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1 di 140 Domande

Un ragazzo di 25 anni si reca dal proprio medico riferendo episodi caratterizzati da pallore delle dita delle mani seguito da colorito bluastro e successivo arrossamento della cute. La sequenza trifasica descritta come viene definita?














La risposta corretta è la C.  

La sequenza trifasica descritta viene definita Fenomeno di Raynaud. Si tratta di un episodio di vasocostrizione critica, in genere scatenato dal freddo, caratterizzato da pallore delle dita delle mani seguito da colorito bluastro e successivo arrossamento della cute. Il pallore corrisponde alla fase ischemica del fenomeno e consegue a fenomeni di vasospasmo delle arterie digitali; durante la fase ischemica si ha dilatazione venulare e capillare, con comparsa di cianosi dovuta alla presenza di sangue scarsamente ossigenato. Sensazione di freddo, perdita di sensibilità o parestesie digitali si associano spesso alle fasi descritte sopra. Con il riscaldamento dell'arto si osserva la risoluzione del vasospasmo digitale, seguita da un notevole aumento del flusso a livello delle arteriole e dei capillari dilatati: si tratta della cosiddetta "iperemia reattiva", responsabile del marcato arrossamento cutaneo. Oltre all'arrossamento e a una sensazione di calore, il paziente non di rado lamenta una pulsazione dolorosa a livello delle dita durante la fase iperemica. Invece, la Livedo Reticularis si tratta di una patologia caratterizzata dalla presenza di aree localizzate a livello degli arti in cui la cute mostra una serie di chiazze o un vero e proprio reticolo di colore rosso-bluastro; la perniosi è una vasculite associata a esposizione al freddo in cui compaiono eritemi sollevati a livello della parte inferiore delle gambe e in corrispondenza dei piedi, associati a prurito e bruciore, che talora vanno incontro a ulcerazione; l’eritromelalgia è una condizione patologica caratterizzata dalla comparsa di bruciore ed eritemi a livello degli arti; infine, le vasculiti sono processi infiammatori a carico delle pareti dei vasi (risposte A, B,D ed E errate).


2 di 140 Domande

Una donna di 55 anni si reca dal proprio medico riferendo episodi caratterizzati da pallore delle dita delle mani seguito da colorito bluastro e successivo arrossamento della cute. In quale delle seguenti patologie e’ piu’ frequente questo fenomeno?














La risposta corretta è la A.

La patologia in cui è più frequente questo fenomeno, chiamato Fenomeno di Raynaud è la sclerodermia. È una malattia cronica sistemica a eziologia sconosciuta, caratterizzata da ispessimento della cute (sclerodermia) e tipico interessamento di molteplici organi interni, in particolare polmoni, tratto gastrointestinale, cuore e reni. Invece, la fibromialgia è una malattia caratterizzata da algie muscoloscheletriche diffuse, rigidità, parestesie, disturbi del sonno e facile faticabilità, associati a punti dolorosi multipli, diffusi e simmetrici nei tessuti molli; l’osteoporosi è definita come una riduzione della resistenza dell'osso che conduce a un aumento del rischio di fratture; l’ipertensione arteriosa consiste in un aumento dei livelli pressori; l’intossicazione da digitale presenta disturbi della conduzione cardiaca e sintomi quali vomito e nausea causati da un’ eccessiva somministrazione di digitale (risposte B, C, D ed E errate).


3 di 140 Domande

Un ragazzo di 18 anni giunge in guardia medica per un senso di costrizione al torace associato a tosse non produttiva. All'esame obiettivo si rileva SpO2 96% in aria ambiente, sono presenti tachipnea, tachicardia, fischi e sibili su tutto l'ambito toracico. Quale tra i seguenti provvedimenti e’ quello piu’ indicato?














La risposta corretta è la B.

Il provvedimento più indicato è la somministrazione di dosi ripetute di SABA (short action beta agonist) come il salbutamolo per via inalatoria. Il paziente del caso clinico proposto è affetto da un attacco acuto di asma, una malattia cronica comune e potenzialmente grave che causa sintomi respiratori, limitazioni delle attività e attacchi acuti che talvolta possono essere fatali. Le ultime linee guida GINA 2020, oltre al salbutamolo, consigliano anche uso precoce di corticosteroidi, ipratropio bromuro e ossigeno. Invece, l’uso di atropina endovena, farmaco anti recettore muscarinico, è indicato per il trattamento dell’avvelenamento da organofosforici e nella fase di induzione dell’anestesia; la somministrazione di aminofilline è meno efficace del salbutamolo in caso di attacco acuto di asma; la somministrazione di antistaminico è indicata in caso di reazioni allergiche ( risposte A,C,D ed E errate).


4 di 140 Domande

Un uomo di 62 anni, BMI 30, giunge al Pronto Soccorso con un quadro di severa dispnea associata a tachipnea, tachicardia e ipertensione. All'auscultazione del torace sono presenti rantoli e sibili. Le indagini emato biochimiche mostrano un aumento significativo del BNP. Quale tra i suddetti reperti clinico laboratoristici suggerisce maggiormente una causa cardiogena del quadro clinico descritto?














La risposta corretta è la C.

Il reperto clinico laboratoristico che suggerisce maggiormente una causa cardiogena del quadro clinico descritto è l’aumento dei livelli di BNP. Il peptide natriuretico cerebrale (brain natriuretic peptide, BNP) è un peptide immagazzinato principalmente nel miocardio ventricolare ed è liberato in seguito all'aumento della pressione ventricolare diastolica. La sua funzione consiste nell’escrezione di sodio e acqua mediante aumento della velocità di filtrazione glomerulare, inibizione del riassorbimento di sodio nei dotti collettori delle papille e inibizione del rilascio di renina e aldosterone; vasodilatazione arteriolare e venosa, antagonizzando l'azione vasocostrittrice di angiotensina II, AVP e della stimolazione simpatica. Nell'insufficienza cardiaca congestizia e nella cirrosi con ascite e livelli sierici di ANP e BNP sono elevati, ma non tanto da prevenire la formazione degli edemi.


5 di 140 Domande

Un uomo cardiopatico giunge al Pronto Soccorso con un quadro di severa dispnea associata a tachipnea. Pressione arteriosa 140/90 mmHg. All'auscultazione del torace sono presenti rantoli e sibili. Nel sospetto di un edema polmonare cardiogeno viene intrapresa subito la terapia farmacologica. Quale dei seguenti provvedimenti NON e’ utile in questo quadro clinico?














La risposta corretta è la C.

Nel sospetto di un edema polmonare cardiogeno non è utile la somministrazione di atenololo. Si tratta di un farmaco antagonista selettivo dei recettori β-1, che si può usare in modo sicuro anche nei pazienti affetti da broncocostrizione ma non utile in un soggetto con insufficienza cardiaca acuta con edema polmonare. Invece, in caso di edema polmonare, bisogna immediatamente agire sulla causa che lo ha scatenato e somministrare diuretici come il furosemide endovena,la nitroglicerina sublinguale, la morfina e l’ossigenoterapia (risposte A,B,D ed E errate).


6 di 140 Domande

Durante una partita di calcio dilettantistico un giocatore si accascia improvvisamente a terra. Accorre un medico che attesta la completa perdita di coscienza e l'assenza del polso carotideo. Quale tra i seguenti NON rientra tra gli iniziali provvedimenti da attuare in caso di arresto cardiaco?














La risposta corretta è la B. 

In caso di arresto cardiaco, la somministrazione di adrenalina per via endovenosa non rientra tra gli iniziali provvedimenti da attuare. Invece, l’algoritmo universale per l’arresto cardiaco, secondo l’AHA (American Heart Association) prescrive di: 

-chiamare il 118;

- garantire la pervietà delle vie aeree;

-iniziare immediatamente le manovre rianimatorie cardiopolmonari;

-usare il defibrillatore;

-somministrare adrenalina ogni 3-5 minuti dopo il secondo shock.

L’utilizzo precoce dell’adrenalina è indicato in caso di arresto cardiaco con ritmo non defibrillabile come PEA o asistolia (risposte A, C, D ed E errate).


7 di 140 Domande

Un uomo con storia di insufficienza renale lieve e gotta, si sveglia di notte per un dolore molto intenso al ginocchio, che diventa rapidamente gonfio e caldo. Il medico di un servizio di guardia pone diagnosi di riacutizzazione di gotta. Qual e’ la terapia piu’ indicata in questo caso?














La risposta corretta è la E.

In caso di riacutizzazione di gotta, la terapia più indicata è la terapia anti-infiammatoria a base di colchicina. La gotta è una patologia infiammatoria cronica causata dalla precipitazione e dal deposito di cristalli di urato monosodico (UMS) nelle articolazioni e in altri tessuti. L’iperuricemia definita come aumento dei livelli di acido urico (> 7 mg/dL nell’uomo e > 6 mg/dL nella donna) è il presupposto patogenetico necessario ma non sufficiente per queste manifestazioni cliniche. Clinicamente si distinguono la gotta acuta, la gotta inter critica e la gotta cronica.  La terapia per la gotta acuta prevede FANS, steroidi e colchicina. Invece, il trattamento della gotta in fase cronica consiste nell’assunzione di farmaci che riducano i livelli di acido urico come gli inibitori della xantina-ossidasi, l’allopurinolo e il febuxostat, i farmaci uricosurici come il sulfinpirazone e la uricasi (risposte A, B, C ed D errate).


8 di 140 Domande

Una donna di 50 anni viene ricoverata per tromboembolismo venoso. Viene inizialmente avviata terapia con eparina sottocute, con l'obiettivo di iniziare successivamente un antagonista orale della vitamina K (warfarin). Quale delle seguenti indicazioni sulla gestione della terapia anticoagulante e’ corretta?














La risposta corretta è la E. 

In caso di tromboembolismo venoso è indicato cominciare e proseguire warfarin in associazione con eparina sottocute fino al raggiungimento del range terapeutico di INR (tra 2 e 3). L'intervallo necessario per stabilizzare inizialmente il tempo di protrombina è dell'ordine di una settimana. Pertanto, il trattamento della trombosi venosa conclamata viene iniziato con eparina non frazionata o eparina a basso peso molecolare per i primi 5-7 giorni con embricazione con warfarin e solo quando vengono constatati gli effetti terapeutici del warfarin, viene sospesa l’eparina e si prosegue con il warfarin per almeno 3-6 mesi. I pazienti con tromboembolismo venoso ricorrente e/o con ben identificati fattori di rischio permanenti possono giovarsi di un trattamento a tempo indefinito (risposte A,B,C ed D errate).


9 di 140 Domande

Un uomo viene condotto in Pronto Soccorso in seguito all'insorgenza di malessere generalizzato. L'amico che lo accompagna riferisce che l'uomo aveva mangiato dei  funghi, tra i quali viene identificata l'Amanita phalloides. Quale delle seguenti sostanze puo’ essere somministrata allo scopo di ridurre l'assorbimento delle tossine fungine?














La risposta corretta è la B. 

In caso di avvelenamento da Amanita phalloides la sostanza che può essere somministrata allo scopo di ridurre l’assorbimento delle tossine fungine è il carbone attivo. È un fungo basidiomicete a larga diffusione territoriale, presente in numerosi esemplari prevalentemente nei boschi di latifoglie (querce, noccioli, carpini, castagni, faggio) e, a volte, anche di conifere in associazione a diverse specie di pino. Comunemente conosciuto come “Amanita falloide” o “Tignosa verdognola”, è velenoso-mortale ed è considerato il più pericoloso esistente in natura a causa della sua elevata tossicità. È stata ampiamente confermata, attraverso approfonditi studi di varia natura, la presenza in A. phalloides, di tre principi tossici: fallolisine, falloidine e amatossine.  La sindrome falloidea si manifesta dopo un periodo di latenza varia tra le 6 e le 24 ore dal consumo dei funghi. I sintomi sono: disturbi gastrointestinali, dolori addominali, vomito, diarrea, stato di disidratazione, danno epatico che, in una fase ancora successiva, si avvia verso insufficienza epatica acuta, ipoglicemia ed ittero, coma epatico, insufficienza renale, decesso. Il carbone attivo adsorbe molte sostanze tossiche, rendendole meno disponibili per l’assorbimento dal tratto gastroenterico, attraverso un meccanismo di legame sostanza tossica-carbone attivato, che consiste in un legame debole (forze di Van der Waals o legami idrogeno) tra la sostanza tossica e le pareti dei pori del carbone attivato (risposte A,C,D ed E errate).


10 di 140 Domande

Un uomo di 32 anni giunge all'attenzione medica riferendo un episodio in cui ha avvertito una scarica elettrica che dalla base del collo si e’ propagata lungo la colonna vertebrale. Il medico visitandolo riproduce tale manifestazione dopo avere invitato il paziente a flettere il capo. Come viene definito tale segno?














La risposta corretta è la D. 

Il segno descritto nel caso clinico viene definito segno di Lhermitte. Si tratta di un segno patognomonico della Sclerosi Multipla, una malattia autoimmune caratterizzata da aree di demielinizzazione dell’encefalo e del midollo spinale. La sintomatologia è causata dai deficit sensoriali derivanti dalla perdita di mielina dei vari nervi. Pertanto, se i nervi interessati sono nervi di tipo sensoriale, avremo parestesie, perdita di sensibilità o sensazioni dolorose causate da stimoli tattili, come nel caso proposto. Invece, il segno di Stewart-Holmes indica la presenza di una lesione cerebellare, si ricerca estendendo l’avambraccio del paziente contro la sua resistenza e lasciando improvvisamente la presa, si reputa positivo se vi è il fenomeno del rimbalzo; il segno di Troisier o linfonodo di Virchow-Troisier, è un linfonodo sopra-clavicolare che suggerisce la presenza di un tumore gastrico maligno con metastasi linfonodali; i segni di Brudzinski e di Kerning si ricercano in caso di sospetto clinico di meningite (risposte A,B,C ed E errate).


11 di 140 Domande

Una donna di 40 anni si presenta in Pronto Soccorso per difficolta’ dell'eloquio, deviazione rima labiale e difficolta’ alla deambulazione. Nel sospetto di stroke viene eseguita una TC encefalo che mostra un'area ischemica. Viene proposto quindi il trattamento fibrinolitico. Quale dei seguenti rappresenta UN criterio di esclusione assoluto all'esecuzione immediata della terapia fibrinolitica?














La risposta corretta è la D. 

Un criterio di esclusione assoluto all’esecuzione immediata della terapia fibrinolitica è la terapia anticoagulante orale con valore INR nel range terapeutico. Invece, la gravidanza è un criterio di esclusione relativo. Mentre, la pressione arteriosa 140/90 mmHg, la glicemia 210 mg/dL e l’emorragia del tratto gastrointestinale nei precedenti 12 mesi non controindicano la terapia fibrinolitica (risposte A,B,C ed E errate).


12 di 140 Domande

Una donna di 20 anni, poliallergica, viene punta da un insetto. Insorge difficolta’ respiratoria. Allertato il servizio d'emergenza, arriva sul posto il mezzo di rianimazione avanzata. Alla valutazione la paziente e’ cosciente, ma presenta dispnea ingravescente, sensazione di costrizione toracica, pressione arteriosa 80/50 mmHg, eruzioni orticarioidi diffuse, SpO2 85% in aria ambiente, che sale al 90% con maschera reservoir; all'auscultazione sibili espiratori. Quale dei seguenti trattamenti farmacologici e’ il primo da mettere in atto?














La risposta corretta è la C.   

Il primo trattamento da mettere in atto, nel caso clinico proposto, è la somministrazione di Adrenalina per via endovenosa. Invece, i cortisonici come Metilprednisolone e Desametasone rappresentano la seconda linea di trattamento dello shock anafilattico, se vi sono sintomi protratti o recidivanti. Mentre, l’aminofillina, farmaco utilizzato nella terapia dell’asma e la difenidramina, un antistaminico, non vengono utilizzati in queste situazioni (risposte A, B, D ed E errate).


13 di 140 Domande

Giunge in Pronto Soccorso un paziente di 68 anni in stato di incoscienza. La TC cranio evidenzia una emorragia cerebrale. I familiari riferiscono che il paziente e’ in trattamento con warfarin per fibrillazione atriale e l'INR risulta pari a 3.5. Quale dei seguenti e’ il primo trattamento indicato in questo paziente?














La risposta corretta è la B. 

