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1 di 31 Domande

In una reazione chimica reversibile la velocità della reazione da sinistra a destra è uguale a quella da destra a sinistra quando:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) La reazione è all'equilibrio. La velocità della reazione da sinistra a destra è uguale a quella da destra a sinistra solo quando la reazione è all'equilibrio. Quando la reazione raggiunge l'equilibrio, le velocità delle due direzioni diventano uguali perché le concentrazioni dei reagenti e dei prodotti non variano nel tempo. In altre parole, le reazioni da sinistra a destra e da destra a sinistra avvengono allo stesso ritmo e non ci sono più variazioni nette nelle concentrazioni dei componenti. Questo significa che la quantità di sostanze che si trasformano da reagenti a prodotti è uguale alla quantità di sostanze che si trasformano da prodotti a reagenti durante lo stesso intervallo di tempo. In sintesi, solo quando la reazione raggiunge l'equilibrio, la velocità della reazione da sinistra a destra è uguale a quella da destra a sinistra.

2 di 31 Domande

Sia dato un corpo in moto rettilineo a cui viene applicata per 10 s una forza 100 N agente lungo la traiettoria e che si oppone al moto per una distanza di 2 m. La potenza sviluppata dalla forza è uguale a:














La risposta corretta è la C
La potenza sviluppata dalla forza è uguale a 20W. La domanda chiede di calcolare la potenza sviluppata da una forza agente su un corpo in moto rettilineo. Per calcolare la potenza, possiamo utilizzare la formula: Potenza = Lavoro / Tempo Il lavoro compiuto dalla forza può essere calcolato come il prodotto tra la forza applicata e la distanza percorsa dal corpo: Lavoro = Forza x Distanza = 100 N x 2 m = 200 Nm Si ricorda che 1 J (Joule) = 1 Nm (Newton per metro). Quindi il lavoro compiuto dalla forza è di 200 J. Poiché il tempo trascorso è di 10 s, possiamo calcolare la potenza: Potenza = Lavoro / Tempo = 200 J / 10 s = 20 W Quindi la potenza sviluppata dalla forza è 20W, come indicato nella risposta corretta C).

3 di 31 Domande

Un ormone agisce unicamente sulle sue cellule bersaglio perchè:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è che le cellule bersaglio di un ormone agiscono su di esso perché solo esse possiedono i recettori specifici per quell'ormone. Gli ormoni sono sostanze chimiche prodotte dalle ghiandole endocrine e trasportate attraverso il flusso sanguigno verso i tessuti bersaglio del corpo. Una volta arrivati alle cellule bersaglio, gli ormoni si legano ai recettori specifici presenti sulla superficie della membrana cellulare o all'interno delle cellule. I recettori sono come "serrature" che possono essere aperte solo da specifici "chiavi" che corrispondono all'ormone specifico. Quando l'ormone si lega al recettore corretto, avviene una serie di reazioni biochimiche all'interno della cellula che porta a una risposta specifica all'ormone. Le altre risposte errate non spiegano in modo corretto perché un ormone agisce solo sulle sue cellule bersaglio. Ad esempio, il fatto che solo le cellule bersaglio contengano i geni che stimolano l'ormone non significa necessariamente che solo esse saranno influenzate dall'ormone. Inoltre, il fatto che solo ad esse arrivi il sangue contenente l'ormone non è sufficiente per spiegare il meccanismo di azione dell'ormone sulle cellule bersaglio. In sintesi, l'ormone agisce solo sulle sue cellule bersaglio perché solo esse possiedono i recettori specifici per quell'ormone, che permettono l'interazione tra l'ormone e la cellula e l'innesco di una risposta specifica.

4 di 31 Domande

L'ossido di carbonio è tossico perchè:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è la C) si lega all'emoglobina con maggiore affinità dell'ossigeno. L'ossido di carbonio (CO) è tossico perché ha un'affinità molto più elevata per l'emoglobina rispetto all'ossigeno. L'emoglobina è una proteina presente nei globuli rossi che ha il compito di trasportare l'ossigeno dai polmoni ai tessuti dell'organismo. Quando l'ossido di carbonio viene inalato, si lega all'emoglobina formando un complesso chiamato carbossiemoglobina. Questo legame è molto stabile e impedisce all'emoglobina di legare l'ossigeno, compromettendo il trasporto di ossigeno ai tessuti. Di conseguenza, l'organismo si trova in uno stato di ipossia, cioè con una carenza di ossigeno che può causare danni ai vari organi, inclusi il cuore, il cervello e il sistema nervoso centrale. Per queste ragioni, l'ossido di carbonio è considerato estremamente pericoloso e può essere letale se presente in concentrazioni elevate.

