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1 di 27 Domande

“La legge di Boyle è verificata con buona approssimazione da tutte le sostanze gassose in un campo di pressioni non molto elevate (generalmente non superiori a 10 atm) e di temperature non molto basse (generalmente non inferiori a -70° C). Un metodo grafico per verificare la costanza del prodotto pV in una serie di esperimenti condotti a temperatura costante è quello di riportare in un diagramma cartesiano la quantità pV in funzione della pressione. Con questa rappresentazione si deve teoricamente ottenere una linea retta parallela all'asse delle ascisse, e possono essere evidenziate eventuali deviazioni rispetto alla legge di Boyle”.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Alle condizioni standard (0°C e 1 atm) la legge di Boyle è verificata generalmente con buona approssimazione. Questa affermazione può essere dedotta dal testo in quanto viene detto che la legge di Boyle è verificata con buona approssimazione da tutte le sostanze gassose in un campo di pressioni non molto elevate (generalmente non superiori a 10 atm) e di temperature non molto basse (generalmente non inferiori a -70°C). Le condizioni standard (0°C e 1 atm) sono considerate come pressioni non molto elevate e temperature non molto basse rispetto a queste limitazioni indicate nel testo. Quindi, si può dedurre che alle condizioni standard la legge di Boyle è verificata generalmente con buona approssimazione.

2 di 27 Domande

La cheratina è:














La risposta corretta è la C
La cheratina è una sostanza di natura proteica presente negli strati superficiali dell'epidermide. Questo significa che si trova nella parte più esterna della pelle, chiamata epidermide. La cheratina è una proteina fibrosa insolubile, particolarmente resistente e dura, che svolge diverse funzioni nel nostro corpo. È responsabile della resistenza meccanica della pelle, del rigonfiamento dei peli e dei capelli, e della formazione delle unghie e delle corna negli animali. Essendo presente negli strati superficiali dell'epidermide, la cheratina contribuisce a rendere la pelle impermeabile, proteggendola dagli agenti esterni come acqua, polvere, batteri e sostanze chimiche.

3 di 27 Domande

L' elettronegatività è:














La risposta corretta è la E
La domanda trasformata in frase sarebbe: "Che cos'è l'elettronegatività?" e la risposta corretta è "L'elettronegatività è la capacità di un elemento di attrarre elettroni di legame." La risposta è corretta perché l'elettronegatività si riferisce alla capacità di un elemento di attrarre elettroni durante la formazione di un legame chimico. Gli elementi con alta elettronegatività hanno una maggiore attrazione per gli elettroni e tendono a attirarli verso di sé durante la formazione di un legame. Questo fenomeno influisce sulla polarità del legame chimico, con un elemento più elettronegativo che attira gli elettroni verso di sé, formando una regione parzialmente negativa, e l'altro elemento che diventa parzialmente positivo. Quindi, l'elettronegatività è una proprietà chimica importante che determina la natura e le caratteristiche del legame chimico tra gli elementi.

4 di 27 Domande

Indica con quale termine, tra quelli sottoelencati, viene definita la mutazione che causa una duplicazione dell'intero genoma umano:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è la C) poliploidia. La poliploidia è un termine che indica la presenza di un numero di copie complete del genoma superiore al normale nelle cellule di un organismo. Nel caso della mutazione che causa una duplicazione dell'intero genoma umano, si ha una poliploidia di grado 2, in cui le cellule contengono due copie identiche del genoma umano. Questa duplicazione dell'intero genoma può avvenire a seguito di errori durante la divisione cellulare, come ad esempio errori nella duplicazione del DNA o nella separazione dei cromosomi durante la divisione cellulare, che portano all'accumulo di un numero maggiore di copie del genoma nelle cellule. Pertanto, la risposta corretta alla domanda è la C) poliploidia.