Il primo trattamento indicato in questo paziente è l’infusione di fattori coagulativi purificati. Invece, la Vitamina K ha un tempo di latenza di circa 6 ore e normalizza il PT in 24 ore, quindi non è utile in caso di emorragia in atto; l’acido tranexamico agisce sulla trasformazione del plasminogeno in plasmina, favorendo l’arresto del sanguinamento; l’infusione di plasma fresco congelato richiede almeno 4-5 ore per la preparazione e l’infusione, quindi non indicato per un evento acuto; l’infusione del fattore VIII si effettua in caso di emofilia A (risposte A, C, D ed E errate).


14 di 140 Domande

Un uomo di 85 anni, ex fumatore, e’ portatore di un noto aneurisma dell'aorta addominale. Quale dei seguenti esami e’ di prima scelta per monitorare l'evoluzione dell'aneurisma?














La risposta corretta è la B.   

L’esame di prima scelta per monitorare l’evoluzione dell’aneurisma è l’ecodoppler dell’aorta addominale. Invece, l’Angio-TC, l’Angio-RM dell’aorta addominale e l’angiografia si possono utilizzare solo se non si sospetta una rottura del vaso, in quanto necessitano dell’utilizzo del mezzo di contrasto; l’aortografia è indispensabile se si sospetta un coinvolgimento delle arterie renali o si deve utilizzare un endograft (risposte A, C, D ed E errate).


15 di 140 Domande

Un uomo di 63 anni si sottopone ad una misurazione dei valori sierici di antigene prostatico specifico (PSA) per sospetto carcinoma della prostata. L'uso di quale dei seguenti farmaci puo’ maggiormente interferire con i valori sierici di PSA?














La risposta corretta è la E.  

L’uso della Finasteride, un inibitore dell’enzima 5-α reduttasi di tipo II, può interferire con i valori sierici di PSA, in quanto questo farmaco determina un rapido decremento del PSA, fin dai primi mesi di trattamento. Invece, farmaci che non interferiscono con i valori di PSA sono: il Sildenafil, inibitore della fosfodiesterasi di tipo 5, usato per la disfunzione erettile; la furosemide, un diuretico dell’ansa; l’enalapril, un farmaco anti-ipertensivo appartenente alla classe degli ACE-inibitori; la metformina, un farmaco anti-diabetico orale (risposte A, B, C ed D errate).


16 di 140 Domande

Un uomo di 70 anni, in terapia anticoagulante orale con warfarin, giunge all'attenzione medica chiedendo un'alternativa terapeutica che non richieda un controllo periodico dell'INR. Ha sentito parlare di nuovi farmaci anticoagulanti orali e vorrebbe sapere se possono essere utilizzati nel suo caso. Se il paziente presentasse una delle seguenti situazioni cliniche NON vi sarebbe indicazione al passaggio ai nuovi farmaci: quale?














La risposta corretta è la E. 

Il passaggio ai nuovi farmaci anticoagulanti orali non è indicato in caso di portatore di valvola cardiaca meccanica. Le linee guida della ESC 2018, controindicano l’uso dei nuovi anticoagulanti orali per la prevenzione dell’ictus in condizioni quali presenza di valvole protesiche e stenosi mitralica da moderata a severa, criteri di esclusione durante la fase III dello studio di confronto con il warfarin. Al contrario, i nuovi farmaci anticoagulanti orali sono indicati nella terapia della tromboembolia polmonare, della trombosi venosa profonda, nella fibrillazione atriale cronica e nella prevenzione di una recidiva di trombosi venosa profonda (risposte A,B,C ed D errate).


17 di 140 Domande

Un uomo di 55 anni giunge all'osservazione di un gastroenterologo per la comparsa di prurito e feci acoliche, associate a un dolore non ben localizzabile a livello dell'ipocondrio destro. Le analisi emato biochimiche mostrano una iperbilirubinemia prevalentemente diretta; l'ecografia addominale mette in evidenza una dilatazione dei dotti intraepatici. Nel sospetto di un colangiocarcinoma, quale dei seguenti provvedimenti e’ il piu’ indicato?














La risposta corretta è la C. 

In caso di sospetto di colangiocarcinoma, il provvedimento più indicato è la colangioscopia perendoscopica con eventuale inserimento di stent per drenaggio biliare. Questo tipo di tumore rappresenta il 10-20% dei tumori maligni primitivi del fegato ed ha origine dall’epitelio dei dotti biliari intraepatici. Dal punto di vista istologico il colangiocarcinoma è un adenocarcinoma con abbondante stroma fibroso; si riconoscono le forme papillare, tubulare, scarsamente differenziata, mucinosa; forme più rare sono il carcinoma adenosquamoso, mucoepidermoide e carcinoide. Esso si presenta come una massa solida, solitamente di grosse dimensioni, di colorito rosso-grigio per la presenza di un abbondante stroma fibroso e si divide in una forma infiltrante, nodulare e diffusa. Invece, non sono utili interventi come la chemioterapia neoadiuvante seguita da intervento chirurgico, la radio e chemioterapia neoadiuvante, la terapia palliativa quali la chemioembolizzazione arteriosa e la chemioterapia locoregionale e sistemica; l’esofagogastroduodenoscopia non è un esame utile nella diagnosi del colangiocarcinoma, perché solo la biopsia epatica è in grado di differenziarlo dall’epatocarcinoma (risposte A, B, D ed E errate).


18 di 140 Domande

Un ragazzo di 12 anni giunge all'attenzione di un oncologo pediatra con documentazione radiografica di una alterazione ossea alla diafisi del femore destro associata ad una reazione periostale. Viene consigliata una biopsia della massa che risulta essere composta da cumuli di piccole cellule bluastre. L'analisi citogenetica evidenzia una traslocazione t(11;22). Qual e’ la diagnosi piu’ probabile?














La risposta corretta è la A.  

La traslocazione t (11;22) si riscontra nel Sarcoma di Ewing. È un tumore che origina dalle cellule neuroectodermiche che si trovano nella cavità midollare delle metafisi delle ossa lunghe e delle ossa piatte. La neoplasia è quasi sempre sintomatica, manifestandosi come una tumefazione dolente a rapido accrescimento, accompagnata da febbre, malessere generale, anemia, leucocitosi e incremento della velocità di eritrosedimentazione (VES).  Microscopicamente il tumore è costituito da una distesa di piccole cellule rotondeggianti e uniformi, spesso in mitosi, che rendono difficile la diagnosi differenziale con il linfoma e il neuroblastoma (risposte B,C,D ed E errate).


19 di 140 Domande

Paziente non fumatrice di 60 anni con metastasi epatiche da adenocarcinoma polmonare con mutazione di EGFR. Qual e’ la terapia medica piu’ appropriata?














La risposta corretta è la E. 

La terapia medica più appropriata, in un paziente di 60 anni con metastasi epatiche da adenocarcinoma polmonare con mutazione di EGFR è l’osimertinib. Si tratta di un anticorpo monoclonale, indicato per il trattamento di un tipo di cancro del polmone denominato cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC), quando il cancro è in stadio avanzato o si è diffuso. Nei pazienti con mutazione T790, il medicinale può essere somministrato dopo altri trattamenti. 


20 di 140 Domande

Una donna di 65 anni si rivolge alla guardia medica per la comparsa di febbre elevata, difficolta’ visive e lesioni cutanee dolenti. Tali lesioni appaiono come bolle con aree di distacco epidermico diffuse in tutto il corpo. Fino a qualche giorno prima la donna era in ottime condizioni di salute ad eccezione di un dolore all'anca per il quale ha iniziato ad assumere antinfiammatori. Nel sospetto di una reazione allergica da farmaco, qual e’ la decisione piu’ corretta che la guardia medica dovrebbe prendere?














La risposta corretta è la E

Nel sospetto di una reazione allergica da farmaco, la decisione più corretta da parte della guardia medica è quella di far sospendere il farmaco e far ricoverare immediatamente il paziente. Le reazioni allergiche gravi a farmaci sono causa del 3,1-6,2% dei ricoveri ospedalieri. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato le ADR in due tipi:

• reazioni di tipo A, prevedibili e dose-dipendenti; rappresentano l’80% delle ADR e comprendono reazioni dovute a effetti collaterali noti, da sovradosaggio, da effetti secondari, interazioni farmacologiche;

• reazioni di tipo B, dose-indipendenti; rappresentano il 20% delle ADR e comprendono reazioni idiosincrasiche, dovute a difetti, reazioni allergiche in senso stretto, ovvero da ipersensibilità immuno-mediata (6-10% delle ADR), reazioni non immuno-mediate (cosiddette “pseudo-allergiche”), la cui patogenesi non sembra essere di tipo anticorpo-mediata o cellulo-mediata, ma clinicamente identiche, come nel caso di orticaria/angioedema da acido acetilsalicilico e altri FANS. Il trattamento delle ADR da ipersensibilità richiede, oltre alla sospensione immediata del farmaco, la terapia sintomatica dell’evento acuto con antistaminici, steroidi e adrenalina se vi è shock anafilattico o edema della glottide (risposte A, B, C ed D errate).


21 di 140 Domande

Paziente donna di 73 anni, diabetica, ipertesa, cardiopatica, in trattamento anticoagulante, presenta da 4 giorni una placca eritematosa ed edematosa a margine netto con segno dello scalino alla gamba destra, dolente e calda alla palpazione.Si associa febbre e compromissione dello stato generale.Si associano adenomegalie inguinali dolorose. Qual e’ la terapia piu’ corretta per questa paziente?














La risposta corretta è la B.  

La terapia più corretta, per il caso clinico proposto, sono gli antibiotici sistemici. La paziente presenta un’infezione della cute e dei tessuti molli provocata da Streptococco β-emolitico, chiamata Erisipela. La malattia consegue alla penetrazione nella cute del germe e alla disseminazione al derma circostante con conseguente intensa risposta flogistica. La diagnosi di Erisipela è piuttosto facile già sulla scorta della presentazione clinica; si ha sempre un aumento degli indici della fase acuta nel sangue, mentre l’isolamento del germe dalla lesione cutanea è abbastanza difficile. I farmaci di prima scelta sono la penicillina G per via endovenosa e i suoi derivati semisintetici (ampicillina o amoxicillina) per via orale; nei pazienti allergici alle penicilline, un’alternativa terapeutica possibile è data dai macrolidi (azitromicina o claritromicina), dalla tigeciclina, dai fluorchinolonici, dalla daptomicina o dalle cefalosporine. Invece, non utili risultano i corticosteroidi, gli emollienti, la ciclosporina e la sospensione dei farmaci in atto (risposte A,C,D ed E errate).


22 di 140 Domande

Una donna di 22 anni presenta in regione vulvare erosioni tondeggianti a grappolo, confluenti, a insorgenza improvvisa, intensamente dolorose. Le lesioni vanno incontro a remissione spontanea nell'arco di 2 settimane. Qual e’ la diagnosi piu’ probabile?














La risposta corretta è la A. 

La diagnosi più probabile, nel caso clinico proposto, è Herpes genitale. L’infezione primaria genitale è di solito causata da HSV-2 e si verifica nella popolazione sessualmente attiva; il periodo di incubazione è di 5 giorni circa ed è seguito da un’eruzione vescicolare su base eritematosa, cui segue la rottura delle vescicole il cui fondo viene ricoperto da un essudato grigiastro .Invece, la sifilide primaria si manifesta con il sifiloma primario; l’ulcera molle o cancroide è un’infezione genitale causata dall’Haemophilus ducreyi; la Gonorrea è causata dalla Neisseria Gonorrhoeae; la candidosi è un’infezione genitale micotica determinata dal fungo Candida Albicans (risposte B,C,D ed E errate).


23 di 140 Domande

Un uomo di 56 anni e’ valutato in Pronto Soccorso per la presenza di febbre, dispnea, grave affaticamento e sudorazione notturna. I sintomi sono progrediti nel corso del mese scorso. L'emocromo rivela pancitopenia (globuli bianchi 1.500 /mm3, Hb 8.9 g/dL e piastrine 80.000 /mm3) e una TC total body mostra linfoadenomegalie sottodiaframmatiche. ECG: 85 battiti al minuto, con ritmo sinusale. Gli esami di laboratorio rilevano iperpotassiemia (5,9 mEq/L), creatinina aumentata (1,8 mg/dL), calcemia e fosforemia nella norma, LDH marcatamente aumentato. Quale ulteriore approfondimento diagnostico, tra i seguenti, e’ opportuno eseguire prioritariamente?














La risposta corretta è la A.  

L’approfondimento diagnostico da eseguire prioritariamente nel caso clinico proposto è l’aspirato di midollo osseo e lo striscio di sangue venoso periferico. Il paziente, nel caso clinico proposto, presenta i sintomi di un Linfoma, per tanto è necessario andare a ricercare la presenza delle cellule linfomatose nello striscio di sangue e nel midollo osseo. Invece, la determinazione del D-dimero, un prodotto di degradazione della fibrina, si esegue in caso di sospetta Embolia Polmonare, trombosi venosa profonda e infarto; l’emocoltura e l’urinocoltura sono esami richiesti per la ricerca del microrganismo responsabile dell’infezione; la sierologia per infezione da EBV serve per la diagnosi di infezione da Virus di Epstein Barr (risposte B, C, D ed E errate).


24 di 140 Domande

Una donna di 30 anni viene ricoverata per febbre e dolori articolari. L'emocromo mostra un'anemia (Hb 10,1 g/dL) lievemente microcitica. Quali, tra le seguenti indagini diagnostiche, NON sarebbe utile per discriminare tra un'anemia ferrocarenziale e un'anemia degli stati infiammatori cronici?














La risposta corretta è la D.   

L’indagine che non risulta utile per discriminare tra un’anemia ferrocarenziale e un’anemia degli stati infiammatori cronici è il dosaggio della massa eritrocitaria, in quanto questa risulta ridotta in ambedue le situazioni. Al contrario, indagini utili alla diagnosi differenziale sono: il dosaggio della ferritina, della PCR, della transferrina e del recettore solubile della transferrina, in quanto i primi due risultano aumentati nell’anemia degli stati infiammatori cronici, i secondi, invece, nell’anemia sideropenica ( risposte A,B,C ed E errate).


25 di 140 Domande

Un ragazzo di 24 anni viene ricoverato per iperleucocitosi. Prima della biopsia osteomidollare, lo striscio su sangue periferico mostra blasti senza granuli ne’ corpi di Auer che all'immunofenotipo risultano: CD33-, CD7+, cyCD3+, CD19-. Verso quale delle seguenti Leucemie viene orientata la diagnosi?














La risposta corretta è la A.   

La diagnosi viene orientata verso la Leucemia Linfoblastica T. La leucemia linfoblastica acuta è la neoplasia maligna pediatrica più diffusa ma può anche colpire adulti di ogni età. In questa patologia vi è la trasformazione maligna e l'incontrollata proliferazione di una cellula progenitrice emopoietica anormalmente differenziata e a lunga vita porta a un numero elevato di blasti circolanti, sostituzione del midollo normale da parte di cellule maligne e possibile infiltrazione leucemica del sistema nervoso centrale e dei testicoli. Il paziente del caso clinico proposto presenta una iperleucocitosi che pone il sospetto di leucemia; lo striscio di sangue periferico mostra blasti senza granuli né corpi di Auer che fanno escludere la leucemia di tipo mieloide acuta o cronica; l’immunofenotipo mostra la positività a due marker tipici dei linfociti T, ossia cyCD3 e CD7 e la negatività dei marker dei linfociti B, ossia, CD33 e CD19,  quindi si può escludere la presenza di una leucemia linfoblastica B e di una leucemia linfatica cronica  (risposte B,C,D ed  E errate).


26 di 140 Domande

Una paziente di 65 anni, affetta da ipotiroidismo in esiti di tiroidectomia totale per un voluminoso gozzo multinodulare, presenta livelli di TSH fluttuanti e non compensati dalla terapia sostitutiva impostata con L-tiroxina. Tutte le seguenti affermazioni relative al caso clinico sono corrette TRANNE una, quale?














La risposta corretta è la E.  

La presenza di gastrite atrofica riduce l’assorbimento di L-tiroxina in quanto l’acidità gastrica è inizialmente fondamentale per rimuovere lo ione sodio dalla molecola di partenza della T4 riportandola alla forma nativa e liposolubile ed in questa patologia vi è acloridia a causa dell’atrofia delle cellule parietali secernenti HCL. Invece, è vero che l’assunzione della L-tiroxina a stomaco pieno può modificare il suo assorbimento; nei pazienti con età minore di 65 anni sottoposti a tiroidectomia totale, la dose di L-T4 è di 1,6 microgrammi/kg, una dose inferiore rispetto ai pazienti più giovani (2-2,5 microgrammi/kg); il fattore intrinseco serve all’assorbimento della vitamina B12 e non influenza l’assorbimento della L-tiroxina, al contrario dei farmaci inibitori di pompa protonica che interferiscono con la fase gastrica dell’assorbimento di L-tiroxina e quindi vanno assunti circa 3 ore dopo (risposte A,B,C ed D errate).