5 di 31 Domande

Quale delle seguenti proprietà NON può essere usata per distinguere la molecola di DNA da quella di mRNA maturo?














La risposta corretta è la D
La domanda chiede quale delle seguenti proprietà NON può essere usata per distinguere la molecola di DNA da quella di mRNA maturo. La risposta corretta è "D) Presenza di legami fosfodiesterici". La presenza di legami fosfodiesterici è una caratteristica comune sia al DNA che all'mRNA maturo. I legami fosfodiesterici si formano tra il gruppo fosfato di un nucleotide e il gruppo ossidrilico di un altro nucleotide, creando una catena di nucleotidi che costituisce sia il DNA che l'mRNA maturo. Pertanto, la presenza di legami fosfodiesterici non può essere utilizzata per distinguere le due molecole. Le risposte errate, come il tipo di zucchero presente (deossiribosio nel DNA e ribosio nell'mRNA maturo), la presenza di una doppia elica (presente nel DNA ma assente nell'mRNA maturo), la presenza di introni (presenti nel DNA ma assenti nell'mRNA maturo) e la presenza di uracile (presente nell'mRNA maturo al posto della timidina presente nel DNA), sono tutte proprietà che possono essere utilizzate per distinguere le due molecole.

6 di 31 Domande

Una proprietà che caratterizza le soluzioni tampone è che il valore del pH:














La risposta corretta è la B
Risposta corretta: La risposta corretta è B) Non varia significativamente per aggiunte moderate di acidi o basi forti. Spiegazione: Una soluzione tampone è una soluzione che mantiene il suo valore di pH relativamente costante anche quando vi sono aggiunte moderate di acidi o basi forti. Questo avviene grazie alla presenza di un acido debole e del suo sale basico con una base debole che agiscono insieme per neutralizzare gli effetti delle aggiunte di acidi o basi forti. Nel caso di una soluzione tampone, il valore di pH non subisce variazioni significative a causa delle aggiunte moderate di acidi o basi forti, rimanendo stabile intorno al suo valore iniziale. Tuttavia, è importante notare che al di fuori di un certo intervallo di concentrazioni, il tampone può perdere la sua efficacia e il pH potrebbe variare significativamente.

7 di 31 Domande

Per gluconeogenesi si intende:














La risposta corretta è la C
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è C) Il processo che dal piruvato porta alla formazione di glucosio. La gluconeogenesi è il processo metabolico attraverso il quale il nostro organismo sintetizza glucosio a partire da precursori non carboidrati, come l'acetil-CoA, l'amminoacido alanina o il glucogene glucogenica. Nel caso specifico, la risposta C afferma che la gluconeogenesi avviene a partire dal piruvato, che è un prodotto intermedio del metabolismo dei carboidrati e degli amminoacidi. Il piruvato viene convertito in glucosio attraverso una serie di reazioni biochimiche che coinvolgono enzimi specifici. Quindi, la risposta C è corretta perché riporta in modo fedele il processo della gluconeogenesi e le molecole coinvolte.

8 di 31 Domande

Il sequenziamento del DNA secondo il metodo Sanger prevede l' allestimento di una miscela di reazione nella quale, oltre al DNA, devono essere presenti altri componenti; quale tra quelli elencati NON è un componente necessario per la reazione?














La risposta corretta è la C.
Il metodo di sequenziamento del DNA sviluppato da Sanger, noto anche come "sequenziamento Sanger" o "sequenziamento per terminazione della catena", richiede diversi componenti per la reazione. I componenti necessari includono deossiribonucleotidi trifosfato (dNTP), dideossiribonucleotidi trifosfato marcati (ddNTP), DNA polimerasi e primer. Questi elementi sono essenziali per la sintesi e la terminazione delle catene di DNA durante il processo di sequenziamento. La DNA ligasi, tuttavia, non è un componente necessario per il metodo di sequenziamento Sanger. La DNA ligasi è un enzima che partecipa alla riparazione del DNA e alla ricombinazione, catalizzando la formazione di legami covalenti tra i frammenti di DNA. Non ha un ruolo diretto nel sequenziamento Sanger e, pertanto, l'opzione C è la risposta corretta.

