Simulazione

Cliccando in alto a destra sul pulsante 2 è possibile "Consegnare", "Salvare e Interrompere", "Salvare e Continuare" il compito.

1 di 30 Domande

Tra due morsetti A e B di un circuito elettrico sono collegate IN PARALLELO tre resistenze: due da 200 ohm e una da 100 ohm. La resistenza equivalente tra A e B è:














La risposta corretta è la E
La resistenza equivalente tra i morsetti A e B di un circuito in parallelo si calcola mediante la formula: 1/Req = 1/R1 + 1/R2 + 1/R3 + ... Dove R1, R2, R3... sono le resistenze in parallelo. Nel nostro caso, abbiamo tre resistenze in parallelo: due da 200 ohm e una da 100 ohm. Applicando la formula, otteniamo: 1/Req = 1/200 + 1/200 + 1/100 Semplificando i termini, otteniamo: 1/Req = 3/200 + 1/100 1/Req = 5/200 Invertendo i termini, otteniamo: Req = 200/5 Req = 40 ohm Pertanto, la resistenza equivalente tra A e B è di 40 ohm, che è minore di ciascuna delle resistenze in parallelo (200 ohm e 100 ohm).

2 di 30 Domande

La forza di Coulomb che si esercita tra due cariche elettriche puntiformi poste ad una distanza R:














La risposta corretta è la D
La forza di Coulomb che si esercita tra due cariche elettriche puntiformi poste ad una distanza R è correttamente descritta dalla risposta D) E' inversamente proporzionale al quadrato di R. La forza di Coulomb tra due cariche elettriche è governata dalla legge di Coulomb, la quale afferma che la forza è direttamente proporzionale al prodotto delle due cariche elettriche e inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra di esse. Questa relazione matematica è espressa dalla formula: F = k * (q1 * q2) / R^2 Dove F rappresenta la forza di Coulomb, q1 e q2 sono le cariche elettriche delle due particelle, R indica la distanza tra di esse e k è una costante di proporzionalità chiamata costante elettrostatica. Quindi, la forza di Coulomb tra due cariche elettriche puntiformi poste ad una distanza R è effettivamente inversamente proporzionale al quadrato di R, come indicato nella risposta corretta D). Aumentando la distanza R tra le cariche, il denominatore della formula aumenta e quindi la forza diminuisce. In altre parole, l'intensità della forza diminuisce al crescere della distanza tra le cariche, seguendo una relazione inversamente proporzionale al quadrato di R.

3 di 30 Domande

Quali tra queste strutture sono omologhe tra loro?














La risposta corretta è la A
Commento della risposta corretta: La domanda trasformata in frase è: "La zampa anteriore del cane e l'ala del pipistrello sono omologhe tra loro?" e la risposta corretta è A) La zampa anteriore del cane e l'ala del pipistrello. La risposta è corretta perché la zampa anteriore del cane e l'ala del pipistrello sono entrambe strutture che hanno la stessa origine embrionale, ovvero derivano da un tessuto comune durante lo sviluppo dell'embrione. Queste strutture sono anche simili nella loro disposizione anatomica e nella funzione, poiché entrambe sono utilizzate per il movimento e il volo degli animali. Pertanto, possiamo affermare che la zampa anteriore del cane e l'ala del pipistrello sono omologhe tra loro.

4 di 30 Domande

Responsabile dei movimenti della muscolatura dell' intestino è:














La risposta corretta è la A
Il responsabile dei movimenti della muscolatura dell'intestino è il sistema nervoso autonomo. Questo sistema è l'insieme di nervi e gangli che controllano diverse funzioni involontarie del nostro corpo, tra cui anche la peristalsi, ovvero i movimenti che spingono il cibo attraverso l'intestino. A differenza del sistema nervoso centrale, che controlla volontariamente i movimenti dei muscoli scheletrici, il sistema nervoso autonomo regola automaticamente le funzioni viscerali come la digestione, la respirazione e la circolazione. Pertanto, in questo caso, la risposta corretta è il sistema nervoso autonomo perché è quello che coordina e regola i movimenti della muscolatura dell'intestino.

