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1 di 80 Domande

(a Galileo) si svelavano fino in fondo gli equivoci che la confusione peripatetica fra fisica e teologia aveva introdotto sul terreno religioso. La scienza umana è valida nella misura in cui si rende conto dei propri limiti, che sono i limiti della propria verificabilità. ( ... ) L'ambito dell'esperienza è mondano e corruttibile; è limitato e conscio del limite. Deserta di presenze ultramondane, la scienza mondana riconosce l'esistenza di un'altra esperienza: la fede; conflitto tra le due non può esserci, quando sia eliminata la confusione aristotelica fra fisica e teologia. Ed è qui, forse, che nasce il più profondo interrogativo di Galileo. Quella veduta tutta terrestre del sapere e dell'uomo, lascia davvero un margine alla fede? ( ... ) Galileo trova la sua risposta in un cristianesimo sincero, riconosciuto nella sua funzione pedagogica e morale. La sua lotta contro il peripatetismo si presenta insieme come lotta per la liberazione degli uomini attraverso la verità e la fecondità della scienza, e come una sorta di nuova apologetica di un Dio molto lontano dal Dio dei filosofi. Serena la sua fede, liberatrice la sua scienza; i cieli scoperti, gli strumenti costruiti, gli danno un senso di gioia e di forza, di fiducia. Proprio per questo la proclamazione della verità, a tutti, nel suo straordinario volgare assume ai suoi occhi valore di missione. Sagredo lo implora invano di non «mettere in discorso cose dimostrative» e di lasciar perdere gl'ignoranti: «Se i predicatori non muoiono dietro gli ostinati peccatori, perché ella vuole martireggiarsi da se stessa per convertire gli ignoranti, i quali infine, non essendo predestinati o eletti, bisogna lasciarli cadere nel fuoco dell'ignoranza».Vincat veritas! - risponde Galileo; alla verità è intrinseca la necessità di comunicarsi a tutti e di operare per il bene di tutti. Qui l'inizio e la fondazione, non la crisi delle scienze europee.
Eugenio Garin, Scienza e vita civile nel Rinascimento italiano, UL, 1975

Delle interpretazioni riassuntive della posizione di Galileo UNA E’ INCONGRUENTE con l’analisi di Garin sopra riportata. Quale?  














La risposta corretta è la B
Il commento corretto alla domanda è: B) Anche se la scienza dimostra che Dio non esiste, lo scienziato ne sente l'esigenza e la soddisfa con un atto di fede. La risposta è corretta perché nel brano di Eugenio Garin si sostiene che Galileo ha una fede sincera nel cristianesimo, riconosciuta nel suo ruolo pedagogico e morale. Galileo considera la sua lotta contro il peripatetismo come una lotta per la liberazione degli uomini attraverso la verità e la fecondità della scienza, ma allo stesso tempo riconosce l'esistenza di un'altra esperienza: la fede. Questo suggerisce che anche se la scienza può non dimostrare l'esistenza di Dio, lo scienziato può ancora sentirne l'esigenza e soddisfarla con un atto di fede. Galileo vede la sua fede come liberatrice e la sua scienza come una fonte di gioia e forza, e crede che la verità debba essere comunicata a tutti per il bene di tutti. Quindi, la risposta B si adatta correttamente all'analisi di Garin sul ruolo della fede e della scienza nella vita di Galileo.

2 di 80 Domande

(a Galileo) si svelavano fino in fondo gli equivoci che la confusione peripatetica fra fisica e teologia aveva introdotto sul terreno religioso. La scienza umana è valida nella misura in cui si rende conto dei propri limiti, che sono i limiti della propria verificabilità. ( ... ) L'ambito dell'esperienza è mondano e corruttibile; è limitato e conscio del limite. Deserta di presenze ultramondane, la scienza mondana riconosce l'esistenza di un'altra esperienza: la fede; conflitto tra le due non può esserci, quando sia eliminata la confusione aristotelica fra fisica e teologia. Ed è qui, forse, che nasce il più profondo interrogativo di Galileo. Quella veduta tutta terrestre del sapere e dell'uomo, lascia davvero un margine alla fede? ( ... ) Galileo trova la sua risposta in un cristianesimo sincero, riconosciuto nella sua funzione pedagogica e morale. La sua lotta contro il peripatetismo si presenta insieme come lotta per la liberazione degli uomini attraverso la verità e la fecondità della scienza, e come una sorta di nuova apologetica di un Dio molto lontano dal Dio dei filosofi. Serena la sua fede, liberatrice la sua scienza; i cieli scoperti, gli strumenti costruiti, gli danno un senso di gioia e di forza, di fiducia. Proprio per questo la proclamazione della verità, a tutti, nel suo straordinario volgare assume ai suoi occhi valore di missione. Sagredo lo implora invano di non «mettere in discorso cose dimostrative» e di lasciar perdere gl'ignoranti: «Se i predicatori non muoiono dietro gli ostinati peccatori, perché ella vuole martireggiarsi da se stessa per convertire gli ignoranti, i quali infine, non essendo predestinati o eletti, bisogna lasciarli cadere nel fuoco dell'ignoranza».Vincat veritas! - risponde Galileo; alla verità è intrinseca la necessità di comunicarsi a tutti e di operare per il bene di tutti. Qui l'inizio e la fondazione, non la crisi delle scienze europee.
Eugenio Garin, Scienza e vita civile nel Rinascimento italiano, UL, 1975

Delle note esplicative di alcuni termini del testo di Garin UNA E’ ERRATA. Quale?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è la B) Volgare: in linguaggio inelegante, quotidiano. La parola "volgare" nel contesto del testo di Garin si riferisce al modo di comunicare la verità in un linguaggio semplice e accessibile a tutti. Galileo, infatti, si rende conto che la comunicazione della verità scientifica non può limitarsi a un linguaggio tecnico e specialistico, ma deve essere comprensibile a tutti, anche alle persone comuni e agli ignoranti. Questo perché la verità ha intrinsecamente la necessità di essere comunicata a tutti e di operare per il bene di tutti. Quindi, il termine "volgare" non ha un significato negativo di linguaggio inelegante, ma indica la volontà di Galileo di rendere la scienza accessibile a tutti, comunicando la verità in un linguaggio quotidiano.

3 di 80 Domande

Quale tra le opere sotto elencate NON è stata scritta da Galileo? 














La risposta corretta è la A
Commento della risposta: La risposta corretta è A) Discorso sul metodo. La risposta corretta è Discorso sul metodo perché quest'opera non è stata scritta da Galileo Galilei. Galileo è stato un celebre astronomo, matematico, fisico e filosofo italiano del XVII secolo. Tra le sue opere più famose ci sono Dialogo sui due massimi sistemi del mondo, Il saggiatore e Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze. Tutte queste opere sono attribuite a Galileo Galilei e sono considerate fondamentali per la rivoluzione scientifica del suo tempo. Tuttavia, il Discorso sul metodo non è stato scritto da lui ma da René Descartes, un filosofo e matematico francese del XVII secolo. Quindi, la risposta corretta è A) Discorso sul metodo.

4 di 80 Domande

UNO SOLO dei seguenti abbinamenti libro/autore È CORRETTO. Individuatelo:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) "Le città invisibili" - Italo Calvino. La risposta è corretta perché "Le città invisibili" è un romanzo scritto da Italo Calvino. Il libro racconta l'incontro tra l'esploratore Marco Polo e l'imperatore Kublai Khan, in cui Marco Polo descrive le città visitate durante i suoi viaggi immaginari. Le risposte errate non sono corrette perché "La montagna incantata" è un romanzo scritto da Thomas Mann, non da Hans Christian Andersen. "Oceano mare" è un romanzo scritto da Alessandro Baricco, non da Jacques Cousteau. "Vino e pane" è un'opera teatrale scritta da Ignazio Silone, non da Leonardo Sciascia. "La fattoria degli animali" è un romanzo scritto da George Orwell, non da Konrad Lorenz. Quindi, la risposta corretta è A) "Le città invisibili" - Italo Calvino.

5 di 80 Domande

Individuate, tra le opere sotto elencate, LA SOLA che NON È stata eseguita da Leonardo da Vinci:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) La caduta dei giganti (Palazzo Te). La caduta dei giganti non è stata eseguita da Leonardo da Vinci. Leonardo è famoso per le sue opere come La Vergine delle rocce, L'adorazione dei magi, L'ultima cena e l'Annunciazione, ma non ha creato La caduta dei giganti. Quest'opera, infatti, è stata realizzata da Giulio Romano e si trova a Palazzo Te. Quindi, tra le opere elencate, è l'unica che non è stata eseguita da Leonardo da Vinci.

6 di 80 Domande

Per la prima volta nella storia dell'umanità si potrebbe forse dire che le avanguardie di un grande rinnovamento culturale, sociale e politico, quello che fondò l'età moderna, non sono rappresentate da uomini con armi ma da uomini con libri. La nuova civiltà europea, quella dell'Umanesimo e del Rinascimento, iniziata da Petrarca e Boccaccio, nel suo concerto e nella sua circolazione e nei suoi assetti non è avviata - come quelle di secoli precedenti - dalle legioni  romane o dagli eserciti carolingi o svevi, seguiti dalle ondate di amministratori e di legisti. È promossa invece dalle appassionate missioni degli apostoli della nuova cultura, gli umanisti, che dalla rivoluzione cristiana - e dalla stessa miglior cultura medievale dell'eloquenza - avevano  appreso la potente e radicale forza rinnovatrice della parola detta o scritta o rappresentata in immagini. Si proiettano fra metà del Trecento e metà del Quattrocento dall'Italia per tutta Europa questi fondatori della civiltà moderna, armati solo di libri; assertori e propagatori gli uni e gli altri di una nuova visione della vita civile.I loro codici sono ancor oggi disseminati in tutta Europa e di lì negli altri continenti (...). Sono testimonianza precisa e ancor vivente di quel travolgente fenomeno rinnovatore che furono l'Umanesimo e il Rinascimento. Segnano ancora - dalla Russia alla Romania, dalla Scozia al Portogallo, dalla Grecia alla Danimarca e persino all'Islanda e oltre gli Oceani - le tappe e gli effetti vivificanti di quelle acque fecondanti da cui poté sbocciare la fioritura del Rinascimento. Vittore Branca, La civiltà letteraria europea, Iter, IV, 13, 2001. Treccani In cinque paragrafi è qui riassunto il testo di V.Branca. Individuate QUALE di essi, travisando le informazioni fornite dall’articolo, CONTIENE UN ERRORE: 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Fu, cosa mai prima vista nel corso della storia, un rinnovamento pacifico, che si estese nel giro di pochi anni anche oltre Oceano. La risposta è corretta perché nel testo si afferma che per la prima volta nella storia dell'umanità le avanguardie di un grande rinnovamento culturale, sociale e politico, che fondò l'età moderna, non furono rappresentate da uomini con armi, ma da uomini con libri. L'umanesimo e il rinascimento iniziarono con l'opera di Petrarca e Boccaccio, e furono promossi dalle missioni degli umanisti, che erano gli apostoli della nuova cultura. Questi umanisti si proiettarono in tutta Europa armati solo di libri, diffondendo la nuova visione della vita civile. Quindi, il rinnovamento culturale e sociale avvenne in modo pacifico, senza l'uso di armi, e si estese nel giro di pochi anni anche oltre l'Oceano, come indicato nella risposta corretta.

7 di 80 Domande

Per la prima volta nella storia dell'umanità si potrebbe forse dire che le avanguardie di un grande rinnovamento culturale, sociale e politico, quello che fondò l'età moderna, non sono rappresentate da uomini con armi ma da uomini con libri. La nuova civiltà europea, quella dell'Umanesimo e del Rinascimento, iniziata da Petrarca e Boccaccio, nel suo concerto e nella sua circolazione e nei suoi assetti non è avviata - come quelle di secoli precedenti - dalle legioni  romane o dagli eserciti carolingi o svevi, seguiti dalle ondate di amministratori e di legisti. È promossa invece dalle appassionate missioni degli apostoli della nuova cultura, gli umanisti, che dalla rivoluzione cristiana - e dalla stessa miglior cultura medievale dell'eloquenza - avevano  appreso la potente e radicale forza rinnovatrice della parola detta o scritta o rappresentata in immagini. Si proiettano fra metà del Trecento e metà del Quattrocento dall'Italia per tutta Europa questi fondatori della civiltà moderna, armati solo di libri; assertori e propagatori gli uni e gli altri di una nuova visione della vita civile.I loro codici sono ancor oggi disseminati in tutta Europa e di lì negli altri continenti (...). Sono testimonianza precisa e ancor vivente di quel travolgente fenomeno rinnovatore che furono l'Umanesimo e il Rinascimento. Segnano ancora - dalla Russia alla Romania, dalla Scozia al Portogallo, dalla Grecia alla Danimarca e persino all'Islanda e oltre gli Oceani - le tappe e gli effetti vivificanti di quelle acque fecondanti da cui poté sbocciare la fioritura del Rinascimento. Vittore Branca, La civiltà letteraria europea, Iter, IV, 13, 2001. Treccani In cinque paragrafi è qui riassunto il testo di V.Branca.