5 di 27 Domande

Se nella reazione 3NO2 + H2O ? 2HNO3 + NO si formano 1,80 mol di NO, allora nella stessa reazione:














La risposta corretta è la E
La domanda chiede di stabilire quanti moli di HNO3 si formano nella stessa reazione in cui si sono formati 1,80 mol di NO. La risposta corretta è E) Si formano anche 3,60 mol di HNO3. Per comprendere perché questa risposta è corretta, dobbiamo analizzare la reazione chimica data e i coefficienti stechiometrici che la accompagnano. La reazione chimica data è: 3NO2 + H2O → 2HNO3 + NO Dalla reazione, possiamo osservare che per ciascuna molecola di NO che si forma, si formano anche 2 molecole di HNO3. Pertanto, se si formano 1,80 mol di NO, possiamo dedurre che si forma il doppio di HNO3, cioè 3,60 mol. Questa relazione si basa sull'applicazione dei coefficienti stechiometrici della reazione chimica, che indicano il rapporto molare tra i reagenti e i prodotti. Nel caso presente, il coefficiente dello NO nella reazione è 1, mentre il coefficiente dell'HNO3 è 2. Ciò significa che per ogni mole di NO che si forma, si formano 2 moli di HNO3. Quindi, la risposta corretta è che si formano anche 3,60 mol di HNO3, in accordo con i coefficienti stechiometrici della reazione chimica.

6 di 27 Domande

Michele ha nel suo cassetto complessivamente 10 paia di calze, alcune a righe, altre a pois o a scacchi. Scegliendo a caso un paio di calze dal cassetto, la probabilità che trovi un paio di calze a righe è 0.4 e la probabilitàche trovi un paio di calze a pois è doppia di quella che trovi un paio di calze a scacchi. Qual è la probabilità che estraendo un paio di calze dal cassetto Michele trovi quelle a scacchi?














La risposta corretta è la C.
La risposta corretta può essere determinata analizzando le informazioni fornite sulle probabilità associate ai diversi tipi di calze. Sappiamo che: 1) La probabilità di trovare un paio di calze a righe è 0,4 e 2) La probabilità di trovare un paio di calze a pois è il doppio di quella di trovare un paio di calze a scacchi. Denotiamo la probabilità di trovare un paio di calze a scacchi con la lettera "x". Allora la probabilità di trovare un paio di calze a pois sarà "2x". Poiché la somma delle probabilità di tutti gli eventi possibili è 1, possiamo scrivere l'equazione: 0,4 (righe) + 2x (pois) + x (scacchi) = 1. Risolvendo l'equazione per "x":

0,4 + 3x = 1
3x = 0,6
x = 0,6 / 3
x = 1/5

Quindi, la probabilità che Michele trovi un paio di calze a scacchi estraendo un paio di calze dal cassetto è 1/5 (la risposta C è corretta).


7 di 27 Domande

In una soluzione satura di un sale poco solubile come BaSO4 si ha che:














La risposta corretta è la D
Commento della risposta corretta: La risposta corretta è D) Il sale disciolto è tutto dissociato in ioni. Nella soluzione satura di un sale poco solubile come BaSO4, il sale si dissolve in acqua formando ioni. BaSO4 è un composto ionico, quindi quando si dissolve in acqua si separa in ioni. In particolare, si separa in ione bario (Ba2+) e ione solfato (SO4^2-). Questo significa che tutti i componenti del sale sono dissociati in ioni nella soluzione satura.

8 di 27 Domande

Dato un cubo di volume Vc ed una sfera di volume Vs (diametro sfera = lato del cubo), calcolare il rapporto (Vc-Vs)/Vc:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 1- π/6. Nella domanda ci viene dato un cubo di volume Vc e una sfera di volume Vs, con il diametro della sfera uguale al lato del cubo. Per calcolare il rapporto (Vc-Vs)/Vc, dobbiamo sottrarre il volume della sfera dal volume del cubo e dividere per il volume del cubo. Il volume del cubo si calcola elevando il lato al cubo, quindi Vc = lato^3. Il volume della sfera si calcola utilizzando la formula Vs = 4/3πr^3, dove r è il raggio della sfera. Dato che il diametro della sfera è uguale al lato del cubo, il raggio della sfera sarà la metà del lato, quindi r = lato/2. Sostituendo questi valori nella formula del volume della sfera, otteniamo Vs = 4/3π(lato/2)^3. Ora possiamo calcolare il rapporto (Vc-Vs)/Vc. Sostituendo Vc e Vs nelle formule, otteniamo: (Vc-Vs)/Vc = (lato^3 - 4/3π(lato/2)^3)/lato^3. Semplificando questa espressione, otteniamo: (Vc-Vs)/Vc = (lato^3 - (4/3π/8)lato^3)/lato^3 = (1 - (π/6)). Quindi il rapporto (Vc-Vs)/Vc è 1- π/6, che è la risposta corretta (E).

