi, cadute o perdita di coscienza. Il farmaco antipertensivo, mirando a ridurre la pressione arteriosa, può acuire questo effetto posturale. Per contrastare tale rischio, l'adozione di misure cautelative come alzarsi lentamente e rimanere seduti sul bordo del letto prima di mettersi in piedi permette al corpo di adattarsi alla variazione di posizione. Ciò facilità un più graduale adeguamento della pressione sanguigna evitando cali repentini che possono risultare in sintomatologie come debolezza o capogiri. Tale strategia aiuta quindi a prevenire episodi di ipotensione ortostatica che potrebbero verificarsi con l'improvviso alzarsi, aumentando la sicurezza del paziente nel gestire gli effetti collaterali dei sui trattamenti antipertensivi.

11 di 50 Domande

Un paziente e' sottoposto a terapia con Coumadin (warfarina). L'infermiere spiega la necessita' di controllare con attenzione l'assunzione di vitamina K attraverso l'alimentazione. Quale processo fisiologico viene promosso dall'assunzione di vitamina K, che rende essenziale questa informazione?














La risposta corretta è la B
La necessità di controllare l'assunzione di vitamina K durante la terapia con Coumadin riguarda la promozione della produzione di protrombina da parte del fegato, essenziale per la coagulazione del sangue. La vitamina K è cruciale per la sintesi di fattori di coagulazione, tra cui la protrombina, che è un precursore della trombina nel processo di coagulazione. La warfarina agisce come anticoagulante inibendo gli effetti della vitamina K, riducendo così la produzione di protrombina e altri fattori di coagulazione vitamina K-dipendenti (fattori II, VII, IX, e X), rallentando la coagulazione del sangue. Questo meccanismo aiuta a prevenire la formazione di coaguli potenzialmente pericolosi. Un'eccessiva assunzione di vitamina K può contrastare l'effetto della warfarina, rendendo il farmaco meno efficace e aumentando il rischio di coaguli. Pertanto, è importante mantenere un apporto costante di vitamina K attraverso la dieta per assicurare un adeguato controllo della coagulazione durante il trattamento con warfarina. La gestione attenta dell'assunzione di vitamina K e del dosaggio di warfarina è fondamentale per bilanciare il rischio di sanguinamento e la protezione contro la formazione di coaguli.

12 di 50 Domande

L'infermiere constata che il livello di emoglobina di un paziente sta diminuendo e teme un'ipossia tissutale. Un aumento di qual dei seguenti valori ematici indica un'accelerazione nella dissociazione dell'ossigeno dall'emoglobina?














La risposta corretta è la E
L'infermiere teme un'ipossia tissutale a seguito della diminuzione di emoglobina in un paziente, e un aumento di Pco2 indica un'accelerazione nella dissociazione dell'ossigeno dall'emoglobina. Questo fenomeno è spiegato da quanto succede quando si ha un incremento della concentrazione di anidride carbonica (Pco2) nel sangue, che porta a uno spostamento della curva di dissociazione dell'ossigeno verso destra, facilitando quindi la liberazione di ossigeno ai tessuti. Una delle ragioni della diminuzione di emoglobina e correlata ipossia tissutale può essere trovata in disturbi che vanno a modificare il rapporto normale gas nel sangue, per esempio aumentando Pco2, come in casi di ipoventilazione o disturbi polmonari. Questo cambiamento nella concentrazione di Pco2 nel sangue va a influenzare la capacità dell'emoglobina di legare e rilasciare ossigeno, portando alla necessità di un meccanismo fisiologico che assicuri una adeguata fornitura di ossigeno ai tessuti a fronte di variazioni nella concentrazione di anidride carbonica. L'aumento di Pco2 riduce l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno facilitandone il rilascio ai tessuti. Questo processo è cruciale specialmente nelle condizioni in cui i requisiti metabolici dei tessuti sono alti o in condizioni patologiche in cui il trasporto o l'utilizzo dell'ossigeno sono compromessi.

13 di 50 Domande

Quale azione infermieristica e' importante durante l'aspirazione delle secrezioni ad un paziente con tracheostomia?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda su quale azione infermieristica è importante durante l'aspirazione delle secrezioni ad un paziente con tracheostomia è iniziare l'aspirazione quando il catetere viene ritirato. Questa pratica riduce il rischio di danneggiare la mucosa tracheale e facilita la rimozione efficace delle secrezioni. La gestione della tracheostomia richiede una cura specifica per mantenere la pervietà del tubo e assicurare una corretta igiene delle vie aeree. Tra queste azioni, l'aspirazione delle secrezioni è cruciale. Quando si esegue questa procedura, è vitale farlo in modo sicuro e efficiente per evitare traumi alla trachea del paziente e ridurre il rischio di infezioni. Iniziare l'aspirazione mentre si ritira il catetere aiuta a massimizzare l'efficacia dell'aspirazione delle secrezioni evitando al contempo l'eccessiva manipolazione e stimolazione della trachea, che potrebbe causare danneggiamenti o stimolare riflessi indesiderati come la tosse, che possono mettere in difficoltà il paziente o portare a situazioni di rischio. Questa tecnica di aspirazione garantisce che le secrezioni siano rimosse efficacemente senza causare danni alla mucosa tracheale o inducendo altre complicanze. La corretta aspirazione delle secrezioni è un aspetto fondamentale nella gestione dei pazienti tracheostomizzati, contribuendo significativamente alla loro sicurezza e comfort.

14 di 50 Domande

L'infermiere sta assistendo un paziente positivo per epatite A. Cosa dovrebbe fare l'infermiere?














