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1 di 100 Domande

In un uomo di 72 anni viene evidenziata una zona gamma irregolare all’elettroforesi proteica. Qual è la prima indagine da effettuare?














La risposta corretta è la E
Le gammopatie monoclonali sono un gruppo di disturbi caratterizzati dalla proliferazione di un singolo clone di plasmacellule, che produce una proteina immunologicamente omogenea comunemente indicata come proteina monoclonale (proteina M). L'elettroforesi delle proteine sieriche è una procedura di screening economica e facile da eseguire: la presenza di una banda localizzata o un picco di globuline all’elettroforesi proteica richiede come indagine di prima linea l’immuno-fissazione, che risulta fondamentale per determinare quale tipo di anticorpo (immunoglobulina) sia presente in eccesso.

2 di 100 Domande

Quale, tra le seguenti, non fa parte delle principali cause di dolore anteriore del ginocchio?














La risposta corretta è la A
La cisti poplitea (o cisti di Baker) è una borsite assai frequente di una delle numerose borse del poplite. La malattia si manifesta con senso di pienezza e fastidio (raramente dolore) e con la presenza di una tumefazione palpabile della regione poplitea (non fa parte delle principali cause di dolore anteriore del ginocchio) (risposta A corretta). Caratteristico è il segno di Foucher: la tumefazione diviene molle a ginocchio flesso o semi-flesso, mentre diviene dura a ginocchio esteso. Le cisti di Baker sono frequenti in età giovanile, la loro frequenza tuttavia aumenta dopo i 50 anni. Se la cisti non è eccessivamente voluminosa e non provoca particolare fastidio, non richiede trattamento; in caso contrario, può essere necessaria lo svuotamento con ago grosso oppure l’ablazione chirurgica.

3 di 100 Domande

Quale tra le seguenti affermazioni relative alla condizione morbosa denominata Esofago di Barrett non è corretta?














La risposta corretta è la B
L'esofago di Barrett è una metaplasia, un adattamento delle cellule della parte inferiore dell'esofago ad uno stimolo nocivo. Esso è caratterizzato dalla sostituzione del normale rivestimento dell'epitelio squamoso pluristratificato dell'esofago in epitelio colonnare semplice con cellule mucipare caliciformi (che si trovano di solito nel tratto gastrointestinale) (risposta D errata).
La patologia si sviluppa come conseguenza della malattia da reflusso gastroesofageo (risposta B corretta) e predispone allo sviluppo dell'adenocarcinoma dell'esofago (risposta C errata). Tale condizione può richiedere un trattamento ablativo termico (risposta A errata) o l’utilizzo di metodiche resettive endoscopiche (risposta E errata)

4 di 100 Domande

Quale tra questi e' l’agente piu' frequentemente causa di epatite fulminante?














La risposta corretta è la D
L’agente che causa più frequentemente epatite acuta fulminante è l’HBV. Lo spettro delle manifestazioni cliniche dell'infezione da virus dell'epatite B (HBV) varia sia nelle manifestazioni acute che croniche: durante la fase acuta i pazienti possono avere epatite subclinica, epatite itterica e, in alcuni casi, epatite fulminante; durante la fase cronica, invece, le manifestazioni variano da uno stato portatore asintomatico a epatite cronica, cirrosi e carcinoma epatocellulare.

5 di 100 Domande

Quale delle seguenti patologie può essere causa di ematuria?














La risposta corretta è la E
Il cancro della vescica è il tumore maligno più comune del sistema urinario. Il carcinoma uroteliale (a cellule di transizione) è il tipo istologico predominante, rappresentando il 90% dei tumori della vescica: causa caratteristicamente l'ematuria. Essa può essere presente anche in caso di neoplasie renali, la cui triade sintomatica tipica è rappresentata da ematuria, dolore al fianco e massa palpabile. Infine, anche nel caso di endocardite infettiva potrebbe presentarsi ematuria a causa dello sviluppo di emboli a livello renale oppure per lo sviluppo di una glomerulonefrite da immunocomplessi secondaria all’endocardite stessa.

6 di 100 Domande

In quale delle seguenti forme di leucemia può essere presente la coagulazione intravascolare?














La risposta corretta è la E
La leucemia promielocitica acuta (APL) è un sottotipo di leucemia acuta non linfo-blastica (ANLL), classificata come variante M3, secondo la classificazione FAB. La malattia, frequente tra i giovani, esordisce nella maggioranza dei casi con una leucopenia e una tipica coagulopatia da consumo (CID, coagulazione intravascolare disseminata), che spesso domina il quadro clinico alla diagnosi (Ferrara F, Schiffer CA, 2013 PubMed; Lo-Coco F et al, 2008 PubMed). È una forma relativamente rara (10 % circa di tutte la LAM) ed è più frequentemente diagnosticata tra i latino-ispanici rispetto ai caucasici (Douer D, 2003 PubMed).
Dal punto di vista eziologico, si caratterizza nella maggioranza dei casi per la presenza della t (15;17), che determina la formazione del gene PML/RAR-alfa, che a sua volta determina la produzione di una proteina responsabile del blocco di maturazione e dello sviluppo della APL. Tale traslocazione rende le cellule della APL sensibili al trattamento con ATRA (acido all-trans retinoico).

7 di 100 Domande

In merito alla disfunzione erettile indicare quale delle seguenti affermazioni è sbagliata:














La risposta corretta è la B.
In merito alla disfunzione erettile, nella somministrazione della terapia sostitutiva androgenica andrebbero preferiti i gel e i cerotti transdermici rispetto i composti androgeni orali perché hanno una minore epatotossicità. In particolare, per gli uomini con disfunzione, la terapia ha lo scopo di migliorare la libido, acquisire e sostenere le erezioni del pene. Il trattamento ottimale varia a seconda dei fattori che hanno ridotto la libido o causato disfunzione erettile o eiaculatoria. La terapia androgenica è in grado di migliorare la disfunzione erettile solo nell’ipogonadismo (risposta E errata) e deve essere interrotta nei pazienti che non rispondono entro tre mesi alla terapia (risposta D errata). Infine, la valutazione periodica dei pazienti in terapia androgenica dovrebbe includere il dosaggio del PSA e una esplorazione rettale (risposta C errata).

8 di 100 Domande

Nel trattamento del diabete mellito i vantaggi degli analoghi rapidi rispetto all’insulina regolare sono:














La risposta corretta è la D.
Nel trattamento del diabete mellito, gli analoghi rapidi dell’insulina, rispetto all’insulina regolare, hanno un più rapido assorbimento, una più breve durata d’azione (circa 4-8h) e un picco più rapido. Per tali ragioni, tali farmaci sono usati:
- prima dei pasti, per controllare l'iperglicemia, che fa seguito all'assunzione del cibo;
- dopo i pasti, per abbassare rapidamente il tasso glicemico qualora aumentasse troppo.
Nello specifico, esistono le insuline ultrarapide, rapide, lente o ultra-lente. I caratteri distintivi dei vari tipi di insulina sono principalmente:
- l’intervallo di tempo tra la somministrazione e l’inizio dell'effetto terapeutico, noto come tempo di latenza;
- il tempo di picco, cioè il tempo che intercorre tra la somministrazione e il massimo effetto ipoglicemizzante;
- la durata d'azione, cioè l’intervallo tra somministrazione del farmaco e scomparsa dell'effetto ipoglicemizzante.

9 di 100 Domande

L’indicazione chirurgica ad una trombo-endoarteriectomia carotidea viene posta quando una placca aterosclerotica:














La risposta corretta è la A.
Secondo le attuali raccomandazioni ISO-SPREAD, la trombo-endo-arteriectomia carotidea è raccomandata principalmente:
1) in caso di stenosi sintomatica uguale o maggiore del 70% (equivalente a metodo NASCET), se il rischio di morte perioperatorio fino a 1 mese dall’intervento e ogni tipo di ictus è inferiore a 6%;
2) in caso di stenosi sintomatica compresa fra il 50% ed il 69%, se il rischio di morte perioperatorio fino a 1 mese dall’intervento e ogni tipo di ictus è inferiore a 6%, e se il paziente presenta almeno una delle seguenti condizioni:
- ischemia recente (< 2 mesi dal sintomo);
- sintomo cerebrale e non oculare;
- placca ulcerata – vulnerabile;
- sesso maschile;
- assenza di diabete.
In caso di stenosi carotidea sintomatica con indicazione a endo-arteriectomia, il gruppo
ISO-SPREAD ritiene opportuno eseguire la procedura chirurgica entro la prima settimana dall’evento ischemico indice. Invece, tale intervento non è raccomandato nella stenosi sintomatica inferiore al 50% (equivalente a metodo NASCET), oppure in caso di occlusione cronica o di near occlusion della carotide interna.

10 di 100 Domande

Quale, tra i farmaci elencati, è stato recentemente approvato come antidoto specifico per il Dabigatran Etexilato?














La risposta corretta è la A
Dabigatran etexilato (Pradaxa) è un profarmaco somministrato per via orale che viene convertito nel fegato in dabigatran, un inibitore diretto della trombina. Ha un’emivita di circa 12-17 ore in soggetti con normale funzionalità renale e il suo assorbimento non è influenzato dal cibo. Farmaco usato nella prevenzione e nella gestione della malattia venosa tromboembolica (TEV), nella prevenzione dell'ictus nei pazienti con fibrillazione atriale (FA) e nella cardiopatia ischemica, è l’unico anticoagulante orale che possiede un antidoto: Idracizumab, un frammento di anticorpo monoclonale anti-dabigatran che può essere somministrato nei pazienti per i quali le misure conservative di gestione del sanguinamento sono state inefficaci e che hanno sanguinamenti potenzialmente letali o per i quali è necessario un intervento chirurgico in urgenza o emergenza.

