Elenco domande
- 1) Istillazione di gocce e pomate oculari: materiale e metodi.
- 2) Paziente con diarrea : materiale e protocollo assistenziale.
- 3) Il sondino naso gastrico: i compiti dell OSSS nella gestione.
- 4) Infortunio del paziente in ospedale: quali procedure.
- 5) Infortunio del paziente nel proprio domicilio quali procedure.
- 6) Enteroclisma : tecnica di esecuzione.
- 7) Composizione e igiene della salma: materiali e procedure.
- 8) Collaborazione dell’OSSS nella cateterizzazione a permanenza.
- 9) Medicazioni settiche procedura.
- 10) Esecuzione di un intramuscolo.
- 11) Preparazione del carrello per la medicazione: materiale e organizzazione.
- 12) Ausili per l’eliminazione: materiale e tecnica per la sanificazione e disinfezione.
- 13) I farmaci stupefacenti: gestione del farmaco nel domicilio e nell’ospedale.
- 14) Sorveglianza nel post operatorio.
- 15) Somministrazione e assistenza durante l’aerosol.
- 16) Le siringhe : ne descriva le caratteristiche.
- 17) Terapia intramuscolare: possibili complicanze nella tecnica di esecuzione.
- 18) Cambio di una sacca di colonstomia.
- 19) Rifiuti ospedalieri: classificazione e procedure.
- 20) Terapia sottocute: materiale.
- 21) Le infezioni ospedaliere, presidi e protocolli.
- 22) Rilevazione della frequenza respiratoria.
- 23) Insulinoterapia: sedi di elezione e procedura di esecuzione.
- 24) Paziente con difficoltà nella deambulazione: utilizzo del deambulatore.
- 25) Il candidato indichi le caratteristiche di un disinfettante e gli elementi scientifici che stanno alla base dell’utilizzo.
Risposte
1) Istillazione di gocce e pomate oculari: materiale e metodi.
La somministrazione di gocce e pomate oculari richiede un’accurata igiene delle mani e l’utilizzo di guanti monouso per prevenire infezioni. È fondamentale evitare il contatto tra il flacone e l’occhio del paziente. Si consiglia di inclinare la testa all’indietro, abbassare delicatamente la palpebra inferiore e somministrare il farmaco nella sacca congiuntivale.
2) Paziente con diarrea: materiale e protocollo assistenziale.
La gestione della diarrea implica un’attenta valutazione dello stato di idratazione del paziente. È necessario predisporre il materiale adeguato, come guanti, pad assorbenti, raccoglitori di feci, salviette umidificate e soluzioni reidratanti. Il protocollo prevede il monitoraggio della frequenza e della consistenza delle scariche, il mantenimento di una corretta igiene e, se necessario, l’isolamento del paziente per prevenire la diffusione di agenti patogeni.
3) Il sondino naso gastrico: i compiti dell’OSSS nella gestione.
L’Operatore Socio-Sanitario Specializzato (OSSS) supporta l’inserimento e la gestione del sondino, verificando il posizionamento corretto e monitorando eventuali segni di complicanze come occlusioni o irritazioni. È responsabile della pulizia del dispositivo e dell’area peristomale, oltre alla documentazione delle quantità di alimenti e liquidi somministrati.
4) Infortunio del paziente in ospedale: quali procedure.
La gestione di un infortunio in ospedale prevede la segnalazione immediata dell’evento, la registrazione dettagliata dell’accaduto e la comunicazione ai responsabili sanitari. L’OSSS deve garantire la sicurezza del paziente, assisterlo nei primi soccorsi se necessario e seguire le procedure per la segnalazione dell’incidente nel rispetto delle normative vigenti.
5) Infortunio del paziente nel proprio domicilio: quali procedure.
In caso di infortunio domiciliare, è essenziale valutare la gravità dell’evento e attivare i soccorsi se necessario. L’OSSS deve documentare l’accaduto, supportare il paziente nelle prime cure e, se previsto, comunicare con il medico curante o i familiari per garantire un’adeguata assistenza post-evento.
6) Enteroclisma: tecnica di esecuzione.
L’enteroclisma è una procedura per la pulizia intestinale che prevede l’Introduzione di liquidi attraverso il retto. L’OSSS deve predisporre il materiale necessario (sonda rettale, soluzione evacuante, lubrificante, pad protettivi), posizionare il paziente sul fianco sinistro e monitorare la procedura per evitare eventuali complicanze.
7) Composizione e igiene della salma: materiali e procedure.