5 di 30 Domande

L' eritropoietina è:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta alla domanda è C) una sostanza prodotta dai reni che sollecita la produzione di globuli rossi. La eritropoietina è una sostanza prodotta dai reni, ma anche dal fegato, che ha come funzione principale quella di stimolare la produzione di globuli rossi nel midollo osseo. I globuli rossi, o eritrociti, sono le cellule del sangue responsabili del trasporto dell'ossigeno ai tessuti dell'organismo. L'eritropoietina agisce sulle cellule progenitrici presenti nel midollo osseo, stimolandole a differenziarsi e a maturare in eritrociti. Questo è particolarmente importante in situazioni in cui l'organismo ha bisogno di un aumento della produzione di globuli rossi, ad esempio in caso di anemia o in seguito a una perdita di sangue. Le risposte errate non sono corrette perché non rispecchiano correttamente la funzione dell'eritropoietina. Le piastrine sono responsabili della coagulazione del sangue, non producono eritropoietina. Gli zuccheri non sono legati all'eritropoietina, ma piuttosto all'enzima che forma il legame peptidico. È vero che l'eritropoietina viene prodotta anche dal fegato, ma i reni sono la principale fonte di produzione. Infine, l'eritropoietina non è un pigmento presente nelle cellule dei capelli e della pelle.

6 di 30 Domande

Quando la luce colpisce la retina avviene una trasformazione chimica in una sostanza contenuta nelle sue cellule e ciò origina lo stimolo nervoso. Questa sostanza è:














La risposta corretta è la E
La corretta risposta alla domanda è la rodopsina. La rodopsina è una sostanza contenuta nelle cellule della retina degli occhi che subisce una trasformazione chimica quando la luce colpisce la retina. Questa trasformazione chimica genera uno stimolo nervoso che viene poi trasmesso al cervello per la percezione visiva. La rodopsina è composta da una proteina chiamata opsina e un pigmento chiamato retinale, che si lega insieme per formare la sostanza fotosensibile necessaria per la visione.

7 di 30 Domande

E'' stato affermato che: "L'inflazione consiste in un generale aumento dei prezzi nominali, accompagnato da una svalutazione della moneta." Quale tra le seguenti affermazioni è deducibile dalla frase precedente?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) C'è una concomitanza tra inflazione e svalutazione. Questa affermazione può essere dedotta dalla frase precedente, in quanto si afferma che l'inflazione consiste in un generale aumento dei prezzi nominali, accompagnato da una svalutazione della moneta. Ciò significa che l'inflazione e la svalutazione sono strettamente collegati e si verificano contemporaneamente. Quando il valore di una moneta diminuisce, i prezzi aumentano, creando un'atmosfera inflazionistica. Pertanto, la presenza di inflazione implica necessariamente la svalutazione della moneta e viceversa.

8 di 30 Domande

Quale/i delle seguenti affermazioni relative alla risposta del sistema immunitario agli agenti patogeni è/sono corretta/e?

1) L'organismo produce gli antigeni piu' velocemente durante la risposta immunitaria secondaria 2) L'organismo produce gli antigeni in maggiore quantità durante la risposta immunitaria secondaria 3) Le cellule della memoria si formano durante la risposta immunitaria primaria














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è la seguente: Solo 3. La risposta A) indica che solo l'affermazione 3) è corretta. Durante la risposta immunitaria primaria, le cellule della memoria si formano. Queste cellule sono importanti perché permettono all'organismo di ricordare e riconoscere gli agenti patogeni precedentemente incontrati. Grazie alle cellule della memoria, durante una risposta immunitaria secondaria, l'organismo riesce a produrre gli antigeni più velocemente ed in maggiore quantità rispetto alla risposta immunitaria primaria. Le risposte errate sono: Solo 1; Solo 2; Solo 1 e 2; Tutte. Queste risposte sono errate perché l'affermazione 3) è l'unica corretta. L'organismo produce gli antigeni più velocemente e in maggiore quantità durante la risposta immunitaria secondaria grazie alle cellule della memoria che si sono formate durante la risposta immunitaria primaria.

9 di 30 Domande

Quale delle seguenti è  un'equazione di una retta perpendicolare alla retta 4x +6y=5?














La risposta corretta è la B
La domanda chiede quale delle seguenti equazioni rappresenta una retta perpendicolare alla retta 4x + 6y = 5. La risposta corretta è B) 3x - 2y = 14. Per verificare se un'equazione rappresenta una retta perpendicolare a un'altra, è necessario considerare il coefficiente angolare delle due rette. Nell'equazione 4x + 6y = 5, il coefficiente angolare della retta è -4/6 = -2/3. Per trovare una retta perpendicolare a questa, dobbiamo cercare un'equazione con il coefficiente angolare opposto reciproco, cioè 3/2. L'equazione 3x - 2y = 14 ha un coefficiente angolare di (3/2) * (1/1) = 3/2, che è l'opposto reciproco di -2/3. Quindi, rappresenta una retta perpendicolare alla retta data. Le risposte errate non soddisfano questa condizione e quindi non rappresentano una retta perpendicolare alla retta 4x + 6y = 5.