11 di 100 Domande

Quali soggetti sono a rischio di cirrosi epatica e devono essere sottoposti a valutazione clinico-laboratoristicastrumentale?














La risposta corretta è la D
Fra i soggetti a rischio di cirrosi epatica, che devono essere sottoposti a valutazione clinico-laboratoristica-strumentale ricordiamo: portatori di malattia epatica cronica da virus epatitico maggiore (HBV, HCV, HDV); soggetti con rapporto AST/ALT > 1, laddove siano state escluse forme autoimmuni e le alcol-correlate; soggetti con abuso alcolico; infine, pazienti con malattia epatica autoimmune, oppure con alterazione del metabolismo del ferro o del rame.

12 di 100 Domande

L’evento acuto piu' strettamente correlato con l’ipertensione sistolica isolata e':














La risposta corretta è la B.
L’evento acuto più strettamente correlato all’ipertensione sistolica isolata, l’aumento pressorio della sola pressione sistolica con diastolica normale, è rappresentato dall’ictus cerebrale. In particolare, l’ipertensione sistolica isolata ha cause specifiche, tra cui la maggiore resistenza dei vasi periferici o la ridotta elasticità delle pareti vasali. Essa risulta essere il fattore di rischio più comune e importante di ictus: studi epidemiologici, infatti, hanno dimostrato un'incidenza gradualmente crescente di ictus, quando la pressione sanguigna sale progressivamente oltre 130/90 mmHg.
Fonte: https://www.oatext.com/pdf/TiM-7-303.pdf

13 di 100 Domande

Una donna di 25 anni si reca in PS a causa di una fibrillazione atriale parossistica (FA). Afferma di aver notato una diminuzione progressiva della sua tolleranza all’esercizio nell’ultimo anno e che non ha particolare interesse nello svolgere attività fisica. Sua sorella è morta per una patologia congenita, per questo ha sempre avuto paura dei medici. Ha una P.A. di 145/90 mmHg, 60 bpm con polso regolare a riposo; mostra lieve cianosi. Mostra un edema improntabile ad entrambe le caviglie. La sua pressione venosa giugulare (JVP) è elevata. Si osserva un soffio sistolico all’auscultazione. Quale delle seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la E.
Per la paziente del caso clinico di 25 anni con fibrillazione atriale parossistica, diminuzione progressiva della tolleranza all’esercizio fisico, lieve cianosi, edema improntabile alle caviglie, JVP elevata con soffio sistolico all’auscultazione, la diagnosi più probabile è l’anomalia di Ebstein, associata a rigurgito tricuspidale, dilatazione della porzione atrializzata del ventricolo destro e della giunzione atrioventricolare destra. I pazienti possono mostrare una presentazione tardiva con ridotta tolleranza all’esercizio, cianosi e segni di insufficienza cardiaca destra (come la paziente del caso clinico). Infine, all’ECG mostra blocco di branca destra con una piccola onda R in V1 e V2.​​​​​​​
 

14 di 100 Domande

In un paziente di 68 anni, fumatore, affetto da broncopneumopatia cronica ostruttiva e diabete mellito con microalbuminuria e una PA di 150/90 mmHg:














La risposta corretta è la C
La nefropatia diabetica, si verifica più frequentemente in pazienti che hanno uno controllo glicemico scarso, ipertensione, iper-filtrazione glomerulare o una predisposizione genetica. Il rischio di nefropatia è approssimativamente equivalente nel diabete di tipo 1 e di tipo 2.
Il trattamento della nefropatia diabetica prevede da un lato il controllo glicemico e dall’altro l’uso di una adeguata terapia antiipertensiva a base soprattutto di inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE) o dei bloccanti del recettore dell'angiotensina II (ARB) in modo da ridurre la pressione arteriosa e rallentare la progressione del danno renale.

15 di 100 Domande

La valutazione del controllo glicemico ottenuto in un soggetto con diabete deve includere il periodico esame dell’HbA1c. In ogni paziente con diabete, la valutazione dell’HbA1c deve essere effettuata? 














La risposta corretta è la C
La valutazione del controllo glicemico ottenuto in un soggetto con diabete deve includere il periodico esame dell’HbA1c. La valutazione dell’HbA1c deve essere effettuata non meno di 2 volte all’anno in ogni paziente con diabete, 4 volte all’anno nei pazienti con compenso precario o instabile o nei quali sia stata modificata la terapia.
Fonte: Standard Italiani per la cura del diabete mellito.

16 di 100 Domande

L’enzima convertente l’angiotensina è spesso elevato in caso di:














La risposta corretta è la D
La sarcoidosi, malattia granulomatosa multi-sistemica, è caratterizzata patologicamente dalla presenza di granulomi non caseosi sia a livello polmonare che extra-polmonare. In genere colpisce i giovani adulti e presenta inizialmente una o più delle seguenti anomalie:
- adenopatia ilare bilaterale;
- opacità reticolari polmonari;
- lesioni cutanee, articolari e/o oculari.
Caratteristicamente, i pazienti affetti da sarcoidosi possono presentare elevati livelli di ACE sierico: si tratta tuttavia di un marcatore non specifico per la malattia in quanto può aumentare anche in altre situazioni patologiche quali TBC, ipertiroidismo o malattie autoimmuni.
Per tale ragione la valutazione di questo enzima trova la sua utilità non tanto nell’iter diagnostico della sarcoidosi, quanto nel follow-up dei pazienti trattati farmacologicamente.
 

17 di 100 Domande

La polmonite da Klebsiella pneumoniae è più frequente nei:














La risposta corretta è la D
Le infezioni da Klebsiella pneumoniae, solitamente acquisite in ospedale, si verificano principalmente in pazienti con compromissione delle difese immunitarie (soggetti defedati e/o neutropenici). Dal punto di vista clinico, la Klebsiella Pneumoniae è principalmente un patogeno nosocomiale (meno comunemente determina infezioni acquisite in comunità), associato a infezioni del tratto urinario, infezioni polmonari, batteriemie e altre infezioni in soggetti sensibili che presentano compromissione delle difese immunitarie. Inoltre, l’infezione da Klebsiella pneumoniae non è più frequente nei soggetti di gruppo sanguigno A (risposta E errata).
Invece, nei neonati e nei giovani adulti l’agente principale responsabile di polmonite è lo Streptococco Pneumonie (risposte B e C errata).

18 di 100 Domande

Ad una donna di 45 anni viene diagnosticato un ipertiroidismo. Lo studio della captazione del radioiodio mostra captazione assente. Qual è la causa dell’ipertiroidismo?














La risposta corretta è la A.
In base ai reperti clinico-anamnestici e allo studio della captazione del radioiodio con captazione assente, la causa più verosimile dell’ipertiroidismo della paziente del caso clinico è la tireotossicosi factitia, una condizione di tireotossicosi dovuta all’assunzione volontaria (più tipicamente a scopo dimagrante) o accidentale di quantità eccessive di ormoni tiroidei: infatti, tale patologia determina captazione assente alla scintigrafia tiroidea. In particolare, la diagnosi si basa sulle caratteristiche cliniche, sui risultati di laboratorio e sullo studio della captazione del radioiodio: i pazienti con ipertiroidismo esogeno presentano classicamente TSH basso, T4 o T3 liberi elevati. Al contrario, la scintigrafia nel gozzo multi-nodulare mostra up-take disomogeneo con una tiroide aumentata di dimensioni con contorno irregolare (risposta B errata). Così, nella tiroidite di Hashimoto la scintigrafia mostra una captazione omogenea in una prima fase ed una ipocaptazione in una seconda fase di ipofunzionamento della ghiandola (risposta C errata), mentre, nel morbo di Basedow la scintigrafia mostra una ghiandola aumentata di dimensione con un uptake aumentato ma omogeneo (risposta D errata). Infine, nell’adenoma di Plummer si riscontra una ipercaptazione a livello dell’adenoma con captazione nulla nella restante parte della ghiandola (risposta E errata).

19 di 100 Domande

Quali marcatori virologici richiedere per una analisi di primo livello per escludere un’infezione da virus HBV e HCV?














La risposta corretta è la A
L’infezione da HBV è associata a variazioni caratteristiche dei livelli sierici di antigeni e anticorpi dell'epatite B. Se si sospetta un'epatite virale acuta, vengono eseguiti i seguenti esami per lo screening dei virus dell'epatite B e C:
- antigene di superficie dell'epatite B (HBsAg) e relativi anticorpi (anti-HbsAb);
- anticorpi IgM anti-core dell'epatite B (anti-HBcAb);
- anticorpi antiepatite C e il PCR (reazione a catena della polimerasi) dell'epatite C RNA (HCV-RNA).
In caso di positività di uno di questi esami correlati all'epatite B, possono essere necessari ulteriori esami sierologici per distinguere un'infezione acuta da una precedente o cronica: la titolazione dell'Ag e (HBeAg) e gli anticorpi anti-HBe per definire la prognosi e impostare il trattamento (risposte B, C, D ed E errate).

20 di 100 Domande

Nei pazienti in cui e' stata modificata la terapia ipoglicemizzante oppure l’obbiettivo terapeutico non e' ancora stato raggiunto o non e' stabile nel tempo, l’esame HbA1c deve essere effettuato ogni?














La risposta corretta è la D
“Nei pazienti in cui è stata modificata la terapia ipoglicemizzante oppure l’obbiettivo terapeutico non è ancora stato raggiunto o non è stabile nel tempo, l’esame HbA1c deve essere effettuato ogni 3 mesi”.
(Fonte: STANDARD ITALIANI PER LA CURA DEL DIABETE MELLITO)

21 di 100 Domande

Quale delle seguenti affermazioni è sbagliata in merito all’endometriosi?














