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1 di 5 Domande

Scenario PR26S: Un uomo di 63 anni, noto per cirrosi epatica alcolica, si presenta in Pronto Soccorso per distensione addominale e febbre. La T.C. è 38.2 °C. L'addome è trattabile ma diffusamente dolorabile alla palpazione superficiale. Viene posto il sospetto di peritonite batterica spontanea. Quale dei seguenti batteri è più frequentemente responsabile di tale complicanza?














La risposta corretta è la A.
La peritonite batterica spontanea (SBP), un'infezione del fluido ascitico senza una causa evidente (come ad esempio, un’evidente fonte chirurgicamente infetta intra-addominale), è un disturbo comunemente dovuto ad Escherichia Coli. Altri batteri coinvolti sono la Klebsiella pneumoniae e altri Gram positivi, come lo Streptococcus pneumoniae (risposte B, C, D ed E errate). Può provocare gravi sequele o il decesso. La diagnosi è stabilita da una coltura batterica positiva del liquido ascitico, con un conteggio elevato di leucociti polimorfonucleati (PMN ≥ 250 cellule/mm3) e l'esclusione di cause secondarie di peritonite batterica. Un conteggio assoluto elevato di PMN nel fluido ascitico è adeguato ad effettuare una diagnosi presuntiva e iniziare la terapia empirica, anche se molto spesso la paracentesi viene eseguita dopo l'avvio di antibiotici con conseguenti colture batteriche negative.

2 di 5 Domande

Scenario II7L: Una paziente di 65 anni si presenta in P.S. per dolore all'ipocondrio destro irradiato alla scapola destra. Alla palpazione si riscontra una evidente dolorabilità nello stesso ipocondrio. Ci si orienta per un quadro di colecistite acuta. All'ecografia si dimostra la presenza di un ispessimento delle pareti della colecisti che contiene numerosi calcoli. Si pone diagnosi di colecistite acuta. La paziente riferisce di aver sofferto di analoghi episodi negli ultimi 18 mesi. Qual è il trattamento di scelta?














La risposta corretta è la A.
La colecistectomia rappresenta il trattamento di scelta per la paziente del caso clinico affetta da colecistite, una infiammazione acuta della colecisti, che si sviluppa nel corso di ore, solitamente per ostruzione del dotto cistico da parte di un calcolo. È possibile effettuare anche una CPRE per rimuovere i calcoli prima o durante la colecistectomia laparoscopica, o in caso di concomitante litiasi della via biliare principaleAl contrario, la terapia medica con antibiotici e antinfiammatori è sicuramente indicata per tale paziente, ma non rappresenta il trattamento cardine (risposte B e D errate). Infine, la colecistostomia, un’anastomosi chirurgica tra colecisti e un segmento dell’apparato digerente, è un intervento poco utilizzato nella patologia litiasica (risposta C errata).

3 di 5 Domande

Quale tra le seguenti è generalmente la causa più frequente di pancreatite cronica?














La risposta corretta è la A.
​​​​La pancreatite cronica è una persistente infiammazione del pancreas che provoca permanenti lesioni strutturali con fibrosi e stenosi duttali, seguite dalla riduzione progressiva delle funzioni esocrina ed endocrina di tale organo. Il 50% dei casi è dovuto all'alcolismo. Le cause della pancreatite cronica sono comunemente classificate, usando un sistema chiamato "TIGAR-O", che rappresenta l’acronimo di Toxic-metabolic, Idiopatic, Genetic, Autoimmune, Recurrent and severe acute pancreatitis, Obstructive.
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4 di 5 Domande

Uomo di 43, affetto da MEN2B, mostra carcinoma midollare della tiroide, feocromocitoma, ganglioneuroma delle mucose e habitus marfanoide. A quale mutazione è attribuibile questa patologia:














La risposta corretta è la B.
​​​​​​La neoplasia endocrina multipla di tipo 2B (MEN-2B), una forma rara e aggressiva, è caratterizzata da carcinoma midollare della tiroide, feocromocitoma, ganglioneuroma delle mucose e habitus marfanoide. Il fenotipo della MEN-2B è causato dalla mutazione nel codone 918 del dominio tirosin-chinasico del proto-oncogene RET (10q11.2).
Al contrario, la mutazione del gene MEN1, cioè del gene che determina la produzione della Menina è caratteristico della MEN1 (risposta A errata). Invece, la mutazione del gene CDKN1B è caratteristica della MEN4 (risposta C, D ed E errate).

5 di 5 Domande

Un uomo di 50 anni si reca dal medico per la comparsa di dolore in sede epigastrica. Il paziente lamenta anche dimagrimento e inappetenza. Si presenta subitterico. Quale delle seguenti indagini deve essere eseguita in prima istanza nel sospetto di una neoplasia pancreatica?














La risposta corretta è la B.
Il paziente del caso clinico, con dolore in sede epigastrica, inappetenza, dimagrimento, subitterico con sospetto di neoplasia pancreatica, deve eseguire la TC addome con mezzo di contrasto con protocollo specifico per il pancreas, che consente la visualizzazione della neoplasia e delle strutture circostanti e dei vasi. L’angio-TC è fondamentale per valutare l’infiltrazione neoplastica del tronco spleno-mesenterico-portale e dell’arteria mesenterica superiore che, se presente, rende la neoplasia non resecabile. Al contrario, l’ecografia ha un buon potere risolutivo a livello della testa pancreatica, permettendo l’evidenziazione della neoplasia, tuttavia è poco utile nei pazienti obesi o in caso di neoplasie del corpo e della coda di tale organo (risposta E errata). Anche l’ecoendoscopia è in grado di riscontrare piccole neoplasie della testa, ma viene impiegata come esame di secondo livello (risposta C errata). All’opposto, la RM addome trova indicazione soprattutto per la diagnosi di patologie benigne del pancreas e delle vie biliari (risposta D errata). Infine, la PET-TC è un esame diagnostico che viene impiegato soprattutto nel follow-up di pazienti con accertata diagnosi di neoplasia (risposta A errata).



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