10 di 30 Domande

Mina deve distribuire un bonus di produzione di 6.000 euro tra i suoi quattro dipendenti. Progetta di destinarne la metà a Iginia, un quarto a Ghila, un quinto a Aimee e un decimo a Antimina. Così facendo:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Supererebbe il bonus complessivo di 300 euro. La domanda richiede di calcolare la distribuzione del bonus di produzione di 6.000 euro tra i quattro dipendenti secondo le proporzioni indicate: metà a Iginia, un quarto a Ghila, un quinto a Aimee e un decimo a Antimina. Per calcolare la distribuzione del bonus, dovremmo iniziare dividendo il totale del bonus (6.000 euro) per la somma delle frazioni che rappresentano le quote di ciascun dipendente: 2 (metà) + 4 (un quarto) + 5 (un quinto) + 10 (un decimo) = 21. Quindi, ogni frazione rappresenta la percentuale del bonus che spetta a ciascun dipendente: - Iginia riceverà 2/21 del bonus: (2/21) * 6.000 = 571,43 euro - Ghila riceverà 4/21 del bonus: (4/21) * 6.000 = 1.142,86 euro - Aimee riceverà 5/21 del bonus: (5/21) * 6.000 = 1.428,57 euro - Antimina riceverà 10/21 del bonus: (10/21) * 6.000 = 2.857,14 euro Dunque, sommando le quote di ogni dipendente otteniamo: 571,43 + 1.142,86 + 1.428,57 + 2.857,14 = 6.000 euro, che corrispondono al totale del bonus. Tuttavia, la risposta corretta D) afferma che con questa distribuzione, il bonus complessivo supererebbe di 300 euro il totale di 6.000 euro. In realtà, se sommiamo le quote assegnate a ciascun dipendente otteniamo: 571,43 + 1.142,86 + 1.428,57 + 2.857,14 = 5.999 euro, che è inferiore al totale del bonus. Pertanto, la risposta corretta è che con questa distribuzione, il bonus complessivo non supera di 300 euro il totale di 6.000 euro.

11 di 30 Domande

La principale funzione dei lisosomi è:














La risposta corretta è la A
La principale funzione dei lisosomi è la digestione intracellulare. I lisosomi sono organelli cellulari contenenti enzimi che agiscono come delle "sacche di digestione" all'interno delle cellule. Questi enzimi sono in grado di degradare e digerire vari materiali, tra cui proteine, lipidi, carboidrati e anche componenti cellulari vecchi o danneggiati. Attraverso questo processo di digestione, i lisosomi contribuiscono al riciclaggio dei materiali all'interno della cellula, rimuovendo gli scarti e fornendo nuovi componenti che possono essere utilizzati per la sintesi di molecole. Pertanto, la risposta corretta alla domanda è A) la digestione intracellulare.

12 di 30 Domande

Tre condensatori sono collegati in serie all'interno di un circuito elettrico. Se le capacità dei tre condensatori sono rispettivamente 6 C, 4 C e 12 C, quale capacità avrà il condensatore equivalente?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 2 C. Quando i condensatori sono collegati in serie, la capacità equivalente (Ceq) può essere calcolata utilizzando la formula: 1/Ceq = 1/C1 + 1/C2 + 1/C3 Dove C1, C2 e C3 sono le capacità dei tre condensatori. In questo caso, i valori delle capacità sono 6 C, 4 C e 12 C rispettivamente. Applicando la formula, otteniamo: 1/Ceq = 1/6 + 1/4 + 1/12 Semplificando i termini: 1/Ceq = 2/12 + 3/12 + 1/12 1/Ceq = 6/12 Invertendo entrambi i membri della formula, otteniamo: Ceq = 12/6 Ceq = 2 C Quindi, la capacità equivalente del circuito con i tre condensatori collegati in serie è di 2 C.