La risposta corretta è la A
L'endometriosi è definita come lo sviluppo di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina. Le lesioni si trovano tipicamente nella pelvi, ma possono svilupparsi anche nell'intestino, nel diaframma o nella cavità pleurica. Il tessuto endometriale ectopico può causare dismenorrea, dispareunia, dolore cronico e infertilità.
Mentre la diagnosi definitiva può essere confermata solo con la laparoscopia, che evidenzia i foci endometriosici e permette l’esame istologico (risposta C errata), la combinazione di reperti ecografici, sintomi, segni può essere utilizzata per una diagnosi presuntiva (risposta E errata).
I risultati dell'esame fisico potranno essere confermati con esami di imaging di secondo livello (TC e/o RM), che non sono quindi esami di primo livello per la diagnosi di endometriosi (risposta A corretta). Dopo la rimozione chirurgica della patologia, risultano utili nel follow-up il CA 19-9 e CA125 (risposte B e D errate).

22 di 100 Domande

Quale tra le seguenti condizioni morbose non è causa di Sindrome Nefrosica Secondaria?














La risposta corretta è la B
Le cause secondarie più comuni della sindrome nefrosica sono: la nefropatia diabetica (risposta C errata), la pre-eclampsia, l'amiloidosi (risposta A errata), il linfoma di Hodgkin (risposta D errata) e il mieloma multiplo (risposta E errata). Fra le cause secondarie di sindrome nefrosica non rientra la sindrome epatorenale.
Secondo i criteri definiti dall’International Ascites Club, i criteri diagnostici per la sindrome epatorenale in corso di cirrosi sono i seguenti:
- cirrosi con ascite;
- creatininemia > 1.5 mg/dl;
- nessun miglioramento della creatininemia (riduzione a un livello inferiore a 1.5 mg/dL) dopo almeno 2 giorni di sospensione del diuretico e di espansione del volume circolante con albumina; la dose raccomandata di albumina è di 1 g/Kg di peso corporeo al giorno, fino a un massimo di 100 g/die;
- assenza di shock;
- nessun trattamento in atto o recente con farmaci nefrotossici
- assenza di malattia parenchimale renale indicata da una proteinuria >500 mg/die, microematuria (>50 eritrociti per campo) e/o anormalità ecografiche dei reni (risposta B corretta)
 
(Fonte: Criteri definiti dall’International Ascites Club (Salerno F et al. (8)))

23 di 100 Domande

Quale e' il test piu' utile per valutare la risposta alla terapia antivirale per l’epatite cronica da HCV?














La risposta corretta è la E
Mentre l’HCV RNA qualitativo (risposta A errata) viene usato per confermare il sospetto di malattia, l’HCV-RNA quantitativo trova impiego per il monitoraggio della terapia antivirale (risposta E corretta). La risposta virologica al trattamento nella terapia antivirale per l’epatite cronica da HCV deve essere valutata controllando la carica virale a 12 settimane dopo l'interruzione della terapia.

24 di 100 Domande

Nello scompenso cardiaco con frazione d’eiezione ridotta si consiglia di iniziare la terapia con:














La risposta corretta è la C.
Nello scompenso cardiaco con frazione d’eiezione ridotta si consiglia di iniziare la terapia con ACE-inibitore e/o beta-bloccante, perché riducono la pressione arteriosa, migliorando così la funzione cardiaca e diminuendo la progressione del rimodellamento patologico.

25 di 100 Domande

Quando si parla di ipotiroidismo primitivo manifesto?














La risposta corretta è la A
L'ipotiroidismo primario è caratterizzato da un'alta concentrazione sierica di ormone stimolante la tiroide (TSH) e una bassa concentrazione sierica di tiroxina libera (T4) (risposta A corretta), mentre l'ipotiroidismo subclinico è definito biochimicamente come una normale concentrazione di T4 libero in presenza di un'elevata concentrazione di TSH (risposta D errata).

26 di 100 Domande

Quali di questi farmaci hanno interazioni farmacologiche con gli anticoagulanti orali diretti (DOACs)?














La risposta corretta è la E
Gli effetti degli anticoagulanti orali diretti potrebbero aumentare in caso di concomitante somministrazione di antimicotici azolici. Probabilmente, ciò è dovuto al fatto che gli antimicotici azolici inibiscono il metabolismo epatico degli anticoagulanti ad opera del CYP2C9.
Aggiornato al 09/03/21.


27 di 100 Domande

La sindrome da distress respiratorio acuto è:














La risposta corretta è la B
La sindrome del distress respiratorio acuto (ARDS), una malattia acuta grave del polmone, può essere causata da numerosi fattori scatenanti, compresi la polmonite e il trauma (risposta B corretta). È caratterizzata dal danno diffuso della membrana alveolo-capillare, che determina un edema polmonare non cardiogenico ricco di proteine (accumulo di fluidi nel polmone) e insufficienza respiratoria acuta (ARF). L’ARDS provoca una grave ipossiemia, che è refrattaria all’ossigeno-terapia e necessita di ventilazione assistita.

28 di 100 Domande

Nel carcinoma midollare della tiroide è aumentata:














La risposta corretta è la B
Il carcinoma midollare della tiroide è un tumore neuroendocrino delle cellule para-follicolari o C della ghiandola tiroidea che producono calcitonina (riposta B corretta). Le concentrazioni di calcitonina sierica, correlate alla massa tumorale e alla differenziazione del tumore, sono quasi sempre elevate nei pazienti con tumore palpabile. La maggior parte dei tumori midollari della tiroide secernono anche l'antigene carino-embrionario (CEA), che, come la calcitonina, può essere usato come marker tumorale.

29 di 100 Domande

Quale fra i sottoelencati trattamenti farmacologici riduce meglio degli altri il dolore e migliora la qualità di vita nella neuropatia diabetica dolorosa?














La risposta corretta è la C
Le neuropatie periferiche sono una delle principali cause di morbilità nei pazienti con diabete mellito. Farmaci utili nel trattamento del dolore della neuropatia diabetica includono antidepressivi (ad esempio amitriptilina, duloxetina, venlafaxina), antiepilettici (ad esempio pregabalin, sodio valproato) e crema di capsaicina. Tra questi il pregabalin, ligando della subunità alfa2-delta dei canali del calcio voltaggio-dipendenti del sistema nervoso centrale, è quello più efficace.

30 di 100 Domande

Quale tra queste e' una controindicazione assoluta al vaccino pneumococcico 13 valente?














La risposta corretta è la E
I vaccini pneumococcici polisaccaridici-coniugati sono vaccini inattivati, ​​costituiti da polisaccaridi pneumococcici di tipo specifico, coniugati con una proteina che provoca una risposta immunitaria dipendente dalle cellule T, che aumenta l'efficacia del vaccino. Il vaccino pneumococcico coniugato 13-valente (PCV13) è controindicato nei bambini che hanno avuto una grave reazione allergica (ad es. anafilassi) dopo una precedente dose di PCV13 o qualsiasi vaccino contenente il tossoide difterico o verso un componente di PCV13.

31 di 100 Domande

Quali sono le raccomandazioni corrette per pazienti con cardiomiopatia dilatativa familiare e disfunzione ventricolare sinistra asintomatica?














La risposta corretta è la B.
Per i pazienti con cardiomiopatia dilatativa familiare e disfunzione ventricolare sinistra asintomatica si raccomanda di iniziare precocemente la terapia con inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina e/o con beta-bloccanti per rallentare la progressione della patologia, anche in assenza di uno scompenso cardiaco sintomatico.  Inoltre, per i pazienti con cardiomiopatia dilatativa e aritmia significativa o noto rischio di aritmia può essere preso in considerazione l’impianto di un ICD prima che la frazione di eiezione scenda al di sotto del 35%. Infine, dato che la cardiomiopatia dilatativa ha un’eziologia genetica, tutti i familiari del paziente dovrebbero essere sottoposti a visita cardiologica e screening genetico.

32 di 100 Domande

Paziente di 60 anni si presenta presso l’ambulatorio di cardiologia a causa di uno scompenso cardiaco. La classificazione di gravità dello scompenso cardiaco utilizza:














La risposta corretta è la E.
Il sistema di classificazione più comunemente usato per quantificare la gravità e il grado di limitazione funzionale, determinato dallo scompenso cardiaco è il NYHA, che assegna i pazienti a una delle quattro classi funzionali, a seconda del grado di sforzo necessario affinché si sviluppino i sintomi tipici dello scompenso:
- classe I: pazienti con malattie cardiache senza conseguente limitazione dell'attività fisica. L'attività fisica ordinaria non causa sintomi di scompenso cardiaco come affaticamento o dispnea;
- classe II: pazienti con malattie cardiache che comportano una leggera limitazione dell'attività fisica. I sintomi si sviluppano con l'attività ordinaria ma non ci sono sintomi a riposo;
- classe III: pazienti con malattie cardiache con conseguente marcata limitazione dell'attività fisica. I sintomi si sviluppano con un'attività fisica inferiore all'ordinaria ma non ci sono sintomi a riposo.
- classe IV: pazienti con malattie cardiache con conseguente incapacità di svolgere qualsiasi attività fisica senza disagio. I sintomi dell'HF possono manifestarsi anche a riposo.
Invece, l'indice BODE, un sistema per la valutazione della gravità e della prognosi della BPCO, è usato per valutare il rischio di morte di un individuo (riposta A errata). All’opposto, il PSI, un indice della gravità della polmonite acquisita in comunità, consente di valutare la probabilità di morbilità e mortalità tra i soggetti affetti (riposta B errata).