UNO SOLO dei titoli qui proposti è veramente coerente con il contenuto dell’articolo di V. Branca














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Un’avanguardia culturale: Petrarca e Boccaccio. La risposta corretta è E) Un’avanguardia culturale: Petrarca e Boccaccio perché nel testo si afferma che la nuova civiltà europea, dell'Umanesimo e del Rinascimento, è promossa dagli umanisti, come Petrarca e Boccaccio, che hanno appreso la potente forza rinnovatrice della parola scritta. Questi umanisti si proiettano in tutta Europa, armati solo dei loro libri, diffondendo una nuova visione della vita civile. I loro codici sono ancora disseminati in tutta Europa e nel mondo, testimoniando il fenomeno rinnovatore dell'Umanesimo e del Rinascimento.

8 di 80 Domande

Surrealismo : X = Futurismo : Marinetti = Impressionismo : Y
Quale proposta completa correttamente l’uguaglianza? 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) X = André Breton Y = Claude Monet. Questa proposta completa correttamente l'uguaglianza tra Surrealismo e Futurismo e tra Impressionismo e l'artista corrispondente. Il Surrealismo è un movimento artistico e letterario che nasce nel XX secolo ed è rappresentato principalmente dallo scrittore André Breton. Il Futurismo, invece, è un movimento artistico e letterario che assume protagonisti come il poeta Filippo Tommaso Marinetti. Quindi, associando il Surrealismo a André Breton si stabilisce un'equivalenza corretta. Analogamente, l'Impressionismo è un movimento artistico che si sviluppa nel XIX secolo principalmente in Francia. Uno dei suoi principali esponenti è Claude Monet, noto per i suoi dipinti che catturano le sensazioni visive e luminose. Perciò, associare l'Impressionismo a Claude Monet è una scelta corretta. Le risposte errate non sono valide perché non corrispondono ai corretti rappresentanti del Surrealismo e dell'Impressionismo.

9 di 80 Domande

(...) parlare al prossimo in una lingua che egli non può capire può essere malvezzo di alcuni rivoluzionari, ma non è affatto uno strumento rivoluzionario: è invece un antico artificio repressivo, noto a tutte le chiese, vizio tipico della nostra classe politica, fondamento di tutti gli imperi coloniali. È un modo sottile di imporre il proprio rango: quando padre Cristoforo dice « Omnia munda mundis» in latino a fra Fazio che il latino non lo sa, a quest'ultimo, «al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso, e proferite così risolutamente,... parve che in quelle dovesse contenersi la soluzione di tutti i suoi dubbi. S'acquietò, e disse: -basta! lei ne sa più di me- ». Neppure è vero che solo attraverso l'oscurità verbale si possa esprimere quell'altra oscurità di cui siamo figli, e che giace nel nostro profondo. Non è vero che il disordine sia necessario per dipingere il disordine; non è vero che il caos della pagina scritta sia il miglior simbolo del caos ultimo a cui siamo votati: crederlo è vizio tipico del nostro secolo insicuro. Finché viviamo, e qualunque sia la sorte che ci è toccata o che ci siamo scelta, è indubbio che saremo tanto più utili (e graditi) agli altri ed a noi stessi, e tanto più a lungo verremo ricordati, quanto migliore sarà la qualità della nostra comunicazione. Chi non sa comunicare, o comunica male, in un codice che è solo suo o di pochi, è infelice, e spande infelicità intorno a sé. Se comunica male deliberatamente, è un malvagio, o almeno una persona scortese, perché obbliga i suoi fruitori alla fatica, all'angoscia o alla noia. Beninteso, perché il messaggio sia valido, essere chiari è condizione necessaria ma non sufficiente: si può essere chiari e noiosi, chiari e inutili, chiari e bugiardi, chiari e volgari, ma questi sono altri discorsi. Se non si è chiari non c'è messaggio affatto. Il mugolio animale è accettabile da parte degli animali, dei moribondi, dei folli e dei disperati: l'uomo sano ed intero che lo adotta è un ipocrita o uno sprovveduto, e si condanna a non avere lettori. Il discorso fra uomini, in lingua d'uomini, è preferibile al mugolio animale, e non si vede perché debba essere meno poetico di questo.
Ma, ripeto, queste sono mie preferenze, non norme. Chi scrive è libero di scegliersi il linguaggio o il non-linguaggio che più gli si addice, e tutto può darsi: che uno scritto oscuro per il suo stesso autore sia luminoso ed aperto per chi lo legge; che uno scritto non compreso dai suoi contemporanei diventi chiaro ed illustre decenni e secoli dopo. Primo Levi, L’altrui mestiere: Dello scrivere oscuro, Einaudi, 1985
UNA delle seguenti osservazioni NON TROVA precisa conferma nello scritto di Primo Levi qui riportato: 














La risposta corretta è la A
Commento della Risposta: La risposta corretta è A) Chi non si preoccupa di esprimersi in modo chiaro dimostra di aver poco da dire ed è destinato ad essere presto dimenticato. Nello scritto di Primo Levi, non vi è alcuna conferma che chi non si preoccupa di comunicare in modo chiaro ha poco da dire ed è destinato ad essere presto dimenticato. Al contrario, l'autore sostiene che la comunicazione chiara è indispensabile per essere utili agli altri e a se stessi, per essere ricordati e per evitare di causare infelicità intorno a sé. Non viene stabilito un legame diretto tra la chiarezza nella comunicazione e la qualità del contenuto espresso.

10 di 80 Domande

(...) parlare al prossimo in una lingua che egli non può capire può essere malvezzo di alcuni rivoluzionari, ma non è affatto uno strumento rivoluzionario: è invece un antico artificio repressivo, noto a tutte le chiese, vizio tipico della nostra classe politica, fondamento di tutti gli imperi coloniali. È un modo sottile di imporre il proprio rango: quando padre Cristoforo dice « Omnia munda mundis» in latino a fra Fazio che il latino non lo sa, a quest'ultimo, «al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso, e proferite così risolutamente,... parve che in quelle dovesse contenersi la soluzione di tutti i suoi dubbi. S'acquietò, e disse: -basta! lei ne sa più di me- ». Neppure è vero che solo attraverso l'oscurità verbale si possa esprimere quell'altra oscurità di cui siamo figli, e che giace nel nostro profondo. Non è vero che il disordine sia necessario per dipingere il disordine; non è vero che il caos della pagina scritta sia il miglior simbolo del caos ultimo a cui siamo votati: crederlo è vizio tipico del nostro secolo insicuro. Finché viviamo, e qualunque sia la sorte che ci è toccata o che ci siamo scelta, è indubbio che saremo tanto più utili (e graditi) agli altri ed a noi stessi, e tanto più a lungo verremo ricordati, quanto migliore sarà la qualità della nostra comunicazione. Chi non sa comunicare, o comunica male, in un codice che è solo suo o di pochi, è infelice, e spande infelicità intorno a sé. Se comunica male deliberatamente, è un malvagio, o almeno una persona scortese, perché obbliga i suoi fruitori alla fatica, all'angoscia o alla noia. Beninteso, perché il messaggio sia valido, essere chiari è condizione necessaria ma non sufficiente: si può essere chiari e noiosi, chiari e inutili, chiari e bugiardi, chiari e volgari, ma questi sono altri discorsi. Se non si è chiari non c'è messaggio affatto. Il mugolio animale è accettabile da parte degli animali, dei moribondi, dei folli e dei disperati: l'uomo sano ed intero che lo adotta è un ipocrita o uno sprovveduto, e si condanna a non avere lettori. Il discorso fra uomini, in lingua d'uomini, è preferibile al mugolio animale, e non si vede perché debba essere meno poetico di questo.
Ma, ripeto, queste sono mie preferenze, non norme. Chi scrive è libero di scegliersi il linguaggio o il non-linguaggio che più gli si addice, e tutto può darsi: che uno scritto oscuro per il suo stesso autore sia luminoso ed aperto per chi lo legge; che uno scritto non compreso dai suoi contemporanei diventi chiaro ed illustre decenni e secoli dopo. Primo Levi, L’altrui mestiere: Dello scrivere oscuro, Einaudi, 1985

Sulla base della propria esperienza di lettore e di scrittore, Primo Levi si interroga sui motivi per i quali spesso chi comunica si compiace di usare un linguaggio oscuro: UNA SOLA delle motivazioni qui elencate NON È DEDOTTA rigorosamente dal testo: 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Perché è il modo più efficace di esprimere il disorientamento in cui ci troviamo. Nel testo, Primo Levi si interroga sulle ragioni per cui molte persone scelgono di utilizzare un linguaggio oscuro quando comunicano. Secondo l'autore, l'oscuro è spesso adottato come forma di espressione per comunicare il senso di smarrimento che vive l'individuo contemporaneo. L'utilizzo di un linguaggio oscuro diventa quindi uno strumento che permette di rappresentare al meglio questa confusione e incertezza in cui siamo immersi. L'autore sostiene che l'oscuro può essere una scelta poetica, ma che questa decisione rientra nelle preferenze personali e non rappresenta una norma. Ogni scrittore è libero di scegliere il linguaggio che più si addice alla propria natura e allo scopo che si pone. Nonostante ciò, Primo Levi sottolinea che la chiarezza nella comunicazione è essenziale affinché il messaggio possa essere valido e compreso dagli altri.

11 di 80 Domande

(...) parlare al prossimo in una lingua che egli non può capire può essere malvezzo di alcuni rivoluzionari, ma non è affatto uno strumento rivoluzionario: è invece un antico artificio repressivo, noto a tutte le chiese, vizio tipico della nostra classe politica, fondamento di tutti gli imperi coloniali. È un modo sottile di imporre il proprio rango: quando padre Cristoforo dice « Omnia munda mundis» in latino a fra Fazio che il latino non lo sa, a quest'ultimo, «al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso, e proferite così risolutamente,... parve che in quelle dovesse contenersi la soluzione di tutti i suoi dubbi. S'acquietò, e disse: -basta! lei ne sa più di me- ». Neppure è vero che solo attraverso l'oscurità verbale si possa esprimere quell'altra oscurità di cui siamo figli, e che giace nel nostro profondo. Non è vero che il disordine sia necessario per dipingere il disordine; non è vero che il caos della pagina scritta sia il miglior simbolo del caos ultimo a cui siamo votati: crederlo è vizio tipico del nostro secolo insicuro. Finché viviamo, e qualunque sia la sorte che ci è toccata o che ci siamo scelta, è indubbio che saremo tanto più utili (e graditi) agli altri ed a noi stessi, e tanto più a lungo verremo ricordati, quanto migliore sarà la qualità della nostra comunicazione. Chi non sa comunicare, o comunica male, in un codice che è solo suo o di pochi, è infelice, e spande infelicità intorno a sé. Se comunica male deliberatamente, è un malvagio, o almeno una persona scortese, perché obbliga i suoi fruitori alla fatica, all'angoscia o alla noia. Beninteso, perché il messaggio sia valido, essere chiari è condizione necessaria ma non sufficiente: si può essere chiari e noiosi, chiari e inutili, chiari e bugiardi, chiari e volgari, ma questi sono altri discorsi. Se non si è chiari non c'è messaggio affatto. Il mugolio animale è accettabile da parte degli animali, dei moribondi, dei folli e dei disperati: l'uomo sano ed intero che lo adotta è un ipocrita o uno sprovveduto, e si condanna a non avere lettori. Il discorso fra uomini, in lingua d'uomini, è preferibile al mugolio animale, e non si vede perché debba essere meno poetico di questo.
Ma, ripeto, queste sono mie preferenze, non norme. Chi scrive è libero di scegliersi il linguaggio o il non-linguaggio che più gli si addice, e tutto può darsi: che uno scritto oscuro per il suo stesso autore sia luminoso ed aperto per chi lo legge; che uno scritto non compreso dai suoi contemporanei diventi chiaro ed illustre decenni e secoli dopo. Primo Levi, L’altrui mestiere: Dello scrivere oscuro, Einaudi, 1985

Tra i consigli agli scrittori che sono stati tratti dalle riflessioni di Primo Levi uno NON HA FONDAMENTO nel passo citato:














La risposta corretta è la A
Commento della risposta corretta: La risposta corretta A) afferma che se uno scrittore desidera avere successo nel proprio tempo e essere letto anche dai posteri, deve evitare assolutamente di esprimersi in modo oscuro. Questa affermazione è corretta perché Primo Levi sostiene che comunicare in modo chiaro e accessibile è condizione necessaria per essere utili e graditi agli altri e a se stessi. Inoltre, l'autore ritiene che il linguaggio oscuro sia un antico artificio repressivo e un vizio tipico della nostra classe politica, e che il disordine nella scrittura non sia necessario per dipingere il disordine reale. Quindi, questa risposta è in linea con il pensiero di Primo Levi esposto nel passo citato.