9 di 27 Domande

Il crossing-over:














La risposta corretta è la A
Il crossing-over favorisce il riassortimento del corredo genetico. Questo processo avviene durante la fase di pachitene, che è una sub-fase della profase I della meiosi. Durante il crossing-over, gli omologhi dei cromosomi si appaiano e si scambiano porzioni di DNA. Questo scambio di materiale genetico tra i cromosomi omologhi contribuisce alla diversità genetica negli individui, poiché durante la divisione cellulare successiva (meiosi) i cromosomi si separano e vengono tramandati alle cellule figlie con una combinazione genetica diversa rispetto a quella presente nelle cellule materne. In questa fase, quindi, il corredo genetico viene riordinato e i geni vengono mischiati, contribuendo alla variabilità genetica. Pertanto, la risposta corretta è A) Favorisce il riassortimento del corredo genetico.

10 di 27 Domande

Gli esoni sono














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Sequenze codificanti di un gene. Gli esoni sono delle sequenze presenti all'interno dei geni che sono responsabili per la codifica di proteine. Durante il processo di trascrizione del DNA in RNA, gli esoni vengono trascritti insieme agli introni, per poi subire un processo di splicing in cui gli introni vengono rimossi e gli esoni vengono uniti per formare l'mRNA maturo. Questo mRNA maturo viene poi tradotto in proteina durante il processo di traduzione. Quindi, gli esoni svolgono un ruolo fondamentale nella sintesi delle proteine, perché contengono le informazioni necessarie per la formazione delle proteine stesse.

11 di 27 Domande

La variabilità all’interno di una specie che si riproduce per via sessuale può essere ricondotta a tutti i processi elencati ad eccezione di 














La risposta corretta è la B
Il processo che non può essere ricondotto alla variabilità all'interno di una specie che si riproduce per via sessuale è la selezione naturale. La selezione naturale è un processo che agisce sulla variabilità genetica esistente all'interno di una popolazione, ma non è responsabile della generazione di nuova variabilità genetica. La selezione naturale agisce selezionando gli individui che hanno caratteristiche favorevoli per la sopravvivenza e la riproduzione in un determinato ambiente, contribuendo così all'adattamento della specie alle condizioni ambientali. Gli altri processi elencati, come il crossing-over, le mutazioni geniche, la segregazione casuale dei cromosomi omologhi e le mutazioni cromosomiche, sono invece responsabili della generazione di nuova variabilità genetica all'interno di una popolazione che si riproduce per via sessuale. Il crossing-over, ad esempio, avviene durante la divisione cellulare meiotica e permette lo scambio di segmenti di DNA tra cromosomi omologhi, aumentando così la diversità genetica. Le mutazioni geniche, le mutazioni cromosomiche e la segregazione casuale dei cromosomi omologhi sono altri processi che possono generare nuove varianti genetiche attraverso cambiamenti nella sequenza del DNA o nel numero o nella disposizione dei cromosomi. In conclusione, la selezione naturale non è responsabile della generazione di nuova variabilità genetica, ma agisce sulla variabilità esistente all'interno di una popolazione.

12 di 27 Domande

Quanti grammi di NaOH (40 u.m.a.) bisogna sciogliere in 200 ml di acqua per preparare una
soluzione 0,1 M? 