33 di 100 Domande

Quale dei seguenti enzimi epatici deve essere considerato maggiormente nella valutazione di un epatopatia di tipo ostruttivo?














La risposta corretta è la C
La gamma-glutamiltransferasi (gamma-GT o GGT) è un enzima appartenente alla classe delle transferasi. La determinazione sierica dell’attività della gamma-GT è un test di laboratorio di basso costo, sensibile ed accurato, frequentemente utilizzato, comunemente considerato come indice di disfunzione epatobiliare e di abuso di alcool, con specificità peraltro modesta. Invece, la GGT è considerata l’enzima epatico più sensibile per rilevare problemi a carico dei dotti biliari; di conseguenza la gamma-GT deve essere considerata maggiormente nella valutazione di un’epatopatia di tipo ostruttivo.

34 di 100 Domande

Secondo le linee guida GOLD, la classificazione di gravità dell’ostruzione bronchiale nella broncopneumopatia cronica ostruttiva (basata sul VEMS post-broncodilatatore) nei pazienti con VEMS/CVF < 0,70 prevede nello studio GOLD 4:














La risposta corretta è la B
Il sistema GOLD, utilizzato per instaurare una adeguata terapia nella BPCO, consente di suddividere i pazienti in classi sulla base di una valutazione combinata basata sui sintomi e sulla presenza di esacerbazioni di malattia.
Secondo tale classificazione, si distinguono 4 classi di pazienti ognuna delle quali, se messa in relazione con il FEV1, risulta come segue:
- GOLD1: FEV1 >80% del teorico;
- GOLD2: FEV1 compreso tra 50% e 80% del teorico;
- GOLD3: FEV1 compreso tra 30% e 50% del teorico;
- GOLD4: FEV1 <30% del teorico (risposta B corretta).

35 di 100 Domande

Il BODE Index, un indice di rischio di mortalità per cause generali e per cause respiratorie nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva, comprende tutti questi elementi tranne uno, quale?














La risposta corretta è la D
L'indice BODE, un sistema per la valutazione della gravità e della prognosi della BPCO, usato per valutare il rischio di morte di un individuo, viene calcolato in base ai seguenti parametri:
- peso (BMI) (risposta A errata);
- ostruzione delle vie aeree (FEV1) (risposta E errata);
- dispnea (risposta C errata);
- capacità di esercizio (distanza percorsa in 6 minuti) (risposta B errata);
L’indice fornisce informazioni prognostiche migliori rispetto al solo FEV 1 e può essere utilizzato per valutare la risposta terapeutica a farmaci, la terapia di riabilitazione polmonare e altri interventi chirurgici sul polmone. Fra i parametri del BODE, non rientra la ossigenoterapia.

36 di 100 Domande

In ambulatorio pneumologico vengono effettuate numerose spirometrie. In particolare, cosa rappresenta il FEV1?














La risposta corretta è la E.
Il FEV1 o VEMS (Forced expiratory volume in the 1st second o Volume Espiratorio Massimo nel I Secondo), usato in spirometria, indica il volume di aria espirata nel corso del primo secondo di una espirazione massima forzata e il grado di pervietà delle grandi vie aeree.

37 di 100 Domande

Clopidogrel, prasugrel e ticagrelor sono:














La risposta corretta è la A
Prasugrel, ticagrelor e clopidogrel sono antiaggreganti piastrinici che funzionano inibendo l’attività del recettore P2Y12 che interagisce con l’ADP, adenosina di-fosfato (ADP) che viene immagazzinata nei granuli densi delle piastrine e rilasciata dopo l'attivazione piastrinica.

38 di 100 Domande

La broncopneumopatia cronica ostruttiva è caratterizzata da un punto di vista funzionale dalle seguenti alterazioni alla spirometria:














La risposta corretta è la D
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), condizione respiratoria comune, è caratterizzata da limitazione del flusso d'aria. La broncopneumopatia cronica ostruttiva è caratterizzata da un punto di vista funzionale dalle seguenti alterazioni alla spirometria: riduzione del volume espiratorio massimo al primo secondo (FEV1) con riduzione del rapporto volume espiratorio massimo al primo secondo (FEV1) /capacità vitale forzata (FVC) al di sotto del valore di 0,7 (risposta D corretta).
Quando si valuta un paziente per una possibile BPCO, la spirometria viene eseguita prima e dopo la somministrazione del broncodilatatore per determinare se è presente una limitazione del flusso d'aria e, se quest’ultima, è parzialmente o completamente reversibile. La limitazione del flusso d'aria irreversibile o solo parzialmente reversibile con il broncodilatatore è la caratteristica fisiologica della BPCO.

39 di 100 Domande

La presenza di reversibilità dell’ostruzione bronchiale al test farmacologico di broncodilatazione in un paziente con disturbi respiratori:














La risposta corretta è la A
La limitazione del flusso d'aria irreversibile o solo parzialmente reversibile con il broncodilatatore è la caratteristica della BPCO; qualora questa fosse reversibile, invece, si potrebbe affermare che il paziente sia affetto da asma bronchiale (risposta A corretta).
Seconda la Global Initiative for Ashma (GINA), infatti, "l'asma è un disturbo infiammatorio cronico delle vie aeree associata alla reattività di quest’ultima il che porta ad episodi recidivanti di respiro sibilante, affanno, senso di costrizione toracica e tosse, in particolare di notte o al mattino presto, di solito associati a ostruzione diffusa, ma variabile, del flusso d'aria, ostruzione che è spesso reversibile spontaneamente o con il trattamento farmacologico”.
 
(Fonte: Global Initiative for Ashma (GINA))

40 di 100 Domande

CA 125, CA 19.9, CEA, PSA hanno dimostrato un valore predittivo positivo per neoplasia occulta:














La risposta corretta è la D
Il valore predittivo positivo (VPP) indica la quota di soggetti veri positivi sul totale dei positivi (veri e falsi positivi). Supponiamo che un test di screening dia come risultato solamente due opzioni: positivo al test e negativo. Essere positivi al test equivale ad essere ammalato, ma indagini diagnostiche successive possono rivelare l'effettiva malattia o meno. Perciò si otterranno 4 tipologie di osservati:
- sani negativi (veri negativi);
- sani positivi (falsi positivi);
- malati positivi (veri positivi);
- malati negativi (falsi negativi).
I marcatori tumorali comuni CEA, CA 19-9, CA 15-3, CA-125 hanno un valore predittivo positivo per neoplasia occulta scarso perché possono risultare elevati in numerose altre condizioni cliniche.
 

41 di 100 Domande

I pazienti affetti da polmonite devono avere un radiogramma di controllo:














La risposta corretta è la C
La polmonite acquisita in comunità (CAP) è un'infezione acuta del parenchima polmonare. Quando trattata in regime ospedaliero, il paziente può essere dimesso in modo appropriato quando è clinicamente stabile, può assumere farmaci per via orale, non ha altri problemi medici, se ha un ambiente domestico sicuro: la dimissione precoce basata sulla stabilità clinica e sui criteri per il passaggio alla terapia orale è incoraggiata a ridurre i costi ospedalieri non necessari e i rischi associati all’ospedalizzazione.
La maggior parte dei pazienti con risoluzione clinica dopo il trattamento non richiede alcuna radiografia del torace di follow-up (risposte A, D ed E errate). Inoltre, non trova nessun razionale effettuare un radiogramma di controllo a un mese di distanza dall’esordio in tutti i pazienti con polmonite (risposta B errata). Quindi, nessuna risposta è corretta (risposta C corretta).

42 di 100 Domande

L’iperprolattinemia può essere determinata da:














La risposta corretta è la E
È definita iperprolattinemia la presenza di livelli sierici di PRL al di sopra del range normale. Disordine endocrino più comune dell'asse ipotalamo-ipofisario, presenta tra le sue cause fisiologiche la gravidanza, in misura minore la stimolazione del capezzolo durante l'allattamento al seno, lo sforzo fisico e lo stress.
Tra le sue cause patologiche, invece, vi sono adenomi ipofisari (prolattinomi) o altri tumori ipofisari, tumori o malattie infiltrative dell’ipotalamo, lesioni del peduncolo ipotalamo-ipofisario, ustioni, lesioni della parete toracica, farmaci (es/antipsicotici), ipotiroidismo o insufficienza renale cronica (risposta E corretta).

43 di 100 Domande

L’assenza di abitudine tabagica nell’anamnesi di un paziente con disturbi respiratori cronici:














La risposta corretta è la D.
Nell’anamnesi di un paziente con disturbi respiratori cronici l’assenza di abitudine tabagica non consente di escludere con certezza la diagnosi di BPCO, non consente di formulare con certezza la diagnosi di asma bronchiale e non costituisce un elemento a favore di un’origine cardiaca dei sintomi respiratori.

44 di 100 Domande

Nella profilassi dell’ictus cardio-embolico nella fibrillazione atriale non valvolare gli anticoagulanti orali diretti (DOACs) presentano, rispetto al Warfarin, tutte le seguenti caratteristiche:














La risposta corretta è la A.
Nella profilassi dell’ictus cardio-embolico nella fibrillazione atriale non
valvolare, gli anticoagulanti orali diretti (DOACs; dabigatran e inibitori diretti del fattore Xa apixaban, edoxaban, rivaroxaban) rispetto al warfarin, riducono il tasso di incidenza di ictus, embolie sistemiche e emorragia intracranica; al costo di un rischio aumentato di sanguinamento gastrointestinale.

