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1 di 5 Domande

Scenario AA91: Una signora porta il figlio Alberto, di 20 giorni, presso il pronto soccorso dell’ospedale, poiché il neonato presenta un malessere generale con febbre, irritabilità e rash cutaneo. La madre riferisce di aver portato la scorsa settimana il piccolo presso il proprio pediatra a causa di un’infezione delle alte vie respiratorie, che si è in seguito risolta. Il medico di guardia rileva una temperatura corporea di 39.7 °C, una F.C. di 100 bpm, una P.A. di 110/90 mmHg ed una F.R. di 20 atti/minuto. All’ispezione riscontra un eritema diffuso associato ad un’eruzione cutanea desquamativa che interessa il volto, il torace, la schiena e le estremità superiori. La cute appare morbida e calda alla palpazione sebbene le mucose appaiano normali. Domanda 1 (riferita allo scenario clinico AA91). Quale tra le seguenti è la diagnosi più probabile?

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La risposta corretta è la D.

In base ai reperti clinico-anamnestici e all’ispezione, la diagnosi più probabile per il paziente del caso clinico è la sindrome della cute ustionata da stafilococco, un’epidermolisi acuta causata da una tossina stafilococcica. Dal punto di vista epidemiologico, solitamente colpisce bambini con meno di 6 anni e, raramente, pazienti più anziani. Tale sindrome è causata da stafilococchi coagulasi-positivi del gruppo II, che elaborano una tossina esfoliativa chiamata epidermolisina. Spesso durante i primi giorni di vita l’infezione primaria interessa inizialmente l’area del moncone ombelicale o l’area del pannolino. La tossina prodotta in tali aree, entrando poi in circolo, colpisce l’intera superficie cutanea. Dal punto di vista clinico, i sintomi sono rappresentati da bolle diffuse, che interessano pressoché tutta la superficie cutanea. Il trattamento consiste in antibiotici antistafilococcici e cure topiche. Infine, se il trattamento è tempestivo, la prognosi risulta eccellente. Al contrario, tale paziente, in base ai reperti clinico-anamnestici e all’immagine, non presenta verosimilmente necrosi epidermica tossica, sindrome Stevens-Johnson, infezione irrisolta delle alte vie respiratorie e ipersensibilità ai farmaci (risposte A, B, C ed E errate).


2 di 5 Domande

Scenario AA91: Una signora porta il figlio Alberto, di 20 giorni, presso il pronto soccorso dell’ospedale, poiché il neonato presenta un malessere generale con febbre, irritabilità e rash cutaneo. La madre riferisce di aver portato la scorsa settimana il piccolo presso il proprio pediatra a causa di un’infezione delle alte vie respiratorie, che si è in seguito risolta. Il medico di guardia rileva una temperatura corporea di 39.7 °C, una F.C. di 100 bpm, una P.A. di 110/90 mmHg ed una F.R. di 20 atti/minuto. All’ispezione riscontra un eritema diffuso associato ad un’eruzione cutanea desquamativa che interessa il volto, il torace, la schiena e le estremità superiori. La cute appare morbida e calda alla palpazione sebbene le mucose appaiano normali. Domanda 2 (riferita allo scenario clinico AA91). Come si caratterizza dal punto di vista clinico?

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La risposta corretta è la A.

Dal punto di vista clinico, la sindrome della cute ustionata da stafilococco, un’epidermolisi acuta causata da una tossina stafilococcica, si caratterizza per la presenza di bolle diffuse con disepitelizzazione, che interessano pressoché tutta la superficie cutanea.


3 di 5 Domande

Scenario AA91: Una signora porta il figlio Alberto, di 20 giorni, presso il pronto soccorso dell’ospedale, poiché il neonato presenta un malessere generale con febbre, irritabilità e rash cutaneo. La madre riferisce di aver portato la scorsa settimana il piccolo presso il proprio pediatra a causa di un’infezione delle alte vie respiratorie, che si è in seguito risolta. Il medico di guardia rileva una temperatura corporea di 39.7 °C, una F.C. di 100 bpm, una P.A. di 110/90 mmHg ed una F.R. di 20 atti/minuto. All’ispezione riscontra un eritema diffuso associato ad un’eruzione cutanea desquamativa che interessa il volto, il torace, la schiena e le estremità superiori. La cute appare morbida e calda alla palpazione sebbene le mucose appaiano normali. Domanda 3 (riferita allo scenario clinico AA91). Quale tra questi segni dovrebbe essere positivo alla visita del paziente?

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La risposta corretta è la B.

Dato che in base ai reperti clinico-anamnestici e all’ispezione, la diagnosi più probabile per il paziente del caso clinico è la sindrome della cute ustionata da stafilococco, alla visita del paziente dovrebbe essere positivo il segno di Nikolsky. Tale segno, cioè la facile separazione degli strati superficiali della pelle dallo strato basale con formazione di bolla che si manifesta in seguito a sfregamento o a trauma, è presente sulle regioni che circondano la cute colpita e, in alcuni casi, anche sulla cute non affetta. Al contrario, verosimilmente tale paziente non presenterà morbo di Bechterew, segno di Cantelli, di Roth e di Jeanne (risposte A, C, D ed E errate).