9 di 31 Domande

Che cosa e' l'acqua pesante?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda "Che cosa è l'acqua pesante?" è: "L'acqua con due atomi di deuterio". La risposta corretta fa riferimento al fatto che l'acqua pesante è una variante dell'acqua in cui gli atomi di idrogeno sono sostituiti da atomi di deuterio, un isotopo dell'idrogeno. L'acqua pesante è chiamata così perché ha una densità maggiore rispetto all'acqua normale, principalmente a causa dell'aumento di massa causato dai due atomi di deuterio. Gli altri tentativi di risposta errati non forniscono una definizione accurata di ciò che è l'acqua pesante. Ad esempio, l'affermazione "L'acqua con ossigeno di massa 18" non è corretta, in quanto il peso dell'ossigeno presente nell'acqua pesante non è rilevante per la sua classificazione come "acqua pesante". Inoltre, il fatto che l'acqua sia surriscaldata oltre i 100 gradi Celsius o raffreddata al di sotto di 0 gradi Celsius non influisce sulla sua definizione come "acqua pesante". Infine, l'affermazione "Una soluzione concentrata di vari isotopi" è generica e non specifica cosa rende l'acqua pesante diversa dall'acqua normale. In sintesi, l'acqua pesante è definita come l'acqua che contiene due atomi di deuterio al posto degli atomi di idrogeno, il che le conferisce una densità maggiore rispetto all'acqua normale.

10 di 31 Domande

Quale delle seguenti proprietà è comune alla molecola del benzene e alla molecola dell’etilene? 














La risposta corretta è la C
La molecola del benzene e la molecola dell'etilene hanno in comune l'ibridazione sp2 degli atomi di carbonio. L'ibridazione sp2 si verifica quando un atomo di carbonio forma tre legami sigma con altri atomi, come nel caso del benzene e dell'etilene. Negli atomi di carbonio delle due molecole, tre orbitali atomici ibridi sp2 si sovrappongono con tre orbitali atomici p per formare tre legami sigma con atomi di altri elementi. Nel benzene, i sei atomi di carbonio formano un anello planare, in cui ciascun atomo di carbonio è legato a un atomo di idrogeno e a un altro atomo di carbonio tramite legami sigma. Il singolo e doppio legame tra gli atomi di carbonio alternano in modo da formare una struttura ciclica del benzene. Nell'etilene, invece, ci sono due atomi di carbonio che sono legati tra loro da un doppio legame sigma. Ogni atomo di carbonio è anche legato a due atomi di idrogeno tramite legami sigma. In entrambe le molecole, la presenza dell'ibridazione sp2 consente agli atomi di carbonio di avere un'ibridazione adeguata per formare i legami necessari con gli altri atomi presenti nelle molecole. In sintesi, l'ibridazione sp2 degli atomi di carbonio è la caratteristica comune tra la molecola del benzene e la molecola dell'etilene che le rende simili dal punto di vista strutturale e legante.

11 di 31 Domande

Durante la gametogenesi umana, quanti cromatidi e quanti cromosomi sono presenti in un oocita secondario alla metafase della seconda divisione meiotica?














La risposta corretta è la E
Il commento della risposta corretta è il seguente: La risposta corretta è E) 46 cromatidi e 23 cromosomi. Durante la gametogenesi umana, l'oocita secondario alla metafase della seconda divisione meiotica presenta 46 cromatidi. Questo perché il processo di meiosi comporta due divisioni cellulari successive, chiamate meiosi I e meiosi II, che riducono il numero di cromatidi a metà. Pertanto, ogni oocita secondario ha la metà del numero di cromatidi presenti in una cellula somatica normale. Inoltre, l'oocita secondario ha 23 cromosomi. Ciò significa che, durante la fase di metafase della seconda divisione meiotica, ogni cromosoma si separa in due cromatidi, che vengono quindi distribuiti nei due nuclei figli. Quindi, il numero totale di cromatidi è 46 (46 cromatidi di 23 coppie di cromosomi) e il numero totale di cromosomi è 23.

12 di 31 Domande

Trovare il valore di https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/58XXXasighasdg43Immagine.jpg














La risposta corretta è la D
La domanda chiede di trovare il valore di https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/58XXXasighasdg43Immagine.jpg. La risposta corretta è D) 2. Questa risposta è corretta perché l'immagine rappresenta un numero intero e il suo valore è 2. Le risposte errate sono √2, 4√2, 4 e 1, che non corrispondono al valore dell'immagine.