27 di 140 Domande

Quale delle seguenti condizioni NON e’ generalmente associata a iperprolattinemia?














La risposta corretta è la C. 

La sindrome di Sheehan non è associata a iperprolattinemia ma si tratta di una sindrome caratterizzata dalla necrosi ischemica dell’ipofisi dopo il parto. La sintomatologia può esordire in forma acuta (comparsa improvvisa di ipotensione, nausea, vomito, tachicardia, ipoglicemia), ma anche non essere particolarmente importante o indicativa. La paziente ha come prima manifestazione la mancata montata lattea (ipoprolattinemia) a cui fanno seguito la mancata ricomparsa del ciclo mestruale e l’infertilità. Al contrario, la gravidanza determina un aumento della prolattina per la produzione di latte post-partum, alimentata dal riflesso di suzione del capezzolo; l’adenoma ipofisario è una neoplasia benigna dell’ipofisi in cui si riscontrano aumentati livelli di prolattina causati dalla disconnessione del peduncolo ipofisario; anche il craniofaringioma è un tumore della regione ipotalamo-ipofisaria che causa torsione del peduncolo ipofisario e insorgenza di diabete insipido e iperprolattinemia; nell’ipotiroidismo primitivo, ossia una riduzione degli ormoni tiroidei per una disfunzione della ghiandola tiroidea e nelle donne in età fertile è spesso presente iperprolattinemia causata dall’aumento del TRH a sua volta conseguente al mancato feedback negativo degli ormoni tiroidei (risposte A,B,D ed  E errate).


28 di 140 Domande

Quale dei seguenti farmaci NON e’ indicato per la terapia dell'osteoporosi?














La risposta corretta è la E.  

Il Metilprednisolone non è indicato per la terapia dell’osteoporosi, anzi, essi rappresentano senza dubbio la causa più comune di osteoporosi secondaria. L’osteoporosi è l’osteopatia metabolica più diffusa nel mondo occidentale causata da una patologica riduzione della resistenza ossea, da cui deriva un aumento della fragilità dello scheletro e quindi della suscettibilità alle fratture; può essere primaria oppure secondaria a sindromi da malassorbimento come la celiachia, menopausa o trattamenti prolungati con alcuni tipi di farmaci. Invece, i farmaci indicati per la terapia dell’osteoporosi sono il risedronato, un analogo del pirofosfato in cui il ponte P-O-P è stato sostituito con un ponte P{-P non Idrolizzabile; il Denosumab, un anticorpo monoclonale umanizzato che si lega a RANKL bloccando l’osteoclastogenesi RANKL dipendente; la teriparatide, la forma ricombinante del paratormone; il raloxifene, un modulatore selettivo degli estrogeni e inibisce il riassorbimento osseo senza stimolare seno e utero (risposte A, B, C ed D errate).


29 di 140 Domande

Un uomo di 45 anni pesa 114 kg ed e’ alto 175 cm (BMI 37,2). Quale e’ il suo grado di obesita’?














La risposta corretta è la D. 

Un uomo di 45 anni con un BMI di 37,2 ha un’obesità di II grado. Invece, l’obesità di I grado si ha per BMI da 30-34,9 , di III grado per BMI tra 39,9 e 49,9 ; di IV grado per BMI superiore a 50 (risposte A,B,C ed E errate).


30 di 140 Domande

Un uomo di 25 anni viene condotto in Pronto Soccorso in ambulanza per dolore toracico sopraggiunto in un ristorante dopo aver deglutito un boccone di carne. Riferisce di aver avuto episodi simili nell'ultimo mese ma mai cosi’ gravi. Riferisce di non aver mai presentato pirosi gastrica. Riesce a deglutire liquidi, anche se con difficolta’; non ha perso peso nell'ultimo periodo. Qual e’ la diagnosi piu’ probabile?














La risposta corretta è la E. 

La diagnosi più probabile, nel caso clinico proposto, è l’anello di Schatzki. Si tratta di una membrana anulare formata da mucosa e sottomucosa a livello della giunzione gastro-esofagea. Invece, l’adenocarcinoma esofageo si associa a perdita di peso, sanguinamento e progressiva disfagia ; la sindrome di Plummer-Vinson, o di Kelly-Paterson, è definita dalla presenza di anemia sideropenica e membrana esofagea prossimale; il  diverticolo esofageo è una formazione a sacchetto che protrude dalla parete esofagea che determina difficoltà della deglutizione in maniera graduale nel tempo ;l’acalasia è un disordine motorio dell’esofago, caratterizzato da un’alterazione del rilasciamento del LES, associata all’assenza della peristalsi a livello del corpo dell’esofago (risposte A,B,C ed D errate).


31 di 140 Domande

Un uomo di 29 anni presenta circa 4 evacuazioni al giorno, a volte con muco. Lamenta gonfiore addominale, sporadico tenesmo e, a volte, urgenza assoluta di evacuare. Quale tra questi farmaci non e’ indicato somministrare?














La risposta corretta è la B.  

Nel caso clinico proposto non è indicata la somministrazione di Metoclopramide. Questo farmaco è un antagonista dei recettori D2 della Dopamina nella zona chemorecettoriale o “grilletto" del bulbo (area postrema), e questa azione ha come risultato potenti effetti antinausea ed antiemetici. Nel caso clinico proposto, il paziente non ha nausea o vomito ma sintomi che possono far sospettare una sindrome del colon irritabile. Dunque, farmaci indicati possono essere l’Amitriptilina, un farmaco anti-depressivo; la trimebutinina, un farmaco anticolinergico che agisce sul muscolo liscio intestinale; il cimetropio bromuro che ha un’azione anticolinergica e antispastica; i probiotici che agiscono sulla flora intestinale (risposte A,C,D ed E errate).


32 di 140 Domande

Un ragazzo di 24 anni esegue accertamenti in seguito alla comparsa di dolore addominale recidivante, diarrea e calo ponderale. Viene posta diagnosi di morbo di Crohn. Quale dei seguenti farmaci NON e’ indicato nel trattamento di questa malattia?














La risposta corretta è la A. 

Il Micofenolato non è indicato nel trattamento del morbo di Crohn. La malattia di Crohn è una malattia infiammatoria intestinale, su base autoimmunitaria, sostenuta dai Linfociti Th17, che determinano abbondante rilascio, da parte dei macrofagi, di TNF- α, il quale induce la formazione di granulomi, infatti questa malattia è anche detta colite granulomatosa. Il Micofenolato, inibisce l'inosina monofosfato deidrogenasi, con conseguente inibizione della proliferazione di linfociti T e B; è efficace nella terapia di patologie renali dovute a lupus eritematoso sistemico e può essere utile nelle vasculiti e nella granulomatosi di Wegener, ma non per il Crohn. Invece, i farmaci indicati in questa malattia sono: la Sulfasalazina, un DMARD di sintesi metabolizzata a sulfapiridina ed acido 5-amminosalicilico; l’Azatioprina, un farmaco che agisce come anti-metabolita; il Metotrexate, un farmaco citotossico e l’Infliximab, un anticorpo monoclonale chimerico IgG, composto da una regione umana costante e da una murina variabile, legante le forme solubili e transmembranarie di TNF-α (risposte B,C,D ed E errate).


33 di 140 Domande

Un uomo di 58 anni sottoposto ad elevati livelli di stress sul luogo di lavoro, non in trattamento farmacologico per ipertensione arteriosa e con anamnesi negativa per patologie di rilievo, si presenta dal proprio medico di Medicina Generale per controllo pressorio, lamentando il riscontro di elevati valori pressori (intorno a 155/95 mmHg) nel corso di misurazioni occasionali eseguite sul luogo il lavoro. Il medico riscontra livelli pari a 138/88 mmHg (media di piu’ misurazioni). In soggetti non in trattamento anti-ipertensivo, come nel paziente descritto, l'ipertensione arteriosa mascherata (maskedhypertension) e’ definita da:














La risposta corretta è la B. 

In soggetti non in trattamento anti-ipertensivo, l’ipertensione arteriosa mascherata è definita come pressione arteriosa normale in ambiente clinico e patologicamente elevata al di fuori (automisurazione domiciliare o monitoraggio nelle 24 ore). Invece, la pressione arteriosa patologicamente elevata sia in ambiente clinico sia al di fuori è un’ipertensione classica; per una pressione arteriosa normale sia in ambiente clinico sia al di fuori si ha una situazione normale; la pressione arteriosa patologicamente elevata in ambiente clinico, ma normale al di fuori è definita ipertensione da camice bianco (risposte A,C,D ed E errate).


34 di 140 Domande

Un uomo di 64 anni si presenta in ospedale per l'insorgenza di cefalea, vaghi dolori toracici e riscontro di valori pressori elevati. La pressione arteriosa e’ 190/110 mmHg. Da circa 2 anni assume Ramipril 2,5 mg la mattina in monoterapia. Non deficit neurologici. Nella norma ECG, TC cerebrale e toracica, ecografia arterie renali. Assetto emato biochimico normale. Qual e’ la diagnosi piu’ probabile?














La risposta corretta è la A. 

La diagnosi più probabile, nel caso clinico proposto, è l’ipertensione di grado 3. Invece, per ipertensione secondaria si intende un aumento dei livelli pressori da causa nota e rappresenta il 5% di tutti i casi di ipertensione arteriosa; l’ipertensione maligna è un tipo di ipertensione arteriosa molto grave, che si caratterizza per un aumento notevole dei valori pressori nell’arco di pochi mesi, con valori che si assestano persistentemente su valori superiori a 180 mmHg per la sistolica e 120 mmHg per la diastolica ed ha forte rischio di crisi ipertensive complicate con danno d’organo; l’ipertensione da camice bianco consiste nel riscontro di elevati valori pressori in ambiente clinico e normali al di fuori di essi; l’ipertensione arteriosa resistente si definisce come valori pressori superiori a 140/90 mmHg nonostante una terapia combinata di tre farmaci di classi diverse fra cui almeno un diuretico a dose ottimale (risposte B, C, D ed E errate).


35 di 140 Domande

Un paziente pauci-sintomatico di 78 anni, in corso di autovalutazione della pressione arteriosa riscontra una certa irregolarita’ del battito. L'ECG mostrato in figura evidenzia:

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La risposta corretta è la B.  

L’ECG del paziente nel caso clinico proposto presenta un ritmo sinusale, in quanto sono presenti le onde P, con blocco atrio-ventricolare di II grado tipo Mobitz 1, poiché l’intervallo P-R si allunga progressivamente e alcune onde P non sono seguite dal complesso QRS, ossia l’impulso si ferma al nodo AV. Invece, nel blocco AV di II grado tipo Mobitz 2, l’intervallo P-R è costante però ad intervalli regolari, l’onda P non è seguita dal complesso QRS; nel blocco atrio-ventricolare avanzato, nessuna onda P è trasmessa ai ventricoli (risposte A,C,D ed E errate).


36 di 140 Domande

Un uomo di 70 anni, iperteso e fumatore, che ha subito recentemente un intervento di prostatectomia, richiede assistenza per la comparsa di dispnea da circa 5 ore. Al monitor del personale dell'ambulanza, la pressione arteriosa e’ 100/50 mmHg e la saturazione di O2 risulta pari a 88%. Viene inoltre registrato l'elettrocardiogramma mostrato in figura. Quale e’ la diagnosi piu’ probabile?

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La risposta corretta è la B.   

La diagnosi più probabile per il caso clinico proposto è embolia polmonare acuta. L’embolia polmonare consiste nella migrazione al circolo polmonare di materiale che causa occlusione di una o più arterie polmonari. Gli emboli provengono nella maggior parte dei casi dagli arti inferiori attraverso la vena cava, più raramente dagli arti superiori o dalle cavità cardiache di destra in seguito a infarto miocardico o endocardite (risposte A, C,D ed E errate).


37 di 140 Domande

Si presenta all'attenzione medica una donna di 77 anni, ipertesa non in trattamento farmacologico con edemi declivi bilaterali e ridotta tolleranza all'esercizio. All'esame obiettivo: FC 98/bpm, varicosita’ delle vene superficiali della gamba destra, addome trattabile con margine inferiore epatico debordante 3 cm dall'arcata costale e dolente. Qual e’ la diagnosi piu’ probabile?














La risposta corretta è la D. 

La diagnosi più probabile nel caso clinico proposto è scompenso cardiaco congestizio. Lo scompenso cardiaco (o insufficienza cardiaca) è una condizione patologica caratterizzata dall’incapacità del cuore di pompare una quantità di sangue (portata cardiaca) adeguata alle necessità metaboliche dell’organismo o, comunque, di essere in grado di farlo solo a spese di un aumento delle pressioni di riempimento in una o più camere cardiache e nel circolo venoso a monte. Invece, nella trombosi venosa profonda si riscontra la presenza di embolia polmonare; nella sindrome nefrosica si ha edema per perdita renale di albumina; l’Iperaldosteronismo primario consiste nell’aumentata produzione di aldosterone da parte di un adenoma della corticale del surrene che comporta aumento della pressione arteriosa; i sintomi classici di una neoplasia renale sono: massa palpabile dell’addome, dolore ed ematuria (risposte A,B,C ed E errate).


38 di 140 Domande

Si presenta all'attenzione medica una donna di 74 anni obesa, affetta da diabete mellito tipo II, ipertesa in trattamento farmacologico solo parzialmente efficace. Sviluppa progressivamente dispnea per sforzi lievi (Classe NYHA III). Alla radiografia del torace si evidenzia moderata cardiomegalia e congestione ilare. All'ecocardiogramma la frazione di eiezione del ventricolo sinistro (FEVS) e’ 55%. Quale delle seguenti affermazioni NON e’ corretta?














La risposta corretta è la A.  

Non è corretto escludere l’ipotesi di scompenso cardiaco in caso di FEVS normale. Lo scompenso cardiaco (o insufficienza cardiaca) è una condizione patologica caratterizzata dall’incapacità del cuore di pompare una quantità di sangue (portata cardiaca) adeguata alle necessità metaboliche dell’organismo o, comunque, di essere in grado di farlo solo a spese di un aumento delle pressioni di riempimento in una o più camere cardiache e nel circolo venoso a monte. Vi sono diversi tipi di scompenso cardiaco: lo scompenso in cui la frazione di eiezione è conservata (diastolico), lo scompenso cardiaco in cui la frazione di eiezione è ridotta (sistolico) e lo scompenso a frazione di eiezione intermedia. Invece, supportano la diagnosi di scompenso cardiaco la congestione ilare polmonare, la cardiomegalia, il diabete e l’ipertensione arteriosa (risposte B,C,D ed E errate).


39 di 140 Domande

Un uomo di 40 anni con febbre e cardiopalmo da 2 giorni, sviluppa dispnea acuta ed episodio sincopale che lo portano al ricovero in urgenza. All'ECG si rileva un diffuso sopraslivellamento del tratto ST con concavita’ verso l'alto e tratti di tachicardia ventricolare della durata variabile da 5 a 50 secondi. All'ecocardiogramma i ventricoli non sono dilatati ma mostrano severa ipocinesia. Agli esami di laboratorio aumento della troponina plasmatica. Qual e’ la diagnosi piu’ probabile?














La risposta corretta è la C. 

La diagnosi più probabile del caso clinico proposto è miopericardite acuta. Si tratta di una patologia infiammatoria acuta che interessa sia il pericardio che il miocardio. Invece, la pericardite acuta è un’infiammazione che riguarda solo il pericardio e si manifesta con dolore retrosternale esacerbato dai cambi di postura; l’endocardite acuta è un’infezione del tessuto endocardico che interessa i lembi valvolari con relativo danno; l’aortite acuta un'infiammazione che di solito coinvolge tutti gli strati dell'aorta (intima, media, avventizia) e può portare all'occlusione dell'aorta o dei suoi rami o all'indebolimento della parete arteriosa, causando la formazione di un aneurisma aortico, la cui sintomatologia differisce in base alla causa; l’infarto miocardico acuto è caratterizzato da dolore toracico acuto e improvviso che non cambia con la posizione, aumento della troponina e sopraslivellamento del tratto ST nelle derivazione che descrivono l’area interessata dall’evento ischemico (risposte A,B,D ed E errate).


