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1 di 5 Domande

Al PS viene eseguito uno studio imaging approfondito. Quale dei seguenti sintomi o segni è meno frequente in un paziente che presenta un quadro tomografico come quello mostrato nell'immagine seguente?

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La risposta corretta è la D.

L’imaging radiologico del paziente del caso clinico mostra un trombo a livello dell’arteria cerebrale media di sinistra e, pertanto, non si dovrebbe riscontrare un’alterazione del riflesso pupillare con pupille non reattive: infatti, il percorso di riflessione della luce include la retina, il nervo ottico, il mesencefalo, il nucleo di Edinger-Westphal, il ganglio ciliare e il muscolo costrittore dell’iride; strutture che non sono interessate da un ictus a carico dell’arteria cerebrale media. Al contrario, un ictus di tale arteria causa solitamente una deviazione dello sguardo a sinistra, afasia, emiparesi destra (in quanto controlaterale alla corteccia motoria primaria colpita) e disartria (risposte A, B, C ed E errate).


2 di 5 Domande

Paziente di 49 anni, con difficoltà digestive, recente episodio doloroso acuto in ipocondrio destro ed itterico. Esame obiettivo: Murphy positivo. Viene sottoposto ad una RM addome. Cosa è mostrato in questa RM addome superiore in sezione coronale?

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La risposta corretta è la E.

La RM in sezione coronale del paziente del caso clinico, in sequenza T2, mostra una disomogeneità di segnale, identificabile come vuoto di segnale a livello endo-colecistico, da ascrivere a calcolosi, il tutto compatibilmente con la clinica presentata e con la presenza di segno di Murphy positivo. Al contrario, non sono visibili segni riconducibili ad un tumore della colecisti, in quanto non si apprezzano formazioni espansive ed irregolarità parietali a suo carico (risposta A errata). Ugualmente, il parenchima epatico presenta intensità di segnale omogeneo senza evidenza di formazioni espansive o infiltranti (risposta B errata). Inoltre, la clinica e la RM (che mostra poche anse intestinali) non sono compatibili con neoplasia dell’intestino tenue (risposta C errata). Infine, il rene destro non è compreso in tale RM (risposta D errata).


3 di 5 Domande

Paziente di 61 anni con disfagia, rigurgito di cibo ingerito, dolore toracico che aumenta soprattutto dopo i pasti, pirosi, scialorrea ed alitosi si reca presso il PS e viene sottoposto ad un RX torace come mostrato in figura. Quale è il sospetto diagnostico più probabile sulla scorta della clinica e del reperto RX?

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La risposta corretta è la C.

La RX del paziente del caso clinico mostra un abnorme slargamento della marginale mediastinica di destra ed un minimo slargamento della marginale mediastinica superiore di sinistra (da verosimile slargamento del lume esofageo); tali reperti suggeriscono un’acalasia, anche considerando la clinica del paziente. Per la certezza diagnostica saranno sicuramente necessarie ulteriori indagini di II e III livello. Al contrario, non sono evidenti dilatazioni a carico dell’arco aortico (risposta A errata). Neppure sono presenti delle aree di ipodiafania polmonare compatibili con formazioni flogistiche e/o neoplastiche (risposta B errata), né PNX destro o sinistro (risposta D errata).


4 di 5 Domande

Paziente di 68 anni che giunge in PS con ematuria improvvisa e massiva, viene sottoposto ad una RM addominale. Cosa si apprezza di patologico da questa immagine di RM presentata?

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La risposta corretta è la B.

La RM dell’addome del paziente del caso clinico senza e con m.d.c. mostra una grossolana, sovra-centimetrica formazione renale sinistra, a partenza meso-renale-polare inferiore, ad intensità di segnale disomogeneo nella sequenza morfologica, con disomogeneo enhancement, mostrante setti iper-vascolarizzati contestuali, compatibile, vista anche la clinica, con una neoplasia renale (verosimilmente carcinoma a cellule chiare). La massa renale è a sinistra e non a destra (risposta C errata). Inoltre, è utile un accertamento bioptico diretto per confermarne la natura e definirne le caratteristiche istologiche. All’opposto, il parenchima epatico presenta intensità di segnale omogeneo senza evidenza di formazioni espansive e/o infiltranti (risposta A errata). Ancora, la vescica non è compresa in tale RM, quindi è impossibile esprimersi a suo riguardo (risposta D errata). Così, gli ureteri sono poco rappresentati e scarsamente apprezzabili e, pertanto, è impossibile esprimersi (risposta E errata).


5 di 5 Domande

Paziente di 53 anni, con anamnesi patologica remota positiva solo per ipertensione arteriosa, viene sottoposto ad una TC dell’addome senza e con mdc. Il paziente non presenta alcun tipo di sintomatologia franca di tipo genito-urinaria e nega ematuria. Quale è la diagnosi più probabile anche sulla scorta del reperto mostrato nelle immagini TC presentate?

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La risposta corretta è la C.

Per il paziente del caso clinico, in base ai reperti clinico-anamnestici e alla TC, la diagnosi più probabile è rappresentata dall’angiomiolipoma, un tumore benigno renale costituito da tessuto adiposo, cellule muscolari lisce immature e vasi sanguigni. In particolare, alla TC l’angiomiolipoma appare come una lesione ipo-densa senza m.d.c.; nel caso in cui la componente adiposa sia poco rappresentata, possono essere di aiuto la valutazione del valore di densità nelle scansioni eseguite in assenza di mezzo di contrasto, dove la lesione apparirà iper-densa rispetto al parenchima circostante, e la valutazione delle caratteristiche semeiologiche del enhancement post-contrastografico. L’angiomiolipoma presenta infatti enhancement omogeneo e prolungato rispetto alle neoplasie renali. Nei casi in cui la componente adiposa sia poco rappresentata, sia in TC che in RM, non è possibile differenziare queste lesioni benigne dal tumore renale se non all’esame istologico. Al contrario, l’oncocitoma renale, un tumore renale benigno di tipo solido, presenta spesso un intenso enhancement dopo m.d.c. con la presenza di uno scar centrale, privo di contrasto (risposta A errata). Invece, il carcinoma a cellule chiare si presenta solitamente come una massa a carattere espansivo/infiltrativo, che mostra intenso e precoce enhancement dopo somministrazione di m.d.c., soprattutto in fase arteriosa, essendo molto vascolarizzato (risposta B errata). Ancora, la pielonefrite xantogranulomatosa è un processo granulomatoso cronico, determinato da una risposta immunitaria atipica e incompleta ad un’infezione batterica ricorrente delle vie urinarie. La TC mostra solitamente un rene aumentato di volume e non funzionante, con un calcolo all’interno della pelvi renale, uno slargamento dei calici e un’imbibizione flogistica del tessuto adiposo peri-renale con o senza ispessimento delle fasce peri-renali (risposta D errata). Infine, la cisti di Bosniak di tipo IV, una lesione cistica maligna, contiene aree solide che assumono mezzo di contrasto (risposta E errata).


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