13 di 30 Domande

Quale dei seguenti composti si scioglie meglio in acqua?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) Solfato di rame perché si scioglie meglio in acqua rispetto agli altri composti elencati (benzina, cellulosa, grasso neutro, etere dietilico). Lo solfato di rame (CuSO4) è un composto ionico che si forma dalla reazione tra lo ione rame (Cu2+) e lo ione solfato (SO4^2-). La sua struttura chimica ha una buona affinità per le molecole di acqua, grazie alla presenza di gruppi solfonici, che permettono ad esse di formare legami con le molecole di acqua. Quando si aggiunge solfato di rame all'acqua, le molecole di acqua circondano e solvatano gli ioni presenti nel composto. In particolare, gli ioni solfato si dissociano, formando legami ion-dipolo e idrogeno con le molecole di acqua, mentre gli ioni rame si stabilizzano attraverso legami ion-dipolo. Questa solvatazione degli ioni da parte delle molecole di acqua porta al processo di dissoluzione del composto in acqua. Al contrario, le altre risposte errate non si sciolgono bene in acqua perché non interagiscono in modo simile con le molecole di acqua. La benzina è una miscela di idrocarburi non polari, che non hanno affinità con le molecole di acqua e quindi non si dissolvono facilmente. La cellulosa è un polisaccaride insolubile in acqua a causa della sua struttura chimica complessa e della presenza di collegamenti glicosidici forti. Il grasso neutro è costituito principalmente da trigliceridi, che sono composti apolari e non si sciolgono bene in acqua. Infine, l'etere dietilico è una sostanza apolare, che non forma legami con le molecole di acqua e quindi non si scioglie facilmente.

14 di 30 Domande

Se si incrocia un individuo eterozigote per una caratteristica dominante con un omozigote recessivo, con quale probabilita' avremo individui con il fenotipo recessivo?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) 50%. Quando si incrocia un individuo eterozigote per una caratteristica dominante con un omozigote recessivo, si stanno mettendo a confronto entrambi gli alleli presenti nell'individuo eterozigote. L'individuo eterozigote avrà un allele dominante e uno recessivo per la caratteristica considerata, mentre l'individuo omozigote recessivo avrà solamente l'allele recessivo per quella caratteristica. Durante l'incrocio, la probabilità che si verifichi la combinazione tra l'allele dominante dell'individuo eterozigote e l'allele recessivo dell'individuo omozigote recessivo è del 50%, poiché ogni coppia di genitori può trasmettere solo uno dei propri due alleli ai propri discendenti. Quindi, c'è una probabilità del 50% che gli individui risultanti dall'incrocio abbiano il fenotipo recessivo.

15 di 30 Domande

Il pancreas endocrino produce:














La risposta corretta è la B.
Il pancreas rappresenta una ghiandola retroperitoneale di considerevole entità, priva di capsula, che riveste una duplice funzione endocrina ed esocrina. La sezione endocrina della ghiandola è composta da aggregati cellulari chiamati isole di Langerhans, i quali producono una serie di ormoni con un ruolo cardine nella regolazione del metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine. Tra gli ormoni sintetizzati dalle cellule delle isole di Langerhans, quelli maggiormente significativi per la regolazione del livello di glucosio nel sangue sono rappresentati dall'insulina, prodotta dalle cellule beta, e dal glucagone, prodotto dalle cellule alfa (la risposta B è corretta).

16 di 30 Domande

All’interno di una sfera conduttrice di raggio r uniformemente carica (positivamente) viene posta una carica negativa q a distanza r/2 dal centro. Come si muove, se si muove, la carica q?














La risposta corretta è la C.
In una sfera conduttrice, le cariche elettriche sono in grado di muoversi liberamente, il che implica che esse si distribuiranno uniformemente sulla superficie della sfera all'equilibrio. Di conseguenza, il campo elettrico all'interno della sfera risulterà essere nullo. In particolare, se una carica negativa venisse posizionata all'interno della sfera, essa non subirebbe alcuna forza elettrostatica a causa dell'assenza di campo elettrico. Pertanto, la carica rimarrebbe immobile all'interno della sfera. Questo fenomeno è il risultato della proprietà intrinseca dei materiali conduttori che permette alle cariche elettriche di muoversi liberamente, consentendo loro di raggiungere l'equilibrio elettrostatico sulla superficie della sfera (la risposta C è corretta).

17 di 30 Domande

Definito nell’insieme dei numeri reali l’operatore ◊ dalla relazione a ◊ b = ab – a – b, qual è il valore dell’espressione (a ◊ b) ◊ c – (a ◊ c) ◊ b?