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quanti grammi di NaOH bisogna sciogliere in 200 ml di acqua per preparare una soluzione 0,1 M. La risposta corretta è 0,8 g. Per comprendere perché 0,8 g sia la risposta corretta, dobbiamo utilizzare la formula della molarità: Molarità (M) = mole/Litro Dato che la soluzione necessaria è 0,1 M, dobbiamo calcolare il numero di moli necessarie: Moli (n) = Molarità (M) x Volume (L) Dato che il volume dato è in ml, dobbiamo convertirlo in litri dividendo per 1000: Volume (L) = 200 ml / 1000 = 0,2 L Ora possiamo calcolare il numero di moli necessarie: Moli (n) = 0,1 M x 0,2 L = 0,02 mol Per calcolare i grammi di NaOH necessari, dobbiamo utilizzare la formula della massa molare: Massa molare (g/mol) = massa (g) / moli (mol) Dato che la massa molare del NaOH è 40 g/mol, possiamo calcolare la massa necessaria: Massa (g) = massa molare (g/mol) x moli (mol) Massa (g) = 40 g/mol x 0,02 mol = 0,8 g Quindi, la risposta corretta è 0,8 g perché è la quantità di NaOH necessaria per preparare una soluzione 0,1 M in 200 ml di acqua.

13 di 27 Domande

Alcuni batteri possono vivere in sorgenti a temperature molto elevate in quanto: 














La risposta corretta è la C
Il batteri possono vivere in sorgenti a temperature molto elevate perché i loro enzimi agiscono anche a queste temperature. Gli enzimi sono proteine che svolgono un ruolo fondamentale nelle reazioni chimiche all'interno delle cellule. La maggior parte degli enzimi lavora al meglio ad una specifica temperatura, che varia da specie a specie. Tuttavia, alcuni batteri sono in grado di produrre enzimi che sono stabili e funzionano anche a temperature molto elevate, come ad esempio quelle delle sorgenti termali. Questa caratteristica permette ai batteri di sopravvivere e prosperare in ambienti termicamente estremi. Gli enzimi termoresistenti possiedono una struttura proteica robusta che li rende stabili anche ad alte temperature. Questa adattamento evolutivo dà ai batteri un vantaggio competitivo nel popolare e sfruttare habitat ad alta temperatura in cui altri organismi non possono sopravvivere. Quindi, la risposta corretta è C) I loro enzimi agiscono anche a temperature molto elevate.

14 di 27 Domande

Qual è il numero di massa di un atomo formato da 11 protoni, 11 elettroni e 12 neutroni?














La risposta corretta è la C
La domanda chiede quale è il numero di massa di un atomo formato da 11 protoni, 11 elettroni e 12 neutroni. La risposta corretta è C) 23. La risposta corretta si ottiene sommando insieme il numero di protoni e il numero di neutroni. Nel caso specifico, ci sono 11 protoni e 12 neutroni, per un totale di 23. Il numero di elettroni non influenza il numero di massa, in quanto il loro numero è uguale a quello dei protoni in un atomo neutro. Le risposte errate (11, 12, 22, 13) sono state eliminate perché non corrispondono alla somma dei protoni e dei neutroni.

15 di 27 Domande

 SI COMPLETI CORRETTAMENTE il seguente ragionamento ipotetico:
 “Se non si ferma è perduto; ma si ferma dunque ........................”














La risposta corretta è la A
Il ragionamento ipotetico dice "Se non si ferma è perduto; ma si ferma dunque ........................". La risposta corretta è "Non è perduto". La ragione per cui questa risposta è corretta è che il ragionamento ipotetico stabilisce una connessione logica tra due affermazioni: se una condizione si verifica (cioè non si ferma), allora si arriva a una certa conseguenza (cioè è perduto). In base a questa connessione logica, se la condizione non si verifica (cioè si ferma), la conseguenza non si verifica (cioè non è perduto). Pertanto, la risposta "Non è perduto" completa correttamente il ragionamento ipotetico, confermando la conclusione opposta alla prima affermazione.