40 di 140 Domande

Un paziente obeso, fumatore di 70 anni, non in ossigenoterapia, con diabete mellito insulino dipendente, esegue una emogasanalisi arteriosa che mostra i seguenti valori: pH 7.35, PaCO2 50 mmHg, PaO2 85 mmHg, HCO3-33mmol/L. Qual e’ l'interpretazione corretta di tale emogasanalisi?














La risposta corretta è la B.  

L’interpretazione corretta dell’emogasnalisi è acidosi respiratoria, poiché vi è un PH ridotto con aumento dei valori di PaCo2 e aumento dei bicarbonati. Invece, non vi è alcalosi respiratoria perché la PCO2 è aumentata; non vi è acidosi metabolica perché i bicarbonati sono aumentati; non è alcalosi metabolica perché il PH è inferiore alla norma; gli scambi gassosi non sono nella norma perché la PCO2 normalmente è compresa tra 35-45 mmHg, il PH tra 7,38-7,42 e i bicarbonati tra 21-30 mEq/L (risposte A, C, D ed E errate).


41 di 140 Domande

Un paziente di circa 60 anni, commesso, fumatore attuale di circa 40 pack years, sviluppa dispnea da sforzo persistente e dopo una serie di accertamenti diagnostici viene riscontrato un versamento pleurico destro, con liquido pleurico di colore ematico. Tra le seguenti quale e’ l'ipotesi diagnostica piu’ probabile?














La risposta corretta è la D.

L’ipotesi diagnostica più probabile nel caso clinico proposto è la presenza di metastasi pleuriche di carcinoma polmonare primitivo. Il carcinoma del polmone è la neoplasia più frequente in entrambi i sessi. Circa l’85% dei casi è correlato al fumo di sigaretta. Invece, le metastasi del carcinoma prostatico interessano prevalentemente le ossa; il carcinoma renale metastatizza ai linfonodi e ai vasi sanguigni; il carcinoma del colon retto metastatizza al fegato. Mentre, si esclude la diagnosi di mesotelioma, in quanto il paziente non riferisce esposizione all’asbesto, il principale fattore di rischio (risposte A,B,C ed E errate).


42 di 140 Domande

Un paziente dell'eta’ di 30 anni, ex atleta agonista, per la presenza di sintomi "simil asmatici" ricorrenti esegue una visita pneumologica con spirometria pre e post broncodilatatore che mostra la presenza di: VEMS pre broncodilatatore = 3 litri (80% del teorico), CV pre = 5 litri (110% del teorico); VEMS post broncodilatatore = 3.75 litri (100% del teorico), CV post immodificata rispetto al valore pre . Quale tra le seguenti e’ l'ipotesi diagnostica piu’ probabile?














La risposta corretta è la B.  

L’ipotesi diagnostica più probabile, nel caso clinico proposto, è asma bronchiale. Si tratta di una malattia cronica comune e potenzialmente grave che causa sintomi respiratori, limitazioni dell’attività e attacchi acuti che richiedono cure sanitarie urgenti e possono essere fatali. La diagnosi si basa sulla presenza dei sintomi tipici e la conferma alla spirometria della limitazione al flusso aereo, reversibile post- broncodilatatore. Invece, in caso di broncopneumopatia cronica ostruttiva, non si ha un aumento del FEV1>12% dopo broncodilatatore e questo risulta utile per diagnosi differenziale tra le due patologie, alla spirometria (risposte A,C,D ed E errate).


43 di 140 Domande

Un medico volontario di un'organizzazione non governativa in Africa Sub-Sahariana riceve un infermiere della sua unita’ che riferisce emoftoe. Tra i sospetti diagnostici vi e’ anche la febbre emorragica da Ebola. Quale tra questi NON e’ uno dei sintomi tipici della febbre emorragica da Ebola?














La risposta corretta è la E. 

L’anosmia non è un sintomo tipico della febbre emorragica da Ebola. Questa patologia è causata dal virus Ebola, appartenente alla famiglia delle Filoviridae, genere Ebolavirus. È un virus a RNA a singola elica, identificato a metà degli anni Settanta in Africa centrale. Il serbatoio potrebbe essere rappresentato da alcuni pipistrelli, ma mancano prove definitive; uomini e primati sono probabilmente ospiti finali. La trasmissione dell’infezione avviene per contatto diretto con il sangue e altri liquidi biologici, attraverso piccole soluzioni di continuo cutanee e mucose; è probabilmente rara la trasmissione per via respiratoria. I sintomi tipici di questa patologia sono: vomito, diarrea, dolori muscolari e articolari, rash maculopapulare, cefalea (risposte A,B,C ed D errate).


44 di 140 Domande

Qual e’, approssimativamente, il periodo di incubazione dell'infezione da virus di Epstein-Barr negli adulti e adolescenti














La risposta corretta è la B.  

Il periodo di incubazione dell’infezione da virus di Epstein-Barr negli adulti e adolescenti è compreso tra 30 e 50 giorni. Il virus di Epstein-Barr (EBV) è un herpesvirus umano ubiquitario; l’infezione da EBV è ampiamente diffusa in tutti i continenti ed è asintomatica in età infantile, invece, nell’adolescente e nel giovane adulto l’EBV può dare una sindrome clinicamente manifesta, caratterizzata dalla comparsa nel siero di anticorpi eterofili, denominata mononucleosi infettiva. L’EBV inoltre è un cofattore nell’eziopatogenesi del linfoma di Burkitt e del carcinoma nasofaringeo e probabilmente anche del linfoma di Hodgkin e di quello cerebrale primitivo nei pazienti affetti da AIDS.


45 di 140 Domande

Si presenta in Pronto Soccorso una donna di 54 anni, in seguito al riscontro di anemia e di iperpotassemia in esami di controllo eseguiti per severa astenia. Agli esami emato chimici: creatininemia 4.75 mg/dL, azoto ureico (BUN) 74 mg/dL, K 7.5 mEq/L, Na 135 mEq/L, Hb 6.7 g/dL. All'elettrocardiogramma: FC 48 bpm, Bav I°, appiattimento delle onde P, onde T a tenda. Quale, tra i seguenti provvedimenti terapeutici, si ritiene di dover assumere PRIMARIAMENTE?














La risposta corretta è la A.  

Il provvedimento terapeutico che si deve assumere primariamente è l’infusione di Ca Gluconato 10%- 10 ml per via endovenosa in 10 minuti. L'iperkaliemia è una concentrazione di K > 5,5 mEq/L (> 5,5 mmol/L), causata di solito da ridotta escrezione renale di K totale corporeo o da uno spostamento abnorme di K al di fuori delle cellule. In genere ci sono molti fattori che contribuiscono contemporaneamente, tra cui un maggiore apporto alimentare di potassio, farmaci che alterano l'escrezione renale di potassio e il danno renale acuto o le malattie renali croniche. Invece, altri trattamenti possono includere la riduzione dell'apporto di K e la correzione farmacologica, tramite una resina a scambio cationico; la furosemide, diuretico dell’ansa, riduce l’assorbimento di NACl e KCl, aumenta l’escrezione di sale e acqua ed è usato nel trattamento degli edemi, come effetto collaterale, a lungo termine, presenta l’ipokaliemia; i beta bloccanti sono farmaci che antagonizzano gli effetti delle catecolamine sui recettori B-adrenergici; la soluzione fisiologica NaCl 0.9% viene utilizzata per le infusioni intra vena (risposte B,C,D ed E errate).


46 di 140 Domande

La causa piu’ frequente di insufficienza renale cronica nei Paesi Occidentali e’:














La risposta corretta è la B.

La nefropatia diabetica è la causa più frequente di insufficienza renale cronica nei Paesi Occidentali. Il danno renale nel paziente diabetico è la complicanza più frequente, sia nel paziente con Diabete di tipo 1 che di tipo 2; però il tipo di danno renale è diverso: nel Diabete di tipo 1 si riscontra glomerulosclerosi nodulare o diffusa, caratterizzata dall’accumulo di sostanza amorfa nel mesangio, con conseguente restringimento e occlusione del lume dei capillari; nel diabete di tipo 2, si ha un quadro classico di glomerulosclerosi diabetica.  Invece, la necrosi tubulare acuta è una degenerazione dell’epitelio tubulare renale, su base ischemico/anossica o di tossicità da farmaci, agenti ossidanti/riducenti, sostanze osmoticamente attive, precipitazione tubulare di cristalli o proteine plasmatiche; la nefropatia policistica è una malattia genetica con un’incidenza di 1:500-1000 nuovi nati; la calcolosi urinaria consiste nella presenza di concrezioni solide cristalline all’interno della via escretrice superiore e inferiore  vescica; la glomerulonefrite da IgA, denominata anche malattia di Berger, è la forma più diffusa al mondo tra le glomerulonefriti primitive, è causata dal deposito mesangiale di IgA (risposte A,C,D ed E errate).


47 di 140 Domande

Una donna di 43 anni si presenta all'attenzione clinica riferendo una storia di 9 mesi di dolori articolari prevalenti a polsi e mani, con importante rigidita’ mattutina. Alla valutazione obiettiva, presenta 9 articolazioni dolorabili e 6 tumefatte. Inoltre, il secondo dito della mano destra e’ omogeneamente gonfio, con un aspetto "a salsicciotto". Gli esami mostrano un'elevazione degli indici di flogosi e una negativita’ del fattore reumatoide e degli anticorpi anti citrullina. In considerazione del quadro clinico descritto, per quale delle seguenti patologie cutanee andrebbe indagatala familiarita’?














La risposta corretta è la C.  

In considerazione del quadro clinico descritto, andrebbe indagata la familiarità per Psoriasi. L’artrite psoriasica (APs) è un’artropatia infiammatoria cronica associata alla psoriasi, che può interessare le articolazioni periferiche, la colonna e le entesi, ed è caratterizzata da diverse manifestazioni cliniche e da un decorso variabile. Più del 40% dei pazienti con artrite psoriasica ha un parente di primo grado con psoriasi o artrite psoriasica, e ciò indica una forte associazione genetica. Colpisce le articolazioni metacarpofalangee (MCF) e interfalangee (IF) di mani e piedi, le ginocchia e le caviglie, con distribuzione asimmetrica. Sono presenti dolore spontaneo, alla pressione e al movimento, calore, tumefazione delle articolazioni coinvolte e rigidità mattutina. Tipici sono la dattilite, o “dito a salsicciotto”, dovuta all’edema infiammatorio delle parti molli del dito, prevalentemente i tendini flessori, e l’artrite monodigitale, data dall’associazione di dattilite, artrite delle articolazioni MCF, interfalangee prossimali (IFP) e distali (IFD) dello stesso dito. Invece, l’eczema è un’infiammazione della cute che provoca prurito; l’orticaria è una reazione cutanea ad un allergene che si manifesta con pomfi cutanei, causati dal subitaneo rilascio di istamina dai mastociti; l’eritema nodoso è una pannicolite caratterizzata da noduli sottocutanei palpabili e dolenti, di colore rosso o violaceo, che compaiono in sede pretibiale e occasionalmente in altre sedi; il lichen planus è un'eruzione infiammatoria ricorrente e pruriginosa caratterizzata da papule singole, di piccole dimensioni, poligonali, a superficie piana e violacee che possono confluire formando placche squamose ruvide, spesso accompagnate da lesioni al cavo orale e/o ai genitali (risposte A,B,D ed E errate).


48 di 140 Domande

Un uomo di 43 anni riceve una diagnosi di artrite reumatoide. Gli esami mostrano una positivita’ sia per fattore reumatoide sia per anticorpi anti citrullina. Le radiografie articolari mostrano iniziali segni di erosione ossea. In assenza di controindicazioni, quale dei seguenti farmaci e’ la terapia di prima linea piu’ appropriata per il quadro clinico descritto?














La risposta corretta è la E.   

La terapia di prima linea più appropriata per il quadro clinico descritto è il Methotrexate. Si tratta di un farmaco antimetabolita che induce effetti benefici in alcune patologie infiammatorie croniche, compresi il morbo di Crohn e l'artrite reumatoide. Il principale meccanismo d'azione è l’inibizione della diidrofolato riduttasi, un enzima importante nelle vie biosintetiche della timidina e delle purine. Alle dosi elevate usate in chemioterapia, il metotrexato inibisce la proliferazione cellulare. Tuttavia, alle basse dosi usate nel trattamento delle patologie infiammatorie intestinali (12-25 mg/settimana), gli effetti antiproliferativi possono non essere evidenti. Invece, l’idrossiclorochina è un farmaco antimalarico, usato anche nelle malattie reumatiche ma non come prima linea; il micofenolato mofetile inibisce l'inosina monofosfato deidrogenasi, con conseguente inibizione della proliferazione di linfociti T e B; è efficace nella terapia di patologie renali dovute a lupus eritematoso sistemico e può essere utile nelle vasculiti e nella granulomatosi di Wegener; l’Azatioprina è un profarmaco della mercaptopurina e agisce come un antimetabolita; la Sulfasalazina, un DMARD di sintesi metabolizzata a sulfapiridina ed acido 5-amminosalicilico ( risposte A,B,C ed D errate).


49 di 140 Domande

Una paziente di 78 anni si presenta all'osservazione di uno specialista neurologo lamentando disturbi della marcia e disestesie diffuse. Tali disturbi avrebbero presentato andamento ingravescente nell'ultimo anno e mezzo. Ad un'indagine anamnestica piu’ approfondita emergono aspecifici disturbi gastrici. L'esame fisico evidenzia un chiaro quadro clinico rapportabile a disidratazione e scarso introito calorico. L'esame obiettivo neurologico mostra tetraparesi spastica, tetraiperreflessia e ipotrofia muscolare piu’ evidente a livello del tronco. Dalle indagini clinico laboratoristiche e strumentali emerge un quadro di gastrite cronica atrofica, deficit di fattore intrinseco e carenza di vitamina B12. Qual e’ la diagnosi?














La risposta corretta è la A. 

La diagnosi è sclerosi combinata subacuta. Si tratta di una malattia caratterizzata da degenerazione subacuta combinata del midollo spinale può essere secondaria a una carenza di vitamina B12. Nel caso clinico proposto, il paziente ha una carenza di vitamina B12, causata dalla gastrite cronica atrofica e questo avvalora la diagnosi. Invece, la sclerosi laterale amiotrofica e la sclerosi multipla sono malattie degenerative su base autoimmune; la malattia di Wilson è una malattia causata dalla mancata escrezione di rame con conseguente accumulo nell’organismo; la polineuropatia dismetabolica è una malattia diffusa dei nervi periferici non confinata al territorio di distribuzione di un unico nervo o di un singolo arto, e tipicamente ha un coinvolgimento bilaterale e relativamente simmetrico, in cui la causa è un’alterazione metabolica come il diabete mellito (risposta B,C,D ed E errate).


50 di 140 Domande

Una ragazza di 17 anni, in ottime condizioni generali, lamenta al risveglio un disturbo visivo caratterizzato da visione offuscata in determinate direzioni di sguardo. Entro 24 ore l'offuscamento visivo si estende. All'esame obiettivo neurologico si apprezza emianopsia laterale omonima destra con risparmio della porzione superiore dell'emicampo visivo destro. Per il resto l'obiettivita’ neurologica e’ nella norma cosi’ come i test laboratoristici di routine. L'esame oftalmoscopico rileva un fondo oculare normale. Qual e’ la diagnosi piu’ probabile tra le seguenti?














La risposta corretta è la B.  

La diagnosi più probabile è la sclerosi multipla con lesione lungo il decorso del tratto ottico di sinistra. La sclerosi multipla è caratterizzata da aree diffuse di demielinizzazione nell'encefalo e nel midollo spinale. I sintomi più frequenti consistono in anomalie visive ed oculomotorie, parestesie, debolezza, spasticità, disturbi urinari e leggeri sintomi cognitivi. Nel caso clinico proposto, questa patologia ha coinvolto il tratto ottico di sinistra, perché i fasci nervosi dell’emi-retina laterale destra, decussano a sinistra a livello del chiasma ottico; a differenza dei fasci nervosi dell’emiretina mediale o nasale che proseguono omo lateralmente. Mentre, se ci fosse stata una lesione a livello del chiasma ottimo, il paziente avrebbe presentato un problema della visione laterale bilaterale, avrebbe dunque visto solo la porzione centrale del campo visivo; la sindrome di Tolosa-Hunt è una sindrome oftalmoplegica, che colpisce tutte le età, caratterizzata da attacchi acuti (che durano da pochi giorni a poche settimane) di dolore periorbitale, paralisi ipsilaterali dei nervi motori oculari, ptosi, movimenti oculari disordinati e vista appannata, di solito a causa di un processo infiammatorio non specifico nel seno cavernoso e nella fessura orbitale superiore; l'aprassia oculo-motoria congenita tipo Cogan (COMA) è caratterizzata da un difetto dei movimenti oculari volontari orizzontali e dalla rotazione compensatoria della testa (risposte A,C,D ed E errate).