La risposta corretta è la A
L'infermiere, assistendo un paziente positivo per epatite A, dovrebbe utilizzare i guanti quando cambia la biancheria del letto. Questo perché l'epatite A è una malattia infettiva del fegato causata dal virus dell'epatite A (HAV). È caratterizzata da un'infezione che generalmente causa malattie di livello da lieve a moderato, influenzando le funzioni epatiche. La trasmissione avviene prevalentemente per via fecale-orale, attraverso il contatto diretto con una persona infetta o l'ingestione di cibo o acqua contaminati. Utilizzare i guanti protegge contro la trasmissione attraverso materiali che potrebbero essere contaminati con tracce fecali, dato che il virus può sopravvivere nell'ambiente per periodi prolungati. Infatti, l'adozione di precauzioni standard, come l'uso di guanti, è fondamentale per prevenire ulteriori trasmissioni, soprattutto in ambienti sanitari dove il rischio di contaminazione è elevato. L'epatite A richiede principalmente un supporto sintomatico, poiché tende a risolversi spontaneamente. La vaccinazione costituisce la migliore prevenzione dell'infezione. La comprensione della modalità di trasmissione e dell'approccio preventivo è cruciale per la gestione e il contenimento dell'infezione da HAV.

15 di 50 Domande

Il medico prescrive la somministrazione di eparina ad un paziente. Per valutare l'efficacia della terapia eparinica, quale dei seguenti esami di laboratorio deve essere considerato?














La risposta corretta è la A
Il medico ha prescritto la somministrazione di eparina a un paziente e, per valutare l'efficacia di questa terapia eparinica, l'esame di laboratorio da considerare è il tempo di coagulazione, nello specifico il PTT (tempo di tromboplastina parziale). L'eparina è un anticoagulante che agisce accelerando l'azione di alcuni inibitori naturali dei fattori di coagulazione, prevalentemente attraverso un miglioramento dell'azione dell'antitrombina III. Questo processo porta alla inibizione della formazione di trombina e di conseguenza, alla prevenzione della formazione di coaguli di sangue. Il PTT è particolarmente sensibile all'attività dell'eparina perché riflette i cambiamenti nella via intrinseca e comune del sistema di coagulazione. La misurazione del tempo di tromboplastina parziale permette quindi di valutare la fluidità del sangue e di adeguare la dose di eparina, assicurando che sia efficace nel ridurre il rischio di formazione di coaguli senza tuttavia causare un eccessivo rischio di sanguinamento. In termini più semplici, un PTT prolungato potrebbe indicare l'efficacia dell'eparina nella prevenzione della coagulazione del sangue. Mentre si monitorano i pazienti su terapia eparinica, l'obiettivo è raggiungere un PTT circa 1,5-2,5 volte il valore normale, come riflessione dell'anticoagulazione ottimale ed efficace.

16 di 50 Domande

Un paziente con catetere vescicale per ritenzione urinaria riferisce fastidio al livello della vescica e dell'uretra. Cosa dovrebbe fare l'infermiere prioritariamente?














La risposta corretta è la A
Un paziente con un catetere vescicale per ritenzione urinaria che lamenta fastidio a livello della vescica e dell'uretra richiede come azione prioritaria da parte dell'infermiere il controllo della pervietà del catetere. Questa risposta è corretta perché in caso di ostruzione del catetere, il paziente può sperimentare discomfort, dolore o sintomi di infezione dovuti all'incapacità di drenare l'urina correttamente, che può portare ad un accumulo di urina nella vescica e conseguenti problemi. Le infezioni del tratto urinario (UTI) rappresentano una delle complicazioni più comuni legate all'uso prolungato di cateteri vescicali. Tali infezioni possono insorgere a causa della presenza costante di un corpo estraneo come il catetere, che offre un facile passaggio ai batteri per colonizzare l'uretra e migrare verso la vescica, causando infezione. Le UTI associate a cateteri sono caratterizzate da sintomi quali dolore, bruciore, febbre, turbidità dell'urina, e odore sgradevole. Se non gestite adeguatamente, possono progredire a complicazioni più serie come la pielonefrite, sepsi, e danni renali. Il controllo della pervietà del catetere garantisce un adeguato drenaggio dell'urina, riducendo il rischio di ristagno e infezione. È pertanto una priorità nel management di pazienti cateterizzati per prevenire l'insorgenza di UTI e altre complicanze associate all'uso del catetere.assicurare il mantenimento della funzionalità del catetere è fondamentale per la salute e il benessere del paziente, perciò, controllare che questo sia pervio e funzionante correttamente rappresenta la prima e più importante azione da compiere in presenza di fastidi.

17 di 50 Domande

L'infermiere assiste un paziente con sospetta occlusione intestinale. Viene posizionato su prescrizione medica un sondino nasogastrico. Prima di inserire il sondino, l'infermiere spiega lo scopo dell'azione al paziente. Quali delle seguenti spiegazioni, fatta dall'infermiere, e' la piu' corretta?














La risposta corretta è la E
L'infermiere, preparando un paziente con sospetta occlusione intestinale al posizionamento di un sondino nasogastrico, spiegherà che lo scopo è "Svuotare lo stomaco da liquidi e gas". Questa procedura è corretta perché in caso di occlusione intestinale si verifica un accumulo anormale di liquidi e gas nelle parti superiori del tratto gastrointestinale, a causa dell'ostacolo che impedisce il normale transito intestinale. L'uso del sondino nasogastrico aiuta a decomprimere lo stomaco, alleviando la distensione e il dolore, prevenendo ulteriori complicazioni come la nausea, il vomito, o la possibile aspirazione del materiale gastrico nelle vie respiratorie. Inoltre, la decompressione dello stomaco e dell'intestino riduce la pressione sulla parete intestinale, potenzialmente riducendo il rischio di necrosi e perforazione. La corretta gestione dell'occlusione intestinale comporta la valutazione dei segni e dei sintomi, la diagnosi attraverso tecniche di imaging e, se necessario, l'intervento chirurgico per rimuovere l'ostruzione. Durante questo processo, il mantenimento del bilancio idroelettrolitico e la prevenzione delle complicanze sono fondamentali, ruoli nei quali il sondino nasogastrico gioca un aspetto importante.