45 di 100 Domande

Nel trattamento domiciliare del “dolore incidente” oncologico,in un paziente in terapia con ossicodone a lento rilascio alla dose di 20 mg per due volte al giorno, la strategia di intervento corretta è:














La risposta corretta è la A
Il fentanyl è un potente analgesico dall'efficacia lievemente inferiore rispetto alle iniezioni sottocutanee di morfina. Tuttavia, è più facile da utilizzare in una
delle sue formulazioni (trans-mucosale, intra-nasale, sublinguale) e per questo può essere preso in considerazione per la gestione del cosiddetto dolore oncologico accessionale, ovvero il dolore acuto che si presenta nonostante la copertura del dolore cronico con un altro antidolorifico.

46 di 100 Domande

La terapia di associazione LABA - LAMA nei pazienti con asma bronchiale, in alternativa allo steroide:














La risposta corretta è la B
La terapia combinata LAMA-LABA è un caposaldo nel trattamento dei pazienti affetti da BPCO, che non trova indicazione nel caso di pazienti affetti da asma, come indicato dalle linee guida riportate in tabella (risposta B corretta).
Tratto da: GINA 2019: a fundamental change in asthma management
Helen K. Reddel, J. Mark FitzGerald, Eric D. Bateman, Leonard B. Bacharier, Allan Becker, Guy Brusselle, Roland Buhl, Alvaro A. Cruz, Louise Fleming, Hiromasa Inoue, Fanny Wai-san Ko, Jerry A. Krishnan, Mark L. Levy, Jiangtao Lin, Søren E. Pedersen, Aziz Sheikh, Arzu Yorgancioglu, Louis-Philippe Boulet
European Respiratory Journal 2019 53: 1901046; DOI: 10.1183/13993003.01046-2019


47 di 100 Domande

Nei pazienti con fibrillazione atriale ad alto rischio di stroke è indicata:














La risposta corretta è la C.
Per i pazienti con FA ad alto rischio di stroke con un punteggio CHA2DS2-VASc ≥ 2 viene fortemente raccomandata la terapia con anticoagulanti orali: in particolare, warfarin o DOACs; per i pazienti con un punteggio CHA2DS2-VASc pari a 0, invece, si consiglia di non utilizzare anticoagulanti orali. L'ictus ischemico è la manifestazione clinica più frequente di embolizzazione associata a FA.

48 di 100 Domande

Il brivido scuotente che precede la febbre è tipico di:














La risposta corretta è la C
Il brivido scuotente che precede la febbre è tipico della sepsi, sospetta o documentata, che si presenta tipicamente con ipotensione, tachicardia, febbre e leucocitosi.
Con il peggiorare della patologia, si sviluppano segni di shock (es. pelle fredda e cianosi) e disfunzione d'organo (ad es. oliguria, danno renale acuto, stato mentale alterato).
È importante sottolineare che la presentazione non è specifica e molte altre condizioni (come ad esempio pancreatite, sindrome da distress respiratorio acuto, etc.) possono presentarsi in modo simile.

49 di 100 Domande

I requisiti di validità del consenso informato sono:














La risposta corretta è la C
Il consenso informato è una forma di autorizzazione che il paziente firma prima di ricevere un qualunque trattamento sanitario, di cui il medico abbia spiegato vantaggi, svantaggi, benefici e rischi. I requisiti di validità del consenso informato sono: maggiore età, capacità di intendere e di volere, informazione più attualità del trattamento a cui deve andare incontro il paziente.

50 di 100 Domande

L’indice ABI, detto anche indice di Winsor, consiste:














La risposta corretta è la B
L'indice ABI (o indice di Winsor) è un metodo relativamente semplice ed economico, che serve per confermare il sospetto clinico di malattia occlusiva arteriosa degli arti inferiori. Consiste nella valutazione del rapporto tra il valore di pressione arteriosa sistolica misurata alla caviglia e quella misurata a livello del braccio. Il rapporto delle due pressioni definisce l'indice caviglia-braccio, utile a fornire una misura della gravità della malattia. In particolare, se riscontriamo un ABI:
- > 1,3 abbiamo un probabile calcificazione della arteria;
- 0,91 – 1,3 abbiamo un valore normale;
- 0,41-0,9 abbiamo una arteriopatia lieve-moderata;
- <= 0,40 abbiamo una arteriopatia severa.

51 di 100 Domande

Un valore di glicemia a digiuno di 125 mg/dl può essere definito come:














La risposta corretta è la C
Definiamo IFG (Impaired Fasting Glucose) come il riscontro di valori di glicemia a digiuno superiori al valore normale, ma inferiori alla soglia che ci farebbe porre diagnosi di diabete mellito. Dunque, i valori della glicemia ematica che oscillano tra i 100 e i 125 mg/dl identificano l’IFG.

52 di 100 Domande

Quale tra i seguenti non è da ritenere effetto collaterale della morfina?














La risposta corretta è la A
La morfina è il più abbondante e principale alcaloide contenuto nell'oppio, estratto dalla linfa essiccata fuoriuscita dal profondo taglio effettuato sulle capsule immature prodotte dal papavero da oppio (Papaver somniferum). La morfina è stato il primo principio attivo estratto da una fonte vegetale ed è uno dei diversi alcaloidi presenti nell'oppio. Tra gli effetti collaterali non è presente la diarrea.

53 di 100 Domande

La sindrome di Ramsay Hunt di tipo II:














La risposta corretta è la E
L’Herpes zoster oticus (o Herpes genicolato o Sindrome di Ramsay Hunt) è una manifestazione non comune dell'herpes zoster a carico dei gangli dell'8o nervo cranico e del ganglio genicolato del 7o nervo craniale (faciale). Si caratterizza per paralisi del nervo facciale, accompagnato da un’eruzione vescicolare eritematosa dell’orecchio.

54 di 100 Domande

Quale tra le seguenti manifestazioni renali non è correlata alla presenza di ipertensione?














La risposta corretta è la B
La presenza di ipertensione non è correlata alla calcolosi. I calcoli urinari sono concrezioni solide che si formano nel sistema urinario. Possono essere causa di dolore, nausea, vomito, ematuria e, talvolta, brividi e febbre dovuti alla infezione secondaria.

55 di 100 Domande

Quale delle seguenti condizioni è una “vera” controindicazione alla vaccinazione?














La risposta corretta è la D
Una controindicazione “vera” alla vaccinazione è rappresentata da una reazione allergica grave (anafilassi), dopo la somministrazione di una precedente dose o a un componente del vaccino.

56 di 100 Domande

Il trattamento con ACE-inibitori o sartani in prevenzione secondaria dopo infarto del miocardio è correlato a:














La risposta corretta è la B
In prevenzione secondaria, il trattamento con ACE-inibitori o Sartani dopo infarto del miocardio è correlato a un miglioramento della sopravvivenza a lungo termine.

57 di 100 Domande

La definizione di ipertensione arteriosa resistente prevede il mancato raggiungimento del controllo dei valori pressori in presenza di quanti farmaci antipertensivi?














La risposta corretta è la C.
La definizione di ipertensione arteriosa resistente prevede il mancato raggiungimento del controllo dei valori pressori in presenta di tre farmaci in terapia, di cui un diuretico a dosaggio adeguato. Infatti, “L’ipertensione arteriosa resistente è una condizione clinica caratterizzata dalla presenza di valori pressori al di sopra dei limiti dei valori di riferimento raccomandati (pressione arteriosa ≥140/90 mmHg nella popolazione generale di pazienti con ipertensione arteriosa e ≥130/80 mmHg nei pazienti con diabete mellito o nefropatia), nonostante l’aderenza ad adeguate modificazioni dello stile di vita e ad una terapia farmacologica costituita da almeno tre classi di farmaci a dosi adeguate, una delle quali è rappresentata da un diuretico”.
Fonte: http://siia.it/wp-content/uploads/2014/03/Iper2013-4_01_raccomand-1.pdf



58 di 100 Domande

La principale complicanza di una MGUS è rappresentata dal rischio di:















La risposta corretta è la C
La gammopatia monoclonale di significato incerto (MGUS) è dovuta alla produzione di una proteina M da parte di plasmacellule non tumorali in assenza di altre manifestazioni tipiche del mieloma multiplo. La principale complicanza di una MGUS è rappresentata dal rischio di evoluzione in mieloma multiplo.


59 di 100 Domande

Quale tra i seguenti criteri non è prevista per la diagnosi di diabete mellito?














La risposta corretta è la A.
Secondo le linee guida AMD, per la diagnosi del diabete mellito il criterio non previsto per la diagnosi è “la glicemia a due ore dal pasto >= a 180 mg/dl”. Infatti, secondo le linee guida AMD: “In presenza di sintomi tipici della malattia (poliuria, polidipsia, calo ponderale), la diagnosi di diabete è posta con il riscontro, anche in una sola occasione casuale di glicemia >=200 mg/dl (indipendentemente dall’assunzione di cibo) (risposta C errata). All’opposto, in assenza dei sintomi tipici della malattia la diagnosi di diabete deve essere posta con il riscontro, confermato in almeno due diverse occasioni di:
- glicemia a digiuno >= 126 mg/dl (per il digiuno si intende almeno 8 ore di astinenza dal cibo) (risposta E errata);
oppure
- glicemia >= 200 mg/dl 2 ore dopo carico orale di glucosio (eseguito con 75 g di glucosio) (risposta C errata);
oppure
- HbA1c >= 48 mmol/mol (6.5%), a condizione che il dosaggio dell’HbA1c sia standardizzato, allineato IFCC e che si tenga conto dei fattori che possano interferire con il dosaggio (risposta D errata)”.
​​​​​​​Fonte AMD: https://aemmedi.it/wp-content/uploads/2009/06/AMD-Standard-unico1.pdf.

60 di 100 Domande

Quale tra le seguenti manifestazioni renali è espressione di danno vascolare?