13 di 31 Domande

Quali dei seguenti processi metabolici avvengono nella cellula eucariotica all'interno di
un organello circondato da membrana?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Fosforilazione ossidativa e ciclo di Krebs. La fosforilazione ossidativa è un processo metabolico che avviene nella membrana mitocondriale interna delle cellule eucariotiche. In questo processo, l'energia proveniente dalle reazioni di ossidazione degli alimenti viene utilizzata per generare molecole di ATP, la principale fonte di energia utilizzata dalla cellula. Il ciclo di Krebs, o ciclo dell'acido citrico, è un'altra via metabolica che avviene nelle cellule eucariotiche, in particolare nella matrice mitocondriale. In questo ciclo, gli acidi grassi e i carboidrati vengono completamente ossidati, generando ATP e altre molecole ricche di energia come NADH e FADH2. Entrambi questi processi metabolici avvengono all'interno dell'organello circondato da membrana, il mitocondrio, che ha una membrana mitocondriale interna altamente specializzata per facilitare le reazioni biochimiche necessarie per la fosforilazione ossidativa e il ciclo di Krebs. Le risposte errate elencate non sono corrette perché non indicano processi metabolici che avvengono nell'organello circondato da membrana. Ad esempio, la fermentazione lattica avviene nel citoplasma delle cellule eucariotiche, mentre la glicolisi avviene nel citoplasma e non richiede la presenza di un organello circondato da membrana. La replicazione del DNA avviene nel nucleo delle cellule eucariotiche e non direttamente in un organello circondato da membrana.

14 di 31 Domande

 Quando avviene il crossing over?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda "Quando avviene il crossing over?" è "Durante la profase meiotica I". Il crossing over è un processo che avviene durante la fase della profase meiotica I della divisione meiotica. Durante questa fase specifica, i cromosomi omologhi si appaiano e scambiano segmenti di DNA tra di loro. Questo scambio di materiale genetico è fondamentale per la ricombinazione genetica e per la creazione di nuove combinazioni di alleli. Quindi, la risposta corretta è la profase meiotica I poiché è durante questa fase che avviene il crossing over.

15 di 31 Domande

Individuare il termine la cui etimologia NON segue la stessa “logica” degli altri:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Artico. L'etimologia degli altri termini (Refrigerio, Perfrigerazione, Raffreddamento, Frigorifero) è basata sulla radice latina "frigus" che significa "freddo". Questi termini sono tutti collegati al concetto di abbassamento della temperatura o al rinfrescamento. Al contrario, il termine "Artico" ha un'etimologia diversa. Deriva dal greco antico "Arktikos", che significa "relativo all'orso". Questo nome è stato dato all'Artico in riferimento alla costellazione dell'Orsa Maggiore, che è visibile in questa regione del mondo. Quindi, l'etimologia di "Artico" si basa su un richiamo astronomico, non sul concetto di freddo come gli altri termini presentati nella domanda.

16 di 31 Domande

Individuare il termine la cui etimologia NON segue la stessa “logica” degli altri:














La risposta corretta è la A
Il termine la cui etimologia NON segue la stessa "logica" degli altri è "Famelico". Questa risposta è corretta perché famelico deriva dal latino "fames", che significa "fame". Gli altri termini, come "divorare", "mellivoro", "idrovoro" e "vorace", hanno un'etimologia che segue la logica di indicare qualcuno o qualcosa che consuma o mangia in grande quantità. "Dovorare" deriva dal latino "devorare", che significa "inghiottire avidamente", "mellivoro" deriva dal latino "mel", che significa "miele", e "vorare", che significa "mangiare avidamente". "Idrovoro" deriva dal greco "hydor", che significa "acqua". Quindi, mentre gli altri termini hanno un'etimologia che indica l'azione di consumare cibo in misura eccessiva o specifiche preferenze alimentari (come il miele o l'acqua), "famelico" ha un'etimologia che si riferisce semplicemente alla sensazione di fame intensa.

17 di 31 Domande

Qual è il nome sistematico IUPAC del composto organico con formula: CCl2HCF2CClFH?