18 di 50 Domande

Un paziente viene trattato per un politraumatismo conseguente ad un incidente stradale. Gli viene posizionata una linea per la misurazione della pressione venosa centrale. La misurazione della pressione venosa centrale riflette:














La risposta corretta è la D
La misurazione della pressione venosa centrale indica la pressione a livello dell'atrio destro. Questa misurazione è importante perché offre un'indicazione dell'equilibrio del volume di fluido e della funzionalità cardiaca, in particolare sul ritorno venoso al cuore. La pressione venosa centrale è un parametro significativo nel monitoraggio della fisiologia cardiaca, riflettendo le condizioni dell'atrio destro del cuore. Misurare la pressione venosa centrale fornisce indicazioni sullo stato di volume intravascolare del paziente e sulla sua capacità di pompare il sangue, in particolare in condizioni di stress o traumi come un incidente stradale. Un valore correttamente interpretato può indicare se il paziente necessita di ulteriori fluidi o di modifiche nel trattamento. La Pvc, essendo relativa all'atrio destro, si lega direttamente alla funzione di riempimento cardiaco e può suggerire disfunzioni o buona gestione del volume intravascolare. Questi dati sono essenziali per la gestione clinica dei pazienti, specialmente in situazioni critiche, contribuendo alla decisione di trattamenti appropriati per stabilità emodinamica e recupero.

19 di 50 Domande

Un paziente che sta per ricevere una trasfusione di sangue chiede all'infermiere. ''Quale tipologia di epatite viene piu' frequentemente trasmessa con le trasfusioni?. L'infermiere dovrebbe rispondere.'' Nonostante il rischio sia minimo, il tipo di epatite associato con le trasfusioni di sangue e' l'epatite:














La risposta corretta è la D
Il paziente chiede quale tipo di epatite viene più frequentemente trasmessa con le trasfusioni di sangue e la risposta corretta è l'epatite C. Questo perché l'epatite C è una patologia del fegato causata dal virus dell'epatite C (HCV), il quale si trasmette principalmente attraverso il contatto con sangue infetto. Sebbene le moderne tecniche di screening del sangue abbiano notevolmente ridotto il rischio di trasmissione del virus tramite trasfusioni, l'epatite C rimane quella più comunemente associata a tale pratica. Infatti, l'epatite C può causare sia infezioni acute che croniche, ed è nota per la sua capacità di evadere il sistema immunitario e stabilire infezioni a lungo termine in una percentuale significativa dei casi. Si stima che a livello globale milioni di persone siano portatori cronici del virus, i quali sono a rischio di sviluppare cirrosi e carcinoma epatocellulare over time. L'epatite C cronica può rimanere asintomatica per decenni, rendendo la diagnosi e la cura tempestive spesso difficili. Grazie ai progressi medici, esistono trattamenti antivirali diretti molto efficaci contro l'HCV, capaci di eradicare il virus nella maggior parte dei casi, migliorando così significativamente la prognosi per coloro che ricevono una diagnosi tempestiva.

20 di 50 Domande

L'infermiere sta assistendo un paziente con una grave dispnea sottoposto ad ossigenoterapia tramite una maschera di Venturi. Cosa dovrebbe fare l'infermiere mentre assiste questo paziente?














La risposta corretta è la E
L'infermiere, mentre assiste un paziente con grave dispnea in ossigenoterapia tramite una maschera di Venturi, dovrebbe monitorare i livelli di saturazione dell'ossigeno durante i pasti. Questa azione è fondamentale perché, durante l'assunzione di cibo, il paziente può esperire variazioni nella respirazione che influenzano direttamente la saturazione dell'ossigeno. In situazioni di grave dispnea, caratterizzata da una marcata difficoltà respiratoria, è cruciale assicurarsi che il paziente mantenga adeguati livelli di ossigeno nel sangue, anche in momenti potenzialmente impegnativi come i pasti. La gravità della dispnea può infatti variare con l'attività fisica, compresa l'azione di mangiare, rendendo essenziali questi controlli per prevenire eventuali criticità respiratorie dovute a una riduzione dell'apporto di ossigeno. Questa pratica aiuta a garantire una gestione ottimale delle condizioni del paziente, prevenendo le complicanze derivanti da una inadeguata ossigenazione durante le attività quotidiane.

21 di 50 Domande

IN QUALE CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO SONO INDIVIDUATE PER LA PRIMA VOLTA LE CATEGORIE DI INQUADRAMENTO A, B, C, D














La risposta corretta è la A
Nelle categorie di inquadramento A, B, C, D sono state individuate per la prima volta nel CCNL relativo al quadriennio 1998-2001 e biennio economico 1998-1999. Questo accordo ha segnato un importante passo avanti nella classificazione dei lavoratori, introducendo una più chiara distinzione tra i vari livelli di responsabilità e competenze richieste, consentendo così un approccio più sistematico alla gestione delle risorse umane e alla definizione delle politiche salariali.

22 di 50 Domande

LA LEGGE 43 DEL 2006 ''DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE, OSTETRICA, TECNICO - SANITARIE E DELLA PREVENZIONE ... '' DISPONE:














La risposta corretta è la B
La Legge 43 del 2006 dispone l'obbligatorietà di iscrizione all'Albo professionale per le professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, tecniche-sanitarie e della prevenzione. Questo significa che tutti i professionisti in questi ambiti devono essere registrati in un albo ufficiale per poter esercitare legalmente la loro professione in Italia. Tale disposizione garantisce standard uniformi di qualificazione e competenza tra i professionisti, promuovendo la sicurezza e la qualità nell'assistenza al paziente.

23 di 50 Domande

LA LEGGE 19 FEBBRAIO 2004, numero 40 DEFINISCE:














La risposta corretta è la A
La Legge 19 febbraio 2004, numero 40, definisce le norme in materia di procreazione medicalmente assistita. Questa legge stabilisce i criteri, le modalità, e i limiti per l'accesso alle tecniche di procreazione assistita, al fine di favorire la nascita di bambini sani, tutelare la salute fisica e psicologica dei partner e dei nascituri, nonché i diritti degli stessi nascituri. La procreazione medicalmente assistita è un insieme di tecniche e trattamenti biomedici che permettono la fecondazione in casi di sterilità o infertilità di una coppia. Il ricorso a tali tecniche è regolamentato per assicurare la protezione dei diritti fondamentali di tutte le parti coinvolte, prevedendo inoltre il divieto di pratiche considerate lesive della dignità e integrità dell'essere umano, come la clonazione e la selezione eugenetica. La legge prevede specifiche disposizioni relative al consenso informato dei genitori e all'anonimato dei donatori, ove le tecniche applicate prevedano la donazione di gameti. Tratta inoltre temi come la conservazione degli embrioni e la ricerca scientifica sugli stessi, sempre nei confini di una rigorosa etica medica e nel rispetto dei limiti posti dalla normativa vigente. La regolamentazione di queste pratiche si pone dunque l'obiettivo di bilanciare il desiderio di genitorialità con la necessità di garantire una procreazione responsabile e eticamente sostenibile.