La risposta corretta è la E
L'escrezione di albumina compresa tra 30 e 300 mg/die (da 20 a 200 μg/min) è considerata microalbuminuria, mentre livelli superiori sono considerati macroalbuminuria. In molti casi, questo parametro viene considerato un segnale precursore di nefropatia diabetica. Quando diventa cronica, infatti, l'iperglicemia può andare a danneggiare i glomeruli che filtrano il sangue a livello renale, peggiorando la loro attività di filtrazione. Una volta compromessa la loro funzione, alcune proteine circolanti possono passare nell'urina.


61 di 100 Domande

Fra le scale di valutazione per la depressione la più appropriata è:














La risposta corretta è la B
Esistono numerose scale di valutazione dei disturbi dell’umore, e in particolare della depressione. La Hamilton Rating Scale for Depression (HRSD o HAM-D) (Hamilton M, J Neurol Neurosurg Psychiatry 1960) è la scala più conosciuta ed utilizzata, considerata il riferimento per la ricerca, sebbene non sia uno strumento diagnostico specifico per la depressione. La versione originale, composta da 17 item, è stata successivamente estesa a 21.

62 di 100 Domande

Le caratteristiche clinico-laboratoristiche tipiche dell’iperaldosteronismo primitivo sono:














La risposta corretta è la E
Le caratteristiche clinico-laboratoristiche tipiche dell’iperaldosteronismo primitivo sono: ipertensione, aumento dei livelli sierici di aldosterone, renina soppressa, ipokaliemia.

63 di 100 Domande

Quale tra i seguenti costituisce un criterio diagnostico incluso tra quelli che complessivamente definiscono la sindrome metabolica?














La risposta corretta è la C.
La sindrome metabolica si caratterizza per la presenza di 3 o più dei seguenti criteri:
- basso colesterolo HDL (uomini <40 mg/dl, donne <50 mg/dl);
- obesità addominale (circonferenza vita: uomini >102 cm, donne >88 cm);
- ipertrigliceridemia (>150 mg/dl);
- ipertensione arteriosa (>130/85 mmHg);
- iperglicemia (a digiuno >110 mg/dl).
Fonte: criteri diagnostici (NCEP-ATP III, JAMA 285:2486-2497, 2001).

64 di 100 Domande

Quale tra le seguenti misurazioni è utile per la diagnosi di diabete mellito?














La risposta corretta è la A.
La glicemia a digiuno risulta utile nella diagnosi di diabete mellito. Infatti, secondo le linee guida AMD: “In presenza di sintomi tipici della malattia (poliuria, polidipsia, calo ponderale), la diagnosi di diabete è posta con il riscontro, anche in una sola occasione casuale di glucosio >=200 mg/dl (indipendentemente dall’assunzione di cibo). In assenza dei sintomi tipici della malattia la diagnosi di diabete deve essere posta con il riscontro, confermato in almeno due diverse occasioni di:
- glicemia a digiuno >= 126 mg/dl (per il digiuno si intende almeno 8 ore di astinenza dal cibo);
oppure
- glicemia >= 200 mg/dl 2 ore dopo carico orale di glucosio (eseguito con 75 g);
oppure
- HbA1c >= 48 mmol/mol (6.5%), a condizione che il dosaggio dell’HbA1c sia standardizzato, allineato IFCC e che si tenga conto dei fattori che possano interferire con il dosaggio”. 
​​​​​​​
Fonte: https://aemmedi.it/wp-content/uploads/2009/06/AMD-Standard-unico1.pdf

65 di 100 Domande

Il dosaggio del BNP (Brain Natriuretic Peptide) costituisce un indicatore laboratoristico di:














La risposta corretta è la E.
Il dosaggio del BNP e/o NT-proBNP ematico costituisce un indicatore laboratoristico di scompenso cardiaco, perché aumenta nei pazienti con ipertrofia ventricolare sinistra e/o con scompenso cardiaco. Infatti, sebbene il peptide natriuretico di tipo B (BNP) e il frammento ammino-terminale del pro-peptide natriuretico di tipo B (NT-proBNP) siano normalmente prodotti nel cuore, vengono rilasciati in quantità elevate in caso di sollecitazioni cardiache. Originariamente il BNP venne chiamato peptide natriuretico cerebrale (Brain Natriuretic Peptide), perché il tessuto cerebrale è stato il primo tessuto nel quale è stato rilevato.



66 di 100 Domande

Un uomo di 64 anni riferisce tosse stizzosa. All’esame obiettivo il medico palpa un linfonodo ingrossato nella fossa sovraclaveare. La radiografia del torace dimostra la presenza di una massa parailare e di adenopatia tracheobronchiale. Quale diagnosi spiega i seguenti esami di laboratorio: natriemia 116 mmol/l; kaliemia 4 mmol/l; osmolalità plasmatica 250 mosmol/kg; osmolalità urinaria 600 mosmol/kg; natriuria 80 mmol/l?















La risposta corretta è la B
Il paziente del caso presenta la sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH), che si sviluppa quando, in determinate condizioni, l’ipofisi rilascia una quantità eccessiva di ormone antidiuretico (la vasopressina), causando la ritenzione di liquidi e l’abbassamento del livello di sodio per diluizione. La SIADH può essere causata dalla produzione di vasopressina al di fuori dell’ipofisi, come nel caso di alcuni tumori, specialmente del polmone.


67 di 100 Domande

La procedura di denervazione delle arterie renali è indicata in quale forma di ipertensione arteriosa?














La risposta corretta è la A.
La procedura di denervazione delle arterie renali è indicata nella forma di ipertensione arteriosa resistente. Infatti, come riportato nelle linee guida: “L’ipertensione arteriosa resistente è una condizione clinica caratterizzata dalla presenza di valori pressori al di sopra dei limiti dei valori di riferimento raccomandati (pressione arteriosa ≥140/90 mmHg nella popolazione generale di pazienti con ipertensione arteriosa e ≥130/80 mmHg nei pazienti con diabete mellito o nefropatia), nonostante l’aderenza ad adeguate modificazioni dello stile di vita e ad una terapia farmacologica costituita da almeno tre classi di farmaci a dosi adeguate, una delle quali è rappresentata da un diuretico. Alcune metodiche invasive sono attualmente in fase di valutazione per il trattamento dell’ipertensione arteriosa resistente. Esse consistono nella stimolazione elettrica del baro-riflesso e nella denervazione simpatica renale. Ambedue le tecniche, pur utilizzando due approcci differenti, sfruttano la riduzione del drive ortosimpatico centrale per ottenere una riduzione dei valori pressori. Attualmente, il ruolo di tali interventi è limitato a pazienti con ipertensione resistente severa, nei quali sia stata esclusa ogni possibile causa reversibile di resistenza e nei cui confronti il potenziamento della terapia farmacologica non sia tollerato o non consenta di migliorare il controllo pressorio.”
Fonte: http://siia.it/wp-content/uploads/2014/03/Iper2013-4_01_raccomand-1.pdf


68 di 100 Domande

Un uomo di 50 anni riferisce una storia di eventi occlusivi vascolari arteriosi e prurito scarsamente rispondente alla terapia antiistaminica. Si evidenzia rubrocianosi della cute e delle mucose, splenomegalia oltre agli esiti neurologici di pregressi ictus ischemici. Si documenta ematocrito 55% con significativo aumento della massa eritrocitaria, normale la pO2 con riduzione marcata della eritropoietina sierica. Quale tra i seguenti trattamenti è indicato?














La risposta corretta è la E
La policitemia vera (PV) è una malattia mieloproliferativa acquisita, caratterizzata dall'aumento della massa dei globuli rossi, causato da una proliferazione incontrollata, spesso associata alla produzione incontrollata anche di globuli bianchi e piastrine. Il trattamento prevede salasso e basse dosi di aspirina (risposta E corretta). La citoriduzione dovrebbe essere presa in considerazione nei pazienti che presentano un aumento del rischio di trombosi e che hanno un'età superiore ai 60 anni, con pregresse trombosi, malattie dei vasi periferici o ipertensione. L'idrossiurea rimane il farmaco di prima scelta nei pazienti più anziani.

69 di 100 Domande

La febbre di Pontiac è una forma meno grave di:














La risposta corretta è la D
La febbre di Pontiac (PF) è una forma lieve di legionellosi, che si manifesta con sintomi similinfluenzali, come la nausea, la febbre, la tosse e la cefalea, in assenza di polmonite.

70 di 100 Domande

Quale delle seguenti affermazioni è corretta relativamente al rischio di sviluppare una Sindrome di Guillain Barrè dopo aver effettuato la vaccinazione anti-influenzale o dopo aver contratto una sindrome influenzale?














La risposta corretta è la A
Relativamente al rischio di sviluppare una sindrome di Guillain-Barrè, i pazienti che ricevono la vaccinazione antinfluenzale presentano un rischio minore rispetto ai pazienti che contraggono la sindrome influenzale.

71 di 100 Domande

Nel trattamento dell’asma una delle seguenti affermazioni e' sbagliata, indicare quale:














La risposta corretta è la C
Secondo le linee guida l’affermazione: “Una dose bassa e regolare di corticosteroidi inalatori è consigliabile per i pazienti con risvegli a causa di asma più di una volta a settimana” non è corretta.