La risposta corretta è la D.
Per motivi di semplicità, apporteremo una modifica alla notazione utilizzata nel testo e procederemoin questo modo: x ◊ y = xy – x – y. Stiamo adottando un approccio universale alla scrittura che ci consente di eseguire qualsiasi operazione senza il rischio di confondere i termini "a", "b" e "c" utilizzati nelle risposte. In questo modo, possiamo essere sicuri di comunicare in modo chiaro e preciso, evitando errori e fraintendimenti. Per prima cosa, applichiamo l'operatore tra "a" e "b" e assegnamo il risultato alla variabile "w", ovvero w = (a ◊ b) = ab - a - b. Successivamente, è necessario applicare a w ◊ c = wc - w - c, sostituendo il valore di "w", si ottiene: (a ◊ b) ◊ c = w ◊ c = (ab – a – b)c – (ab – a – b) – c = abc – ac – bc -ab + a +b – c. Ora passiamo a: (a ◊ c) ◊ b. Effettuiamo il calcolo della parentesi iniziale (a ◊ c) e assegniamo il risultato ottenuto alla variabile z, ovvero z = (a ◊ c) = ac - a - c. Applichiamo a (z ◊ b)= zb – z – b, sostituendo z: (a ◊ c) ◊ b = z ◊ b = (ac – a – c)b – (ac – a – c) – b = abc - ab – bc – ac +a + c – b. Per ottenere la soluzione, basta semplicemente eseguire la sottrazione tra i due membri precedentemente calcolati:

(abc – ac – bc -ab + a +b – c) – (abc – ab – bc – ac + a + c – b) =

abc – ac – bc – ab + a + b – c – abc + ab + bc + ac – a – c + b

si ottiene: + b – c – c + b = 2 b – 2 c (la risposta D è corretta).

 

 

 

 

 

 

 

 


18 di 30 Domande

Il matraccio più adatto per sciogliere 10 g di NaOH (Massa molare = 40 g/mol) e ottenere una soluzione 5,0 M avrà un volume pari a:














La risposta corretta è la C.
Per risolvere il problema posto, è necessario iniziare analizzando i dati forniti e ricavare il numero di moli di NaOH. In particolare, dato che sono noti i grammi (10) e la massa molecolare (40), è possibile utilizzare la formula che lega la massa, il numero di moli e la massa molecolare, ovvero m = n x M, per calcolare il numero di moli di NaOH. Quindi, il calcolo sarà n = m/M = 10/40 = 0,25 mol. Successivamente, si deve determinare il volume di una soluzione 5 M di NaOH, in modo da contenere 0,25 moli di soluto. Per fare ciò, occorre considerare la definizione di concentrazione molare, che rappresenta il numero di moli di soluto contenuto in un litro di soluzione. Quindi, una soluzione 5 M conterrà 5 moli di soluto in 1 litro di soluzione. Per trovare il volume di soluzione necessario a contenere 0,25 moli di soluto, è possibile impostare una semplice proporzione tra la concentrazione della soluzione e il volume di soluzione necessario, come segue: 5 : 1 = 0,25 : X. Risolvendo l'equazione, si ottiene X = 0,05 litri, ovvero 50 mL (la risposta C è corretta). La soluzione del problema è stata possibile grazie all'applicazione del principio di proporzionalità, che ha permesso di giungere alla soluzione del problema in modo rapido ed efficiente.

19 di 30 Domande

Quale dei seguenti elementi genetici è presente nel DNA di un gene eucariotico? 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Il promotore. Il promotore è un elemento genetico che è presente nel DNA di un gene eucariotico. Il promotore è una regione del DNA che si trova all'inizio di un gene eucariotico e è responsabile di avviare la trascrizione del gene. Il promotore contiene sequenze di DNA specifiche che si legano alle proteine chiamate fattori di trascrizione, che a loro volta reclutano l'enzima RNA polimerasi per iniziare la sintesi dell'RNA messaggero (mRNA) a partire dal gene. Quindi, il promotore è fondamentale per controllare l'espressione dei geni eucariotici.

20 di 30 Domande

Siano x un numero reale, m = |x|, p =√x2, q = 3√x3 quale fra le seguenti relazioni è vera per ogni x?














La risposta corretta è la A
La frase corretta è "La relazione m = p è vera per ogni x". La risposta corretta è affermare che m = p perché, dalle informazioni fornite nella domanda, m è definito come il valore assoluto di x, mentre p è definito come la radice quadrata di x al quadrato. Il valore assoluto di un numero reale è sempre positivo o zero, quindi per ogni x, il valore di m sarà positivo o zero. La radice quadrata di un numero reale al quadrato darà sempre il valore assoluto di quel numero, quindi per ogni x, il valore di p sarà uguale a m. Pertanto, la relazione m = p è vera per ogni x.