51 di 140 Domande

Un uomo di 42 anni con anamnesi patologica remota silente, ad eccezione di disturbi gastrointestinali e diarrea occorsi nei 10 giorni precedenti, si presenta all'osservazione clinica per una sintomatologia ingravescente caratterizzata da oftalmoplegia esterna incompleta e progressivi disturbi della deambulazione con atassia della marcia. All'esame obiettivo neurologico si riscontra inoltre diffusa iporeflessia osteotendinea. Non si associano disturbi della vigilanza e della coscienza. Nel corso degli  accertamenti clinico-strumentali si esegue rachicentesi che dimostra un quadro liquorale di dissociazione albumino-citologica. Studi liquorali piu’ approfonditi dimostrano la presenza di anticorpi anti-GQ1b. Quale tra le seguenti e’ la diagnosi piu’ probabile?














La risposta corretta è la B.   

Il paziente nel caso clinico proposto è affetto dalla Sindrome di Miller-Fisher. Questa sindrome è una variante rara della sindrome di Guillain-Barré che interessa i nervi cranici. L'incidenza annuale è stimata in 1/1.000.000. La SMF esordisce acutamente con la triade clinica: atassia durante la deambulazione, areflessia e oftalmoplegia. Invece, la Miastenia Gravis è una malattia autoimmune caratterizzata dalla presenza di autoanticorpi diretti contro i recettori dell’acetilcolina, anti-Ach; il botulismo è una malattia causata dall’intossicazione da parte della tossina botulinica, prodotta dal Clostridium botulinum, che causa paralisi muscolare; la difterite è una malattia infettiva causata dal Corynebacterium diphtheriae, caratterizzata dalla formazione di membrane tonsillari che possono provocare la morte per asfissia; la sclerosi combinata subacuta è una degenerazione progressiva del midollo spinale, dovuta a una carenza di vitamina B12 (risposte A,C,D ed E errate).


52 di 140 Domande

Una bambina di 7 anni presenta da alcune settimane plurimi episodi di sospensione dello stato di coscienza nel corso della giornata per i quali interromperebbe le proprie attivita’ in maniera improvvisa, fissando il vuoto. Ogni episodio ha una durata compresa tra i 20 e i 30 secondi e si ripete fino a 10 volte al giorno. Numerosi episodi sono occorsi durante le lezioni scolastiche, allarmando compagni di classe e insegnanti. Spesso gli episodi sono accompagnati da pallore cutaneo e automatismi gestuali, in particolare oro-buccali. I genitori della bambina si rivolgono al pediatra di fiducia e riportano alcuni cambiamenti comportamentali per i quali ella si mostrerebbe piu’ taciturna   e ritirata. Qual e’ l'iter diagnostico piu’ corretto da seguire?














La risposta corretta è la E.

L’iter diagnostico più corretto da seguire, per il caso clinico in questione, è la visita specialistica neuropsichiatrica ed elettroencefalogramma. I sintomi presentati dalla bambina, pongono il sospetto di crisi di assenza, in passato chiamate anche "piccolo male", caratterizzate da rapida e fugace perdita di coscienza (dai 4 ai 20 secondi) e rappresenta una delle più tipiche forme di epilessia nel bambino e nel giovane. 


53 di 140 Domande

Al termine di una lezione universitaria, un ragazzo di 21 anni avverte un forte senso di inquietudine e angoscia, appare disorientato e perplesso nei riguardi della realta’ circostante e avverte gli oggetti e le persone come inquietanti e ostili. In una certa misura, e’ come se qualcosa di straordinario stesse per annunciarsi. Di quale fenomeno psicopatologico si tratta?














La risposta corretta è la D. 

Il fenomeno psicopatologico, nel caso clinico proposto, è umore predelirante. In psicopatologia è un complesso stato d'animo che precede l'insorgenza del delirio. Invece, il delirio acuto paranoide è caratterizzato dalla convinzione, da parte dei pazienti, che si stia complottando contro di loro, che siano spiati, si sparli di loro o che vengano perseguitati; il disturbo depressivo maggiore è un disturbo caratterizzato da calo importante del tono dell'umore, pensieri negativi e pessimistici, sintomi comportamentali e peggioramento del funzionamento generale della persona; lo stato misto è un disturbo dell’umore caratterizzato dalla presenza contemporanea della piena sindrome depressiva e maniacale; l’attacco di panico consiste in episodi di improvvisa ed intensa paura o di una rapida escalation dell’ansia normalmente presente, accompagnati da sintomi somatici e cognitivi, come palpitazioni, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, vertigini, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore (risposte A,B,C ed E errate).


54 di 140 Domande

Un ragazzo di 24 anni giunge in Pronto Soccorso accompagnato dai genitori in quanto da alcuni giorni avrebbe manifestato un intenso stato di preoccupazione. Alla valutazione psichiatrica, riferisce una vaga sensazione che lo attanaglia procurandogli un forte stato di angoscia: "mi sento cambiato, diverso, e’ come se non avessi piu’ il completo controllo del mio corpo, come se il mio corpo mi fosse divenuto estraneo, come se non fosse piu’ il mio!". Che tipo di fenomeno sta descrivendo il paziente?














La risposta corretta è la E.

Il fenomeno descritto dal paziente si chiama depersonalizzazione. Il disturbo di depersonalizzazione fa parte dei disturbi dissociativi e consiste in uno stato alterato di consapevolezza del Sé che risulta in episodi persistenti o ricorrenti di distacco o separazione da sé stessi (depersonalizzazione), dall’ambiente circostante (derealizzazione) o entrambe, durante i quali l’esame di realtà rimane integro. Invece, l’allucinosi  è una psicosi caratterizzata da disturbi psicosensoriali allucinatori, nella quale in genere si mantiene lucida la coscienza; la dismorfofobia è un disturbo caratterizzato dalla preoccupazione per un difetto nell’aspetto fisico, che può essere totalmente immaginario, oppure, se è presente una reale piccola anomalia fisica, la preoccupazione del soggetto è di gran lunga eccessiva al normale; i disturbi da sintomi somatici sono caratterizzati da molteplici disturbi fisici persistenti che sono associati a pensieri eccessivi o disadattivi, sentimenti e comportamenti in risposta a questi sintomi; l’allucinazione cenestesica riguarda alcune sensibilità corporee isolate (sensazione di caldo o di freddo, di bagnato, di essere toccati o punti o strisciati); oppure può riguardare l'intero corpo, o parti del corpo (risposte A,B,C ed D errate).


55 di 140 Domande

Una ragazzina di 12 anni e’ portatrice di una mutazione F508 del in omozigosi a carico del gene CFTR ed e’ dunque affetta da fibrosi cistica. Il gene responsabile della malattia e’ localizzato nel:














La risposta corretta è la C. 

Il gene responsabile della malattia è localizzato sul braccio lungo del cromosoma 7. La fibrosi cistica è una malattia genetica che colpisce le ghiandole esocrine, come quelle che producono muco e sudore, con conseguente, malfunzionamento dei polmoni, del pancreas, del fegato, dell'intestino, dei seni paranasali e dell'apparato riproduttivo. Invece, anomalie del cromosoma 13 causano la Sindrome di Patau; la trisomia del cromosoma 21 causa la sindrome di Down; anomalie del cromosoma 14 si trovano nella Sindrome di Prader-Willi; delezioni del braccio lungo del cromosa 18 causano la possibilità di ritardo dello sviluppo, difficoltà dell’ apprendimento e problemi del comportamento (risposte A,B,D ed E errate).


56 di 140 Domande

La pulsossimetria puo’ agevolare la diagnosi di cardiopatia congenita (pervieta’ del dotto di Botallo). La misurazione viene eseguita confrontando la saturazione di ossigeno  in sede pre- e post-duttale. Dove si misura la pulsossimetria pre-duttale nel neonato?














La risposta corretta è la E.

La pulsossimetria pre-duttale nel neonato si misura sull’arto superiore destro. Il dotto arterioso pervio è una persistenza della connessione fetale (dotto arterioso) tra aorta e arteria polmonare dopo la nascita. I sintomi possono comprendere difficoltà di accrescimento, scarsa alimentazione, tachicardia, tachipnea. Invece, la saturazione post-duttale si misura su di un arto inferiore (risposte A,B,C ed D errate).


57 di 140 Domande

Alterazioni del microbiota intestinale possono determinare un quadro clinico da eccessiva crescita batterica dell'intestino tenue (SIBO) nei pazienti con fibrosi cistica. Qual e’   il test piu’ comunemente usato nella pratica clinica?














La risposta corretta è la A. 

Il test più comunemente usato nella pratica clinica per la diagnosi di SIBO è il Breath test. La SIBO o sovraccrescita batterica intestinale è definita dalla presenza di batteri nell’intestino tenue in concentrazione superiore a 105 UFC/ml. Il gold standard per la diagnosi di SIBO è la raccolta e cultura diretta del contenuto digiunale, ma per comodità si utilizza una pratica non invasiva e riproducibile, ossia, il breath test al glucosio o al lattulosio. Essi si basano sulla produzione di idrogeno e/o metano da parte dei batteri come conseguenza della fermentazione. La diagnosi di SIBO viene posta quando il livello di idrogeno o metano nel respiro aumenta di > 12 parti per milione rispetto al valore basale (glucosio) o quando si osservano 2 picchi di tale incremento dopo ingestione di lattulosio (picco SIBO e picco colonico).Invece, il trial con Lactobacillus reuteri per 15 giorni, si riferisce ad uno studio sulle coliche addominali del lattante; la coprocoltura è un esame microbiologico svolto sulle feci per l’identificazione di microrganismi diversi da quelli del comune microbiota; il dosaggio della calprotectina fecale si esegue se vi è sospetto di malattia infiammatoria intestinale ( risposte B,C,D ed E errate).


58 di 140 Domande

Un bambino di 9 mesi presenta scarsa crescita e saltuari episodi di vomito; il pediatra sospetta un'allergia alle proteine del latte vaccino. Qual e’ il gold standard per la diagnosi di allergia alimentare?














La risposta corretta è la E. 

Il gold standard per la diagnosi di allergia alimentare è il test di provocazione orale. Esso consiste nella somministrazione orale di un alimento in un soggetto con sospetta allergia alimentare, eseguito sotto controllo medico, in modo standardizzato e controllato. Invece, i prick test sono test cutanei per il controllo della reazione allergica a diversi tipi di sostanze: alimenti, veleno di insetti, lattice, polvere e acari, polline, peli di animali, farmaci; il Prick by prick con alimento fresco, si esegue dopo un Prick test negativo, inoculando un alimento fresco e non un estratto allergenico diluito; il dosaggio IgE specifiche (RAST, Radio-Allergo-Sorbent Test)  serve ad individuare la concentrazione sierica delle IgE specifiche per determinati allergeni; il Patch test, è un test allergologico utilizzato per determinare se una sostanza specifica provoca infiammazione allergica della cute con meccanismo ritardato o cellulo-mediato ( risposte A,B,C ed D errate).


59 di 140 Domande

Giunge in pronto soccorso un bambino di 6 anni con sospetta frattura dell'avambraccio sinistro. Come e’ opportuno controllare il dolore in attesa della radiografia e dell'arrivo dello specialista ortopedico?














La risposta corretta è la B.   

Per controllare il dolore, in un bambino di 6 anni con sospetta frattura dell’avambraccio sinistro, è opportuno somministrare paracetamolo 10-15 mg/ kg per via orale. L'acetaminofene (paracetamolo) è uno dei più importanti farmaci impiegati nel trattamento del dolore di lieve o moderata intensità, esso è un debole inibitore della COX-1 e della COX-2 nei tessuti periferici e non ha effetti antinfiammatori significativi.


60 di 140 Domande

Un bambino di 7 anni, giunge nell'ambulatorio pediatrico per enuresi esordita negli ultimi 3 mesi. Il bambino ci rimane molto male se glielo si fa notare. In caso di mancata risposta alle terapie comportamentali, quale farmaco e’ indicato?














La risposta corretta è la D. 

In caso di mancata risposta alle terapie comportamentali, il farmaco indicato è la desmopressina. L’enuresi notturna è un disturbo, più che una malattia, e consiste nella perdita involontaria e completa di urina durante il sonno in un’età, quella generalmente compresa tra i 5 e i 6 anni in cui la maggior parte dei bambini dovrebbe avere ormai acquisito il controllo degli sfinteri.  Viene impiegata la desmopressina, un farmaco agonista della vasopressina, utilizzato nel trattamento del diabete insipido. Invece, il betametasone è un glucorticoide a lunga durata d’azione; il metilfenidato è un farmaco stimolante del sistema nervoso centrale; l’amoxicillina-acido clavulanico è un antibiotico formato da un β-lattamico ed un inibitore delle  β-lattamasi; il propanololo è un farmaco betabloccante non selettivo (risposte A,B,C ed E errate).


61 di 140 Domande

Il pediatra oncologo prescrive 3 L/m2/die di liquidi per via endovenosa a una bambina di 6 anni con nuova diagnosi di Leucemia Linfatica Acuta (LLA) per prevenire la sindrome da lisi tumorale, che puo’ comportare severe complicanze metaboliche e idroelettrolitiche. Quale tra queste NON rientra tra le complicanze?














La risposta corretta è la E. 

Tra le complicanze della sindrome da lisi tumorale non rientra l’ipercalcemia.  Questa sindrome consiste in una serie di anormalità metaboliche che derivano dalla distruzione acuta delle cellule neoplastiche con il conseguente rilascio delle sostanze intracellulari nel circolo, come acido urico, potassio e fosfati, in seguito a trattamento oncologico. A seconda dei fattori di rischio del paziente e del tipo di neoplasia, l’incidenza della sindrome può variare dal 3 al 20%. Le complicanze più serie sono l’insufficienza renale, con una incidenza riportata del 25-38%,  la morte, nel 5-14% dei casi e squilibri metabolici come l’iperkaliemia, l’ iperfosfatemia, l’ iperuricemia (risposte A,B,C ed D errate).


62 di 140 Domande

Un bambino di 5 anni recentemente immigrato dal centro Africa giunge al Pronto Soccorso per dolore toracico acuto. Uno screening emato-biochimico mostra una modesta anemia macrocitica, iperbilirubinemia prevalentemente indiretta e aumento dell'LDH. L'ecocardiogramma e’ negativo, l'ecografia addominale mostra una milza di dimensioni diminuite. Quali delle seguenti condizioni dovrebbe essere sospettata?














La risposta corretta è la B. 

La condizione che dovrebbe essere sospettata, nel caso clinico preposto è l’anemia falciforme. Si tratta di una malformazione genetica ereditaria dell’emoglobina caratterizzata dalla presenza di globuli rossi a forma di falce (mezzaluna) e da anemia cronica dovuta all’eccessiva distruzione dei globuli rossi anomali. Le persone affette da anemia falciforme presentano sempre un certo grado di anemia (spesso causa di stanchezza, debolezza e pallore) e un leggero ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi). Alcuni soggetti presentano una sintomatologia scarsa. Altri invece hanno sintomi gravi e ricorrenti, che determinano una grave disabilità e la morte precoce. Invece, la Beta-Talassemia è caratterizzata dal deficit o dall'assenza della sintesi delle catene della beta-globina che codificano per la proteina dell'emoglobina; l’anemia immuno-emolitica presenta autoanticorpi diretti contro i globuli rossi che ne determinano la distruzione; l’anemia da deficit di folati è causata da carenza di vitamina B9; la malaria è una malattia causata da protozoi parassiti appartenenti al genere Plasmodium il cui ciclo biologico si svolge in due ospiti obbligati, un vertebrato, come ospite intermedio e una femmina di zanzara come ospite definitivo, detto anche vettore.


63 di 140 Domande

Quale di queste affermazioni riguardanti il carcinoma del surrene e’ ERRATA:














La risposta corretta è la D.   