24 di 50 Domande

DEI SEGUENTI QUALE COSTITUISCE UN OUTCOME?














La risposta corretta è la E
L'outcome è definito come l'effetto di un intervento sanitario sullo stato di salute. Questo concetto rappresenta una componente cruciale nella valutazione dell'efficacia delle varie iniziative sanitarie, poiché mira a determinare la modificazione effettiva apportata alle condizioni di salute individuale o collettiva in seguito a determinati interventi, procedure, o trattamenti. Gli outcome possono includere miglioramenti misurabili nello stato di salute, riduzioni nella frequenza di sintomi o nell'incidenza di malattie, tra gli altri effetti benefici. È importante, nell'ambito della medicina basata sull'evidenza, sviluppare metodologie accurate per la misurazione degli outcome, in modo da poter valutare in maniera oggettiva l'efficacia degli interventi sanitari. Attraverso una documentazione dettagliata sull'impatto degli interventi sulla salute, è possibile orientare le future decisioni cliniche e politiche in materia di salute verso pratiche sempre più efficaci ed efficienti, focalizzandosi sulla qualità della vita dei pazienti e sull'ottimizzazione delle risorse sanitarie. Questa focalizzazione sugli outcome rappresenta una pietra miliare nell'evoluzione della pratica medica e nella ricerca di soluzioni sempre più attente al benessere complessivo del paziente.

25 di 50 Domande

CHI FRA LE SEGUENTI TEORICHE DEFINISCE IL NURSING IN TERMINI FUNZIONALI E FA RIFERIMENTO A 14 COMPONENTI DELL'ASSISTENZA INFERMIERISTICA?














La risposta corretta è la C
Virginia Henderson ha definito il nursing in termini funzionali, focalizzandosi su 14 componenti dell'assistenza infermieristica. Henderson vedeva il ruolo dell'infermiera/o come quello di assistere l'individuo, sia in stato di salute che di malattia, nel compimento delle attività che contribuiscono alla salute o alla sua ripresa (o a una morte pacifica), che l'individuo avrebbe eseguito senza assistenza se avesse avuto la forza, la volontà o la conoscenza necessaria. Le sue 14 componenti formano un approccio olistico che mira a promuovere l'autonomia dell'individuo, essendo orientate verso le esigenze fisiche, psicologiche, sociali e spirituali. Henderson ha posto l'accento sulla necessità di una stretta collaborazione tra paziente e infermiere/a, sostenendo che l'obiettivo principale dell'assistenza infermieristica sia quello di rendere il paziente indipendente il più rapidamente possibile. Questa visione riconosce l'importanza dell'assistenza personalizzata e pone le basi per un'assistenza centrata sul paziente, enfatizzando l'importanza di valutare le esigenze complessive del paziente oltre alla loro condizione medica. Le 14 componenti coprono aspetti che vanno dalla respirazione normale, al mangiare e bere adeguati, fino al lavorare in un modo che porti a un senso di realizzazione personale. Attraverso questo approccio, Henderson ha contribuito a delineare un ruolo più autonomo per la professione infermieristica, basato su educazione e pratica indipendente centrata sul paziente.

26 di 50 Domande

QUALE DELLE SEGUENTI CONDIZIONI E' DI NORMA CARATTERISTICA DELLE PERSONE CHE SUCCESSIVAMENTE PRESENTANO BURNOUT?














La risposta corretta è la C
La condizione normalmente caratteristica delle persone che successivamente presentano burnout è l'idealizzazione della professione. Il burnout è uno stato di esaurimento fisico, emotivo o mentale accompagnato da dubbi sulla competenza e sul valore del proprio lavoro. Tale condizione emerge spesso in individui che iniziano la loro carriera con aspettative molto alte e un'idealizzazione della propria professione. Infatti, soggetti con tali aspettative tendono a dedicarsi al lavoro con estrema passione e impegno, aspettandosi risultati notevoli e gratificazioni elevate. Quando la realtà lavorativa si rivela meno soddisfacente delle loro aspettative, questi individui possono sperimentare delusione, demotivazione e, in definitiva, esaurimento. L'idealizzazione della professione porta, quindi, a investire una quantità emotiva e sforzi sproporzionati rispetto alle reali ricompense e riconoscimenti, innescando un ciclo di lavoro eccessivo, stress e insoddisfazione che culminano nel burnout. Questo processo è dettagliatamente descritto nella letteratura sul benessere psicosociale dei lavoratori, evidenziando come un'alta idealizzazione possa incrementare il rischio di burnout in assenza di un adeguato supporto e realismo nelle aspettative professionali.

27 di 50 Domande

LA RESPONSABILITA' DELLE SINGOLE ANNOTAZIONI CONTENUTE NELLA CARTELLA INFERMIERISTICA E' DA ATTRIBUIRE:














La risposta corretta è la B
La responsabilità delle singole annotazioni contenute nella cartella infermieristica è attribuita a coloro che le hanno effettuate. Questa disposizione garantisce la tracciabilità e la responsabilità diretta delle informazioni cliniche relative al paziente, assicurando che ogni annotazione sia accurata, completa e tempestivamente aggiornata da parte del personale sanitario che effettua l'osservazione o l'intervento. Le annotazioni sulla cartella infermieristica rappresentano una documentazione cruciale del percorso di cura del paziente; pertanto, è essenziale che ogni intervento sia correttamente attribuito all'operatore che l'ha realizzato, per mantenere la precisione del documento e per eventuali necessità di verifiche future. La corretta gestione della cartella infermieristica è fondamentale non solo per la qualità delle cure erogate, ma anche per la tutela legale degli operatori sanitari e dei pazienti stessi.