16 di 27 Domande

Un geranio produce CO2 come risultato del processo di: 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Respirazione. La respirazione è il processo attraverso il quale le piante (tra cui il geranio) ottengono energia dalla conversione del glucosio (zucchero semplice) in anidride carbonica (CO2) e acqua (H2O). Durante questo processo, il geranio assorbe ossigeno (O2) dall'aria circostante e rilascia CO2 come prodotto di scarto. La fotosintesi, al contrario, è un processo attraverso il quale le piante assorbono CO2 dall'ambiente e la convertono in glucosio, rilasciando ossigeno come sottoprodotto. Quindi, la fotosintesi non produce CO2 ma la utilizza come materia prima. L'organizzazione del carbonio è parte integrante dei processi di sintesi delle molecole organiche, ma non coinvolge la produzione di CO2 nel geranio. L'assimilazione è l'assorbimento e l'incorporazione delle sostanze nutritive da parte delle piante, ma non produce CO2 nel geranio. Infine, la glicolisi è una serie di reazioni chimiche che trasformano il glucosio in acido piruvico, ma non produce CO2 nel geranio.

17 di 27 Domande

Data una lente sottile convergente (Fig. M) immersa in aria (essendo l’indice di rifrazione del materiale della lente maggiore di quello dell’aria), affinchè si formi un’immagine virtuale  dove deve essere posto il punto oggetto?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) Nello spazio oggetti, ad una distanza p dal centro ottico della lente minore della distanza focale della lente. Per comprendere perché questa risposta è corretta, è necessario conoscere il comportamento delle lenti sottili convergenti. Una lente convergente è in grado di raccogliere i raggi di luce provenienti da un oggetto e focalizzarli in un punto chiamato immagine. Nel caso di un'immagine virtuale, i raggi di luce vengono divergenti prima di interagire con la lente. In altre parole, formano un'immagine di un oggetto che si trova dall'altra parte della lente rispetto all'osservatore. Per ottenere un'immagine virtuale con una lente convergente, il punto oggetto deve essere posizionato nello spazio oggetti ad una distanza p dal centro ottico della lente minore della distanza focale della lente. Questo è dovuto al fatto che i raggi di luce devono essere già divergenti prima di entrare nella lente, in modo che possano essere convergenti dopo aver interagito con la stessa. Pertanto, la risposta A è corretta perché rappresenta esattamente dove deve essere posizionato il punto oggetto per formare un'immagine virtuale con una lente convergente.

18 di 27 Domande

Un corpo di massa m, posto nel vuoto ad un'altezza h dal suolo, inizia a cadere e raggiunge il suolo con un energia cinetica pari a:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) E = mgh. La formula dell'energia cinetica di un corpo che cade è data da E = mgh, dove: - m è la massa del corpo - g è l'accelerazione di gravità - h è l'altezza dal suolo In questo caso, la domanda chiede quale sia l'energia cinetica quando il corpo raggiunge il suolo. Quando il corpo raggiunge il suolo, la sua altezza è 0. Pertanto, sostituendo h con 0 nella formula, otteniamo: E = mgh = mgh0 = 0. Quindi, l'energia cinetica in questo punto è effettivamente pari a 0. Le risposte errate sono le seguenti: - E = mh/2: questa formula non tiene conto dell'accelerazione di gravità, che è fondamentale per calcolare l'energia cinetica di un corpo che cade. - E = 0: questa risposta è solo parzialmente corretta. L'energia cinetica diventa effettivamente 0 quando il corpo raggiunge il suolo, ma non è costante durante la caduta. - Manca il dato velocità per la valutazione dell'energia cinetica: questa risposta non tiene conto del fatto che l'energia cinetica può essere calcolata utilizzando la massa e l'altezza, senza la necessità di conoscere la velocità. - E = 1/2 mgh^2: questa formula contiene un errore perché l'altezza non dovrebbe essere elevata al quadrato. La formula corretta è E = mgh, come indicato nella risposta corretta.

