La risposta corretta è la D
La risposta corretta è che nessuna delle altre alternative proposte è corretta per valutare l'equilibrio idroelettrolitico. Questo perché, in condizioni normali, i valori standard di riferimento sono differenti da quelli presentati nelle opzioni errate. L'equilibrio idroelettrolitico è essenziale per molte funzioni del corpo e la sua regolazione dipende da diversi fattori, incluso l'apporto e l'escrezione di acqua e elettroliti.
I valori corretti, generalmente accettati, nella popolazione adulta sana sono per la sodiemia tra 135 e 145 mEq/l, che riflette la concentrazione di sodio nel sangue, elemento cruciale per il controllo della pressione osmotica e del volume del liquido extracellulare. La potassiemia, che indica la concentrazione di potassio nel sangue, dovrebbe essere compresa tra 3,5 e 5,0 mEq/l. Il potassio è fondamentale per la funzione muscolare, inclusa quella cardiaca. Infine, la calcemia, che misura la concentrazione di calcio nel sangue, svolge ruoli vitali nella coagulazione del sangue, nella trasmissione degli impulsi nervosi, nella contrazione muscolare e nella salute scheletrica, dovrebbe essere tra 8,6 e 10,2 mg/dl.
Perturbazioni dell'equilibrio idroelettrolitico, come ipernatremia, iponatremia (anormalità dei livelli di sodio), iperkaliemia, ipokaliemia (anormalità dei livelli di potassio), ipercalcemia e ipocalcemia (anormalità dei livelli di calcio), possono riflettere o contribuire a diverse condizioni cliniche, alcune delle quali potenzialmente gravi. Queste condizioni possono derivare da una vasta gamma di cause, incluse malattie renali, disturbi endocrini, assunzione di farmaci e altri problemi di salute.