28 di 50 Domande

LA RESPONSABILITA' PROFESSIONALE SI SUDDIVIDE IN:














La risposta corretta è la C
La responsabilità professionale si suddivide in responsabilità civile, penale, amministrativa e disciplinare. Questa classificazione copre tutti gli ambiti in cui un professionista può essere chiamato a rispondere delle proprie azioni. La responsabilità civile riguarda i danni causati a terzi; quella penale l'infrazione delle leggi; l'amministrativa le violazioni di regole amministrative; e quella disciplinare le infrazioni delle norme deontologiche professionali.

29 di 50 Domande

CON QUALE DELLE SEGUENTI NORME E'v STATO ADOTTATO IL ''REGOLAMENTO CONCERNENTE L'INDIVIDUAZIONE DELLA FIGURA E DEL RELATIVO PROFILO PROFESSIONALE'' DELL'INFERMIERE:














La risposta corretta è la D
Il regolamento concernente l'individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'infermiere è stato adottato con il DM n.739, 14 settembre 1994. Questa normativa rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la professione infermieristica in Italia, determinando le competenze e le responsabilità proprie degli infermieri, nonché delineando il percorso formativo necessario per l'esercizio della professione. La scelta di questa data e di questo decreto è cruciale perché ha segnato una tappa importante nella regolamentazione della professione, ponendo le basi per l'evoluzione successiva degli standard professionali e formativi in ambito sanitario. La decisione di stabilire un profilo professionale chiaro e dettagliato attraverso il DM n.739/1994 ha quindi avuto l'obiettivo di garantire un'assistenza infermieristica qualificata, rispondente alle esigenze di salute della popolazione e allineata agli sviluppi scientifici e tecnologici nel campo della salute.

30 di 50 Domande

IL CODICE DEONTOLOGICO E' UNO STRUMENTO:














La risposta corretta è la D
Il Codice Deontologico è uno strumento per informare il cittadino sui comportamenti adeguati degli Operatori Sanitari. Questo codice rappresenta un insieme di principi etici e norme che guidano la professione sanitaria, assicurando che gli operatori agiscano sempre nel migliore interesse dei pazienti e rispettando alti standard professionali. Il Codice Deontologico funziona come una bussola morale per gli operatori sanitari, indicando le condotte da seguire per garantire una relazione di cura eticamente corretta con i pazienti. Include aspetti come il rispetto della dignità e della privacy del paziente, l'impegno per la loro sicurezza, e l'onestà nelle comunicazioni. Informando i cittadini su questi aspetti, il codice contribuisce al rafforzamento della fiducia tra pazienti e professionisti della salute, elemento cruciale per l'efficacia dell'assistenza sanitaria. La patologia qui non è direttamente applicabile dato che il contesto non riguarda una condizione medica, ma piuttosto l'etica professionale e la pratica sanitaria.

31 di 50 Domande

CHE COS'E' IL CODICE ETICO DELL'AZIENDA SANITARIA?














La risposta corretta è la B
Il Codice Etico dell'Azienda Sanitaria include tutte le opzioni riportate: è un documento che concorre a strutturare il sistema di organizzazione, è deliberato dal Direttore Generale e contiene principi etici per tutti i portatori di interesse. Dettagliatamente, chiarisce le norme etiche e di comportamento attese da chi opera nell'ambito sanitario, sottolineando l'importanza di una gestione trasparente e responsabile.

32 di 50 Domande

SECONDO LA CLASSIFICAZIONE DEI PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO SPECIFICI DEL PERSONALE ADDETTO ALLA DIAGNOSI E CURA IN AMBIENTE OSPEDALIERO, QUALI DEI SEGUENTI FATTORI SONO SPECIFICI DEL RISCHIO FISICO:














La risposta corretta è la E
Nella classificazione dei principali fattori di rischio specifici per il personale addetto alla diagnosi e cura in ambiente ospedaliero, i fattori corretti sono radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione. Questa categorizzazione è precisa perché considera sia le fonti di rischio fisico direttamente misurabili e con impatti ben documentati sulla salute, sia quelle che interessano il benessere complessivo e possono avere effetti a lungo termine. Le radiazioni, sia ionizzanti che non ionizzanti, espongono il personale a rischi di danni cellulari e oncologici, a seconda dell'intensità e della durata dell'esposizione. Il rumore e le vibrazioni sono noti per provocare perdita dell'udito, stress, e disturbi muscolo-scheletrici. Il microclima, termine che indica tutte le condizioni climatiche interne comprese temperatura, umidità e movimento dell'aria, può influenzare la produttività e causare disagi o malattie. Infine, un'illuminazione inadeguata può portare a affaticamento visivo, mal di testa e aumentare il rischio di errori, particolarmente critico in un'ambiente come quello ospedaliero. Questi fattori sono riconosciuti per i loro specifici effetti sul personale di ambienti medici e richiedono un'attenta gestione e misure di prevenzione mirate. La loro inclusione in una classificazione di rischio ospedaliero sottolinea l'importanza della valutazione e controllo ambientale per preservare la salute dei lavoratori in ambito sanitario.

33 di 50 Domande

IL TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO (TSO) PER MALATTIA MENTALE:














La risposta corretta è la C
Il trattamento sanitario obbligatorio (TSO) per malattia mentale è richiesto da un medico. Questo perché il TSO è un provvedimento di natura eccezionale, applicato nei casi in cui una persona, a causa di una specifica patologia mentale, sia incapace di accettare le cure volontariamente e rappresenti un pericolo per sé stessa o per gli altri. Le patologie mentali che possono rendere necessario il TSO sono diverse e presentano tipicamente alterazioni nel pensiero, nell'umore o nel comportamento che impediscono alla persona di partecipare efficacemente alla vita sociale o di provvedere alla propria sicurezza e alle proprie necessità di base. Nel valutarne l'applicabilità, il medico deve attestare la presenza di una condizione psichiatrica che necessiti di trattamenti immediati, nonché l'impossibilità di adottarli volontariamente da parte del paziente. Ad esempio, disturbi gravi come la schizofrenia, gravi episodi depressivi o maniacali nell'ambito dei disturbi bipolari, possono configurarsi tra le cause principali per la richiesta di un TSO. Questi disturbi mentali si caratterizzano per un'ampia varietà di sintomi, che includono difficoltà di percezione della realtà (quali allucinazioni e deliri), alterazioni dell'umore e del comportamento, che possono esporre il soggetto o altri a rischio di danno. Il trattamento tempestivo di tali condizioni è cruciale non solo per alleviare la sofferenza del paziente ma anche per impedire che la condizione psichiatrica si aggravi, migliorando così le prognosi a lungo termine. L'approccio terapeutico che segue un TSO spesso comprende una combinazione di trattamento farmacologico, supporto psicologico e, se necessario, interventi di riabilitazione psico-sociale, mirati al recupero della massima autonomia possibile del soggetto.