12 di 80 Domande

Mattia Pascal : Pirandello = x : Stendhal =Raskolnikov: y
Individuate la coppia che completa correttamente la proporzione: 














La risposta corretta è la E
La coppia che completa correttamente la proporzione è x=Julien Sorel y=Dostoevskij. La proporzione asserisce che Mattia Pascal è a Pirandello come x è a Stendhal, e Raskolnikov è a y come Stendhal è a Pirandello. La relazione tra Mattia Pascal e Pirandello è quella di personaggio di un romanzo e autore dello stesso romanzo. In modo simile, Raskolnikov è il protagonista del romanzo "Delitto e castigo" di Fëdor Dostoevskij. Quindi, x è Julien Sorel, il protagonista del romanzo "Il rosso e il nero" di Stendhal, e y è Dostoevskij, l'autore del romanzo "Delitto e castigo" in cui appare il personaggio di Raskolnikov. Tra le risposte errate, Don Giovanni e Puskin non hanno una relazione simile a quella tra Mattia Pascal e Pirandello, lo stesso vale per Tartuffe e Tolstoj, Quasimodo e Solzenicyn, e Cirano e Bulgakov.

13 di 80 Domande

Stando il topo assediato in una piccola sua abitazione, dalla donnola, la quale con continua vigilanza aspettava che uscisse per divorarlo, si guardava, osservandola da un piccolo spiraglio. Intanto venne una gatta, prese a sorpresa la donnola e la divorò. Allora il topo, fatto sacrificio a Giove di alcune sue nocciole, ringraziò gli dei e, uscito dal suo buco per godere la libertà riconquistata, di questa, e insieme della vita fu privato dalle feroci unghie e dai denti della gatta.
Questo pensiero di Leonardo, qui riportato con alcune lievi modifiche linguistiche, può alludere a:(Indicare l’ipotesi INACCETTABILE) 














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Chi si fida di vecchi amici astuti e traditori. La frase riportata nel testo suggerisce che il topo era stato tradito dalla donnola, la quale con continue vigilanza aspettava che uscisse per divorarlo. Tuttavia, quando una gatta arriva e prende inaspettatamente la donnola, il topo ringrazia gli dei e decide di uscire dal suo rifugio per godere della libertà riconquistata. Purtroppo, viene privato della libertà e della vita dalle feroci unghie e denti della gatta. Questo pensiero di Leonardo può alludere a chi si fida di vecchi amici astuti e traditori. Il topo si fida della donnola, ma viene tradito da lei. Questo può essere un avvertimento sul fatto che non tutti gli amici sono sinceri e che è importante fare attenzione a chi si sceglie come amico, specialmente se si dimostrano astuti e traditori. Le risposte errate non spiegano adeguatamente il significato del testo e le situazioni descritte. Invece, la risposta corretta ha un senso logico in relazione agli eventi narrati nel testo.

14 di 80 Domande

Se lo scientismo sostiene che è la scienza a offrire l'unica visione giusta della realtà e l'unica strada giusta per la soluzione dei problemi dell'umanità, potremmo definire (un po'paradossalmente) filosofismo la tesi per cui questi compiti possono essere perseguiti invece dalla filosofia in isolamento dai metodi e dai risultati delle scienze. Di filosofismo in questo senso, nel nostro Paese ce n'è stato e ce n'è ancora in abbondanza. Si potrà osservare che questo è un vecchio discorso, e che oggi ormai siamo ben vaccinati contro le pretese filosofiche di legiferare sulla natura del mondo fisico, o sull’inevitabile evoluzione di quello sociale e culturale; siamo persino pronti, si potrebbe aggiungere, ad abbandonare le dottrine circa l'intrinseca inferiorità dei (pragmatici) concetti scientifici, rispetto ai (si suppone più profondi) concetti filosofici.(...)
(Oggi) dobbiamo riconoscere che la scienza è tra noi e distilla, elabora, difende a ogni istante filosofia (buona e cattiva) quanto qualunque dipartimento di humanities (...) Il superamento della contrapposizione tra sapere scientifico-tecnico e umanistico-filosofico di cui parlano gli organizzatori del convegno «Scienza e filosofia: il pensiero concreto» appare quindi da un lato un dato di fatto, ma dall'altro un'ardua scommessa. Abbiamo infatti un 'dato' che appare bisognoso di una cornice teorica adeguata e ancora in larga parte da edificare. Che a questa edificazione partecipino fianco a fianco scienziati e filosofi di fama può essere una condizione necessaria. Che sia sufficiente è tutt'altro che scontato. Ma ogni lunga marcia inizia con un primo passo. Michele Di Francesco, La filosofia rinasce dialogando con la scienza, Il sole 24 ore, 5/5/2002

M. Di Francesco guarda con curiosità al proposito che sembra animare intellettuali fino a ieri contrapposti. Tra le riflessioni che la sua analisi ha suggerito, UNA NON E’ COERENTE con le parole dell’articolo riportato: 














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) La collaborazione è ormai avviata, e le personalità di coloro che si adoperano a fondare il nuovo sapere costituiscono una sicura garanzia di pronta e piena riuscita. La risposta è corretta perché nell'articolo si fa riferimento alla necessità di una collaborazione tra scienziati e filosofi per superare la contrapposizione tra sapere scientifico-tecnico e umanistico-filosofico. Si sottolinea che questa collaborazione è iniziata e che la presenza di personalità di fama provenienti da entrambe le discipline costituisce una garanzia di successo. Quindi, la risposta A, che afferma che la collaborazione è ormai avviata e che le personalità coinvolte garantiscono la piena riuscita, è coerente con quanto riportato nell'articolo.

15 di 80 Domande

Se lo scientismo sostiene che è la scienza a offrire l'unica visione giusta della realtà e l'unica strada giusta per la soluzione dei problemi dell'umanità, potremmo definire (un po'paradossalmente) filosofismo la tesi per cui questi compiti possono essere perseguiti invece dalla filosofia in isolamento dai metodi e dai risultati delle scienze. Di filosofismo in questo senso, nel nostro Paese ce n'è stato e ce n'è ancora in abbondanza. Si potrà osservare che questo è un vecchio discorso, e che oggi ormai siamo ben vaccinati contro le pretese filosofiche di legiferare sulla natura del mondo fisico, o sull’inevitabile evoluzione di quello sociale e culturale; siamo persino pronti, si potrebbe aggiungere, ad abbandonare le dottrine circa l'intrinseca inferiorità dei (pragmatici) concetti scientifici, rispetto ai (si suppone più profondi) concetti filosofici.(...)
(Oggi) dobbiamo riconoscere che la scienza è tra noi e distilla, elabora, difende a ogni istante filosofia (buona e cattiva) quanto qualunque dipartimento di humanities (...) Il superamento della contrapposizione tra sapere scientifico-tecnico e umanistico-filosofico di cui parlano gli organizzatori del convegno «Scienza e filosofia: il pensiero concreto» appare quindi da un lato un dato di fatto, ma dall'altro un'ardua scommessa. Abbiamo infatti un 'dato' che appare bisognoso di una cornice teorica adeguata e ancora in larga parte da edificare. Che a questa edificazione partecipino fianco a fianco scienziati e filosofi di fama può essere una condizione necessaria. Che sia sufficiente è tutt'altro che scontato. Ma ogni lunga marcia inizia con un primo passo. Michele Di Francesco, La filosofia rinasce dialogando con la scienza, Il sole 24 ore, 5/5/2002

Sono riportate qui alcune prese di posizione polemiche suscitate dallo scritto di Di Francesco. Individuate la sola che È IN ACCORDO con la posizione espressa nell’articolo citato:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è la A) "Il pensiero concreto non ha ancora uno statuto teoretico a cui sostenersi, e la situazione attuale ci permette di sperare, ma non ci assicura, che riesca a darselo." Questa risposta è corretta perché rispecchia l'argomento principale esposto nell'articolo citato. L'autore sostiene che attualmente non esiste ancora uno statuto teoretico che definisca e supporti il pensiero concreto, e che la situazione attuale ci permette di sperare che ciò avvenga, ma non ci assicura che ciò accadrà. L'autore evidenzia la necessità di una cornice teorica adeguata per integrare scienza e filosofia, ma sottolinea che questa è ancora in larga parte da costruire. Pertanto, la risposta A) è in accordo con quanto affermato nel testo.

16 di 80 Domande

Giornali, radio e TV hanno recentemente dato grande risalto all’ultimo concerto del maestro Claudio Abbado alla guida dell’orchestra di cui è da alcuni anni il direttore stabile. Quale è questa orchestra?  














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Berliner Philharmoniker. L'orchestra di cui il maestro Claudio Abbado è stato direttore stabile per alcuni anni è la Berliner Philharmoniker. Questa informazione è stata riportata dai giornali, dalla radio e dalla televisione, che hanno dato grande risalto all'ultimo concerto del maestro Abbado alla guida di questa prestigiosa orchestra. La Berliner Philharmoniker è un'orchestra internazionalmente riconosciuta per l'eccellenza delle sue esecuzioni musicali e per la sua storia di prestigiose collaborazioni con grandi direttori d'orchestra. Perciò, è stata la scelta corretta tra le opzioni date.

17 di 80 Domande

La riforma (della scuola) appare animata da un fervore totalizzante che vorrebbe abbracciare ogni cosa, dal cinema al giardinaggio, ma la scuola non può insegnare tutto; non è solo inevitabile, ma è anche bene che molte cose debbano essere apprese dagli studenti, specie da quelli di una certa età, per proprio conto, senza o anche contro la scuola. Chiedere alla scuola di dire e di dare tutto rivela una mentalità assistenzialista che educa alla passività e nuoce alla formazione; gli studenti chiedono giustamente che la scuola faccia loro leggere e discutere un romanzo uscito il giorno prima, ma talora lo chiedono in un tono che rivela come non venga loro in mente di poterselo leggere anche da soli. La scuola non può essere una mucca con infinite mammelle da cui sgorgano tutti i tipi di latte possibile ...(...) la scuola è al servizio di scolari e studenti quando li libera dai condizionamenti economici e sociali e offre a ciascuno di loro le stesse possibilità di sviluppare la propria persona, quando li rispetta senza vezzeggiarli nè adularli e insegna loro non a dire vanitosamente la propria opinione, bensì ad osservare e a conoscere la realtà con quell'attenzione all'oggetto che costituisce l'autentica indipendenza intellettuale, la capacità di vedere e di conoscere, ben diversa dal pretenzioso sdottorare.I miei compagni e io siamo grati a un professore che, quando qualcuno di noi, con l'inevitabile presunzione dell'adolescenza, iniziava a rispondere a una sua domanda dicendo “lo penso che ...” ci interrompeva ingiungendoci di non pensare mai e di imparare fatti, nomi e date. Già
allora - per merito suo, non nostro - capivamo che era un modo giusto di insegnarci a pensare. 
Dal saggio di Claudio Magris, Utopia e disincanto, Garzanti 2001
Sui compiti che competono alla scuola Claudio Magris esprime giudizi ben precisi, al di fuori delle mode, reagendo ai luoghi comuni più diffusi. Individuate quale dei “precetti”qui ricavati dal suo testo NON È CORRETTAMENTE DEDOTTO:














La risposta corretta è la E
Nel saggio di Claudio Magris, l'autore esprime opinioni precise sulle responsabilità della scuola, reagendo ai comuni luoghi comuni. L'opzione E, che afferma "La scuola dovrebbe evitare di assumersi compiti che non le competono, come quello di correggere le disuguaglianze sociali", è la risposta corretta che non è correttamente dedotta dal testo. Magris non menziona esplicitamente la correzione delle disuguaglianze sociali come un compito che la scuola non dovrebbe assumersi. Al contrario, l'autore evidenzia l'importanza della scuola nel liberare gli studenti dai condizionamenti sociali ed economici, offrendo a ciascun individuo le stesse opportunità di sviluppo personale. Questo implica che la scuola ha un ruolo cruciale nel fornire alle persone l'accesso alle stesse risorse e opportunità, al fine di ridurre le disuguaglianze sociali. Pertanto, l'opzione E non è correttamente dedotta dal testo e contraddice il pensiero di Magris sulla responsabilità della scuola nel mitigare le disuguaglianze sociali.