Nel carcinoma del surrene le metastasi non si propagano solo per via linfatica. I carcinomi del surrene possono interessare la parte corticale, o la parte midollare della ghiandola, in questo caso sono detti feocromocitomi. Si tratta di un tumore raro, infatti ha un’incidenza di 0,5-2 nuovi casi per milione di abitanti, con maggiore prevalenza nel sesso femminile ed una sopravvivenza media a 5 anni dopo trattamento anche superiore al 30%; si distinguono due tipi di carcinomi: i carcinomi funzionanti, ossia capaci di secernere ormoni, e non funzionanti (risposte A, B, C ed E errate).


64 di 140 Domande

Una frequente complicanza della sindrome da carcinoide e’:














La risposta corretta è la B.

Una frequente complicanza della sindrome da carcinoide è la valvulopatia del cuore destro. La sindrome da carcinoide si sviluppa in alcuni pazienti con tumori carcinoidi ed è caratterizzata da vampate cutanee, crampi addominali e diarrea. Essa è causata da sostanze vasoattive (tra le quali serotonina, bradichinina, istamina, prostaglandine, ormoni polipeptidici) secrete dal tumore, che è tipicamente un carcinoide metastatico intestinale. Invece, la valvulopatia del cuore sinistro è più frequente nella malattia reumatica; la rettorragia è segno di patologia anale come emorroidi o carcinomi del colon-retto; l’ematemesi è l’emissione di sangue dall’orifizio orale che si riscontra nei pazienti con rottura delle varici esofagee; la dissecazione aortica è un’emergenza chirurgica, in cui si ha una separazione tra strato intimale e tonaca esterna del vaso (risposte A,C,D ed E errate).


65 di 140 Domande

Un paziente di 65 anni si presenta in Pronto Soccorso dopo un abbondante pasto con dolore acuto in ipocondrio destro e comparsa di vomito. L'obiettivita’ mostra un addome trattabile ma dolorabile elettivamente in ipocondrio destro. Gli esami emato chimici mostrano una lieve leucocitosi con incremento della bilirubina totale e diretta. Quale esame diagnostico richiedi in prima istanza?














La risposta corretta è la C. 

L’esame da richiedere in prima istanza è l’ecografia addominale. I segni e sintomi del paziente, nel caso clinico proposto, inducono il sospetto della presenza di un calcolo che ostruisce le vie biliari esterne. La colelitiasi è la presenza di uno o più calcoli nella colecisti. La presenza di calcoli biliari tende a essere generalmente asintomatica, ma alcune volte, la migrazione di un calcolo, dà luogo alla colica biliare. Le complicanze più gravi di tale patologia sono: colecistite, ostruzione della via biliare, a volte con sovra infezione batterica (colangite); e pancreatite acuta biliare. L'ecografia addominale è l'esame diagnostico d'elezione per individuare i calcoli colecistici; sensibilità e specificità sono del 95%.Invece, la TC addome con mezzo di contrasto non è richiesta in prima istanza; la gastroscopia è un esame utile nelle patologie della parete gastrica; l’RM addome-pelvi non è indicata; la radiografia del torace è utilizzata per le patologie polmonari e non è in grado di evidenziare la presenza di calcoli nelle vie biliari (risposte A,B,D ed E errate).


66 di 140 Domande

Quale delle seguenti patologie rientra nella diagnosi differenziale di dolore epigastrico?














La risposta corretta è la A.

Le patologie che rientrano nella diagnosi differenziale del dolore epigastrico sono: l’infarto del miocardio, in particolar modo l’infarto della faccia inferiore o diaframmatica del cuore, l’ulcera gastrica, la malattia da reflusso gastroesofageo e la pancreatite acuta lieve.


67 di 140 Domande

Nella classificazione TNM del carcinoma mammario, a quale dimensione corrisponde T2?














La risposta corretta è la A. 

Nella classificazione del TNM del carcinoma mammario, T2 corrisponde ad una dimensione compresa tra maggiore di 20 mm e minore o uguale di 50 mm. Invece, tumori di dimensioni maggiori di 50 mm vengono classificati T3; tumori maggiori di 10 e minori di 20 mm T1c; tumori maggiori di 5 e minori di 10 sono classificati T1b (risposte B, C,D ed E errate).


68 di 140 Domande

I vasi linfatici del terzo superiore della vagina drenano direttamente verso:














La risposta corretta è la C. 

I vasi linfatici del terzo superiore della vagina drenano direttamente verso i linfonodi iliaci.  Invece, il terzo inferiore della vagina drena nei linfonodi inguinali superficiali; i linfonodi peri-aortici ricevono la linfa da vasi linfatici della parete muscolare addominale, dai testicoli nell’uomo e dalle ovaie nella donna, da reni e surreni; i linfonodi mesenterici raccolgono la linfa dall’intestino; i linfonodi lombari ricevono la linfa  della regione sottombelicale della parete addominale, della parete pelvica, della parete perineale, dell'arto inferiore e del territorio vascolarizzato dai rami splancnici pari dell'aorta (risposte A,B,D ed E errate).


69 di 140 Domande

In seguito ad aggressione, un ragazzo di 25 anni riporta fratture della IX e X costa di sinistra. Quale indagine diagnostica, oltre all'RX del torace, e’ mandatoria e da eseguire per prima in questo caso?














La risposta corretta è la B.  

In un ragazzo che riporta fratture della IX e X costa di sinistra, è mandatoria l’ecografia dell’addome, in quanto si sospetta un interessamento della milza e conseguente emorragia addominale. La milza è l’organo addominale più colpito in seguito a incidenti stradali, cadute da una certa altezza, infortuni sportivi e pestaggi. La lesione della milza provoca lo sversamento di sangue nell’addome in quantità proporzionali alle dimensioni della ferita. L’ematoma della milza dapprima non sanguina nell’addome, ma può rompersi e sanguinare nei primi giorni dopo la lesione, talvolta anche a distanza di settimane o mesi. Per la diagnosi si ricorre all’ecografia addominale o alla TC senza mezzo di contrasto, invece, non risultano utili la TC con mezzo di contrasto, in quanto se vi fosse emorragia si avrebbe fuoriuscita di contrasto in addome; la Risonanza Magnetica ha tempi troppo lunghi per essere usata in urgenza; l’ecocardiografia non permette di osservare la milza (risposte A,C,D ed E errate).


70 di 140 Domande

Una donna di 74 anni deve essere sottoposta a gastrectomia totale per un carcinoma del corpo gastrico. Quale delle seguenti arterie e’ piu’ frequentemente oggetto di varianti anatomiche e deve essere ispezionata con attenzione prima della legatura/sezione?














La risposta corretta è la E. 

L’arteria più frequentemente oggetto di varianti anatomiche che deve essere ispezionata prima della legatura/ispezione è l’arteria gastrica di sinistra. Essa rappresenta il ramo più piccolo del tripode celiaco, da cui origina la maggior parte delle volte. Le varianti più comuni di questa arteria hanno origine dall’arteria epatica sinistra nel suo tragitto lungo la parte superiore del piccolo omento, oppure, originano insieme  all’arteria epatica comune.


71 di 140 Domande

Una donna di 55 anni esegue accertamenti in seguito alla comparsa di un nodulo tiroideo. Al termine degli approfondimenti la diagnosi e’ carcinoma midollare della tiroide in quadro di MEN 2. Quale delle seguenti neoplasie, oltre al carcinoma midollare della tiroide, e’ tipica della MEN 2?














La risposta corretta è la D.  

La neoplasia, oltre al carcinoma midollare della tiroide, tipica della MEN 2, è il feocromocitoma. La MEN (Multiple Endocrine Neoplasia) di tipo II, è una sindrome caratterizzata dalla capacità di sviluppare adenomi ipofisari, carcinoma midollare della tiroide e feocromocitoma, legata a mutazioni dell’oncogene Ret che, a differenza delle situazioni precedentemente discusse, causa non una “perdita di funzione”, ma un “guadagno di funzione” del gene oncosoppressore mutato. Infatti, il Ret codifica per un recettore tirosin-chinasi e le mutazioni ne inducono un’attività costitutiva. Esistono diverse varianti cliniche: MEN2a, caratterizzata da carcinoma midollare della tiroide, feocromocitoma e iperparatiroidismo primario; il carcinoma midollare della tiroide familiare; la MEN2a con amiloidosi-lichen cutaneo; la MEN2a o carcinoma midollare della tiroide familiare con malattia di Hirschsprung; la MEN2b (o altrimenti definita MEN3), caratterizzata da carcinoma midollare della tiroide, feocromocitoma, ganglioneuromatosi intestinale e delle mucose, habitus marfanoide.


72 di 140 Domande

Un paziente di 82 anni, cardiopatico e obeso, affetto da diverticoli del colon viene operato per un quadro di addome acuto. All'esplorazione chirurgica si evidenzia una peritonite stercoracea. Come proseguira' l'intervento?














La risposta corretta è la D. 

L’intervento, a causa della peritonite stercoracea, proseguirà con una resezione colica secondo Hartmann. La resezione con colostomia terminale e chiusura del moncone rettale (intervento di Hartmann) è l’intervento eseguito con maggiore frequenza in caso di diverticolite complicata: rimuove il focolaio settico dalla cavità peritoneale e ovvia al problema dell’esecuzione di un’anastomosi rischiosa in condizioni settiche. La ricostituzione della continuità intestinale viene praticata, in genere, dopo 6 o più settimane escidendo la colostomia e confezionando un’anastomosi tra il colon e il moncone rettale.


73 di 140 Domande

Una neonata nasce, alla 38a settimana di gestazione, da taglio cesareo elettivo per ernia diaframmatica congenita sinistra diagnosticata gia’ in eta’ prenatale. Quale di queste affermazioni e’ corretta riguardo il timing chirurgico?














La risposta corretta è la D.  

In una neonata, con ernia diaframmatica congenita sinistra, l’intervento non è urgente e va eseguito dopo aver migliorato la funzionalità respiratoria e corretta l’ipertensione polmonare. L’ernia diaframmatica congenita (EDC) è una malformazione caratterizzata dall’erniazione stabile dei visceri addominali nel torace attraverso il canale pleuroperitoneale. I visceri erniati nel torace comprimono il polmone e dislocano verso il lato opposto il mediastino limitando l’espansione del polmone controlaterale. La malformazione ricorre approssimativamente in 1:4.000 neonati, senza predilezione di sesso. 


74 di 140 Domande

La formula di Parkland, nota anche come formula di Baxter, e’ utilizzata per stimare:














La risposta corretta è la B.    

La formula di Parkland, nota anche come formula di Baxter, è utilizzata per stimare il fabbisogno di liquidi nel paziente ustionato. Secondo questa formula, il volume dei liquidi da somministrare al paziente ustionato nelle 24 ore, corrisponde a quattro volte il prodotto tra il peso del paziente e la percentuale della superficie corporea ustionata, V=4 × m × (A  × 100).


75 di 140 Domande

La sindrome di Rokitansky e’ caratterizzata da:














La risposta corretta è la D.

La sindrome di Rokitansky è caratterizzata da agenesia vaginale, assenza di utero e presenza di ovaie. Colpisce almeno 1/4.500 donne. Questa sindrome può essere isolata (tipo 1) ma, più frequentemente, si associa a difetti renali, vertebrali e, più raramente, dell'udito e del cuore (MRKH tipo 2 o associazione MURCS). Il primo segno clinico della sindrome di Rokitansky è l'amenorrea primaria in giovani donne che presentano, peraltro, uno sviluppo normale dei caratteri sessuali secondari e dei genitali esterni, con ovaie normali e funzionanti e cariotipo 46, XX, in assenza di anomalie cromosomiche visibili.


76 di 140 Domande

La Gonadotropina Corionica e’ un ormone:














La risposta corretta è la E.

La gonadotropina corionica è un ormone glicoproteico. Essa è formata da una subunità alfa e da una subunità beta. Viene sintetizzata all'inizio della gravidanza nelle cellule del trofoblasto e poi dalla placenta e comincia a essere misurabile in circolo dopo la prima settimana dalla fecondazione. Nel primo trimestre di gravidanza l'HCG aumenta in modo geometrico (raddoppia ogni due giorni nelle prime 8 settimane) per poi stabilizzarsi su di un plateau che si prolunga fino al parto.


77 di 140 Domande

Quali strutture costituiscono normalmente il cordone ombelicale?














La risposta corretta è la E. 

Il cordone ombelicale è costituito, normalmente, da una vena, due arterie e gelatina di Wharton. La vena ombelicale trasporta sangue ricco di ossigeno al feto, invece, le due arterie trasportano i cataboliti dal feto alla placenta materna.


78 di 140 Domande

Una donna di 38 anni presenta eccessivo sanguinamento vaginale un'ora dopo parto spontaneo di un neonato maschio (il suo terzo figlio), di peso di 4400 grammi. Il travaglio e’ durato 7 ore con somministrazione di ossitocina nel corso delle ultime due ore. Quale delle seguenti e’ la causa statisticamente piu’ probabile per la sua emorragia post-partum?














La risposta corretta è la D. 

La causa statisticamente più probabile di emorragia post-partum è l’atonia uterina. L'emorragia postpartum è una perdita di sangue di > 1000 mL o perdita di sangue accompagnata da sintomi o segni di ipovolemia entro 24 h dalla nascita. La diagnosi è clinica. Il trattamento dipende dall'eziologia del sanguinamento. I fattori di rischio per atonia uterina sono: sovradistensione uterina, causata, ad esempio, da un feto molto grande, come nel caso clinico proposto; travaglio prolungato o distocico; multipara; anestetici rilassanti; parto rapido; infezione intra-amniotica (corioamnionite). Invece, cause meno frequenti sono le emorragie causate da tessuto placentare ritenuto, trauma del tratto genitale, inversione uterina, disordine della coagulazione (risposte A,B,C ed E errate).


79 di 140 Domande

Tutti i seguenti farmaci attraversano la placenta, tranne:














La risposta corretta è la A.

L’unico farmaco che non attraversa la placenta è l’eparina. Si tratta di un farmaco che inibisce in maniera indiretta la trombina, in quanto l’effetto antitrombotico deriva da interazione con l'antitrombina. L'eparina non frazionata, I' eparina a basso peso molecolare (LMWH) ed il pentasaccaride di sintesi fondaparinux si legano all'antitrombina aumentandone l'effetto di inattivazione a livello del fattore Xa.  Al contrario, gli anticoagulanti dicumarolici come il warfarin sono controindicati in gravidanza perché se assunti nella prima parte della gravidanza possono provocare malformazioni della faccia e ritardo mentale nel 10-20% dei casi, se assunti verso il termine possono aumentare il rischio di emorragie. Invece, il carbimazolo, un farmaco anti-tiroideo, può causare anomalie congenite nel feto; la pirimetamina è un farmaco utilizzato per il trattamento della toxoplasmosi, se assunto in gravidanza può causare kernittero; le tetracicline sono antibiotici usati per vari tipi di infezione, che possono provocare un’alterazione della colorazione dei denti ( risposte B,C,D ed E errate).


80 di 140 Domande

Una donna gravida di anni 30, a seguito di una valutazione ecografica del primo trimestre, viene informata che il feto ha un rischio maggiore di 1/250 di avere la sindrome di Down. Qual e’ la tecnica invasiva di diagnosi prenatale piu’ utilizzata per l'eventuale conferma alla sedicesima settimana di gestazione in Italia?














La risposta corretta è la C.

La tecnica invasiva più utilizzata per l’eventuale conferma di sindrome di Down, alla sedicesima settimana di gestazione, in Italia, è il prelievo di liquido amniotico per analisi del cariotipo fetale. L'amniocentesi consiste nel prelievo di una piccola quantità di liquido amniotico, per analizzarlo in laboratorio e costruire la mappa cromosomica del feto. Invece, il prelievo di villi coriali per analisi del cariotipo fetale si esegue tra la decima e la tredicesima settimana di gestazione; il prelievo di sangue materno per l’analisi del cariotipo fetale è una metodica non invasiva; il prelievo di sangue cordonale avviene dopo la nascita e per permette di raccogliere le cellule staminali, preziose per la cura di molte patologie (risposte A,B,D ed E errate).


81 di 140 Domande

Quale infezione congenita e’ caratterizzata da turbe neurologiche, alterazioni oculari, idrocefalia e calcificazioni cerebrali?














La risposta corretta è la B.  