Tratto da: GINA 2019: a fundamental change in asthma management Helen K. Reddel, J. Mark FitzGerald, Eric D. Bateman, Leonard B. Bacharier, Allan Becker, Guy Brusselle, Roland Buhl, Alvaro A. Cruz, Louise Fleming, Hiromasa Inoue, Fanny Wai-san Ko, Jerry A. Krishnan, Mark L. Levy, Jiangtao Lin, Søren E. Pedersen, Aziz Sheikh, Arzu Yorgancioglu, Louis-Philippe Boule European Respiratory Journal 2019 53: 1901046; DOI: 10.1183/13993003.01046-2019

72 di 100 Domande

Il massaggio del seno carotideo in un paziente con flutter atriale con blocco 2:1 (frequenza atriale di 300, frequenza ventricolare di 150 batt/min) è in grado di produrre, verosimilmente, uno dei seguenti risultati:














La risposta corretta è la E.
In caso di flutter atriale con blocco 2:1, un’attività atriale rapida e regolare, il massaggio del seno carotideo è in grado di produrre verosimilmente un temporaneo rallentamento della conduzione atrio-ventricolare (da 2:1 a 3:1 oppure a 4:1)​​​​​​​. Nei soggetti predisposti, il massaggio del seno carotideo è un esame che serve anche a diagnosticare la sincope seno-carotidea, un tipo di sincope neuro-mediata.

73 di 100 Domande

Il riscontro di elevati valori di D-dimero:














La risposta corretta è la C
Il D-dimero è uno dei prodotti della degradazione della fibrina, una proteina plasmatica coinvolta nel processo di formazione dei coaguli sanguigni (trombi). Il test del D-dimero è uno degli esami che vengono eseguiti nell’iter diagnostico di varie condizioni patologiche, principalmente la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare. Il riscontro di elevati valori di D-dimero ha un valore predittivo positivo basso per embolia polmonare
 


74 di 100 Domande

Qual e' il farmaco di prima scelta nel diabete di tipo 2?














La risposta corretta è la A
Esistono 2 principali categorie di diabete mellito: il tipo 1 e il tipo 2. In caso di diabete di tipo 2, la metformina è il farmaco di prima scelta.

75 di 100 Domande

La Neprilisina e':














La risposta corretta è la C
La neprilisina (CD10 o endopeptidasi neutra) è una glicoproteina facente parte delle endopeptidasi di membrana, che degrada una serie di piccoli peptidi, in particolare, il peptide beta, la cui anormale concentrazione nel tessuto neurale è implicata come causa della malattia di Alzheimer.

76 di 100 Domande

Nella prescrizione di benzodiazepine dovrebbero essere rispettate le seguenti norme di buona pratica clinica, eccetto una:














La risposta corretta è la C
Le benzodiazepine (spesso abbreviate BZD o BDZ) sono una classe di psicofarmaci la cui struttura chimica è composta dalla fusione di un anello benzenico e un anello diazepinico. La prima benzodiazepina, il clordiazepossido è stata scoperta casualmente da Leo Sternbach. Nella buona pratica clinica, per la prescrizione delle benzodiazepine non è corretto: “evitare di sospenderle prima di 5 settimane di trattamento”. Inoltre, quando sono prescritte bisogna monitorare attentamente il rischio di dipendenza (risposta A errata), evitare di somministrarle a pazienti affetti da miastenia gravis (risposta B errata), evitare di somministrarle per periodi di tempo superiori a 3 mesi (risposta D errata), considerare attentamente gli effetti indesiderati e le loro conseguenze sull’autonomia personale nel daily living (risposta E errata).



77 di 100 Domande

La somministrazione di vaccini vivi a pazienti oncologici che ricevono immunosoppressori per il trattamento di una neoplasia maligna:














La risposta corretta è la C
I soggetti con leucemia, linfoma o altri tumori non dovrebbero ricevere vaccini vivi, come i pazienti sottoposti a chemioterapia o radioterapia. Le vaccinazioni con vaccini vivi attenuati sono indicate in caso di tumore in fase di remissione, quando la chemioterapia è stata interrotta da almeno 3 mesi e con parametri immunologici compatibili.

78 di 100 Domande

Uomo di 45 anni con familiarità per malattie cardiovascolari, altezza 175 cm, peso 96 kg, circonferenza vita 106 cm, PA 145/85 mmHg, stile di vita sedentario. Agli esami ematochimici rilievo di glicemia a digiuno 115 mg/dl, colesterolo totale 225 mg/dl, HDL 30 mg/dl, trigliceridi 188 mg/dl. Qual è l’approccio terapeutico più indicato?














La risposta corretta è la E
In questo paziente, il primo step terapeutico da impostare è sicuramente consigliare cambiamenti nel suo stile di vita, visto il quadro clinico, la sintomatologia e l’anamnesi del paziente.

79 di 100 Domande

Quale tra le seguenti condizioni morbose può essere causa di anemia immunoemolitica?














La risposta corretta è la D
L’anemia emolitica autoimmune comprende un gruppo di malattie caratterizzate da malfunzionamento del sistema immunitario con produzione di autoanticorpi, che aggrediscono i globuli rossi come se fossero sostanze estranee all’organismo.
In circa la metà dei casi, la causa non può essere determinata (anemia emolitica autoimmune idiopatica). Nell’altra metà dei casi (anemia emolitica autoimmune secondaria) le cause scatenanti sono: la presenza di un linfoma, il lupus eritematoso sistemico, raramente farmaci e numerose altre cause scatenanti.

80 di 100 Domande

Quale tra i seguenti farmaci non è indicato per il controllo della frequenza cardiaca nella fibrillazione atriale?














La risposta corretta è la D.
Nella fibrillazione atriale per il controllo della frequenza cardiaca non è indicata l'Ivabradina (INN), farmaco antianginoso e anti-ischemico, in grado di ridurre la F.C. attraverso l’inibizione dei canali ionici If del nodo seno-atriale.

81 di 100 Domande

Un segno ecocardiografico di disfunzione diastolica ventricolare sinistra è rappresentato da:














La risposta corretta è la A.
Un segno ecocardiografico di disfunzione diastolica ventricolare sinistra è rappresentato dall’alterato rapporto fra il riempimento proto-diastolico e quello atriale (E/A). Il rapporto E/A è uno dei parametri più importanti da valutare nello studio della funzionalità diastolica perché permette di distinguere quattro pattern di flusso trans-mitralico: normale, alterato rilasciamento diastolico, pattern pseudo-normalizzato e pattern restrittivo.​​​​​​​

82 di 100 Domande

Un uomo di 38 anni ha una diagnosi di rettocolite ulcerosa, in terapia con mesalazina con buon controllo dei sintomi. Si presenta per lesioni inizialmente pustolose che sono progredite fino alla comparsa di ulcere a livello della superficie anteriore dell'arto inferiore dx. I margini dell'ulcera sono violacei e la lesione è dolorosa. Quale dei seguenti trattamenti rappresenta una prima linea di terapia per tale condizione?














La risposta corretta è la C
Nella fisiopatologia del pioderma gangrenoso sono coinvolte delle alterazioni della chemiotassi dei neutrofili con sovra-espressione nelle lesioni di IL-8. La terapia topica con corticosteroidi o tacrolimus è efficace in caso di lesioni superficiali (risposta C corretta). Utili sono anche i bendaggi occlusivi o assorbenti in base alla presenza di essudato, ma essendo lesioni asettiche non serve l’antisettico (risposta A errata). Per le manifestazioni più gravi, si predilige una terapia corticosteroidea sistemica.

83 di 100 Domande

Il monitoraggio del soggetto con infezione da HIV ed in trattamento con farmaci antiretrovirali si effettua con:














La risposta corretta è la C
HIV sta per Virus da Immunodeficienza Umana, ed è l'agente eziologico dell'AIDS.
Le manifestazioni cliniche includono lo stato di portatore asintomatico fino alla sindrome da immunodeficienza acquisita, una condizione definita dall'insorgenza di gravi infezioni opportunistiche o tumori o da una conta di CD4 circolanti < 200/μL. Il monitoraggio del soggetto con infezione da HIV ed in trattamento con farmaci antiretrovirali si effettua con la determinazione CD4+ circolanti e viremia HIV.

84 di 100 Domande

Nella meningite tubercolare il liquor è:














La risposta corretta è la C
La meningite tubercolare, una infiammazione delle meningi dovuta al micobatterio tubercolare, pur essendo una meningite batterica, è una forma con liquor limpido.

85 di 100 Domande

Il virus erpetico di Epstein-Barr è stato trovato in associazione a quale delle sottoelencate neoplasie dell’uomo?














La risposta corretta è la B
Il linfoma di Burkitt è un linfoma a cellule B aggressivo, che si manifesta nei bambini e negli adulti. Esistono forme endemiche (africano), sporadiche (non-africano) e correlate all'immunodeficienza (si verifica frequentemente in pazienti con HIV/AIDS e può essere una malattia indicativa di AIDS). Nella forma endemica, la malattia è strettamente associata all'infezione da virus di Epstein-Barr; tuttavia, è incerto se il virus di Epstein-Barr abbia un ruolo eziologico.

86 di 100 Domande

Qual e' l’indagine diagnostica piu' appropriata per accertare un forame ovale pervio ?














La risposta corretta è la E
Il forame ovale è un foro tra l’atrio destro e l’atrio sinistro. Se talvolta il forame ovale non si chiude, si determina il cosiddetto forame ovale pervio. In tal caso, per la diagnostica è molto importante l’ecocardiogramma trans-esofageo con contrasto.

87 di 100 Domande

Cosa si intende per ridotta tolleranza al glucosio (o Impaired Glucose Tolerance, IGT)?














La risposta corretta è la E
La ridotta tolleranza al glucosio (o IGT, impaired glucose tolerance) è uno stato prediabetico, che è associato a insulino-resistenza e aumento del rischio di patologia cardiovascolare. Secondo i criteri della Organizzazione Mondiale della Sanità e l'American Diabetes Association, si definisce un paziente affetto da IGT, quando i livelli di glicemia, misurati con esame OGTT dopo 2 ore dalla somministrazione di 75g ml di glucosio in soluzione, sono pari a 140–199 mg per dL.