18 di 80 Domande

La riforma (della scuola) appare animata da un fervore totalizzante che vorrebbe abbracciare ogni cosa, dal cinema al giardinaggio, ma la scuola non può insegnare tutto; non è solo inevitabile, ma è anche bene che molte cose debbano essere apprese dagli studenti, specie da quelli di una certa età, per proprio conto, senza o anche contro la scuola. Chiedere alla scuola di dire e di dare tutto rivela una mentalità assistenzialista che educa alla passività e nuoce alla formazione; gli studenti chiedono giustamente che la scuola faccia loro leggere e discutere un romanzo uscito il giorno prima, ma talora lo chiedono in un tono che rivela come non venga loro in mente di poterselo leggere anche da soli. La scuola non può essere una mucca con infinite mammelle da cui sgorgano tutti i tipi di latte possibile ...(...) la scuola è al servizio di scolari e studenti quando li libera dai condizionamenti economici e sociali e offre a ciascuno di loro le stesse possibilità di sviluppare la propria persona, quando li rispetta senza vezzeggiarli nè adularli e insegna loro non a dire vanitosamente la propria opinione, bensì ad osservare e a conoscere la realtà con quell'attenzione all'oggetto che costituisce l'autentica indipendenza intellettuale, la capacità di vedere e di conoscere, ben diversa dal pretenzioso sdottorare.I miei compagni e io siamo grati a un professore che, quando qualcuno di noi, con l'inevitabile presunzione dell'adolescenza, iniziava a rispondere a una sua domanda dicendo “lo penso che ...” ci interrompeva ingiungendoci di non pensare mai e di imparare fatti, nomi e date. Già allora - per merito suo, non nostro - capivamo che era un modo giusto di insegnarci a pensare. 
Dal saggio di Claudio Magris, Utopia e disincanto, Garzanti 2001

Dall’articolo di Claudio Magris si possono trarre alcune massime ad uso degli studenti. Quale tra queste NON È COERENTE con il suo discorso?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è la E) Una certa presunzione negli adolescenti è naturale ed è giusto e salutare che essi non comprendano né apprezzino chi, frenandola, spegne i loro entusiasmi. Nel suo discorso, Claudio Magris enfatizza l'importanza di insegnare agli studenti a pensare in modo critico e a sviluppare la propria indipendenza intellettuale. Egli sostiene che sia essenziale che gli studenti imparino a osservare e a conoscere la realtà, anziché limitarsi a esprimere le proprie opinioni vanitose. Magris mette in luce l'importanza di imparare fatti, nomi e date anziché semplicemente esprimere le proprie idee senza basi concrete. La risposta E) non è coerente con il discorso di Magris poiché suggerisce che sia giusto e salutare che gli adolescenti non comprendano né apprezzino chi freni la loro presunzione. Magris, al contrario, sostiene che sia importante insegnare agli studenti a pensare in modo critico e a coltivare la propria indipendenza intellettuale, evitando il pensiero semplicistico e vanitoso. Di conseguenza, la risposta E) non si adatta al messaggio e al tema del discorso di Magris.

19 di 80 Domande

Quale abbinamento tra autore e opera teatrale È ERRATO?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Il postino - Neruda. Questa affermazione è errata perché l'autore dell'opera "Il postino" è Antonio Skármeta e non Pablo Neruda. L'opera teatrale "Il postino" è ispirata al romanzo di Skármeta intitolato "Ardiente paciencia", ambientato in Cile. La storia ruota attorno all'incontro tra il postino Mario Ruoppolo e il poeta Pablo Neruda, che diventa il suo mentore. Pertanto, non c'è un abbinamento corretto tra l'autore e l'opera teatrale nella risposta E.

20 di 80 Domande

Quale tra questi uomini politici NON È presidente del suo Paese?














La risposta corretta è la A
La domanda chiede quale tra questi uomini politici non è presidente del suo Paese. La risposta corretta è A) Sharon. La risposta corretta è Sharon perché, rispetto agli altri uomini politici menzionati, non è stato presidente del suo Paese. Putin è stato presidente della Russia, Ciampi è stato presidente dell'Italia, Chirac è stato presidente della Francia e Bush è stato presidente degli Stati Uniti. Sharon, invece, è stato primo ministro di Israele, ma non è mai stato presidente.

21 di 80 Domande

La giustizia non esiste di per se stessa, ma solo nei rapporti reciproci e nei luoghi dove si stipula il patto di non fare o di non ricevere danno.
Epicuro, Massime
La concezione della giustizia quale appare in questa massima di Epicuro è:














La risposta corretta è la E
La concezione della giustizia che emerge da questa massima di Epicuro è relativa. Epicuro afferma che la giustizia non esiste di per sé, ma solo nei rapporti reciproci e nei luoghi dove si stipula il patto di non fare o di non ricevere danno. Questo significa che la giustizia non è un concetto assoluto e immutabile, ma dipende dalle relazioni e dagli accordi che vengono stabiliti tra le persone. La giustizia, secondo Epicuro, non è un'imposizione naturale, né è determinata dal contesto civile o umanitario. Non è qualcosa di universale e valido indipendentemente dal contesto. Al contrario, la giustizia viene costruita attraverso i rapporti reciproci e gli accordi che vengono stabiliti tra gli individui. Ogni situazione può richiedere una diversa concezione di giustizia, in base a ciò che è concordato tra le parti coinvolte. Quindi, la risposta corretta è che la concezione della giustizia è relativa, poiché dipende dai rapporti reciproci e dagli accordi stabiliti all'interno di un contesto specifico.

22 di 80 Domande

L’anno scorso si è celebrato in tutto il mondo il centenario della morte di Giuseppe Verdi con la rappresentazione delle sue opere. Individuate LA SOLA CHE, tra quelle qui elencate, NON è stata composta da lui: 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Turandot. La ragione per cui questa risposta è corretta è che Turandot non è stata composta da Giuseppe Verdi. Turandot è un'opera che è stata composta da Giacomo Puccini nel 1924, molti anni dopo la morte di Verdi. Al contrario, le altre opere elencate (Simon Boccanegra, Ernani, Macbeth e Trovatore) sono state tutte composte da Giuseppe Verdi. Queste opere sono ben note nella sua vasta collezione di lavori, e Verdi è considerato uno dei compositori più prolifici e influenti dell'opera italiana. Pertanto, tra le opzioni elencate, solo Turandot non è stata composta da lui.

23 di 80 Domande

Nell’elenco dei monumenti che alcune città d’arte europee vantano c’è un errore. Quale?














La risposta corretta è la D
Nella domanda ci viene chiesto quale sia l'errore presente nell'elenco dei monumenti che alcune città d'arte europee vantano. La risposta corretta è "D) Siviglia Alhambra". La risposta è corretta perché l'Alhambra non si trova a Siviglia, ma a Granada, in Spagna. Anche se entrambe le città sono famose per i loro monumenti, l'Alhambra è una delle principali attrazioni turistiche di Granada e non di Siviglia. Le risposte errate elencate nel testo non vengono spiegate perché il compito richiede solamente di fornire il commento della risposta corretta.

24 di 80 Domande

L’ingegneria genetica ricorda Prometeo punito per aver rubato il fuoco riservato agli dei. Ciò che più dà scandalo è la dimostrazione che sia così facile manipolare la sostanza che è alle radici stesse della vita. (...) L’ingegneria genetica è divenuta oggi oggetto dell'accusa più grave che sia mai stata mossa contro la scienza: dare ai biologi il potere di avvilire e di asservire sia il corpo che lo spirito dell'uomo. In effetti il potere di modificare l'essere umano non è una prerogativa nuova. (...) Gli  esseri umani presentano notevole diversità di caratteristiche, quindi un immenso potenziale evolutivo che dà adito a svariate possibilità di selezione.(...) Nessun esperimento, di nessun tipo, deve essere intrapreso su un essere umano senza il suo consenso. In ogni circostanza devono essere salvaguardati il rispetto e la dignità della persona umana. Anche quando lo si prende come oggetto, l'essere umano deve restare soggetto.
FRANÇOlS JACOB, Il topo la mosca e l’uomo, Torino, Bollati Boringhieri, 1998.
L’analisi dei punti essenziali del pensiero di Jacob è imprecisa. UNA sola delle riflessioni che essa ha suggerito a un affrettato lettore È VERAMENTE FONDATA sul testo citato:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Non esistono circostanze che giustifichino interventi volti a modificare un essere umano senza il suo consenso. Questa risposta è corretta perché rispecchia la posizione di François Jacob espressa nel testo citato. Infatti, Jacob sostiene che nessun esperimento o intervento dovrebbe essere effettuato su un essere umano senza il suo consenso, affermando che in ogni circostanza il rispetto e la dignità della persona umana devono essere salvaguardati. Pertanto, l'affermazione che non esistono circostanze che giustifichino modifiche a un essere umano senza il suo consenso è in linea con l'opinione di Jacob.

25 di 80 Domande

L'autentica serietà degli studi - che può e deve essere severa, ma mai seriosa e supponente - è inscindibile dalla vivacità del gioco, che non significa superficialità nè frivolo dileggio. Il vero gioco è lieve, ma anche appassionato e quindi serio; raramente, nella vita, si attende ad altre attività con lo stesso slancio con cui ci si getta nei giochi d'infanzia. Il gioco - quello non ancora pervertito dal mortale e noioso fanatismo agonistico, che distrugge il piacere per conseguire uno stolido primato - è libertà, ironia, consapevolezza delle finzioni di cui è intessuta la vita e partecipazione intensa ma ariosa alla loro giostra; a differenza degli adulti, che così spesso idolatrano la parte che stanno recitando e ne fanno un falso assoluto che li schiaccia, i bambini che giocano a guardie e ladri sanno di non essere nè guardie nè ladri, ma in quelle corse e in quegli inseguimenti impegnano tutto il loro fervore.
Claudio Magris, Utopia e disincanto, Garzanti, 2001, p.278 e sgg.
Tra queste riflessioni sul gioco e sul suo significato una NON È CORRETTAMENTE DEDOTTA dal testo proposto. Individuatela:














La risposta corretta è la E
Il commento corretto è: "E) Il gioco, per bambini come per adulti, è un'attività di per sé sempre positiva, in quanto educa ad un impegno disinteressato e libero." La risposta è corretta perché, nel testo, l'autore sottolinea che il vero gioco è leggero, appassionato e serio allo stesso tempo. Inoltre, afferma che i bambini che giocano a guardie e ladri sanno di non essere né guardie né ladri, ma si impegnano comunque con fervore. Quindi, il gioco viene presentato come un'attività che permette di impegnarsi in modo libero e disinteressato, educando a una partecipazione intensa senza i vincoli e le responsabilità che possono accompagnare altre attività nella vita quotidiana.

26 di 80 Domande

Nell’abbinamento tra alcuni classici del cinema, più o meno recenti, ed i loro registi, c’è un errore. Individuatelo: 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Ladri di biciclette Fellini perché c'è un errore nell'abbinamento tra il film "Ladri di biciclette" e il regista "Fellini". L'errore consiste nel fatto che "Ladri di biciclette" non è stato diretto da Federico Fellini, bensì dal regista Vittorio De Sica. Ladri di biciclette è un film del 1948, diretto da Vittorio De Sica, considerato uno dei capolavori del Neorealismo italiano. Il film racconta la storia di un uomo disoccupato che, dopo aver trovato lavoro come affichista, si vede rubare la sua bicicletta, elemento essenziale per poter svolgere il suo lavoro. Il protagonista, insieme al figlio, intraprende una disperata ricerca per ritrovare la bicicletta, dimostrando la sua volontà di sopportare ogni difficoltà pur di recuperarla. L'abbinamento tra Ladri di biciclette e Fellini è quindi errato poiché il regista Federico Fellini è noto per altre pellicole importanti del cinema italiano come La dolce vita, 8½ e Amarcord, ma non ha mai diretto Ladri di biciclette.

27 di 80 Domande

Le ossa del cranio sono collegate tra loro mediante:














La risposta corretta è la A
La domanda chiede come le ossa del cranio sono collegate tra loro. La risposta corretta è "Sutura". Le ossa del cranio sono unite tra loro attraverso delle linee di sutura, che sono giunture fibrose che collegano le ossa senza permettere loro di muoversi l'una rispetto all'altra. Le suture sono presenti nel cranio per permettere una certa flessibilità durante lo sviluppo del cervello e per assorbire gli impatti e le forze esterne. Questa connessione rigida tra le ossa garantisce la stabilità e la protezione del cervello e degli organi sensoriali all'interno del cranio. Gli altri termini errati (sinapsi, sistole, legamenti, coclea) non sono rilevanti per la connessione delle ossa del cranio.

28 di 80 Domande

I legamenti:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) Servono a tenere insieme le ossa nelle articolazioni. I legamenti sono tessuti fibrosi che collegano tra loro le ossa nelle articolazioni. La loro principale funzione è stabilizzare le articolazioni e tenerle insieme. I legamenti sono composti principalmente da fibre di collagene che sono forti e resistenti alla trazione. Quando le ossa si muovono nelle articolazioni, i legamenti prevengono il movimento eccessivo o anomalo, fornendo stabilità e limitando la possibilità di lesioni o distorsioni. I legamenti sono essenziali per il corretto funzionamento del sistema muscolo-scheletrico. Senza di loro, le ossa non sarebbero in grado di rimanere saldamente in posizione durante l'attività fisica e le articolazioni potrebbero diventare instabili o soggette a danni. Quindi, la risposta corretta è che i legamenti servono a tenere insieme le ossa nelle articolazioni.

29 di 80 Domande

La temperatura interna di un serpente è:














La risposta corretta è la A
La temperatura interna di un serpente è variabile. La temperatura interna di un serpente non è costante come quella di un mammifero o quella dell'uomo. Infatti, a differenza dei mammiferi, i serpenti sono animali ectotermi. Questo significa che non sono in grado di produrre da soli il calore necessario per mantenere costante la propria temperatura corporea. La temperatura interna di un serpente è quindi influenzata dall'ambiente in cui si trova e può variare in base alle condizioni esterne. Ad esempio, se un serpente è esposto al sole o a una fonte di calore, la sua temperatura corporea aumenterà, mentre se viene esposto a temperature più fredde, la sua temperatura corporea diminuirà. Inoltre, i serpenti sono in grado di regolare la loro temperatura attraverso il comportamento, ad esempio cercando zone più calde o più fredde nel loro ambiente.