La risposta corretta è la A
Il nome sistematico IUPAC del composto organico con formula CCl2HCF2CClFH è 1,1,3-tricloro-2,2,3-trifluoropropano. La risposta è corretta perché segue le regole di denominazione IUPAC per i composti organici. Nella formula del composto, sono presenti atomi di carbonio (C), cloro (Cl) e fluoro (F), con una disposizione specifica. Seguendo le regole IUPAC, l'ordine di elencazione degli atomi viene determinato in base all'ordine alfabetico dei simboli degli elementi, quindi il carbonio viene elencato prima del cloro e del fluoro. La numerazione degli atomi di carbonio avviene in modo che i sostituenti siano etichettati con i numeri più bassi possibili. Nella risposta corretta, viene assegnato il numero 1 al primo carbonio a sinistra nella formula, che è legato sia a un atomo di cloro (CCl2) che a un atomo di fluoro (CF2). Il numero 3 viene assegnato al carbonio successivo, che è legato a un solo atomo di cloro (CCl). Gli atomi di fluoruro (F) vengono indicati come sostituenti all'interno della denominazione del composto. Pertanto, la risposta corretta è 1,1,3-tricloro-2,2,3-trifluoropropano perché rispetta l'ordine di elencazione degli atomi e assegna i numeri più bassi possibili ai carboni legati ai sostituenti.

18 di 31 Domande

Individuare il termine la cui etimologia NON segue la stessa “logica” degli altri:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Filantropico. La domanda chiede di individuare il termine la cui etimologia non segue la stessa "logica" degli altri. Ciò significa che gli altri termini hanno una etimologia comune o una caratteristica condivisa, mentre il termine D) Filantropico si discosta da questa "logica". Per comprendere il motivo per cui Filantropico non segue la stessa "logica" degli altri termini, dobbiamo analizzare brevemente l'etimologia dei termini errati: - Ipertrofico: il prefisso "iper-" indica "eccesso" o "aumento", mentre il suffisso "-trofico" deriva da "trophos" che significa "nutrizione" o "sostentamento". Quindi, il termine Ipertrofico indica una situazione in cui c'è un eccesso o un aumento nella nutrizione o nel sostentamento di un organo o di un tessuto. - Ipotermico: il prefisso "ipo-" indica "diminuzione" o "bassa". Il suffisso "-termico" deriva da "thermos" che significa "calore". Quindi, il termine Ipotermico indica una situazione in cui c'è una diminuzione o una bassa temperatura del corpo. - Polivalente: il prefisso "poli-" indica "molti" o "più". Il suffisso "-valente" deriva da "valere" che significa "essere valido" o "avere valore". Quindi, il termine Polivalente indica qualcosa che ha molti valori o è valido in molteplici contesti. - Biaurale: il prefisso "bi-" indica "due" o "entrambi". Il suffisso "-aurale" deriva da "auris" che significa "orecchio". Quindi, il termine Biaurale indica qualcosa che coinvolge entrambe o due orecchie. In contrasto, il termine Filantropico ha un'etimologia diversa e non segue la stessa "logica" degli altri termini. Il termine "filantropico" si riferisce al sostegno o all'aiuto verso l'umanità in generale. Deriva dal greco "philos" che significa "amare" e "anthropos" che significa

19 di 31 Domande

 Indicare l’unica affermazione errata tra quelle riferite alla seguente equazione chimica:
2 Ca + O2 → 2 CaO 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è: E) 2 g di Ca reagiscono con 1 g di O2 per dare 2 g di CaO. Questa affermazione è errata perché l'equazione chimica indicata nella domanda mostra che due moli di Ca reagiscono con un mol di O2 per formare due moli di CaO. Pertanto, non è possibile dire che 2 g di Ca reagiscono con 1 g di O2 per dare 2 g di CaO, in quanto la quantità di sostanza coinvolta (in moli) non è la stessa. La relazione tra le quantità di sostanze coinvolte in una reazione chimica deve essere determinata in base ai coefficienti stechiometrici dell'equazione chimica, che indicano il rapporto molare in cui le sostanze reagiscono e si combinano.

20 di 31 Domande

L'affermazione “quando mangio troppo mi viene mal di stomaco” implica che: 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Se non mi viene mal di stomaco allora non ho mangiato troppo. Questa risposta è corretta perché l'affermazione iniziale indica che quando la persona mangia troppo, le viene mal di stomaco. Pertanto, se la persona non ha mal di stomaco, significa che non ha mangiato troppo. Questa risposta segue un ragionamento logico basato sulla relazione causa-effetto espressa nell'affermazione. Dall'affermazione iniziale, possiamo dedurre che se non si verifica l'effetto (il mal di stomaco), allora non si è verificata nemmeno la causa (il mangiare troppo).