19 di 27 Domande

Tre palline metalliche A, B e C uguali tra loro sono montate su supporti isolanti. La pallina A possiede carica + q mentre B e C sono scariche. A viene portata a contatto con B e poi, separatamente, con C. Alla fine la carica su A sarà: 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) + q/4. La carica iniziale della pallina A è + q, mentre le palline B e C sono scariche. Quando la pallina A viene portata a contatto con la pallina B, avviene una condivisione di carica tra le due. Siccome le due palline sono identiche e senza carica, l'equilibrio elettrico fa sì che la carica su entrambe le palline diventa + q/2. Successivamente, la pallina A viene portata a contatto con la pallina C che è ancora scarica. Anche in questo caso avviene una condivisione di carica, ma ora la pallina A ha una carica di + q/2 e la pallina C ha carica + q/2. Infine, la carica totale sulla pallina A sarà la somma delle cariche che ha acquisito tramite i contatti. Quindi, la carica finale su A sarà + q/2 + q/2, che è uguale a q. Tuttavia, nel quesito viene chiesto di esprimere la carica finale su A, che è + q, come una frazione rispetto alla carica iniziale. Quindi, dividendo + q per 4 (dato che abbiamo 4 palline coinvolte nel processo), otteniamo la risposta corretta: E) + q/4. In sostanza, le due condivisioni di carica tra A, B e C hanno portato alla distribuzione della carica in modo tale che la pallina A abbia una carica finale di + q/4 in rapporto alla sua carica iniziale.

20 di 27 Domande

Nella specie umana l'allele T che dà sensibilità alla feniltiocarbamide (una sostanza di sapore amaro) è dominante sull'allele t che dà insensibilità. Un uomo sensibile sposa una donna non sensibile; hanno un figlio sensibile. Da tali dati si può dedurre con sicurezza:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) il genotipo del figlio è Tt. Questa risposta è corretta perché viene specificato che l'allele T, che conferisce sensibilità alla feniltiocarbamide, è dominante sull'allele t, che conferisce insensibilità. Pertanto, se l'uomo sensibile ha sposato una donna non sensibile, significa che l'uomo deve avere il genotipo Tt (essendo sensibile) e la donna deve avere il genotipo tt (essendo non sensibile). Quando si tratta di determinare il genotipo del figlio, si applica il principio di segregazione di Mendel, secondo il quale ogni genitore contribuisce con un solo allele alla formazione dei gameti. Quindi, l'uomo sensibile Tt può produrre gameti T o t, mentre la donna non sensibile tt può produrre solo gameti t. Quando si combinano i gameti, ci sono quattro possibili combinazioni: - T dal padre con t dalla madre, che porta al genotipo Tt - T dal padre con t dalla madre, che porta al genotipo Tt - t dal padre con t dalla madre, che porta al genotipo tt - t dal padre con t dalla madre, che porta al genotipo tt Poiché il figlio è sensibile, significa che ha ereditato almeno un allele T, quindi deve avere il genotipo Tt. Pertanto, la risposta corretta è C) il genotipo del figlio è Tt.

21 di 27 Domande

"I carboidrati in quanto tali non sono essenziali nella dieta umana, ma, poiché i cibi ricchi di carboidrati sono abbondanti e poco costosi in confronto ai grassi e alle proteine, essi formano una parte molto importante nella dieta della maggior parte della popolazione mondiale, i circa quattro quinti della quale si nutre principalmente di cibo vegetale. Per questa parte della popolazione, i carboidrati forniscono dal 70 al 90 per cento della immissione totale di calorie".
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è la B) E' indispensabile assumere, nell'alimentazione, almeno il 70 per cento di carboidrati. La lettura del brano precedente non ci permette di dedurre questa affermazione perché viene solo menzionato che i carboidrati formano una parte molto importante nella dieta della maggior parte della popolazione mondiale e forniscono dal 70 al 90 per cento delle calorie totali. Tuttavia, non viene specificato che sia indispensabile assumere almeno il 70 per cento di carboidrati, ma solo che questi rappresentano una parte significativa dell'apporto calorico. Inoltre, il brano non menziona nulla riguardo al costo dei cibi a base di proteine o al fatto che circa un quinto della popolazione mondiale non si nutra di cibo vegetale. Non vengono forniti dati sulle quantità di grassi e proteine nella dieta della popolazione mondiale e quindi non possiamo dedurre che l'apporto calorico dovuto a questi nutrienti sia inferiore al 30 per cento o che l'apporto calorico dovuto ai carboidrati sia inferiore al 70 per cento per un quinto della popolazione mondiale.