30 di 80 Domande

Dall’incrocio di un cane maschio e di un gatto femmina può nascere:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Nulla. Quando si parla di incrocio tra specie differenti, come in questo caso tra un cane maschio e un gatto femmina, non è possibile ottenere una progenie. Ciò accade perché i cani e i gatti hanno un numero diverso di cromosomi e una diversa composizione genetica che impedisce loro di produrre una discendenza fertile insieme. Nel caso specifico dell'incrocio tra un cane maschio e un gatto femmina, i cromosomi sessuali di queste due specie sono diversi: il cane ha cromosomi sessuali XY, mentre il gatto ha cromosomi sessuali XX. Poiché le specie sono diverse, i cromosomi sessuali non possono appaiarsi correttamente durante la meiosi, processo di divisione cellulare che avviene per produrre gameti. Di conseguenza, l'incrocio tra un cane maschio (con cromosomi sessuali XY) e un gatto femmina (con cromosomi sessuali XX) non potrà mai produrre una progenie fertile. Questo significa che non nascerà alcun individuo dalla combinazione di queste due specie.

31 di 80 Domande

Accoppiando un mulo ed una mula può nascere:














La risposta corretta è la B
Il commento corretto alla domanda sarebbe: "Accoppiando un mulo e una mula non può nascere nulla." La risposta corretta, ovvero "Nulla", indica che non si ottiene nessun tipo di progenie dall'accoppiamento tra un mulo e una mula. Questo avviene perché il mulo è il risultato dell'incrocio tra un cavallo e un asino, mentre la mula è il risultato dell'incrocio tra un cavallo e una bardotta (un asino femmina). Entrambi i moli e le muli sono sterili, il che significa che non possono riprodursi e non possono avere figli. Questo accade perché gli asini e i cavalli hanno un numero diverso di cromosomi, e la differenza nel numero di cromosomi impedisce la corretta separazione durante la meiosi (la divisione cellulare che produce le cellule uova o gli spermatozoi). Di conseguenza, le cellule riproduttive di un mulo o di una mula non sono in grado di formare un embrione completo. Pertanto, l'accoppiamento tra un mulo e una mula non può produrre nessun tipo di discendenza, confermando così la risposta corretta "Nulla".

32 di 80 Domande

La pinna anteriore di una balena, il braccio di un uomo, l’ala di un pipistrello, la zampa di una lucertola sono definite strutture:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Omologhe. Le strutture menzionate nella domanda (la pinna anteriore di una balena, il braccio di un uomo, l'ala di un pipistrello, la zampa di una lucertola) sono definite omologhe. Questo perché queste strutture hanno un'origine comune nel corso dell'evoluzione e sono simili nella loro struttura di base. Ad esempio, l'ala di un pipistrello e il braccio di un uomo hanno lo stesso schema osseo, con le stesse ossa e articolazioni, anche se sono adattati a scopi diversi. Questo suggerisce che queste strutture hanno avuto un antenato comune con un'ala che è stata poi modificata nel corso dell'evoluzione per adattarsi a funzioni diverse. Analogamente, la pinna anteriore di una balena e la zampa di una lucertola hanno un'origine comune e condividono caratteristiche simili, nonostante siano adattate a diverse forme di locomozione nell'acqua e sulla terra. In sintesi, le strutture omologhe sono quelle che hanno un'origine comune e condividono caratteristiche simili, anche se sono adattate a funzioni diverse.

33 di 80 Domande

La specie:














La risposta corretta è la B
In questa domanda si chiede di identificare la definizione corretta della specie nella classificazione dei viventi. La risposta corretta è B) E' la più piccola categoria della classificazione dei viventi. La specie è la categoria più specifica e più piccola nell'ambito della classificazione tassonomica dei viventi. Essa rappresenta un gruppo di organismi che sono molto simili tra di loro e che possono incrociarsi tra loro per produrre discendenti fertili. La specie è la fondamentale unità di base per lo studio della biodiversità ed è identificata con un nome binomiale composto da un genere e da un epiteto specifico. Ad esempio, nell'uomo Homo sapiens, Homo rappresenta il genere e sapiens è l'epiteto specifico che indica la specie umana. Quindi, la risposta B) è corretta perché rappresenta correttamente la definizione di specie nella classificazione dei viventi.

34 di 80 Domande

L’energia del sole immagazzinata nelle piante viene trasferita ad altri viventi, secondo lo schema.  

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/34ashasdkghadgImmagine.jpg

Il bestiame rappresenta:














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) I consumatori primari. La risposta corretta è I consumatori primari perché nella catena alimentare, i consumatori primari sono gli organismi che si nutrono direttamente dai produttori, ovvero dalle piante. Nel caso specifico dell'immagine fornita, l'energia del sole immagazzinata nelle piante viene trasferita al bestiame, che si nutre delle piante stesse. Pertanto, il bestiame rappresenta i consumatori primari nella catena alimentare.

35 di 80 Domande

 Il grafico rappresenta l’albero evolutivo di alcune specie. 

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/35Ihasdfjfmmagine.jpg

Dal suo studio si deduce che:














La risposta corretta è la D
Il grafico rappresenta l'albero evolutivo di alcune specie. Dal suo studio si deduce che X1 è una specie estinta. La risposta è corretta perché nel grafico l'etichetta "X1" rappresenta una specie che non ha né specie discendenti né con cugine, il che indica che è un ramo morto dell'albero evolutivo. La mancanza di discendenza o parentela con altre specie suggerisce che X1 si sia estinta senza lasciare tracce di un'evoluzione ulteriore. Pertanto, possiamo concludere che X1 è una specie estinta.

36 di 80 Domande

 La corda dorsale è














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Presente negli stadi embrionali precoci di tutti i cordati. La corda dorsale è un carattere distintivo dei cordati, che comprende non solo i vertebrati ma anche i cordati non vertebrati come gli anfiossi e le ascidie. Durante lo sviluppo embrionale, la corda dorsale si forma come una struttura cavitaria lungo l'asse dorsale dell'embrione. Questa corda dorsale persiste solo negli stadi embrionali precoci di tutti i cordati, prima di essere sostituita dalla colonna vertebrale nei vertebrati e da altre strutture negli anfiossi e nelle ascidie. Quindi, la risposta corretta è che la corda dorsale è presente negli stadi embrionali precoci di tutti i cordati.

37 di 80 Domande

Il prodotto finale del catabolismo degli aminoacidi nei mammiferi è: 














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è L'urea. Il prodotto finale del catabolismo degli aminoacidi nei mammiferi è l'urea. Durante il processo di catabolismo degli aminoacidi, gli aminoacidi vengono scomposti in una serie di reazioni che producono l'ammoniaca come prodotto intermediario. L'ammoniaca è tossica per gli organismi, quindi viene immediatamente trasformata in urea nel fegato. L'urea è una molecola più stabile e può essere trasportata dai fluidi corporei verso i reni dove sarà eliminata attraverso l'urina. L'urea rappresenta quindi il prodotto finale del catabolismo degli aminoacidi nei mammiferi ed è un importante meccanismo di eliminazione dell'azoto in eccesso nel corpo.

38 di 80 Domande

Se nel sangue di un vertebrato non fosse presente l’emoglobina, si verificherebbe che: 














La risposta corretta è la E
La domanda chiede cosa succederebbe se nel sangue di un vertebrato non fosse presente l'emoglobina. La risposta corretta è che nel sangue dell'animale sarebbe presente una quantità inferiore di ossigeno. Questa risposta è corretta perché l'emoglobina è la proteina che si trova nei globuli rossi del sangue e ha il compito di trasportare l'ossigeno dai polmoni ai tessuti del corpo. Senza l'emoglobina, il sangue non sarebbe in grado di trasportare una quantità adeguata di ossigeno ai tessuti che ne hanno bisogno. L'ossigeno è essenziale per la respirazione cellulare e senza di esso le cellule non sarebbero in grado di produrre energia in modo efficiente. Pertanto, se l'emoglobina non fosse presente nel sangue di un vertebrato, si verificherebbe una diminuzione della quantità di ossigeno disponibile per il metabolismo e le funzioni vitali dell'organismo sarebbero compromesse.

39 di 80 Domande

Lo schema rappresenta lo scambio di ossigeno ed anidride carbonica attraverso l’endotelio dei capillari sanguigni.

https://app.testammissione.com/wp-content/uploads/2022/03/39safagaskdhgImmagine.jpg

Più in particolare, lo schema rappresenta














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è l'opzione E) Lo scambio dei gas tra capillari e alveoli polmonari. Lo schema rappresenta l'interazione tra gli alveoli polmonari, che sono delle piccole sacche d'aria all'interno dei polmoni, e i capillari sanguigni, che sono dei vasi sanguigni molto sottili. Nell'endotelio dei capillari sanguigni avviene appunto lo scambio di ossigeno e anidride carbonica con gli alveoli polmonari. Durante l'inspirazione, l'ossigeno presente nell'aria inspirata entra negli alveoli polmonari e attraversa le pareti sottili degli alveoli per passare nei capillari sanguigni. Allo stesso tempo, l'anidride carbonica presente nel sangue viene liberata dai capillari e diffonde negli alveoli, da dove sarà poi eliminata mediante l'espirazione. Lo scambio di gas tra capillari e alveoli polmonari è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema respiratorio e per garantire l'ossigenazione dei tessuti e l'eliminazione dei prodotti di scarto come l'anidride carbonica. Pertanto, la risposta corretta è l'opzione E) Lo scambio dei gas tra capillari e alveoli polmonari.

40 di 80 Domande

Nei gatti domestici i geni per il colore nero (XN) e giallo (XG) sono situati ciascuno su un cromosoma X. I gatti di sesso maschile possono avere soltanto il pelo di colore nero o giallo. I gatti di sesso femminile possono avere il pelo di colore o nero o giallo o a macchie nere e gialle, detto “a corazza di tartaruga”. Il genotipo di una gatta con pelo giallo sarà:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) X G X G. La gatta con pelo giallo avrà un genotipo in cui entrambi i cromosomi X portano il gene per il colore giallo (XG). Poiché i gatti di sesso femminile hanno due cromosomi X, possono avere diverse combinazioni di geni per il colore del pelo. Nel caso della gatta con pelo giallo, avrà entrambi i cromosomi X con il gene per il colore giallo, rappresentato dalla combinazione XG XG. Le risposte errate X G X N, X N X N, e X G Y sono erronee perché non rispettano le regole di ereditarietà dei geni per il colore del pelo nei gatti. Poiché il gene per il colore nero (XN) è situato sul cromosoma X, un gatto di sesso femminile potrebbe avere il suo cromosoma X con il gene XN o XG o entrambi. Pertanto, le combinazioni corrette dei geni per una gatta con pelo giallo sono XG XG, XN XG o XG XN. La risposta errata Eterozigote non risponde alla domanda poiché non specifica quale gene per il colore del pelo è presente sugli cromosomi X.

41 di 80 Domande

Il tessuto più mineralizzato del corpo dei mammiferi è: 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Lo smalto del dente. Lo smalto del dente è considerato il tessuto più mineralizzato del corpo dei mammiferi. Lo smalto è una sostanza dura e trasparente che copre la corona dei denti e lo protegge dall'usura e dalla carie. La dentina, al contrario, è un tessuto meno mineralizzato presente sotto lo smalto e costituisce la maggior parte del dente. Nonostante sia anch'essa un tessuto duro, non raggiunge lo stesso grado di mineralizzazione dello smalto. L'osso compatto e l'osso spugnoso sono anch'essi tessuti mineralizzati ma non sono il tessuto più mineralizzato del corpo dei mammiferi. L'osso compatto costituisce la parte esterna e più solida dell'osso, mentre l'osso spugnoso è presente nella parte interna ed è composto da una struttura trabecolare più porosa. La cartilagine, infine, è un tessuto flessibile presente nelle articolazioni e nelle parti del corpo che necessitano di maggiore movimento. Non è altamente mineralizzato come lo smalto del dente.

42 di 80 Domande

In una razza di cani il carattere “assenza di pelo” è dovuto al genotipo eterozigote Hh. I cani con pelo normale sono omozigoti recessivi (hh); il genotipo omozigote dominante (HH) è letale e gli individui nascono morti. Se un allevatore vuole cani privi di pelo, gli converrà fare un accoppiamento tra: 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è la B) Entrambi i genitori mancanti di pelo. La razza di cani in questione presenta il carattere "assenza di pelo" che è dovuto al genotipo eterozigote Hh. I cani con pelo normale sono invece omozigoti recessivi (hh). Il genotipo omozigote dominante (HH) è letale e gli individui nascono morti. Per ottenere cuccioli privi di pelo, l'allevatore dovrà fare un accoppiamento tra due cani che siano entrambi eterozigoti (Hh) e quindi mancanti di pelo. Questo accoppiamento è necessario in quanto l'eterozigosi Hh del carattere "assenza di pelo" permette la sopravvivenza degli individui, evitando che venga espresso il genotipo omozigote dominante letale (HH).