88 di 100 Domande

Gli agenti eziologici più frequenti delle infezioni delle protesi articolari sono:














La risposta corretta è la A
Le infezioni protesiche costituiscono una complicanza non frequente ma potenzialmente devastante degli impianti di protesi articolare. Tali infezioni occorrono in circa l’1-2% di tutti i casi di sostituzione articolare. Gli agenti eziologici più frequenti delle infezioni delle protesi articolari sono gli Stafilococchi.

89 di 100 Domande

La stenosi mitralica è trattabile con la valvuloplastica chirurgica o percutanea, con un intervento attuato in base alla sintomatologia e alla severità della malattia: quale dei seguenti criteri è un indice di severità nella stenosi mitralica?














La risposta corretta è la C
Fra quelli elencati, il gradiente diastolico di 15 mmHg rappresenta un indice di severità di stenosi mitralica.

90 di 100 Domande

Nel paziente con embolia polmonare elevati livelli di Troponina e BNP sono indicativi di:














La risposta corretta è la D
Studi clinici osservazionali hanno evidenziato che nei pazienti con embolia polmonare acuta, elevati livelli di troponina e BNP si associano ad una elevata mortalità e con l’insorgenza di complicanze emodinamiche.
Studi osservazionali hanno evidenziato una correlazione tra i livelli di BNP (o pro-BNP) e la presenza di compromissione emodinamica e di disfunzione ventricolare destra all’ecocardiografia. Infatti, è emersa una correlazione tra elevate concentrazioni di BNP e l’incidenza di morte o di deterioramento emodinamico.
 
Fonte: Marcatori prognostici nell’embolia polmonare acuta: il ruolo delle troponine
Cecilia Becattini, Giorgia Manina, Giancarlo Agnelli.

91 di 100 Domande

Quale dei seguenti non fa parte dei criteri per definire il MCI (Mild Cognitive Impairment)?














La risposta corretta è la C
Il Mild cognitive impairment (MCI) è uno stato intermedio tra cognizione normale e demenza. Mentre specifici cambiamenti nella cognizione sono frequentemente osservati nel normale invecchiamento, ci sono prove crescenti che alcune forme di compromissione cognitiva sono riconoscibili come manifestazione precoce di demenza. Considerato come la frontiera o stato di transizione tra l'invecchiamento normale e la demenza, non presenta tra i suoi criteri diagnostici la riduzione della capacità di eseguire le comuni attività della vita quotidiana.

92 di 100 Domande

Un uomo di 38 anni ha una diagnosi di rettocolite ulcerosa, in terapia con mesalazina con buon controllo dei sintomi. Si presenta per lesioni inizialmente pustolose che sono progredite fino alla comparsa di ulcere a livello della superficie anteriore dell'arto inferiore dx. I margini dell'ulcera sono violacei e la lesione è dolorosa. Quale delle seguenti condizioni non si associa alla malattia di base del paziente?














La risposta corretta è la A
L’artrite reumatoide non fa parte delle manifestazioni extraintestinali associate alle malattie infiammatorie croniche intestinali (risposta A corretta). Le altre condizioni sono tutte manifestazioni extraintestinali che si possono associare alla rettocolite ulcerosa (risposte B, C e D errate).

93 di 100 Domande

Qual e' il principale meccanismo fisiopatologico alla base dell’ipertensione nella sindrome delle apnee notturne?














La risposta corretta è la C.
La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS, acronimo inglese per Obstructive Sleep Apnea Syndrome), un sottotipo della "sindrome delle apnee nel sonno", è caratterizzata da ripetuti episodi di completa e/o parziale e/o prolungata ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno, normalmente associati a una riduzione della saturazione di ossigeno nel sangue. Le sequele cardiovascolari a lungo termine comprendono lo scompenso cardiaco, la fibrillazione atriale, l’insorgenza di altre aritmie e, soprattutto, l'ipertensione scarsamente controllata. In particolare, il principale meccanismo fisiopatologico alla base dell’ipertensione nella sindrome delle apnee ostruttive nel sonno è rappresentato dall’iperattività simpatica. I sintomi includono eccessiva sonnolenza diurna, irrequietezza, risveglio ricorrente e cefalea. La diagnosi si basa sull'anamnesi del sonno e sulla polisonnografia. Il trattamento consiste nell'applicazione di una ventilazione continua a pressione positiva, di apparecchi orali e, nei casi refrattari, la chirurgia. ​​​​​​​

94 di 100 Domande

Quale delle seguenti condizioni non rientra tra i fattori di rischio per il diabete gestazionale?














La risposta corretta è la A
L’anamnesi familiare di diabete (compresi i parenti di secondo grado con diabete tipo 2) non rientra tra i fattori di rischio per il diabete gestazionale.
Invece, rientrano tra i fattori di rischio: la macrosomia fetale in una gravidanza
precedente (>4,5 kg), il diabete gestazionale in una gravidanza precedente, l’indice di massa corporea (IMC) pregravidico > 30 e il riscontro, precedentemente o all’inizio della gravidanza, di valori di glicemia plasmatica compresi fra 100 e 125 mg/dl (5,6-6,9 mmol/l) (risposte B, C, D ed E errate).

95 di 100 Domande

Quale dei seguenti segni e sintomi non e' presente nella Malattia di Parkinson Idiopatica?














La risposta corretta è la B
Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa, a progressione lenta, caratterizzata da tremore a riposo, rigidità, lentezza e diminuzione dei movimenti (bradicinesia) e instabilità della postura e/o dell'andatura (risposte A, C, D ed E errate). La diagnosi è clinica. Il trattamento mira a ripristinare la funzione dopaminergica nel cervello con levodopa più carbidopa e/o altri farmaci. Quindi, l’ipotonia muscolare non è caratteristica di questa patologia.

96 di 100 Domande

Indicare la piu' grave complicanza delle sepsi da bacilli Gram-negativi:














La risposta corretta è la D
Fra le patologie riportate, la più grave complicanza delle sepsi da bacilli gram-negativi è rappresentata dallo shock settico. Nello shock settico si verifica una riduzione critica della perfusione dei tessuti che può condurre a uno stato di insufficienza multiorgano che coinvolge polmoni, reni e fegato.

97 di 100 Domande

Dopo una settimana dall’impianto di una protesi d’anca, in un donna di 65 anni compare un’improvvisa dispnea. La paziente è ipotesa e tachicardica. Normale l’RX del torace. Un EGA (emogasanalisi) mostra: PAO2 di 75 mmHg e una PACO2 di 35 mmHg. Quale tra i seguenti esami ematochimici trova indicazione?














La risposta corretta è la D
In questo caso clinico l’esame ematochimico che trova indicazione è rappresentato dal test del D-dimero, che è eseguito nell’iter diagnostico di varie condizioni patologiche, principalmente la TVP e l’EP.

98 di 100 Domande

L’utilizzo di un broncodilatatore inalatorio a lunga durata d’azione in un paziente con asma bronchiale:














La risposta corretta è la A
Per il trattamento dell’asma sono molto importanti le linee guida GINA, dove osservando la tabella è possibile affermare che: l’utilizzo di un broncodilatatore inalatorio a lunga durata d’azione è indicato solo in associazione con un corticosteroide inalatorio e non deve mai essere utilizzato da solo per la terapia dell’asma bronchiale.
 
Fonte: GINA 2019: a fundamental change in asthma management
Helen K. Reddel, J. Mark FitzGerald, Eric D. Bateman, Leonard B. Bacharier, Allan Becker, Guy Brusselle, Roland Buhl, Alvaro A. Cruz, Louise Fleming, Hiromasa Inoue, Fanny Wai-san Ko, Jerry A. Krishnan, Mark L. Levy, Jiangtao Lin, Søren E. Pedersen, Aziz Sheikh, Arzu Yorgancioglu, Louis-Philippe Boulet
European Respiratory Journal 2019 53: 1901046; DOI: 10.1183/13993003.01046-2019

99 di 100 Domande

Quale farmaco non ha effetto anti-ipertensivo?














La risposta corretta è la E
Il clomifene (agente inducente l’ovulazione), non ha effetto antipertensivo, ma è un agonista parziale degli estrogeni e antagonizza efficacemente estrogeni più forti.
Composto attivo per os, si lega alle proteine plasmatiche, va incontro a circolo entero-epatico e si distribuisce nel tessuto adiposo. Dal punto di vista farmacologico, determina un aumento della secrezione delle gonadotropine e di estrogeni, inibendo l’effetto feedback negativo esercitato dall’estradiolo sulle gonadotropine. Dal punto di vista clinico, l’importanza di questo farmaco risiede nella capacità di stimolare l’ovulazione in donne affette da oligomenorrea o amenorrea e disturbi dell’ovulazione.
Il clomifene probabilmente blocca la retro-inibizione esercitata dagli estrogeni sull’ipotalamo, causando un picco di gonadotropine che induce l’ovulazione.
Il composto è inefficace in donne con insufficienza ovarica o ipofisaria.
Invece, la reserpina è un alcaloide indolico con attività antipertensiva e antipsicotica (risposta A errata).

100 di 100 Domande

Su quale cromosoma si trova il gene CFTR:














La risposta corretta è la D
La fibrosi cistica, una malattia ereditaria delle ghiandole esocrine, colpisce principalmente l'apparato gastrointestinale e respiratorio. La patologia è causata da una mutazione nel gene CF (cromosoma 7), il quale codifica per una proteina che funziona come canale per il cloro detta CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane conductance Regulator).

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