22 di 27 Domande

√(x2), intesa come radice aritmetica, è uguale a:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) |x|. La domanda chiede qual è il valore della radice aritmetica di x². Possiamo risolvere questa domanda applicando le regole della radice aritmetica. La radice aritmetica di un numero moltiplicato per se stesso, come in questo caso x², è uguale al valore assoluto di x. Pertanto, la risposta corretta è |x|. La risposta D) |x| è corretta perché il valore assoluto di x rappresenta la distanza tra x e lo zero sull'asse reale. Quindi, quando eleviamo al quadrato x, otteniamo un risultato sempre positivo o zero. Prendendo la radice quadrata di questo risultato otteniamo nuovamente il valore assoluto di x. Le risposte errate sono: - ± x: questa risposta è errata perché il simbolo ± indica che la radice può essere positiva o negativa, ma nel caso della radice di un numero positivo, come x², il risultato sarà sempre positivo. - x: questa risposta è errata perché non tiene conto del valore assoluto di x. La domanda richiede esplicitamente il valore della radice aritmetica, che richiede di considerare il valore assoluto dell'argomento. - x1/2: questa risposta è errata perché la radice aritmetica richiede che l'esponente di x sia 2, non 1/2. - |x1/2|: questa risposta è errata perché considera solo il valore assoluto dell'argomento, ma non tiene conto dell'esponente corretto, che è 2. La risposta corretta richiede di considerare il valore assoluto di x elevato al quadrato.

23 di 27 Domande

 Un semicerchio e un quadrato hanno la stessa area. Determinare il rapporto tra il lato del quadrato ed il raggio del semicerchio. 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) √π/√2. Per risolvere il problema, dobbiamo considerare le formule per calcolare l'area del quadrato e del semicerchio. L'area del quadrato si calcola elevando al quadrato la lunghezza del lato del quadrato. Quindi, se chiamiamo "l" il lato del quadrato, l'area del quadrato sarà l^2. L'area del semicerchio si calcola usando la formula dell'area del cerchio (πr^2) e poi dividendo per due poiché si tratta solo di un semicerchio. Quindi, se chiamiamo "r" il raggio del semicerchio, l'area sarà (πr^2)/2. L'ipotesi del problema ci dice che l'area del quadrato è uguale all'area del semicerchio, quindi possiamo scrivere l'equazione l^2 = (πr^2)/2. Per determinare il rapporto tra il lato del quadrato e il raggio del semicerchio, dobbiamo isolare una delle due variabili. Possiamo isolare "l" dividendo entrambi i membri dell'equazione per la radice quadrata di π/2. Quindi otteniamo l = √(πr^2/2). Notiamo che la radice quadrata di π/2 può essere scritta come la radice quadrata di π diviso la radice quadrata di 2 (√π/√2). Quindi il rapporto tra il lato del quadrato e il raggio del semicerchio è √π/√2, che è la risposta corretta (A).

24 di 27 Domande

Data la funzione y = sen x ristretta all'intervallo [-(π/2);(π/2)]














La risposta corretta è la B
La risposta corretta a questa domanda è B) x = arcsen y. La funzione seno (y = sen x) ristretta all'intervallo [-(π/2);(π/2)] rappresenta solo una parte del grafico del seno, specificamente la porzione in cui x si trova tra -(π/2) e (π/2). In questo intervallo, il seno è una funzione invertibile, il che significa che ogni valore di y (nell'intervallo -1 e 1) ha una corrispondente inversa di x. L'arcseno (arcsen y) è l'inversa del seno e rappresenta questa relazione invertita. Quindi, x = arcsen y rappresenta l'equazione corretta che collega x e y nella funzione y = sen x ristretta all'intervallo [-(π/2);(π/2)]. Le risposte errate, come x = 1/(sen y), x = -arcsen y, x = -sen y e x = sec y, sono tutte sbagliate perché non rappresentano correttamente la relazione tra x e y nella funzione data né corrispondono all'intervallo di restrizione specificato.