21 di 30 Domande

Individuare quale tra le seguenti affermazioni sui legami chimici è FALSA














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) I legami chimici possono formarsi solo tra sostanze allo stato liquido. La risposta è corretta perché i legami chimici possono formarsi tra elementi sia allo stato solido che allo stato liquido, non è necessario che la sostanza sia allo stato liquido. I legami chimici possono formarsi tra atomi o ioni per stabilizzare la configurazione elettronica e raggiungere una maggiore stabilità. Questi legami chimici possono essere di diverse tipologie, come i legami covalenti, i legami ionici e i legami metallici. Quindi, la risposta A è falsa perché i legami chimici possono formarsi anche tra sostanze allo stato solido.

22 di 30 Domande

Quale/i delle seguenti affermazioni su elementi, miscele e composti è/sono corretta/e?
1. Le miscele devono contenere almeno due composti.
2. I composti devono contenere almeno due elementi.
3. Due elementi diversi reagiscono tra di loro per dare sempre lo stesso composto binario. 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Solo 2. La risposta corretta è solo 2 perché l'affermazione "I composti devono contenere almeno due elementi" è giusta. Un composto è una sostanza pura formata da più di un tipo di elemento chimico, quindi è composto da almeno due elementi diversi. Ad esempio, l'acqua è un composto chimico formato da due elementi, ossigeno e idrogeno. Le altre affermazioni presenti nella domanda sono errate. L'affermazione 1 "Le miscele devono contenere almeno due composti" è falsa perché una miscela può essere formata da uno o più composti, ma può anche essere formata da un solo elemento. L'affermazione 3 "Due elementi diversi reagiscono tra di loro per dare sempre lo stesso composto binario" è anche falsa. La reazione chimica tra due elementi diversi può portare a diversi composti, non necessariamente uno specifico composto binario. Ad esempio, l'ossigeno può reagire con vari elementi diversi, come il ferro per formare l'ossido di ferro (Fe2O3) o il carbonio per formare il biossido di carbonio (CO2). Pertanto, l'unica affermazione corretta è la numero 2, che afferma che i composti devono contenere almeno due elementi diversi.

23 di 30 Domande

Durante il funzionamento di una pila elettrochimica si ha:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Una reazione di ossido-riduzione perché durante il funzionamento di una pila elettrochimica si verifica una reazione di ossidazione del reagente che si ossida (perde elettroni) e una reazione di riduzione dell'altro reagente che si riduce (acquista elettroni). Queste due reazioni avvengono contemporaneamente all'interno della pila elettrochimica e sono collegati da una reazione di trasferimento di elettroni, che avviene attraverso un circuito esterno. Inoltre, queste reazioni sono indispensabili per la generazione di una corrente elettrica all'interno della pila.

24 di 30 Domande

Chi definisce un dittatore un demonio, in segreto lo ammira.Friederich Dürrenmatt, Le scintille del pensiero, ed.Casagrande, 2003
QUALE tra le spiegazioni possibili di questo aforisma È CONVINCENTE?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è la B) Definire una persona un demonio vuol dire attribuirle una grandezza eccezionale, pur malvagia. Questa spiegazione è convincente perché l'aforisma sostiene che chi definisce un dittatore un demonio, in segreto lo ammira. Utilizzando l'espressione "demonio" si attribuisce al dittatore una grandezza eccezionale, ma purtroppo malvagia. Questo implica che l'ammirazione verso il dittatore è presente, ma nascosta, dando prova di una sorta di contraddizione tra intentione e realtà. In sintesi, l'aforisma suggerisce che l'attribuzione di grandezza eccezionale malvagia attraverso il termine "demonio" riflette un ammirazione segreta verso il dittatore.