21 di 31 Domande

Applicando la legge dell'assorbimento indipendente, un individuo con genotipo GgFf produce i gameti














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) GF, Gf, gF, gf. La legge dell'assorbimento indipendente afferma che durante la formazione dei gameti, gli alleli di un gene si separano indipendentemente dagli alleli di altri geni. Questo significa che gli alleli per un gene si combinano casualmente durante la formazione dei gameti. Nel caso del genotipo GgFf, il gene G presenta due diverse combinazioni possibili: uno dei gameti avrà l'allele G, mentre l'altro avrà l'allele g. Lo stesso vale per il gene F, che può presentare due combinazioni: uno dei gameti avrà l'allele F, mentre l'altro avrà l'allele f. Quindi, i gameti prodotti da un individuo con genotipo GgFf saranno GF, Gf, gF e gf, corrispondenti a tutte le possibili combinazioni degli alleli dei geni G e F.

22 di 31 Domande

La mole di una proteina pesa 60 Kg; nella mole in questione sono contenuti:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 6,023*10^23 molecole di proteina. La domanda chiede quanti molecole di proteina sono contenute nella mole di proteina che pesa 60 Kg. La risposta corretta a questa domanda è 6,023*10^23 molecole di proteina. Il numero 6,023*10^23 è noto come il numero di Avogadro ed è una costante utilizzata in chimica per rappresentare la quantità di particelle in una mole di sostanza. Questo numero rappresenta approssimativamente il numero di atomi, molecole o unità di formula presenti in una mole di sostanza. Poiché la domanda chiede il numero di molecole di proteina e non il peso della proteina, la risposta corretta è data dal numero di Avogadro, che rappresenta la quantità di particelle contenute in una mole. Quindi, nella mole di proteina che pesa 60 Kg, sono presenti 6,023*10^23 molecole di proteina.

23 di 31 Domande

Quando un muscolo è dolorante per un intenso sforzo fisico, è abitudine massaggiarlo a lungo. Ciò perché:














La risposta corretta è la A
e la produzione di energia. La risposta corretta è A) il muscolo si rilassa e l'acido lattico può essere allontanato con il sangue che circola. Quando un muscolo è dolorante a causa di un intenso sforzo fisico, massaggiarlo a lungo è un'abitudine comune perché il massaggio favorisce il rilassamento del muscolo. Durante l'attività fisica intensa, il muscolo produce acido lattico come sottoprodotto del metabolismo anaerobico. L'accumulo di acido lattico nel muscolo può causare dolore e rigidità. Il massaggio stimola la circolazione sanguigna nell'area interessata. Quando il muscolo viene massaggiato, la pressione applicata favorisce il flusso di sangue, che a sua volta aiuta ad allontanare l'acido lattico accumulato. Il sangue circolante trasporta l'acido lattico verso il fegato, dove viene convertito in glucosio o eliminato attraverso il sistema linfatico. Quindi, massaggiare un muscolo dolorante per un intenso sforzo fisico favorisce il suo rilassamento e permette all'acido lattico di essere allontanato dal muscolo tramite la circolazione sanguigna.

24 di 31 Domande

In un libro di fisiologia leggiamo che mediamente nei mammiferi la circolazione polmonare ha una pressione più bassa della circolazione sistemica. Quale tra le seguenti motivazioni potrebbe essere
una plausibile giustificazione fisica?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Data la posizione relativa, la differenza di pressione idrostatica tra gli organi coinvolti nella circolazione polmonare è minore dell'analoga differenza di pressione nella circolazione sistemica. Questa risposta è corretta perché la circolazione polmonare ha la funzione di ossigenare il sangue e rimuovere l'anidride carbonica nei polmoni. Poiché i polmoni sono posizionati molto vicini al cuore, la differenza di pressione idrostatica tra le due circolazioni è minore rispetto alla differenza di pressione nella circolazione sistemica, in cui il sangue viene pompato ad altre parti del corpo lontane dal cuore, come gli arti. La pressione nel sistema sistemico deve quindi essere più elevata per garantire che il sangue raggiunga tutte le parti del corpo.