L’infezione congenita caratterizzata da turbe neurologiche, alterazioni oculari, idrocefalia e calcificazioni cerebrali è la Toxoplasmosi. Si tratta di un’infezione da parte di un parassita, il Toxoplasma Gondii. La sintomatologia è molto varia, può manifestarsi come una condizione asintomatica, una linfoadenomegalia benigna (malattia simil-mononucleosica), fino a una malattia potenzialmente letale del sistema nervoso centrale o con coinvolgimento di altri organi nelle persone immunocompromesse. Se contratta in gravidanza, il feto presenterà turbe neurologiche, alterazioni oculari e encefaliche. Invece, la Gonorrea è un’infezione sessualmente trasmessa, causata dal batterio Neisseria Gonorrhoeae; la malattia da Echovirus interessa l’apparato gastrointestinale; la sifilide è infezione sessualmente trasmessa, provocata dal Treponema Pallidum; la Leishmaniosi è la malattia causa dal protozoo Leishmania, nella forma viscerale causa splenomegalia ed epatomegalia (risposte A,C,D ed E errate).


82 di 140 Domande

In ambito di procreazione medicalmente assistita, quale tra le seguenti tecniche di laboratorio e’ la piu’ recente?














La risposta corretta è la B.

In ambito di procreazione medicalmente assistita, la tecnica di laboratorio più recente è l’Intra Cytoplasmatic Sperm Injection, la prima gravidanza, ottenuta grazie a questa metodica, si è registrata nel 1992. Invece, la tecnica FIVET è una delle prime tecniche utilizzate nella PMA, la prima gravidanza con l’ausilio di questa tecnica è avvenuta nel 1978; con la GIFT, Gamete Intra Falloppian Transfer la prima gravidanza risale al 1985; con la ZIFT, Zygote Intra Fallopian Transfer la prima gravidanza è stata ottenuta nel 1988 (risposte A,C,D ed E errate).


83 di 140 Domande

La capsulite adesiva della spalla, nota anche come "spalla congelata", si puo’ frequentemente associare a tutte le sottoindicate condizioni tranne UNA:














La risposta corretta è la B.

La capsulite adesiva della spalla, nota anche come “spalla congelata”, non si associa alla sindrome di Pellegrini-Stieda. Questa sindrome è caratterizzata dalla calcificazione dei tessuti periarticolari del ginocchio. Invece, la capsulite adesiva della spalla è una patologia infiammatoria dell’articolazione gleno-omerale che comporta limitazioni della mobilità articolare, si riscontra più frequentemente nelle donne e in corso di malattie metaboliche come il diabete mellito, patologie autoimmuni, neoplasie e neuropatie (risposte A,C,D ed E errate).


84 di 140 Domande

Quale di queste affermazioni NON e’ corretta?














La risposta corretta è la C.

Una frattura da osteoporosi frequente è quella della testa del femore, non della diafisi femorale. L’osteoporosi è l’osteopatia metabolica più diffusa nel mondo occidentale, è una malattia sistemica a eziopatogenesi multifattoriale, causata da una patologica riduzione della resistenza ossea, da cui deriva un aumento della fragilità dello scheletro e quindi della suscettibilità alle fratture. La forma di osteoporosi più frequente è l’osteoporosi post-menopausa, in cui si assiste ad una riduzione della massa ossea secondaria alla carenza di estrogeni. L’esame utilizzato per identificare la presenza di osteopenia o osteoporosi è la mineralometria ossea (DEXA); il rischio di frattura aumenta se il T-score è inferiore a -3. Oltre alla frattura della testa del femore, è molto frequente anche la frattura vertebrale da osteoporosi in donne di 60-70 anni; il rischio di fratture è aumentato nelle donne osteoporotiche fumatrici (risposte A, B, D ed E errate).


85 di 140 Domande

Un paziente deve sottoporsi ad intervento chirurgico di artroprotesi d'anca. Dopo l'intervento la profilassi con eparina a basso peso molecolare deve essere effettuata:














La risposta corretta è la E.

Dopo l’intervento di artroprotesi d’anca, la profilassi con eparina a basso peso molecolare deve essere effettuata per 5 settimane. La durata della profilassi va stabilita caso per caso, in base alla persistenza di fattori di rischio per TEV come immobilità a letto, patologie infiammatorie o infettive acute. In generale, la profilassi va proseguita per 7-10 gg nei pazienti sottoposti a chirurgia generale e per 5 settimane in quelli sottoposti ad intervento per protesi d’anca. Va anche consigliata l’estensione della profilassi a 4 settimane nei pazienti sottoposti a chirurgia maggiore oncologica (risposte A,B,C ed D errate).


86 di 140 Domande

Ad un ragazzo di 16 anni viene prescritta una radiografia a seguito della comparsa nelle ultime settimane di forte dolore e tumefazione del ginocchio destro. La radiografia mostra a livello del femore distale destro un'alternanza di aree radiotrasparenti e aree radiopache ed un'immagine "a sole radiante" con presenza di reazione periostale  nota come triangolo di Codman. La diagnosi piu’ probabile e’:














La risposta corretta è la A.

La diagnosi più probabile nel caso clinico proposto è osteosarcoma. Si tratta di un tumore maligno primitivo dello scheletro caratterizzato dalla formazione diretta di osso immaturo e di tessuto osteoide nelle cellule tumorali. L'osteosarcoma classico è un tumore raro (l'0,2% di tutti i tumori maligni) altamente maligno con un'incidenza stimata in 3 casi/1 milione di persone/l'anno. L'osteosarcoma si manifesta soprattutto nelle ossa lunghe e raramente nei tessuti molli. L'età d'esordio varia dai 10 ai 25 anni. Invece, l’osteoclastoma è un tumore primitivo dell’osso, detto anche tumore a cellule giganti, clinicamente aggressivo e spesso tendente a recidivare, localizzato solitamente alle epifisi delle ossa lunghe e istologicamente caratterizzato dalla proliferazione di cellule stromali fusate e di cellule giganti polinucleate: l’osteomaosteoide è un tumore benigno caratterizzato da un nucleo centrale, cosiddetto nidus, circondato da un’ampia zona di tessuto osseo reattivo; il fibrosarcoma è un tumore maligno dei tessuti molli; la cisti ossea è una cavità a contenuto liquido che si origina al di sotto della cartilagine di coniugazione nelle metafisi delle ossa in accrescimento ( risposte B,C,D ed E errate).


87 di 140 Domande

Una donna di 77 anni in buone condizioni generali giunge in Pronto Soccorso in seguito a caduta accidentale in casa. In figura viene mostrata la radiografia del bacino e delle anche della paziente. Come si definisce questa frattura?

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La risposta corretta è la C.

Questa frattura si definisce frattura sottocapitata del femore sinistro. Le fratture dell'anca possono verificarsi nella regione della testa, del collo, o tra i trocanteri (protuberanze) del femore. Queste fratture sono più frequenti fra gli anziani, soprattutto tra coloro che soffrono di osteoporosi, e di solito sono causate da cadute a terra. La diagnosi viene fatta mediante radiografie o, se necessario, RM. Il trattamento è spesso con riduzione a cielo aperto con una fissazione interna o talvolta con un'emiartroplastica o un'artroplastica totale dell'anca.


88 di 140 Domande

Un ragazzo di 14 anni si presenta al Pronto Soccorso con dolore acuto al testicolo sinistro, nausea e vomito. Il testicolo appare aumentato di volume e caldo al tatto. Il segno di Prehn non e’ presente. Com'e’ piu’ opportuno intervenire?














La risposta corretta è la C.

L’intervento più opportuno è l’intervento chirurgico in urgenza entro 6 ore. Il paziente del caso clinico preposto, ha molto probabilmente una torsione testicolare. Si tratta di una condizione di urgenza dovuta alla rotazione del testicolo e al conseguente strangolamento del suo apporto ematico. I sintomi sono costituiti da dolore scrotale acuto e gonfiore, nausea e vomito. La diagnosi si basa sull'esame obiettivo ed è confermata dall'ecocolordoppler. Il trattamento consiste nell'immediata detorsione manuale seguita dall'intervento chirurgico. Il segno di Prehn serve alla diagnosi differenziale tra epididimite e torsione testicolare: è negativo quando il sollevamento manuale del testicolo non dà sollievo dalla sintomatologia dolorosa.


89 di 140 Domande

Un uomo di 58 anni si reca dal proprio Medico di Medicina Generale per la comparsa da circa 3 giorni di febbre, dolore ed edema a livello del testicolo destro. Riferisce inoltre stranguria e pollachiuria. Obiettivamente l'emiscroto si presenta aumentato di volume, caldo al tatto, dolorabile alla palpazione. Qual e’ la diagnosi piu’ probabile?














La risposta corretta è la C.

La diagnosi più probabile, nel caso clinico preposto, è orchiepididimite acuta destra. Si tratta di una infiammazione dolorosa dell’epididimo causata da interventi chirurgici, cateterismo vescicale, infezione delle vie urinarie oppure infezioni sessualmente trasmesse. Invece, la torsione testicolare è una condizione di urgenza dovuta alla rotazione del testicolo e al conseguente strangolamento del suo apporto ematico; l’ernia inguinale non complicata è una condizione caratterizzata dalla protrusione di un viscere addominale attraverso il canale inguinale; il varicocele è una dilatazione patologica delle vene testicolari (risposte A,B,D ed E errate).


90 di 140 Domande

L'ematuria puo’ essere causata da:














La risposta corretta è la C.

L’ematuria può essere causata da: cistite, tumore del rene, calcolosi reno-ureterale. Si definisce ematuria la presenza di globuli rossi nelle urine, in particolare > 3 globuli rossi per campo ad alta risoluzione all'esame del sedimento urinario. 


91 di 140 Domande

Nell'approccio ad un paziente che ha subito un trauma cranico maggiore qual e’ la prima azione da compiere?














La risposta corretta è la C.

Nell’approccio ad un paziente che ha subito un trauma cranico maggiore, la prima azione da compiere è applicare il protocollo ABCDE (Airway Breathing Circulation Disability Exposure) secondo le norme ATLS (Advanced Trauma Life Support). Quando si presta il primo soccorso ad un paziente traumatizzato si deve prestare attenzione alle cause più immediate di morte come l’asfissia, quindi bisogna immediatamente controllare che vi sia la pervietà delle vie aeree (Airway), poi se il paziente respira spontaneamente (Breathing), se vi sono emorragie (Circulation), se ci sono problemi neurologici (Disability), infine, assicurare protezione termica al paziente (Exposure). Invece, solo successivamente, quando il paziente sarà stabile emodinamicamente, si potrà procedere ad indagini strumentali più approfondite (risposte A,B,D ed E errate).


92 di 140 Domande

Un uomo di 82 anni accede in Pronto Soccorso: da alcuni giorni riferisce difficolta’ nella deambulazione, avvertendo la sensazione di gamba destra "pesante". Da circa 2 giorni i figli hanno notato anche disturbi nell'eloquio; gli stessi riferiscono inoltre che circa 4 settimane prima il padre ha subito un trauma cranico da caduta accidentale. In anamnesi il paziente riferisce ipertensione arteriosa in terapia medica, diabete mellito tipo II, fibrillazione atriale (in terapia con warfarin). Alla visita del neurochirurgo il paziente presenta una afasia espressiva e un franco slivellamento dell'arto superiore e inferiore di destra alle prove antigravitarie. Viene eseguita una TC encefalo che dimostra la presenza di una raccolta ematica a forma di semiluna, iso-ipodensa rispetto al parenchima cerebrale (vedi immagine). Qual e’ la diagnosi piu’ verosimile, considerando le immagini neuroradiologiche e la storia clinica?

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La risposta corretta è la A.

Considerando la storia clinica e le immagini neuroradiologiche, la diagnosi più verosimile è ematoma sottodurale cronico. L’Ematoma Sottodurale Cronico è una patologia benigna, tipica dell’anziano, caratterizzata da una raccolta di fluido, generalmente sangue vecchio, al di sotto della dura (membrana che ricopre il cervello) e che, se di dimensione cospicue, può comprimere l’encefalo e causare diversi disturbi.


93 di 140 Domande

Una donna di 83 anni, ipertesa, in terapia anche con anticoagulanti, si reca dall'Oculista perche’ ha notato peggioramento della vista. Nel controllo precedente, risalente a 8 mesi prima, le erano stati riscontrati 10/10 con -1,00 sf bilateralmente. Nel controllo attuale la paziente ha un Visus di 7/10 con -4,00 sf in occhio destro e 9/10 con -2,00 sf in occhio sinistro. Quale tra le seguenti e’ la causa piu’ probabile di questo peggioramento?














La risposta corretta è la B.

La causa più probabile di questo peggioramento, in una paziente di 83 anni, ipertesa in terapia, è la cataratta. La cataratta è un'opacità congenita o degenerativa del cristallino. Il sintomo principale è rappresentato da un offuscamento della vista graduale e indolore. La diagnosi si effettua con oftalmoscopia e con esame mediante lampada a fessura. Il fattore di rischio più frequente è l’età. Invece, la retinopatia ipertensiva è caratterizzata da una graduale perdita della vista, causata dalla riduzione dell’irrorazione sanguigna; l’emorragia maculare è uno stravaso ematico che coinvolge la macula, ossia la porzione centrale della retina; la maculopatia senile è una patologia legata all’invecchiamento dell’occhio, si riscontra, generalmente, dopo i 55 anni di età; il peggioramento della miopia assiale consiste in un peggioramento della messa a fuoco sulla retina di oggetti lontani, causata da un bulbo oculare più lungo del normale oppure, da un potere diottrico non idoneo della cornea e del cristallino (risposte A,C,D ed E errate).

 


94 di 140 Domande

Un uomo di 45 anni si reca al Pronto Soccorso lamentando forte dolore e visione offuscata nell'occhio destro, ipermetrope di 6 diottrie, che appare anche molto iperemico. All'esame alla lampada a fessura, oltre all'iperemia congiuntivale e pericheratica, si evidenzia edema corneale, pupilla in media midriasi non reagente agli stimoli luminosi, camera anteriore bassissima; occhio duro alla palpazione. Si puo’ pertanto ritenere che il paziente abbia:














La risposta corretta è la C.

Si può ritenere che il paziente del caso clinico abbia un attacco acuto di glaucoma. Si tratta di una patologia oculare caratterizzata da un aumento della pressione intra-oculare che danneggia progressivamente il nervo ottico, portando, dunque a cecità. Si distinguono in glaucomi ad angolo chiuso e ad angolo aperto. Invece, una cherato-congiuntivite virale è un'infezione congiuntivale acuta estremamente contagiosa causata generalmente da adenovirus; l’emorragia sottocongiuntivale è uno stravaso di sangue sotto la congiuntiva causata da un trauma locale minore, starnuti, colpi di tosse; un’abrasione corneale è una lesione della cornea causato, più frequentemente da corpi estranei come, ad esempio, le lenti a contatto; una cherato-congiuntivite allergica è causata da allergeni stagionali o perenni come acari della polvere (risposte A,B,D ed E errate).


95 di 140 Domande

Un uomo di 40 anni si sottopone a visita oculistica perche’ vuole cambiare gli occhiali. Nel corso della visita viene evidenziata in entrambi gli occhi una accentuata escavazione del nervo ottico e uno spostamento nasale dell'emergenza dell'albero vascolare retinico dalla papilla ottica. La pressione endooculare e’ 15mmHg. Si richiede allora l'esame del Campo Visivo che evidenzia un difetto localizzato tipo "scotoma arciforme" bilateralmente. Il paziente riferisce di non essere affetto da alcuna patologia di rilievo e di essere anzi tendenzialmente ipoteso, avendo generalmente una pressione arteriosa pari a 105/65 mmHg. La diagnosi piu’ probabile e’:














La risposta corretta è la C.

La diagnosi più probabile è glaucoma a bassa tensione. Si tratta di una forma di glaucoma cronico ad angolo aperto con gravi danni al campo visivo anche a pressione intra-oculare normale. Invece, la neuropatia ottica ischemica consiste in  un danno al nervo ottico causato dalla mancata irrorazione sanguigna; i drusen del nervo ottico sono formazioni ialine ad alto contenuto di glucosaminoglicani, acellulari, di colorito giallastro e di forma rotondeggiante, situate negli spazi extracellulari papillari; la papilla da stasi o edema papillare è causato dall’elevazione della pressione intracranica del liquido cerebrospinale; la papilla ottica congenitamente ma non patologicamente escavata, si presenta come un’escavazione grigiastra di forma rotondeggiante o ovalare che occupa il settore temporale inferiore del disco ottico (risposte A,B,D ed E errate).