43 di 80 Domande

La vaccinazione: 














La risposta corretta è la A
La vaccinazione, nella sua azione, si basa sulla memoria e sulla specificità del Sistema Immunitario. Questo significa che, una volta somministrato il vaccino, il nostro corpo è in grado di riconoscere e ricordare l'agente patogeno presente nel vaccino. La risposta corretta A afferma che la vaccinazione basa la sua azione sulla memoria e sulla specificità del Sistema Immunitario. Questo si verifica perché i vaccini contengono parti dell'agente patogeno, come proteine o frammenti di DNA, che vengono riconosciuti dal Sistema Immunitario come estranei. A seguito della somministrazione del vaccino, il Sistema Immunitario risponde producendo anticorpi specifici contro l'agente patogeno del vaccino. Inoltre, vengono attivati i linfociti B e T, che riconoscono e distruggono l'agente patogeno in caso di una possibile infezione successiva. La memoria del Sistema Immunitario permette di mantenere queste risposte immunitarie nel tempo, fornendo una protezione duratura contro l'agente patogeno e riducendo così il rischio di sviluppare la malattia. Quindi, la vaccinazione si basa sulla memoria e sulla specificità del Sistema Immunitario, consentendo di stimolare una risposta immune mirata e di proteggere l'organismo dalla malattia.

44 di 80 Domande

In un terreno di coltura sono lasciati crescere insieme 2 ceppi di un batterio: i due ceppi si distinguono perché uno è in grado di produrre due aminoacidi (A e B), l’altro due aminoacidi diversi (C e D). Dopo un po’ di tempo compare un batterio capace di produrre tutti e quattro gli aminoacidi. Tale evento evidenzia un fatto importante, e cioè: 














La risposta corretta è la A
La domanda chiede di identificare quale fatto viene evidenziato dalla comparsa di un batterio capace di produrre tutti e quattro gli aminoacidi. La risposta corretta è: La presenza di una fase sessuale di coniugazione nel ciclo batterico. La comparsa di un batterio che è in grado di produrre tutti e quattro gli aminoacidi indica la possibilità che ci sia avvenuta una coniugazione sessuale nel ciclo batterico. La coniugazione sessuale è un processo attraverso il quale i batteri possono scambiare materiale genetico, inclusi i geni che codificano per la capacità di produrre gli aminoacidi. Questo processo consente una maggiore diversità genetica all'interno della popolazione batterica, aumentando la sua capacità di adattamento e sopravvivenza in diverse condizioni ambientali. Le risposte errate non sono spiegate nel commento.

45 di 80 Domande

Quale dei seguenti N O N può essere considerato un fenomeno chimico?














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è B) Evaporazione di una massa d'acqua. Questo fenomeno non può essere considerato un fenomeno chimico perché non implica una reazione chimica. L'evaporazione di una massa d'acqua avviene quando l'acqua passa dallo stato liquido a quello gassoso a causa dell'energia termica fornita. Durante questo processo, le molecole di acqua si diffondono nell'aria senza subire alcuna trasformazione chimica, quindi non si creano nuove sostanze o si modificano le proprietà chimiche dell'acqua stessa. Al contrario, le risposte errate rappresentano fenomeni chimici perché implicano reazioni chimiche. La digestione del cibo è un processo in cui le sostanze organiche vengono scomposte chimicamente per essere assimilate dal corpo umano. La crescita di un filo d'erba coinvolge una serie di processi chimici all'interno delle cellule vegetali per produrre nuovi tessuti. L'esplosione di un candelotto di dinamite avviene a causa di una reazione chimica altamente energetica che produce gas caldi e altri prodotti. Infine, l'arrugginimento di una sbarra di ferro è il risultato di una reazione chimica tra il ferro, l'ossigeno e l'acqua che porta alla formazione di ossido di ferro. Pertanto, la risposta corretta è B) Evaporazione di una massa d'acqua perché non implica una reazione chimica.

46 di 80 Domande

“Nel nucleo, carico positivamente, risiede praticamente tutta la massa dell’atomo; il nucleo è costituito da un certo numero di protoni, che sono i portatori della carica positiva unitaria (uguale a quella dell’elettrone, ma di segno opposto), e da un certo numero di neutroni (di massa quasi uguale a quella dei protoni) che, come indica il nome, non portano alcuna carica.
Protoni e neutroni vengono talvolta indicati col nome generico di nucleoni ”.  Quale delle seguenti affermazioni N O N può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la B
Il brano afferma che il nucleo dell'atomo è costituito da un certo numero di protoni, che portano una carica positiva unitaria, e da un certo numero di neutroni, che non portano alcuna carica. Quindi, la risposta corretta è che non si può dedurre dall'articolo che i protoni e i neutroni si trovano nel nucleo in numero uguale (risposta B). Questo perché il brano non fornisce alcuna informazione sul rapporto quantitativo tra protoni e neutroni nel nucleo.

47 di 80 Domande

“Gli ioni di ammonio quaternari in cui i quattro residui alchilici sono diversi l’uno dall’altro, presentano il fenomeno della stereoisomeria ottica. Così, per esempio, il metil-etil-propilisobutil-ammonio esiste in due forme otticamente attive, in cui i gruppi alchilici sono disposti nello spazio in modo differente rispetto all’atomo di azoto centrale, che presenta ibridazione sp3  e costituisce un centro chirale; la situazione è del tutto analoga a quella che si verifica intorno ad
un atomo di carbonio tetraedrico asimmetrico”.
Quale delle seguenti affermazioni P U Ò essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) Sia il carbonio che l'azoto possono presentare ibridazione sp3. La frase "Così, per esempio, il metil-etil-propilisobutil-ammonio esiste in due forme otticamente attive, in cui i gruppi alchilici sono disposti nello spazio in modo differente rispetto all'atomo di azoto centrale, che presenta ibridazione sp3 e costituisce un centro chirale" nel brano indica che il metil-etil-propilisobutil-ammonio presenta due forme otticamente attive a causa della disposizione diversa dei gruppi alchilici attorno all'atomo di azoto, che ha ibridazione sp3. La frase "la situazione è del tutto analoga a quella che si verifica intorno a un atomo di carbonio tetraedrico asimmetrico" implica che l'atomo di carbonio può anche presentare ibridazione sp3 e costituire un centro chirale. Quindi, dal brano possiamo dedurre che sia il carbonio che l'azoto possono presentare ibridazione sp3.

48 di 80 Domande

“La glutammato deidrogenasi è un enzima allosterico complesso. Il suo peso molecolare è di circa 300000 unità di massa atomica (u.m.a.); l’enzima è formato da sei subunità identiche, ognuna delle quali contiene una singola catena polipeptidica”. Ammettendo che il peso molecolare medio di ciascun residuo di aminoacido sia 100 u.m.a.,“La glutammato deidrogenasi è un enzima allosterico complesso. Il suo peso molecolare è di circa 300000 unità di massa atomica (u.m.a.); l’enzima è formato da sei subunità identiche, ognuna delle quali contiene una singola catena polipeptidica”. Ammettendo che il peso molecolare medio di ciascun residuo di aminoacido sia 100 u.m.a.,il numero di tali residui presente in ciascuna subunità dell’enzima è pertanto circa: 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 500. Il peso molecolare dell'enzima è di circa 300000 unità di massa atomica (u.m.a.). Ogni subunità dell'enzima contiene una singola catena polipeptidica formata da un certo numero di residui di aminoacidi. Ammettendo che il peso molecolare medio di ciascun residuo di aminoacido sia 100 u.m.a., possiamo calcolare il numero di residui di aminoacidi presenti in ogni subunità. 300000 u.m.a. (peso molecolare dell'enzima) / 100 u.m.a. (peso molecolare medio di un residuo di aminoacido) = 3000. Quindi, ciascuna subunità dell'enzima è formata da circa 3000 residui di aminoacidi. Poiché l'enzima è formato da sei subunità identiche, il numero di residui di aminoacidi presenti in ciascuna subunità è 3000. In totale, l'enzima ha 6 subunità, quindi il numero totale di residui di aminoacidi è 3000 x 6 = 18000. Quindi, la risposta corretta è che il numero di residui di aminoacidi presente in ciascuna subunità dell'enzima è circa 500.

49 di 80 Domande

“La clorurazione e la bromurazione degli idrocarburi aromatici, che consiste nella sostituzione
elettrofila di un atomo di idrogeno dell’idrocarburo con un atomo di alogeno, si compie di solito senza difficoltà, per azione diretta dell’alogeno sull’idrocarburo in questione, in presenza obbligatoria di un trasportatore di alogeno, cioè di una sostanza che aumenta cataliticamente la velocità di reazione. Si usano come trasportatori il cloruro o il bromuro ferrico, il cloruro o il bromuro di molibdeno, il pentacloruro o il pentabromuro di antimonio.”Quale delle seguenti affermazioni N O N può essere dedotta dalla lettura del brano precedente? 














La risposta corretta è la A
Il commento corretto della risposta è: La risposta corretta è che la sostituzione di un idrogeno aromatico con un alogeno può essere effettuata in presenza o meno di specifici catalizzatori. Questa deduzione può essere fatta perché nel brano si afferma che la clorurazione e la bromurazione degli idrocarburi aromatici si compie di solito senza difficoltà, per azione diretta dell'alogeno sull'idrocarburo in questione, in presenza obbligatoria di un trasportatore di alogeno, che aumenta cataliticamente la velocità di reazione. Tuttavia, vengono anche elencati alcuni esempi di sostanze che possono agire come trasportatori di alogeno, ma viene specificato che sono solo alcuni dei possibili catalizzatori. Quindi, si può dedurre che la sostituzione può avvenire anche senza l'uso di catalizzatori specifici.

50 di 80 Domande

“Il vetro è una miscela di silicati, la cui caratteristica principale è quella di non possedere una struttura cristallina; per questo motivo il vetro non può essere considerato come una sostanza solida, in quanto manca di una delle caratteristiche fondamentali dello stato solido; inoltre, a differenza dei solidi, che presentano ben nette e determinate temperature di fusione, il vetro reagisce all’aumento di temperatura diventando via via più fluido, senza che si possa peraltro individuare una vera e propria temperatura di fusione. Più che un solido, il vetro può essere pertanto considerato come una sostanza amorfa, oppure, anche, come un liquido che, a temperatura ordinaria, presenta una elevatissima viscosità”. Quale delle seguenti affermazioni N O N può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è la D) Tutti i solidi possono essere considerati come liquidi ad elevatissima viscosità. Questa affermazione non può essere dedotta dalla lettura del brano precedente perché il testo afferma che il vetro può essere considerato come una sostanza amorfa o come un liquido con una elevatissima viscosità, ma non menziona nulla riguardo a tutti i solidi in generale. Quindi, non è possibile dedurre che questa affermazione sia vera.

51 di 80 Domande

Un elettrolita debole:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda "Un elettrolita debole è tanto meno dissociato quanto più concentrata è la soluzione" è che un elettrolita debole è tanto meno dissociato quanto più concentrata è la soluzione. Questa affermazione è corretta perché un elettrolita debole è una sostanza che si dissocia solo parzialmente in soluzione acquosa, cioè si separa solo in piccole quantità di ioni positivi e negativi. La quantità di dissociamento dipende dalla concentrazione della soluzione, infatti, se la soluzione è molto concentrata, ci saranno molte molecole dell'elettrolita e quindi una maggiore probabilità che si dissocino in ioni. Viceversa, se la soluzione è diluita, ci saranno meno molecole e quindi meno possibilità di dissociazione dell'elettrolita. Di conseguenza, un'elettrolita debole sarà tanto meno dissociato quanto più concentrata è la soluzione. Questo significa che in soluzioni più concentrate, l'elettrolita debole si dissocerà in minor misura, mentre in soluzioni più diluite, si dissocerà maggiormente.

52 di 80 Domande

In quale delle seguenti risposte gli elementi sono disposti nel corretto ordine crescente del potenziale di ionizzazione? 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta alla domanda è la B) C,N,O,F. La risposta corretta è B) C,N,O,F perché gli elementi sono elencati nell'ordine crescente del potenziale di ionizzazione. Il potenziale di ionizzazione è l'energia necessaria per rimuovere un elettrone da un atomo neutro. Più l'energia richiesta è alta, maggiore sarà il potenziale di ionizzazione. Nella risposta corretta, gli elementi sono disposti in ordine crescente delle loro energie di ionizzazione. In particolare, il carbonio (C) ha il potenziale di ionizzazione più basso tra gli elementi elencati, seguito dallo zolfo (N), l'ossigeno (O) e il fluoro (F), che ha il potenziale di ionizzazione più alto. Quindi, la risposta B è corretta perché rappresenta l'ordine crescente corretto dei potenziali di ionizzazione dei quattro elementi dati.

53 di 80 Domande

Quale della seguenti configurazioni elettroniche è tipica di un elemento di transizione? 