34 di 50 Domande

SECONDO L'APPROCCIO PER PROCESSI DEL SISTEMA DI QUALITA' SI RICONOSCONO:














La risposta corretta è la A
Nell'approccio per processi del sistema di qualità si riconoscono i processi primari, direttamente connessi alla realizzazione del prodotto o erogazione del servizio. Questa categoria comprende tutte le attività che hanno un impatto diretto sulla qualità di ciò che viene offerto al cliente, evidenziando il focus della gestione della qualità sulle fasi chiave che influenzano direttamente il risultato finale per il cliente.

35 di 50 Domande

L'ASCOLTO ATTIVO CONSENTE DI:














La risposta corretta è la A
L'ascolto attivo consente di avere un'interazione continua tra chi parla e chi ascolta. Questa affermazione capta perfettamente l'essenza dell'ascolto attivo, un fondamento nella comunicazione efficace che va ben oltre la semplice ricezione di parole. L'ascolto attivo non si limita all'udire fisico ma include l'interpretazione, la comprensione e la risposta attenta alle parole come anche ai non detti, cioè al linguaggio del corpo e alle emozioni dell'interlocutore. Caratteristica chiave è la capacità di restituire ciò che si è compreso, confermando l'accoglienza corretta dei messaggi dell'altro, che a sua volta si sente valorizzato e compreso, alimentando un circolo virtuoso di comunicazione. Questo metodo rafforza il legame tra le parti, migliorando la qualità dell'interazione e facilitando la risoluzione di eventuali incomprensioni o conflitti, dato che ogni interpartecipe si sente ascoltato e considerato nella conversazione. L'ascolto attivo, quindi, non si limita alle parole espresse ma si espande alla comprensione profonda dell'altro, rendendo la comunicazione un processo dinamico e bidirezionale.

36 di 50 Domande

LA NOMINA DEL SINDACO COMUNALE, IN ITALIA E':














La risposta corretta è la A
La nomina del sindaco comunale in Italia è elettiva. Ciò significa che il sindaco viene scelto attraverso elezioni, dove i cittadini votano direttamente per il candidato prescelto. Questo sistema democratico garantisce che il sindaco rifletta le preferenze dei cittadini della comunità che rappresenta.

37 di 50 Domande

IL TERMINE OMOGRAFO INDICA:














La risposta corretta è la B
Il termine "omografo" indica parole di eguale scrittura. Gli omografi sono parole che, pur essendo scritte nello stesso modo, possono avere significati diversi e talvolta anche pronunce diverse, a seconda del contesto in cui sono usate. Questo fenomeno si verifica in molte lingue, inclusa l'italiana, e contribuisce alla ricchezza e complessità del vocabolario.

38 di 50 Domande

IL CAPOLUOGO DI REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE E':














La risposta corretta è la C
Il capoluogo di regione del Trentino-Alto Adige è Trento. Questo perché il Trentino-Alto Adige è una regione autonoma dell'Italia settentrionale, divisa in due province autonome: quella di Trento e quella di Bolzano. Di queste, Trento serve come capoluogo della regione, centrando funzioni amministrative e politiche rilevanti, a differenza di Bolzano che, pur essendo importante, non ricopre il ruolo di capoluogo regionale.

39 di 50 Domande

IL SOLE E':














La risposta corretta è la E
Il Sole è una stella, il che corrisponde alla risposta corretta. Spiegare in dettaglio perché questa è l'affermazione vera implica comprendere la natura del Sole in quanto stella. Il Sole è essenzialmente una vasta reazione nucleare in continuo svolgimento, dove gli atomi di idrogeno si fondono insieme per formare elio, un processo chiamato fusione nucleare. Questa reazione rilascia enormi quantità di energia, che irradia nello spazio sotto forma di luce e calore. Tale luminosità e calore sono caratteristiche distintive delle stelle. Le stelle, in generale, sono sfere di plasma autogravitanti al cui interno avvengono processi di fusione nucleare che forniscono la luce e l'energia necessarie per sostenere la vita sulle pianete che orbitano intorno a esse, caso specifico la Terra e il Sole. Il Sole si trova al centro del nostro sistema solare ed è la fonte primaria di energia per tutti i processi naturali sulla Terra. La sua esistenza e la sua natura stellare sono fondamentali non solo per sostenere la vita sulla Terra ma anche per la comprensione delle dinamiche cosmiche e delle leggi che regolano l'universo. In sintesi, identificare il Sole come una stella si basa sull'osservazione delle sue attività nucleari e delle sue proprietà fisiche, sedimentando il suo posto critico nell'astrofisica e nella nostra comprensione dell'universo.

40 di 50 Domande

INDICARE UN SINONIMO DI ELIDERE:














La risposta corretta è la E
Un sinonimo di "elidere" è "eliminare". Questo termine significa rimuovere o sopprimere qualcosa, in completa corrispondenza con il concetto di "eliminare" che suggerisce l'atto di rendere assente un oggetto, un concetto, o altro, sottraendolo da un certo contesto. Questa nozione di omissione o soppressione si applica in vari ambiti, dalla grammatica, dove "elidere" indica la caduta di una vocale finale di fronte a una vocale iniziale della parola seguente, alla logica e ad altri settori specifici con il substrato comune della rimozione di elementi. La precisione del sinonimo risiede nella completa sovrapponibilità delle azioni descritte dai due termini: entrambi indicano l'atto di far cessare l'esistenza o la visibilità di qualcosa nello spazio o nel discorso in cui prima si trovava.