96 di 140 Domande

Un uomo di 50 anni si reca in visita dall'otorinolaringoiatra per ostruzione nasale bilaterale, anosmia e cefalea. La moglie riferisce russamento e sonno disturbato da tempo.  A seguito di una endoscopia e di una TC viene fatta diagnosi di poliposi nasale. Qual e’ il miglior trattamento?














La risposta corretta è la B.

Il miglior trattamento per la poliposi nasale è l’intervento chirurgico in endoscopia. I polipi nasali sono escrescenze carnose della mucosa nasale che si formano nella sede di un edema di pertinenza della lamina propria della mucosa, in genere attorno agli orifizi dei seni mascellari. Fattori predisponenti la loro formazione sono le infiammazioni acute o croniche, la rinite allergica e la fibrosi cistica. Il trattamento si basa sull’utilizzo di corticosteroidi e l’asportazione chirurgica.


97 di 140 Domande

In quale delle seguenti sindromi e’ piu’ frequente la palatoschisi?














La risposta corretta è la B.

La palatoschisi è più frequente nella Sindrome di Treacher-Collins. Si tratta di una malattia congenita dello sviluppo craniofacciale caratterizzata da displasia otomandibolare bilaterale e simmetrica, senza anomalie degli arti, associata a diverse anomalie della testa e del collo. Invece, la Sindrome di Whipple è una patologia da infezione cronica, nella quale quasi tutti gli organi possono essere invasi da un batterio bastoncelliforme, il Tropheryma Whipplei; la Sindrome di Saint è composta dalla triade: ernia jatale da scivolamento, colelitiasi e diverticolosi del colon; la Sindrome di Volkmann è una contrattura permanente della mano e del polso con conseguente deformità simile ad artigli della mano e delle dita, che rende l'estensione passiva delle dita stesse limitata e dolorosa; la sindrome di Sudeck, o atrofia di Sudeck, è una sindrome algodistrofica oggi più frequentemente considerata un tipo di sindrome dolorosa regionale complessa, visibile nella maggior parte dei casi dopo la rimozione di un gesso ortopedico (risposte A,C,D ed E errate).


98 di 140 Domande

In un paziente con il sospetto di neurinoma del nervo acustico qual e’ l'esame piu’ accurato per confermare il dubbio diagnostico?














La risposta corretta è la D.

In un paziente con il sospetto di neurinoma del nervo acustico, l’esame più accurato per confermare il dubbio diagnostico è l’RM con gadolinio. Un neurinoma dell'acustico, chiamato anche schwannoma vestibolare, è un tumore che deriva dalle cellule di Schwann dell'VIII nervo cranico. La Risonanza Magnetica con gadolinio permette di rilevare anche piccole lesioni all’interno del canale acustico. Invece, la TAC è utilizzata per valutare l’entità dell’erosione ossea, le dimensioni del canale acustico interno, le alterazioni strutturali dell’osso petroso; l’otoscopia permette di valutare la membrana timpanica; le otoemissioni acustiche sono suoni prodotti dall’ orecchio interno quando risponde ad uno stimolo sonoro (risposte A,B,C ed E errate).


99 di 140 Domande

Qual e’ la forma piu’ comune di difetto del setto interatriale (DIA)?














La risposta corretta è la E.

La forma più comune di difetto del setto interatriale (DIA) è il tipo ostium secundum. Esso rappresenta circa il 75% di tutti i DIA  e si trova nella parte centrale (fossa ovale) del setto interatriale. Invece, il DIA tipo ostium primum è il secondo in ordine di frequenza, è situato in basso nel setto atriale, in prossimità delle valvole atrio-ventricolari e spesso fa parte di una malformazione cardiaca congenita; il difetto tipo seno venoso superiore si trova a livello della porzione alta del setto, generalmente, in prossimità dello sbocco della vena cava superiore e, in questo caso, una o più vene polmonari possono afferire all'atrio destro; quello tipo seno venoso inferiore, si trova allo sbocco della vena cava inferiore; nel DIA tipo  seno coronarico, il tetto del seno coronarico è fenestrato in atrio sinistro e il seno coronarico è molto dilatato a causa dell’elevata portata che lo attraversa (risposte A,B,C ed D errate).


100 di 140 Domande

Ad un paziente di 70 anni viene posta diagnosi di carcinoma del polmone non a piccole cellule. In considerazione dello stadio iniziale della malattia viene posta l'indicazione chirurgica. Che tipo di resezione e’ consigliabile in presenza di una ridotta riserva respiratoria o di plurime comorbidita’?














La risposta corretta è la A.

Nel paziente del caso clinico proposto, dato lo stato iniziale della malattia, la ridotta riserva respiratoria e le plurime comorbidità, è consigliabile la segmentectomia/ resezione wedge. Si tratta di una resezione cuneiforme, periferica e limitata al segmento interessato dalla neoplasia. Invece, la pneumonectomia consiste nell’asportazione dell’intero polmone; la lobectomia è la rimozione dell’intero lobo polmonare; la bilobectomia è l’intervento chirurgico in cui si rimuovono due lobi (risposte B,C,D ed E errate).


101 di 140 Domande

Un paziente fumatore di 75 anni lamenta claudicatio surale destra a intervallo libero di marcia di 350 metri riferita come non invalidante e insorta circa 6 mesi prima. Esegue un ecocolor-Doppler degli arti inferiori che mostra l'ostruzione dell'arteria femorale superficiale destra, con pervieta’ del restante distretto arterioso. Quale delle seguenti rappresenta l'indicazione terapeutica piu’ corretta?














La risposta corretta è la A. 

L’indicazione terapeutica più corretta, nel caso clinico presentato, è il controllo dei fattori di rischio cardiovascolare, ottimizzazione della terapia medica, allenamento al cammino e controllo clinico. Il paziente è affetto da arteriopatia obliterante cronica degli arti inferiori (AOCAI),una patologia steno-ostruttiva, a decorso lentamente progressivo, del circolo arterioso deputato alla vascolarizzazione delle estremità inferiori, con conseguente riduzione del flusso di sangue, che può manifestarsi con una sintomatologia dolorosa agli arti durante l’attività fisica (claudicatio intermittens) e, nelle forme più avanzate (ischemia cronica critica), con dolori anche a riposo e comparsa di lesioni trofiche (ulcere, necrosi). I fattori di rischio sono l’aterosclerosi, arteriopatie infiammatorie, fibrodisplasia, coartazione dell’aorta addominale, entrapment popliteo, microembolie ripetute. Invece, nei casi più gravi si ricorre ad un intervento chirurgico di confezionamento di bypass femoro-popliteo destro oppure all’angioplastica, quando poi, non sussistano le condizioni per la rivascolarizzazione, si ricorre all’amputazione dell’arto (risposte B,C,D ed E errate).


102 di 140 Domande

Una donna di 75 anni diabetica esegue un ecocolor-Doppler dei tronchi sovra-aortici, con riscontro di stenosi della carotide interna bilaterale del 40%. La paziente e’ asintomatica per eventi neurologici. Quale delle seguenti e’ la terapia medica di prima scelta per la stenosi carotidea asintomatica non critica?














La risposta corretta è la B. 

La terapia medica di prima scelta per la stenosi carotidea asintomatica non critica è l’utilizzo di un farmaco antiaggregante piastrinico. Invece, l’utilizzo dei nuovi anticoagulanti orali è indicato in caso di disfunzione di valvola nativa, stenosi aortica severa, PTAV e TAVI, riparazione di valvola mitralica, cardiomiopatia ipertrofica, protesi valvolare biologica; l’eparina si utilizza nella fibrillazione atriale, nella trombosi venosa profonda e nella sindrome coronarica acuta (risposte A,C,D ed E errate).


103 di 140 Domande

Quale dei seguenti tumori del testicolo origina da cellule "non germinali"?














La risposta corretta è la D.

Il tumore del testicolo che origina da cellule “non germinali” è il Leydigoma. Questa neoplasia si sviluppa dalla proliferazione delle cellule interstiziali o cellule di Leydig, cui compete l’attività endocrina di questo organo. I sintomi sono riconducibili ad un’alterata produzione ormonale: se insorge nei bambini, questi presenteranno pubertà precoce per aumento della produzione degli androgeni; se insorge in età post-puberale, si avrà un’aumentata produzione di estrogeni che comporterà ginecomastia. Invece, il carcinoma embrionario è una neoplasia non seminomatosa del testicolo; il corioncarcinoma è un tumore del trofoblasto, o della placenta; il tumore del sacco vitellino deriva dal sacco vitellino dell’embrione; il seminoma è un tumore che origina dalle cellule germinali del testicolo (risposte A,B,C ed E errate).


104 di 140 Domande

Nella neurofibromatosi di tipo 1 (NF1) vi e’ un aumentato rischio di sviluppare tumori rispetto alla popolazione generale. Oltre alle neoplasie delle guaine dei nervi periferici quali altri tumori sono piu’ frequenti nei pazienti affetti da NF1 rispetto alla popolazione generale?














La risposta corretta è la B.

I pazienti affetti da NF1 hanno un rischio maggiore rispetto alla popolazione generale di essere affetti da Astrocitoma pilocitico. La neurofibromatosi tipo 1 (NF1) è una malattia genetica neuro cutanea, clinicamente eterogenea, caratterizzata da macchie caffè-latte, noduli iridei di Lisch, lentiggini a livello delle ascelle o dell'inguine e neurofibromi multipli. Invece, il glioma del nervo ottico è un astrocitoma di basso grado del nervo ottico che si riscontra nei bambini con età inferiore a 10 anni e nei soggetti con neurofibromatosi; il mesotelioma è un tumore che origina dal mesotelio delle sierose, il cui più importante fattore di rischio è l’esposizione all’amianto; l’angiomiolipoma  è un tumore benigno del rene formato da una composizione variabile di tessuto adiposo, cellule muscolari lisce immature e vasi sanguigni, si riscontra in maniera sporadica o associato alla sclerosi tuberosa; i carcinoidi intestinali sono tumori neuroendocrini gastro-entero-epatici ; il carcinoma polmonare è una neoplasia maligna del polmone (risposte A,C,D ed E errate).


105 di 140 Domande

Quale delle seguenti affermazioni a proposito del linfoma splenico della zona marginale e’ ERRATA?














La risposta corretta è la B.

Il linfoma splenico della zona marginale è un linfoma non-Hodgkin a cellule B raro e silente, caratterizzato dalla proliferazione clonale anomala di linfociti B maturi che interessa la milza, il midollo osseo e, spesso, il sangue; dunque non origina dalle cellule T-NK. Di solito esordisce con splenomegalia, linfocitosi, anemia e/o trombocitopenia. Possono associarsi epatite C e malattie autoimmuni come l'anemia emolitica autoimmune e la trombocitopenia autoimmune. 


106 di 140 Domande

Il tumore di Wilms e’ una neoplasia:














La risposta corretta è la A.

Il tumore di Wilms è una neoplasia renale. Si tratta della quarta neoplasia maligna più frequente nell’età infantile e spesso si associa a malformazioni congenite anche complesse quali aniridia, emipertrofia, malformazioni genito-urinarie e ritardo mentale. Il tumore di Wilms è causato da un anomalo sviluppo renale e deriva da foci di cellule metanefriche che non regrediscono, a differenza di quanto accade nel normale sviluppo. È associato a numerose mutazioni di geni oncosoppressori, quali per esempio mutazioni di WT1, p53, FWT1 e FWT2 il cui preciso ruolo patogenetico non è ancora stato definito.


107 di 140 Domande

Qual e’ l'agente eziologico piu’ frequentemente coinvolto nei paesi industrializzati nelle malattie sessualmente trasmesse?














La risposta corretta è la E.

L’agente eziologico più frequentemente coinvolto nei paesi industrializzati nelle malattie sessualmente trasmesse è la Chlamydia Trachomatis. Si tratta di un batterio intracellulare obbligato che causa una sintomatologia molto lieve nella gran parte dei casi ma che nell’1-30% dei casi ha delle conseguenze molto gravi sull’apparato riproduttivo come l’infertilità sia femminile che maschile. Nelle donne, la manifestazione clinica principale è la cervicite che può causare secrezioni mucose filanti, sanguinamento, una sensazione di irritazione, e talvolta l’uretrite, con piuria e disuria. Negli uomini, l’infezione da clamidia può dar luogo a uretrite con secrezioni o sensazione di irritazione e prurito. Occasionalmente si possono presentare infiammazione, ingrossamento e dolore ai testicoli. Una rara complicanza che può interessare entrambi i sessi è una forma sistemica, l’artrite reattiva (o Sindrome di Reiter), che si manifesta con artrite, uretrite, congiuntivite e lesioni muco-cutanee non dolorose. Invece, la Gardenella Vaginalis è un batterio normalmente presente nella flora vaginale che causa infezioni quando si crea un disequilibrio causato dall’assunzione di antibiotici o dalla variazione del pH vaginale; la Trichomonas vaginalis è un protozoo responsabile della tricomoniasi e viene trasmessa non solo tramite rapporti sessuali ma anche attraverso la condivisione di biancheria o asciugamani; la Candida Albicans è un micete che si può trovare in vagina, nell’intestino o sulla cute che in caso di immunosoppressione diventa patogeno provocando la candidosi ; l’herpes virus simplex di tipo 2 causa l’herpes genitale, una patologia ulcerativa genitale (risposte A,B,C ed D errate).


108 di 140 Domande

Nel sospetto di un'otite media in una bambina di 4 anni viene prelevato un essudato dall'orecchio medio. L'esame colturale mostra la crescita di cocchi gram-positivi a coppia. Qual e’ il microrganismo responsabile dell'infezione?














La risposta corretta è la E.

Il microrganismo responsabile dell’infezione è lo Streptococcus pneumoniae. Si tratta di diplococchi Gram-positivi, alfa-emolitici, aerobi e capsulati. L'infezione da pneumococco è una delle principali cause di otite media, polmonite, sepsi, meningite e morte. La diagnosi si basa sulla colorazione di Gram e sull'esame colturale. Invece, lo Staphylococcus aureus è un batterio Gram positivo di forma sferica e aerobio che causa malattie cutanee e sottocutanee; l’Haemophilus influenzae è un batterio Gram negativo responsabile di infezioni dell’apparato respiratorio; la Neisseria Meningitidis  o meningococco sono cocchi Gram-negativi che causano meningite e meningococcemia; Streptococcus mitis è una specie alfa-emolitica mesofila di Streptococcus che abita la bocca umana, Gram-positivo, anaerobico facoltativo e catalasi negativo (risposte A,B,C ed D errate). 


109 di 140 Domande

Un paziente di 25 anni al quale viene diagnosticata la Sindrome di Gilbert, agli esami ematici periodici presenta:














La risposta corretta è la B.

Un paziente di 25 anni al quale viene diagnosticata la Sindrome di Gilbert, agli esami ematici periodici presenta un’iperbilirubinemia fluttuante. La sindrome di Gilbert è un disturbo caratterizzato dalla sola iperbilirubinemia non coniugata lieve e asintomatica. Questa può essere scambiata per un'epatite cronica o per altre epatopatie. La sindrome di Gilbert può interessare fino al 5% delle persone. 


110 di 140 Domande

Livelli elevati di fosfatasi alcalina sierica possono essere presenti in molte condizioni cliniche. In quale delle seguenti condizioni i livelli di fosfatasi alcalina NON sono aumentati?














La risposta corretta è la D.

I livelli di fosfatasi alcalina non sono aumentati in caso di ipoparatiroidismo.  L’ipoparatiroidismo, ossia la carenza di paratormone, è causato da una secrezione ridotta o assente da parte delle ghiandole paratiroidee. Il paratormone è un ormone che mantiene costanti i livelli ematici di calcio. Esso è uno dei più importanti minerali presenti nell’organismo che assolve ad un compito importante non solo per la salute delle ossa ma anche per la trasmissione degli impulsi nervosi, la contrazione muscolare, la secrezione ormonale e altre reazioni chimiche ed enzimatiche. I sintomi dell'ipoparatiroidismo includono dolori addominali, unghie fragili, cataratta, capelli o pelle secchi, crampi muscolari, spasmi muscolari, dolore al viso, alle gambe e ai piedi, convulsioni, pizzicore alle labbra o alle dita di mani e piedi.  Invece, la fosfatasi alcalina è un enzima che si trova in fegat