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è la seguente: "La configurazione elettronica tipica di un elemento di transizione è 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 3d 104s2". Questa risposta è corretta perché indica correttamente la sequenza di orbitali occupati dagli elettroni nell'atomo di un elemento di transizione. Gli elementi di transizione sono quelli che si trovano nel blocco d della tavola periodica, e la configurazione elettronica mostrata contiene l'orbitale d completamente occupato (3d) e l'orbitale s parzialmente occupato (4s). Questa configurazione è tipica degli elementi di transizione, che hanno una varietà di livelli energetici disponibili per l'occupazione degli elettroni.

54 di 80 Domande

Nella reazione: 2 Ca3(PO4)2 + 10 C + 6 SiO2 → P4 + 6 CaSiO3 + 10 CO:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) Il fosforo si riduce e il carbonio si ossida. La reazione chimica data descrive la decomposizione termica del fosfato di calcio e del carbonio con il silice. Durante questa reazione, il fosforo contenuto nel composto Ca3(PO4)2 si riduce, ovvero cede elettroni, passando dalla sua forma ossidata (+5) a quella ridotta (+4), formando il fosforo P4. Questo accade perché ci sono meno atomi di ossigeno disponibili per legarsi al fosforo. D'altra parte, il carbonio presente nelle molecole di C si ossida, ovvero riceve elettroni, passando dalla sua forma ridotta (stato di ossidazione 0) a uno stato di ossidazione positivo (+4) nel diossido di carbonio (CO2). Questo avviene perché il carbonio si lega ad atomi di ossigeno presenti nel composto Ca3(PO4)2 e nel SiO2, acquisendo elettroni. Perciò, nella reazione fornita, il fosforo subisce una riduzione mentre il carbonio si ossida. Questo rende la risposta C) corretta.

55 di 80 Domande

Quale dei seguenti sistemi non è eterogeneo? 














La risposta corretta è la B
La risposta corretta è B) Soluzione non satura. La domanda è: "Quale dei seguenti sistemi non è eterogeneo?". La risposta corretta identifica la "soluzione non satura" come il sistema che non è eterogeneo. Questo significa che gli altri sistemi elencati (fumo, spugna, emulsione e sabbia) sono tutti eterogenei, mentre la soluzione non satura è omogenea. Un sistema eterogeneo è caratterizzato dalla presenza di due o più fasi o componenti che possono essere distinti a livello macroscopico. Il fumo, ad esempio, è un sistema eterogeneo composto da particelle solide (prodotte dalla combustione) disperse in un gas. La spugna è eterogenea perché presenta delle porosità o cavità all'interno della sua struttura. L'emulsione è eterogenea in quanto costituita da due liquidi non miscibili che formano una fase disperse nell'altra. La sabbia è eterogenea perché è composta da diversi granelli di dimensioni e colori diversi. D'altra parte, una soluzione non satura è un sistema omogeneo in cui la quantità di soluto disciolto nel solvente è inferiore alla quantità massima che può essere disciolta a una determinata temperatura e pressione. In questo caso, non ci sono fasi discernibili a livello macroscopico e quindi il sistema non è eterogeneo.

56 di 80 Domande

“Molte reazioni che avvengono per via fotochimica non potrebbero svolgersi senza la luce, perché esse richiedono un notevole apporto di energia. In altri casi, l’azione della luce è simile a quella di un catalizzatore; l’assorbimento della luce provoca cioè, nelle molecole del reagente, una modificazione, per cui la molecola così modificata reagisce assai rapidamente, ma con le
stesse modalità con cui avrebbe reagito, assai più lentamente, in assenza di luce, e quindi senza essere stata modificata”.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?














La risposta corretta è la C
Il brano afferma che in molte reazioni fotochimiche la luce è necessaria perché fornisce un notevole apporto di energia. In più, l'azione della luce in alcuni casi è simile a quella di un catalizzatore, poiché provoca una modifica nelle molecole del reagente che le rende capaci di reagire più rapidamente. Pertanto, la risposta corretta è che in alcune reazioni fotochimiche la luce provoca un'attivazione delle molecole del reagente. Questa risposta è corretta perché rispecchia esattamente ciò che il brano afferma, ovvero che la luce agisce come una fonte di energia che attiva le molecole del reagente, permettendo loro di reagire più rapidamente.

57 di 80 Domande

Il composto CH2OH - CHOH - CH2OH è:  














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Un alcool trivalente due volte primario ed una volta secondario. Il composto CH2OH-CHOH-CH2OH è un alcool trivalente, poiché contiene tre gruppi ossidrilici (-OH). Inoltre, due di questi gruppi -OH sono collegati a carboni primari (CH2OH), mentre uno è collegato a un carbonio secondario (CHOH). Un carbonio primario è un carbonio che è legato a un solo altro carbonio, mentre un carbonio secondario è legato a due altri carboni. Quindi, possiamo dire che il composto è un alcool trivalente, poiché ha tre gruppi -OH, due volte primario, poiché due gruppi -OH sono collegati a carboni primari, e una volta secondario, poiché un gruppo -OH è collegato a un carbonio secondario.

58 di 80 Domande

La fotosintesi è un complesso di reazioni in seguito alle quali si realizza la trasformazione di














La risposta corretta è la C
La fotosintesi è un complesso di reazioni in seguito alle quali si realizza la trasformazione di biossido di carbonio ed acqua in carboidrati e ossigeno. La risposta corretta è la C. La fotosintesi è un processo chimico che avviene nelle piante, nei batteri fotosintetici e nelle alghe, in cui l'energia luminosa viene convertita in energia chimica. Durante questo processo, le piante utilizzano l'energia solare per convertire il biossido di carbonio (CO2) e l'acqua (H2O) in carboidrati come il glucosio e l'ossigeno (O2). Questo avviene grazie alla presenza di clorofilla nelle cellule delle piante, che assorbe la luce solare necessaria per la fotosintesi. Quindi, la risposta corretta è la C, in quanto indica correttamente la trasformazione del biossido di carbonio ed acqua in carboidrati e ossigeno, seguendo il processo di fotosintesi.

59 di 80 Domande

L’H2O bolle a temperatura più alta rispetto all’H2S perché: 














La risposta corretta è la D
La risposta corretta è D) Contiene legami a ponte di idrogeno, che invece non sono presenti nell'H2S. La ragione per cui l'H2O bolle a temperatura più alta rispetto all'H2S è legata alla presenza dei legami a ponte di idrogeno. I legami a ponte di idrogeno sono forze attrattive molto forti che si formano tra le molecole di H2O. Questi legami sono il risultato della differenza di elettronegatività tra l'ossigeno e l'idrogeno nell'H2O. Gli atomi di ossigeno nell'H2O hanno una maggiore elettronegatività rispetto all'idrogeno, che porta alla formazione di polari legami covalenti all'interno della molecola di acqua. Questa polarità crea una distribuzione di carica asimmetrica, con una leggera carica negativa sull'ossigeno e una leggera carica positiva sugli atomi di idrogeno. A causa di queste cariche parziali opposte, le molecole di H2O sono in grado di attrarsi reciprocamente attraverso legami a ponte di idrogeno. Questi legami sono più forti e richiedono più energia per rompersi rispetto ai legami covalenti presenti nell'H2S. D'altro canto, l'H2S non contiene legami a ponte di idrogeno. Gli atomi di zolfo e idrogeno nell'H2S hanno una differenza di elettronegatività più piccola rispetto all'ossigeno e idrogeno nell'H2O, quindi non si formano legami a ponte di idrogeno tra le molecole di H2S. Queste differenze nella struttura molecolare e nella forza dei legami a ponte di idrogeno spiegano perché l'H2O bolle a temperatura più alta rispetto all'H2S. L'H2O richiede più energia per superare le forti attrazioni tra le sue molecole e raggiungere lo stato gassoso, mentre l'H2S si vaporizza a temperature più basse poiché non ha legami a ponte di idrogeno.

60 di 80 Domande

La soluzione di un acido forte: 














La risposta corretta è la E
La soluzione di un acido forte ha pOH maggiore di quello di una soluzione di un acido debole ad uguale concentrazione perché un acido forte si dissocia completamente in acqua, generando una grande quantità di ioni H+. Questi ioni H+ reagiscono con l'acqua per formare ioni idrossido OH-, diminuendo così la concentrazione di OH- nella soluzione e aumentando il valore di pOH. Invece, un acido debole si dissocia solo parzialmente e genera una minor quantità di ioni H+ nella soluzione, quindi la concentrazione di OH- sarà maggiore, e di conseguenza il valore di pOH sarà minore. Pertanto, la soluzione di un acido forte ha pOH maggiore di quello di un acido debole ad uguale concentrazione.

61 di 80 Domande

L’ozono:














La risposta corretta è la D
Commento della risposta corretta: La risposta corretta (D) afferma che l'ozono è costituito da molecole più pesanti rispetto a quelle del diossigeno. Questa affermazione è corretta perché l'ozono è un allotropo dell'ossigeno composto da tre atomi di ossigeno, mentre il diossigeno è composto da due atomi di ossigeno. Essendo l'ozono costituito da tre atomi, il suo peso molecolare è maggiore rispetto al diossigeno, che ne ha solo due. Pertanto, l'affermazione che l'ozono è costituito da molecole più pesanti rispetto al diossigeno è corretta.

62 di 80 Domande

Gli acidi carbossilici:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) In genere hanno bassi valori della costante di dissociazione. Gli acidi carbossilici sono un gruppo di composti organici caratterizzati dalla presenza del gruppo funzionale carbossilico, rappresentato dalla formula -COOH. Questo gruppo funzionale conferisce agli acidi carbossilici proprietà acide, in quanto possono donare un protone H+. La costante di dissociazione (Ka) degli acidi carbossilici rappresenta la tendenza di questi composti a donare il protone H+. In genere, gli acidi carbossilici hanno valori bassi della costante di dissociazione, indicando che si dissociano solo parzialmente in soluzione acquosa. Ciò significa che la maggior parte delle molecole di acido carbossilico rimane nella forma non dissociata in soluzione, mantenendo quindi le proprietà acide. Questa bassa dissociazione degli acidi carbossilici è dovuta alla presenza del gruppo carbonile (C=O) adiacente all'atomo di ossigeno legato all'idrogeno. Questo gruppo carbonile polarizza il legame O-H, rendendolo più debole e quindi facendo sì che l'acido carbossilico si dissocia solo parzialmente. In conclusione, gli acidi carbossilici in genere hanno bassi valori della costante di dissociazione perché il gruppo funzionale carbossilico polarizza il legame O-H, rendendolo più debole e favorendo una bassa dissociazione in soluzione.

63 di 80 Domande

Quale delle seguenti forze ha intensità (modulo) maggiore ?














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è D) 50 N, che indica una forza con un'intensità (modulo) maggiore rispetto alle altre opzioni. La forza è una grandezza vettoriale che misura l'interazione tra due oggetti. Il suo modulo rappresenta l'ampiezza della forza, cioè la sua intensità. Nel caso specifico, la risposta D) 50 N indica una forza di 50 Newton, che è un'unità di misura della forza nel Sistema Internazionale di unità. Gli altri valori forniti come risposte errate, come il peso di una massa di 4 kg, il produzione di pressione di 30 Pa per cm2, 10000 dine e 2 barie per m2, non forniscono l'informazione richiesta riguardo all'intensità (modulo) maggiore di una forza. Quindi, la risposta corretta è D) 50 N.

64 di 80 Domande

Il sangue che scorre nelle arterie dell’uomo, come noto, ha una certa pressione. Quale tra le seguenti unità di misura (o simboli) potrebbe essere correttamente usata per esprimere questa pressione, anche se l’unità è inusuale nel campo specifico ?














La risposta corretta è la E
La risposta corretta alla domanda è E) atmosfere. La pressione del sangue nelle arterie dell'uomo è generalmente espressa in millimetri di mercurio (mmHg), ma anche l'unità di misura delle atmosfere può essere utilizzata per esprimere questa pressione, anche se può essere considerata inusuale nel campo specifico della fisiologia umana. L'atmosfera è un'unità di misura della pressione molto utilizzata nella meteorologia per misurare la pressione atmosferica a livello del mare. Un'atmosfera corrisponde alla pressione esercitata da una colonna di mercurio alta circa 760 millimetri. Anche se l'uso delle atmosfere può essere considerato inusuale nel campo specifico della fisiologia umana, è comunque un'unità di misura valida per esprimere la pressione del sangue nelle arterie.

65 di 80 Domande

Siano date 3 resistenze elettriche, ohmiche, una da 10 Ω, una da 20 Ω e una da 30 Ω. Siano poste in parallelo. La resistenza equivalente vale:














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è C) meno di 10 Ω. Quando le resistenze sono collegate in parallelo, la resistenza equivalente si calcola con la seguente formula: 1/Req = 1/R1 + 1/R2 + 1/R3 + ... Dato che abbiamo tre resistenze collegate in parallelo, la formula diventa: 1/Req = 1/10Ω + 1/20Ω + 1/30Ω Calcolando i reciproci delle resistenze si ottiene: 1/Req = 1/10Ω + 1/20Ω + 1/30Ω 1/Req = 3/30Ω + 2/30Ω + 1/30Ω 1/Req = 6/30Ω 1/Req = 1/5Ω Ricaviamo il valore di Req: Req = 5Ω Quindi la resistenza equivalente, quando le tre resistenze sono collegate in parallelo, è di meno di 10Ω.