25 di 30 Domande

Il composto (CH3CH2CH2)3 N è














La risposta corretta è la C
Il composto (CH3CH2CH2)3N è una ammina. Questa affermazione è corretta perché le ammine sono composti organici derivati dall'ammoniaca (NH3) in cui uno o più atomi di idrogeno sono sostituiti da gruppi alchilici (come il CH3CH2CH2-). Nella molecola fornita, abbiamo tre gruppi alchilici collegati all'azoto centrale, quindi si tratta di una ammina terziaria. Gli altri tre composti proposti come risposte errate non sono corretti per i seguenti motivi: - Una ammide terziaria: le ammidi sono composti organici in cui il gruppo funzionale C=O è legato ad un gruppo NR2 (dove R può essere un gruppo alchilico). Non abbiamo un gruppo C=O nella molecola fornita, quindi non può essere una ammide. - Un sale di ammonio terziario: i sali di ammonio terziario sono composti in cui un atomo di azoto è legato a quattro gruppi alchilici. Nella molecola fornita, l'azoto è legato solo a tre gruppi alchilici, quindi non può essere un sale di ammonio terziario. - Una nitrosoammina: le nitrosoammine sono composti organici che presentano il gruppo funzionale -NO (ossido di azoto) legato ad un gruppo alchilico e ad un gruppo amminico. Nella molecola fornita, non abbiamo il gruppo -NO, quindi non può essere una nitrosoammina. - Un nitrile: i nitrili sono composti organici che presentano il gruppo funzionale -CN (gruppo ciano) legato ad uno o più atomi di carbonio. Nella molecola fornita, non abbiamo il gruppo -CN, quindi non può essere un nitrile.

26 di 30 Domande

“La struttura dello ione ammonio può essere compresa mediante due schematizzazioni; nella prima un idrogenione si lega al doppietto elettronico non condiviso presente nell’ibrido sp3 dell’atomo di azoto dell’ammoniaca (legame dativo); nella seconda schematizzazione la formazione dello ione può essere supposta come risultato della combinazione di un ipotetico ione N+ , isoelettonico con il carbonio, con quattro atomi di idrogeno; in entrambi i casi, comunque, l’atomo di azoto si trova nello stato di ibridazione sp3 , e la struttura dello ione è perfettamente tetraedrica”.
Quale delle seguenti informazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) L’atomo di carbonio e l’atomo di azoto hanno ugual numero di elettroni nell’ultimo livello. La lettura del brano precedente ci permette di ricostruire la struttura dello ione ammonio, che può essere schematizzata in due modi: nel primo si ha un legame dativo tra un idrogenione e il doppietto elettronico non condiviso presente nell’ibrido sp3 dell’atomo di azoto dell’ammoniaca; nel secondo si suppone la formazione dell’ione come risultato della combinazione di un ipotetico ione N+, isoelettronico con il carbonio, con quattro atomi di idrogeno. In entrambi i casi, l’atomo di azoto si trova nello stato di ibridazione sp3 e la struttura dell’ione è perfettamente tetraedrica. Tuttavia, dalla lettura del brano non possiamo dedurre che l’atomo di carbonio e l’atomo di azoto hanno uguale numero di elettroni nell’ultimo livello. La presenza di un ipotetico ione N+ isoelettronico con il carbonio nella seconda schematizzazione non implica che gli atomi di carbonio e azoto abbiano lo stesso numero di elettroni nell’ultimo livello. Pertanto, questa informazione non può essere dedotta dalla lettura del brano.

27 di 30 Domande

Per a e b entrambi positivi, log (a/b)=














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) log a - log b. La formula per il calcolo del logaritmo di un rapporto è log a - log b. Per spiegarlo in dettaglio, possiamo utilizzare la proprietà dei logaritmi, secondo la quale il logaritmo di un rapporto tra due numeri corrisponde alla differenza dei logaritmi dei due numeri. Quindi, log (a/b) = log a - log b. Per esempio, se prendiamo a=100 e b=10, possiamo calcolare log (100/10) come log 100 - log 10. Il logaritmo di 100 (log 100) è 2, poiché 10 elevato alla potenza di 2 è uguale a 100. Analogamente, il logaritmo di 10 (log 10) è 1, poiché 10 elevato alla potenza di 1 è uguale a 10. Quindi, log (100/10) diventa 2 - 1 = 1. In conclusione, la risposta corretta alla domanda è log a - log b, in quanto corrisponde alla formula corretta per il calcolo del logaritmo di un rapporto tra due numeri positivi.