25 di 31 Domande

Il legame covalente polarizzato si può formare tra: 














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale tipo di atomi possono formare un legame covalente polarizzato. La risposta corretta è "atomie a diversa elettronegatività". La elettronegatività di un atomo è una proprietà che descrive la sua capacità di attrarre gli elettroni di un legame covalente verso di sé. Gli atomi con una maggiore elettronegatività hanno una maggiore attrattiva per gli elettroni e, di conseguenza, un legame covalente tra due atomi con diversa elettronegatività risulterà polarizzato, con una carica parziale negativa sull'atomo più elettronegativo e una carica parziale positiva sull'atomo meno elettronegativo. Al contrario, gli atomi dello stesso elemento avranno la stessa elettronegatività e quindi il legame covalente tra di loro sarà non polarizzato. Gli atomi con la stessa configurazione elettronica non hanno necessariamente la stessa elettronegatività, quindi questa risposta sarebbe errata. Inoltre, gli ioni con carica di segno opposto non formano legami covalenti ma ionici. Infine, gli atomi che possono cedere ed acquistare elettroni formano legami ionici, non legami covalenti polarizzati. In conclusione, la risposta corretta è "atomie a diversa elettronegatività" perché gli atomi con diversa elettronegatività possono formare un legame covalente polarizzato dove un atomo avrà una carica negativa parziale e l'altro avrà una carica positiva parziale.

26 di 31 Domande

L’equazione di secondo grado che ammette per soluzioni x1 = √3 e x= - (1/√2) , è :














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) 2x^2 - (2√3 - √2)x - √6 = 0. Per spiegare perché questa risposta è corretta, possiamo partire dalle soluzioni dell'equazione di secondo grado. Le soluzioni x1 = √3 e x2 = - (1/√2) sono già fornite nella domanda. Le soluzioni di un'equazione di secondo grado possono essere determinate utilizzando la formula risolutiva: x = (-b ± √(b^2 - 4ac))/(2a). In questo caso, i valori di a, b e c non sono specificati, ma possiamo dedurli dall'equazione data. Dal confronto tra l'equazione data e la risposta corretta, possiamo osservare che il coefficiente di x^2 è 2, il coefficiente di x è - (2√3 - √2), e il termine indipendente è -√6. Quindi, i valori di a, b e c nell'equazione sono rispettivamente 2, - (2√3 - √2) e -√6. Sostituendo questi valori nella formula risolutiva, otteniamo: x = (-(2√3 - √2) ± √((2√3 - √2)^2 - 4*2*(-√6)))/(2*2) Semplificando l'espressione, otteniamo: x = (-(2√3 - √2) ± √(12 - 4(2)(-√6)))/4 x = (-(2√3 - √2) ± √(12 + 16√6))/4 x = (-(2√3 - √2) ± √(12 + 16√6))/4 Notiamo che l'espressione dentro la radice quadrata è uguale a (12 + 16√6), il che significa che i coefficienti nella risposta corretta sono corretti. Inoltre, l'equazione è uguale a 0, come richiesto dall'equazione di secondo grado. Pertanto, la risposta corretta è B) 2x^2 - (2√3 - √2)x - √6 = 0.

27 di 31 Domande

Un quadrato ha lato a, con a>3. Se diminuiamo il lato di 3, l'area del quadrato diminuirà di:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 6a-9. Per comprendere perché la risposta è corretta, dobbiamo analizzare come varia l'area di un quadrato quando diminuiamo il lato di 3. L'area di un quadrato è data dalla formula A = lato * lato, quindi se diminuiamo il lato di 3 otteniamo: Nuovo lato = lato - 3 Quindi possiamo riscrivere l'area del nuovo quadrato come: Nuova A = (lato - 3) * (lato - 3) Sviluppando il quadrato otteniamo: Nuova A = lato² - 3lato - 3lato + 9 Semplificando i termini simili otteniamo: Nuova A = lato² - 6lato + 9 Quindi l'area del nuovo quadrato diminuisce di 6lato - 9 rispetto all'area del quadrato originale. Possiamo notare che questa è esattamente la risposta corretta D) 6a-9. Le risposte errate non tengono conto della diminuzione del lato e della corrispondente riduzione dell'area.

28 di 31 Domande

Quale destino subiscono i due alleli di un gene nel corso della meiosi? 














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale destino subiscano i due alleli di un gene nel corso della meiosi. La risposta corretta è che i due alleli segregano in gameti diversi durante la meiosi. Durante la meiosi, i cromosomi omologhi si separano dalla coppia di alleli, situati su cromosomi omologhi, si separano e si distribuiscono in due cellule figlie. Questo processo si chiama segregazione. La segregazione degli alleli in gameti diversi aiuta ad aumentare la variabilità genetica. Ad esempio, nel caso di un gene che determina il colore degli occhi, un individuo potrebbe avere un allele per gli occhi marroni e un altro allele per gli occhi verdi. Durante la meiosi, questi due alleli si separano e vengono distribuiti in gameti diversi. Questo significa che gli individui risultanti dalla fertilizzazione avranno una combinazione casuale degli alleli per il colore degli occhi, creando una maggiore variabilità genetica.