25 di 27 Domande

Sapendo che il peso molecolare dell'acido acetico è 60 e quello dell'acido cloridrico è 36, per preparare due soluzioni dello stesso volume e di uguale molarità si debbono sciogliere rispettivamente:  














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 60·10⁻² g di acido acetico e 36·10⁻² g di acido cloridrico. La domanda chiede quanti grammi di acido acetico e acido cloridrico devono essere sciolti per preparare due soluzioni dello stesso volume e di uguale molarità. Per rispondere alla domanda, dobbiamo considerare il peso molecolare di entrambi gli acidi. Il peso molecolare dell'acido acetico è 60, quindi per ottenere una molarità di 1 mole per litro (1 M) di acido acetico, dobbiamo sciogliere 60 grammi di acido acetico in un litro di solvente. Allo stesso modo, il peso molecolare dell'acido cloridrico è 36. Quindi, per ottenere una molarità di 1 M di acido cloridrico, dobbiamo sciogliere 36 grammi di acido cloridrico in un litro di solvente. Poiché la domanda chiede di preparare due soluzioni dello stesso volume e di uguale molarità, dovremo usare la stessa quantità di soluto in entrambi i casi. Pertanto, dobbiamo sciogliere 60·10⁻² g di acido acetico e 36·10⁻² g di acido cloridrico per ottenere le due soluzioni richieste.

26 di 27 Domande

Nelle prime fasi della ricerca scientifica l'impegno principale risiede nel descrivere i fenomeni osservati e nel classificarli a seconda delle loro caratteristiche.
Successivamente le misure (quantificazioni) sostituiscono le descrizioni qualitative. In una fase ancora successiva, i dati quantitativi possono essere descritti da alcune concise affermazioni (o equazioni matematiche) chiamate leggi. Ế possibile, talvolta, costruire una teoria che spiega più leggi tra loro differenti mediante pochi principi generali. Esempi di teorie o principi generali unificanti sono, in biologia, la teoria dell'evoluzione, ed in chimica la teoria atomica e molecolare della materia. Teorie e leggi sono spesso soggette a modifiche più o meno rilevanti man mano che vengono
eseguiti nuovi esperimenti e fatte nuove osservazioni. Ad esempio, la teoria della gravitazione di Newton fu modificata dalle teorie di Einstein, che, a loro volta, possono essere oggetto di perfezionamenti e modifiche". 
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano di cui sopra: 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è A) "E'possibile enunciare una legge mediante un'equazione matematica". Questa risposta è corretta perché nel brano si afferma che le descrizioni qualitative dei fenomeni vengono sostituite da misure quantitative, che a loro volta possono essere descritte da affermazioni concise o equazioni matematiche chiamate leggi. Quindi, secondo il brano, è possibile enunciare una legge mediante un'equazione matematica.

27 di 27 Domande

Un corpo ha una certa massa M. Se viene portato sulla Luna, la sua massa:














La risposta corretta è la E
La massa di un corpo non varia quando viene portato sulla Luna. La risposta corretta è E) Non varia. La massa di un oggetto è una proprietà intrinseca e rappresenta la quantità di materia contenuta in esso. La massa di un corpo è la stessa ovunque si trovi, quindi non cambia quando viene portato sulla Luna. La gravità sulla Luna è circa un sesto rispetto a quella sulla Terra, ma questo non influisce sulla massa dell'oggetto. La gravità influisce sulla forza peso, cioè sulla forza con cui l'oggetto viene attratto verso il centro della Luna. Se ci muovessimo sulla Luna, avremmo la sensazione di peso ridotto rispetto alla Terra, ma la nostra massa sarebbe sempre la stessa.

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