Dopo il decesso, la salma deve essere trattata con rispetto e dignità. L’OSSS si occupa della pulizia del corpo, della chiusura degli orifizi, della vestizione e della preparazione per l’ultimo saluto dei familiari. Sono necessari materiali come guanti, garze sterili, bende e prodotti per l’igiene.
8) Collaborazione dell’OSSS nella cateterizzazione a permanenza.
Sebbene l’inserimento del catetere sia compito dell’infermiere, l’OSSS collabora nella gestione quotidiana, assicurando la pulizia e il corretto funzionamento del dispositivo, prevenendo infezioni e monitorando eventuali segni di irritazione o ostruzione.
9) Medicazioni settiche: procedura.
Le medicazioni settiche richiedono un ambiente sterile per prevenire infezioni. L’OSSS deve indossare dispositivi di protezione individuale, utilizzare pinze sterili, garze impregnate con soluzioni antisettiche e garantire lo smaltimento corretto dei rifiuti infetti.
10) Esecuzione di un intramuscolo.
L’iniezione intramuscolare prevede la somministrazione del farmaco in un muscolo adeguato (gluteo, deltoide, vasto laterale). È fondamentale utilizzare aghi della giusta dimensione, disinfettare l’area e aspirare prima di iniettare per evitare la somministrazione endovenosa accidentale.
11) Preparazione del carrello per la medicazione: materiale e organizzazione.
Il carrello deve contenere garze sterili, disinfettanti, pinze, cerotti, forbici e contenitori per rifiuti speciali. L’organizzazione prevede la suddivisione del materiale in scomparti per facilitare la gestione e ridurre il rischio di contaminazione.
12) Ausili per l’eliminazione: materiale e tecnica per la sanificazione e disinfezione.
Gli ausili (padella, pappagallo, comoda) devono essere sanificati con soluzioni disinfettanti e asciugati correttamente per prevenire la proliferazione batterica. La disinfezione deve essere eseguita dopo ogni utilizzo, rispettando le normative igienico-sanitarie.
13) I farmaci stupefacenti: gestione del farmaco nel domicilio e nell’ospedale.
I farmaci stupefacenti devono essere conservati in armadi chiusi e registrati su appositi registri. La somministrazione deve seguire precise indicazioni mediche e la tracciabilità deve essere garantita sia a domicilio che in ospedale.
14) Sorveglianza nel post operatorio.
Il monitoraggio del paziente post-operatorio prevede il controllo dei parametri vitali, la gestione del dolore e l’osservazione di eventuali complicanze come emorragie o infezioni.
15) Somministrazione e assistenza durante l’aerosol.
L’OSSS aiuta il paziente a utilizzare correttamente il dispositivo, assicurandosi che la somministrazione sia efficace e che il farmaco venga inalato correttamente.
16) Le siringhe: ne descriva le caratteristiche.
Esistono diverse tipologie di siringhe, differenziate per capacità (1 ml, 5 ml, 10 ml), tipo di ago e utilizzo specifico.
17) Terapia intramuscolare: possibili complicanze nella tecnica di esecuzione.
Le principali complicanze includono ematomi, dolore persistente, infezioni e danni ai nervi se l’iniezione non è eseguita correttamente.
18) Cambio di una sacca di colonstomia.
La sostituzione della sacca richiede un’accurata igiene della stomia e l’utilizzo di prodotti specifici per prevenire irritazioni.
19) Rifiuti ospedalieri: classificazione e procedure.
I rifiuti devono essere separati in categorie (infettivi, taglienti, chimici) e smaltiti secondo le normative.
20) Terapia sottocute: materiale.
Include siringhe da insulina, aghi sottili e disinfettanti per la pelle.
21) Le infezioni ospedaliere, presidi e protocolli.
La prevenzione prevede l’uso di DPI, igiene delle mani e sanificazione degli ambienti.
22) Rilevazione della frequenza respiratoria.
Si misura osservando i movimenti toracici per un minuto.
23) Insulinoterapia: sedi di elezione e procedura di esecuzione.
Le sedi principali sono l’addome e la coscia. L’iniezione deve essere sottocutanea e alternata tra i siti per prevenire lipodistrofia.
24) Paziente con difficoltà nella deambulazione: utilizzo del deambulatore.
Il deambulatore deve essere regolato in altezza e utilizzato su superfici sicure per garantire stabilità.
25) Il candidato indichi le caratteristiche di un disinfettante e gli elementi scientifici che stanno alla base dell’utilizzo.
Un disinfettante deve avere proprietà antimicrobiche efficaci, essere compatibile con le superfici trattate e avere un basso impatto tossicologico. La scelta dipende dal tipo di microrganismo da eliminare e dal contesto di utilizzo.