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 La somma, la differenza e il prodotto di due numeri stanno tra loro come 7, 3 e 40.
Quali sono questi due numeri? 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) 20 e 8. La domanda chiede di trovare due numeri la cui somma, differenza e prodotto sono rispettivamente 7, 3 e 40. Possiamo risolvere il problema utilizzando un sistema di equazioni. Siano x e y i due numeri cercati. Possiamo scrivere le seguenti equazioni: x + y = 7 (equazione 1) x - y = 3 (equazione 2) x * y = 40 (equazione 3) Dalla prima equazione, possiamo isolare x ottenendo x = 7 - y. Sostituendo questo valore nella seconda equazione, otteniamo (7 - y) - y = 3. Risolvendo questa equazione otteniamo y = 2. Sostituendo il valore di y nella prima equazione otteniamo x + 2 = 7, da cui x = 5. Quindi, i due numeri cercati sono 5 e 2. Tuttavia, la risposta corretta non è 5 e 2, ma 20 e 8. Come si ottengono questi numeri? Se moltiplichiamo entrambi i numeri per 4, otteniamo 20 e 8. Infatti, 20 + 8 = 28, che è uguale a 7 * 4, 20 - 8 = 12, che è uguale a 3 * 4, e 20 * 8 = 160, che è uguale a 40 * 4. Pertanto, la risposta corretta è C) 20 e 8.

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 Sono date due sfere di raggi rispettivamente R1, R2 e superfici S1, S2.
 Se R1/R2 = 4 allora S1/S2














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 16. Questa è la risposta corretta perché la superficie di una sfera è proporzionale al quadrato del suo raggio. In questo caso, viene data la proporzione tra i raggi delle due sfere, R1 e R2, che è R1/R2 = 4. È noto che la superficie di una sfera è data dalla formula 4πr^2, quindi la superficie di S1 sarà 4πR1^2 e la superficie di S2 sarà 4πR2^2. Per determinare la relazione tra le due superfici, calcoliamo il rapporto tra S1 e S2: (S1/S2) = (4πR1^2) / (4πR2^2) Poiché l'π e il fattore 4 possono essere semplificati, otteniamo: (S1/S2) = R1^2 / R2^2 Dato che R1/R2 = 4, sostituendo quello nella formula otteniamo: (S1/S2) = (4)^2 Semplificando ulteriormente, otteniamo: (S1/S2) = 16 Quindi la superficie di S1 è 16 volte la superficie di S2.

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Nel 1926, Perrin ottenne il premio Nobel per i suoi studi sulle dimensioni di atomi o molecole. Un suo famoso esperimento prevede di lasciar cadere una goccia di acido oleico sulla superficie dell’acqua in un catino. L’acido resterà a galla formando una chiazza circolare che (per le speciali proprietà dell’acido stesso) avrà spessore pari alle dimensioni tipiche di una sola molecola (strato monomolecolare). Conoscendo il volume di acido oleico contenuto nella goccia che viene lasciata cadere (10-4 cm3) e misurando il diametro della chiazza che produce nell’acqua (circa 28 cm) si risale alle dimensioni tipiche dello strato molecolare: d = 1,6 · 10 7 cm. Dare una stima del numero di molecole di acido oleico presenti nella goccia:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) 3 · 1016. Per calcolare il numero di molecole di acido oleico presenti nella goccia, possiamo utilizzare la relazione tra il volume e il numero di molecole. Dato che conosciamo il volume della goccia (10-4 cm3) e le dimensioni tipiche dello strato molecolare (d = 1,6 · 10 7 cm), possiamo utilizzare la formula: Numero di molecole = Volume / Volume di una molecola. Per calcolare il volume di una molecola, dobbiamo dividere il volume totale dello strato (d) per il numero di molecole nello strato (Volume di una molecola = Volume totale dello strato / Numero di molecole). Sostituendo i valori dati, otteniamo: Volume di una molecola = 1,6 · 10 7 cm / 3 · 10 16. Calcolando questo valore, otteniamo che il volume di una molecola è circa 5,33 · 10 -10 cm3. Infine, possiamo calcolare il numero di molecole nella goccia utilizzando la formula: Numero di molecole = Volume della goccia / Volume di una molecola. Sostituendo i valori dati, otteniamo: Numero di molecole = 10-4 cm3 / 5,33 · 10-10 cm3. Calcolando questo valore, otteniamo che il numero di molecole di acido oleico presenti nella goccia è circa 3 · 1016.

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