28 di 30 Domande

Indicare la massa di ossido di calcio (calce viva) che si ottiene da 1 kg di CaCO3, se la reazione è: CaCO3 = CaO + CO2 (p.at. Ca = 40, p.at. C = 12, p.at. O = 16 u.m.a)














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) 560 g. La massa di ossido di calcio (CaO) che si ottiene da 1 kg di carbonato di calcio (CaCO3) può essere calcolata utilizzando le masse atomiche dei singoli elementi coinvolti nella reazione. La massa atomica del calcio (Ca) è 40 u.m.a, la massa atomica del carbonio (C) è 12 u.m.a e la massa atomica dell'ossigeno (O) è 16 u.m.a. Dal bilanciamento della reazione chimica, si può vedere che si forma 1 mole di ossido di calcio per ogni mole di carbonato di calcio che reagisce. La massa molare del CaCO3 può essere calcolata come segue: (1 x massa atomica del Ca) + (1 x massa atomica del C) + (3 x massa atomica dell'O) = (1 x 40) + (1 x 12) + (3 x 16) = 40 + 12 + 48 = 100 u.m.a Quindi, la massa molare del CaCO3 è di 100 g/mol. Dal momento che 1 kg è uguale a 1000 g, possiamo calcolare quante moli di CaCO3 sono presenti in 1 kg dividendo la massa per la massa molare: 1000 g / 100 g/mol = 10 mol Poiché la reazione richiede 1 mole di CaCO3 per formare 1 mole di CaO, la quantità di CaO che si forma sarà anche di 10 mol. La massa molare del CaO può essere calcolata come segue: (1 x massa atomica del Ca) + (1 x massa atomica dell'O) = (1 x 40) + (1 x 16) = 40 + 16 = 56 u.m.a Quindi, la massa molare del CaO è di 56 g/mol. La massa di CaO che si ottiene può essere calcolata moltiplicando il numero di moli di CaO per la massa molare: 10 mol x 56 g/mol = 560 g Quindi, la massa di ossido di calcio (calce viva) che si ottiene da 1 kg di CaCO3 è di 560 g.

29 di 30 Domande

Una certa quantità di gas perfetto subisce, a partire da uno stato di equilibrio, una trasformazione irreversibile generica, sino a un nuovo stato di equilibrio, caratterizzato da un volume doppio rispetto a quello iniziale e da una pressione pari a metà di quella iniziale. Cosa possiamo dire della temperatura nello stato di equilibrio finale?














La risposta corretta è la D
- La risposta corretta è D) Dato che la temperatura è un parametro di stato e vale la legge dei gas perfetti, la temperatura finale è uguale a quella iniziale. Spiegazione: La legge dei gas perfetti stabilisce che la temperatura è un parametro di stato, il che significa che il suo valore dipende solo dagli stati iniziale e finale del sistema. Quindi, nella trasformazione descritta, la temperatura finale sarà uguale a quella iniziale, nonostante la trasformazione sia irreversibile. La variazione di volume e pressione non influisce sulla temperatura finale.

30 di 30 Domande

Un fiorista olandese deve piantare in una serra bulbi di tulipani contenuti in un sacchetto. Il numero dei bulbi è compreso tra 300 e 400. Il fiorista scava fossetti nel terreno e in ognuno di essi mette 6 bulbi. Gli restano 5 bulbi per l’ultimo fossetto. Prova a metterne 7 e poi 8. in entrambi i casi gli avanzano sempre 5 bulbi per l’ultimo fosso. Quanti sono esattamente i bulbi?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) 341. La domanda chiede il numero esatto dei bulbi che il fiorista deve piantare nella serra. Per trovare la risposta corretta, dobbiamo considerare le informazioni fornite nel testo. Sappiamo che il fiorista deve piantare bulbi di tulipani contenuti in un sacchetto e che il numero dei bulbi è compreso tra 300 e 400. Inoltre, il fiorista scava fossetti nel terreno e in ognuno di essi mette 6 bulbi. Da qui, possiamo dedurre che il numero di bulbi deve essere divisibile per 6, in modo che il fiorista possa mettere 6 bulbi in ogni fossetto senza avanzarne. Nel testo viene anche menzionato che gli avanzano sempre 5 bulbi per l'ultimo fossetto quando prova a mettere 7 o 8 bulbi. Questo suggerisce che il numero di bulbi non è divisibile per 7 o 8, ma è divisibile solo per 6. Per trovare il numero esatto, dobbiamo cercare un numero compreso tra 300 e 400 che sia divisibile per 6 e che quando gli sottraiamo 5, sia ancora divisibile per 6. 341 soddisfa queste condizioni: è un numero compreso tra 300 e 400, è divisibile per 6 e quando gli sottraiamo 5 otteniamo 336, che è ancora divisibile per 6. Pertanto, la risposta corretta è 341.

Consegna il compito!


Tempo Rimasto 50 minuti!

Dottore, non aggiorni questa pagina prima del completamento della correzione.
Clicchi su "Consegna il Compito" per ottenere la correzione del compito.

consegna v3 il compito