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1 di 5 Domande

Un paziente di 43 anni presenta da un ernia discale toracica. Le ernie discali toraciche:














La risposta corretta è la C.
L’ernia dorsale, un’evenienza abbastanza rara tra tutte le ernie del disco, nella maggior dei casi risulta calcifica. Essendo principalmente di origine calcifica, e quindi artrosica, sono riscontrate solitamente in età adulta (risposta D errata). A livello diagnostico la semplice RX del rachide dorsale deve essere accompagnata da esami strumentali secondari come RM o TC. Le ernie discali più frequenti sono le ernie discali lombari, seguite dalle cervicali e dalle dorsali (risposte A e B errate).

2 di 5 Domande

Scenario YY3E: Un paziente di 43 anni presenta da circa una settimana sciatalgia intensa sul territorio di L5 a destra. Ha eseguito una RM lombosacrale che dimostra la presenza di un'ernia espulsa L4-L5 preforaminale destra. L'esame neurologico non mostra deficit sensitivo-motori. Qual è la storia naturale della patologia?














La risposta corretta è la B.
La maggioranza delle sciatalgie dovute ad erniazione regredisce spontaneamente in circa 6 settimane e richiede un trattamento medico con FANS e corticosteroidi. Invece, l’intervento d’urgenza è consigliato per tutti i casi di erniazione che comportino un deficit importante dal punto di vista sensitivo e/o motorio e per dolori intrattabili con FANS, steroidei, oppiacei o neurotrofici (risposta A errata). Al contrario, l’intervento di microdiscectomia risulta indicato per i pazienti, in cui le terapie mediche conservative e fisiche non hanno avuto effetto, con forti sintomi dovuti a deficit sensitivo-motori e/o per la sindrome della cauda equina (risposta C errata). Infine, l’intervento di artrodesi risulta indicato per i pazienti in cui le terapie mediche conservative e fisiche non hanno avuto effetto, con forti sintomi dovuti a deficit sensitivo-motori, con discopatia degenerativa di alto grado, con stenosi del canale lombare e/o per forte spondilolistesi (risposta D errata).

3 di 5 Domande

Scenario QA4M: Una paziente di 45 anni accede in Pronto Soccorso per la comparsa improvvisa di cefalea nucale intensa trafittiva. All'obiettività si presenta apiretica ma con progressivo deterioramento dello stato di coscienza. L'esame strumentale di prima scelta è:














La risposta corretta è la C.
Dato che la paziente del caso clinico presenta verosimilmente un emorragia subaracnoidea (ESA), una emorragia cerebrale in cui il sangue si distribuisce nello spazio subaracnoideo, lo spazio compreso tra l’aracnoide e la pia madre, è utile eseguire in urgenza la tomografia computerizzata (TC) senza mezzo di contrasto: infatti, rappresenta l’esame di prima linea per la sua rapidità di esecuzione e per la capacità di fornire adeguate informazioni, anche senza la somministrazione di m.d.c, di tipo diagnostico sia che si tratti di un evento ischemico che emorragico. Se la TC senza m.d.c. risultasse equivoca o negativa, sarebbe necessario eseguire l'analisi del liquido cerebrospinale (CSF). Inoltre, dovrebbe essere eseguita la risonanza magnetica (RM), se la TC non fosse conclusiva o non potesse essere eseguita (risposta D errata). All’opposto, l’RX del cranio e l’eco-color-doppler dei tronchi sovra-aortici non rappresentano esami utili per tale patologia (risposte A e B errate).

4 di 5 Domande

Quale dei seguenti reperti rende MENO probabile il sospetto clinico di epilessia in una paziente con improvvisa perdita di coscienza?














La risposta corretta è la A.
La rapida ripresa di coscienza nonostante una sensazione di debolezza fisica rende meno probabile il sospetto clinico di epilessia in un paziente con improvvisa perdita di coscienza. Invece, la lacerazione della lingua, i movimenti tonico-clonici di breve durata al momento della caduta e l’incontinenza urinaria rendono più probabile la diagnosi di epilessia (risposta B, C, D ed E errate).​​​​​​​

5 di 5 Domande

Scenario AS6R: Una donna di 42 anni, con due figli di 7 e 9 anni, presenta da qualche tempo una amenorrea secondaria, che ha inizialmente interpretato come insorgenza precoce di menopausa. Riferisce anche calo della libido da parecchio tempo, che ha attribuito a problematiche personali. Tuttavia, recentemente ha notato la comparsa di cefalea mattutina, galattorrea e deficit visivo nei settori temporali. Si è pertanto sottoposta a RM encefalo e sella che ha dimostrato la presenza di una lesione espansiva intra e sovra-sellare incrementata dal contrasto. Il profilo ormonale dimostrerà più probabilmente:














La risposta corretta è la C.
La paziente del caso clinico di 42 anni, con amenorrea secondaria, calo della libido, cefalea mattutina, galattorrea e deficit visivo nei settori temporali, lesione espansiva intra e sovra-sellare, presenta verosimilmente un prolattinoma, una neoplasia in genere benigna della ghiandola ipofisaria che provoca iperprolattinemia con livelli sierici superiori a 20-30 ng/ml (range di normalità). I segni clinici più comuni sono l'amenorrea e la sterilità nelle donne, l'impotenza, la diminuzione della libido e la sterilità negli uomini. Il prolattinoma può causare inoltre segni psichiatrici (ansia, depressione), cefalea e ''effetti massa''. In particolare, la compressione del chiasma ottico può determinare una emianopsia bitemporale da compressione del chiasma ottimo. All’opposto, la paziente del caso clinico non presenta verosimilmente GH > 10 ng/ml, FT4 > 3 ng/ml e ACTH > 70 pg/ml (risposte A, B, D ed E errate).

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