66 di 80 Domande

La relazione che lega il watt alla corrispondente unità di misura del sistema C.G.S. è:














La risposta corretta è la B
La relazione corretta che lega il watt alla corrispondente unità di misura del sistema C.G.S. è 1 watt = 107 erg/s. La risposta è corretta perché il watt è l'unità di misura della potenza nel Sistema Internazionale di unità di misura, mentre l'erg è l'unità di misura dell'energia nel sistema C.G.S. Pertanto, per trovare la corrispondente unità di misura nel sistema C.G.S. del watt, è necessario convertire sia l'unità di misura della potenza che quella dell'energia. Un watt (1 W) corrisponde a un'energia di 1 joule al secondo (1 J/s) nel Sistema Internazionale di unità di misura. Per convertire questa energia nel sistema C.G.S., è necessario tenere conto del fatto che 1 joule (J) corrisponde a 107 ergs (erg) nel sistema C.G.S. Quindi, moltiplicando il watt per la conversione corretta, otteniamo 1 watt = 107 erg/s.

67 di 80 Domande

Sia dato un moto rettilineo in cui la velocità passa da 4 m/s a 6 m/s in 2 s. L’accelerazione centripeta vale:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) zero. Nel testo della domanda viene specificato che si tratta di un moto rettilineo, quindi l'accelerazione centripeta non ha rilevanza in questo contesto. L'accelerazione centripeta è legata al moto circolare e rappresenta la variazione di velocità nella direzione perpendicolare al moto. Poiché il moto descritto nella domanda è rettilineo, non vi è alcuna variazione di velocità nella direzione perpendicolare, quindi l'accelerazione centripeta è zero.

68 di 80 Domande

Il momento di una forza diversa da zero, rispetto ad un punto non giacente sulla retta d’azione della forza stessa:














La risposta corretta è la D
La risposta corretta alla domanda è che il momento di una forza diversa da zero, rispetto ad un punto non giacente sulla retta d'azione della forza stessa, è un vettore perpendicolare sia alla forza sia al braccio. Per comprendere correttamente questa risposta, è necessario definire il concetto di momento di una forza. Il momento di una forza è il prodotto vettoriale tra la forza applicata e il braccio, cioè la distanza tra il punto di applicazione della forza e il punto intorno al quale viene calcolato il momento. Quando il momento di una forza è diverso da zero, significa che la forza applicata crea un momento che tende a ruotare l'oggetto intorno al punto preso in considerazione. Per determinare la direzione del momento, è necessario utilizzare la regola della mano destra: allineando il pollice con la direzione della forza e le dita con il verso di rotazione, il momento è perpendicolare al piano formato dal pollice e dalle dita. Inoltre, il momento di una forza è perpendicolare sia alla forza stessa sia al braccio. Questo perché, per creare un momento diverso da zero, il vettore del braccio e il vettore della forza devono essere perpendicolari tra di loro. Pertanto, è corretto affermare che il momento di una forza diversa da zero, rispetto ad un punto non giacente sulla retta d'azione della forza stessa, è un vettore perpendicolare sia alla forza sia al braccio, come indicato nella risposta corretta.

69 di 80 Domande

Un micron corrisponde alla milionesima parte di:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) 1 m. La ragione per cui questa risposta è corretta è perché un micron, come indicato nella domanda, corrisponde alla milionesima parte di un metro. Un metro è un'unità di misura lunghezza del sistema metrico, che rappresenta una distanza di base. Quindi, un micron è una misura estremamente piccola, equivalente a una milionesima parte di un metro.

70 di 80 Domande

Quale nome prende la grandezza fisica che esprime con quale rapidità varia, o può variare, una velocità ?














La risposta corretta è la A
La risposta corretta alla domanda è "accelerazione". L'accelerazione è la grandezza fisica che esprime la variazione di velocità di un oggetto nel tempo. Può essere positiva, quando l'oggetto si sta muovendo verso l'alto, o negativa, quando l'oggetto si sta muovendo verso il basso. L'accelerazione può essere anche nulla, nel caso in cui l'oggetto mantenga una velocità costante. L'accelerazione è misurata in metri al secondo quadrato (m/s^2).

71 di 80 Domande

La pressione idrostatica che si esercita alla profondità h in un liquido di densità d, se g è l’accelerazione di gravità, vale:














La risposta corretta è la D
La pressione idrostatica che si esercita alla profondità h in un liquido di densità d, se g è l'accelerazione di gravità, vale hdg. Questo significa che la pressione idrostatica aumenta proporzionalmente alla profondità, alla densità del liquido e all'accelerazione di gravità. Questo è dovuto al fatto che all'aumentare della profondità aumenta il peso del volume di liquido sovrastante, che a sua volta contribuisce ad aumentare la pressione. Inoltre, all'aumentare della densità del liquido, la quantità di materia per unità di volume aumenta e quindi anche la pressione. Infine, l'accelerazione di gravità gioca un ruolo importante nel determinare la pressione idrostatica, poiché influisce sul peso del liquido. Le risposte errate, hg/d, hd/g, h/dg e gd/h, non tengono conto di questa relazione e quindi non sono corrette.

72 di 80 Domande

Quale fra le frasi seguenti non è corretta?














La risposta corretta è la C
La frase che non è corretta tra le seguenti è la C) Due monomi simili sono uguali. La risposta è corretta perché i monomi simili sono monomi che hanno le stesse variabili con lo stesso esponente. Non è vero che due monomi simili sono uguali, perché possono essere diversi per il coefficiente numerico davanti alle variabili. Ad esempio, i monomi "3x" e "5x" sono simili, ma non sono uguali perché hanno coefficienti diversi. Le risposte errate non vengono spiegate in dettaglio, ma possiamo notare che: - L'affermazione "Se due monomi sono uguali il loro quoziente è 1" è errata perché il quoziente tra due monomi uguali è sempre 1. - L'affermazione "Il prodotto di un monomio e di un polinomio è ancora un polinomio" è corretta perché la moltiplicazione tra un monomio e un polinomio dà come risultato un polinomio. - L'affermazione "La moltiplicazione di polinomi gode della proprietà commutativa" è corretta perché la moltiplicazione di polinomi può essere scambiata senza cambiarne il risultato. - L'affermazione "Due monomi opposti hanno somma uguale al monomio nullo" è corretta perché quando si sommano due monomi opposti, i loro coefficienti si annullano e si ottiene il monomio nullo.

73 di 80 Domande

Se loga b=c allora:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) ac = b. Questa risposta è corretta perché la domanda chiede cosa succede se loga b è uguale a c. Quando si applica il logaritmo ad entrambi i lati dell'equazione, si ottiene loga b = loga c. Questo significa che il logaritmo di b nella base a è uguale al logaritmo di c nella base a. Poiché il logaritmo di un numero nella stessa base è uguale a se stesso, si può scrivere ac = b come risposta corretta. Le risposte errate, come ca = b; cb = a; bc = a; ab = c, non sono corrette perché non seguono le corrette proprietà dei logaritmi. Non è possibile semplicemente invertire l'ordine delle variabili o scambiarle tra di loro senza applicare le regole del logaritmo.

74 di 80 Domande

L'espressione matematica b=f(a) è la traduzione in simboli della frase:














La risposta corretta è la A
La risposta corretta è A) il valore di b è in funzione di quello di a. La traduzione dell'espressione matematica b = f(a) è che il valore di b dipende dalla variabile a attraverso la funzione f. In altre parole, ogni valore che assegniamo ad a determina un valore corrispondente di b. Questo si verifica perché la funzione f(a) restituisce il valore di b in base all'input di a. L'opzione "il valore di b è uguale a quello di a" è errata perché l'espressione matematica indica chiaramente che b dipende da a attraverso la funzione f. Le altre opzioni errate riguardano operazioni matematiche diverse, come la moltiplicazione o l'inversione di f. Queste opzioni non riflettono correttamente il significato dell'espressione b = f(a). In sintesi, l'espressione matematica b = f(a) indica che il valore di b è determinato da quello di a attraverso la funzione f, rendendo la risposta corretta A) il valore di b è in funzione di quello di a.

75 di 80 Domande

L'equazione ax + 3y = 0, con a numero reale:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) rappresenta una retta passante per l'origine per ogni valore di a. Questa risposta è corretta perché l'equazione data è nella forma generale di una retta, dove il coefficiente di x è a e il coefficiente di y è 3. Quando il termine noto è 0, come in questo caso, la retta passa per l'origine (0, 0). Quindi, l'equazione rappresenta una retta che attraversa l'origine per ogni valore di a. Non importa se a è reale o diverso da zero, la retta passerà sempre per l'origine.

76 di 80 Domande

Quale fra le seguenti affermazioni non è un postulato (o assioma) di Euclide?














La risposta corretta è la C
La risposta corretta è la C) Per tre punti non allineati passa una e una sola circonferenza. Questa affermazione non è un postulato di Euclide perché non è sempre valida. Mentre è vero che per tre punti allineati non esiste una circonferenza che passa per tutti e tre, non è vero che per tre punti non allineati esiste una e una sola circonferenza che li attraversa. In realtà, per tre punti non allineati esistono infinite circonferenze che possono passare attraverso di loro. Gli atri postulati o assiomi di Euclide sono invece delle regole geometriche fondamentali che sono considerate vere senza bisogno di dimostrazione. Ad esempio, il primo postulato di Euclide afferma che si può tracciare una linea retta tra due punti qualsiasi, mentre il terzo postulato afferma che se una retta interseca due rette formando degli angoli la cui somma è inferiore a due angoli retti, allora le due rette si incontrano.

77 di 80 Domande

Se due numeri sono primi tra loro, allora:














La risposta corretta è la A
Il massimo comun divisore di due numeri è il maggiore tra i divisori comuni ai due numeri. Se due numeri sono primi tra loro significa che non hanno divisori comuni oltre all'1. Quindi, la risposta corretta è che il loro massimo comun divisore è 1. Gli altri tre dati nella risposta sono errati: - non è necessario che almeno uno dei due numeri sia primo affinché siano primi tra loro, quindi questa affermazione non è corretta. - il prodotto di due numeri primi è sempre un numero composto, quindi questa affermazione non è corretta. - il minimo comune multiplo di due numeri non è necessariamente il maggiore dei due numeri, quindi questa affermazione non è corretta.

78 di 80 Domande

Il 2% del 30% di una certa quantità:














La risposta corretta è la A
Risposta corretta: Il 2% del 30% di una certa quantità corrisponde allo 0,6% di quella quantità. Spiegazione: Per calcolare il 2% del 30%, dobbiamo prima trovare il 30% della quantità e poi calcolare il 2% di quel valore. - Il 30% di una quantità equivale a moltiplicare la quantità per 0,30. - Successivamente, dobbiamo calcolare il 2% di questo valore ottenuto moltiplicando ancora per 0,02. - In definitiva, otteniamo il 2% del 30% della quantità, che corrisponde allo 0,6%. Quindi, la risposta corretta è che il 2% del 30% di una certa quantità corrisponde allo 0,6% di quella quantità.

79 di 80 Domande

Individua fra le seguenti affermazioni quella corretta:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) due eventi compatibili si dicono indipendenti se il verificarsi dell'uno non influisce sulla probabilità del verificarsi dell'altro. Questa affermazione è corretta perché quando due eventi sono compatibili significa che possono verificarsi contemporaneamente. Se questi eventi sono indipendenti, significa che il verificarsi di uno non influisce sulla probabilità che l'altro si verifichi. In altre parole, la probabilità di uno degli eventi non cambia a causa del verificarsi o del non verificarsi dell'altro evento. Ad esempio, se sto giocando a lanciare una moneta e lancio una testa, la probabilità che esca testa al prossimo lancio rimane 1/2, indipendentemente dal fatto che sia uscita testa nel lancio precedente.

80 di 80 Domande

Se senα = 2/3 e cosα > 0 allora:














La risposta corretta è la E
La risposta corretta è E) 30° < α < 45°. Spiegazione: Dalla domanda, abbiamo che senα = 2/3 e cosα > 0. Per risolvere questa domanda, dobbiamo ricordare le relazioni tra seno e coseno degli angoli. Sappiamo che seno di un angolo è uguale al rapporto tra il lato opposto all'angolo e l'ipotenusa nel triangolo rettangolo, mentre il coseno di un angolo è uguale al rapporto tra il lato adiacente all'angolo e l'ipotenusa nel triangolo rettangolo. Poiché il seno di α è positivo (2/3 > 0) e il coseno di α è positivo (cosα > 0), possiamo dedurre che α è un angolo compreso nel primo quadrante o nel secondo quadrante. Inoltre, poiché il seno di α è maggiore di 0 (2/3 > 0) e il coseno di α è maggiore di 0 (cosα > 0), possiamo dedurre che α è un angolo acuto. Dalle opzioni di risposta, l'unica opzione che soddisfa queste condizioni è 30° < α < 45°. Quindi, è corretto dire che α è compreso tra 30° e 45°.

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