41 di 50 Domande

IL MODERNO CONCETTO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA SI E' AFFERMATO:














La risposta corretta è la D
Il moderno concetto di assistenza infermieristica si è affermato nella seconda metà del XIX secolo in Inghilterra e negli Stati Uniti. Questa affermazione è corretta poiché segna un importante periodo di transizione nella storia dell'assistenza sanitaria. Durante questa epoca, in particolare in Inghilterra con la figura di Florence Nightingale, l'assistenza infermieristica ha iniziato ad essere riconosciuta come una professione fondamentale all'interno del sistema sanitario. Nightingale, attraverso il suo lavoro nella guerra di Crimea, ha enfatizzato l'importanza di cure igieniche e di un ambiente pulito per la guarigione dei pazienti. Ha inoltre introdotto l'educazione infermieristica basata sull'evidenza scientifica e sulla pratica clinica. Anche negli Stati Uniti, nel medesimo periodo, si è sviluppato un movimento simile con la fondazione di scuole di infermieristica che promuovevano la stessa filosofia. Queste riforme hanno segnato l'inizio di un'assistenza infermieristica moderna, basata non solo sulla compassione ma anche sulla scienza e sull'educazione continua. Pertanto, il periodo indicato rappresenta realmente il momento in cui si è formata l'identità professionale dell'infermieristica così come la conosciamo oggi, caratterizzata da un approccio sistematico e professionale verso la cura del paziente.

42 di 50 Domande

IN QUALE DEI SEGUENTI AMBITI VIENE SUDDIVISA LA RESPONSABILITA' PROFESSIONALE?














La risposta corretta è la A
La responsabilità professionale viene suddivisa in ambiti penale, civile e disciplinare. Questa divisione riflette diversi aspetti della responsabilità che un professionista può sostenere nell'esercizio delle sue funzioni. La responsabilità penale riguarda le violazioni che possono avere conseguenze sotto forma di sanzioni o punizioni penali per azioni o omissioni che infrangono la legge. La responsabilità civile si riferisce al dovere di risarcire danni causati a terzi, richiedendo spesso un indennizzo finanziario per le parti danneggiate. Infine, la responsabilità disciplinare si occupa delle violazioni dei codici deontologici o delle regole professionali stabilite da enti o organizzazioni che governano la pratica di una professione, potendo comportare misure come l'avvertimento, la censura fino alla sospensione o all'esclusione dal professionismo. Questa suddivisione garantisce che i professionisti operino con integrità e responsabilità, salvaguardando la fiducia pubblica nelle professioni.

43 di 50 Domande

L'ULTIMA REVISIONE DEL CODICE DEONTOLOGICO DELL'INFERMIERE E' STATA PUBBLICATA NEL:














La risposta corretta è la E
L'ultima revisione del Codice Deontologico dell'infermiere è stata pubblicata nel 2009. Questa revisione rappresenta un passo importante nello sviluppo delle linee guida etiche e professionali per gli infermieri in Italia, mirando a regolamentare la professione in accordo con i cambiamenti della società e delle esigenze sanitarie. La versione del 2009 del Codice Deontologico si concentra sul rispetto del valore della persona, sul mantenimento della dignità umana e sull'impegno nei confronti della promozione della salute, della cura della persona malata o bisognosa e del sostegno alla famiglia. Inoltre, sottolinea la responsabilità dell'infermiere nella gestione delle conoscenze professionali, promuovendo la formazione continua e la ricerca scientifica. La revisione incorpora anche importanti concetti come la tutela della privacy del paziente e il rispetto dei suoi diritti, oltre a dettagliare i doveri degli infermieri nei confronti della società, del lavoro in équipe e delle istituzioni sanitarie. Queste modifiche e aggiornamenti riflettono la crescente complessità delle cure infermieristiche e l'evoluzione dei contesti sanitari, imponendo standard etici elevati per garantire una pratica professionale sicura ed efficace.

44 di 50 Domande

L'IMPORTANZA CHE PEPLAU ASSEGNA AL CONTROLLO DELL'ANSIA E' DA COLLEGARSI PRINCIPALMENTE CON:














La risposta corretta è la E
L'importanza che Peplau assegna al controllo dell'ansia si collega principalmente a H. Sullivan. Questa connessione risiede nella teoria interpersonale sviluppata da Sullivan, secondo cui l'interazione tra paziente e infermiere gioca un ruolo cruciale nella gestione dell'ansia. Sullivan enfatizza l'importanza delle relazioni umane e del contesto sociale nell'evoluzione della personalità e delle problematiche psichiatriche, inclusa l'ansia. Nel quadro teorico di Sullivan, l'ansia è vista come un'esperienza umana che può essere modulata attraverso interazioni terapeutiche supportate dall'empatia e dalla comprensione. Questo presupposto si riflette nel lavoro di Peplau, che pone il rapporto infermiere-paziente al centro della cura, attribuendo grande importanza al controllo dell'ansia mediante l’approccio interpersonale. La gestione dell'ansia attraverso relazioni terapeutiche efficaci rientra dunque in una prospettiva che valorizza il dialogo e l'empatia come strumenti di alleviamento del disagio psichico, coerentemente con le teorie di Sullivan sulle dinamiche interpersonali.

45 di 50 Domande

L'EVIDENCE BASED NURSING SI E' RECENTEMENTE DIFFUSA IN SEGUITO:














La risposta corretta è la A
L'Evidence Based Nursing si è recentemente diffusa in seguito allo sviluppo di tecnologie informatiche e all'utilizzo di Internet nel mondo sanitario. Questa affermazione riflette l'evoluzione della sanità nell'era digitale, dove l'accesso in tempo reale a vaste biblioteche di dati clinici, studi di ricerca e linee guida basate sull'evidenza ha trasformato l'approccio alle cure infermieristiche. Le tecnologie moderne hanno reso l'informazione medica e infermieristica più accessibile, permettendo ai professionisti della salute di prendere decisioni basate sulla miglior evidenza scientifica disponibile. La pratica basata sull'evidenza (EBP) migliora la qualità delle cure, ottimizzando i risultati per i pazienti attraverso l'integrazione di esperienza clinica, preferenze dei pazienti e ricerca scientifica più attuale. In precedenza, la diffusione delle conoscenze scientifiche era limitata da ostacoli come la pubblicazione su riviste cartacee e l'accesso ristretto a biblioteche specializzate, rendendo difficile aggiornarsi costantemente. Oggi, grazie a Internet e allo sviluppo tecnologico, gli infermieri possono accedere a dati aggiornati con pochi clic, migliorando l'assistenza infermieristica e l'outcome dei pazienti.