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4 di 5 Domande

Scenario AA91: Una signora porta il figlio Alberto, di 20 giorni, presso il pronto soccorso dell’ospedale, poiché il neonato presenta un malessere generale con febbre, irritabilità e rash cutaneo. La madre riferisce di aver portato la scorsa settimana il piccolo presso il proprio pediatra a causa di un’infezione delle alte vie respiratorie, che si è in seguito risolta. Il medico di guardia rileva una temperatura corporea di 39.7 °C, una F.C. di 100 bpm, una P.A. di 110/90 mmHg ed una F.R. di 20 atti/minuto. All’ispezione riscontra un eritema diffuso associato ad un’eruzione cutanea desquamativa che interessa il volto, il torace, la schiena e le estremità superiori. La cute appare morbida e calda alla palpazione sebbene le mucose appaiano normali. Domanda 4 (riferita allo scenario clinico AA91). Quale tra le seguenti opzioni terapeutiche è assolutamente controindicata?

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La risposta corretta è la B.

Per il paziente del caso clinico, che presenta la sindrome della cute ustionata da stafilococco, è assolutamente controindicato il trattamento con steroidi che potrebbero peggiorare la funzione immunitaria. Con una rapida terapia, la morte si verifica raramente: lo strato corneo viene rapidamente sostituito e la guarigione avviene di solito entro 5-7 giorni dall’inizio del trattamento. Gli antibiotici anti-stafilococco resistenti alla penicillinasi, somministrati per via EV, devono essere iniziati immediatamente. Ad esempio, può essere somministrata la nafcillina endovena per neonati e bambini, seguita dalla cloxacillina orale. Se la malattia è diffusa e le lesioni presentano secrezioni, la pelle deve essere trattata come per le ustioni (risposte A, B, D ed E errate).


5 di 5 Domande

Scenario AA108: Una donna si reca con la figlia di 3 anni, presso il pronto soccorso dell’ospedale. La piccola presenta una lesione cutanea circolare e di color rosso su entrambi gli arti inferiori. La donna riferisce che il rash ha iniziato a manifestarsi sei mesi prima e che entrambe le lesioni si sono sviluppate lentamente. Esse sono di forma anulare, di color rosso e chiare centralmente; inoltre, illuminandole, i margini appaiono rilevati, mentre la cute circostante appare normale. Per il resto, la paziente si presenta in ottimo stato di salute. Le informazioni più rilevanti, che emergono dall’anamnesi, sono che la sorella maggiore ha in casa un coniglio e che nessun altro membro della famiglia presenta lo stesso problema. Il resto della cute appare normale, così come le unghie e le mucose. Il resto dell’esame obiettivo non rivela ulteriori anomalie. Domanda 1: Quale delle seguenti non è una causa comune della comparsa di lesioni anulari nell’infanzia?

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La risposta corretta è la D.

La rosacea (o acne rosacea), una patologia flogistica cronica che inizialmente si manifesta con rossore e teleangectasie del volto, soprattutto in occasione di uno sbalzo di temperatura, non è una causa comune della comparsa di lesioni anulari nell’infanzia. Colpisce prevalentemente soggetti di carnagione chiara con un’età compresa tra 30 e 50 anni. L’eziologia non è nota, ma ci sono alcuni fattori che sembrano essere associati, quali: anomalie nel controllo vasomotorio, della funzione di drenaggio venoso facciale, aumento degli acari del follicolo e dell’angiogenesi. Clinicamente essa risulta essere localizzata a livello del viso e cuoio capelluto e presenta un’evoluzione in 4 fasi:

-pre-rosacea: i pazienti lamentano vampate di calore ed arrossamento cutaneo del viso, spesso associato ad una sensazione di pizzicore;

-vascolare: si manifesta eritema e edema del volto con associate teleangectasie multiple;

-infiammatoria: si manifestano papule e pustole non infette, dal cui quadro nasce il termine di rosacea come acne dell’adulto;

-tardiva: non si manifesta in tutti i pazienti e si caratterizza per una iperplasia tissutale grossolana delle guance e del naso con sviluppo di rinofima, come conseguenza della flogosi tissutale, iperplasia delle ghiandole sebacee e deposizione di collagene.

Solitamente tali fasi sono sequenziali, anche se talvolta alcuni pazienti possono manifestare direttamente la fase infiammatoria senza aver attraversato le fasi precedenti. Al contrario, le cause più comuni di lesioni anulari nell’infanzia sono la tigna, l’orticaria, il granuloma anulare, l’impetigine, la pitiriasi rosea e la psoriasi (risposte A, B, C ed E errate).

Fonte Immagine: AMA     Sonthalia S, Arora R, Sarkar R, Khopkar U. Papular granuloma annulare of palms and soles: case report of a rare presentation. F1000Res. 2014; 3:32. Published 2014 Jan 30. doi:10.12688/f1000research.3-32. v1

MLA     Sonthalia, Sidharth et al. “Papular granuloma annulare of palms and soles: case report of a rare presentation” F1000Research vol. 3 32. 30 Jan. 2014, doi:10.12688/f1000research.3-32. v1

APA      Sonthalia, S., Arora, R., Sarkar, R., & Khopkar, U. (2014). Papular granuloma annulare of palms and soles: case report of a rare presentation. F1000Research, 3, 32. doi:10.12688/f1000research.3-32. v1


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