46 di 50 Domande

LA NUOVA CLASSIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE PREVISTA DALLA LEGGE N. 43 / 2006 ''DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE, OSTETRICA, TECNICO - SANITARIE E DELLA PREVENZIONE ... '' ARTICOLA IL PERSONALE LAUREATO DI CIASCUN PROFILO IN:














La risposta corretta è la E
La nuova classificazione delle professioni sanitarie, prevista dalla legge n. 43/2006, articola il personale laureato di ciascun profilo in quattro livelli: professionista, professionista specialista, professionista coordinatore e professionista dirigente. Questa suddivisione mira a definire con maggiore precisione il ruolo e le responsabilità all'interno delle professioni sanitarie, offrendo un percorso chiaro per l'avanzamento professionale basato sui livelli di formazione, specializzazione, e competenze manageriali acquisite.

47 di 50 Domande

IN QUALE CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO SONO INDIVIDUATE PER LA PRIMA VOLTA LE CATEGORIE DI INQUADRAMENTO A, B, C, D?














La risposta corretta è la D
Le categorie di inquadramento A, B, C, D sono state individuate per la prima volta nel CCNL relativo al quadriennio 1998-2001 e biennio economico 1998-1999. Questa risposta è corretta perché riflette il momento storico in cui è stata introdotta una nuova classificazione dei lavoratori, per meglio rispondere alle esigenze di riforma e aggiornamento dei criteri di valutazione delle mansioni. Tale innovazione rappresentava uno dei tanti cambiamenti volti a modernizzare il mondo del lavoro italiano, garantendo una maggiore equità e trasparenza nei processi di inquadramento professionale. L'introduzione di tali categorie è stata un passo importante verso una più strutturata definizione dei profili lavorativi, permettendo una migliore gestione delle risorse umane all'interno delle organizzazioni e riconoscendo competenze e responsabilità in maniera più mirata. Questo CCNL, quindi, ha segnato una pietra miliare nel dialogo tra le parti sociali, stabilendo principi fondamentali ancora oggi utilizzati nella gestione dei rapporti di lavoro.

48 di 50 Domande

DEI SEGUENTI QUALE COSTITUISCE UN OUTCOME?














La risposta corretta è la E
L'outcome è definito come l'effetto di un intervento sanitario sullo stato di salute. Questa definizione si basa sul fatto che gli outcome in ambito sanitario si riferiscono alle conseguenze delle cure o degli interventi medici sui pazienti. Questi esiti possono variare da miglioramenti nella salute, alla stabilizzazione della patologia, al ritardo nella progressione della malattia, oppure possono anche indicare reazioni o complicazioni avverse. Gli outcome sono fondamentali per valutare l'efficacia delle procedure mediche e delle terapie: attraverso lo studio degli esiti è possibile determinare se un trattamento porta beneficio al paziente, se è necessario ajustarlo o sostituirlo con altre opzioni terapeutiche. Questi risultati sono utilizzati anche per lo sviluppo di linee guida cliniche, politiche sanitarie e decisioni di rimborso. Forniscono inoltre un importante feedback per la ricerca e lo sviluppo nel campo della salute, contribuendo così al miglioramento continuo della qualità delle cure e degli interventi sanitari. La valutazione degli outcome è quindi una componente critica nella gestione della salute pubblica e nella ricerca medica, mirando alla massimizzazione dei benefici per i pazienti nel contesto di un utilizzo responsabile delle risorse disponibili.

49 di 50 Domande

LA RESPONSABILITA' DELLE SINGOLE ANNOTAZIONI CONTENUTE NELLA CARTELLA INFERMIERISTICA E' DA ATTRIBUIRE:














La risposta corretta è la A
La responsabilità delle singole annotazioni contenute nella cartella infermieristica è da attribuire a coloro che le hanno effettuate. Questa pratica garantisce precisione e responsabilità individuale, riflettendo l'importanza di mantenere una registrazione accurata e personale degli interventi assistenziali, come parte essenziale della gestione dell'assistenza infermieristica. Le annotazioni nella cartella infermieristica costituiscono un documento legale e clinico fondamentale per la continuità dell'assistenza al paziente, offrendo una cronologia dettagliata delle cure, delle valutazioni e delle decisioni prese dal personale infermieristico. Ogni infermiere è dunque responsabile direttamente delle proprie annotazioni, le quali devono essere precise, complete e tempestive, per assicurare che le informazioni contenute riflettano accuratamente lo stato clinico del paziente, gli interventi effettuati e i risultati conseguiti. Queste pratiche sono essenziali non solo per fornire assistenza di alta qualità e basata sulle evidenze ma anche per proteggere gli operatori sanitari dal punto di vista legale, garantiscono la tracciabilità e la responsabilità diretta delle azioni infermieristiche.

50 di 50 Domande

IL CODICE DEONTOLOGICO E'UNO STRUMENTO:














La risposta corretta è la B
Il codice deontologico è uno strumento per informare il cittadino sui comportamenti adeguati degli operatori sanitari. La risposta è corretta perché il codice deontologico, in ambito sanitario, codifica i principi etici e le linee guida per la condotta professionale degli operatori sanitari, con lo scopo di orientare il loro comportamento in modo che sia conforme agli standard etici attesi dalla società e dall'ambito professionale di riferimento. Questo set di regole mira a garantire che gli operatori sanitari agiscano sempre nel migliore interesse dei pazienti, rispettando la loro dignità, autonomia e diritti. Inoltre, assicura che siano forniti cure e trattamenti secondo i più alti standard di qualità e sicurezza. La divulgazione di questi principi al pubblico contribuisce a consolidare la fiducia tra i cittadini e gli operatori sanitari, oltre a promuovere un'assistenza sanitaria responsabile e etica. Indirettamente, il codice deontologico vellica anche l'aspetto informativo, permettendo ai cittadini di comprendere meglio i doveri e le responsabilità degli operatori sanitari, nonché le aspettative legittime che possono avere in relazione alle cure ricevute.

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